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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Mauro - 2010-02-23 08:28:12
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Rilancio del GM "nel delirio della febbre la vedi come un demone e le spari"
Questo non convince molto me... il master ha tutto il mondo per Rilanciare, che lo faccia muovendo il PG mi ispira poco (anche se sarebbe poi da vedere nello specifico caso di gioco).
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Il Fallout da 16 dice che senza cure mediche muori
A memoria, dice senza cure mediche immediate.
Domanda forse stupida: il conflitto per salvare è (sempre) un conflitto? Nel senso: il conflitto, il vero conflitto, è quando c'è un conflitto di interessi tra personaggi; se il Cane non vuole morire, e chi lo cura non vuole che muoia, e chi gli ha sparato non vuole che muoia (magari voleva solo azzopparlo per impedirgli di inseguire qualcun altro, vedi quando Gabriel ha sparato al cavallo di Elezear)... dov'è il conflitto di interessi?
[size=14]Quest'ultima domanda ha dato vita ad un off-topic che rimuovo in un thread separato su richiesta dell'autore del thread originale (questo (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2003&page=2#Item_21))[/size]
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[cite]Autore: Mauro[/cite]Domanda forse stupida: il conflitto per salvare è (sempre) un conflitto? Nel senso: il conflitto, il vero conflitto, è quando c'è un conflitto di interessi tra personaggi; se il Cane non vuole morire, e chi lo cura non vuole che muoia, e chi gli ha sparato non vuole che muoia (magari voleva solo azzopparlo per impedirgli di inseguire qualcun altro, vedi quando Gabriel ha sparato al cavallo di Elezear)... dov'è il conflitto di interessi?
Con chi è il conflitto?
Tiri forse le caratteristiche di chi ha sparato, nel conflitto per sopravvivere? ;-)
Pensa a contro chi combatti, in quel conflitto, e tutto sarà chiaro...
P.S.: metti il cognome in firma o nel profilo
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Io trovo ridicolo che muoia il guaritore. Ma in nome di quale prodigio? i demoni escono dal corpo del ferito e ti assalgono?
Boh, sarebbe semplicissimo dire che il fallout prodotto nelle scene di cura possa al massimo produrre conseguenze a lungo termine.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Pensa a contro chi combatti, in quel conflitto, e tutto sarà chiaro
Ci ho pensato, e non mi è chiaro: se il conflitto c'è quando c'è un conflitto di interessi tra personaggi, in quel caso non vedo dove sia, visto che tutti vogliono la stessa cosa.
In quel conflitto è il curatore "contro" le ferite che rischiano di uccidere il personaggio, ma le ferite non sono personaggi.
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Beh, visto che si tira anche l'influenza demoniaca, direi che é il peccato stesso che si oppone alla guarigione dei cani. Però un cane che schiatta per guarirne un'altro mi pare davvero un'assurdità... stanchezza, senso di colpa per il fallimento, crollo nervoso...ok capisco tutto. Ma la morte... :D
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Beh, dipende dalla situazione. Magari quello che ha sparato è ancora in giro, e una pallottola al guaritore fa male.
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Ah, beh, questo é chiaro. che so, guarirvi con lo stregone in scena... :D
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qua i rilanci possono essere vari ed evenutali ed è difficile che si escali con la pool fissa che ha il GM mentre tenta di farvi ammazzare, al massimo infila strumenti.
in un conflitto di guarigione un bel rilancio del GM con me è stato:"la tua ferita si riapre e ti offusca la vista".
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[cite]Autore: Hayden[/cite]visto che si tira anche l'influenza demoniaca, direi che é il peccato stesso che si oppone alla guarigione dei cani
Stesso discorso (a parte che l'idea "È il peccato che ti vuole morto" non m'ispira poi molto...): il peccato non è un personaggio.
[cite]Autore: Hayden[/cite]Però un cane che schiatta per guarirne un'altro mi pare davvero un'assurdità... stanchezza, senso di colpa per il fallimento, crollo nervoso...ok capisco tutto. Ma la morte
Relativamente a un altro caso (a memoria, al morire avendo preso Fallout Non fisico da un personaggio con Furia), mi pare che su The Forge avessero proposto una sorta di morte "spirituale" (ossia, smette di essere un Cane), e che Baker avesse apprezzato l'idea.
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[cite]Autore: Hayden[/cite]Beh, visto che si tira anche l'influenza demoniaca, direi che é il peccato stesso che si oppone alla guarigione dei cani. Però un cane che schiatta per guarirne un'altro mi pare davvero un'assurdità... stanchezza, senso di colpa per il fallimento, crollo nervoso...ok capisco tutto. Ma la morte... :D
Attenzione!
Non puoi giocare a Cani senza tenere presente il contesto!
Leggiti, per esempio, questo (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=446) bel thread.
EDIT:
[cite]Autore: Hayden[/cite]Io trovo ridicolo che muoia il guaritore. Ma in nome di quale prodigio? i demoni escono dal corpo del ferito e ti assalgono?
Bè, potrebbe benissimo essere! A supernatural dial alto non vedo proprio perché no!
Comunque leggetevi quel thread che ho linkato...
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ehi...se volete fare esempi tenete presente la fiction attualmente...
Ian e il suo amico sono stati chiusi in cella dal vicesceriffo (John Hope, ex membro dei fedeli), fratello triex e fratello Trevor sono a terra bisognosi di cure, e fratello Hayden è in piedi.
uno dei due sarà curato da Hayden (se vuole) e l'altro credo che John (di cui la scheda è già stata creata in un precedente conflitto) non abbia alcun problema a tentare di curarlo (o durante il conflitto a chiamare un medico...oltretutto è anche il cugino di triex, se non ricordo male).
Cmq avete risolto i miei dubbi, vi ringrazio. ^_^
Se i curatori rischieranno la vita lo vedremo in fiction!! XD
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Grazie dell'ottimo link ezio. E a moreno di riflesso per ciò che ha scritto in quel post.
Eccezionale, in D&D la parte di cura é noiosa amministrazione delle risorse, una scena di cura in cani é un conflitto potenzialmente coi controcazzi! :D
Eccellente...
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A memoria, dice senza cure mediche immediate.
Sì. Ma come ho detto tutto sta alla Fiction. Se sono finito a 16 per essere partito da un 12 causato dalle parole di uno Stregone, come si è motivato il fatto che 5 secondi prima stavo discutendo con un tizxio, e il momento dopo o cure mediche immediate o sto secco? Dipende dalla Fiction.
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Sì. Ma come ho detto tutto sta alla Fiction. Se sono finito a 16 per essere partito da un 12 causato dalle parole di uno Stregone, come si è motivato il fatto che 5 secondi prima stavo discutendo con un tizxio, e il momento dopo o cure mediche immediate o sto secco? Dipende dalla Fiction.
Tanto per fare un esempio, ti metti la pistola in bocca e ti spari. A meno qualcuno non se ne accorga e te lo impedisca (le "cure mediche immediate"). Che è anche un buon esempio di come, a cercare di curare un Cane, ci si possa lasciare la pelle (un colpo nella colluttazione...)
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Sì. Ma come ho detto tutto sta alla Fiction. Se sono finito a 16 per essere partito da un 12 causato dalle parole di uno Stregone, come si è motivato il fatto che 5 secondi prima stavo discutendo con un tizxio, e il momento dopo o cure mediche immediate o sto secco? Dipende dalla Fiction.[/p]
[p]Tanto per fare un esempio, ti metti la pistola in bocca e ti spari. A meno qualcuno non se ne accorga e te lo impedisca (le "cure mediche immediate"). Che è anche un buon esempio di come, a cercare di curare un Cane, ci si possa lasciare la pelle (un colpo nella colluttazione...)[/p]
Sì, infatti. Ma questo è solo uno dei 34832584365986594386 di modi in cui può andare a finire. Per questo dico che sta alla Fiction.
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Sì, infatti. Ma questo è solo uno dei 34832584365986594386 di modi in cui può andare a finire. Per questo dico che sta alla Fiction
Questo sicuramente, ma a mio parere si deve tenere estremamente in mente la parte "immediate"; altrimenti si rischia di giocare al "Ma no, in questo caso non è cosí"; "Ma no, sono ancora immediate", cosa che tra l'altro per me rischia anche di cambiare il gioco (se non devono necessariamente essere immediate, magari sono piú propenso a rischiare; non perché la Posta mi importi tanto da rischiare la morte, ma perché tale rischio è inferiore).
Se proprio non è impossibile rispettarlo, personalmente credo sia importante farlo.
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[cite]Autore: Mauro[/cite][cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Sì, infatti. Ma questo è solo uno dei 34832584365986594386 di modi in cui può andare a finire. Per questo dico che sta alla Fiction[/p]
[p]Questo sicuramente, ma a mio parere si deve tenere estremamente in mente la parte "immediate"; altrimenti si rischia di giocare al "Ma no, in questo caso non è cosí"; "Ma no, sono ancora immediate", cosa che tra l'altro per me rischia anche di cambiare il gioco (se non devono necessariamente essere immediate, magari sono piú propenso a rischiare; non perché la Posta mi importi tanto da rischiare la morte, ma perché tale rischio è inferiore).
Se proprio non è impossibile rispettarlo, personalmente credo sia importante farlo.[/p]
Mauro così su due piedi è inutile parlarne. Con la mancanza di un Actual Play il tuo caso può essere tranquillamente tra gli infiniti possibili, insieme al caso completamente opposto. È inutile seguitare a dire "ma guarda un caso come questo può capitare", e questo vale per tutti. Se ci sono esperienze dirette concrete e con Actual Play per discutere di un caso specifico con Fallout più o meno immediato ok, altrimenti si fanno rilanci a vuoto e si parla di aria fritta.
Così com'è il Thread è utile da consultare anche in futuro (almeno per me), se invece diventano 100 messaggi di risposte astruse diventa tedioso da consultare e sopratutto inutile.
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[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Mauro così su due piedi è inutile parlarne. Con la mancanza di un Actual Play il tuo caso può essere tranquillamente tra gli infiniti possibili, insieme al caso completamente opposto. È inutile seguitare a dire "ma guarda un caso come questo può capitare",[span style=text-decoration: underline;]e questo vale per tutti[/span]. Se ci sono esperienze dirette concrete e con Actual Play per discutere di un caso specifico con Fallout più o meno immediato ok, altrimenti si fanno rilanci a vuoto e si parla di aria fritta.
Così com'è il Thread è utile da consultare anche in futuro (almeno per me), se invece diventano 100 messaggi di risposte astruse diventa tedioso da consultare e sopratutto[span style=text-decoration: underline;]inutile[/span].
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Sì. Ma come ho detto tutto sta alla Fiction.
Appunto U_U
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[cite]Autore: Mauro[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Pensa a contro chi combatti, in quel conflitto, e tutto sarà chiaro[/p]
[p]Ci ho pensato, e non mi è chiaro: se il conflitto c'è quando c'è un conflitto di interessi tra personaggi, in quel caso non vedo dove sia, visto che tutti vogliono la stessa cosa.
In quel conflitto è il curatore "contro" le ferite che rischiano di uccidere il personaggio, ma le ferite non sono personaggi.[/p]
Le ferite sono solo i due dadi maggiori. Ma combatti contro TUTTO il fallout.
Il fallout, in totale, rappresenta le conseguenze delle sue scelte, del conflitto appena trascorso.
Stai combattendo contro le conseguenze delle sue/tue azioni. Che subirebbe se non cercassi di impedirlo.
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[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Mauro così su due piedi è inutile parlarne. Con la mancanza di un Actual Play il tuo caso può essere tranquillamente tra gli infiniti possibili, insieme al caso completamente opposto
Certo; io stesso ho detto che dipende dalla storia, e non stavo dicendo se nel caso specifico di Meme quell'"immediatamente" dovesse valere, stavo solo spiegando perché per me mettere da parte quell'"immediatamente" dovrebbe essere l'ultima scelta, da fare se proprio inevitabile.
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Sì. Ma come ho detto tutto sta alla Fiction.[/p]
[p]Appunto U_U[/p]
[cite]Autore: Mauro[/cite]Questo sicuramente
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Stai combattendo contro le conseguenze delle sue/tue azioni. Che subirebbe se non cercassi di impedirlo
Allora non è un conflitto nel verso senso del termine, no? Non lo dico come critica, sia chiaro; ma in passato si è detto che un conflitto è tale in quanto conflitto d'interesse tra due personaggi; e le conseguenze delle mie azioni non sono un personaggio... rientra quindi nel caso di risoluzione a conflitti applicato a qualcosa che strettamente parlando non è un conflitto?
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Qualcuno mi ritrova il post dove spiegavo la differenza fra un conflitto nella fiction e un conflitto nel gioco?
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Ah, e ho splittato il thread, Mauro "the lord of thread-jacking", mi ha fregato un'altra volta e non me ne sono accorto subito... :-(
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Mauro "the lord of thread-jacking", mi ha fregato un'altra volta e non me ne sono accorto subito
The lord of thread-jacking, esagerato :P Comunque, se può consolarti, mi hai anticipato di poco: avevo già il testo della nuova discussione.
Comunque, approfitto dell'occasione per riportare parte di quel messaggio, per approfondire il mio dubbio: la definizione di "Risoluzione a Conflitti" è (cito da un tuo messaggio) "una Tecnica in cui le meccaniche di gioco si focalizzano sui conflitti di interesse, piuttosto che sulle singole azioni"; è vero che la definizione è A Technique in which the mechanisms of play focus on conflicts of interest, rather than on the component tasks within that conflict. When using this Technique, inanimate objects are conceived to have "interests" at odds with the character, if necessary, ma altrove hai specificato come un conflitto sia tra personaggi: Sorcerer rolls should always be conflict resolution. They rely on the situation including a conflict of interest among fictional characters or entities (Edwards), Conflict resolution rules are the rules you follow when it's time to resolve a conflict of interest between characters in the fiction (Baker).
Il messaggio che chiedevi credo sia questo (http://www.gentechegioca.it/vanilla/?CommentID=26558); in quello stesso messaggio dicevi che usare un sistema di risoluzione a conflitti per scalare un albero è "UNA GABOLA PER RIUSCIRE A FAR FARE UN TIRO AL GIOCATORE IN ASSENZA DI CONFLITTO". Ho capito la differenza che fai lì, il mio dubbio è proprio se il conflitto per guarire rientri nello stesso caso, visto che non c'è un conflitto di interessi tra personaggi.
Prendendo le citazioni che tu hai fatto da Edwards e Baker, direi che quel caso non rientra né in They rely on the situation including a conflict of interest among fictional characters or entities, né in Conflict resolution rules are the rules you follow when it's time to resolve a conflict of interest between characters in the fiction.
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OK, il post era quello. Citando:
Distinguiamo cos'è un conflitto nella fiction da così una risoluzione di conflitti nel sistema.
Un conflitto, nella fiction, è SEMPRE con un avversario. Non è MAI con un albero, con una scogliera, con una parete. NON IMPORTA COSA TIRI PER CAPIRE SE CE LA FAI O NO, NON E' UN CONFLITTO.
Una tecnica usata in un sistema di gioco per dirimere conflitti, è una tecnica di gioco usata in un sistema. Una fra mille. Ciascuna diversa dalle altre. Queste mille metodologie per stabilire chi vince un conflitto vengono classificate (oltre che per l'essere diceless o dicefull, con carte o con dadi, furtune in the middle o at the end, etc.) come "sistemi di risoluzioni a conflitti" perchè RICHIEDONO, per essere usate, la presenza di due parti in causa, due parti in conflitto. Alcuni giochi prevedono di risolvere SOLO i conflitti, permettendo al personaggio di fare tutto quello che vuole altrimenti (CnV) o lasciando la scelta al GM (the pool). Altri sono misti, per alcune cose usano la loro risoluzione a conflitti, per altre usano una risoluzione a task (D&D). Altri ancora prevedono tiri di task, ma utilizzando sempre la risoluzione a conflitti, tramite un "artifizio" matematico: si inventano un avversario inesistente e lo considerano l'albero su cui ti arrampichi. QUESTA COSA DIPENDE SOLO DAL SISTEMA. NON DALLA FICTION.
Ora, nel caso di tirare per arrampicarsi su un albero, mettiamo per esempio in un gioco con tiro secco contrapposto, se faccio tirare l'albero (perchè il sistema lo richiede) ho usato quell'artificio: c'è un conflitto nel gioco, non c'è un conflitto nella fiction.
Non posso dire nulla di simile in Cani nella Vigna.
Perché?
fallout x + influenza demoniaca y , conflitto per guarire il tuo amico Jack, sono il GM
Caso 1): Ill mio primo rilancio è l'angelo della morte che arriva con la spada fiammeggiate per prendere l'anima di Jack. E' un conflitto nella fiction?
Caso 2): il mio primo rilancio è dirti che le ferite di Jack sono più gravi di quanto pensavi. E' un conflitto nella fiction?
Caso 3): Le fiamme vi avvolgono, mentre cerchi disperatamente di portare via Jack prima che muoia bruciato, schivando le travi infuocate che cadono e le improvvise fiammate. E' un conflitto nella fiction?
Caso 4) Jack ha le convulsioni, devi cercare di trattenerlo per poterlo curare. E' un conflitto nella fiction?
In GIOCO sì, è un conflitto. Hai un avversario (il GM), che agisce in maniera attiva difendendosi ed attaccando. Ma sulla fiction, non puoi dire niente prima di giocarla.
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Quindi il conflitto nella storia dipende dall'avere un personaggio avversario (che abbia un conflitto d'interessi), il conflitto nel gioco da avere un giocatore avversario.
La stessa conclusione che dai è valida anche nel caso dello scalare l'albero in Cani (sottolineo "in Cani": non sto parlando, né ho mai voluto parlare in questo caso, di D&D o simili; se non era chiaro lo esplicito ora)? Chiedo perché anche in quel caso hai un avversario che si oppone attivamente (sempre il master), pur non avendo un avversario nella storia, quindi direi che in entrambi i casi è un conflitto nel gioco (se lo è nella storia... quello per guarire dipende, quello per scalare l'albero - ipotizzando che sia solo per scalare l'albero - no).
Parentesi: [cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Caso 4) Jack ha le convulsioni, devi cercare di trattenerlo per poterlo curare. E' un conflitto nella fiction?
Direi di no: è vero che chi cusa sta lottando con Jack per tenerlo fermo, ma ipotizzando che entrambi i personaggi vogliano la stessa cosa (la guarigione di Jack) non c'è conflitto di interessi.
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[cite]Autore: Mauro[/cite]Quindi il conflitto nella storia dipende dall'avere un personaggio avversario (che abbia un conflitto d'interessi)
O da qualcosa che SI COMPORTI come un avversario: nel mio esempio, per me il fuoco è un avversario.
L'albero invece è passivo, non fa niente.
[cite]Autore: Mauro[/cite]il conflitto nel gioco da avere un giocatore avversario.
No, semplicemente dal giocare un conflitto.
Ci può essere confusione solo parlandone in astratto senza fare riferimento a giochi. Appena vai sui casi pratici non è possibile confondere un conflitto in gioco con un task.
[cite]Autore: Mauro[/cite]La stessa conclusione che dai è valida anche nel caso dello scalare l'albero in Cani
L'idea di tirare un conflitto per scalare un albero in Cani è tanto "strana", escludendo semplici errori da parte del GM, che immagino condizioni al contorno tanto strampalate e uniche da rendere difficile, se non impossibile, parlarne in astratto (per esempio, l'albero è animato e cerca di colpire il Cane con i rami, e allora è un avversario anche nella fiction, oppure c'è qualcuno già arrampicato sull'albero che cerca di far cadere il Cane - e in questo caso l'avversario non è l'albero, etc.)
[cite]Autore: Mauro[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Caso 4) Jack ha le convulsioni, devi cercare di trattenerlo per poterlo curare. E' un conflitto nella fiction?[/p]
[p]Direi di no: è vero che chi cusa sta lottando con Jack per tenerlo fermo, ma ipotizzando che entrambi i personaggi vogliano la stessa cosa (la guarigione di Jack) non c'è conflitto di interessi.[/p]
Allora fra Hitler e Churchill non c'era conflitto: volevano entrambi la fine della guerra... :-)
Mi sa che ti sei lasciato traviare da quella formulazione sul "conflitto di interessi": non si parla di interessi generali o di massimi sistemi, si parla di QUI ED ORA. Se ti voglio tenere fermo e tu non vuoi, è un conflitto.
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Rileggendo gli ultimi scambi, e non riuscendo a levarmi di dosso la sensazione di... totale futilità di tutta questa discussione (stiamo letteralmente parlando del sesso degli angeli) ho comunque l'impressione che il problema sia un altro, è qualcos'altro che ti perplime, e questi ripetuti thread su conflitto/ non conflitto sono solo un effetto.
Solo che per arrivarci bisogna partire dall'actual play. Ti è mai capitato in gioco di avere problemi legati, anche in maniera generale, a questi argomenti? Sul riconoscere se una cosa è un conflitto o no? Quando? In che maniera?
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]O da qualcosa che SI COMPORTI come un avversario: nel mio esempio, per me il fuoco è un avversario.
Il punto chiave è qui.
Nei Conflitti "per guarire" non c'è "un personaggio = essere umano" come avversario.
C'è, però, un "quid" che "vuole" uccidere il PG: il GM ne tiene le parti, il giocatore tiene il PG guaritore.
Insomma, gli interessi in conflitto ci sono, anche se uno dei due non ha un vero e proprio personaggio a rappresentarlo.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]O da qualcosa che SI COMPORTI come un avversario: nel mio esempio, per me il fuoco è un avversario
Nell'altra discussione (http://www.gentechegioca.it/vanilla/?CommentID=27048) hai scritto che "dalla definizione di conflittocome conflitto di interessi fra due personaggi deriva che un conflitto non può mai essere con un oggetto!. MAI!" e che "1) il conflitto è sempre fra due personaggi / 2) non posso MAI considerare un oggetto come un personaggio"; mi aveva fatto pensare che il fuoco, in quanto oggetto, non contasse come avversario... e onestamente me lo fa pensare ancora ora (nel senso: ti credo quando dici che nel tuo esempio conta avversario, ma non riesco a conciliare questo con quanto detto dall'altra parte).
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Mi sa che ti sei lasciato traviare da quella formulazione sul "conflitto di interessi": non si parla di interessi generali o di massimi sistemi, si parla di QUI ED ORA. Se ti voglio tenere fermo e tu non vuoi, è un conflitto
La confusione penso nasca da un'altra cosa: "Jack ha le convulsioni". Le convulsioni sono movimenti involontari, fatti in pratica a cervello spento, quindi che Jack non voglia fermarsi... non può, non volere è un'altra cosa. Anzi: se non lo curo muore, se non sta fermo non lo curo... stante l'ipotesi da me fatta (che Jack voglia essere curato), potesse vorrebbe stare fermo.
Per questo dicevo che non c'è conflitto di interessi.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ti è mai capitato in gioco di avere problemi legati, anche in maniera generale, a questi argomenti? Sul riconoscere se una cosa è un conflitto o no? Quando? In che maniera?
In Cani sí, tempo fa mi pare di aver chiesto anche qui sul forum se alcune cose erano conflitti e simili; o, meglio, se valesse o no la pena di lanciare quel conflitto (per impedire che un PNG ne fustigasse un altro a morte, a memoria). Oggi direi che era un conflitto, ma nel contesto specifico si poteva anche non lanciare (se non per far vedere il sistema; cosa che mi pare avessi detto anche tu). Aggiunta: qui (http://oldforum.narrattiva.it/viewtopic.php?p=2007#2007) (cerca "Normalmente io non lo farei, sono appena arrivati").
Comunque il problema credo derivi dal disallineamento tra cosa reputo conflitto e quello che vedo nelle definizioni del BM e nei tuoi messaggi; per esempio: uno che ha le convulsioni per me non è contrario all'essere bloccato, semplicemente lui stesso non riesce a fermarsi, a prescindere da ciò che vuole.
Oppure: dalla scorsa discussione ero uscito convinto che un oggetto non potesse mai essere considerato un personaggio, ora mi dici che il fuoco del tuo esempio conta tale.
A parte questo, credo(evo?) di aver capito da cosa sia identificato un conflitto (già nell'altra discussione: rileggendo quello che avevi riportato di Baker mi sono reso conto che i miei punti sono la versione estesa della sua frase sopra riportata, cosa che credo confermi che, di là dalle incomprensioni nate, il concetto che avevo in mente era giusto), e il caso delle convulsioni credo sia semplicemente l'incomprensione spiegata sopra; ma quando mi dici che il fuoco può contare avversario... mi entra in contrasto con quanto riportato in cima. Sia chiaro: se mi dici che era una semplificazione e che in realtà un oggetto che si comporti come un avversario (il fuoco che sbarra la strada, credo l'albero che cadendo blocca, ecc.) può essere considerato personaggio non è un problema e direi che la cosa è risolta. La confusione deriva dalla (apparente?) contraddizione tra quelle due cose.
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]gli interessi in conflitto ci sono, anche se uno dei due non ha un vero e proprio personaggio a rappresentarlo.
Non lo contesto; ma se il conflitto per essere tale nella storia dev'essere tra due personaggi (o considerati tali), allora in mancanza di essi non è un conflitto. E le citazioni di Moreno riportate in testa mi avevano fatto pensare che il fuoco non potesse essere un personaggio.
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[cite]Autore: Mauro[/cite]i aveva fatto pensare che il fuoco, in quanto oggetto
per essere precisi, il fuoco non è un oggetto. non è NE inanimato, NE statico, NE può essere posseduto o adoperato come un oggetto. non è un png, ovviamente, ma nemmeno un oggetto. è un'avversità, un elemento di scena o, volendo, un attacco dei demoni.
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Penso che termini come "oggetto" e "personaggio" vadano intesi in senso più ampio, non solo in base al fatto che siano raffigurati come animali, vegetali o piante nella fiction. È "personaggio" ciò che si comporta come se dotato di una volontà propria, ciò che ha un ruolo attivo. È oggetto ciò che è passivo.
Uhm, la definizione rischia di essere ricorsiva, tipo: è un personaggio se può partecipare a un conflitto... Uhm...
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Ma in realtà i Conflitti non sorgono tra personaggi, ma tra giocatori. Per questo la frase "Di di sì o tira i dadi". Non è il personaggio a dire di sì oppure tirare i dadi, ma il giocatore. Se non c'è disaccordo fra giocatori non può esistere un Conflitto. Se un giocatore mi dice "Vado e lo ammazzo in un duello leale", e io rispondo "Sì". Il Conflitto tra personaggi c'è stato, oh, sì, ma non tra giocatori. E preciso che una fazione partecipante a un COnflitto non deve per forza essere un personaggio. Basta guardare i conflitti in cui l'opposizione tira 4d6+Influenza Demoniaca.
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Ma in realtà i Conflitti non sorgono tra personaggi, ma tra giocatori. Per questo la frase "Di di sì o tira i dadi". Non è il personaggio a dire di sì oppure tirare i dadi, ma il giocatore. Se non c'è disaccordo fra giocatori non può esistere un Conflitto.
Non proprio. In realtà fra giocatori c'è COLLABORAZIONE. Se ci fosse disaccordo, non sarebbe possibile nemmeno impostare il conflitto (come farebbero a mettersi d'accordo sulla posta?). Sono entrasmbi interessati a come va avanti la fiction e nessun risultato gli "rovinerebbe il gioco" . Il conflitto in CnV è SEMPRE fra PERSONAGGI.
Guarda nel manuale come viene spiegato il "di di sì o tira i dadi", e quand'è che si tirano.
(per una trattazione più approfondita di questi temi, consiglio il sito Play Passsionately (http://playpassionately.wordpress.com/) )
Ha ragione piuttosto Rafu sul fatto che "oggetto" e "personaggio" vanno intesi in senso ampio, e dipendente dal gioco (l'ho già detto come quello che in AiPS è un conflitto potrebbe non esserlo in CnV, no?)
Mauro, il fuoco in CnV ti accerchia, ti insegue, ti raggiunge, ti branca, ti blocca, ti confonde, ti chiama, ti parla, ti affascina, ti schiva, ti deride, ti ferisce e ti uccide: e se il supernatural dial è abbastanza alto, magari è pure intelligente. Come cavolo fai a non vedere che, per quel conflitto, è un personaggio?
Riguardo alle convulsioni, intendevo semplicemente una cosa diversa. Sostituiscile con un allucinazione in cui ti veda come un demone che vuole ucciderlo, nell'esempio, e quindi ti combatte volontariamente.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]il fuoco in CnV ti accerchia, ti insegue, ti raggiunge, ti branca, ti blocca, ti confonde, ti chiama, ti parla, ti affascina, ti schiva, ti deride, ti ferisce e ti uccide: e se il supernatural dial è abbastanza alto, magari è pure intelligente. Come cavolo fai a non vedere che, per quel conflitto, è un personaggio?
Io vedo che è un personaggio, semplicemente il fatto che tu avessi detto che un oggetto non può mai essere considerato come personaggio mi aveva fatto mettere da parte il vederlo tale. È per questo che ho detto che "se mi dici che era una semplificazione e che in realtà un oggetto che si comporti come un avversario [...] può essere considerato personaggio non è un problema e direi che la cosa è risolta".