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Gente Che Gioca => Sotto il cofano => Topic aperto da: Matteo Suppo - 2009-12-13 14:40:31
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Nell'avventura che sto producendo in questi giorni c'è un incontro che ha un ponte di corde. Questo ponte, da guida del master 2, ha questo potere associato:
un personaggio sul ponte o adiacente a esso può fare una prova di atletica CD Moderata per farlo oscillare. Quindi questo ponte effettua un attacco contro riflessi a tutti coloro che sono sul ponte che se colpisce rende proni, e se si è già proni fa cadere giù dal ponte.
Mi ricordo di un post di baker (http://www.lumpley.com/hardcore.html) "Practical Conflict Resolution Advice" in cui consigliava di mettere "at stakes" piccole poste per ogni scambio.
La mia domanda da ignorante è: il potere di cui sopra si tratta di una conflict resolution?
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[cite]Autore: triex[/cite]La mia domanda da ignorante è: il potere di cui sopra si tratta di una conflict resolution?
Non credo: la conflict tratta solo di quegli scontri fra la volontà dell'uno e la volontà dell'altro, e non penso che l'oscillazione di un ponte sia un atto di volontà da parte sua... o no? BM Watch?
-MikeT
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A me sembra di no. E' un potere basato su riuscita/fallimento, non su vittoria/sconfitta. Non saprei spiegarti perchè nel dettaglio però... Non conosco abbastanza la teoria per essere sicuro di quello che ti spiegherei.
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Immagino che la posta in quel caso sia buttare giù i nemici, non far oscillare il ponte. E la meccanica prevede più tiri, uno di atletica e altri di "equilibrio".
Ma voglio vedere che ne pensa la BM Watch.
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Non so, a me sembra un semplice attacco usando il terreno... Non è né più né meno che usare il Dardo Incantato o Incalzare del guerriero, da sistema...
Quindi direi che non si tratta di conflict resolution, a meno che pure gli attacchi con i poteri "normali" non lo siano, cosa che dubito fortemente!
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Ok, ho capito perchè si tratta di Task Resolution e non Conflict Resolution. (così intanto controllo anche se ho capito come funziona)
Questo ponte, è successo/fallimento: tiri per vedere se riesci a "sbilanciare", fare cadere il nemico. O ci riesci o non ci riesci, o hai successo nell'azione o la fallisci. Quindi TR.
Per essere Conflict Resolution, dovrebbe essere vittoria/sconfitta: il tuo obiettivo è buttarlo giù dal ponte, il come non importa. Potresti cercare di sbilanciarlo, fallire in questo ma con una frase arguta convincerlo che merita di morire e quindi spingerlo a suicidarsi, cadendo dal ponte. Fallisci nello sbilanciarlo, ma vinci perchè cade dal ponte lo stesso. quindi CR.
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credo abbia ragione Paolo.
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Sulla conflic resolution c'è un interminabile topic i cui l'argomento è stato "vivisezionate" in svariate parti.
Purtroppo ora non riesco a ritrovarla perchè non mi ricordo il titolo.
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Non so se possa aiutare (personalmente sono rimasto con il dubbio, anche se credo che Moreno e io stessimo dicendo la stessa cosa, senza però capirci sulla terminologia), ma credo che la discussione sia questa: Risoluzione a conflitti e confusione sui medesimi (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1252#Item_1).
Era stata chiusa senza conclusione, però (anche qui credo per l'incomprensione di cui sopra: Moreno chiedeva un esempio di effetti in gioco, ma essendo la mia domanda a livello di definizione non credo sia possibile: se il modo di fare una cosa resta lo stesso, che essa sia etichettata "azione" o "conflitto" non ha effetti in gioco, visto che si tratta di una definizione).
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Secondo me è un task. Tiri per far oscillare il ponte e se ci riesci il ponte tira per imporre una penalità all'avversario. In pratica stai semplicemente cercando di attivare un potere contingente alla situazione in corso. E personalmente non considero applicazione della conflict resolution neppure il tiro del ponte. Non c'è una personificazione dell'elemento "ponte" che si attiva per ostacolare un personaggio nel raggiungimento di un obiettivo: il tiro del ponte è semplicemente un attacco da parte di una sezione del setting su un personaggio. Allo stesso modo non direi che il tiro per colpire di una trappola rappresenta un'applicazione di conflict resolution.
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Non riuscirete MAI a risolverla così, perché state facendo lo stesso errore che faceva Mauro nell'altro thread. Cercate definizioni o risposte generali che esulino dall'actual play.
Prima di tutto, le domande sono due:
1) E' un conflitto o no?
2) Come viene risolto?
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infatti credo che il personaggio voglia passare dall'altra parte del ponte e i mostri impedirglielo. Lì ci potrebbe essere una conflict. Ma d&d non mi sembra abbia modo di risolvere la cosa, se non trattandola come sfida di abilità. Buttare giù/non buttare giù non mi sembra una conflict.
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Mi sono letto il thread linkato e sono arrivato ad una conclusione. Speriamo sia corretta.
La meccanica del ponte non si cura che ci sia un conflitto di interessi. Sul ponte possono esserci dei coboldi come possono esserci persone che vogliono essere buttate giù come nessuno. In ciascuno di questi casi funziona allo stesso identico modo.
Per cui è non è una risoluzione di un conflitto.
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Cercate definizioni o risposte generali che esulino dall'actual play
Non so se sia un errore, ma quelle domande erano dovute al fatto che, se è possibile mettere una risoluzione nel contenitore "a conflitti" piuttosto che in quello "ad azioni", allora c'è qualche criterio per farlo. Da cui la ricerca di tale criterio (che penso di aver trovato, ma, nel caso, riprenderò la questione dal vivo; in questo caso credo sia la cosa migliore).
Per quanto dici ora, però mi viene un dubbio: allora le definizioni del Glossario come si devono vedere? Chiedo senza intento critico: sono definizioni generali che almeno in parte ho capito (tipo l'Actor Stance), ma slegate dal gioco giocato (ci si è arrivati tramite esso, ma nel Glossario ne sono slegate).
[cite]Autore: triex[/cite][p]Sul ponte possono esserci dei coboldi come possono esserci persone che vogliono essere buttate giù come nessuno. In ciascuno di questi casi funziona allo stesso identico modo.[/p][p]Per cui è non è una risoluzione di un conflitto[/p]
Non credo sia così: prendi AiPS e la stessa situazione, la tua frase è completamente riutilizzabile; eppure, è una risoluzione a conflitti.
Ipotizzando che le conclusioni cui ero arrivato nell'altra discussione siano giuste, il metodo che usi per vedere se cadono dal ponte è lo stesso che useresti in un conflitto tra personaggi? Se sì, è risoluzione a conflitti applicata a qualcosa che non è un conflitto (stile conflitto in Cani contro una parete da scalare); se no, non è risoluzione a conflitti.
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[cite]Autore: Mauro[/cite]Per quanto dici ora, però mi viene un dubbio: allora le definizioni del Glossario come si devono vedere? Chiedo senza intento critico: sono definizioni generali che almeno in parte ho capito (tipo l'Actor Stance), ma slegate dal gioco giocato (ci si è arrivati tramite esso, ma nel Glossario ne sono slegate).
Le definizioni del glossario dicono... quello che dicono! =:-I
Certe volte non capisco proprio il senso di certe domande. Questa è una. Il glossario dice, riguardo a "conflict resolution": "A Technique in which the mechanisms of play focus on conflicts of interest, rather than on the component tasks within that conflict."
Cosa dice? Che una risoluzione a conflitti risolve conflitti. Pare tautologico? E' una definizione di un glossario. Sono fatte così. Non è un articolo esplicativo.
Ora, provaci a applicare questa cosa senza actual play. Come minimo, ottieni un altro thread di 150 post attorcigliati in cui non ci si capisce niente.
La teoria SEMBRA difficile, solo perché non siamo abituati a ragionare in termini di actual play. E allora si complicano fino all'impossibile, con bizantinismi strampalati, anche le cose più semplici.
Pensa alla differenza fra la domanda "definiscimi il conflitto in astratto, indipendentemente da ogni contesto reale o immaginario", e "ti dò un pugno, tu cerchi di bloccarmi. E' un conflitto?"
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Altro esempio di svarione causato dal non poggiare su un actual play:
[cite]Autore: Mauro[/cite]Ipotizzando che le conclusioni cui ero arrivato nell'altra discussione siano giuste, il metodo che usi per vedere se cadono dal ponte è lo stesso che useresti in un conflitto tra personaggi? Se sì, è risoluzione a conflitti applicata a qualcosa che non è un conflitto (stile conflitto in Cani contro una parete da scalare); se no, non è risoluzione a conflitti.
A volte sì, a volte no. Hai ricavato una "legge generale" immaginando certe cose che non dici, e quindi... non hai ottenuto una legge generale!
Immagina che il sistema usato sia, in ogni caso, la GM fiat. Bene: secondo questa "legge generale", sarebbe una risoluzione a conflitti...
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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ora, provaci a applicare questa cosa senza actual play. Come minimo, ottieni un altro thread di 150 post attorcigliati in cui non ci si capisce niente
Il mio problema è che anche applicandola a un caso pratico giocato trovo quella definizione poco chiara; ma, come detto, se capiterà l'occasione riprenderò il discorso dal vivo, perché, se ci sono state incomprensioni, dubito che iniziare qui un'altra discussione supererà la cosa.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]A volte sì, a volte no. Hai ricavato una "legge generale" immaginando certe cose che non dici, e quindi... non hai ottenuto una legge generale![/p][p]Immagina che il sistema usato sia, in ogni caso, la GM fiat. Bene: secondo questa "legge generale", sarebbe una risoluzione a conflitti[/p]
Io stavo rispondendo a un caso specifico in un gioco specifico con un metodo specifico; ossia, il caso portato da triex in D&D4 e col metodo "un personaggio sul ponte o adiacente a esso può fare una prova di atletica CD Moderata per farlo oscillare. Quindi questo ponte effettua un attacco contro riflessi a tutti coloro che sono sul ponte che se colpisce rende proni, e se si è già proni fa cadere giù dal ponte".
Magari la risposta è ancora sbagliata, ma non è né generale, né basata su qualcosa di astratto dal gioco.