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Archivio => General => Topic aperto da: Emanuele Borio - 2010-02-03 16:00:19

Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-03 16:00:19
Riapro la discussione sui GdR che hanno utilizzato come Setting il nostro paese, e sulle impressioni, giudizi e difficoltà incontrate. Cosa ha di particolare il setting "Italia"? Quali temi incoraggia? Come si evolve? Esperienze personali?

Ovviamente sono benvenuti tutti gli Actual Play di giochi ambientati in Italia, così sarà più facile capire cosa comporta giocare "close to home", in tutti i sensi. ^^

Split da "Basta con la TVAmerica"
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: imbrattabit - 2010-02-03 16:59:49
io conosco KataKumbas, gdr vecchio stile ispirato al nostro paese sul tema "brancaleone" e Gesta dannatamente rozze simile al primo ma più "moderno" come regolamento e con inserti fantasy classici.
Con un pò di fantasia potremmo inlucdere anche I cavalieri del tempio, storico basato sui templari o Lex Arcana, ambientato nell'antica Roma.

Ambientare un gdr fantastico nel nostro paese è cosa non semplicissima perchè mancano alcune basi culturali orientate alle credenze popolari ed alle superstizioni che sono state compromesse dal dominio secolare della Chiesa, mentre un gdr storico non avrebbe nessun problema.
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-03 17:15:33
Io ho avuto esperienze di gioco, soprattutto con MdT, ambientate in Italia. Ho giocato a Requiem ambientato a Roma nel 2002, Requiem ambientato vicino a Cuneo nel 2008, e Requiem ambientato in generale in Europa ma più precisamente per molto tempo a Roma in un'epoca che si aggirava intorno al 1200.

In tutte queste giocate, è sempre emerso il grande livello di oscuramento culturale italiano, seguito a ruota da tematiche più attuali, come il pregiudizio e l'ipocrisia, ma rimaneva sempre un certo livello di difficoltà a portare in gioco realisticamenete l'ambiente itlaino, come anche gli usi e i costumi.

E più avanti nel tempo mi sono ritrovato a pensare che tutto questo sia causa dei media. Forse ci troviamo a nostro agio a giocare in Setting che sentiamo di conoscere meglio grazie alla TV, perchè illusionisticamente li sentiamo "più conosciuti", mentre quello italiano è difficile vederlo emergere senza viverci dentro. Infatti quando ho giocato a Sporchi Segreti ambientandolo nella mia città, tutto pareva più reale, vissuto, e drammaticamente diverso dalle esperienze precedenti in posti come Roma o Milano, probabilmente perchè era stato "Vissuto" e non "visto".
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ashrat - 2010-02-03 17:48:12
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]Ambientare un gdr fantastico nel nostro paese è cosa non semplicissima perchè mancano alcune basi culturali orientate alle credenze popolari ed alle superstizioni che sono state compromesse dal dominio secolare della Chiesa, mentre un gdr storico non avrebbe nessun problema.[/p]


Non concordo del tutto, già solo dalle 200 pagine dei "Benandanti" di Ginzburg si potrebbero tirare fuori idee e setting per un sacco di giochi :)
Personalmente, sarà una mia deformazione da "sudista" ma io non riesco a vedere ambientabile vicino casa (nel mio caso specifico Bari) qualcosa che non sia molto realistico. Quando abbiamo provato a giocare con setting più o meno horror, l'idea di vampiri che adescano le prede al "Gorgeus" o di società segrete che si riuiscono negli (allora) eterni cantieri di Punta Perotti più che risultare coinvolgente suscitava ilarità. Posso tranquillamente immaginarmi uno "Sporchi Segreti" incentrato sugli squallidi intrallazzi di piccoli criminali locali, amministratori e caporali che si incontrano a Piazza Mercantile o sul lungomare, ma non credo riuscirei mai a tirare fuori qualcosa di decente da un "Annalise" ambientato tra gli studenti dell'Università di Bari.
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-02-03 17:52:13
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]perchè mancano alcune basi culturali orientate alle credenze popolari ed alle superstizioni che sono state compromesse dal dominio secolare della Chiesa

Intervento borderline sul regolamento (al massimo Moreno mi randella): non sono d'accordo su questa analisi... C'è un RICCHISSIMO repertorio di superstizioni/creature popolari, tra quelle sincretizzate (Befana + Epifania), quelle sopravvissute, quelle originate dalla Chiesa stessa (miracoli di vari santi) e quelle moderne (l'uomo-rettile che vivrebbe nel Po, LoL!).

Non c'entra con la Chiesa, ma abbiamo pure delle comunità "hippie" che rifiutano ogni contatto con la civiltà, in Toscana, e si fanno chiamare "gli Elfi di Granburrone". Ovvio che, rifiutando la civiltà, non ci sono molte tracce e documentazione su di loro.

Basta cercare. ^_-
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Michael Tangherlini - 2010-02-03 18:21:10
Esperienza a "V:tM" in Ancona e in sviluppo ho "Hermetikon," sul paranormale in Italia.

-MikeT
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: imbrattabit - 2010-02-03 18:26:27
Chiaro, è più che ovvio che ci sia molto materiale ma io sto parlando in media, sopratutto in confronto con i paesi nordeuropei, considerndo ciò che è comunemente accessibile nel quotidiano.
A Stoccolma ti vendono il souvenir del tomte come simbolo popolare, a Roma il santino del Papa, tanto per banalizzare.

Il DNA della cultura italiana, come quello di altri paesi mediterranei, essendo più solare e sociale, ha avuto meno impulso nella creazione di strutture narrative crepuscolari o di sottoculture in genere, rispetto ad altri posti.

E' ovvio che ciò non esclude la possibilità di fare dell'Italia un ottimo setting, ho detto solo che è più difficile.
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2010-02-03 18:30:16
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]ha avuto meno impulso nella creazione di strutture narrative crepuscolari

No.
L'impulso c'è stato, copiose e ripetute volte.
Poi la struttura culturale invischiata con il vaticano le ha semplicemente censurate.
Vedasi la Scapigliatura milanese.
L'Italia ha ereditato dai Borboni del regno delle due sicilie e storicamente da Roma, l'approccio del controllo popolare tramite il circo; fateli ridere, così penseranno di stare bene.

Tornando ai GdR, io, come già detto copiose e ripetute volte, ho giocato una campagna intera di Mage ambientata "a casa mia", come era di fatto richiesto dal WoD. La cosa funziona, senza nessun tipo di problema.
Se i "carabinieri" fanno ridere, non metteteli in scene in cui la risata non è prevista. Non è che ci voglia sta scienza... ^^
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Marco Amicone - 2010-02-03 18:45:22
Beh a cercare le tradizioni italiane ci sono e sono tante (e pure con le tradizioni cattoliche ci si potrebbe armeggiare allegramente! Guarda Shin Megami Tensei...).
Certo beh, non sono cose così radicate, ma comunque mettere del fantastico in Italia è fattibile, diverso dal più popolare nordico, ma quello è scontato visto che non siamo al Nord...

Di mio non ho ancora provato un gdr ambientato nello stivale, anche se come esperienza mi incuriosirebbe decisamente! (magari a Roma, che conosco di più).

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Se i "carabinieri" fanno ridere, non metteteli in scene in cui la risata non è prevista. Non è che ci voglia sta scienza... ^^


Beh non penso che siano solo i carabinieri, quelli forse sono l'esempio emblematico, ma a cercare se ne trovano di cose!
E comunque dà da pensare che le nostre forze dell'ordine rientrino nel gruppo di "Cose da non mettere in un contesto drammatico" O_o
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2010-02-03 19:28:42
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite]
E comunque dà da pensare che le nostre forze dell'ordine rientrino nel gruppo di "Cose da non mettere in un contesto drammatico" O_o

Dipende sempre dalla creatività del tavolo.
La strage di Capaci è abbastanza "drammatica" e c'erano coinvolte le nostre forze dell'ordine.
Il problema è culturale; prendere sul serio le "forze dell'ordine", come prendere sul serio qualsiasi forma di patriottismo, viene visto come equazione paritetica di "fascismo" e invece non ci si ricorda di come il movimento di liberazione partigiano fosse composto in grandissima parte da veri e propri "Patrioti", tipo Pertini.
Purtroppo da noi, l'orgoglio nazionale è associato ad una pagina storica molto negativa e quindi la reazione standard è "sdrammatizzare".
Il consiglio sui carabinieri era questo, se proprio non si riesce a ridere di qualche cosa, non usatela a meno che l'effetto cercato non sia la risata.
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-02-03 19:36:56
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite]Certo beh, non sono cose così radicate, ma comunque mettere del fantastico in Italia è fattibile, diverso dal più popolare nordico, ma quello è scontato visto che non siamo al Nord...

Secondo me, non è nemmeno difficile. L'Italia abbonda di luoghi strani e misteriosi, anche in relazione alla Chiesa Cattolica.
Io ho ambientato una campagna (mai finita, purtroppo) di D&D a Lucca, in un medioevo realistico ma molto dark e dai toni fantastici; ora, Lucca è una città molto particolare: ha sempre avuto un occhio per il doppiogiochismo, che la ha fatta rimanere sullo sfondo rispetto alle grandi città italiane (uno storico, Augusto Mancini, ricorda che era chiamata "la Capitale di tutte le Lucche", ossia la prima fra quelle città che stessero in secondo piano rispetto a Milano, Tornino, Roma, Genova, Venezia, Napoli...), quindi non è difficile inserire intrighi e tramidenti in stile Rinascimentale.
Ha poi una radicata tradizione contadina, in partcolar modo nelle montagne della Garfagnana (dove tuttora si possono trovare villaggi fantasma, abbandonati dopo la Seconda Guerra Mondiale), che ha visto il fiorire di leggende e superstizioni - il Ponte del Diavolo, la tragica fine di Lucida Mansi, la Via delle Streghe, il Linchetto (sorta di leprecauno locale). Fino alla fine del XVIII secolo, la Garfagnana era una zona difficile da raggiungere, e facilmetne mitizzabile come una sorta di Transilvania (o alta Scozia) dell''800.

Sono sicuro che queste caratteristiche (o almeno simili) siano riscontrabili in molte città - e nelle zone rurali attorno, anche senzxa cercare le montagne: la nebbia della Bassa Padana a me ispira moltissimo storie "crepuscolari" (come le ha definite Eugenio), per non parlare di Torino o Venezia, città per eccellenza misteriose, in Italia.

Sinceramente, credo che alla fine sia proprio questione di abitudine; se pensiamo alla parola "mistero" (tanto per dire) ci viene in mente la Nona Porta e Los Angeles, ma dimentichiamo l'Archivio Segreto Vaticano, la Sacra Sindone a Torino, le supestizioni pagane del centro-sud (la tarantella?), i villaggi nuragici e le grotte delle fate in Sardegna, le notti fra le leggende degli Appennini, la scena dark/punk dei locali underground bolognesi...

Senza nemmeno nominare il fatto che la cultura italiana ha almeno 2500 anni di storia a cui attingere, quella statunitense 300...
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Michael Tangherlini - 2010-02-03 19:40:17
Ma anche misteri e cose particolari moderne, come la sparizione di Majorana (che è il fulcro di uno dei miei giochi in eterno sviluppo), la concentrazione di avvistamenti di UFO nel ferrarese, i fuochi misteriosi in Sicilia, quel gruppo sotterraneo che si trova in Piemonte e di cui non ricordo il nome, i tunnel sotto Ancona... A cercarle le cose ci sono eccome nel nostro Paese (motivo per cui sto sviluppando poi "Hermetikon")!

-MikeT
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: imbrattabit - 2010-02-03 20:04:23
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite][p]ha avuto meno impulso nella creazione di strutture narrative crepuscolari[/p]
[p]No.
L'impulso c'è stato, copiose e ripetute volte.
[/p]

Vero, infatti ho detto meno impulso (confrontando con l'estero), non che non ci sia stato e continui ad esserci. Diciamo più o meno la stessa cosa.

Io personalmente ho ambientato un partita di vampiri a Roma, le difficoltà che ho incontrato sono basate sul fatto che i giocatori conoscevano il setting come me o anche meglio, perciò per non interrompere la sospensione di incredulità della partita con descrizione incoerenti o inesatte ho dovuto essere più preciso quando pensavo di doverlo essere di meno (aaah caro vecchio system-0 ;).
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Lavinia - 2010-02-03 20:06:28
Per il discorso "forze dell'ordine": nell'avventura di Witchcraft di cui ho già parlato nell'altro topic, giocavo un carabiniere opoliziotta, non ricordo ora, che era un profano (pg senza poteri magici, ma a conoscenza dell'esistenza di essi e di altri essere sovrannaturali) e fungeva da capo strategico per il gruppo. È stato bello giocare il prologo, che essenzialmente era: ti hanno affidato una missione da infiltrato sotto copertura all'interno di traffici mafiosi, potrebbe tenerti occupata per anni, potresti morire.
La cosa non era molto divertente, soprattutto quando ho lasciato il povero fidanzato storico che era pronto a sposarmi, non tanto perchè "ti metteri in pericolo" ma perchè "è un'opportunità enorme per la mia carriera" e facendo risultaare il tutto come se fosse colpa sua, poveretto XD Comunque è stato un momento divertente a posteriori, e anche nelle sessioni successive la mia appartenenza alle forze dell'ordine è entrata in gioco altre volte, mai con implicazioni leggere.

Insomma, per me si può fare, basta impegnarcisi.
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-02-03 20:07:22
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]aaah caro vecchio system-0

In questo senso, non è improbabile che fosse proprio il sentirti sulle spalle responsabilità di essere un "bravo master", a metterti pressione.
Probabilmente, in un gioco in cui il contributo da parte di tutti alla fiction fosse percepito come positvo e non come seospensivo dell'incredulità, avresti potuto goderti le sessioni molto di più.
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Lavinia - 2010-02-03 20:17:18
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]Io personalmente ho ambientato un partita di vampiri a Roma, le difficoltà che ho incontrato sono basate sul fatto che i giocatori conoscevano il setting come me o anche meglio, perciò per non interrompere la sospensione di incredulità della partita con descrizione incoerenti o inesatte ho dovuto essere più preciso quando pensavo di doverlo essere di meno (aaah caro vecchio system-0 ;).


Forse perchè Modena è molto più piccola di roma, ma a noi giocare in un setting conosciuto non è dispiaciuto, anzi. Ci siamo divertiti a dare suggerimenti su dove potesse trovarsi una cosa/persona, aggiungere note di colore e così via ("Ehi, ma se Xxxx fosse il barbone che c'è sempre dal duomo?"). Anche perchè quando scopri che esiste vicolo squallore  come non inserirlo? XD
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Marco Amicone - 2010-02-03 20:45:45
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]Vero, infatti ho dettomenoimpulso (confrontando con l'estero), non che non ci sia stato e continui ad esserci. Diciamo più o meno la stessa cosa.


Alla fine non so, credo che semplicemente sia un impulso di tipo diverso, un tipo diverso di folklore e credenze, ma pur sempre credenze!
Magari si da per scontato che il fantastico coincida con le caratteristiche degli altri paesi con un rapporto diverso dal nostro con il fantastico, ma non è che noi non lo abbiamo avuto, lo abbiamo avuto diverso!
Poi insomma, qui prima c'erano i romani, quelli si che ne avevano tanta di roba...

Poi ok, non sono certo un esperto di queste cose, ma alla fine se cerchi ce ne è di roba, sarà per colpa della nostra esterofilia temo... Come abbiamo l'impulso di ambientare tutto in america abbiamo anche l'impulso di andare a cercare il fantastico in America!

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Dipende sempre dalla creatività del tavolo.
La strage di Capaci è abbastanza "drammatica" e c'erano coinvolte le nostre forze dell'ordine.
Il problema è culturale; prendere sul serio le "forze dell'ordine", come prendere sul serio qualsiasi forma di patriottismo, viene visto come equazione paritetica di "fascismo" e invece non ci si ricorda di come il movimento di liberazione partigiano fosse composto in grandissima parte da veri e propri "Patrioti", tipo Pertini.
Purtroppo da noi, l'orgoglio nazionale è associato ad una pagina storica molto negativa e quindi la reazione standard è "sdrammatizzare".
Il consiglio sui carabinieri era questo, se proprio non si riesce a ridere di qualche cosa, non usatela a meno che l'effetto cercato non sia la risata.


Probabilmente il motivo è quello, si...

Che da una parte è comprensibile, visto che il ferro è ancora caldo... Immagino sia inevitabile, in America non hanno questo tipo di problemi (o ne hanno di diverso tipo).

Ciò non toglie che anche al tavolo si possa ovviamente fare una storia con certi temi e farla anche importante come dice Lavinia, poi dipende anche dalla sensibilità dei singoli, io non penso avrei problemi. Magari lì per lì la parola "Carabiniere" fa pure ridere perché ormai è associata ad un certo immaginario, ma oltre all'impatto iniziale direi che alla fin fine sono i personaggi l'importante!
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2010-02-03 21:35:01
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite]ma oltre all'impatto iniziale direi che alla fin fine sono i personaggi l'importante!

Assolutamente d'accordo.
Io nella situazione di interpretare un PNG "carabiniere" mi ci sono trovato e quando il giocatore del PG ha "fatto la battuta" (era, se non ricordo male, "lei è quello che sa leggere o quello che sa scrivere?"), il PNG l'ha arrestato e tenuto 24 ore in Questura, rilasciandolo il giorno dopo senza nessuna spiegazione.
Morale, il PG si è perso un appuntamento con un informatore e un certo piano è saltato. ^^
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ivano P. - 2010-02-03 22:12:12
Di GDR italiano c'è Venetia Obscura.
Ottimo come idea di fondo, ma un po' meno nell' esecuzione (L'autore si vantava di aver fatto poco GDR dicendo che questo lo ha aiutato ad aprire la mente)
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2010-02-03 22:15:31
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite](L'autore si vantava di aver fatto poco GDR dicendo che questo lo ha aiutato ad aprire la mente)

C'è sempre un motivo per vantarsi di qualcosa, e se non hai un motivo per vantarti, vantati di non averne :D
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Massimiliano Lambertini - 2010-02-04 21:39:02
Citazione
la scena dark/punk dei locali underground bolognesi...


(x) Fatto.  Ambientata pure una scena di combattimento tra un punkabbestia (pg) e un png agente della digos in mezzo alle strobo andanti...

Poi, io mi diverto a fare anche gli scenari nei posti in cui sono stato. Ti ricordi "Surfers Vampiri a Tarifa", Domon? :-)
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Niccolò - 2010-02-05 03:45:45
no lo dimenticherò mai, anche se mi restano solo alcuni sprazzi (e spruzzi)
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ezio - 2010-02-05 11:32:40
DICHIARAZIONE UFFICIALE D'INTENTI

Per quanto sarà possibile, date le specifiche del gioco e le necessità dei giocatori, ogni gioco che proporrò a INC avrà un'ambientazione italiana.
Vediamo cosa ne esce da un InSpectres ambientato "qui da noi" piuttosto che a San Francisco...
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-05 11:52:49
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]DICHIARAZIONE UFFICIALE D'INTENTI[/p][p]Per quanto sarà possibile, date le specifiche del gioco e le necessità dei giocatori, ogni gioco che proporrò a INC avrà un'ambientazione italiana.
Vediamo cosa ne esce da un InSpectres ambientato "qui da noi" piuttosto che a San Francisco...[/p]


Bravo!!!
Ora giocheremo a CnV a Caltanissetta(Hack), con invece dei Cani, i picciotti. Loro sì che portano la Dottrina.
1001 Nights ambientato al casinò di Sanremo, riuscirete a contare la storiella che vi farà mettere in mutande il banco?
Mouse Guard ambientato nella mia cantina(sai che potrebbe essere una figata? ò_ò, e se avessi Lockhaven di fianco al moscato? ò_ò)
Anima Prime ambientazione Piazza Castello, Mark of Power: spacciatore extracomunitario.
The Mountain Witch, impavidi cacciatori di frodo, impegnati nella scalata del Gran Paradiso, per raggiungere la baita del guardiacaccia e assassinarlo per la gloria.
Polaris ambientazione Prato Nevoso, destinato a sciogliersi con l'avvento della primavera. Invece dei Cavalieri, gli Sciatori.

Tutto questo e anche di più.... A InterNosCon 2010!!!

No vabbè a parte le vaccate davvero una gran bella idea Ezio, ci sarà da divertirsi. Faccio il tifo per te!
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Francesco Berni - 2010-02-05 11:59:23
sono indeciso se darti una funmail o picchiarti fortissimo appena ti vedo...
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Marco Amicone - 2010-02-05 12:05:39
Citazione
[cite]Autore: Fra[/cite][p]sono indeciso se darti una funmail o picchiarti fortissimo appena ti vedo...[/p]


Tutte e due no?

Scherzi a parte, penso sia una cosa figa (l'ambientazione in italiano a INC, non Polaris a Prato Nevoso... Anche se...)
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ezio - 2010-02-05 12:11:01
@Meme... ciccio, ma hai letto il "date le specifiche del gioco"? XD

Di quelli che hai citato oserei fare solo Anima Prime.
Mouse Guard ha un'ambientazione fantasy, lasciamo stare... Polaris già lo so le difficoltà che presenta nel cambiare Color, da quanto è ingranato nel gioco. E fare i nobili romani che combattono contro la calata dei barbari non è valido. Non è l'Italia giusta :-P

1001 Notte e The Mountanin Witch potrei tranquillamente farli con cambi di colore semplice semplice, ma solo ed esclusivamente con persone che hanno già giocato alla versione base del gioco ;-)
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Mr. Mario - 2010-02-05 12:13:58
Sons of Liberty nel Quadrilatero?
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ezio - 2010-02-05 12:26:38
Dammi tempo, Mario... ho già detto che appena mi impratichisco un po' con quel gioco lo trasporto al Risorgimento steampunk :-P

E poi vediamo se Cavour con il cervello bio-ingegnerizzato e alimentato ad elettricità (gli elettrodi sono appena visibili ai margini della stempiatura) per moltiplicare la propria intelligenza fa ancora ridere!

EDIT: E Bava Beccaris che disperde la folla con l'uso dei cingolati a vapore, circolari, con cannoni che spuntano dappertutto? E Re Franceschiello che si rifugia in un palazzo dell'oppressione mobile per sfuggire ai garibaldini e alla nave-mongolfiera di Garibaldi?
Yeah...
EDIT2: E i Cacciatori delle Alpi che usano finti stambecchi radiocomandati per lo spionaggio, inventati da Marconi? E Re Umberto II rivestito nella sua regale armatura meccanica? E i corpi speciali su ornitotteri che planano su Venezia? E i Bersaglieri equipaggiati con speciali esoscheletri a vapore per la parte inferiore del corpo, che corrono ai 100 all'ora e sfondano Porta Pia a testate?
... GEEKGASM!!!!
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Marco Amicone - 2010-02-05 13:01:35
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]E poi vediamo se Cavour con il cervello bio-ingegnerizzato e alimentato ad elettricità (gli elettrodi sono appena visibili ai margini della stempiatura) per moltiplicare la propria intelligenza fa ancora ridere!


Avevo detto precedentemente che un gdr ambientato nelle guerre di rivoluzione italiane sarebbe una figata...
La rivoluzione italiana steampunk sfonda quel tetto e va "oltre" il livello di semplice figata XD

Questa è una cosa che va fatta necessariamente!
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ezio - 2010-02-05 13:05:03
Intanto c'è Sons of Liberty (http://kallistipress.com/category/my-books/sons-of-liberty/), clockpunk e sulla rivoluzione americana ;-)

Ma non deragliamo oltre. Quell'adattamento arriverà, promesso.
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Claudia Cangini - 2010-02-05 13:56:05
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Vediamo cosa ne esce da un InSpectres ambientato "qui da noi" piuttosto che a San Francisco...


Io lo ho giocato con un'agenzia con sede a Bologna e non ho riscontrato alcun problema.  Mica c'avremo carenza di fantasmi e fenomeni paranormalli in Italia, no?
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Michael Tangherlini - 2010-02-05 13:56:17
Io avevo immaginato una versione steam della missione dei Mille!

-MikeT
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-05 14:03:23
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]@Meme... ciccio, ma hai letto il "date le specifiche del gioco"? XD[/p][p]Di quelli che hai citato oserei fare solo Anima Prime.
Mouse Guard ha un'ambientazione fantasy, lasciamo stare... Polaris già lo so le difficoltà che presenta nel cambiare Color, da quanto è ingranato nel gioco. E fare i nobili romani che combattono contro la calata dei barbari non è valido. Non è l'Italia giusta :-P[/p][p]1001 Notte e The Mountanin Witch potrei tranquillamente farli con cambi di colore semplice semplice, ma solo ed esclusivamente con persone che hanno già giocato alla versione base del gioco ;-)[/p]


Ma io stavo dolcemente scherzando... XD
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ezio - 2010-02-05 14:05:15
Uff... non mi smontare così i flame che poi non c'è gusto!
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-05 14:15:10
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Uff... non mi smontare così i flame che poi non c'è gusto![/p]


Ah sì? E allora vaffanculo. XD
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-02-05 14:18:46
Fanmail!
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Rafu - 2010-02-05 16:37:19
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Dammi tempo, Mario... ho già detto che appena mi impratichisco un po' con quel gioco lo trasporto al Risorgimento steampunk :-P


Sì! Lo voglio! °_________°
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2010-02-05 20:25:25
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]E i Bersaglieri equipaggiati con speciali esoscheletri a vapore per la parte inferiore del corpo, che corrono ai 100 all'ora e sfondano Porta Pia a testate?

UBER-ULTIMATE-HYPER-PWNAGE!!!!1!!!11!!!!!

...Santo Cielo... La figata ha una nuova forma... E parla italiano...
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Iz - 2010-02-07 10:34:14
Vediamo... Intanto, nessuno ha citato Legione di Danilo Moretti, coi suoi i supereroi italiani! Ci giocai alle medie, il sistema era un po' approssimativo (eravamo abituati al MERP) ma il setting divertente, fumettistico, esagerato.
Giocammo anche una campagna di Cyberpunk ambientata in Italia, ma non funzionò.
Meglio con CoC D100.
Lex Arcana invece lo ricordo con piacere.
La localizzazione che ha dato maggiori frutti finora è quella di NCAS, intanto, i giocatori si sono sentiti da subito molto coinvolti e ci stiamo divertendo non poco...
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Renato Salzano - 2010-02-07 12:35:14
Uhmm... l'idea stuzzica anche me per la INC.

Il SS è facile da spostare di colore, un SS ambientato in italia, magari nel periodo di fine 2' guerra mondiale, in cui non si sapeva chi fosse amico e chi nemico non verrebbe male...
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ezio - 2010-02-07 18:18:50
Attenzione, non degeneriamo!

Da dove è nato il discorso del setting "Made in Italy"? Da un discorso di "giocare vicino a casa", con oggetti reali, conosciuti. Non la squadra omicidi di New York, ma i carabinieri.
Lex Arcana, Cyberpunk, fantasy vari non rientrano in questa Italia, sono setting fantastici e alieni quanto qualunque fantasy.

Già il mio hack col Risorgimento cyberpunk è troppo in là rispetto a questo discorso, anche se potrebbe prestarsi come utile esempio per "avvicinare" un gioco altrimenti un po' alieno.
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Marco Amicone - 2010-02-07 18:50:36
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Attenzione, non degeneriamo![/p][p]Da dove è nato il discorso del setting "Made in Italy"? Da un discorso di "giocare vicino a casa", con oggetti reali, conosciuti. Non la squadra omicidi di New York, ma i carabinieri.
Lex Arcana, Cyberpunk, fantasy vari non rientrano in questa Italia, sono setting fantastici e alieni quanto qualunque fantasy.[/p][p]Già il mio hack col Risorgimento cyberpunk è troppo in là rispetto a questo discorso, anche se potrebbe prestarsi come utile esempio per "avvicinare" un gioco altrimenti un po' alieno.[/p]


Oddio, alla fine non bisogna guardare in bianco e nero... Ci sono vari gradi di "realtà"!

Un Lex Arcana è storia alternativa e fantastico, ma di certo ha più collegamenti con la realtà di un Agon, che a sua volta ha più collegamenti con la realtà di un D&D.
Cyberpunk è simile ad un Lex Arcana, essendo storia alternativa, ma probabilmente ha più collegamenti con la realtà eliminando il fattore fantastico. Un Sons of Liberty in salsa italiana probabilmente avrebbe più collegamenti con la realtà di un Cyberpunk (perché riprende dinamiche e personaggi realmente esistiti, anche se in maniera ironica e anacronistica).
Un SS ambientato durante le guerre di indipendenza e fedele alla storia invece dovrebbe avvicinarsi molto alla realtà, mentre Sporchi Segreti è praticamente ambientato sotto casa tua, nella vita di tutti i giorni...

Insomma, ci sono vari livelli di "familiarità"! Certo ovviamente se si vuole un gioco che ci spinga a "giocare sotto casa" stile Sporchi Segreti qualsiasi cosa non sia contemporaneo e nelle dirette vicinanze è già troppo oltre...
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ezio - 2010-02-07 18:53:45
Sono d'accordo con il discorso generale, ma nel particolare mi piacciono solo gli esempi di Sons e del Solar System (oltre che di Sporchi Segreti, ovviamente).

Il grado di familiarità che si può avere con un "Impero Romano Fantastico" o con un cyberpunk qualunque è praticamente quello che puoi avere con Minas Tirith.
Anche se, devo dire, Nirvana fa un lavoro molto migliore di Matrix ;-)
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Marco Amicone - 2010-02-07 19:22:33
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Sono d'accordo con il discorso generale, ma nel particolare mi piacciono solo gli esempi di Sons e del Solar System (oltre che di Sporchi Segreti, ovviamente).[/p][p]Il grado di familiarità che si può avere con un "Impero Romano Fantastico" o con un cyberpunk qualunque è praticamente quello che puoi avere con Minas Tirith.
Anche se, devo dire,Nirvanafa un lavoro molto migliore diMatrix;-)[/p]


Si beh, con Lex Arcana, più per il fatto che è ambientato più di 1500 anni fa che per la natura fantastica, credo, non hai un effetto di familiarità amplificata apprezzabile rispetto al D&D medio... Si cammini sull'Appia come tutti i giorni per andare a lavoro e ammiri il Colosseo come ogni bravo Romano, ma alla fin fine non hai particolare empatia, anche se magari veder crollare il Colosseo ti colpisce di più che veder crollare la "Torre Sacra" di qualche popolo fantastico!

Credo che a tal proposito il tempo giochi un fattore determinante, eventi accaduti 100 anni hanno un effetto meno estraniante di eventi accaduti 2000 anni fa (insomma, una guerra di qualche anno fa è un evento drammatico mentre quella di 1000 anni fa è un numero).

Diciamo che possiamo dividere i fattori che possono aumentare/diminuire la familiarità (sempre considerando i gdr ovvio) in: Tempo, Luogo, Verosimiglianza.
Un gioco tipo Sporchi Segreti ambientato sotto casa tua, oggi, senza elementi fantastici e magari rappresentando gente che conosci davvero (tipo il proprietario del bar che conosci, gli amici di scuola... E magari uno di loro è anche morto!) è... Un'esperienza da fare sicuramente XD

Naturalmente è possibile lasciarsi trasportare anche quando tutto questo è quasi all'opposto (vedi Polaris), la situazione è tutto e posso empatizzare più con un alieno Blorg e meno con qualcuno di reale per chissà quale motivo, ma penso si possa arrivare ad un livello tale dove abbatti così tante "barriere" che giocare Safe è impossibile, l'unico modo è non giocare o sabotare il gioco (come l'esempio di Sporchi Segreti).
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Ezio - 2010-02-07 19:24:43
Concordo su tutta la linea ^^
Titolo: GdR: Setting "Made in Italy?"
Inserito da: Iz - 2010-02-08 08:33:17
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Lex Arcana, Cyberpunk, fantasy vari non rientrano in questa Italia, sono setting fantastici e alieni quanto qualunque fantasy.


Momento. D'accordo con Lex Arcana (troppo in là nel tempo) ma Cyberpunk opportunamente modificato nel setting ti permette di riconoscere vie, strade e palazzi, perfino di ipotizzare come sarebbe la città "se le cose vanno come stanno andando" oppure "se succedesse l'evento X".
Insomma, si riesce a trasportare buona parte di quello che c'è in "quello che ci sarà" (il mio megaparcheggio vicino alla stazione dei treni, le telecamere ovunque, e le imbragature per la torre di Pisa si stanno avverando lol).
Il fantasy fa storia a sé, GDR ha molti rimandi alla cultura (o a sottoculture) tipiche italiane ma personalmente, pur adorandolo, non lo vedo "vicino" all'Italia. Si può forzare la mano in tal senso ma (per fortuna!) il QuestLand non è l'Italia.