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Archivio => General => Topic aperto da: Trevor Devalle - 2010-03-17 11:09:30

Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Trevor Devalle - 2010-03-17 11:09:30
Ogni volta che parlo con qualcuno mi scontro sempre con lo stesso problema.

Come posso parlare di/presentare i Gdr in modo "figo"?

Già dai tempi che giocavo a d&d:
"Sai... è un gioco di ruolo, uno fa il nano, uno fa l'elfo, si combattono i draghi che ti descrive il master..."
No, seriamente, non funziona.

Se mi trovo con un gruppo di persone che giocano, solitamente riesco a presentare l'argomento a chi non conosce nulla di giochi di ruolo in modo convincente, ma da solo al massimo riesco a buttarla sul "è un hobby come un altro".

Voi i giochi di ruolo, come cercate di presentarli in modo avvincente?
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 11:32:18
"è un gioco di società che si svolge nel dialogo tra i giocatori, come se fosse una storia"
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: rgrassi - 2010-03-17 11:59:33
E' un gioco di narrazione in cui si costruisce insieme una storia. Nessuno sa come la storia evolverà e nessuno la conosce in anticipo.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 12:24:17
Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite]E' un gioco di narrazione in cui si costruisce insieme una storia. Nessuno sa come la storia evolverà e nessuno la conosce in anticipo.


questo però non comprende tutte le attività di gdr :D
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 12:29:31
Ora sarò radicale.

Il gdr non ha ancora una definizione univoca. Storicamente è stato più facile definire cosa non è gdr di che cosa lo è. E questo non perché il nostro sia un hobby mistico e gnostico che capisci solo se ottieni un dato livello di consapevolezza. Si ha l'impressione che ci sia sempre rifiutati di definire i contorni nebulosi per paura del confronto con altre realtà, che il sapere cosa fosse un GdR fosse il segnale dell'iniziato, della persona con cui potevi parlare normalmente.

Le stesse definizioni di Roberto e Domon non sono univoche.
Quella di Roberto esclude tutto il gioco cosiddetto story-before e comprendente il railroading (il che me la fa piacere ancora di più :-P); quella di Domon è altrettanto debole: se gioco agli indovinelli sto facendo un gioco di società costruito sul dialogo, ma non un gdr.

In attesa che si riesca a dare una definizione migliore ti conviene sul serio evitare di trattare il GdR come se fosse un hobby monolitico e uniforme, parlando e presentando piuttosto i singoli giochi, e lasciando che sia l'utente finale a decidere lui che cosa li accomuna tutti.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-03-17 12:33:32
Credo che sia impossibile definire una "presentazione" che vada bene per tutti.  Bisogna vedere cosa ha già giocato chi fa la domanda, e quali sono i suoi interessi, e fare paragoni con quelli.

Per esempio, la presentazione per qualcuno che ama leggere ("giochi in cui crei e vivi storie") sarebbe completamente diversa rispetto a quella per un giocatore appassionato di World of Warcraft.

Inoltre, pensare di presentare "i gdr" come categoria, è perdente in partenza.  Non si presentano "boardgame" o "i film", quando vuoi convincere qualcuno ad andare al cinema gli parli dello specifico film. L'idea che si debba presentare in gdr come un attività indipendente dallo specifico gioco è un rimasuglio sottoculturale parpuziesco: l'idea che vendevi l'appartenenza ad una setta esoterica che si riuniva tutte le settimane, non una partita ad un gioco.

Da qui l'incredibile complessità della domanda: presentare TUTTO a TUTTI: non sarebbe facile in nessun ambito. Ed è comunque inutile.

[cross-postato con Ezio]
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 12:35:24
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]se gioco agli indovinelli sto facendo un gioco di società costruito sul dialogo, ma non un gdr.


e la parte "come se fosse una storia"?

e poi che gioco è "gli indovinelli"? ha regole univoche? :D
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 12:39:54
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]e la parte "come se fosse una storia"?


Sarebbe più accettabile dire "creando una storia". Formalmente quel "come se fosse una storia" significa nulla.
Però non intendo impelagarmi di nuovo nella vana ricerca di che cosa è GdR.

Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]e poi che gioco è "gli indovinelli"? ha regole univoche? :D


In molte culture SI! \\o/ XD
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Arioch - 2010-03-17 12:49:41
John Harper ha postato qualcosa a proposito sul suo blog, di recente:

http://mightyatom.blogspot.com/2010/02/what-to-say-when-someone-asks-you-what.html

e secondo me ci azzecca in pieno, l'unico modo avvincente per parlare di gdr è farli provare!
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 12:55:43
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Sarebbe più accettabile dire "creando una storia".


ma non si crea sempre una storia. però il dialogo è sempre strutturato come se si aggiungessero o richiedessero informazioni necessarie a una storia
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Kagura - 2010-03-17 13:38:05
Le poche volte che ho spiegato a qualcuno cosa fosse un gdr, ho detto qualcosa del genere:- un tipo di gioco in cui un gruppo di amici sviluppa una storia "recitando" il ruolo di un personaggio - e ho anche fatto le virgolette con le dita :P

A seconda delle persone, partivo poi a fare dei paralleli - per esempio coi videogiochi. Effettivamente molto dipende da che tipo di persone ti trovi davanti...
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: rgrassi - 2010-03-17 14:05:44
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]questo però non comprende tutte le attività di gdr :D


Indubbiamente, ma se vuoi presentare il GDR in modo figo devi fare marketing.
Che ne volete che sappia la gente di story-before e story-after?
Se già le persone che giocano ai gdr ci hanno messo 30 anni a capirne le differenze ed i pro e i contro, cosa volete che se ne freghino i casual gamers?
Rob
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 14:15:27
beh, non sono convinto che il marketing "gonfiato" che ha tradizionalmente guidato le vendite di gdr tradizionali a suon di balle e illusioni sia poi tanto vantaggioso alla lung.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: rgrassi - 2010-03-17 14:16:39
Non mi sembra poi così "gonfiato"... :)
Si vede che non lavori nel marketing. :D
Rob
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 14:51:25
no, che non ci lavoro. il marketing è una grande illusione e se fondassimo il nostro hobby sulle balle...

ehi, aspetta: è stato  fondato sulle balle e stava morendo per quello. no grazie!
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: rgrassi - 2010-03-17 15:25:51
Certo, ma la domanda è:
Come posso parlare di/presentare i Gdr in modo "figo"?
Per i maschietti, c'è solo UNA SOLA COSA FIGA che non ha bisogno di marketing, tutto il resto che si voglia far apparire come FIGO necessita di una illusione. :)
Per le donne non saprei... :)
Bisognerebbe chiedere ad una di loro.
Rob
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Francesco Berni - 2010-03-17 15:29:54
tutto ciò è irrazionalmente triste....
I giochi sono passati da illusione a un prodotto reale da poco e per convincere gente a giocare dobbiamo illuderli che vanno a raccogliere fiorellini per poi incatenarli al tavolo da gioco?
se devo convincere qualcuno illudendolo di fare un altra cosa mi limito a non giocarci.
end.

ed è per questo che gli informatici non si sanno vendere, in genere :P

edit: una cosa è presentarlo in modo figo un alra cosa è una truffa
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: rgrassi - 2010-03-17 15:37:28
Citazione

I giochi sono passati da illusione a un prodotto reale da poco e per convincere gente a giocare dobbiamo illuderli che vanno a raccogliere fiorellini per poi incatenarli al tavolo da gioco?


Perchè incatenarli? Mica sono imbecilli. Dopo 5 minuti si accorgono se la roba piace.
Se piace, restano al tavolo. Se non piace se ne vanno.
Rob
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Francesco Berni - 2010-03-17 15:44:50
si, ma se uno si aspetta del teatrino di improvvisazione(senza offessa per l'improvvisazione teatrale, giammai!) e si ritrova dei dadi in mano come minimo non è ben disposto.
Almeno io non lo sarei.
Io diamine presento i giochi di ruolo da oramai 5 anni in una scuola superiore e l'ultima cosa che mi è venuta in mente è fare marketing, sono sempre stato il più sincero possibile ed ho sempre avuto un feedback piuttosto positivo, ho sempre presentato i giochi come quelli che sono.
Ricordo che ai tempi di parpuzio dicevo qualcosa del tipo:"SI, sono a metà tra il teatro e i giochi da tavolo, si interpreta un personaggio, ma si decide la casualità tramite l'ausilio di dadi o altri mezzi" per stare sul generale, poi facevo qualche esempio.
Quest'anno non ricordo perfettamente, ma era sulla stessa linea con il 50% di esempi in più.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: rgrassi - 2010-03-17 15:51:37
Chi ha parlato di teatro di improvvisazione? :)
Ti riporto quello che ho scritto...

Citazione

E' un gioco di narrazione in cui si costruisce insieme una storia. Nessuno sa come la storia evolverà e nessuno la conosce in anticipo.


Non mi sembra molto marketing. :D
Rob
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Francesco Berni - 2010-03-17 15:57:50
bè lo posso associare anche a quello in un certo senso, poi ero partito dallo scambio tra te, domon ed ezio in realtà
e soprattutto da questa affermazione:

Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite]Indubbiamente, ma se vuoi presentare il GDR in modo figo devi fare marketing.


perdonate i toni bruschi oggi mi sono svegliato male, col mal di testa e la mole di matematica discreta da studiare non aiuta :P
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-03-17 16:15:18
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Inoltre, pensare di presentare "i gdr" come categoria, è perdente in partenza.  Non si presentano "boardgame" o "i film",

Ecco. Quando mi chiedono, io (ad OGGI, sia chiaro) resto su lvago e dico che è una macrocategoria, molto ampia e variegata, di giochi che hanno ben poco in comune tra loro. Poi magari parlo di due o tre dei miei preferiti.

Una nota sul termine "marketing": per deformazione culturale e professionale per me significa "presentare in modo accattivante una cosa" (es.: fare le demo alle fiere è marketing tanto quanto la pubblicità su Google, concettualmente), non "rifilare un cumulo di balle".
Capisco, però, che nell'uso comune la pubblicità ingannevole (e sto pensando ad una certa banca che ha appena ricevuto 200.000.000 € di multa per pubblicità ingannevole) ci abbia abituato al significato negativo.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2010-03-17 16:42:23
La cosa più specifica l'ha detta Moreno...
C'è un discorso che si chiama analisi della domanda, ossia si parte non con frasi precostituite ma pesate in base a cosa effettivamente ci viene chiesto e chi ce lo chiede...

L'altro giorno a play mi hanno chiesto cos'era Elar, sapevano cos'era un gdr, gli ho presentato solo le novità che apportava rispetto a un classico, se avessero saputo dei forgiti gli avrei spiegato le differenze specifiche e le meccaniche di sistema, se fossero stati vergini di gioco di ruolo avrei parlato di gioco per la costruzione della storia insieme, al tavolo... Etc etc etc.

Frasi come quelle di Rob o Domon sono ottime in taluni casi. D'altronde non serve a nulla qui metter giù frasi brevi fuori di contesto che vengono sminuzzate e analizzate in ogni singola parte, partendo per derive sul marketing e le presunte conoscenze che si hanno sulla materia. Come se, nello spiegare un gioco, aveste a disposizione solo 10 parole, non poteste vedere la faccia e le reazioni del questuante e dall'esito della stessa dovesse dipendere la vostra vita, come in 1001 notte
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: P.Jeffries - 2010-03-17 16:44:09
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Sarebbe più accettabile dire "creando una storia".[/p]
[p]ma non si crea sempre una storia. però il dialogo è sempre strutturato come se si aggiungessero o richiedessero informazioni necessarie a una storia[/p]

In verità nel 99.99% delle volte si crea una storia. E' raro che non si crei una storia... per certi versi è come trovare libri di narrativa che non raccontano storie
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Francesco Berni - 2010-03-17 16:50:36
iacopo hai ragione ed è effettivamente stata una deriva infelice.
tornando al mio esempio di spiegazione sintetica era per ragazzini quattordicenni che si presupponeva non sapessero di cosa si stava parlando e con un tempo realmente limitato
scaduto il quale i professori iniziano a fremere e a lanciarci oggetti contundenti :P


per tornare IT è abbastanza futile andare a spiegare cos'è il GDR in generale a persone che conosci e alle quali proporrai tot giochi, dipende da persona a persona e da gioco a gioco la spiegazione che ne andrà fatta.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Trevor Devalle - 2010-03-17 16:52:25
Ok, ringrazio tutti per le risposte!
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Michael Tangherlini - 2010-03-17 16:59:47
Sto cominciando a farmi un'idea personale al riguardo: non parlare mai di "giochi di ruolo," ma sempre e solo di "giochi." A prescindere dal fatto che qualunque definizione gli si dia è sempre bene o male fallace, per criteri oggettivi e soggettivi, a parte i tradizionali i nuovi giochi sono tutti estremamente diversi l'uno dall'altro. Io per esempio farei fatica a trovare la base comune di "Polaris" e NCaS se non che ci giocano delle persone... :P
Per non parlare di quei casi in cui, anche se tutti sono sempre stati d'accordo col dire che "in un gioco di ruolo non si vince nulla" / "vince chi si è divertito di più" e altre simili declinazioni del concetto, si ha un gioco che ha tutte le caratteristiche del gioco di ruolo ma si vince ("Le Mille e una Notte" e il mio "Fat Chance!," per fare due esempi).
Insomma, penso che d'adesso in poi dirò solo che sono giochi e basta. Alla peggio farò degli esempi, via.

-MikeT
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2010-03-17 17:03:40
Citazione
[cite]Autore: Fra[/cite]er ragazzini quattordicenni che si presupponeva non sapessero di cosa si stava parlando e con un tempo realmente limitato
scaduto il quale i professori iniziano a fremere e a lanciarci oggetti contundenti :P


In tal caso allora vale, le condizioni sono le stesse citate da me prima :-P
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 17:13:07
Scusate, ma... ha senso parlare di "Giochi di RUolo"?

Se parlate con qualcuno, se Trevor parla con qualcuno, deve convincerlo a passare il resto della sua vita giocando due volte alla settimana "ai giochi di ruolo" o vuole in effetti invogliarlo ad andare da lui due/tre sere per provare Lo Spirito del Secolo (butto lì) e poi si vedrà?
Do per scontato che sia la seconda e mi chiedo perché allora non parlare solo ed esclusivamente de Lo Spirito del Secolo, poi il resto verrà?

L'unica ragione reale che mi viene in mente ora per parlare di GdR in senso lato è dovendo aprire un club che si propone di fare "GdR" (e allora un qualche modo per spiegare che cosa vuoi fare devi trovarlo). Se però si è nella classica situazione in cui qualcuno ti rivolge la domanda che, parafrasata, suona come: "Perché sabato dovrei venire da te a 'fare GdR' piuttosto che andare al cinema" allora è molto, molto meglio spiegargli cosa si farà effettivamente sabato, senza allargarsi sui massimi sistemi.

Come dice Moreno: se vuoi andare al cinema con uno gli dici com'è il film, non gli parli dei Fratelli Lumiere e delle differenze col teatro ;-)
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Francesco Berni - 2010-03-17 17:14:28
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Come dice Moreno: se vuoi andare al cinema con uno gli dici com'è il film, non gli parli dei Fratelli Lumiere e delle differenze col teatro ;-)
come no?!
ecco perchè non esce mai nessuno al cinema con me!
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 17:16:27
No, quello è perché parli durante il film! XD
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Francesco Berni - 2010-03-17 17:18:59
COFF! COFF! non è vero COFF!
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: il mietitore - 2010-03-17 18:17:43
io di solito dico:

"praticamente è come un videogioco, dove però quello che fai lo devi descrivere tutto te a parole. I giocatori sono attorno ad un tavolo che si raccontano quel che avviene, e quando ci sono combattimenti e roba simile si tirano dei dadi, descrivendo come al solito le proprie azioni..."

sarà standard, ma in genere riesco a far capire di cosa sto parlando a chi sto parlando.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 18:29:04
Citazione
[cite]Autore: il mietitore[/cite]"praticamente è come un videogioco, dove però quello che fai lo devi descrivere tutto te a parole. I giocatori sono attorno ad un tavolo che si raccontano quel che avviene, e quando ci sono combattimenti e roba simile si tirano dei dadi, descrivendo come al solito le proprie azioni..."


Montsegur 1244, Polaris, Spione, 1001 Notte, Sons of Liberty...

La lista dei giochi che non rientrano neppure in questa descrizione come nelle due precedenti è lunghetta.
Non hai descritto IL Gioco di Ruolo, hai descritto UN gioco di ruolo (o una specifica declinazione del gdr, quantomeno) ;-)
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 18:42:33
Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite]Per i maschietti, c'è solo UNA SOLA COSA FIGA che non ha bisogno di marketing, tutto il resto che si voglia far apparire come FIGO necessita di una illusione. :)


fanmail!
ora, torniamo seri :D
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2010-03-17 19:45:58
Io farei così:

"hai presente Heavy Rain (http://www.heavyrainps3.com/)? però non ti serve la Console e non sei da solo".
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 20:19:43
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]Io farei così:[/p][p]"hai presenteHeavy Rain (http://www.heavyrainps3.com/)? però non ti serve la Console e non sei da solo".[/p]


segue la fuga di tutta l'utenza interessata a giocare attivamente invece che a vedere un film... :D
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2010-03-17 20:32:48
Chi è interessato a giocare "attivamente" probabilmente non ha bisogno di farsi spiegare cosa sia un GdR :D

Poi dipende sempre da cosa Trevor intende per "modo avvincente"; ci sono interlocutori che troverebbero "avvincente" il riferimento al teatro dell'improvvisazione, altri a "film da vivere" o ai vecchi "libri-game"...
La logica è paragonarli a qualcosa che l'interlocutore conosce e poi definirne le differenze.
Che poi è simile a quello che dice il Mietitore.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Lavinia - 2010-03-17 20:40:58
Ultimamente mi sto trovando a parlare di 'sti giochini nuovi con un mio amico D&Dista, e anche con lui che è "iniziato" la cosa migliore è parlare di singolo gioco secondo quello che potrebbe piacergli ad usta. Con una persona nuova ai gdr farei lo stesso, cercherei di capire cosa vuole da un gioco e poi gli parlerei di quei 2-3 che potrebbe voler piacere e che ho possibilità concreta di fargli provare. Non ha senso cercare di inventarsi una definizione che non esiste :D
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: il mietitore - 2010-03-17 21:39:35
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]
Citazione
[cite]Autore: il mietitore[/cite][p]"praticamente è come un videogioco, dove però quello che fai lo devi descrivere tutto te a parole. I giocatori sono attorno ad un tavolo che si raccontano quel che avviene, e quando ci sono combattimenti e roba simile si tirano dei dadi, descrivendo come al solito le proprie azioni..."[/p]
[p]Montsegur 1244, Polaris, Spione, 1001 Notte, Sons of Liberty...[/p][p]La lista dei giochi che non rientrano neppure in questa descrizione come nelle due precedenti è lunghetta.
Non hai descritto IL Gioco di Ruolo, hai descritto UN gioco di ruolo (o una specifica declinazione del gdr, quantomeno) ;-)[/p]


si ma basta a chiarire le idee quel minimo. Poi da lì ti faranno altre domande, chiedendoti come esattamente funzioni. E allora puoi dire che tutte le persone ci mettono del loro creando una storia, oppure che tutti i giocatori tranne uno si muovono in un mondo creato da quell'uno, oppure che non servono dadi ma si va avanti a patteggiare lo svolgersi delle scene del gioco usando frasi rituali..
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 21:43:01
E allora?
Non hai comunque parlato di gdr in senso lato.
Magari uno ha sentito parlare di freeform e ti risponde che non fa per lui, che pensava diverso.

Ha mooooolto più senso parlare del gioco in questione.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 21:46:32
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Chi è interessato a giocare "attivamente" probabilmente non ha bisogno di farsi spiegare cosa sia un GdR :D


mica vero...
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-03-17 21:59:56
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Ha mooooolto più senso parlare del gioco in questione.[/p]

Capisco però anche il problema di Trevor: non sempre si "va a cercare di convertire" (personalmente, mai), mentre capita invece di trovare persone che, in un modo o in un altro, hanno saputo che giochi a qualche cosa di tanto in tanto, e chiedono che cosa siano "i giochi di ruolo".

Parlare di ogni singolo gioco con cui ho familiarità mi sembra un po' assurdo... Quindi (se non voglio utilizzare il metodo di Harper, che mi sembra molto fico) l'alternativa è, di solito, dire: "Mah, in realtà sotto l'etichetta 'gioco di ruolo' stanno un mucchio di cose differenti: ci sono giochi in cui si raccontano assieme le vicende di alcuni personaggi in una storia, un po' come scrivere una sceneggiatura, per capirsi, con qualche tecnica particolare; altri invece che sono quasi dei giochi da tavolo tipo il Risiko!, in cui lo scopo è vincere, molto competitivi. Di solito ogni giocatore può decidere le azioni di un personaggio, alcune volte un giocatore in particolare può decidere le azioni di tutti i personaggi non controllati da un altro giocatore.
Ma è difficile da spiegare a parole."
In genere, a questo punto le persone o sono a sufficienza interessate da chiederti di provare, oppure no; io non sto a proporre, di solito, a meno che non noti un manifesto interesse che non viene fuori, magari, per timidezza.

So bene che non ho riassunto granché né specificato particolarmente, ma al momento è il meglio che sia riuscito a fare - e più o meno funziona.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-17 22:11:29
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Mah, in realtà sotto l'etichetta 'gioco di ruolo' stanno un mucchio di cose differenti


"e perchè hanno lo stesso nome?" :D
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-03-17 22:41:05
"Tesoro, anche il calcio e il curling hanno lo stesso nome: sport"
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 22:56:11
"Allora, sabato sera sei dei nostri?"
"Che si fa?"
"Sport!"

Solo chi è già un fanatico di sport risponderebbe si a questa domanda ;-)
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-03-17 23:10:21
Uff...

"Che cos'è uno sport?"
"Be', tante cose; normalmente coinvolge un'attività fisica più o meno intensa di qualche tipo, si fa con altre persone; può essere una gara a chi corre più velocemente, o a chi fa più centri in un cesto con una palla, da soli o a squadre, e ci sono regole particolari a seconda dello sport. Ma è difficile da spiegare a parole."
"Ok, sembra interessante. Domenica sei libero, giochiamo a qualche cosa?" [segue spiegazione a grandi linee di qualche sport] / "Uhm, sembra una noia, non mi piace correre molto e non sono un tipo competitivo..."

-

"Che cos'è un gioco di ruolo?"
"Be', tante cose; normalmente si fa con tre o quattro amici, e consiste di solito nel raccontare le storie di alcuni personaggi inventati; ci sono giochi in cui si creano delle specie di sceneggiature, come quelle di un film, altri invece sono molto più competitivi, più simili ad un gioco da tavolo, e ci sono regole particolari a seconda del gioco. Ma è difficile spiegare a parole."
"Ok, sembra interessante. Domenica sei libero, giochiamo a qualche cosa?" [segue spiegazione a grandi linee di qualche gioco di ruolo] / "Uhm, sembra una noia, non mi piacciono le attività di gruppo e sono poco espansivo..."
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 23:13:51
Giusto, hai ragione.

Però non ti sembra un discorso un po' troppo vago per essere "avvincente" per qualcuno?
In pratica nell'esempio che fai (pur rendendomi conto che è solo un esempio, una semplificazione forzata... dimmi se lo sfrutto troppo a fondo, per favore) mi sembra difficile che chiunque possa rispondere "Ok, sembra interessante" alla prima descrizione :-/
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-03-17 23:25:49
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Però non ti sembra un discorso un po' troppo vago per essere "avvincente" per qualcuno?
In pratica nell'esempio che fai (pur rendendomi conto che è solo un esempio, una semplificazione forzata... dimmi se lo sfrutto troppo a fondo, per favore) mi sembra difficile che chiunque possa rispondere "Ok, sembra interessante" alla prima descrizione :-/

Vero.
Non mi preoccupo mai di rendere "avvincente" una presentazione: se qualcuno chiede che cosa sia un gioco di ruolo, di solito è perché ne è arrivato a conoscenza attraverso un canale ben specifico con cui aveva a che fare: giochi da tavolo, psicologia, scrittura creativa... A meno che non sia una persona particolarmente ritrosa, se è interessata manifesterà autonomamente la propria curiosità (Lovecraft insegna: lascia tanti spazi vuoti, e la gente li riempirà con ciò che preferisce); se invece non era interessata di partenza, e la domanda era una mera curiosità intellettuale, per quale motivo dovrei dipingere come avvincente qualche cosa a cui lei non è disposta a concedere il benefcio del dubbio?
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-17 23:34:27
Giusto.

Il metodo migliore risulta comunque quello di Harper. L'ho sperimentato di persona quando ancora giocavo tradizionale e funziona. E ti fa far colpo sulle ragazze "con la tua fantasia" XD
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mauro - 2010-03-18 08:45:43
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]"Mah, in realtà sotto l'etichetta 'gioco di ruolo' stanno un mucchio di cose differenti: ci sono giochi in cui si raccontano assieme le vicende di alcuni personaggi in una storia, un po' come scrivere una sceneggiatura, per capirsi, con qualche tecnica particolare; altri invece che sono quasi dei giochi da tavolo tipo ilRisiko!, in cui lo scopo è vincere, molto competitivi. Di solito ogni giocatore può decidere le azioni di un personaggio, alcune volte un giocatore in particolare può decidere le azioni di tutti i personaggi non controllati da un altro giocatore.
Ma è difficile da spiegare a parole."

Di fatto se si volesse trovare qualcosa in comune ai giochi di ruolo, che esca dalle definizioni soggettive, l'unica cosa certa è il ruolo: gioco di ruolo. Che sia uno, un principale e altri secondari, o altro, c'è la componente "ruolo".
E sì: una simile considerazione rischia pesantemente di togliere giochi come Bacchanal dalla categoria; ma onestamente non sono certo che ci rientri, proprio per la sua natura molto più narrativa (nel senso di narrare direttamente la storia). Ci ho giocato tre o quattro volte, e la componente di interpretare un ruolo non c'è mai stata, il personaggio era semplicemente il fuoco attraverso cui la scena veniva vista, con la narrazione di ciò che gli capitava intorno (ed eventualmente di ciò che capitava a lui).

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]se invece non era interessata di partenza, e la domanda era una mera curiosità intellettuale, per quale motivo dovrei dipingere come avvincente qualche cosa a cui lei non è disposta a concedere il benefcio del dubbio?

Perché il non essere interessati di partenza non implica necessariamente che non vogliano concedere il beneficio del dubbio; ma se glielo si presenta con una veste che sembra noiosa, poco interessante... perché dovrebbe interessarsi più di quanto non abbia già fatto col chiedere?
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ferruccio A.C. - 2010-03-18 10:02:34
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Giusto.[/p][p]Il metodo migliore risulta comunque quello di Harper.[/p]

in cosa consiste?
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Trevor Devalle - 2010-03-18 10:30:09
Ragazzi, vi sfugge il punto.
La discussione non è definire cos'è un gioco di ruolo in modo univoco.

Ma come riuscir grosso modo a far capire cos'è un gioco di ruolo riuscendo a conquistare l'interesse dell'interlocutore.
Il mio problema nasce a scuola.

"Trevor, hai finito la relazione d'infor... eh? Ancora su GenteCheGioca?! Ma di cosa parli tutto il giorno su quel forum?"
"Di giochi di ruolo."
"Cosa sono?"
Nei miei occhi si accende un lampo malvagio, e penso... nuovi membri da inserire nella setta....
Ma in linea di massima, ogni spiegazione che do sembra un attività ultranerd e la risposta tipica è: "Devono essere una "chiusura"... ti lascio alle tue nerdate, quando hai finito il programma passamelo."
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Francesco Berni - 2010-03-18 10:32:39
Citazione
[cite]Autore: 3evil[/cite]quando hai finito il programma passamelo."
e tu non passargli il programma XP
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Trevor Devalle - 2010-03-18 10:35:14
Citazione
[cite]Autore: Fra[/cite]
Citazione
[cite]Autore: 3evil[/cite][p]quando hai finito il programma passamelo."[/p]
[p]e tu non passargli il programma XP[/p]

La mia classe è un continuo baratto.
Io passo: informatica, Italiano e Storia.
In cambio ricevo: Matematica, Statistica e Elettronica.

Se non do, non ricevo... e in certe materie il bisogno di ricevere è feroce.
Ma torniamo IT.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mauro - 2010-03-18 10:43:18
Citazione
[cite]Autore: Mr Sick[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Giusto.[/p][p]Il metodo migliore risulta comunque quello di Harper.[/p]
[p]in cosa consiste?[/p]

http://mightyatom.blogspot.com/2010/02/what-to-say-when-someone-asks-you-what.html (http://mightyatom.blogspot.com/2010/02/what-to-say-when-someone-asks-you-what.html).
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Germini - 2010-03-18 10:44:10
Citazione
[cite]Autore: 3evil[/cite]Se non do, non ricevo... e in certe materie il bisogno di ricevere è feroce.


Su, sono sicuro che è solo un momento passeggero... :P
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Corsini - 2010-03-18 11:08:13
Primo consiglio: studia BARBONE! :D

Poi:

-guai a mostrare eccessiva passione/fanatismo/feticismo. Un sorriso tranquillo e un'esposizione cordiale sono la cosa migliore. Guai a dare per scontate conoscenze di chi parla e inalberarsi se ha idee completamente errate.

-una cosa che dico spesso: sono giochi di società che però prevedono una maggiore interazione tra i giocatori al tavolo, l'interpretazione di un ruolo e la creazione collettiva di una storia appassionante grazie a linee guida definite nelle regole. Quindi personalmente mi appassionano ben più di un gioco da tavolo.

-(con i più giovani) ah si, con un videogame puoi essere partecipe di una storia, ma... l'ha scritta un altro, sei prigioniero delle sue scelte e la tua libertà é solo apparente. Un regolamento fatto bene e giocato bene ti rende davvero protagonista e capace di influenzare pesantemente il mondo di gioco

-imparare le regole? ahah, é importante, si, ma ci siamo passati tutti. pensa che ci sono giochi dove entro una sessione hai già capito tutto quel che serve senza aprire libro! :)
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-18 11:12:15
Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite]-imparare le regole? ahah, é importante, si, ma ci siamo passati tutti. pensa che ci sono giochi dove entro una sessione hai già capito tutto quel che serve senza aprire libro! :)


Profondamente, profondamente in disaccordo con questo punto.
Un errore "tattico" imperdonabile.

Le regole CI SONO, le regole VANNO IMPARATE, le regole VANNO USATE. E il modo migliore per farlo è LEGGERE IL FOTTUTO MANUALE. Piantiamola di avere il Master  come unico depositario delle regole. Al tavolo TUTTI le conoscono e TUTTI le sorvegliano. Si, è possibile farsele spiegare a voce, ma dopo la terza sessione... cacchio, ma leggersi quelle venti pagine di manuale? Un minimo di interesse al gioco no?
E le regole non sono "uno sforzo", un qualcosa "da cui tocca passare" (parafrasi mia). Sono il gioco.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Corsini - 2010-03-18 11:19:02
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite][p]-imparare le regole? ahah, é importante, si, ma ci siamo passati tutti. pensa che ci sono giochi dove entro una sessione hai già capito tutto quel che serve senza aprire libro! :)[/p]
[p]Profondamente, profondamente in disaccordo con questo punto.
Un errore "tattico" imperdonabile.[/p][p]Le regole CI SONO, le regole VANNO IMPARATE, le regole VANNO USATE. E il modo migliore per farlo è LEGGERE IL FOTTUTO MANUALE. Piantiamola di avere il Master  come unico depositario delle regole. Al tavolo TUTTI le conoscono e TUTTI le sorvegliano. Si, è possibile farsele spiegare a voce, ma dopo la terza sessione... cacchio, ma leggersi quelle venti pagine di manuale? Un minimo di interesse al gioco no?
E le regole non sono "uno sforzo", un qualcosa "da cui tocca passare" (parafrasi mia). Sono il gioco.[/p]


Ti rigiro il commento tale e quale Ezio.
Io sono un regolista, le meccaniche ben fatte mi affascinano e il mio approccio ai manuali é esegetico, devo sapere TUTTO. E solo la settimana scorsa aprivo un post sul mio forum dal titolo "sull'importanza di conoscere le regole al tavolo" in cui insultavo i recidivi che si ostinano a non imparare un tubo e voler giocare.

Ma nella mia esperienza, enfatizzare troppo la necessità di imparare le regole con nuovi giocatori é un fail-fail.

Da un gioco da tavolo ci si aspetta di poter giocare dopo aver letto un breve regolamento. Chi si avvicina all'hobby é spaventato dalla necessità di sapere da subito anche solo 50 pagine a menadito. Ancor più quando capiscono che la cosa é da ripetere per N giochi.

Ritengo quindi indispensabile sdrammatizzare in prima battuta la questione regolistica, utilizzando regolamenti che permettano ad un noob di essere attivo e consapevole entro 1-2 sessioni al massimo.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-03-18 11:31:01
Citazione
[cite]Autore: 3evil[/cite]Ma come riuscirgrosso modoa far capire cos'è un gioco di ruolo riuscendo a conquistare l'interesse dell'interlocutore.


E qui ti sei già fottuto.

Ti poni immediatamente in "venditore di enciclopedie MODE" senza neanche avere un idea chiara di come presentare il "prodotto".

Ergo: sei fottuto. E ti sei messo in trappola da solo.

Perchè?

Citazione
[cite]Autore: 3evil[/cite]"Trevor, hai finito la relazione d'infor... eh? Ancora su GenteCheGioca?! Ma di cosa parli tutto il giorno su quel forum?"
"Di giochi di ruolo."
"Cosa sono?"
Nei miei occhi si accende un lampo malvagio, e penso... nuovi membri da inserire nella setta....


Ecco perchè.

Cosa avevo scritto io, nel post che dava tutte le risposte necessarie in questo thread e che quindi è stato in gran parte ignorato da gentechesicercaiproblemi?

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Inoltre, pensare di presentare "i gdr" come categoria, è perdente in partenza.  Non si presentano "boardgame" o "i film", quando vuoi convincere qualcuno ad andare al cinema gli parli dello specifico film. L'idea che si debba presentare in gdr come un attività indipendente dallo specifico gioco è un rimasuglio sottoculturale parpuziesco: l'idea che vendevi l'appartenenza ad una setta esoterica che si riuniva tutte le settimane, non una partita ad un gioco.


Quindi, quando ti fanno la domanda "cosa sono", rispondi, please,  così:

"ce ne sono di tanti tipi. Vuoi che ti faccia un esempio?"

Ti prego, fallo per il bene di quest'hobby. Che morirà se continuiamo a cercare di venderlo come l'appartenenza ad una setta esoterica che fa sempre la stessa cosa...

Se il tipo ti risponde "no, non importa", amen, ti sei risparmiato tempo e fatica, e noi ci siamo risparmiati un altro che sarebbe andato in giro a dire "ma hai visto quei fissati del gioco di ruolo? Sembrano una setta...".

Se invece ti risponde di sì, a quel punto, se lo conosci, sai che tipo di gioco proporgli. Oppure usi il metodo Harper.

Se gli fai l'esempio di un gioco, NON PARLARE DELLE REGOLE.  Parlagli del colore.  SOLO DEL COLORE. "i personaggi sono samurai che devono affrontare lo stregone della montagna". oppure "i personaggi sono le vittime potenziali e designate di un vampiro"

Se ti azzardi a parlare di regole, in questa fase, o a mettere i classici dettagli delle narrazioni da Nerd ("e poi hai la pistola che da 1d4 di più, da mettere nei rilanci"") ti meriti l'occhiata di compatimento che ti darà (similare a quella che darebbe a qualcuno che cerca di spiegargli il risiko partendo dai tiri da fare per eliminare i carri armati), e se ti azzardi a chiedermi consigli dopo che hai fatto una cosa simile, ti becchi una randellata sulla testa. COLORE, SOLO COLORE. Non parlare d'altro. Il COLORE è L'UNICA cosa che attira verso un gdr, se non sai già come funzionano.

Se si disinteressa, amen. Hai risparmiato tempo e fatica.

Se il colore gli interessa e ti chiede come funziona, invitalo a giocare UNA SOLA PARTITA.

(se ti scappa di dirgli che si gioca tutte le settimane, fuggirà via più veloce della luce...)

Poi, gli piacerà o non gli piacerà, ma almeno non avrai sparso disinformazione, come fanno tutti quelli  (e sottolineo TUTTI) quelli che cercano di spiegare "cosa sono i gdr".
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-18 11:38:56
Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite]Ma nella mia esperienza, enfatizzare troppo la necessità di imparare le regole con nuovi giocatori é un fail-fail.


Si, tanto quanto pretendere di insegnare a giocare a Risiko senza spiegare le regole delle carte.

Se gli presenti parpuzio sono d'accordo, tanto le regole non servono, ma con un gioco moderno il tuo metodo porta solo a delle persone che giocano ad un gioco di cui non conoscono le regole. E questa è una situazione paradossale, eppure comunissima nel gdr.
La realtà è che non puoi, per definizione, giocare ad un gioco senza conoscerne le regole. Unica eccezione un gioco che si svolge... imparando le regole. In ambito gdr posso citarti come appartenente a questa categoria A penny for My Toughts; Bartok è invece un gioco di carte basato su questo principio. Ma sono casi particolari e studiati apposta per funzionare così.

In passato si è sopravvissuti e si è rinfocolata questa assurda illusione solo perché le "regole" scritte sul manuale e che non venivano spiegate non erano le vere regole del gioco. La regola vera, ovvero il sistema, passava sempre, ed era quella la cosa importante. Per lo più passava con un "Tranquillo, fai quello che ti dice il GM e va tutto bene", ma passava.

Continuare a dire "non preoccuparti delle regole, non sono importanti, vengono dopo" è praticamente continuare a dire che System doesn't matter.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-03-18 11:40:01
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Se ti azzardi a parlare di regole, in questa fase, o a mettere i classici dettagli delle narrazioni da Nerd ("e poi hai la pistola che da 1d4 di più, da mettere nei rilanci"") ti meriti l'occhiata di compatimento che ti darà (similare a quella che darebbe a qualcuno che cerca di spiegargli il risiko partendo dai tiri da fare per eliminare i carri armati)

Fanmail firmata col mio sangue su questa parte.

Ma sapete QUANTI giocatori CREATIVI ci siamo giocati, a far scappare la gente partendo da "il GdR è quella cosa che se sei un elfo hai +2 alla DES e poi c'hai l'arco che è figo, la balestra fa schifo, e poi appena ho PX passo di livello e prendo Tirare In Sella e..."? >___<

Posso fare nomi e cognomi, ma non vi direbbero molto.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-18 11:44:29
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Posso fare nomi e cognomi, ma non vi direbbero molto.


No, no, vogliamo l'elenco completo. :-P

Però, per non fare la figura dell'imbecille causa crosspost, specifico: daccordissimo sul non parlare delle regole e regolette e modificatori vari presentando il gioco.
Quello che intendo qui sopra è che DOPO, al tavolo, le regole vanno spiegate e imparate, altrimenti non c'è gioco.
Presentale in partenza come poco importanti è tirarsi la zappa sui piedi (e fare la figura dei fessi. Che tipo di gioco è uno in cui le regole non contano?). Meglio non parlarne proprio u.u
Ci sono e ti verranno spiegate brevemente e quando sarà il momento u.u
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-03-18 11:51:44
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Quello che intendo qui sopra è che DOPO, al tavolo, le regole vanno spiegate e imparate, altrimenti non c'è gioco.


D'accordissimo. Anche perchè è un altra differenza fra un gruppo di amici che si ritrova a giocare a giochi divertenti, e una setta che si riunisce tutte le settimane ad ascoltare i racconti di un sacerdote chiamato "GM".
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-18 11:59:30
Giusto.
E, se mi posso permettere di specificare ulteriormente, proprio per quello sostengo l'importanza di leggere il manuale, e di darlo da leggere, e di farlo leggere.
In questo modo ciascuno ha una comprensione di prima mano del gioco, l'alternativa è una tradizione orale di cui il GM è primo depositario (e quindi principale interprete). Ho imparato a detestare questo ruolo e questo concetto dal più profondo del cuore. Le partite migliori che ho fatto sono quelle in cui tutti avevano una conoscenza di prima mano delle regole, le peggiori quelle in cui io ero l'unico depositario delle stesse.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Corsini - 2010-03-18 12:06:16
[cite]Autore: Aetius[/cite]
Citazione
Continuare a dire "non preoccuparti delle regole, non sono importanti, vengono dopo" è praticamente continuare a dire che System doesn't matter.[/p]


Il che non é quello che ho detto. Ho detto che non devi sbattergli in faccia il manuale e dirgli "per sederti al mio tavolo devi imparare", ma usare un regolamento come ad es. Cani che puoi imparare a giocare secondo le regole in 1-2 sessioni (lato giocatore almeno) anche senza leggere 50-100 pagine.

O vogliamo negarci a prescindere un'enorme fetta di nuovi giocatori spaventandoli con le regole? E sottolineo ENORME. Su circa 12 giocatori che frequento abitualmente, i regolisti sono circa 3. Gli altri le ODIANO e tollerano di giocare solo se possono imparare senza per forza aprire libro.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-03-18 12:26:49
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]D'accordissimo. Anche perchè è un altra differenza fra un gruppo di amici che si ritrova a giocare a giochi divertenti, e una setta che si riunisce tutte le settimane ad ascoltare i racconti di un sacerdote chiamato "GM".

...o un gruppo di scrittura collettiva.

Il GM-sacerdote è la declinazione di una regola (la R-0) accettata a monte, non dell'assenza di regole definite in un gruppo (che, magari, se ne darebbe di migliori).

Lo so, sembra un cavillo, ma non lo è, se ci pensate bene.

Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite][p]O vogliamo negarci a prescindere un'enorme fetta di nuovi giocatori spaventandoli con le regole? E sottolineo ENORME. Su circa 12 giocatori che frequento abitualmente, i regolisti sono circa 3. Gli altri le ODIANO e tollerano di giocare solo se possono imparare senza per forza aprire libro.[/p][span class=CommentSignature][/span]

Credo che il paragone con i giochi da tavolo sia prezioso per capire queste dinamiche.

Alla TVV ci sono un MUCCHIO di giochi da tavolo e di gente che li gioca, ma chi legge il regolamento è, di solito, uno tra quelle 3-4 persone, che poi lo spiega agli altri.

Per Infinity, gioco di miniature, si organizzano tutorial (coi pezzi di lavastoviglie, per chi ha visto il filmato di Hitler che fa il rant sul torneo di  Space Hulk), e anche altri giochi vengono "tramandati" da giocatore a giocatore, con il manuale che è lì in caso di dubbi (salvo poi urlare da una parte all'altra della stanza: "Mattia! Ma in À La Carte se uno sceglie la Crepe com'è che funziona il turno? Non mi ricordo!").

Ovvio che spiegare e tramandare i princìpi di AiPS è più facile che non con D&D 4a edizione... O_o;
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-18 12:29:15
Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite]Il che non é quello che ho detto. Ho detto che non devi sbattergli in faccia il manuale e dirgli "per sederti al mio tavolo devi imparare", ma usare un regolamento come ad es. Cani che puoi imparare a giocare secondo le regole in 1-2 sessioni (lato giocatore almeno) anche senza leggere 50-100 pagine.


No, guarda...

Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite]-imparare le regole? ahah, é importante, si, ma ci siamo passati tutti. pensa che ci sono giochi dove entro una sessione hai già capito tutto quel che serve senza aprire libro! :)


Questa è proprio la classica frase che fa passare il messaggio "le regole sono una scocciatura".

Oltretutto, come ho detto prima, nessuna spiegazione da parte di alcun master batterà mai l'esperienza di prima mano della lettura del manuale di gioco.

Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite]Gli altri le ODIANO e tollerano di giocare solo se possono imparare senza per forza aprire libro.


Le regole creano, supportano, facilitano il gioco. Le regole sono il gioco. Odiarle significa odiare il gioco.
In passato si riusciva a giocare lo stesso perché le regole che venivano odiate non erano le VERE regole del gioco, ma solo dei suggerimenti dati al master. La regola era "Decide il master", e quella, quando iniziavi ad odiarla, smettevi di giocare.

Tu fai quello che vuoi, ovviamente, ma io giocatori che mi dicono di odiare le regole del gioco non li avvicinerei neppure per errore. O, al massimo, proverei a portargli un gioco in cui le regole scritte sul manuale sono quelle vere, e servono tutte. Vediamo se continuano a detestare le regole come qualcosa di separato dal gioco (no, sul serio... ma come cavolo si fa a pensare che da una parte ci sia il "gioco vero" e dall'altra "le regole"? Neanche i bambini che giocano a nascondino pensano una cosa così assurda...)
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-03-18 12:33:06
Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite]O vogliamo negarci a prescindere un'enorme fetta di nuovi giocatori spaventandoli con le regole? E sottolineo ENORME. Su circa 12 giocatori che frequento abitualmente, i regolisti sono circa 3. Gli altri le ODIANO e tollerano di giocare solo se possono imparare senza per forza aprire libro.


Mattia, stai entrando in questa discussione senza molte basi tracciate in molte, moltissime discussioni precedenti.

Quando parliamo di "regole" qui, non stiamo parlando degli inutili e superflui "consigli" che riempono centinaia di pagine di manuali parpuzieschi. Quella è fuffa inutile. In Parpuzo, L'UNICA regola è "decide il GM". E TI SFIDO a trovarmi un gruppo che riesca a giocare a Parpuzio senza che tutti conoscano questa regola.

Viceversa, giocare un gdr con delle regole VERE, richiede il saperle. Quei giocatori che citi NON SAREBBERO IN GRADO DI GIOCARE in un gioco diverso da Parpuzio, se non gli spieghi le regole diverse da quelle di Parpuzio.  Pensare di poter giocare ad Annalise o a La Mia Vita col Padrone o Spione senza sapere le regole, è semplicemente ridicolo.

Il fatto che gran parte dei giocatori "odia imparare le regole" (cioè, quele centinaia di pagine inutile che tanto in gioco non contano un tubo) è verissimo e comprensibile. Anch'io odio quella roba. E se giocassi ancora a Parpuzio, non le degnerei di un occhiata.  A che serve imparare qualcosa che non si usa?
Però questo è totalmente irrilevante in questa discussione. Stiamo parlando di regole.

[crosspost con Korin e con Ezio]
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Corsini - 2010-03-18 12:37:33
Sigh...capisco perfettamente il tuo punto Ezio...e sono incazzato come un caimano con la gente che la pensa nel modo che ho detto. :( E con parpuzio va ancora, ma con giochi più decenti equivale a giocare comunque a parpuzio se non metto la gente in grado di conoscere le regole in fretta.

Ti garantisco cmq che se mi impuntassi su quell'aspetto senza agire sempre da maestro e conoscitore del regolamento, giocherei con quei 3 di cui ti parlavo e mi scorderei degli altri.

Ho il cuore tenero...sigh. :)

Per Moreno: hai assolutamente ragione. Ma questa maggioranza antiregolista di cui parlo si comporta così anche quando NON si gioca a parpuzio, anche dopo sessioni di prova in cui anche ad un decerebrato risulta lampante l'importanza di apprendere quelle poche e indispensabili meccaniche. E' un fottuto bacatissimo principio. Regole puah!

Lo so, é demenziale. ma é un problema non da poco.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-03-18 12:39:23
"Vieni a giocare, un gioco fighissimo! Non sai le regole? Non importa, le regole di quel gioco fanno schifo, non le impara nessuno, non servono a niente"
"Ehm... non guarda avrei già un impegno.."

Detto questo, vorrei tornare ad un punto già detto in precedenza e che davvero, pare non riuscire a passare: SE PARLI DI REGOLE MENTRE GLI DESCRIVI IL GIOCO TI STAI SPARANDO NEI COGLIONI.

Quindi il discorso di Hayden è sbagliato a prescindere. Sia che dica "le regole le devi seguire", sia che dica "le regole non importano", ha già sbagliato in partenza anche solo a parlare di regole.

Anche quando faccio una demo, spiegare le regole all'inizio (e non durante il gioco) è un errore da novellino, da evitare. Se lo fai, hai la metà dei giocatori addormentata ancora prima di iniziare a giocare. Figurati a parlarne quando ancora uno non ha detto se viene a giocare!

[crosspost con Hayden]
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-18 12:41:09
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Anche quando faccio una demo, spiegare le regole all'inizio (e non durante il gioco) è un errore da novellino, da evitare. Se lo fai, hai la metà dei giocatori addormentata ancora prima di iniziare a giocare. Figurati a parlarne quando ancora uno non ha detto se viene a giocare!


E questa è una differenza fondamentale tra demo e gioco "vero" ^^

Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite]Ti garantisco cmq che se mi impuntassi su quell'aspetto senza agire sempre da maestro e conoscitore del regolamento, giocherei con quei 3 di cui ti parlavo e mi scorderei degli altri.


E...
Non vedo il problema :-P
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Corsini - 2010-03-18 12:42:41
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Anche quando faccio una demo, spiegare le regole all'inizio (e non durante il gioco) è un errore da novellino, da evitare. Se lo fai, hai la metà dei giocatori addormentata ancora prima di iniziare a giocare. Figurati a parlarne quando ancora uno non ha detto se viene a giocare![/p][p][crosspost con Hayden][/p]


Me questo é ineccepibile, ed é per questo che dicevo "proponete giochi che si possano giocare bene senza che ogni giocatore sia costretto ad aprire libro". Sarebbe la fine!
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Niccolò - 2010-03-18 12:43:59
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]"Tesoro, anche il calcio e il curling hanno lo stesso nome: sport"


e se ce l'hanno, c'è un motivo. ci sono elementi comuni a entrambi che permettono di categorizzarli allo stesso modo...
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-18 12:50:07
Citazione
[cite]Autore: Hayden[/cite]Me questo é ineccepibile, ed é per questo che dicevo "proponete giochi che si possano giocare bene senza che ogni giocatore sia costretto ad aprire libro". Sarebbe la fine!


E, di nuovo, questo è sia falso che sbagliato. ;-)

Falso perché per giocare bene bisogna conoscere di prima mano le regole, sbagliato perché stai già parlando di regole, e una persona "normale" (non iniziata) si mette a ridere pensando ad un gioco in cui non è necessario conoscere le regole. So che non è quello che vuoi intendere... ma è il messaggio che passa se uno "non c'è dentro".
Non bisogna proprio parlarne, né in termini positivi né negativi. Le regole vengono al tavolo (ma vengono).
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Simone Micucci - 2010-03-18 13:18:44
Ezio e Hayden: ho paura che stiate parlando di problemi diversi.

Ho giocato con Hayden e il suo gruppo e ho paura che lui in questa discussione non stia parlando del caso standard per proporre un gioco, ma di un problema specifico che si presenta in QUEL gruppo in cui alcuni giocatori sostengono di "non voler imparare alcuna regola perché tanto ci pensa il master" e pretendono di farne una specie di "manifesto ludico".

Poi alla fine non è vero che è così, le regole le imparano, (Polaris, AiPS, Fiasco...), ma si impuntano sulla loro posizione de "ci pensa il master", è a mio avviso un sottile gioco di ricattatori e ricattati in cui sono tutti vittime. ^_^
Ma se ho capito bene spostatevi su un thread separato per parlare dei problemi del gruppo di Hayden (che sono interessanti ma OT), come altri hanno già fatto (io e dr.Zero, ad esempio). XD
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Ezio - 2010-03-18 13:20:59
Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Ho giocato con Hayden e il suo gruppo e ho paura che lui in questa discussione non stia parlando del caso standard per proporre un gioco, ma di un problema specifico che si presenta in QUEL gruppo in cui alcuni giocatori sostengono di "non voler imparare alcuna regola perché tanto ci pensa il master" e pretendono di farne una specie di "manifesto ludico".


Bene!

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Tu fai quello che vuoi, ovviamente, ma io giocatori che mi dicono di odiare le regole del gioco non li avvicinerei neppure per errore. O, al massimo, proverei a portargli un gioco in cui le regole scritte sul manuale sono quelle vere, e servono tutte. Vediamo se continuano a detestare le regole come qualcosa di separato dal gioco (no, sul serio... ma come cavolo si fa a pensare che da una parte ci sia il "gioco vero" e dall'altra "le regole"? Neanche i bambini che giocano a nascondino pensano una cosa così assurda...)


Comunque si, hai ragione, siamo OT :-P
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2010-03-18 13:30:35
Mah, io non ho tutti questi problemi a spiegare cosa sia un GdR.
Di norma faccio esempi che paragonano proprio la scrittura, il teatro e i film, facendo ben presente che la differenza sta nella mancanza di una storia o un copione prefissati e che il gioco (specificando bene che si tratta di un gioco) ti dà in mano dei personaggi le cui vicende si sviluppano in base alle scelte fatte dai giocatori.
A questo ho ricevuto in risposta contro-domande di ogni tipo, da "ma chi decide quali scelte devo prendere?" a "ah, un po' come Dungeons&Dragons, ma senza mostri e tesori..." (cosa che non mi aspettavo di sentire). A queste contro domande di norma rispondo "eh, dipende dal gioco; ci sono tanti GdR quanti giochi in scatola ed ognuno ha impostazioni e regole diverse".
Quando invece chiedono "ma come fai a decidere cosa dire?" allora si parla del Color.

Sono spiegazioni date a chi non sa nulla di GdR (o quasi) e non sono mirate a trovare nuovi giocatori, quindi non devono essere "convincenti", ma "semplici".

In quanto al metodo Harper... beh... lo si chiama così perché usare un nome inglese fa figo, ma personalmente ho sempre descritto i GdR partendo dal Color. Mi sono anche preso dell'idiota parpuzioide da mezzo forum, un anno fa, per questo. :D
Ad ogni modo è sicuramente il metodo migliore per evitare le fughe di massa, perché a parlare immediatamente di regole si fa la figura del Rule Lawyer che è una posizione scomoda in quanto si sa che i Rule Lawyer rovinano le giocate altrui ^^
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mauro - 2010-03-18 13:37:41
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]In quanto al metodo Harper... beh... lo si chiama così perché usare un nome inglese fa figo, ma personalmente ho sempre descritto i GdR partendo dal Color

Il "metodo Harper" non è partire dal Colore, ma fare un esempio pratico di gioco in cinque minuti, presentando una situazione e dicendo, quando se ne presenta l'utilità, l'unica meccanica (si può forzare tre volte il PNG a dire la verità, ma ogni volta per forzarlo ci si deve spingere un po' più in là).
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-03-18 13:49:24
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]In quanto al metodo Harper... beh... lo si chiama così perché usare un nome inglese fa figo, ma personalmente ho sempre descritto i GdR partendo dal Color[/p]
[p]Il "metodo Harper" non è partire dal Colore, ma fare un esempio pratico di gioco in cinque minuti, presentando una situazione e dicendo, quando se ne presenta l'utilità, l'unica meccanica (si può forzare tre volte il PNG a dire la verità, ma ogni volta per forzarlo ci si deve spingere un po' più in là).[/p]


Forse noterete che ho chiesto il permesso di tradurre l'articolo.
Appena mi risponde, lo uploado in italiano. ^__-
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Trevor Devalle - 2010-03-18 13:57:56
Intervengo solo per ringraziare Moreno per l'intervento nr 61.
Ti darei fan mail se non te l'avessero già data!

E aggiungo.
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]siamo OT :-P

Pesantemente OT ^^.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Mattia Corsini - 2010-03-18 14:23:07
Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]Ezio e Hayden: ho paura che stiate parlando di problemi diversi.[/p][p]Ho giocato con Hayden e il suo gruppo e ho paura che lui in questa discussione non stia parlando del caso standard per proporre un gioco, ma di un problema specifico che si presenta in QUEL gruppo in cui alcuni giocatori sostengono di "non voler imparare alcuna regola perché tanto ci pensa il master" e pretendono di farne una specie di "manifesto ludico".[/p][p]Poi alla fine non è vero che è così, le regole le imparano, (Polaris, AiPS, Fiasco...), ma si impuntano sulla loro posizione de "ci pensa il master", è a mio avviso un sottile gioco di ricattatori e ricattati in cui sono tutti vittime. ^_^
Ma se ho capito bene spostatevi su un thread separato per parlare dei problemi del gruppo di Hayden (che sono interessanti ma OT), come altri hanno già fatto (io e dr.Zero, ad esempio). XD[/p]


Ah, é chiaro che la mia posizione in questo topic é dettata dalle mie esperienze personali con queste persone. E altri miei amici parpuzienti la pensano allo stesso modo, ma... sono parpuzienti appunto.

Però di recente ho avvicinato al gioco anche altre persone niubbe, e in tutte ho notato una certa avversione per le regole (dopo aver provato, non prima!). Addirittura un ragazzo che si sta appassionando tanto a star wars saga non vuole aprire libro e vuole sapere tutto da me. In una città di cani che sto gestendo i due noob stanno apprendendo tutto da me e da 3evil e triex. Non mi stupisce più questo approccio bacato purtroppo.

Temo che leggere le regole non sia cosa per tutti, ma nondimeno trovo l'atteggiamento di quelli che per manifesto vogliono apprendere solo dal regolista di turno di rara maleducazione e egocentrismo. Si, con la pratica apprendono e giocano anche bene, ma é il principio che mi fa venir voglia di prenderli a cinghiate.

Tuttavia, troverei intellettualmente disonesto nascondere ad un neofita che imparare le regole é necessario per giocare al meglio. Anzi, in alcuni casi ho dovuto specificare che le regole impediscono al master/conduttore di abusare del potere che ha. L'obiezione diretta di alcuni niubbi é stata infatti "se può decidere tutto uno che senso ha?". giustissimo. e da qui la mia osservazione sul regolamento nel post precedente. Insomma, non inviterei mai un neofita di giochi da tavolo a giocare a monopoli nascondendogli che ci sono norme che regolano il gioco. Deve sapere che esistono, e che ciò che accade al tavolo non é frutto del capriccio e dell'improvvisazione più becera.
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: rgrassi - 2010-03-18 15:11:51
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Detto questo, vorrei tornare ad un punto già detto in precedenza e che davvero, pare non riuscire a passare: SE PARLI DI REGOLE MENTRE GLI DESCRIVI IL GIOCO TI STAI SPARANDO NEI COGLIONI.


Io non ho questo problema. Il metodo che adotto io è spiegare le regole MENTRE stiamo giocando. Il mio vantaggio è che devo spiegarne pochissime e quindi posso permettermi questo approccio.
PRIMA di giocare glielo presento come un gioco di narrazione in cui si costruisce una storia... blabla come detto in precedenza.
Con la visione del marketing come suggerita da Korin, che non significa necessariamente raccontare balle. :)

Urk, crosspost con Moreno che, giustamente, mi cazziava. :)
Spero che la mia integrazione sia stata utile.
Rob
Titolo: Parlare di Giochi Ruolo in modo avvincente.
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-03-18 15:16:51
Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Detto questo, vorrei tornare ad un punto già detto in precedenza e che davvero, pare non riuscire a passare: SE PARLI DI REGOLE MENTRE GLI DESCRIVI IL GIOCO TI STAI SPARANDO NEI COGLIONI.[/p]
[p]Io non ho questo problema. Il metodo che adotto io è spiegare le regole MENTRE stiamo giocando. Il mio vantaggio è che devo spiegarne pochissime e quindi posso permettermi questo approccio.
Rob[/p]


Rob, se avessi seguito il thread prima di rispondere, avresti visto che esattamente la stessa cosa che stiamo dicendo un po' tutti, a questo punto...  :-(

Anche il quote del mio post... si parla di "mentre gli descrivi il gioco". Ti ha appena chiesto "che roba è?" sbirciando la tua copia di levity mentre siete in coda dal dentista. Che c'entra "mentre stiamo giocando"?

Un po' di contesto, please...