Gentechegioca
Gente Che Gioca => Sotto il cofano => Topic aperto da: Giorgio Maldarizzi - 2009-12-07 13:09:03
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Salve a tutti belli e brutti ^_^
Molti mi conosceranno perchè sono uno dei famigerati mod di GdrItalia, ma spero che questo non mi farà trafiggere dai forconi :D
Allora, negli ultimi tempi il mio gruppo di gioco ha smesso di giocare di ruolo, perchè a uno di noi (io) non piace più giocare nel modo in cui si giocava prima. Ma partiamo dalle basi...
Il nostro gruppo è prima di tutto un gruppo di amici, ci conosciamo da 8-10 anni, e ci troviamo da almno 7 anni ogni settimana a fare qualcosa, che nell'80% dei casi è (o era) giocare di ruolo, a D&D, prima con la 3.0 poi con la 3.5 e infine con la 4...
Il gruppo è composto da: me (Giorgio) 23 anni, Fabio 24 anni, Marco 24 anni, Oscar 24 anni e Ludovico 17 anni praticamente 18 che è mio fratello e che fa parte del gruppo sin da quando abbiam cominciato, quindi da 6 anni perlomeno.
Perchè non giochiamo più da molto? Perchè io mi son stufato della terribile incoerenza che si ha all'interno del gruppo, e che rende a me la maggior parte delle sessioni una noia. Tradotto, in sostanza ci sono io che cerco di giocare simulazionista (nel senso che favorisco questo tipo di gioco) mentre abbiamo Fabio che è palesemente verso un tipo di gioco gamista (credo, perchè altrimenti non sarei qua a parlarvene). Ludo è il master da un po' di tempo (prima lo son stato io e prima ancora Fabio).
non riesco a collocare invece Marco e Oscar in una categoria, quindi son qua anche per questo ^^
Il punto che secondo me è focale nel gruppo è che secondo me noi ci troviamo, come dice domon in un post vecchissimo, "divertiamoci e chiaccheriamo tra di noi con la scusa di questo gioco".
Inoltre, abbiamo un simpatico caso di reject di altre proposte (mie, visto che sono l'unico che lurka per forum e conosce le novità NW e non) dello stile:
Ragazzi e se provassimo XXX?
Fabio: "no non mi piace"
Marco, Oscar, Ludovico: "si può provare"
Abbiam provato un gioco come Orki! e il gruppo si è divertito, ma quando ho chiesto com'era il gioco Fabio mi ha stupito rispondendo "Sì mi son divertito ma non rigiocherei mai, perchè questo tipo di gioco che praticamente "impone" di giocare in un certo modo (nel caso in questione simulazionistico)." e io son rimasto un po' basito, e pensandoci mi son detto "ma possibile che Fabio giochi VOLUTAMENTE incoerente?" Domanda a cui ancora non ho risposta...
Ora, io mi affido a voi per cercare di capire e sviscerare il mio gruppo, così da capire una volta per tutte che razza di gruppo siamo :D
Ah, piccola aggiunta: noi tendiamo a non escludere nessuno, per cui se ad esempio uno di noi (chiunque) non vuole fare una cosa, in genere non si fa e si cerca una soluzione che accontenti tutti
Beh, non so se ho scritto bene, nè se questo basti, ma per ora ho finito, e mi sottopongo alle domande che riterrete più opportune per l'analisi del gruppo ^^
Thanks
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Il primissimo consiglio che raccomandano di dare, quando si cerca di capire la CA di un gruppo, è di lasciar perdere le etichette all'inizio. Dire "simulazionista" per esempio è una categoria di CA, anche ammesso e non concesso che la categorizzazione sia stata fatta con precisione, è una categoria troppo ampia per dare indicazioni. PRIMA si capisce il gioco desiderato, POI, come ultima cosa, magari si categorizza...
Poi, le domande solite riguardano l'actual play. Puoi raccontarci situazioni di gioco in cui tutti, come gruppo, avete apprezzato in maniera fattiva ed evidente una qualche giocata, e altre in cui invece le reazioni sono state differenti o proprio negative?
Ci sono tensioni o questioni personali che possano sfogarsi in gioco "mascherandosi" come una incoerenza di CA?
Che differenza c'è fra la maniera in cui giocate adesso e come giocavate all'inizio?
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[cite]Autore: Karham[/cite]ma quando ho chiesto com'era il gioco Fabio mi ha stupito rispondendo "Sì mi son divertito ma non rigiocherei mai, perchè questo tipo di gioco che praticamente "impone" di giocare in un certo modo
Sinceramente mi sembra un risposta un po' strana (forse derivata da un'idea maturata in seguito a precedenti discussioni sulla teoria fatte fra di voi?). Forse intendeva semplicemente dire che il gioco che avete provato è divertente ma un po' limitato? Messa così come l'hai scritta l'affermazione imo non ha molto senso... A parte questo, io vi direi di lasciar perdere i "tipi" di gioco, provate i giochi singoli che vi ispirano, senza stare a pensare "questo è sim, questo è gam, etc...".
edit: ninjato da moreno
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è possibile che NON vi piaccia davvero giocare di ruolo e che preferiste chiaccherare tra di noi... :D
ma, scherzi a parte, ho ravvisato un problema nella tua esposizione "io sono simulazionista, lui è gamista, ecc"
non funziona così: non ci sono persone simulazioniste, gamiste ecc... e non è nemmeno così sicuro che tu abbia davvero una preferenza simulazionista... quanti giochi simulazionisti diversi hai giocato, per dirlo? narrativisti? gamisti?
il mio consiglio è di riprovarci con ALTRI giochi, GDO è carino ma se non è piaciuto a un membro del tuo gruppo, questo non è un indizio per cani nella vigna, ncas o agòn...
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[cite]Autore: Karham[/cite]Tradotto, in sostanza ci sono io che cerco di giocare simulazionista (nel senso che favorisco questo tipo di gioco) mentre abbiamo Fabio che è palesemente verso un tipo di gioco gamista (credo, perchè altrimenti non sarei qua a parlarvene). Ludo è il master da un po' di tempo (prima lo son stato io e prima ancora Fabio).
Forse intenti che tu tendi a creare personaggi in linea con l'ambientazione e ad interpretarli considerando anche i loro difetti, mentre il tuo amico punta a massimizzare i risultati tendendo ad ignorare ad esempio le norme di allineamento e di coerenza nel comportamento del pg?
Come già detto attendiamo esempi di gioco.
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Il primissimo consiglio che raccomandano di dare, quando si cerca di capire la CA di un gruppo, è di lasciar perdere le etichette all'inizio. Dire "simulazionista" per esempio è una categoria di CA, anche ammesso e non concesso che la categorizzazione sia stata fatta con precisione, è una categoria troppo ampia per dare indicazioni. PRIMA si capisce il gioco desiderato, POI, come ultima cosa, magari si categorizza...
You're right, errore mio, diciam oche tendo a scrivere in breve facendo queste generalizzazioni, ma non le faccio più :P
Poi, le domande solite riguardano l'actual play. Puoi raccontarci situazioni di gioco in cui tutti, come gruppo, avete apprezzato in maniera fattiva ed evidente una qualche giocata, e altre in cui invece le reazioni sono state differenti o proprio negative?
Gli actual play son difficili da dire, per due motivi:
- non giochiamo da quest'estate
- In realtà non abbiam mai parlato dicendoci a vicenda "questa è stata proprio una bella giocata" o "questa giocata non mi è piaciuta"
Per cui potrei farti degli esempio che però riguardano solo me, non sapendo le sensazioni del resto del gruppo sulla giocata. Se le ritieni cmq utili te le dico...
Ci sono tensioni o questioni personali che possano sfogarsi in gioco "mascherandosi" come una incoerenza di CA?
Direi difficilmente ci sono "vendette" in gioco per questioni che non lo riguardano, c'è da dire però che si tende a prendere, soprattutto da parte di Marco, il personaggio come sè stesso, ovvero se questo vien trattato male in qualche maniera è come se avessi trattato male lui stesso dal vero.
Mi è venuto in mente mentre scrivo che i personaggi tendono moltissimo (soprattutto nel caso di Marco e Fabio) a essere una proiezione del giocatore, ovvero fanno "quel che farei io" non "quel che farebbe il personaggio". spero sia chiaro cosa intendo...
Che differenza c'è fra la maniera in cui giocate adesso e come giocavate all'inizio?
All'inizio giocavamo in modo molto videogiocoso, stile Baldur's Gate con meno dialoghi e più pestaggi :D ovvero tendendo a fare min/maxing e giocare un po' da power player (il nostro primo gruppo in assolutao della 3.5 era: mezzo drago, mezzo vampiro, mezzo celestiale, mezzo licantropo.. insomma roba con caratteristiche oscene, per giunta ottimizzati all'inverosimile)ù
Ora giochiamo meno per questo, almeno da parte mia, ma vedo che la tendenza a ottimizzare il personaggio da parte di Fabio sia rimasta, anche se meno evidente (del tipo: ma questo talento cosa c'entra col tuo personaggio? Niente ma è forte e gli altri fan schifo)
Cosa che tra l'altro reputo uno dei motivi per cui io mi son stufato di giocare in questo modo, perchè spesso si presentavano momenti in cui parte del gruppo era attaiva e parte invece era passiva/annoiata...
Sinceramente mi sembra un risposta un po' strana (forse derivata da un'idea maturata in seguito a precedenti discussioni sulla teoria fatte fra di voi?). Forse intendeva semplicemente dire che il gioco che avete provato è divertente ma un po' limitato?
Ci son state poche discussioni sulla teoria, ma ho cmq spiegato qualcosa (per quel che posso spiegare io) al gruppo, e ho portato questo gioco come esempio...
In ogni caso, quel che Fabio intendeva era pressapoco: "a me piace giocare come mi gira, il gioco per spinge verso un unico tipo di gioco per funzionare non mi piace, perchè mi sento "obbligato" a fare così e non mi piace"
è possibile che NON vi piaccia davvero giocare di ruolo e che preferiste chiaccherare tra di noi... :D
Può essere, visto che ci troviamo sempre lo stesso giorno ma facciamo altro, tipo giocare a magic, a giochi da tavolo, ecc...
non funziona così: non ci sono persone simulazioniste, gamiste ecc... e non è nemmeno così sicuro che tu abbia davvero una preferenza simulazionista... quanti giochi simulazionisti diversi hai giocato, per dirlo? narrativisti? gamisti?
Hai ragionissima, ma del resto è proprio perchè io non mi sento affidabile e dico ste cavolate qua che son qua da voi :D
Per quel che mi riguarda, purtroppo oltre a D&D io ho giocato solo a Orki! e per quanto abbia letto degli altri giochi non li ho mai provati...
il mio consiglio è di riprovarci con ALTRI giochi, GDO è carino ma se non è piaciuto a un membro del tuo gruppo, questo non è un indizio per cani nella vigna, ncas o agòn...
E' quel che vorrei fare, c'è qualche consiglio particolare? :D
Forse intenti che tu tendi a creare personaggi in linea con l'ambientazione e ad interpretarli considerando anche i loro difetti, mentre il tuo amico punta a massimizzare i risultati tendendo ad ignorare ad esempio le norme di allineamento e di coerenza nel comportamento del pg?
Esatto! Bravissimo! E' quello che intendevo, esattamente.
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il mio consiglio è provare con un gioco easy, ma non per forza ironico come GDI. proverei con avventure in prima serata, oppure con un gamista come anima prime.
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[benvenuto] Karham,
(ps: nome e cognome su firma/profilo XD)
la situazione del tuo gruppo l'ho già vista nel mio e non ho passato per niente un bel periodo. Le proposte troppo dirette mettono la gente in guardia e il parlare di teoria viene visto malissimo 9 volte su 10 (è stato un semi disastro e se ne è parlato poco). Giocate a giochi da tavolo vari, quindi la voglia di stare insieme non vi manca, almeno per i pochi dati visti da quello che scrivi. Nella mia esperienza ho visto che è estremamente negativo parlare di teoria (quelli che hanno delle idee sui gdr le vedranno minacciate e si metteranno sulla difensiva, quelli che non le hanno si annoieranno e le considereranno ca22ate...limitati a non parlarne, chi è interessato farà domande qui =P), ed è negativo presentare un gioco come qualcosa di bellissimo o come un sostituto alle attività che state svolgendo (si esatto, anche se non state facendo niente e vi guardate negli occhi -_-). Una buona strategia (già consigliata e testata) è presentare un gioco dicendo "ho sentito parlar bene di questo...non ci ho mai giocato ma dicono che è carino. Lo proviamo?". Detto questo presentati con qualcosa di non complesso...stavo per consigliare gli stessi detti da Domon, AiPS o Anima Prime (se vuoi triex ha postato da poco un Actual Play (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1526&page=1#Item_0)
di una nostra partita di Avventure in Prima Serata ambientata nel mondo di D&D...ed il commento di un giocatore al tavolo fu "è quello che speravo di ottenere in d&d e non ho mai visto...").
Magari vi trovate bene, anche se non è il tipo di gioco in cui si ottimizza un personaggio, è più il tipo di gioco in cui si costruisce una storia, quindi forse a Fabio non piacerà, ma non riesco a capire le sue obiezioni...Magic non gli piace perché devo giocare per ridurre gli HP degli altri e invece lui preferisce fare come gli gira? E gli altri giochi da tavolo? -_-' mi sembra l'obiezione forzata di chi non vuole divertirsi e cerca delle scuse in quello che "gli hanno detto essere diverso in questi giochi". ^_^
[/benvenuto]
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Messo nome e cognome :D
quelli che hanno delle idee sui gdr le vedranno minacciate e si metteranno sulla difensiva, quelli che non le hanno si annoieranno e le considereranno ca22ate...
Esattamente quel che è successo
forse a Fabio non piacerà, ma non riesco a capire le sue obiezioni...Magic non gli piace perché devo giocare per ridurre gli HP degli altri e invece lui preferisce fare come gli gira? E gli altri giochi da tavolo? -_-' mi sembra l'obiezione forzata di chi non vuole divertirsi e cerca delle scuse in quello che "gli hanno detto essere diverso in questi giochi". ^_^
No, Magic gli piace ma per quel che riguarda Magic a lui non interessa vincere o perdere ma giocare la partita (cosa che io reputo faccia all'opposto di quando gioca un gdr ma vabbè :D)
Negli altri giochi da tavolo beh... Praticamente qualsiasi gioco da tavolo non gli piace, faccio prima a dirti che a lui piace Shadows over camelot e... non me ne vengono in mente altri, gli piace solo quel genere di gioco (e peraltro questo spesso impedisce parzialmente di comprare/giocare ad altro. ma non è questo di cui stiam parlando)
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Anima prime sarebbe ottimale credo. Oppure un qualsiasi gdr con un buon livello di dettaglio regolistico. Per chi è abitato a D&D (come Marco) è fondamentale avere poteri, abilità e stili di combattimento avanzato.
Potrei sbagliarmi ma imho una persona come Marco (per come l'ho letto) non si divertirebbe ad un gioco come Aips... o almeno non di primo acchito, e cmq sarebbe un bel salto di paradigma.
Quello che non so è però se Giorgio accetterebbe di giocare ad un gioco prettamente gamista.
C'è sempre la possibilità di scoprire che avete due stili di gioco diametralmente opposto e che quindi la soluzione sarebbe quella di fare giocate brevi a qualche gdr new wave accontentando talvolta l'uno e talvolta l'altro. Il pregio sarebbe quello che durante il gioco non vi trovereste a pestarvi vicendevolmente i piedi.
Però aspettiamo di avere altri dettagli, potresti pure scoprire che in realtà un gioco gamista ti piace tantissimo.
[edit]
Nella mia esperienza ho visto che è estremamente negativo parlare di teoria (quelli che hanno delle idee sui gdr le vedranno minacciate e si metteranno sulla difensiva, quelli che non le hanno si annoieranno e le considereranno ca22ate...limitati a non parlarne
E soprattutto nuoce tantissimo parlare di teoria senza una preparazione adeguata.
Io parlo di teoria solo con persone che già la conoscono, con chi vuole semplicemente giocare non mi azzardo nemmeno, farei più danni che altro.
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Potrei sbagliarmi ma imho una persona come Marco (per come l'ho letto) non si divertirebbe ad un gioco come Aips... o almeno non di primo acchito, e cmq sarebbe un bel salto di paradigma.
Son d'accordo con te, non son così convinto che gli piacerebbe...
Quello che non so è però se Giorgio accetterebbe di giocare ad un gioco prettamente gamista.
Potrei anche apprezzarlo, non avendone mai provati... Io dico che non mi piacerebbe un po' a priori, per quel che so dei giochi gamisti. ciò non toglie che potrebbe piacermi tranquillamente :)
C'è sempre la possibilità di scoprire che avete due stili di gioco diametralmente opposto e che quindi la soluzione sarebbe quella di fare giocate brevi a qualche gdr new wave accontentando talvolta l'uno e talvolta l'altro. Il pregio sarebbe quello che durante il gioco non vi trovereste a pestarvi vicendevolmente i piedi.
Non sarebbe una cattiva idea, ma a quanto pare al gruppo (a me non particolarmente) piace di più avere un gdr continuo piuttosto che salti di gdr... In ogni caso mi hai dato un'idea...
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Non so, a me sembra che il gdr sia stato una sorta di forza inerziale di coesione del gruppo, da quel che dici, più che un momento di vera e propria aggregazione. Facciamola semplice: uscite mai a bere qualcosa insieme? Vi divertivate di più giocando di ruolo o uscendo insieme la sera?
Ah... e qui entra in gioco il grammar nazi che è in me. In "qual è" non va l'apostrofo.
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uscite mai a bere qualcosa insieme?
Sì, spesso il sabato sera usciam assieme
Vi divertivate di più giocando di ruolo o uscendo insieme la sera?
Posso parlare per me: a volte più la sera che al gdr, in sincerità
Ah... e qui entra in gioco il grammar nazi che è in me. In "qual è" non va l'apostrofo.
Grave errore da parte mia, che vengo soprannominato Grammar Nazi dai compari :D
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Io ti consiglierei di partire con un po' di diagnosi, andando a caccia di feedback. ;)
Cioè, da quanto hai scritto, mi è sembrato di capire che non vi siate mai confrontati molto dopo le partite e che quindi non ci siano mai stati grandi scambi di feedback riguardo il "gioco giocato".
Per cominciare prova una cosa semplice semplice: chiedi ad ognuno dei tuoi compagni di tavolo "cos'è che ti divertiva di più quando giocavamo a D&D? Ci sono momenti che ti sono rimasti particolarmente impressi, nel bene o nel male?". Ovviamente fallo in "modalità chiacchiera", non a mo' di analista o investigatore... Proprio soltanto quattro chiacchiere tra compagni di gioco.
Per sicurezza io ne parlerei separatamente con ciascuno, di modo che se ci sono "tensioni represse" tra alcuni membri del gruppo, è più facile che te ne parlino (al contrario, se nel tuo gruppo ci sono di questi problemi e nessuno se ne è ancora accorto, il confronto sulle esperienze di gioco potrebbe terminare con una serie di giocatori che incrociano le braccia e si mettono sulla difensiva, rendendo inutile qualsiasi confronto).
Riflettendo sulle risposte che otterrai, sarà molto più facile comprendere le aspettative di gioco di ciascuno. Anche perchè due giocatori che amano, per esempio, il gioco gamista, potrebbero comunque avere aspettative di gioco profondamente diverse (o persino in opposizione)... Le tre categorie di CA sono delle "etichette" che però possono andare anche su tipi di gioco estremamente diversi.
E poi, il consiglio che ti hanno già dato altri: evita come la peste i discorsi di teoria (a meno che qualcuno non ti sembri interessato a queste cose, nel qual cosa potrete parlarne a quattr'occhi). La teoria allontana i giocatori più spesso di quanto li avvicini.
Qui su GcG è nata una metafora sull'argomento: la teoria è il Sacro Graal. Poichè non ci credi finchè non lo vedi e devi andartelo a cercare da solo, altrimenti non funziona e non serve a nulla.
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[cite]Autore: Domon[/cite]con un gamista come anima prime.
Sono l'unico a non vedere AP come gamista? ?_?
Per me è un po' uno strano ibrido, incoerente ma fighissimo. ^__^
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@Korin:
Ma lo volete aprire sto benedetto topic in cui si disccetterà se Anma Prime è gamista, Narrativista, Simulazionista o doppio giochista?
Lo aprirei io ma non ho mai letto ne giocato Anima Prime. Però i discorsi che ogni tanto vengono fatti sulla natura di questo gioco mi hanno sempre incuriosito.
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[cite]Autore: TartaRosso[/cite]@Korin:
Ma lo volete aprire sto benedetto topic in cui si disccetterà se Anma Prime è gamista, Narrativista, Simulazionista o doppio giochista?
Te ghé rasòn.
Fatto: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1536
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Questo thread sta diventando confusionario, perdendosi in mille direzioni. Giorgio ha chiesto aiuto per cercare di approfondire i problemi del SUO gruppo. Metà dei post di questo thread (a partire dalle disquisizioni teoriche fino ai consigli prematuri di altri giochi) sono off-topic. Restate sul punto, please!
[cite]Autore: Karham[/cite][p]Gli actual play son difficili da dire, per due motivi:
- non giochiamo da quest'estate
- In realtà non abbiam mai parlato dicendoci a vicenda "questa è stata proprio una bella giocata" o "questa giocata non mi è piaciuta"[/p][p]Per cui potrei farti degli esempio che però riguardano solo me, non sapendo le sensazioni del resto del gruppo sulla giocata. Se le ritieni cmq utili te le dico...[/p]
Già il fatto di non commentare le giocate è un brutto segno. E' tipico di moltissimi gruppi, ma rende veramente difficile il sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda. Costringe spesso il GM a "tirare ad indovinare" e a volte può arrivare a veri e propri atteggiamenti passivo-aggressivi di alcuni giocatori, che pretendono che il GM li faccia divertire senza dirgli come! (ci sono casi simili nel tuo gruppo?)
Il chiedere "cosa preferire giocare", che ti hanno consigliato, purtroppo il 90% buono delle volte non serve, anzi ti dà indicazioni completamente sbagliate. SOPRATTUTTO se hai già parlato di teoria. La gente tende in questi casi a dare non la risposta sincera, ma (anche senza rendersene conto) a dirti cosa "vorrebbero volere" giocare, secondo la loro idea di "bravo giocatore" che magari non coincide per niente con la maniera in cui giocano realmente - tipico il caso del giocatore che giura e spergiura che "gli piacciono i giochi basati sull'interpretazione" e poi muove il personaggio come una pedina, per esempio - e oltretutto entrano in ballo questioni di identità, di rifiuto di pericolose innovazioni che possano turbare certi equilibri interni al gruppo, etc.).
E' molto più utile l'osservare i giocatori DURANTE il gioco e vedere cosa li appassiona, come usano il sistema, etc. Ma per farlo devi vederli "nel loro habitat naturale". Se gli hai parlato di teoria hai alterato l'ambiente, e per un po' ci sarà magari un certo "atteggiarsi" per sostenere una propria identità di "buon giocatore"
Comunque, sì, racconta giocate che ti sono particolarmente piaciute, meglio che niente. Ma non solo le tue, anche quelle che ti sono piaciute di altri. E magari situazioni in cui quello che ha fatto un altro ti ha facilitato una giocata che ti è piaciuta.
[cite]Autore: Karham[/cite]Ci son state poche discussioni sulla teoria, ma ho cmq spiegato qualcosa (per quel che posso spiegare io) al gruppo, e ho portato questo gioco come esempio...
PESSIMA idea! MAI, MAI E POI MAI parlare di teoria al tavolo da gioco! E presentandogli un gioco così gli hai segato le gambe da subito: hai posto automaticamente, anche senza volerlo, la questione come "se vi piace questo gioco svalutate tutte le vostre esperienze passate, quindi dovete fare di tutto per dimostrarmi che questo gioco non funziona e non vi diverte"
In ogni caso, quel che Fabio intendeva era pressapoco: "a me piace giocare come mi gira, il gioco per spinge verso un unico tipo di gioco per funzionare non mi piace, perchè mi sento "obbligato" a fare così e non mi piace"
Mi sa tanto da "risposta letta in un forum dopo discussioni" (Fabio legge forum?). Perché di solito e' l'obiezione che si fa una volta SENTITO PARLARE di creative agenda (perche' senza punti di riferimento si tende a scambiarle per restrizioni). Non dovrebbe venire dal gioco, una volta visto che questa idea dell'"obbligato a fare così" non è reale...
Sono comunque le classiche risposte che vengono provocate ed evocate dal parlare di teoria al tavolo da gioco. Lo ripeto fino a sgolarmi: MAI, MAI E POI MAI! E' davvero la maniera peggiore di presentare questi giochi... :-(
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Sono l'unico a non vedere AP come gamista? ?_?
Per me è un po' uno strano ibrido, incoerente ma fighissimo. ^__^
rispondo qui: http://www.gentechegioca.it/vanilla/?CommentID=35314
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Grazie Moreno della risposta :)
Allora...
a volte può arrivare a veri e propri atteggiamenti passivo-aggressivi di alcuni giocatori, che pretendono che il GM li faccia divertire senza dirgli come! (ci sono casi simili nel tuo gruppo?)
Sì, quando ancora giocavamo alla 3.5 con Fabio come master spesso Marco si lamentava di come gestiva le cose, senza però dire nulla a Fabio ma solo a me, peraltro in questo son colpevole anche io perchè ero fondamentalmente d'accordo con lui ma nemmeno io dicevo nulla a Fabio che per l'appunto come dici giustamente tu (me ne rendo conto a posteriori) "tirava a indovinare" il tipo di gestione del gioco...
Con la quarta abbiamo cambiato master, avendo fatto io qualche sessione e poi avendo cambiato in Ludovico come master fisso per un bel po' fino a quando abbiam smesso quest'estate. (per inciso, Ludovico è secondo me il miglio master tra noi)
E' molto più utile l'osservare i giocatori DURANTE il gioco e vedere cosa li appassiona, come usano il sistema, etc. Ma per farlo devi vederli "nel loro habitat naturale". Se gli hai parlato di teoria hai alterato l'ambiente, e per un po' ci sarà magari un certo "atteggiarsi" per sostenere una propria identità di "buon giocatore"
Errore mio, anche se è un po' che non parlo di teoria del gioco, magari dopo le feste riprendiamo con Sine Requie e allora potrò osservare i loro comportamenti :)
Comunque, sì, racconta giocate che ti sono particolarmente piaciute, meglio che niente. Ma non solo le tue, anche quelle che ti sono piaciute di altri. E magari situazioni in cui quello che ha fatto un altro ti ha facilitato una giocata che ti è piaciuta.
Mi ricordo di una volta in cui il paladino di Marco si è sacrificato per permettere la fuga al resto del gruppo che era circondato da spettri in un cripta (giocavamo il Tempio del Male Elementale), la scenaè secondo me ben riuscita, e il paladino si è comportato molto coerentemente secondo me.
Mie giocate particolarmente belle non mi vengono in mente, anche se in un paio di casi sono rimasto soddisfatto di come il personaggio si sia dimostrato abile in combattimento (è un guerriero, che io faccio combattere con l'agilità più che con la forza bruta, e che usa un falcione infuocato) facendo secchi dei nemici con una discreta abilità e in una sola mossa (la soddisfazione non mi era data dall'aver fatto fuori i nemici ma da COME li avevo fatti fuori)
Se mi vengono in mente altre scene e giocate particolari, le scriverò, ora come ora altro non mi viene molto in mente.., (sì, non ci sono giocate particolarmente belle, perlomento dal mio punto di vista, nella storia di gioco del gruppo)
PESSIMA idea! MAI, MAI E POI MAI parlare di teoria al tavolo da gioco! E presentandogli un gioco così gli hai segato le gambe da subito: hai posto automaticamente, anche senza volerlo, la questione come "se vi piace questo gioco svalutate tutte le vostre esperienze passate, quindi dovete fare di tutto per dimostrarmi che questo gioco non funziona e non vi diverte
Purtroppo ho fatto male (e me ne rendo conto), ma ora non ne parlo più e seguo i tuoi consigli sull'"habitat naturale"
Mi sa tanto da "risposta letta in un forum dopo discussioni" (Fabio legge forum?). Perché di solito e' l'obiezione che si fa una volta SENTITO PARLARE di creative agenda (perche' senza punti di riferimento si tende a scambiarle per restrizioni). Non dovrebbe venire dal gioco, una volta visto che questa idea dell'"obbligato a fare così" non è reale...
Sono comunque le classiche risposte che vengono provocate ed evocate dal parlare di teoria al tavolo da gioco.
Fabio non legge forum, su questo son sicuro... Posso però dirti che temo che questa risposta sia stata causata dal mio parlare di teoria del gioco... =(
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Allora ragazzi dopo una discussione son -spiegel- mi son reso conto che mi ritrovo in parte in un'esperienza sua... mi permetto di quotare quello che mi pare appropriato per mio gruppo da questo topic:
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=948
Allora (cito Moreno):
Uno di questi "meccanismi storti" è "la sopravvivenza del gruppo viene prima di tutto". Si accettano giocate penose, avventure brutte, sabati interi dedicati a preparare avventure per un gioco che non ti piace, pur di "tenere unito il gruppo".
Esattamente quello che succede da noi, ed è il motivo per cui non ho più voglia di giocare.
"amici, io mi sono sinceramente rotto i coglioni di questa cosa. Non ho più intenzione di perdere sabati a preparare partite per annoiarmi. Vorrei divertirmi giocando, e non annoiarmi. Spero che anche voi apprezziate i giochi con cui mi diverto io, e ci divertiamo di più insieme, senno', mica è necessario trovarci per forza per giocare, potremmo trovarci qualche altro giorno della settimana per andare al cinema".
Aspettati espressioni di panico, ricatti morali, strepiti.
Diamine, quello che ho detto io e anche se non ci son stati urla strepiti ecc, gli altri ogni tanto mi rinfacciano "è colpa tua se non giochiamo a niente, potresti farci riprendere eh"
Aggiungo citando -spiegel-_
So che in un modo mi diverto e rilasso, mentre nell'altro (tradizionale) mi annoio e mi inc@zzo. Fa niente, perché a dire di alcuni di loro la mia è una sorta di convizione, di suggestione
Come me! esattamente come me! :D
tornando su Moreno,
Veramente, bisogna avere cautela nel trattare con giocatori e GM di lunga data. Pensate di avere a che fare con le vittime di traumi, e state molto attenti ad argomenti "delicati". Non sminuite mai i giochi che facevano prima (non ve la perdonerebbero mai), non dite che con altri giochi "e' tutto diverso" (la libertà terrorizza il cane abituato a stare in gabbia), e assolutamente non parlate MAI di teoria!!!!
Credo di esserci cascato... Possibilità di rimediare?
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Dunque, è sempre difficile andare ad analizzare queste situazioni a distanza. E prendere cantonate è facilissimo, quindi prendi qualunque cosa dico come un ipotesi, un "potrebbe essere che", più che come un affermazione perentoria, e valuta tu se si applica al vostro caso, o no.
Dalle tue descrizioni ho il forte sospetto che l'atteggiamento di Fabio sia legato al cambio di master. Lui era il primo GM del gruppo (l'ha formato anche a livello sociale, o vi frequentavate già tutti?), c'era gente scontenta che non glielo diceva ma si lamentava a sua insaputa, e poi il GM hai iniziato a farlo tu e poi tuo fratello, in coincidenza con un cambio di sistema di gioco... come è avvenuta questa transizione? E' stato lui a voler smettere di fare il GM? Come ha preso il passaggio alla 4a edizione?
Perché potrebbe essere un semplice caso di "maschi alfa che si prendono a cornate in un gruppo per la predominanza", o la variante "perdente nello scontro precedente che mina continuamente l'influenza del vincitore"
L'incapacità (o la poca voglia) di Fabio di interpretare un personaggio come più di un tot di numeri sulla scheda (che non ha niente a che fare con il gamismo) potrebbe essere un "sabotaggio" di questo tipo, o potrebbe essere un secondo e diverso problema.
In ogni caso, ciascuno di questi due problemi da solo potrebbe rendere semplicemente incompatibile la presenza di Fabio con la possibilità di giocare decentemente ad un gdr...
Come siete messi a tempo libero? Sarebbe fattibile l'organizzare ANCHE serate diverse, per giocare ad altri giochi (brevi, non campagne lunghe) solo con chi è interessato? Qualcosa di veramente chiaro, nelle premesse, sin dall'inizio: non un "ci troviamo per fare qualcosa, poi propongo x", ma "io la sera tot voglio provare x, che sono mesi che voglio vedere com'è. Chi è interessato veramente a giocare x?". Se ci si riesce c'è il vantaggio di non escludere Fabio a priori da niente, e di non confondere la serata "ci si trova e poi si vede che si fa" con quella in cui ci si trova per giocare x e nient'altro. Riduce anche parecchio i sabotaggi e le resistenze.
Giochi brevi, così la gente non si deve impegnare per mesi, e iniziano da subito (si spera) a raccontare a chi non c'era che quel gioco era una gran figata. Poi rifai, sempre con quel gioco o con un altro, finchè non hai abbastanza giocatori entusiasti.
Per adesso non ti fissare con l'idea che tu sei simulazionista, li è gamista, isso è narrativista, etc. Prova diversi giochi prima.
[cite]Autore: Karham[/cite][p]Veramente, bisogna avere cautela nel trattare con giocatori e GM di lunga data. Pensate di avere a che fare con le vittime di traumi, e state molto attenti ad argomenti "delicati". Non sminuite mai i giochi che facevano prima (non ve la perdonerebbero mai), non dite che con altri giochi "e' tutto diverso" (la libertà terrorizza il cane abituato a stare in gabbia), e assolutamente non parlate MAI di teoria!!!![/p]
[p]Credo di esserci cascato... Possibilità di rimediare?[/p]
Boh, prova a metterla sul "ma chi se ne frega della teoria, io voglio giocare e basta, e divertirmi mentre gioco. Chi ci sta?"
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[cite]Autore: Karham[/cite]Credo di esserci cascato... Possibilità di rimediare?
forse l'inganno. una campagna al solar system, ma invece di solar system digli che è la 6° edizione di gurps, che hai ricevuto in playtest...
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FAN MAIL AL DOMON!!!!!!!!!!
"Per il tuo gioco, contro la calvizie, per la pace del mondo, la soluzione è sempre una: Solar System."
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Secondo me ti conviene provare con un gioco come Agon.
In Agon ammazzi i mostri, inganni i cattivi e fai il figo, ma in maniera più easy di dnd4, cioè senza una scheda estremamente dettagliata (ma sorprendentemente funzionale, specie quando usi la creatività)
Mi raccomando pero', la cosa più importante è prendere la cosa con birra e patatine, non con furia..
Io ho tantissimi amici che all'inizio volevo far giocare di ruolo.
Lo volevo IO, non loro. Ora ci esco a bere volentieri, e di giochi di ruolo parliamo.
Ma non giochiamo, non abbiamo la stessa idea.. io per esempio amo trovarmi una volta a settimana (salvo esami e roba simile) mentre loro volevano fare giochi (e ci sono) che durano 3 o 4 volte.
Ah, già che ci sono vado OT e dico che A Penny For My Thoughts è un gioco a prova di bomba, nessuno puo' boicottarlo e provarlo è così semplice e coinvolgente che ci giocherei coi miei nonni.
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Dalle tue descrizioni ho il forte sospetto che l'atteggiamento di Fabio sia legato al cambio di master. Lui era il primo GM del gruppo (l'ha formato anche a livello sociale, o vi frequentavate già tutti?), c'era gente scontenta che non glielo diceva ma si lamentava a sua insaputa, e poi il GM hai iniziato a farlo tu e poi tuo fratello, in coincidenza con un cambio di sistema di gioco... come è avvenuta questa transizione? E' stato lui a voler smettere di fare il GM? Come ha preso il passaggio alla 4a edizione?
No, ci frequentavamo già prima anche se con costanzaa solo da quando giochiamo di ruolo (prima era un "ogni tanto ci si vede", da quando ruoliamo è una volta a settimana)
La transazione è avvenuta bene, perchè Fabio era piuttosto dichiaratamente stufo di stare a preparare usando un bel po' di tempo libero le avventure (anche se stampate, van comunque preparate), il passaggio alla quarta l'ha preso bene, a livello di sistema nessuno di noi è rimasto scontento... Il mio voler cambiare è proprio su come gioca il gruppo più che sul gioco in sè...
Ah, io ho smesso di fare il master perchè mi predeva troppo tempo (che ahimè scarseggia) e fracamente dopo qualche tempo preparare ogni cosa mi era anche un po' venuto a noia...
Come siete messi a tempo libero? Sarebbe fattibile l'organizzare ANCHE serate diverse, per giocare ad altri giochi (brevi, non campagne lunghe) solo con chi è interessato? Qualcosa di veramente chiaro, nelle premesse, sin dall'inizio: non un "ci troviamo per fare qualcosa, poi propongo x", ma "io la sera tot voglio provare x, che sono mesi che voglio vedere com'è. Chi è interessato veramente a giocare x?". Se ci si riesce c'è il vantaggio di non escludere Fabio a priori da niente, e di non confondere la serata "ci si trova e poi si vede che si fa" con quella in cui ci si trova per giocare x e nient'altro. Riduce anche parecchio i sabotaggi e le resistenze.
Difficile, ma non impossibile... Il problema è che ci troviamo a casa mia il sabato pomeriggio, e usare casa mia per altre serate avrebbe come conseguenza la mia fucilazione da parte dei genitori XD e purtroppo nessuno di noi ha oltre a me una casa sufficientemente adeguata per ospitarci...
Boh, prova a metterla sul "ma chi se ne frega della teoria, io voglio giocare e basta, e divertirmi mentre gioco. Chi ci sta?"
Ci sto, proverò :)
Ah, gli altri non sanno nemmeno cos'è Gurps, quindi potrei mettere che è Solar System tranquillamente che non colgono la differenza ;)
In Agon ammazzi i mostri, inganni i cattivi e fai il figo, ma in maniera più easy di dnd4, cioè senza una scheda estremamente dettagliata (ma sorprendentemente funzionale, specie quando usi la creatività)
Lo prendo in seria considerazione
Ah, già che ci sono vado OT e dico che A Penny For My Thoughts è un gioco a prova di bomba, nessuno puo' boicottarlo e provarlo è così semplice e coinvolgente che ci giocherei coi miei nonni.
non lo conosco, in cosa consiste il gioco?
Grazie a tutti delle risposte ;)
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[cite]Autore: Domon[/cite][cite]Autore: Karham[/cite][p]Credo di esserci cascato... Possibilità di rimediare?[/p]
[p]forse l'inganno. una campagna al solar system, ma invece di solar system digli che è la 6° edizione di gurps, che hai ricevuto in playtest...[/p]
Più che l'inganno direi smettere di parlarne, smettere di dire questo è un gioco di questo o quel tipo, e proporre solamente i giochi (che poi è quello che ha detto Domon, in sostanza...)
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Se riesci ad organizzare una partita ad un gioco new wave, potresti fidarti di Ludovico come GM o dovresti farlo tu? Perchè da quello che ho capito, sia tu che Fabio siete stati "stroncati" come GM dal peso dell'impegno che comportava (e a 24 anni c0è molto meno tempo libero che non a 17...).
Però a provare un gioco New Wave senza studiarsi il manuale e seguire bene quello che c'è scritto, si rischia di ricadere nel solito gioco di prima....
Riguardo ai consigli di vari giochi per "risolvere" il problema: NON FUNZIONANO. E la cosa è ovvia: se il problema è di carattere sociale, nel gruppo, si può risolvere in maniera efficace solo a livello sociale. L'idea che cambiando gioco si possano risolvere automaticamente i problemi, senza intervenire sul piano sociale, è una illusione propagandata da anni solo per vendere manuali.
Però, SE intervieni sul piano sociale, specifici giochi possono aiutarti. Insomma, non possono essere da soli la cura, ma possono essere un "coadiuvante". Lo specifico gioco dipende quindi non tanto dal problema del gruppo, ma da come vuoi intervenire.
Per esempio, Avventure in Prima Serata può aiutare parecchio ne far "aprire di piu'" un gruppo, rendendo esplicito quello che piace a chi, e chiarendo che chi fa divertire di più gli altri gioca di più, chi rompe le scatole gioca di meno, con il meccanismo della fan mail. Non lo suggerirei invece se hai un gruppo TUTTO ostile, che boicotterebbe il gioco dall'inizio.
Non so, per me faresti bene a valutare oggettivamente quanto tempo ed energie puoi dedicare a questa cosa, e quali sono oggettivamente le tue possibilità di recuperare Fabio. Andarlo a seguire cercando di trovare un gdr che gli piaccia mi pare sbagliatissimo, sarebbe la conferma che fa bene e ottiene risultati. Meglio cercare qualcosa che piaccia a tutti gli altri.
Se devi usare la serata "solita", un buon gdr per avere una transizione indolore potrebbe essere il solar system, ma ripeto: non è una cura, è un coadiuvante ad un intervento tuo nel gruppo, basato sul fatto che torni a fare il GM e a gestire la cosa. Se non riusciresti ad averne il tempo, meglio passare ad un GMlless.
Che manuali di giochi NW hai adesso, fra cui scegliere senza farti spendere altri soldi?
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provo a dire la mia...
potrei anche sbagliarmi, ma ho l'impressione che questo fabio (tra l'altro mio omonimo :P) stia instaurando una sorta di "terrorismo psicologico": conosce le dinamiche del gruppo e le sfrutta per ottenere ciò che vuole.
mi spiego meglio: lui sa che una delle vostre regole principali è "si sceglie qualcosa che va bene a tutti" e lui srutta questa cosa per tenere in ostaggio tutto il gruppo, visto che gli basta dire "a me questo non va" e tutti gli altri sono costretti a sottostare ai capricci di uno solo, e questo atteggiamento ha ricevuto "rinforzi positivi" perché ha sempre prodotto il risultato da lui auspicato.
anche il suo attaccamento alle regole mi da abbastanza da pensare, come se avesse paura di mettersi effettivamente in gioco ("applico le regole alla lettera, così nessuno può dire che sbaglio"), ma qui ci sarebbe un discorso più lungo da fare...
tornando al punto, credo che la cosa più importante l'abbia detta Moreno a proposito della situazione sociale, perché è da li che scaturisce il problema: fino a quando continuerà questa dinamica il gruppo rimarrà in questa situazione stantia.
le opzioni possibili sono due:
- saltare fuori dicendo "ho deciso che si gioca a questo, facciamo un paio di sessioni poi mi dite che vene pare" (magari in maniera più delicata... ;) )
- far scegliere democraticamente ciò che piace alla maggioranza, in modo che la minoranza (fabio) si adatti a quello che vuole il gruppo
tuttavia queste soluzioni da una parte potrebbero far in modo che fabio si ricreda e ceda la sua posizione ("gli altri si divertono, forse sono io che sbaglio"), dall'altra potrebbero portarlo al bieco boicottaggio o all'allontanamento definitivo ("non fate quello che dico io? peggio per voi")
da quello che ho potuto leggere temo che rientri nella seconda ipotesi, ma spero di sbagliarmi
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Se riesci ad organizzare una partita ad un gioco new wave, potresti fidarti di Ludovico come GM o dovresti farlo tu? Perchè da quello che ho capito, sia tu che Fabio siete stati "stroncati" come GM dal peso dell'impegno che comportava (e a 24 anni c0è molto meno tempo libero che non a 17...).
No, potrebbe farlo, non ci dovrebbero essere problami (oddio, forse per l'inglese in cui non è ferratissimo, ma vale solo per alcuni giochi)
Se devi usare la serata "solita", un buon gdr per avere una transizione indolore potrebbe essere il solar system, ma ripeto: non è una cura, è un coadiuvante ad un intervento tuo nel gruppo, basato sul fatto che torni a fare il GM e a gestire la cosa. Se non riusciresti ad averne il tempo, meglio passare ad un GMlless.
Che manuali di giochi NW hai adesso, fra cui scegliere senza farti spendere altri soldi?
Guarda, ho quelli che sono scaricabili gratuitamente, perchè per ora non ho comprato prodotti NW (non perchè non mi fidi ma perchè rischio grosso che poi non ci si giochi)
Sto però pensando di comprare Agon in pdf che sembra molto bello come gioco e mi pare una buona prova per il gruppo
mi spiego meglio: lui sa che una delle vostre regole principali è "si sceglie qualcosa che va bene a tutti" e lui srutta questa cosa per tenere in ostaggio tutto il gruppo, visto che gli basta dire "a me questo non va" e tutti gli altri sono costretti a sottostare ai capricci di uno solo, e questo atteggiamento ha ricevuto "rinforzi positivi" perché ha sempre prodotto il risultato da lui auspicato.
In realtà non è proprio così è che al gruppo spiace "lasciare uno per strada" soprattutto a Marco, che quindi se Fabio dice "no ragazzi io a questo non gioco fate voi" tende a dire "ma no dai facciamo altro così rimane Fabio"
Non credo che Fabio faccia i ricatti, diciamo che il resto del gruppo di fa un sacco di problemi se resta a casa (credo che capiti se si è amici da 10 anni) :)
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occhio però che certe forme di "ricatto" non sono sempre così esplicite, il fatto che lui non dica esplicitamente "o si fa così o non si fa nulla" non vuol dire che non imponga le sue scelte: spesso si fa leva sui vari sensi di colpa o sulla conoscenza delle reazioni altrui per far dire al gruppo "agiamo così per scelta nostra" quando invece le scelte sono veicolate dal volere di uno solo.
il discorso fondamentale è che questo modo di fare (di tutto il gruppo) è nocivo per il gruppo in quanto lo rende passivo e, per forza di cose, lo fiacca perché non permette alle nuove idee di ravvivarlo (non a caso siete arrivati in una fase di stanca con un qualcosa che invece vi dovrebbe divertire e stimolare tutti)
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il discorso fondamentale è che questo modo di fare (di tutto il gruppo) è nocivo per il gruppo in quanto lo rende passivo e, per forza di cose, lo fiacca perché non permette alle nuove idee di ravvivarlo (non a caso siete arrivati in una fase di stanca con un qualcosa che invece vi dovrebbe divertire e stimolare tutti)
Son d'accordo, si è giunti a un punto che le cose nuove non si provano nemmeno... Adesso vedo di proporre Solar System o Agon e vediam che capita ;)
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Personalmente, fra i due ti consiglio di provare Agon.
Il Solar System è un bel gioco, ma richiede un investimento iniziale notevole (non solo emotivo, quanto proprio creativo: occorre preparare ambientazione, set di abilità, chiavi e segreti a partire da alcuni modelli, prima di iniziare il gioco vero e proprio) e, per esperienza personale, qualcuno abituato a giocare da molto a dnd e che parte prevenuto (tipo Fabio, mi sembra di aver capito) spesso non è disposto a mettercelo e vede la preparazione come una noiosa perdita di tempo. Nel caso in cui il gioco non dovesse piacergli, poi, questo non farebbe altro che rinforzare i suoi pregiudizi.
Agon invece è motlo più agile e, anche giocato senza troppo investimento da una persona, in un gruppo interessato può comunque funzionare bene; inoltre la preparazione è molto rapida.
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Il Solar System è un bel gioco, ma richiede un investimento iniziale notevole (non solo emotivo, quanto proprio creativo: occorre preparare ambientazione, set di abilità, chiavi e segreti a partire da alcuni modelli, prima di iniziare il gioco vero e proprio) e, per esperienza personale, qualcuno abituato a giocare da molto a dnd e che parte prevenuto (tipo Fabio, mi sembra di aver capito) spesso non è disposto a mettercelo e vede la preparazione come una noiosa perdita di tempo. Nel caso in cui il gioco non dovesse piacergli, poi, questo non farebbe altro che rinforzare i suoi pregiudizi.
Ho letto com'è fatto SS e devo dire che son d'accordo con te, richiede troppo investimento di risorse per ora... Direi che sto su Agon quindi
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Se vai di Agon allora leggiti Agon: The Real Deal (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1367&page=1), che trovi anche in Wiki.
Ma ricorda quello che ha detto Moreno: se il problema è sociale alcuni giochi aiutano, ma non risolvono.
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[cite]Autore: Karham[/cite][p]In realtà non è proprio così è che al gruppo spiace "lasciare uno per strada" soprattutto a Marco, che quindi se Fabio dice "no ragazzi io a questo non gioco fate voi" tende a dire "ma no dai facciamo altro così rimane Fabio"[/p][p]Non credo che Fabio faccia i ricatti, diciamo che il resto del gruppo di fa un sacco di problemi se resta a casa (credo che capiti se si è amici da 10 anni) :)[/p]
Mmmh... Mi scatta un campanellino d'allarme...
...anche io ho avuto questa stessa situazione qualche anno fa. Uno dei giocatori/amici dice "questo a me non piace" e tutti gli altri dietro per non perderlo lungo la strada.
Poi, arriva il giorno in cui invece gli si risponde "ok, allora stavolta faremo a meno di te" e, anzichè accettare la cosa e farsi da parte per una volta, inizia a fare peste e corna. Da li a poco sono iniziati a venire a galla tutti quanti i problemi repressi del gruppo, fino alla pirotecnica esplosione finale del gruppo di gioco (e in parte del gruppo di amici). E forse era anche ora, ti dirò.
Magari nel tuo caso è diverso, per carità... Però occhio. Fossi in te "sonderei il terreno" proponendo un gruppetto di un gioco indie "temporaneo" come ti ha proposto Moreno, specificando che è "per provare il gioco", così intanto vediamo come reagisce questo Fabio.
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Però occhio. Fossi in te "sonderei il terreno" proponendo un gruppetto di un gioco indie "temporaneo" come ti ha proposto Moreno, specificando che è "per provare il gioco", così intanto vediamo come reagisce questo Fabio.
Esatto, penso che proporrò "per provare" uno tra Agon e Storming in the wizard's tower (il vantaggio di quest'ultimo è che è gratis :D)
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Vero anche questo XD
Però ha un tempo di preparazione molto simile a D&D, mi dicono. Agon invece fai tutta l'isola e i png in venti minuti o anche meno.
Di contro Agon ha che, come linkava Ezio, è un regolamento poco chiaro, cosa che però abbiamo cercato di risolvere in quel topic. Diciamo che ti richiederà di girare con un paio di fogli in più allegati al manuale. ;)
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[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Però ha un tempo di preparazione molto simile a D&D, mi dicono.
Storming?
In un'ora circa (se sei da solo, motivato e segui il passo-passo per la 1a o 2a volta) prepari il setting e le classi per tutta la "campagna".
Ogni avventura richiede circa una mezz'ora, meno se ricicli i mostri.
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Andavo per sentito dire, Fanmail a Korin che mi corregge quando è bene farlo ;D
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Se vuoi un gioco a costo e preparazione 0 potresti puntare su una cosa come Lady Blackbird: http://www.onesevendesign.com/ladyblackbird/
E' praticamente un modulo d'avventura con PG e sistema (molto simile al SS) incorporati. 15 pagine in tutto, comprese le schede e illustrazioni.
Ancora più brevi sono Ghost/Echo: http://www.onesevendesign.com/ghostecho/ e The Mustang: http://www.onesevendesign.com/mustang/ (entrambi stanno in 2 pagine).
Visto che sono giochi scritti per avventure singole potrebbe essere più facile proporli...
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Confermo la durata di storming (e infatti ho cannato recentemente ritrovandoci che abbiamo finito prima del tempo, e non avevo preparato altro).
Una avventura tipica dura da mezz'ora a 3/4 d'ora. Infatti è meglio prepararsene due o tre.
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[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Andavo per sentito dire, Fanmail a Korin che mi corregge quando è bene farlo ;D
Tnx, era da un po' che non ne ricevevo. ^__^
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Storming...ma non c'erano delle indicazioni dello stesso Baker in cui diceva che non funziona adeguatamente? Mi sembra HP dei mostri da ritarare completamente e roba simile...mi sembra anche che stesse riflettendo se togliere i dadi e mettere le carte. Ne è uscita una versione migliorata o cosa?
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Diciamo che già la versione che, secondo Baker, "non funziona abbastanza bene" è comunque all'altezza di molti prodotti commerciali, a quanto pare.
La decisione di convertire tutto da dadi a carte, invece, è stata motivata da ragioni pratiche/logistiche ("lo considero un gioco adatto anche ai ragazzini delle medie, con i quali infatti lo sto playtestando, ma i ragazzini delle medie non dovrebbero spendere centinaia di dollari in dadi"), ma non è perché la versione coi dadi non funzionasse.
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ok Rafu. Non ho più seguito il suo sviluppo e non sapevo se fosse giunto o meno a nuove conclusioni. ^_^
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[cite]Autore: Rafu[/cite]Diciamo che già la versione che, secondo Baker, "non funziona abbastanza bene" è comunque all'altezza di molti prodotti commerciali, a quanto pare.
Sottoscrivo.
Se seguite il blog (es.: moltiplica i PF dei mostri secondo il numero dei PG) E ANCHE il manuale (che dice, per esempio, di non mettere "grosso" e "sciame" insieme in un solo mostro perché è DAVVERO una combo più forte delle altre), non dovrebbero esserci problemi grossi... In attesa che esca la versione finale e bilanciata con il bilancino da orafo. ^_-
Cmq è tornato all'idea di usare i dadi e NON le carte.
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Baker non poteva rinunciare ai dadi
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[cite]Autore: triex[/cite][p]Baker non poteva rinunciare ai dadi[/p]
LoL, probabile! ^__^
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Se seguite il blog (es.: moltiplica i PF dei mostri secondo il numero dei PG) E ANCHE il manuale (che dice, per esempio, di non mettere "grosso" e "sciame" insieme in un solo mostro perché è DAVVERO una combo più forte delle altre), non dovrebbero esserci problemi grossi...
Hm... Io l'ho giocato, e mi sembra fortemente sbilanciato a favore dei mostri. Io non credo di essere particolarmente bravo a scegliere feature tatticamente vincenti in generale, ma quando ho fatto il master è stato un massacro. In uno scontro, al primo raound metà gruppo era già a terra...