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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Mattia Bulgarelli - 2010-04-02 17:52:28
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Questa è successa a me, Ezio e Lavinia (più un'altra persona, T per comodità, che non segue il forum) al Mantova Comics.
Tutto fila liscio, facciamo una scena in cui la Protagonista di T raggiunge il covo di una ragazza-mostro e parte il combattimento con i lacché di questa. Conflitto su non ricordo cosa ma non è rilevante. Produttore: io, narrazione post-conflitto: pure a me.
Risolto il punto cruciale del Conflitto (che, ripeto, non è rilevante, non riguardava il PG di Ezio in alcun modo), Ezio spende una fanmail accumulata per entrare in scena, solo per poter dire "ok, il mio PG arriva lì in quel momento".
DOMANDA: la narrazione della scena, una volta risolto il punto nodale del Conflitto... a) torna al Produttore o b) resta a chi ha vinto la Narrazione fino alla fine della scena?
Se per ipotesi la Narrazione l'avesse vinta T, avrebbe avuto, che so, il diritto di narrare anche l'ingresso del PG di Ezio anche senza fanmail (caso b)? Oppure la narrazione sarebbe ritornata a me (caso a)?
Il dubbio è che Ezio era convintissimo della soluzione "a", io della soluzione "b".
Il manuale non è molto esplicito se la narrazione dell'esito del Conflitto sia limitata alle conseguenze della Posta o se si protrae fino alla fine della scena.
La differenza è minima e, lo so, è un caso raro che faccia la differenza (le scene si chiudono, di default, dopo la risoluzione), ma può capitare.
Chiedo a Ezio di integrare l'AP come crede più opportuno, e magari spiegare meglio su cos'è il dubbio che c'è rimasto.
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Beh se ha vinto la narrazione può narrare anche l'arrivo del PG di Ezio, ma se non lo fa, lui deve spendere Fanmail per entrarci a forza, perciò non vedo come si pone il problema.
Comunque, direi che nel caso in cui la narrazione del Conflitto non concluda la scena in se(può capitare, se si vuole ancora aggiungere qualcosina) la narrazione torna come di norma, cioè con il produttore e i protagonisti con i soliti diritti di Narrazione.
Poi magari sbaglierò, ma mi pare una cosa naturale, anche perchè altrimenti il giocatore che ha vinto la narrazione diventa produttore fino a fine scena? A meno che non faccia come Narrazione del Conflitto una cosa lunghissima, che potrebbe sembrare una chiusura di scena.
Comunque alla fin fine al 90% dei casi la Narrazione del Conflitto comprende la chiusura della scena in modo che abbia un senso, per esempio, se ci fosse un Conflitto sulla sconfitta di un nemico, oltre che la sconfitta, il Narratore dovrebbe anche narrare un minimo cosa succede dopo, giusto per chiudere la scena.
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Io dico la a) .
Ne sono abbastanza convinto.
Poi come sempre la narrazione in AiPS è collaborazione. Quindi il problema non dovrebbe essere particolarmente sentito.
Sul fatto che con la vittoria della narrazione si possa far entrare il personaggio di un altro giocatore invece ho dei dubbi.
Nel senso che credo dipenda molto dal singolo caso.
Ci sono casi in cui credo questo violerrebbe l'autorità del giocatore sul proprio protagonista.
In altri casi invece non ci dovrebbero essere problemi.
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Terminato il conflitto (compresa la narrazione delle conseguenze dirette da parte di chi ha pescato la carta più alta) non narra NESSUNO. Si torna al gioco libero, in cui ciascuno gioca semplicemente il suo personaggio (e il Produttore gioca gli NPC) finchè il Produttore non chiude la scena.
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Se per ipotesi la Narrazione l'avesse vinta T, avrebbe avuto, che so, il diritto di narrare anche l'ingresso del PG di Ezio anche senza fanmail (caso b)? Oppure la narrazione sarebbe ritornata a me (caso a)?
Se l'ingresso in scena di Ezio è una conseguenza DIRETTA del conflitto (tipo, la posta era teletrasportarlo lì, o aprire la porta della sua cella, o per conquistare la posta devono introdursi in casa sua, etc.) T può narrarla come parte della narrazione DE CONFLITTO. Altrimenti non può narrarla più di quanto possa narrare "OK, riesci a rubargli il portafoglio. E già che ho la narrazione, il pianeta Terra esplode, ma venite teletrasportati un secondo prima sull'Enterprise, e iniziamo a giocare a Star Trek".
AiPS NON E' UN CONCH SHELL GAME. Nessuno, MAI, acquisisce un "DIRITTO DI NARRARE" senza condizioni. Un conflitto concede "premi" (poste, narrazione) limitato a sé stesso. Qualcuno vince la posta. Qualcuno dice come ha vinto la posta. BASTA.
E per questo LA NARRAZIONE NON TORNA A TE.
Tu, la narrazione, NON L'HAI MAI AVUTA, nè prima, ne dopo.
Chi decide se il personaggio di Ezio entra in scena, è Ezio. Dicendo "apro la porta ed entro" se era dietro la porta. Dicendo "gioco una fan mail" se non era dietro la porta (ma comunque può giustificare la cosa. Non puoi farlo entrare in scena così come ti pare). Al massimo puoi chiudere la scena nel momento in cui dice che entra (in questa caso, non spende la fan mail, e la scena la giocherà magari nel suo turno)
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Beh se per esempio il mio personaggio fosse un ragazzo fedelmente fidanzato che in un conflitto ha come Posta: Cedo alla tentazione?
E vinco Posta e Narrazione, direi che non è un problema narrando fare entrare in scena la mia attuale fidanzata, che è per caso il Protagonista di un altro giocatore.
Comunque sia:
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Nel senso che credo dipenda molto dal singolo caso.
Certamente, al di fuori dell'AP non esiste niente :P
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Ci sono casi in cui credo questo violerrebbe l'autorità del giocatore sul proprio protagonista.
Beh chi vince il diritto di Narrazione al 70% delle volte lo viola per principio, narrando quello che succede e quello che i partecipanti fanno.
E infine:
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Poi come sempre la narrazione in AiPS è collaborazione. Quindi il problema non dovrebbe essere particolarmente sentito.
Già, però in quello specifico caso potrebbe essere successo qualcosa su questo fronte. Attendiamo delucidazioni.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]AiPS[span]NON E' UN CONCH SHELL GAME[/span]. Nessuno, MAI, acquisisce un "DIRITTO DI NARRARE" senza condizioni. Un conflitto concede "premi" (poste, narrazione) limitato a sé stesso. Qualcuno vince la posta. Qualcuno dice come ha vinto la posta. BASTA.
Ok, vediamo di fare un po' d'ordine e di spiegarmi meglio...
Evitando situazioni "patologiche" che NON si sono verificate (tipo Star Trek :P ), e fermo restando che nessuno s'è fatto male ^_- e che Premesse, Tono, Convenzioni, ecc. sono state rispettate, provo a spiegarmi meglio.
All'inizio della scena, il Produttore fa il framing, poi inizia la scena e descrive le inquadrature, "media" il contributo di tutti (vedi sidebar a p.47 del manuale italiano).
Post Conflitto, si parla di "autorità sulla narrazione" (p.54, sidebar), nel senso che chi vince la narrazione (soggetta a tutti i vincoli detti sopra) assegna il MODO con cui si vincono le Poste.
Essendo AiPS un gioco "audiovisivo", sia io che Ezio (che mi correggerà se sbaglio a leggergli nel pensiero) abbiamo inteso questa fantomatica "autorità sulla narrazione" come comprensiva del diritto di mediare i contributi e i suggerimenti di tutti anche tramite la scelta di inquadrature, effetti speciali, ecc.
Ora, la domanda è: questa autorità ritorna allo status di default finita la risoluzione del Conflitto o finita la scena? Chi chiama il "cut" della scena?
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Terminato il conflitto (compresa la narrazione delle conseguenze dirette da parte di chi ha pescato la carta più alta) non narra NESSUNO. Si torna al gioco libero, in cui ciascuno gioca semplicemente il suo personaggio (e il Produttore gioca gli NPC) finchè il Produttore non chiude la scena.
Come pensavo io.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Se l'ingresso in scena di Ezio è una conseguenza DIRETTA del conflitto (tipo, la posta era teletrasportarlo lì, o aprire la porta della sua cella, o per conquistare la posta devono introdursi in casa sua, etc.) T può narrarla come parte della narrazione DE CONFLITTO. Altrimenti non può narrarla più di quanto possa narrare "OK, riesci a rubargli il portafoglio. E già che ho la narrazione, il pianeta Terra esplode, ma venite teletrasportati un secondo prima sull'Enterprise, e iniziamo a giocare a Star Trek".[/p][p]AiPS[span]NON E' UN CONCH SHELL GAME[/span]. Nessuno, MAI, acquisisce un "DIRITTO DI NARRARE" senza condizioni. Un conflitto concede "premi" (poste, narrazione) limitato a sé stesso. Qualcuno vince la posta. Qualcuno dice come ha vinto la posta. BASTA.[/p]
Questo, ok, però se io nel narrare il "modo" in cui vinco la Posta, faccio arrivare un PG altrui è sbagliato?
Come nell'esempio che ho fatto prima crosspostando con te, tra l'altro ò_ò
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Prima di tutto la cosa più facile:
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Chi chiama il "cut" della scena?
E' sempre il Produttore che decide quando si apre e si chiude la scena.
Poi, su questa parte:
[cite]Autore: Korin Duval[/cite][p]All'inizio della scena, il Produttore fa il framing, poi inizia la scena e descrive le inquadrature, "media" il contributo di tutti (vedi sidebar a p.47 del manuale italiano).
Post Conflitto, si parla di "autorità sulla narrazione" (p.54, sidebar), nel senso che chi vince la narrazione (soggetta a tutti i vincoli detti sopra) assegna il MODO con cui si vincono le Poste.[/p][p]Essendo AiPS un gioco "audiovisivo", sia io che Ezio (che mi correggerà se sbaglio a leggergli nel pensiero) abbiamo inteso questa fantomatica "autorità sulla narrazione" come comprensiva del diritto di mediare i contributi e i suggerimenti di tutti anche tramite la scelta di inquadrature, effetti speciali, ecc.[/p]
...non sono sicuro di aver capito bene: intendi dire che quando giocate è sempre il Produttore a fare il Regista e il Cameraman? No, dovrebbero essere ruoli diversi. Potresti farmi un esempio pratico di cosa intendi?
Intanto, alcuni punti fermi:
1) Il "potere di narrazione" del produttore non è nemmeno paragonabile a quello di chi può narrare un conflitto. Anzi, è praticamente inesistente. Fai il framing delle scene, giochi gli NPC, gestisci il budget. Non hai nessun "potere di narrazione" su nulla (se non ovviamente su quello che fanno gli NPC)
2) La "telecamera" la muovono tutti. Come giocatore, anche nel gioco libero, quando gioco ad AiPS dico sempre come vengo inquadrato "la telecamera mi inquadra in primo piano mentre penso a quello che mi hai detto". Sono tutti registi e cameraman, il Produttore è un ruolo completamente diverso.
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Questo, ok, però se io nel narrare il "modo" in cui vinco la Posta, faccio arrivare un PG altrui è sbagliato?
Dipende dal caso. Non è una regola, quindi bisogna vedere come si interseca con le regole ogni volta.
Vedendo il tuo esempio...
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Beh se per esempio il mio personaggio fosse un ragazzo fedelmente fidanzato che in un conflitto ha come Posta: Cedo alla tentazione?
E vinco Posta e Narrazione, direi che non è un problema narrando fare entrare in scena la mia attuale fidanzata, che è per caso il Protagonista di un altro giocatore.
Prima di tutto: quale tentazione?
E cosa fai all'inizio per scatenare il conflitto?
Dove siete?
Questo non è un conflitto, è un pio desiderio di un ragazzo in camera sua. E non si vince "il diritto di narrare una favola in cui arriva qualcuno a bussare alla sua porta ed è lei" Come ho detto, non è un conch shell game.
Fammi un esempio in cui ci sia un conflitto.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]E' sempre il Produttore che decide quando si apre e si chiude la scena.
Io invece ho sempre capito che spetta al Produttore a meno che la Narrazione (nel senso inteso sopra, come diritto specifico post-Conflitto, ecc. ecc.) non la vinca un altro.
C'è un punto sul manuale che chiarisce la cosa? Io non lo trovo.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]2) La "telecamera" la muovono tutti. Come giocatore, anche nel gioco libero, quando gioco ad AiPS dico sempre come vengo inquadrato "la telecamera mi inquadra in primo piano mentre penso a quello che mi hai detto". Sono tutti registi e cameraman, il Produttore è un ruolo completamente diverso.
Ecco, altra divergenza.
Io ho sempre giocato con il Produttore che ha l'ultima parola. Non come "adesso decido io e voi zitti" (che non è lo spirito di AiPS, cfr. p.), ma come "coordinatore" dei vari contributi dei giocatori, e prende decisioni "forti" solo se ci sono contributi in diretta opposizione (eccetto ciò che è materia di Conflitto, se proprio devo specificarlo ^_- ).
Sarà che io gioco nel solito gruppone numerosissimo di cui ho parlato più volte, e l'esigenza di un "moderatore" si fa sentire prepotentemente ed è stato naturale assegnare questo ruolo al Produttore (forse per continuità con il framing iniziale).
Di conseguenza, ho sempre pensato che questo ruolo di "moderazione" si trasferisse con la vittoria della Narrazione post Conflitto, come parte di un "pacchetto" di diritti.
Idem c.s.: dov'è chiarito il punto sul manuale, tanto per tagliare la testa al toro?
Ma soprattutto, mi sono spiegato bene?
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Ah, sul Narratore Post Conflitto, cito dal manuale, p. 52: "L'intero gruppo partecipa alla Narrazione, ma un solo giocatore ha l'autorità di creare una sintesi dei contributi di tutti e dire di preciso cos'è successo e cosa no".
Da questo discorso sul fare la "sintesi", ho estrapolato che il Narratore Post Conflitto avesse il diritto sulla descrizione definitiva dell'audio-video.
Ora vado a fare altre cose, a rileggerci domani.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Prima di tutto: quale tentazione?
E cosa fai all'inizio per scatenare il conflitto?
Dove siete?[/p][p]Questo non è un conflitto, è un pio desiderio di un ragazzo in camera sua. E non si vince "il diritto di narrare una favola in cui arriva qualcuno a bussare alla sua porta ed è lei" Come ho detto, non è un conch shell game.[/p][p]Fammi un esempio in cui ci sia un conflitto.[/p]
Già hai ragione. Scusami. Io me la ero vista in testa, ma non l'avevo descritta bene.
Il mio Protagonista è a una festa molto grande, con tanti suoi amici. La sua fidanzata, a cui è felicemente e fedelmente legato, non è potuta andare per un presunto malore ma ha insistito perchè lui ci andasse, perciò lui, suo malgrado è andato alla festa. Dopo un pò riesce a ambientarsi e a sciogliersi, anche con l'ausilio dell'alcool, e viene avvicinato da una ragazza carina, simpatica e intelligente, che comincia a fargli il filo. A questo punto, un conflitto del tipo: Cedo alla tentazione e tradisco la mia ragazza con la nuova venuta? Penso ci possa stare.
A questo punto, se vinco Posta e Narrazione, posso far arrivare la mia fidanzata(che, per inciso, è il PG di un altro giocatore) includendola nel "modo in cui vinco la Posta?"
[cite]Autore: Korin Duval[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]2) La "telecamera" la muovono tutti. Come giocatore, anche nel gioco libero, quando gioco ad AiPS dico sempre come vengo inquadrato "la telecamera mi inquadra in primo piano mentre penso a quello che mi hai detto". Sono tutti registi e cameraman, il Produttore è un ruolo completamente diverso.[/p]
[p]Ecco, altra divergenza.
Io ho sempre giocato con il Produttore che ha l'ultima parola. Non come "adesso decido io e voi zitti" (che non è lo spirito di AiPS, cfr. p.), ma come "coordinatore" dei vari contributi dei giocatori, e prende decisioni "forti" solo se ci sono contributi in diretta opposizione (eccetto ciò che è materia di Conflitto, se proprio devo specificarlo ^_- ).[/p]
Io sono sempre stato convinto della versione di Moreno, e ho sempre giocato così, con il Produttore che muove PNG e fa il Framing, e i giocatori che muovono i loro protagonisti. Qualunque altra cosa diversa dovrebbe essere un Conflitto.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Dipende dal caso. Non è una regola, quindi bisogna vedere come si interseca con le regole ogni volta.
Con questo sono d'accordo, e in particolare l'ho detto poco fa.
Incrocio le dita per non fare crosspost.
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]2) La "telecamera" la muovono tutti. Come giocatore, anche nel gioco libero, quando gioco ad AiPS dico sempre come vengo inquadrato "la telecamera mi inquadra in primo piano mentre penso a quello che mi hai detto". Sono tutti registi e cameraman, il Produttore è un ruolo completamente diverso.[/p]
[p]Ecco, altra divergenza.
Io ho sempre giocato con il Produttore che ha l'ultima parola. Non come "adesso decido io e voi zitti" (che non è lo spirito di AiPS, cfr. p.), ma come "coordinatore" dei vari contributi dei giocatori, e prende decisioni "forti" solo se ci sono contributi in diretta opposizione (eccetto ciò che è materia di Conflitto, se proprio devo specificarlo ^_- ).[/p][p]Sarà che io gioco nel solito gruppone numerosissimo di cui ho parlato più volte, e l'esigenza di un "moderatore" si fa sentire prepotentemente ed è stato naturale assegnare questo ruolo al Produttore (forse per continuità con il framing iniziale).[/p][p]Di conseguenza, ho sempre pensato che questo ruolo di "moderazione" si trasferisse con la vittoria della Narrazione post Conflitto, come parte di un "pacchetto" di diritti.[/p][p]Idem c.s.: dov'è chiarito il punto sul manuale, tanto per tagliare la testa al toro?[/p]
Da pagina 45 in poi, tutto il capitolo sulle scene, e in particolare questa parte a pagina 47:
Contribuire ad una Scena
Una volta che una Scena è stata creata da un giocatore, viene “eseguita” dai giocatori che hanno i loro Protagonisti nella Scena che fanno e dicono cose. Il Produttore reciterà la parte di tutti i comprimari, e gli
altri giocatori si occuperanno del loro Protagonisti.
In ogni momento un giocatore ha l’autorità di prendere decisioni per conto del suo Protagonista. Cosa dice il Protagonista? Il Protagonista vuole cercare indizi? Il Protagonista è felice? Lui (o lei) vuole iniziare
una scazzottata con il buttafuori, o chiacchierare con qualcuno al biliardo? Queste decisioni sono tutte delegate al giocatore.
Tutti dovrebbero sentirsi liberi di suggerire idee che pensano potrebbero essere ottime per il Protagonista di un altro giocatore ma, con la sola eccezione della risoluzione dei Conflitti (vedi sotto) sei tu che hai sempre l’autorità finale sul tuo Protagonista.
Come giocare il tuo Protagonista
Quando si tratta di descrivere le azioni del Protagonista sotto il tuo controllo ti si aprono numerose possibilità.
Se lo desideri, puoi “entrare in personaggio” e recitare in prima persona la parte del tuo Protagonista, inventando una particolare voce (e/o modi di muoversi caratteristici) e riferirti al tuo Protagonista
in prima persona, dicendo “io guardo fuori dalla finestra” quando tu vuoi che il tuo Protagonista lo faccia.
Oppure puoi scegliere di descrivere le azioni dal punto di vista di un narratore onnisciente, spiegando cosa accade come se lo leggessi in un libro. Una qualsiasi di queste scelte va bene, come va bene pure una qualsiasi via di mezzo fra questi estremi.
Come fai a narrare cosa fa il tuo protagonista in scena se non hai il controllo della telecamera?
[cite]Autore: Korin Duval[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]E' sempre il Produttore che decide quando si apre e si chiude la scena.[/p]
[p]Io invece ho sempre capito che spetta al Produttore a meno che la Narrazione (nel senso inteso sopra, come diritto specifico post-Conflitto, ecc. ecc.) non la vinca un altro.[/p][p]C'è un punto sul manuale che chiarisce la cosa? Io non lo trovo.[/p]
Dalla cosa mostrata prima (che ciascuno gioca il suo personaggio, se non si è in conflitto) la risposta a questa domanda è ovvia e conseguente (a conflitto finito, tutti tornano a giocare i loro personaggi), ma è esplicitata a pagina 55:
Quando finisce una Scena?
[...]
Molto spesso una Scena terminerà con la risoluzione del Conflitto, ma i giocatori potrebbero voler aggiungere dialoghi “in personaggio” o altri dettagli prima di chiuderla.
Montaggio delle scene
È usuale in un telefilm interrompere una Scena in un momento di tensione per spostarsi su una Scena differente con altri protagonisti. Gli spettatori a casa si agitano sulle loro sedie, ansiosi di sapere come la
scena interrotta si risolverà. Perché non farlo anche in Avventure in Prima Serata? Il Produttore, se lo desidera (o se gli viene segnalato da un altro giocatore), può tagliare una Scena al momento più opportuno ed iniziarne una nuova. Mantenere serrato il ritmo della Serie può essere veramente un’ottima cosa. In generale il momento migliore per tagliare una Scena è subito dopo l’inizio del Conflitto.
E, in generale, è molto utile leggersi pagina 65. Sia nella colonna centrale...
Cinematografia
Visto che quello che andate a creare è uno “show televisivo”, tutti dovrebbero cercare di descriverlo in termini visuali. Sentitevi liberi di evocare primi piani, carrellate e via dicendo. Tirate fuori l’atmosfera di un telefilm descrivendolo come apparirebbe sullo schermo della TV.
...che in quella laterale:
Visivo è bello!
Non abbiate paura di essere estremamente visivi nelle vostre descrizioni: fate un uso spregiudicato di tutti gli stratagemmi prettamente registici. Evocate senza pudore cartelli, sottotitoli, animazioni con un percorso che si fa strada lungo una cartina per rappresentare un viaggio, vocipensiero, scene oniriche alla Ally McBeal, ecc.
Tutto questo non farà che rendere ancora più immediata, coinvolgente e “televisiva” la serie che state rappresentando.
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Il mio Protagonista è a una festa molto grande, con tanti suoi amici. La sua fidanzata, a cui è felicemente e fedelmente legato, non è potuta andare per un presunto malore ma ha insistito perchè lui ci andasse, perciò lui, suo malgrado è andato alla festa. Dopo un pò riesce a ambientarsi e a sciogliersi, anche con l'ausilio dell'alcool, e viene avvicinato da una ragazza carina, simpatica e intelligente, che comincia a fargli il filo. A questo punto, un conflitto del tipo: Cedo alla tentazione e tradisco la mia ragazza con la nuova venuta? Penso ci possa stare.
E' una questione un po' delicata.
Come regole di AiPS, ci può stare.
Ma secondo i dettami (consigli, maniera di vedere il gdr, chiamali come ti pare) del "Play Passionately" (o più in generale del gioco basato sulla character advocacy) no, è un conflitto "moscio". In pratica, invece di lottare per conto del tuo personaggio per un conflitto in cui crede (credi) veramente, stai tirando una moneta dicendo "testa, cede alla tentazione, croce, rimane fedele alla sua ragazza"
In pratica AiPS lascia un estrema libertà di gioco, e come regolamento consente di essere giocato sia in maniera "Passionate" sia nella maniera che Czege ha definito "Story Workshopping" (tieni presente comunque che anche se, per gusti personali, io preferisco di gran lunga il Passionate play - così come Edwards, Baker, Jesse Burneko e Czege - ci sono anche diversi altri autori forgiti che hanno proclamato invece la loro preferenza per il giocare AiPS nell'altra maniera, anche se dà luogo ad un gioco più freddo e distaccato. Sono in genere gli autori a cui, dagli actual play, non piace molto "mettersi in gioco" e immedesimarsi molto nei personaggi, e spesso preferiscono i sistemi gamisti. E' una questione di gusti). Non è un caso di incoerenza perchè in entrambi i casi si tratta di Story Now.
Su questi argomenti ti consiglio di leggere il thread che ho segnalato qui:
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=219
che fa specificatamente l'esempio di Avventure in Prima Serata (ed è per me il thread "definitivo" in generale su come si gioca AiPS)
e il sito "Play Passionately", qui: http://playpassionately.wordpress.com/
Adesso posto questo perchè non ho voglia di riscrivere tutto se perdo il post, poi proseguo...
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A me sembrava molto passionately se in un momento di così grande tentazione arriva un caposaldo della propria vita così da mettere ancora più in risalto cosa si va a perdere e cosa si guadagna dal cedere alla tentazione. Almeno a me era sembrato così ò_ò
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Eravamo fermi qui:
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Il mio Protagonista è a una festa molto grande, con tanti suoi amici. La sua fidanzata, a cui è felicemente e fedelmente legato, non è potuta andare per un presunto malore ma ha insistito perchè lui ci andasse, perciò lui, suo malgrado è andato alla festa. Dopo un pò riesce a ambientarsi e a sciogliersi, anche con l'ausilio dell'alcool, e viene avvicinato da una ragazza carina, simpatica e intelligente, che comincia a fargli il filo. A questo punto, un conflitto del tipo: Cedo alla tentazione e tradisco la mia ragazza con la nuova venuta? Penso ci possa stare.
Proseguendo...
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]A questo punto, se vinco Posta e Narrazione, posso far arrivare la mia fidanzata(che, per inciso, è il PG di un altro giocatore) includendola nel "modo in cui vinco la Posta?"
Situazione: hai vinto la posta, quindi NON tradisci la tua ragazza. A questo punto il narratore dovrebbe discutere con te come questo possa avvenire (in questo caso è facile perchè siete la stessa persona...), tu o lui o qualcun altro al tavolo propone "ehi, e se lui avrebbe ceduto ma in quel mentre arriva Karen?", tutti guardano la giocatrice di Karen che fa "sì, ci sta, abbiamo detto che usciva con le amiche, potremmo essere andate nello stesso posto". Poi ti guarda e ti dice "però, maiale fedifrago, se non arrivavo cedevi, vero?" e qui tocca a te (giocatore del fedifrago), e a te (narratore) concordare su cosa avrebbe fatto il personaggio (il narratore non può dire cosa vuole fare un PC senza il consenso del giocatore, il giocatore non può dire che il suo personaggio non avrebbe ceduto senza il consenso del narratore perchè è parte della posta).
Ovviamente, se la giocatrice non era d'accordo, Karen non entrava e bisognava trovare un altra spiegazione (a meno che l'ingresso di karen non fosse da subito nella posta: il narratore può vincere sopra all'advocacy dei giocatori solo con la "leva" della posta vinta o persa)
Questo da regole, ma si torna al discorso di prima: conflitto moscio, niente advocacy, niente passione, un semplice tiro pari o dispari per vedere che succede. E risoluzione che invece di affrontare il conflitto, lo smorza. Dopo il risultato del pari e dispari, c'era ALMENO una cosa sicura nella storia: "oh, sto' tizio non cede alla tentazione". Diceva qualcosa del personaggio. Il narratore invece decide di annullare questa cosa, rendendo il conflitto completamente inutile, sfruttando un "baco" in come è stato enunciata la posta, e dicendo che in realtà il Protagonista NON SCEGLIE, la scelta gli viene negata, dall'arrivo di Karen.
Nel mio racconto prima ho fatto chiedere da Karen cosa sarebbe successo se non arrivava. Era la mia curiosità frustrata di giocatore nel vedere un conflitto così insulso che non diceva niente. Il problema è che, da regole, a quel punto la palla è tornata al giocatore, che decide in gioco libero. Comunque il conflitto appena finito non conta niente, quella domanda poteva fargliela anche senza conflitto.
In generale, imparare a fare conflitti migliori risolve anche molti dubbi e presunti problemi all'apparenza scollegati.
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]A me sembrava molto passionately se in un momento di così grande tentazione arriva un caposaldo della propria vita così da mettere ancora più in risalto cosa si va a perdere e cosa si guadagna dal cedere alla tentazione. Almeno a me era sembrato così ò_ò
Leggi il primo thread che ho segnalato... ;-)
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Capito.
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Aggiungo una frase di Jesse Burneko: "I don’t like rolling to make choices. Making choices is why I play because I learn stuff about myself and my fellow players that way."
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Non potrei essere più d'accordo con costui ò_ò
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Tutto bello e tutto giusto, ma ho un paio di ma.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Come fai a narrare cosa fa il tuo protagonista in scena se non hai il controllo della telecamera?
Quindi, ricostruendo la mia domanda numero 1 (quella per cui ho aperto il thread) e la numero due diventano una roba tipo:
Ok, ognuno controlla la telecamera: in caso di descrizioni discordanti che si fa? Nel mio gruppo è emersa la necessità di un "moderatore" che mettesse ordine.
Messo in chiaro che è il Produttore, al momento del Framing di ogni scena, che decide chi è in scena (ne avevamo parlato mesi fa, non ho voglia di cercare il thread, ma la conclusione era quella, ci metto la mano sul fuoco). Per entrare in scena in un momento successivo:
a) bisogna pagare una fanmail sempre e comunque
oppure
b) il Produttore può dire "ok, entri in scena ora" (senza pagare fanmail, e cmq il giocatore può "sovrascrivere" la decisione negativa del Produttore con una fanmail")
???
(questa risposta mi serve per farti arrivare a capire la mia domanda originale, credo non ci siamo proprio capiti... ^_^; )
OT:
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Aggiungo una frase di Jesse Burneko: "I don’t like rolling to make choices. Making choices is why I playbecause I learn stuff about myself and my fellow players that way."[/p]
Questo è il motivo principale per cui tendo a scoraggiare le "poste sull'interiorità" e a favorire le Poste con effetti concreti e/o su eventi e/o su altri personaggi (Protagonisti e non).
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Ok, ognuno controlla la telecamera: in caso di descrizioni discordanti che si fa? Nel mio gruppo è emersa la necessità di un "moderatore" che mettesse ordine.
Fammi un esempio di Actual Play, non mi viene in mente come possa essere possibile avere "descrizioni discordanti", l'autorità è ben definita in free play...
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Messo in chiaro che è il Produttore, al momento del Framing di ogni scena, che decide chi è in scena (ne avevamo parlato mesi fa, non ho voglia di cercare il thread
Non serve, è una delle cose che devo sempre spiegare a chi fa fare il framing ai giocatori, me la ricordo bene... :-)
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Per entrare in scena in un momento successivo:
a) bisogna pagare una fanmail sempre e comunque
oppure
b) il Produttore può dire "ok, entri in scena ora" (senza pagare fanmail, e cmq il giocatore può "sovrascrivere" la decisione negativa del Produttore con una fanmail")
???
Il produttore non può muovere i personaggi dei giocatori come burattini. Quindi la risposta è "dipende dai casi", perchè sono ALTRE le regole che agiscono in questi casi, e bisogna vedere se sono rispettate quelle regole.
Anche nel framing iniziale, se il produttore dice "OK, siete al porto, e c'è anche Karen", la giocatrice di Karen può dire "col cavolo che vado al porto, proprio dove c'è la gang che mi vuole far fuori!", il Produttore si attacca, Karen non c'è.
IL FRAMING E' SEMPRE UN IMPLICITA DOMANDA. E' da leggersi "e ci sei anche tu, Karen?"
Quindi, per rispondere alla tua domanda, se il giocatore dice "sto correndo, voglio arrivare da loro al più presto possibile", il produttore può dire "OK, ti dico quando arrivi", e arriva senza fan mail. Ma il giocatore può dire "spendo una fan mail, arrivo adesso".
Se il giocatore dice "corro via, lontano, non vado da loro", il produttore si attacca,il personaggio non entra in scena.
Vedi come non esiste una regola "il produttore fa entrare chi vuole", ma esistono invece le regole "l'autorità su quello che fa il personaggio ce l'ha il giocatore, il Produttore ha autorità su tutto il resto", "il framing della scena lo fa il produttore" e "spendendo una fan mail puoi entrare in scena, giustificando la cosa"? Non serve una regola sul produttore che fa entrare in scena altri personaggi, tutti i casi possibili sono già coperti dalle regole già presenti nel gioco.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Fammi un esempio di Actual Play, non mi viene in mente come possa essere possibile avere "descrizioni discordanti", l'autorità è ben definita in free play...
Mhhh... Difficile fare un AP chiaro di una situazione "di confusione".
Tipo "quando 3 giocatori parlano contemporaneamente", intendo. Da noi è stato spontaneo rivolgersi al Produttore per fare da "semaforo" (non da "decisore" nel senso "cattivo", ma "da moderatore").
[CUT sui punti già chiari]
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Quindi, per rispondere alla tua domanda, se il giocatore dice "sto correndo, voglio arrivare da loro al più presto possibile", il produttore può dire "OK, ti dico quando arrivi", e arriva senza fan mail. Ma il giocatore può dire "spendo una fan mail, arrivo adesso".
Sì, ho dato per sottinteso, errore mio, che la volontà del giocatore per il PG fosse "esserci".
Diciamo che con l'opzione "b" intendevo quello che hai detto tu.
Proseguiamo.
Ceteris Paribus, quel <> può avvenire anche DOPO il Framing, DURANTE la scena?
Es.:
Produttore: "...e [PnG] alza la pistola contro [PG1] e gli spara (guarda i giocatori con aria da "quali sono le Poste?")"
Giocatore del PG 2: "Non sarebbe fighissimo se il mio PG entrasse adesso sfondando la finestra e mettessi come Posta (ecc. ecc.)?"
Il produttore può dire "sì, entri [senza spesa di fanmail]" o è obbligatorio che il giocatore del PG 2 spenda fanmail?
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Fammi un esempio di Actual Play, non mi viene in mente come possa essere possibile avere "descrizioni discordanti", l'autorità è ben definita in free play...[/p]
[p]Mhhh... Difficile fare un AP chiaro di una situazione "di confusione".
Tipo "quando 3 giocatori parlano contemporaneamente", intendo. Da noi è stato spontaneo rivolgersi al Produttore per fare da "semaforo" (non da "decisore" nel senso "cattivo", ma "da moderatore").[/p]
Come fate a parlare contemporaneamente?
E anche se fosse... cosa conta? Mica ci sono vantaggi per chi parla per primo!
Vedere questo post per altre osservazioni riguardo al fenomeno...
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1032
[cite]Autore: Korin Duval[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Quindi, per rispondere alla tua domanda, se il giocatore dice "sto correndo, voglio arrivare da loro al più presto possibile", il produttore può dire "OK, ti dico quando arrivi", e arriva senza fan mail. Ma il giocatore può dire "spendo una fan mail, arrivo adesso".[/p]
[p]Sì, ho dato per sottinteso, errore mio, che la volontà del giocatore per il PG fosse "esserci".
Diciamo che con l'opzione "b" intendevo quello che hai detto tu.[/p][p]Proseguiamo.[/p][p]Ceteris Paribus, quel <> può avvenire anche DOPO il Framing, DURANTE la scena?[/p][p]Es.:
Produttore: "...e [PnG] alza la pistola contro [PG1] e gli spara (guarda i giocatori con aria da "quali sono le Poste?")"
Giocatore del PG 2: "Non sarebbe fighissimo se il mio PG entrasse adesso sfondando la finestra e mettessi come Posta (ecc. ecc.)?"[/p][p]Il produttore può dire "sì, entri [senza spesa di fanmail]" o è obbligatorio che il giocatore del PG 2 spenda fanmail?[/p]
Ha senso che il personaggio sia lì? Stava correndo in quella direzione e lo sapevano tutti che stava per entrare da un momento all'altro? Dal tuo esempio non è chiaro.
Te ne faccio un'altro.
Tu chiami la scena, location: casa tua. il resto adesso non importa. Sei in scena con un NPC. Karen dice "ehi, ma io stavo andando a casa sua nella mia scena, non sono ancora arrivata?" Il produttore dice "No, non ancora, ti dico io quando arrivi" (poteva anche dire "sì, sei già arrivata" o "no, non arriverai in tempo", ma questi sono casi facili che non sto a spiegare). Karl è in un angolo e non dice niente, l'ultima volta che si è visto in scena era a Cincinnati.
In qualunque momento sia Karen che Karl possono entrare in scena spendendo una fan mail, e' chiaro questo?
Bene, mettiamo che al momento nessuno spenda niente, ma che Karen sbuffi dicendo "non sono ancora arrivata?" ogni cinque minuti. Il Produttore le dice "se vuoi entrare subito spendi una fan mail, sennò aspetti". Finchè ad un certo punto, quando piace al produttore, la fa entrare in scena. Il produttore pensa che sarebbe anche bello far entrare in scena Bobby, che non si sa che faceva, ma farlo entrare in scena così senza giustificazione gli pare una cagata e non lo fa. Poteva farlo? Se era d'accordo Bobby, altrimenti no, e comunque il fatto che possa farlo non vuol dire che sia una buona idea. I personaggi non sono i suoi burattini, e giocare per i colpi di scena (a meno che il telefilm non sia comico o grottesco) non è mai una buona idea rispetto al rispettare la coerenza della fiction.
Dopo che Karen è entrata in scena (senza spendere fan mail) Karl dice "ehi, non sarebbe figo se entrassi anch'io?" Il produttore potrebbe farlo entrare in scena certo. Ma è probabilmente una cagata. Che senso ha, per una bella scena (e poi chi dice che sia bella?) far entrare in scena personaggi come un Arlecchino saltellante? Quindi gli risponde "non eri a Cincinnati? Col cavolo, se vuoi entrare in scena spendi una fan mail". E così si vede se Karl ci tiene sul serio o cercava solo di convincere il Produttore ad infilarlo in più scene possibile.
Un gioco non è solo "cosa ti permette di fare il regolamento?", è anche "imparare ad usarlo bene".
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Queste sono cose che non so come mai davo abbastanza per scontate ò_ò
P.S.: ciò che npn davo per scontato invece era se poteva far entrare qualcuno in scena il Narratore nella vincita della narrazione post-conflitto, ma ora è chiarito U_U
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Come fate a parlare contemporaneamente?[/p][p]E anche se fosse... cosa conta? Mica ci sono vantaggi per chi parla per primo![/p]
No, non ci sono vantaggi "meccanici", ma con un gruppo numeroso è inevitabile fare casino, pur con tutta la buona volontà del mondo.
Da ciò, il ruolo del Produttore come "mero coordinatore".
Vedi anche quel che dice Domon QUI (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2191&page=2#Comment_62587).
Risposta fin qui: [cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Dopo che Karen è entrata in scena (senza spendere fan mail) Karl dice "ehi, non sarebbe figo se entrassi anch'io?" Il produttore potrebbe farlo entrare in scena certo.
E siamo d'accordo.
Ecco. quel "Il produttore potrebbe farlo entrare" è esattamente ciò che intendevo per "decidere anche dopo il framing" al post numero 23.
Fermo restando, ripeto (cfr. post numero 6), che nella nostra partita sì, abbiamo giocato pensando alla fiction e di boiate non ne sono state proposte, a giudizio di nessuno dei presenti.
La scelta di far entrare o no in scena un PG è un giudizio estetico che può avere risposte diverse ma ugualmente valide, anche dopo aver escluso le boitate.
Risposta fin qui: AiPS assegna questa scelta al produttore e ai giocatori il diritto di "sovrascrivere" un "no" con una fanmail spesa.
E siamo d'accordo.
Ora, la domanda originale (quella che sto cercando di fare dal post numero 1 ^_^; ) diventa: "Questa prima scelta (di chi entra in scena e chi no, sovrascrivibile con la fanmail, nel rispetto della fiction, ecc.) si trasferisce a chi vince la Narrazione Post-Conflitto o resta al Produttore?" (poi c'è un altro step, ma andiamo per gradi)
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]"Questa prima scelta (di chi entra in scena e chi no, sovrascrivibile con la fanmail, nel rispetto della fiction, ecc.) si trasferisce a chi vince la Narrazione Post-Conflitto o resta al Produttore?"
Sono aspetti separati.
Chi vince la narrazione del conflitto (NON "post-conflitto") vince un qualcosa che il produttore non aveva. Non c'è nessun "trasferimento di poteri". Per lo spazio del conflitto, il narratore ha autorità su quello che fanno i personaggi degli altri (non su quello che tentano di fare: questo resta ai giocatori), NPC compresi.
Ritorniamo quindi alla prima risposta che ho dato:
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Se l'ingresso in scena di Ezio è una conseguenza DIRETTA del conflitto (tipo, la posta era teletrasportarlo lì, o aprire la porta della sua cella, o per conquistare la posta devono introdursi in casa sua, etc.) T può narrarla come parte della narrazione DE CONFLITTO. Altrimenti non può narrarla più di quanto possa narrare "OK, riesci a rubargli il portafoglio. E già che ho la narrazione, il pianeta Terra esplode, ma venite teletrasportati un secondo prima sull'Enterprise, e iniziamo a giocare a Star Trek".[/p][p]AiPS[span]NON E' UN CONCH SHELL GAME[/span]. Nessuno, MAI, acquisisce un "DIRITTO DI NARRARE" senza condizioni. Un conflitto concede "premi" (poste, narrazione) limitato a sé stesso. Qualcuno vince la posta. Qualcuno dice come ha vinto la posta. BASTA.[/p]
Il narratore non acquisisce il diritto di dire "Ezio entra in scena". Acquisisce solo ed unicamente il diritto di narrare COME SI SVOLGE IL CONFLITTO (non il post-conflitto. Post conflitto la sua narrazione è terminata). Se questo comporta direttamente che Ezio entri in scena può dirlo, altrimenti no.
Esempi:.Ezio è dentro una cassa, addormentato, e nessun PG lo sa. Quindi non è realmente in scena, anche se lo sarebbe fisicamente.
Il conflitto è "apro la cassa" ---->è il conflitto che decide (in base a chi vince o chi perde) se Ezio entra in scena, non il narratore.
Il conflitto è "scopro cosa c'è dentro la cassa" ----> è il narratore che decide (i PG potrebbero scoprirlo picchiando un PNG, anche senza aprire la cassa)
Altro esempio, Ezio non si sa dov'è, o l'ultima volta era a Cincinnati
Il conflitto è "riesco a resistere e a non farmi atterrare prima che arrivi qualcuno?", se la posta viene vinta il narratore può dire che è Ezio ad arrivare (se il giocatore di Ezio è d'accordo)
Il conflitto è "voglio sconfiggerli", se la posta viene vinta il narratore non può dire che arriva Ezio a prendersi parte del merito, è un aggiunta spuria che non c'entra nulla con la scena o il conflitto.
Notare la cosa che ho detto prima: Non c'è nessun "trasferimento di poteri" dal Produttore al narratore. Il produttore continua a decide cosa vogliono fare gli NPC, esattamente come i giocatori dicono cosa vogliono fare i PC, e il narratore concorda con il produttore le azioni degli NPC.
Infine, il caso in cui Ezio stia correndo per entrare in scena. Se non c'è conflitto, è il Produttore a dire quando arriva (entro logica e senso. Non "buon senso", ma proprio "la cosa deve avere un senso", se deve fare 10 metri non può metterci due ore). Se c'è in corso un conflitto, il narratore può farlo arrivare (entro logica e senso) se il suo arrivo può rispondere alla domanda a cui risponde il narratore ("come avete vinto/perso la posta?"), altrimenti no, aspetta la fine del conflitto, quando deciderà il produttore quando arriva. Se il conflitto è tanto lungo che arriverà durante, senza dubbio, allora lo si dice prima, "arriverai durante il conflitto", e poi il narratore dice esattamente quando.
In gioco comunque queste questioni non dovrebbero nemmeno porsi: perchè dovrebbe esserci discussione sul fatto che qualcuno arrivi ad un certo punto? Perchè qualcuno vorrebbe forzare la logica e la credibilità della serie? Perchè gli altri non vorrebbero farlo giocare se non viola la credibilità?
Come dice Baker, è tutto una questione di Credibilità delle affermazioni, non solo di Autorità. L'autorità è solo un aspetto, e forse il più grossolano. Le affermazioni possono essere Credibili o Non Credibili anche indipendentemente da chi ha l'autorità.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Se c'è in corso un conflitto, il narratore può farlo arrivare (entro logica e senso) se il suo arrivo può rispondere alla domanda a cui risponde il narratore ("come avete vinto/perso la posta?"), altrimenti no, aspetta la fine del conflitto, quando deciderà il narratore quando arriva.
Sarebbe "il Produttore", giusto?
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Sarebbe "il Produttore", giusto?
Sarebbe chi ha vinto la Narrazione U_U
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Se c'è in corso un conflitto, il narratore può farlo arrivare (entro logica e senso) se il suo arrivo può rispondere alla domanda a cui risponde il narratore ("come avete vinto/perso la posta?"), altrimenti no, aspetta la fine del conflitto, quando deciderà il[span style=text-decoration: underline;]narratore[/span]quando arriva.[/p]
[p]Sarebbe "il Produttore", giusto?[/p]
Sì (ho corretto il testo), fra tutti quei "produttori" e "narratori" alla fine mi sono confuso... =:-I
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Ahhh ok XD
Io ero rimasto che Narratore fosse quello che vince la narrazione, e Produttore il "Giocatore Diverso" XDDDD
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Produttore Pride? :D
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Io ero rimasto che Narratore fosse quello che vince la narrazione, e Produttore il "Giocatore Diverso" XDDDD
Certo. Dov'è che dico diversamente?
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No infatti. Io avevo scritto quel post di prima pensando che intendessi quello che ha vinto la narrazione, però in effetti non quadrava perchè avevi messo narratore invece che Produttore.
Non ho mai detto che hai scritto diverso, ma ho detto che il mio errore di valutazione era dovuto al tuo errore di distrazione in quel post U_U
"Prendi barile, scarica barile!" XDDDD
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Se c'è in corso un conflitto, il narratore può farlo arrivare (entro logica e senso) se il suo arrivo può rispondere alla domanda a cui risponde il narratore ("come avete vinto/perso la posta?"), altrimenti no, aspetta la fine del conflitto, quando deciderà il produttore quando arriva.
Ok.
Alla fine, con un po' di pazienza (grazie, Moreno), siamo arrivati dove m'interessava (e a capirci).
In sostanza, risolto l'equivoco tra "narrazione post-Conflitto" e "narrazione degli esiti del Conflitto" (su cui, ammettiamo, il manuale non è proprio esplicitissimo, forse perché la differenza me l'ha fatta solo UNA volta in UNA scena in 30+ tra puntate in serie e demo), la risposta "giusta" per te è la "a" (di cui al post 1): il Produttore, dopo il Conflitto, ha, come prima del Conflitto, potere di dire chi entra in scena senza pagare fanmail.
E sì, fermo restando senso, credibilità, ecc. che dò per basilari, scontate e acquisite.
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Esatto.
Devo dire che, d'abitudine dico subito all'inizio di una scena chi arriverà, se è un PG. Normalmente la cosa non è quasi mai in dubbio (si sa chi va e dove) ma nei casi in cui per esempio ci sta che un protagonista sia in un luogo ma non ha indicato espressamente la sua volontà di esserci, dico subito ad inizio di scena se entrerà o no, e mi attengo a questo (così sa subito se deve spendere una fan mail o no). Fare altrimenti mi pare troppo "parpuzia" come cosa.