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Archivio => General => Topic aperto da: giancarlo - 2010-02-10 14:02:30

Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: giancarlo - 2010-02-10 14:02:30
Leggendo i post di Mirkolino mi ha sorpreso una cosa e cioè le dimensioni dell'associazione di cui è membro. 30 iscritti per un associazione di Bologna che è capoluogo di regione e citta universitaria mi sembrano pochini. A livorno quando chiuse l'associazione di gdr avevi comunque una 20 di iscritti che per una città di medie dimensioni e non universitaria non erano pochi. Volevo avere maggiori info sulle associazioni italiane che frequentate o conoscete. Quanto sono grandi? quanti iscritti hanno? età media? Come si rapportano al gdr? La situazione è simile a quella descritta da Mirkolino come apertura mentale o è migliore? (peggiore, credo che sia impossibile)
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Kagura - 2010-02-10 14:27:00
Qui a Cagliari l'associazionismo non é a livelli altissimi come all'inizio degli anni '90: allora c'era un'associazione - di cui facevo parte - che superava anche il centinaio di persone, ma alla fine degli anni '90 é calata a... non so, una decina? Una dozzina? La metto al passato nonostante l'associazione non sia mai stata sciolta, ma le attività sono letteralmente a zero da 5/6 anni.

Attualmente mi sembra esistano un paio di associazioni (una ha aiutato i negozi esistenti a coordinare il D&D day, l'altra credo si occupi prevalentemente o esclusivamente di LARP).

Sull'apertura mentale non posso parlare, perché non le frequento. Ma mi pare che un po' di curiosità ci sia...
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: mattia somenzi - 2010-02-10 14:29:44
Faccio parte di un'associazione che si chiama Alea, ci sono circa una 15ina di partecipanti. Ha sede a Calcinato, paese tra Brescia e il lago di Garda. Nasce attorno ai murder party e al gioco in scatola. Il Gdr da tavolo è venuto qualche anno dopo.
Parlare di età media è fuorviante, ci sono due gruppi: i trentenni e i ventenni.
Io e uno sparuto gruppo giochiamo indie, altri hanno provato ma il legame con unbravomaster li ha fatti tornare a parpuzio.
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Inserito da: Mirko Pellicioni - 2010-02-10 14:43:44
A Bologna non ci siamo solo noi e la nostra è la più piccola che io sappia, ci sono poi LA Piada nella ROccia, c'era la Torre d'Avorio e la Taverna di Gargantua che non so se siano ancora attive.

Ci sono poi molri gruppi sparsi, l'associazionismo GDR Bolognese comunque non è molro diffuso.
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Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-02-10 15:26:41
La situazione di Lucca (dove si svolgono i Comics&Games, peraltro...) è un po' deprimente.
L'unica associazione attiva che io conosca è la LudoLegaLucchese (http://www.ludolega.it/) (di cui non faccio parte), che organizza solitamente 1 serata a settimana di giochi da tavolo (boardgame, non di ruolo di alcun tipo) o lanparty, più 1 sessione di Vampiri (LudoLegaByNight) ogni due settimane circa.
Non so quanti iscritti abbia, ma sul forum mi pare che postino più o meno i soliti 10-15. Sicuramente sono di più, anche perché gli organizzatori dei live di Vampiri (Fabio e suo fratello Alessio) sono master ufficiali della Camarilla nazionale (credo che la definizione sia giusta, non conosco bene l'organizzazione).

C'è poi l'Otaku No Club (http://www.otakunoclub.com/), fumetteria (principalmente manga, come si evince con facilità dal nome) che mette a disposizione qualche spazio - ma non so di più, visto che (pure questo) non la frequento.
Il Guglielmo Troll, unico negozio cittadino specializzato in giochi di ruolo, da tavola e gcc, ha chiuso qualche anno fa.

Per quanto riguarda i giocatori, quei pochi che ci sono sembrano ampiamente ancorati ai giochi "classici" e non c'è verso di smuoverli, oppure hanno smesso e non c'è modo di farli riniziare, dopo d&d, vampiri o richiamo di cthulhu.
Ma Lucca è, in generale, una piccola cittadina di provincia dalla mentalità estremamente chiusa.
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Inserito da: Francesco Berni - 2010-02-10 15:37:23
basti vedere quanto poco è sfruttata la fiera.
ci sono bar che chiudono all'ora di pranzo durante quei giorni....O______O
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Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-02-10 15:42:13
Lasciamo stare, giusto ieri l'assessore alla "cultura" Bandoni ha annunciato che, sì, i soldi per le iniziative legate a Puccini (concerti improvvisati in piazza gratuiti, cartelloni in giro per le strade e altre amenità analoghe) ci sono, ma sfortunatamente dovranno tagliare il Lucca Animation 2010, perché sennò non riescono a pagare Giorgia per venire a cantare (per la 9a volta in 10 anni) al Summer Festival. Branco di asini ignoranti e miopi.
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Inserito da: Massimiliano Lambertini - 2010-02-10 15:47:10
Citazione
[cite]Autore: vodacce[/cite][p]Leggendo i post di Mirkolino mi ha sorpreso una cosa e cioè le dimensioni dell'associazione di cui è membro. 30 iscritti per un associazione di Bologna che è capoluogo di regione e citta universitaria mi sembrano pochini. A livorno quando chiuse l'associazione di gdr avevi comunque una 20 di iscritti che per una città di medie dimensioni e non universitaria non erano pochi. Volevo avere maggiori info sulle associazioni italiane che frequentate o conoscete. Quanto sono grandi? quanti iscritti hanno? età media? Come si rapportano al gdr? La situazione è simile a quella descritta da Mirkolino come apertura mentale o è migliore? (peggiore, credo che sia impossibile)[/p]


Confermo quel che dice Mirkolino dall'alto della sua pluriventennale esperienza. :-)

Grandi associazioni a Bologna non ce ne sono mai state -- se non agli inizi dei primi anni '90, credo.

Ci fu un tentativo di creare una associazione unica a livello cittadino tra il '99 e il '2000: Bologna Ludica, credo si chiamasse. Nata con grandi ambizioni, organizzò l'ultima convention Bolognese (Ludex, 2000) il cui risultato fu quello di provocare il dissesto finanziario nelle tasche degli organizzatori (gli spazi alla Fiera di Bologna sono qualche ordine di grandezza più cari di quelli della Biasola, sapete com'è....) e il fallimento del tentativo l'anno successivo.

Il mondo ruolistico felsineo non ha mai brillato per l'associazionismo....
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Inserito da: Fabrizio - 2010-02-10 15:47:54
Citazione
[cite]Autore: Kagura[/cite][p]Qui a Cagliari l'associazionismo non é a livelli altissimi come all'inizio degli anni '90: allora c'era un'associazione - di cui facevo parte - che superava anche il centinaio di persone, ma alla fine degli anni '90 é calata a... non so, una decina? Una dozzina? La metto al passato nonostante l'associazione non sia mai stata sciolta, ma le attività sono letteralmente a zero da 5/6 anni.[/p][p]Attualmente mi sembra esistano un paio di associazioni (una ha aiutato i negozi esistenti a coordinare il D&D day, l'altra credo si occupi prevalentemente o esclusivamente di LARP).[/p][p]Sull'apertura mentale non posso parlare, perché non le frequento. Ma mi pare che un po' di curiosità ci sia...[/p]

In realtà tutt'e due si occupano prevalentemente di LARP, e tutt'e due organizzano i D&D day :P
Una (Mondi sospesi/Le Valli di Artel) si occupa principalmente di LARP fantasy, anche se sembra che tra un pò partirà una campagna di vampiri live (tra l'altro questo fine settimana ci sarà anche giocomix http://www.giocomix.com/ organizzata da loro). Da quel che ho potuto vedere, l'età degli iscritti è tra in 20 e i 35. Per i rapporti col gdr, dovrebbero essere buoni, grazie all'impegno di Beld che negli incontri settimanali ha fatto provare un bel pò di giochi indie (so che ha giocato/fatto giocare Esoterroristi, Aips, Geiger Counter e mi sembra anche Annalise).
L'altra (GRVK) si occupa(va) di LARP fantasy. Ho scritto occupa(va) perché i live sono stati interrotti da qualche mese in quanto la "vecchia guardia" non ha più voglia di smaronarsi per organizzare i live, le nuove leve provano a organizzarne senza riuscirci. Conta un buon numero di giovanissimi tra i membri, in quanto riesce a creare ludoteche temporanee nelle scuole elementari e medie o nelle biblioteche e a far giocare coi gdr i ragazzini, oppure riesce ad attirare un bel pò di persone coi D&D game day, anzi hanno modificato l'evento permettendo al gruppo di scegliere se giocare l'avventura con la 4a o la 3.5 (tra l'altro con la tipologia del torneo, per cui si può arrivare anche al paradosso del gruppo che gioca alla 3.5 e vince il nuovo manualone della 4a). Per i rapporti coi gdr, sono prevalentemente incentrati sui gdr tradizionali, ci sono gruppi che giocano a on stage o levity e un ragazzo che parlandone sul forum dell'associazione mi ha fatto conoscere Grandi Dèi Orki (se avete la traduzione tra le mani è tutto merito suo che me l'ha fatto conoscere) e ha comprato Elar a Lucca dopo averci giocato con khana, ma per il resto la quasi totalità dei giocatori gioca a D&D 3.5.
Sul numero degli iscritti non posso parlare, perché non le frequento
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Inserito da: Ezio - 2010-02-10 15:51:59
Reggio Emilia: Non pervenuto.

Praticamente non esiste associazionismo ludico. C'è un circolo Arci di "simulazione e strategia", ma è poco conosciuto e meno frequentato. In pratica lo si sfrutta per avere una stanza in cui portare il gruppo formato con altri mezzi. Iniziative 0, diffusione 0, non ci si conosce neanche tra iscritti.
Funziona ancora col classico modello privato "si gioca a casa di tizio" e qualunque iniziativa presa è fatta a livello privato.

Esiste da una decina di anni un doposcuola di gdr una volta alla settimana in un liceo locale.
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Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-02-10 16:04:17
Faccio parte e in passato sono stato anche nel consiglio dell'associazione culturale Antro del Drago, che gestisce l'omonima Ludoteca di Brescia.
Ad ora gli iscritti tesserati sono una settantina.

Le attività ludiche principali sono: live fantasy, Warhammer.
I live stanno avendo un grosso buon incremento di iscrizioni di gente "fresca"; chiedendo - a volte aiuto nella preparazione - la gente è attirata da vari fattori: il fatto dei costumi e della costruzione di armi e vestiario; le location, che negli ultimi anni sono state molto suggestive: in una tre giorni i ragazzi hanno dormito nel Castello di Breno (http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Breno), ma anche in vari luoghi storici e suggestivi della provincia di Brescia; ultimamente ho spinto l'organizzazione a cambiare un po' le cose, spingendo verso un "gamismo" più spinto e una riorganizzazione dell'ambientazione e pare che la cosa sia stata gradita.

Invece, per quanto rigurarda Warhammer, la maggior parte degli iscritti e frequentatori assidui è li per quello, ci sono giocatori di ottimo livello e la disponibilità di spazi, tavoli e scenari è decisamente buona.

Per il gdr invece la situazione è di corpo morto, nel senso che attivamente ci sono solo un paio di gruppi che giocano, uno a D&D3.5 e l'altro a CP, ogni tanto - riesco ad andare in ludoteca non molto spesso nell'ultimo anno - io e Ernesto (klaus) proponiamo un gdr indie che solitamente viene accolto molto bene e senza alcun pregiudizio, anche perché spessissimo c'è gente che di domenica, passa a salutare e/o gironzola a zonzo e ogni proposta è buona.

Aloa!
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Inserito da: Francesco Berni - 2010-02-10 16:09:43
Confermo la testimoniaza di ezio, siamo tanti, ma siamo "disorganizzati" l'unico punto di riferimento reale i è il doposcuola in suddetto liceo(che ha sfornato almeno 4 utenti reggiani attivi di gente che gioca) che ci permette di sfornare molti giocatori, per il resto al massimo c'è il Gramsci che viene usato per lo più come locazione d'emergenza.
in conpenso ci sono 4 fumetterie che vendono giochi di ruolo(4 o 5 o 3 il numero varia di anno in anno) che alle volte organizzano qualcosa(per esempio i game day di D&D)
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Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-02-10 16:50:50
Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite][p]Per il gdr invece la situazione è di corpo morto, nel senso che attivamente ci sono solo un paio di gruppi che giocano, uno a D&D3.5 e l'altro a CP, ogni tanto - riesco ad andare in ludoteca non molto spesso nell'ultimo anno - io e Ernesto (klaus) proponiamo un gdr indie che solitamente viene accolto molto bene e senza alcun pregiudizio, anche perché spessissimo c'è gente che di domenica, passa a salutare e/o gironzola a zonzo e ogni proposta è buona.[/p][p]Aloa![/p]


Eh, magari.
Purtroppo (e lo dico con il rimpianto di uno che, dopo aver frequentato la ludoteca per più di un decennio ogni santa domenica, ha deciso di non rinnovare la tessera) i membri della nostra associazione hanno paura di giocare di ruolo. Sì, paura. Paura di annoiarsi, di perdere tempo, di non essere "bravi a interpretare", di vedere la più timida obiezione zittita dal Master e dai compagni di turno (zittisci il rompic****oni, guadagna 1 punto da spendere con il Master in una scena successiva)... Parpuzio, almeno dalle nostre parti, ha di fatto creato un clima di terrore. Così la gente non gioca più: dice di non avere tempo, di essersi stufata... oppure gioca occasionalmente con il "bravo master", che garantisce un po' di intrattenimento e che ha anche provato (e apprezzato) i giochi indie, ma non può certo rinunciare all'entourage che si è creato negli anni. Si propone un gioco nuovo e la gente si tira indietro, temendo sia come quelli vecchi (e hai voglia a dire che non è così a gente cui VtR, Werewolf e CoC sono stati spacciati come giochi "innovativi e diversi").
In poche parole, l'unica associazione ludica sopravvissuta a Brescia (200.000 abitanti) è morta dal punto di vista ruolistico. Ma proprio morta.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Niccolò - 2010-02-10 16:59:30
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite]Eh,magari.
Purtroppo (e lo dico con il rimpianto di uno che, dopo aver frequentato la ludoteca per più di un decennio ogni santa domenica, ha deciso di non rinnovare la tessera) i membri della nostra associazione hannopauradi giocare di ruolo. Sì,paura. Paura di annoiarsi, di perdere tempo, di non essere "bravi a interpretare", di vedere la più timida obiezione zittita dal Masteredai compagni di turno (zittisci il rompic****oni, guadagna 1 punto da spendere con il Master in una scena successiva)... Parpuzio, almeno dalle nostre parti, ha di fatto creato un clima di terrore.



QUESTO è interessante: l'osservazione nasce "alla luce dei nuovi concetti" o è precedente? hai esempi da fornire?
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-02-10 17:04:00
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite][p]QUESTO è interessante: l'osservazione nasce "alla luce dei nuovi concetti" o è precedente? hai esempi da fornire?[/p]


Ho notato questa apatia già da un anno o due, ma ho potuto analizzarla nel dettaglio solo grazie a quanto ho appreso su questo forum e ricercando per la tesi. Gli esempi sono tutti casi umani: "Il gdr è bello, ma mi ha stancato" è la risposta più o meno letterale di un amico, che mi ha colpito particolarmente proprio perché lui ha proseguito insistendo su quanto il gioco di ruolo fosse bello e buono ma a lui non interessasse più; alla mia domanda "ma hai provato qualche gioco di nuova concezione" lui ha risposto "sì, ma anche Werewolf mi ha lasciato così così". Per il resto, proponendo giochi ho visto un sacco di gente glissare, dire di sì e non venire, venire ma fare altro dicendo di non essere in vena, come se non avessero il coraggio di rifiutare.
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Inserito da: Niccolò - 2010-02-10 17:13:34
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite]come se non avessero il coraggio di rifiutare.


sarebbe ammettere che non gli piace, suppongo. inaccettabile.
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Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2010-02-10 17:35:10
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Reggio Emilia: Non pervenuto.[/p][p]Praticamente non esiste associazionismo ludico. C'è un circolo Arci di "simulazione e strategia", ma è poco conosciuto e meno frequentato. In pratica lo si sfrutta per avere una stanza in cui portare il gruppo formato con altri mezzi. Iniziative 0, diffusione 0, non ci si conosce neanche tra iscritti.
Funziona ancora col classico modello privato "si gioca a casa di tizio" e qualunque iniziativa presa è fatta a livello privato.[/p][p]Esiste da una decina di anni un doposcuola di gdr una volta alla settimana in un liceo locale.[/p]

Confermo. Mi permetto di completare alcune cose e aggiungerne un paio:

- il Corso di giochi di ruolo (attività extrapomeridiana organizzata in un istituto tecnico sperimentale locale) è in piedi da una decina d'anni, e bene o male garantisce un certo "ricambio generazionale". Significa attingere da un contesto socioeducativo molto ampio e vario (è un istituto con moltissimi ragazzi e anche molto diversi: le fighettine dell'indirizzo linguistico, i geek dell'indirizzo informatico, i pazzoidi dell'indirizzo grafico, e gli uomini delle caverne dell'indirizzo scientifico - perchè loro stanno sempre tappati nei laboratori). Ci si ritrova un pomeriggio la settimana; ogni anno partecipano quindici-venti ragazzi e ragazze "nuovi" più i reduci di tutti gli anni precedenti (che in tutto saranno altri dieci-quindici).
Non c'è un'associazione a tenere le briglie di quest'attività, ma bene o male ogni anno c'è un gruppo di ragazzi "organizzatori" che, appunto, organizzano, si rapportano con la scuola e "arruolano" i master per i vari giochi. Di fatto è il Corso di gdr a mantenere fresco l'humus dell'ambiente di gioco reggiano: ci presentiamo direttamente nelle classi, durante le lezioni, e i ragazzi vengono a contatto con l'hobby in maniera "naturale", facilitati da un ambiente scolastico abbastanza aperto ma sicuro.
Quest'anno abbiamo aggiunto al programma una bella massa di giochi indie (quasi tutti in italiano) e, di fatto, tutti i giochi vengono presentati e proposti con la stessa dignità, secondo il principio del "questo è un corso, siete qui per provare, scoprire cose nuove e lasciare fuori dalla porta i pregiudizi".
Essere in prima linea con i ragazzini "nuovi" all'hobby ci permette appunto di cercare di annullare sul nascere i pregiudizi: quest'anno, per esempio, non spieghiamo nemmeno cos'è un gdr prima di cominciare ;-D
Ah già, l'età: i ragazzini iniziano a 14-15 anni, a al massimo abbiamo giocatori sulla ventina che vengono anche da fuori scuola (i master fanno categoria a parte, sono anche over-25).

-poi c'è Amaranthus, il LARP di Vampiri che ha raccolto l'eredità dei live reggiani dello scorso decennio. Va avanti da un paio d'anni e ha quaranta-cinquanta partecipanti circa ad ogni evento (per ora). L'impostazione è bene o male quella tradizionale, e ovviamente ospita molto dello "zoccolo duro" dei Grandi Giocatori di Reggio (&dintorni, a volte).
E' l'altro grande punto di aggregazione reggiano per chi ama i gdr, al momento. Sia per questioni pratiche che per questioni "storiche", il pubblico parte dai 17-18 anni fino ad oltre 30 (i ragazzini difficilmente hanno l'autorizzazione dei genitori per fare live di notte, e i giocatori più "Grandi" sono quelli che fanno live a Reggio da una decade).

Non c'è altro. A parte questo fantomatico club del Circolo Arci, di cui ho saputo l'esistenza una volta letto lo statuto incorniciato al muro e vecchio di vent'anni, e che ha un impatto sulla diffusione locale dell'hobby praticamente nullo.
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Inserito da: Mauro - 2010-02-10 17:44:05
Nel cuneese ci sono I Guardiani del Warp; non so il numero di iscritti, ma fino all'ultima volta che avevo avuto notizie c'erano un live di Vampiri; un progetto di live fantasy sempre discusso e mai attuato; mille campagne a giochi tradizionali (D&D, MdG, ecc.); giochi da tavolo; Wings of War; e poi poco o nulla di GdR non tradizionali (che io sappia, a parte una serie di AiPS - fatta da un membro, ma non all'interno dell'associazione - c'era solo quello che facevo io; che comunque c'entrava ben poco con l'associazione in sé). Il bello è che hanno anche alcuni manuali, a quanto mi risulta; Cani mi pare due copie.
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Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-02-10 19:34:44
@Ernesto
Io vengo poco in ludo ultimamente, diciamo che nell'ultimo anno una decina di volte, ma quando ho proposto ho visto interesse e ho fatto giocare, nei limiti del possibile.
Certo è che l'apatia verso il gdr tabletop è sempre stata presente.
Vabbé che ce vo fa.
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Inserito da: Marco Andreetto - 2010-02-10 19:36:53
A Legnago (50 Km circa tra Verona, Vicenza, Ferrara, Rovigo, Mantova), cittadina di 30.000 anime, non v'è mai stato niente di organizzato.
La cultura del gioco da tavolo e del gioco di ruolo non ha mai attecchito da queste parti.
I pochi giocatori si trovavano in piccoli gruppi a casa di un amico.
C'è stato un unico tentativo alcuni anni fa di un negozio specializzato in fumetti e giochi, ma ha chiuso dopo qualche anno.
Da 3 anni stiamo cercando di creare una comunità organizzata di giocatori.
Al momento la ludoteca "La Taverna del Vecchio Veggente" conta 30 membri e si gioca un po di tutto. Da tavolo, di ruolo (parpuzio e non), di miniature, ecc ecc.
Ogni nuovo membro porta con se il proprio bagaglio di conoscenze e giochi da far provare agli altri.
Ho notato che vi è una buona fetta di giocatori alla prima esperienza che vengono in ludoteca e provano qualsiasi esperienza gli venga proposta.
La mancanza di preconcetti o esperienze passate facilita il proporre nuovi giochi.
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Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-02-10 19:47:46
Citazione
[cite]Autore: Mr Mac[/cite]di ruolo (parpuzio e non)

Io e MrMac ci occupiamo del "non"... Mi prendo le mie responsabilità di "untore", però. :P

A parte ciò, che "parpuzi" sono in corso ORA alla TVV? ?__?
Ai ritrovi bisettimanali non ho visto altro che i GdR organizzati da me e te, negli ultimi... 8 mesi?

C'è qualcun altro che gioca GdR per conto suo fuori sede, anche? Ho visto un manuale di Changeling (ultima edizione) lunedì ma non so di chi sia.
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Inserito da: Matteo Suppo - 2010-02-10 20:13:56
Io comincio a dubitare della mia sanità mentale.

Ero convinto di avere risposto...

Comunque, a Piossasco credo di essere l'unico giocatore di ruolo, altro che fondare una associazione...

In ogni caso spero che qualcosa si muova perché uno di questi martedì sera porterò Fiasco per una one-shot al punto di incontro, un centro di aggregazione giovanile (E' come un centro sociale, solo senza la droga xD)
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Inserito da: Marco Andreetto - 2010-02-10 20:19:37
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]C'è qualcun altro che gioca GdR per conto suo fuori sede, anche? Ho visto un manuale di Changeling (ultima edizione) lunedì ma non so di chi sia.


Il manuale è mio, ma come hai notato, l'ho prestato ad un ragazzo. Quest'ultimo insieme ad altri 4 o 5 si trovano a giocare a casa con Vampiri: il Requiem, D&D 3.5.

ps Effettivamente da quando sei arrivato in Taverna ci hai inondato di giochi "nuovi" ;), ondata quanto mai positiva e benvenuta.

Ho notato che i più giovani hanno "paura" a proporre giochi vecchi, nuovi o qualsivoglia, di solito tendono a chiedere se fai loro da master.
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Inserito da: mattia somenzi - 2010-02-10 23:32:56
@fenna klaus e wualla hanno chiesto asilo alla mia.. siamo un po distanti da te ma le porte sono sempre aperte :D
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Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-02-10 23:48:46
Citazione
[cite]Autore: Mr Mac[/cite]Ho notato che i più giovani hanno "paura" a proporre giochi vecchi, nuovi o qualsivoglia, di solito tendono a chiedere se fai loro da master.

Chissà perchè. >__<
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Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-02-11 00:02:49
@mattia
Son contento per loro e per voi, son ragazzi simpaticissimi e a modo.
Dal canto mio io gioco dalle mie parti, con Bruno e Francesca e questo mi basta, inoltre in questo periodo sono in altre faccende affaccendato; l'Antro del Drago è un posto dove incontro degli amici che vedo poco e dove do una mano a tenere aperto tre quattro volte l'anno.
Però avevo promesso che sarei passato una sera e rientra nelle cose che intendo fare.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-02-11 00:13:51
Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite]@mattia
Io o Vertigo? ?__?
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Marco Costantini - 2010-02-11 00:52:38
La teleMpatia funziona anche fuori dal forum evidentemente, perchè oggi, dopo una bella sessioncina di MuoseGuard io e miei due amici siam finiti a parlare proprio di questo.
La situazione umbra, ma più che altro della mia zona e per il poco che mi è dato sapere, è questa: nella zona assisana che fra paesi limitrofi potrà arrivare ad una popolazione sui 30mila andanti era fino a meno di un mese fa, priva di associazioni. Da metà gennaio, infatti, alcuni ragazzi hanno dato vita ad un circolo (quindi nemmeno un'associazione), dove vengono messi a disposizione spazi. Però questo "circolo" dal poco che so, va avanti a magic e WoW.
E con i due ragazzi con cui giocavo riflettevamo invece proprio sulla gratuità e sul "fare un servizio" che un associazione permetterebbe. Nè più nè meno che un po' di persone che dicono "visto che ci piace fare questa cosa e che più o meno la facciamo con regolarità, perchè non mettere insieme forze (economiche e non) per avere e dare un servizio?". In particolare riflettevamo sul fatto che purtroppo oggi (o almeno qui da noi) una logica del genere pare non funzionare molto: si pensa a guadagnarci qualcosa, piuttosto che al servizio.
E qui è pure un po' assurdo perchè di negozi di giochi un minimo specializzati non ce ne sono, se non uno a Perugia, ma dove si gioca da tavolo (ed è comunque un negozio che mette gratuitamente a disposizione i suoi spazi, quindi anche in questo caso, niente associazione), per cui almeno in teoria si potrebbe pensare che di persone che potrebbero avere vantaggi da una cosa del genere ce ne siano.

Sarebbe più che altri interessante sapere da chi è un pochino più esperto, quali siano le possibilità, i rischi e le dritte per riuscire in un'impresa del genere.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Renato Salzano - 2010-02-11 00:57:34
Aggiungo le mie esperienze:

Vicenza - C'è un negozio che organizzava qualcosa (Dominax) ma ormai fa solo fumetti e Magic da quello che vedo. C'è un'associazione "Gli artefici del fuoco" ma fanno solo GRV di Vampire da quel che ho visto. E' tutto molto triste insomma.

Pordenone - Per quanto assurdo ha una associazione di giochi e gdr abbastanza attiva, anche se molto orientata al tradizionale, l'Inner Circle (http://www.clubinnercircle.it) che non frequento da due anni (avendo cambiato città nel frattempo), ma che contava almeno una trentina di soci a che ricordo, e ho organizzato un inizio di sessione di cani nella vigna, mai finita per i motivi detti.

Napoli non ho idea, ha un'evento di una certa importanza (il Gamecon) ma non ho idea se esistano associazioni di gioco.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Ezio - 2010-02-11 13:35:53
Ragazzi, probabilmente sto allucinando, ma... tutti i posti dove non è presente associazionismo non potrebbero unire le forze? Una sorta di associazione pan-comunale, una rete che si supporta a vicenda...

Delirio?
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-02-11 13:49:44
E poi cosa facciamo? ò_O Il senso di una associazione locale è di poter giocare senza farsi 200 km
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-11 13:55:50
Montiamo portali extradimensionali che collegano tutte le località in cui c'è un'associazione no?

Ma dove vivi dico io...
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Ezio - 2010-02-11 13:57:34
Esistono realtà in cui i giocatori ci sono ma non c'è la forza per sfondare un'apparente "muro di gomma" amministrativo o Reggio è l'unica realtà del genere?
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-11 14:07:55
Oh, fidati che è una realtà nazionale Ò_Ò

Quando provammo a fondare un club di gioco di ruolo ad Alba non ti dico i casini.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-02-11 14:11:23
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Ragazzi, probabilmente sto allucinando, ma... tutti i posti dove non è presente associazionismo non potrebbero unire le forze? Una sorta di associazione pan-comunale, una rete che si supporta a vicenda...[/p][p]Delirio?[/p]

Una cosa tipo la Tana dei Goblin, con tutti i vari distaccamenti locali?
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Ezio - 2010-02-11 14:14:43
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Quando provammo a fondare un club di gioco di ruolo ad Alba non ti dico i casini.


Ecco, anche a Reggio.
E avere dietro una rete di associazioni già create che si estende sul territorio nazionale... non aumenterebbe la tua forza contrattuale? Non ti aiuterebbe?
"Guarda, assessore alle politiche giovanili X, noi non siamo (soltanto) un gruppo di sfigati. Ci sono gruppi come quello che vorremmo fondare a Milano, Genova, Alba e Assisi, e ci fornirebbero il know-how, i contatti e l'aiuto per creare iniziative varie. La maggior parte del lavoro burocratico è già stato sbrigato"
Non è meglio?

Presente come funziona lo scautismo o camomilla camarilla italia? Vari capitoli locali e semi-indipendenti di un'unica associazione nazionale.

Anche se mi sa che, adesso, sto veramente sognando.

EDIT

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Una cosa tipo la Tana dei Goblin, con tutti i vari distaccamenti locali?


Non ho idea di come funzioni la tana dei goblin ma... si. Così.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-02-11 14:19:43
Nemmeno io, era giusto per avere un riferimento. Camarilla Italia (che pure non conosco) sarebbe stato altrettanto utile.

A parte questo, l'idea sembra buona; è sicuramente più facile fondare un gruppo locale associato ad uno nazionale già strutturato, piuttosto che creare il tutto da zero, sia in termini di "pubblicità" che di forza contrattuale che, ovviamente, di strutture organizzative e "know-how".
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Inserito da: Ezio - 2010-02-11 14:26:19
Esatto, Matteo, ci siamo capiti perfettamente.

Hmmm... ragazzi, così, visto che già sto delirando... secondo voi una cosa del genere... sarebbe teoricamente fattibile?
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Inserito da: mattia somenzi - 2010-02-11 14:33:03
ne sono già state fatte in passato e sono tutte esplose. io intento non riesco a mettere d'accordo tre associazioni vicine per sincronizzare gli eventi e partecipare a turno a quelle delle altre. il livello di celolunghismo in queste cose è allucinante.
E ora dirò una cosa assolutamente impopolare: la scarsa voglia di collaborazione è stata dimostrata anche da alcuni membri di questa comunità quando si è trattato di miniconvention che capitavano lo stesso fine settimana.

edit: oggi mi son trovato a discutere animatamente con il sindaco del comune che ci ospita e ho il dente piuttosto avvelenato sull'argomento associazionismo.
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Inserito da: Ezio - 2010-02-11 14:36:55
Capisco.
La community indie potrebbe essere diversa?
Creando una cosa che faccia questo già da subito, piuttosto che fondere realtà consolidate, potrebbe essere diverso?
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Inserito da: TartaRosso - 2010-02-11 14:37:33
Un suggerimento.
I circoli arci in ampie parti del paese (diciamo centro-nord....non so quanto siano attivi al sud) sono diventati ricettacoli di giovani fascisti tamarri che vanno lì a sbronzarsi e vecchietti che giocano a briscola.
Ma incredibilmente a volte sono ancora utili.
Ebbene perchè non associarsi ad un circolo arci? Sicuramente esiste la sezione dell'arci che si occupa di giochi da tavolo. Sfruttare la struttura dei burocratica dell'arci (per qunto non sana come ai tempi del centralismo democratico) sarebbe un grosso vantaggio.

Se invece avete la sfortuna ( :) ) d frequentare l'associazionismo cattolico bè c'è l'acli che fa le stesse cose.

O perchè non provare a sfruttare la stessa TdG se proprio vi fanno schifo le associazioni con un qualche orientamento?

Insomma prima di inventare la ruota guardate fuori se hanno inventato il motore a reazione e sfruttatelo.

Non dico che sia ultra semplice facendo così però più semplice sì.

Poi potremmo sempre dire: "Ma io faccio così da anni senza nessuna associazione e senza aver mai codificato nulla. Non vedo proprio a che serva una cosa del genere".

Poi sostituite nella frase "associazione" con "manuale di gdr" e capirete cosa voglio dire :)
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Ezio - 2010-02-11 14:43:30
Tutte cose belle quelle che dici, Tarta, ma...

A) Circoli Arci? Quello che abbiamo a reggio è un circolo arci. Una stanza sopra una bocciofila, appunto. E poi vedi sotto.
B) Acli? Sono allergico e non credo che una qualunque posizione politica possa favorire.+
C)Se apri un capitolo della TdG apri un posto in cui giocare a boardgame e in cui il gioco indie è visto come il fumo negli occhi :-/

Già che siamo sul delirio vediamo quanto sarebbe possibile creare qualcosa di ritagliato appositamente sulle esigenze di questa community ;-)
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: mattia somenzi - 2010-02-11 14:44:30
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Ebbene perchè non associarsi ad un circolo arci?

perchè è politicizzato

sempre a proposito di reti a settembre ricordo di aver invitato il forum a un meeting di associazioni ludiche con l'intenzione di mettere le varie realtà in contatto e a sistema.
il post è qui http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1376
con tutte le sue ben otto risposte ^^
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: TartaRosso - 2010-02-11 15:14:20
Guardate questa è una cosa che progetto di fare anche io da un pò.
Non l'ho fatta per i miei soliti cronici rpoblemi di salute.

Conosco i problemi che ci sono.

Anche se politicizzato non mi piace come espressione. Per il semplice fatto che vuol dire tutto e niente. Mi sa tanto di demagogico.
Non è rivolto a te Vertigo. L'avrai sicuramente usato con il senso che gli dai te. Ma è una parola simile a "interpretazione" e "buon senso" nel gdr.

Allora elncherò alcuni problemi che conosco per esperienza diretta e che per qulacuno potrebbero ricadere sotto la definizione di "politicizzato" così parliamo di cose concrete con un bel actual play :) .

Di solito

- Chi gestisce i circoli arci (ma anche acli e altro...parlo di quello che conosco) che conosco ha una mentalità chiusa. I fattori per cui è così spesso sono che sono persone di una certa età che hanno sempre fatto in una certa maniera. Se sono giovani le cose raramente vanno meglio perchè la selezione interna avviene ovviamente per cooptazione.
- Anche facendo parte di un circolo arci avere a che fare con certi amministratori locali è una tortura.
- Le persone che gestiscono il circolo non solo tendono ad essere chuse sulle innovazioni ma anche a far partecipare gente nuova. Bene se ti iscrivi. Ma poi fai il bravo.

In verità a questo ci sono lodevolissime eccezioni. Che portano avanti lodevolissime attività culturali, ludiche, sportive, sociali e ovviamente anche politiche.

Però detto questo i vantaggi ci sono. O almeno ci possono essere.

Certo ci si deve sbattere parecchio e dipende dalle persone. Però la struttura burocratica dietro aiuta. A volte va un pò pungolata. Ma poi funziona. Avrei racconti esilaranti a tal proposito.

Uno è il seguente. Non è riferito al circolo arci ma ad un'altra associazione simile presente u tutto il territorio nazionale.
Dovevamo mandare una lettera agli iscritti. Solo che doveva essere conforme a livello nazionale. Ci chiedono di scirverla. Ovviamente era piuttosto cpomplicato capire come scrivere un quaclosa conforme a direttive che non avevamo. Allora telefono alla sede provinciale dell'associazione. Gli chiedo informazioni e cominciano a darmele (cerle prima via mail no vero?). Dopo un pò gli dico. Scusate ma voi avete un fac simile? La risposta è stata: ovviamente che ce l'abbiamo!
A quel punto illustro alla signora il mio concetto rivoluzionario. Perchè non la mandate via maila tutti i circoli?
Dopo 5 minuti tutti i circoli avevano il fac simile in cui si capiva anche cosa poteva essere modificato e cosa no. E non è che io sia un genio ovviamente........
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-02-11 15:47:01
In fattori organizzativi fondare una associazione non è che sia quella gran difficoltà. Io l'ho fatto a 16 anni. Basta scrivere lo statuto e mandarlo al comune per pubblicità.

Certo, magari è meglio essere in 4 o 5, invece che 2 come avevamo fatto noi, ma comunque avevamo raggiunto risultati interessanti (e finanziamenti dal comune a fondo perduto) nonostante il numero scarso. Era una associazione cultural-sportiva.

Ora le cose sono un po' differenti: c'è da tenere un bilancio per esempio. Ma nulla di assurdamente complicato, almeno per quanto riguarda la realtà locale.

Certo, se si vuole essere una associazione "riconosciuta" occorre pagare il notaio. Ma è qualcosa che si può ottenere anche in seguito.

Insomma, se vogliamo fare una associazione, chessò Gentechegioca, dobbiamo solo scrivere lo statuto e far iscrivere la gente.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Ivano P. - 2010-02-11 16:03:28
Citazione
Pordenone - Per quanto assurdo ha una associazione di giochi e gdr abbastanza attiva, anche se molto orientata al tradizionale, l'Inner Circle (http://www.clubinnercircle.it) che non frequento da due anni (avendo cambiato città nel frattempo), ma che contava almeno una trentina di soci a che ricordo, e ho organizzato un inizio di sessione di cani nella vigna, mai finita per i motivi detti.


A Pordenone che io sappia i New Wave non arrivano ne sono conosciuti.
La prima partita (brevissima) a un NW l' ha fatta con me il titolare del Safarà, che purtroppo non ha convenienza a farsi arrivare NCAS da Red Raven

Per il resto l' Inner organizza la Naoniscon che è tipo la convention più grossa del Triveneto, semplicemente loro non conoscono i NW.

Citazione
sempre a proposito di reti a settembre ricordo di aver invitato il forum a un meeting di associazioni ludiche con l'intenzione di mettere le varie realtà in contatto e a sistema.


Personalmente non potevo muovermi ^_^
Cose interassociative van sempre sostenute, ma bisogna anche ricordare che non è un lavoro.
Personalmente avevo grandissime speranze per Triveneto Ludico, ci ho investito tempo e mi sono trovato davanti alla ferma decisione preesistente di organizzare le cose in un modo che dal mio punto di vista ha ucciso il progetto rispetto a quello che poteva essere.
Non so come va dentro, ma da fuori pare defunto o zombie.

Citazione
Vicenza - C'è un negozio che organizzava qualcosa (Dominax) ma ormai fa solo fumetti e Magic da quello che vedo. C'è un'associazione "Gli artefici del fuoco" ma fanno solo GRV di Vampire da quel che ho visto. E' tutto molto triste insomma.


Che io sappia hanno fatto anche una Minicon del gioco intelligente tempo fa e fanno live di tutti e tre i generi secondo la mia suddivisione sociale (Uno ellenico stile 300, vampiri vari, freeform e cthuluh live).
Tra i loro freeform mi han parlato bene di uno basato sulle fiabe da 40 persone.

Personalmente posso orgogliosamente dire che Arcana Domine ha fatto tanto per conettere giocatori da tutto il triveneto, io ora quasi gioco con gente conosciuta via live ai cartacei.
Ma per vedere che non fanno solo vampiri basta vedere il loro forum
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-02-11 16:10:07
Citazione
[cite]Autore: vertigo[/cite]sempre a proposito di reti a settembre ricordo di aver invitato il forum a un meeting di associazioni ludiche con l'intenzione di mettere le varie realtà in contatto e a sistema.
il post è quihttp://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1376
con tutte le sue ben otto risposte ^^

Com'è andato?
Io ho linkato il post (http://www.ludolega.it/forum/viewtopic.php?f=1&t=11912&start=15) sul forum della LudoLegaLucchese, a suo tempo (ovviamente, visto l'andazzo molto allegro del forum, tempo 2 post ed aveva deragliato). Non so come reagiscano nelle altre città, né se poi la LLL abbia partecipato, ma se non altro si sono mostrati aperti.

Ma penso che Ezio avesse in mente tutt'altro: non un'entità nazionale che raccolga e interfacci le varie associazioni locali, ma direttamente un'associazione nazionale (e a quel punto immagino che avrebbe un manifesto particolare, differente dal "giochiamo un po' a tutto" che ha la maggior parte delle associazioni) con varie diramazioni locali.
Sinceramente, a me non sembrerebbe affatto una cattiva idea, soprattutto in questo momento in cui la "cultura del gioco" è in buona espansione o, sicuramente, in mutamento. L'eventuale associazione potrebbe appunto farsi forte del cambiamento.

Simone: oltre ai problemi che hai citato tu, un altro motivo per cui evitare di appoggiarsi all'Arci o all'Acli (almeno a livello nazionale; i gruppi locali immagino che possano regolarsi a seconda delle proprie preferenze) è che molte persone (Almeno, fra quelle che conosco a Lucca) preferiscono tenere separate le proprie attività. L'Arci è un marasma indistinto che non si sa bene a che cosa serva, e alla fine risulta promuovere un sacco di attività e farle male tutte. A Lucca è, nella pratica, una spreco di energie.
Ti facci un esempio: qui ci sono 2 circoli del cinema (Ezechiele 25 17 + Il Circolo del Cinema: di Lucca) e poi c'è l'Arci. I primi due hanno proiezioni a cadenza regolare, 1 volta a settimana il primo, 2 il secondo, e si concentrano nel proporre film molto particolari e a tema; l'Arci (che pure, nello specifico per il cinema, ha gente evidentemente appassionata dietro) propone a cadenza casuale (ogni dieci giorni? Settimanale? 2 volte al mese? Dipende da... Boh) film senza progetto dietro: a volte puoi trovarci il blockbuster, a volte il film da cinema d'essai, a volte pellicole piacevoli senza arte né parte, a volte il capolavoro. Tutto è basato sui gusti degli organizzatori.
Alla fine questo fa sì che se casualmente qualcuno viene a sapere che si proietta un film che gli interessa all'Arci, se non ha preconcetti verso l'Arci in sé, magari ci passa, ma poi chiude lì la faccenda, disinteressandosi al resto delle attività.
In sostanza, l'Arci manca di specializzazione, e la struttura bizantina che ci sta dietro non fa che aggravare la situazione (anche prima di accennare alla "politicizzazione").

[crosspost con gli utlimi due messaggi]
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: mattia somenzi - 2010-02-11 16:43:58
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Anche se politicizzato non mi piace come espressione. Per il semplice fatto che vuol dire tutto e niente. Mi sa tanto di demagogico.
Non è rivolto a te Vertigo. L'avrai sicuramente usato con il senso che gli dai te. Ma è una parola simile a "interpretazione" e "buon senso" nel gdr.

"partitico" è meno fraintendibile?
i problemi sono quelli che hai elencato tu, tempo addietro abbiamo cercato di legarci a un circolo arci e da una parte abbiamo trovato l'impermeabilità tipica di certi ambienti dall'altra alcuni utenti ci hanno detto "io li non ci metto piede perchè mangiano i bambini"

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Com'è andato?

ho seguito la fase finale da esterno, da quello che ho saputo sono state stabilite delle relazioni tra alcune associazioni e si sta programmando un secondo appuntamento il prossimo settembre.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Mirko Pellicioni - 2010-02-11 17:21:05
Noi ci appoggiammo a un'ARCI all'inizio per i locali. La cosa è andata bene fino ad ora, altre realtà comunali ci hanno sempre chiesto degli affitti improponibili a Bologna (sigh!)

Comunque il problema credo vada vagliato di città in città non può essere standardizzato.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Marco Andreetto - 2010-02-11 18:03:59
Nel nostro caso la mia passione per il mondo del gioco e la mia dedizione nel mondo del volontariato sono confluite nello stesso progetto.
Da sempre ho frequentato il ricreatorio di paese (ex circolo ANSPI/ora circolo NOI) passando da ragazzo usufruitore dei servizi a consigliere e poi vicepresidente. Questo ha permesso, insieme alla sempre maggiore carenza di ragazzi che frequentassero e alla sempre maggior carenza di adulti che organizzassero, di rinnovare il vecchio ricreatorio trasformandolo in un luogo fertile per il gioco e l'attività sociale.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-02-11 18:09:42
Citazione
[cite]Autore: Mr Mac[/cite]Questo ha permesso, insieme alla sempre maggiore carenza di ragazzi che frequentassero e alla sempre maggior carenza di adulti che organizzassero, di rinnovare il vecchio ricreatorio trasformandolo in un luogo fertile per il gioco e l'attività sociale.

Questo è interessante: MENO gente = PIÙ facile da riplasmare in una "cosa nuova".

C'è tutta una branca della materia "organizzazione aziendale" che dibatte da decenni su come sia meglio organizzare un'attività complessa: tanti compartimenti significa minore unità e maggiori costi ( = maggiore fatica) per coordinarli, ma un blocco unico e centralizzato diventa un mastodonte inamovibile.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: jackjack - 2010-02-11 18:14:55
Ecco la mia esperienza, che se volete è un pò atipica...perchè vivo in una città da trentamila persone, ma la nostra associazione ha contato fra i cinquanta e i cento iscritti in tutti questi anni.

Abbiamo costituito l'associazione quando eravamo adolescenti e nerdoni (ora siamo vecchi e nerdoni) e abbiamo vivacchiato prima alle spalle di un negozio di cartolibreria che teneva le copie pirata ciclostilate della scatola rossa e poi alle spalle del comune che ci aveva dato un fondo (finchè è durata), ma siamo riusciti a fare diversi tornei di D&D anche da cento giocatori.

Poi la pausa, fino a che alcuni dirigenti del UISP locale non ci hanno chiesto di affiliarci e costituire una associazione per la diffusione di queste attività fra i giovani. Erano ben contenti di avere delle persone che si prodigavano per organzzare attività giovanili che non fossero i soliti tornei sportivi. Fattostà che in tutti questi anni abbiamo potuto godere gratuitamente (tesera a parte) dei locali del centro, dove abbiamo potuto organizzare tornei, ritrovi, eventi, live.
La situazione al momento è florida anche perchè siamo una associazione polivalente (c'è il gdr, le miniature, i GdT etc..), l'unica cosa che noto è che c'è poco scambio di giocatori fra un "specialità" all'altra, a parte lo zoccolo duro dei super appassionati, ma ci stiamo lavorando con alcune attività interne.
Pubblicità http://www.uisp-ilrifugio.it/sito2/

Per rispondere a Aetius: noi con Uisp ci siamo trovati bene, oltre essere loro ad averci cercato e supportato, c'è sempre un maggiore interesse a questo tipo di attività, essendo una associazione nazionale non solo sportiva ma anche di promozione sociale.
Per dire, presto a Pesaro ci sarà un convengo nazionale nel quele ci hanno chiesto di presentare l'esperienza della nostra associazione (a livello di costituzione, modalità di attività, impatto sul territorio, stile di associazionismo) ma anche presentare il gioco di ruolo da tavolo e live (Infatti presto aprirò un topic per chiedere qualche consiglio per trovare delle modalità adatte per far giocare tutta questa gente).
Ci sono diversi Comitati territoriali che sono favorevoli a sviluppare queste attitivtà, soltanto che non conoscono queste attività e come si pososno attuare.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Renato Salzano - 2010-02-14 12:30:28
Citazione
[p]A Pordenone che io sappia i New Wave non arrivano ne sono conosciuti.
La prima partita (brevissima) a un NW l' ha fatta con me il titolare del Safarà, che purtroppo non ha convenienza a farsi arrivare NCAS da Red Raven[/p][p]Per il resto l' Inner organizza la Naoniscon che è tipo la convention più grossa del Triveneto, semplicemente loro non conoscono i NW.[/p]

Vero, infatti quegli esperimenti di gioco NW l'ho portati io, ma poi ho cambiato città e non credo sia mai cresciuto nulla in quel senso. E non riuscivo neanche a essere costante (è una lunga storia).

Citazione
Citazione
[p]Vicenza - C'è un negozio che organizzava qualcosa (Dominax) ma ormai fa solo fumetti e Magic da quello che vedo. C'è un'associazione "Gli artefici del fuoco" ma fanno solo GRV di Vampire da quel che ho visto. E' tutto molto triste insomma.[/p]
[p]Che io sappia hanno fatto anche una Minicon del gioco intelligente tempo fa e fanno live di tutti e tre i generi secondo la mia suddivisione sociale (Uno ellenico stile 300, vampiri vari, freeform e cthuluh live).
Tra i loro freeform mi han parlato bene di uno basato sulle fiabe da 40 persone.[/p][p]Personalmente posso orgogliosamente dire che Arcana Domine ha fatto tanto per conettere giocatori da tutto il triveneto, io ora quasi gioco con gente conosciuta via live ai cartacei.

Ci proverò di nuovo allora... magari riesco a far spuntare qualcosa qui a Vicenza, non si sa mai.

PS: Ho riguardato, ma ho il problema che a me i GRV mi fanno allergia, seriamente. Non ci riesco proprio. Soprattutto quelli di Vampiri.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Claudio Salvalaggio - 2010-02-15 10:13:42
scusate l'ignoranza (e il possibile deragliamento) ma al giorno d'oggi con gli attuali bilanci risicati delle amministrazioni etc. quali sono le motivazioni e i bonus a fondare un'associazione ludica? a parte dare ufficialità a un gruppo più o meno vario di amici?
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-02-15 10:36:11
Dipende quali sono i progetti. Chiaro che se si è un gruppo di amici che si trova una volta alla settimana per giocare, una associazione non serve a niente.

Ma se già ci si impegna sul piano sociale, si organizzano eventi, si pubblicizza l'hobby nelle scuole, etc etc, avere una associazione ti consente di avere una identità più visibile.

Cosa ci scrivi sui volantini? I nomi e cognomi di chi organizza? :P
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: TartaRosso - 2010-02-15 10:44:54
Scusami la banalità della risposta.
Per il semplice assunto che una cosa organizzata funziona meglio di una non organizzata.
CentroNord - primi del '900: Ehi ragazzi ma perchè ci dovremmo organizzare in queste cose chiamate mutue o sindacati. Ma dai discutiamo col padrone singolarmente vedrete che funziona lo stesso :) .

Ok era una battuta acida e magari anche eccessiva*. Ma era per dare l'idea.

Comunque qualsiasi cosa tu faccia ci sono delle comodità. Affitti le stanze a nome dell'associazione. O anche se ti vengono date in comodato gratuito il nomne è sempre quello dell'associazione. E assicuro che è diverso dal mettere il nome di un singolo.
Possibilità di fare accordi con le istituzioni. Anche se non ti danno finanziamenti comunque puoi partecipare a eventi già organizzati come associazione.
Anche solo banalmente la cassa comune per comprare. La possbilità di ricevere donazioni.
E ti assicuro altre svariate cose. LO dico perchè faccio parte di un'associazione in ambiti non ludici. Ti semplifica di molto la vita.

Poi è ovvio dipende da che cosa vuoi fare. Se non ti interessano certe cose ma vuoi solo un posto dove ritrovarsi. Bè allora probabilmente basta trovare un accordo con qualcuno che vi dia una stanza senza dover fare un'associazione.

*
Sono giustificato dal fatto che sono a casa malato e deboluccio da aprecchio e l'unica cosa che faccio è navigare e guardare la televisione (sono abbastanza sfavato e non ho voglia di leggere libri in questo momento). Quindi leggo tante di quelle imprecisioni sul web che il mio livello di acidità si sta alzando di molto.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Ivano P. - 2010-02-15 23:50:11
Citazione
PS: Ho riguardato, ma ho il problema che a me i GRV mi fanno allergia, seriamente. Non ci riesco proprio. Soprattutto quelli di Vampiri


I live ad azione interrotta a me fan venire l' orticaria :-p
Una mia amica fa Mage live perché adora l'ambientazione ma resta lo stesso scossa da certe cose.
Magari nel topic sui LARP che avevo aperto scrivi perché non li ami.
Fidati che gli Artefici fanno anche cose da tavolo.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Marco Andreetto - 2010-02-16 11:34:02
Citazione
[cite]Autore: Claudio[/cite][p]scusate l'ignoranza (e il possibile deragliamento) ma al giorno d'oggi con gli attuali bilanci risicati delle amministrazioni etc. quali sono le motivazioni e i bonus a fondare un'associazione ludica? a parte dare ufficialità a un gruppo più o meno vario di amici?[/p]


Il nostro gruppo/Associazione non riconosciuta è nata da un gruppo di amici "disorganizzati" e si è evoluta per necessità in qualcosa di organizzato, ma senza ancora diventare un'associazione legalmente riconosciuta.

L'essere "organizzati" da la possibilità di essere riconosciuti come gruppo dall'esterno e che questo gruppo possa esistere anche in assenza dei membri fondatori.
Si crea un'entità che vive "di vita propria".

A livello pratico/ludico invece da il vantaggio di poter unire le forze di un gruppo più ampio della piccola cerchia di amici per realizzare degli obbiettivi. Dal acquistare nuovi giochi da poter giocare tutti all'organizzare eventi.


Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite][p]Comunque qualsiasi cosa tu faccia ci sono delle comodità. Affitti le stanze a nome dell'associazione. O anche se ti vengono date in comodato gratuito il nomne è sempre quello dell'associazione. E assicuro che è diverso dal mettere il nome di un singolo.
Possibilità di fare accordi con le istituzioni. Anche se non ti danno finanziamenti comunque puoi partecipare a eventi già organizzati come associazione.
Anche solo banalmente la cassa comune per comprare. La possbilità di ricevere donazioni.
E ti assicuro altre svariate cose. LO dico perchè faccio parte di un'associazione in ambiti non ludici. Ti semplifica di molto la vita.[/p]


Quoto in pieno, anche la mia esperienza deriva da associazioni extra-ludiche.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-02-16 15:26:33
Come scriveva Simone, l'associarsi rende le cose più semplici a livello generale.
Anzitutto ci sono comuni che rifiutano di dare spazi a elementi non associativi, per motivi sia di carattere politico che di carattere legale.
Citazione
L'essere "organizzati" da la possibilità di essere riconosciuti come gruppo dall'esterno e che questo gruppo possa esistere anche in assenza dei membri fondatori. Si crea un'entità che vive "di vita propria".

Assolutamente, un entità riconoscibile e che può attirare altre persone della zona.
Parlo del mio territorio perché è quello che conosco meglio. In Vallecamonica ci sono un po' di gruppi di giocatori di ruolo, ma non si conoscono fra loro e tendenzialmente giocano in casa, se ci fosse qualcuno con tempo e voglia di creare un'associazione e richiedere degli spazi, non dico che ci sarebbe l'alta possibilità, probabilmente sarebbe il contrario, però ci sarebbe la possibilità di avere dei punti di riferimento.
Aloa!
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-02-18 10:59:43
Citazione
[cite]Autore: Mr Mac[/cite]Il nostro gruppo/Associazione non riconosciuta

Credo che la parola chiave sia "non riconosciuta".
Un'associazione riconosciuta ha determinati obblighi e responsabilità. Ho visto più di un gruppo (di gioco e non) dire "facciamo un'associazione riconosciuta" e poi sbattere FORTE il grugno sui casini derivanti.
Titolo: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
Inserito da: Marco Andreetto - 2010-02-18 18:16:04
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Mr Mac[/cite][p]Il nostro gruppo/Associazione non riconosciuta[/p]
[p]Credo che la parola chiave sia "non riconosciuta".
Un'associazione riconosciuta ha determinati obblighi e responsabilità. Ho visto più di un gruppo (di gioco e non) dire "facciamo un'associazione riconosciuta" e poi sbattere FORTE il grugno sui casini derivanti.[/p]


Bisogna valutare attentamente ciò di cui si ha bisogno, giusto in questi giorni stiamo valutando l'idea di proporci alle attività commerciali per ottenere sponsorizzazioni/sconti/premi. Devo dire che presso i negozi specializzati nel nostro hobby c'è la massima disponibilità, presso altri tipi il fatto di essere legalmente riconosciuti aumenta le probabilità di successo.

Se qualche altra associazione può portare la sua esperienza sarei molto interessato e grato. :)