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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Luca - 2009-08-05 14:22:18
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Ho appena finito di leggere il manuale di Agon e mi pare di avere capito che più di un rpg sia un gioco da tavolo narrativo (o rpg gamista immagino). Per chi ci ha giocato: quanto ci si riesce ad appassionare alla storia del personaggio ? E' un gioco adatto a questo scopo ?
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[cite]Autore: Luca[/cite]gioco da tavolo narrativo (o rpg gamista immagino)
Beep! Errore! I gdr gamisti sono gdr a tutti gli effetti, e anche se ovviamente ci possono essere differenze specifiche da gioco a gioco, non c'è alcuna ragione per cui in generale non ci si possa "immedesimare" nel personaggio o interpretarlo come negli altri gdr.
Era una correzione sulla specifica frase quotata, potete proseguire il thread.... :-)
(ah, ho anche spostato il thread in "varie" perché è un gioco specifico. Per adesso - e dico per adesso perché questa divisione deriva dal vecchio forum e andrà cambiata appena gli amministratori avranno il tempo di pensarci - la categoria "generale" va per le cose davvero generali, mentre per i gdr non Narrattiva e non Janus si usa "varie" o "sotto il cofano" a seconda del tipo di thread)
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Immaginavo che avrebbe suscitato la tua reazione il "gioco da tavolo narrativo" :-)
E' proprio questo che mi ha lasciato perplesso, il fatto che a differenza di altro giochi visti, questo potrebbe benissimo essere giocato come un gioco da tavolo (e qui magari ho preso una cantonata enorme).
Per esempio, Escape or Die è di fatto un gioco da tavolo anche se rientra nella categoria GDR (o almeno pare a me di capire). Agon mi pare possa seguire la stessa direzione.
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giocato come un gioco da tavolo sarebbe semplicemente noioso.
Come è scritto più volte nella sezione dell'antagonista, bisogna dargli tanto colore, enfasi, eroismo, immedesimazione. C'è anche il classico paragrafo "show, don't tell". E non sono consigli al master, fa parte del regolamento :P
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Una delle regole non è proprio che chi vince una sfida racconta come umilia l'altro?
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Ci sono gdr che potrebbero essere giocati come giochi da tavolo, con "giocare" nel senso di "seguire l regole", ma non sono in genere molto divertenti giocati così... la lunga serie di post di Baker sul suo blog che ho già segnalato diverse volte tratta proprio di questo argomento, non riuscirei a riassumerla in breve, ma comunque è una caratteristica (un problema, secondo Baker) trasversale, che non dipende dal fatto che un gioco sia gamista. narrativista o simulazionista (se vogliamo andare sul tecnico, dipende dalla particolare gestione dell'IIEE...). Non ha proprio nulla a che vedere con il gamismo.
(e sì, D&D è uno di questi, almeno nelle vecchie versioni che conoscevo, ora non so. Molti che giocano a D&D lo giocano gamista. Questo per anni e anni ha fatto prendere una cantonata cosmica a chi parlava di queste cose riunendo i due concetti, facendo uscire fuori invereconde boiate come la dicotomia roll-players/role-players. Un po' come dire che se rubi e hai la maglia verde, non è perchè sei un ladro, è perché hai la maglia verde...)
Non so se Agon fa parte di questa categoria, però. Ad essere sinceri non l'ho mai giocato...
[crosspost con Alessandro, che deve ancora mettere il nome in firma, e Matteo ;-) ]
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La mia esperienza è davvero piccola: ho portato Agon ad InterNosCon.
Ma già in quella piccola esperienza devo dire che il problema che evidenzi non mi pare si sia presentato, anzi. Le persone con cui ho giocato fin dalle prime battute erano più che appassionati al proprio personaggio e lo interpretavano alla grande, cioè caratterizzandolo e non muovendolo semplicemente come se fosse una pedina.
Ma d'altra parte è il gioco stesso che ti suggerisce questo, innanzitutto nel colore (stai vestendo i panni di un eroe dell'epica greca che è praticamente una rock star) e poi con le meccaniche stesse (alcuni esempi possono essere: l'uso di abilità di supporto, l'uso degli oath, la fantastica regolina che chi ha più punti ha un bonus nelle prove per convincere gli altri eroi a fare quel che dice lui ecc ecc).
Quindi, vai tranquillo e giocatela. Sono praticamente sicuro che avrai giocatori che saranno estremamente attaccati ai loro Eroi superfighi :)
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Sì esatto, Marco qui sopra mi ha tolto il post di bocca.
Anche perchè tutta quella strategia, competitività, continuo scontro per l'aumento di potere personale... E' tutto parte della fiction. ;)
Sei un eroe greco, perciò combatti per la Gloria, per essere il migliore a qualsiasi costo, e più vincerai più lo sarai.
E tra parentesi, come diceva Moreno, la debolezza del legame con la fiction è un problema trasversale che non è legato direttamente ai gdr che spingono al gamismo. Per esempio, ogni due mesi circa vedo accanto a me gente giocare un LARP di VtM (quindi teoricamente il regno dell'interpretazione!) come se fosse rubabandiera genovese: 7! 7! Facciamo a chi corre più forte!
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assolutamente, l'umiliazione continua tra personaggi crea dei rapporti all'interno del gruppo nella fiction FANTASTICI :D
edit:
xpost
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Ok, vi spiego la domanda: in pratica negli ultimi tempi ho giocato come master ad Exalted e la mia idea era lasciare totale campo libero ai giocatori sul cosa fare (cosa per altro mica riuscita per bene) nel corso degli anni. Quello che facevo era porgli situazioni e poi decidevano loro se e quale situatzione affrontare.
Con AGON tale approccio non mi pare essere possibile, o meglio lo è all'interno di un Isola e di una Quest. In pratica il personaggio esiste solo nelle QUEST. Corretto ?
E' un approccio molto diverso e mi sentivo un po' spaesato :-)
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i personaggi possono rifiutare le quest sfidando gli dei che le conferiscono, ma non è né saggio né conveniente, quantomeno all'inizio :)
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Né particolarmente sensato io quanto il gioco di fatto è studiato per le quest.
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Esiste anche prima, con gli achievement, e dopo, con l'epilogo del raggiungimento dei punti Fato.
E' poco, ma Agon è questo: eroi greci che rimbalzano di isola in isola in cerca di pretesti per fare i fighi. ;)
Come CnV è un gioco di adolescenti selezionati da un background culturale (circa) omogeneo che rimbalzano di città in città dando giudizi sul comportamento delle persone (e mettendoli in pratica).
O come La Mia Vita col Padrone è un gioco di servitori che si odiano dentro e che rimbalzano dal villaggio al covo del loro padrone, in cerca di un modo per liberarsi dalla morsa di paura del loro signore.
Se da un gdr preferisci qualcosa di un poco più "spazioso", ci sono comunque molte altre possibilità, in primis il Solar System o AiPS.
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Era giusto per vedere se avevo capito bene le tipologia di gioco e i suoi limiti; dovendo in un futuro proporlo so cosa "promettere".
Per giochi più spaziosi, al momento sto giocando con Renato e Rino, Lo spirito del secolo. Non spaziosissimo in verità ma più di Agon :-)
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[cite]Autore: Luca[/cite]in pratica negli ultimi tempi ho giocato come master ad Exalted e la mia idea era lasciare totale campo libero ai giocatori sul cosa fare (cosa per altro mica riuscita per bene) nel corso degli anni. Quello che facevo era porgli situazioni e poi decidevano loro se e quale situatzione affrontare.
Come si risolvevano le situazioni? Erano i dadi a decidere, le strategie a decidere, o il master decideva se le strategie erano vincenti?
Le situazioni che non erano affrontate, invece, dove finivano? Si evolvano, o ristagnavano e basta?
Inoltre, le situazioni potevano essere identificate, anche alla lontana, come quest?
P.S.: a supporto della stra-usata parola QUEST in questo topic, linko wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Quest (http://en.wikipedia.org/wiki/Quest)
P.P.S.: come al solito, domande non assolutamente provocatorie, ma necessarie per capire e spiegare questo gioco.
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No le situazioni erano:
a Sud-sud-sud autoctono sta morendo
a sud una popolazione barbara minaccia i confini della confederazione dei fiumi
a est il caos è sorvegliato da Ma-ha.suchi che ti dice che qualcosa di gargantuesco si sta muovendo
nel tuo regno c'è un po' di casino e disaffezione
Che volete fare ?
Oppure: avete dieci anni di tempo a vostra disposizione, che fate ?
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La domanda iniziale era un pochino diversa: "quanto ci si riesce ad appassionare alla storia del personaggio ?".
La risposta è: parecchio :)
Su quest'altra questione in effetti è più o meno come dici (con la precisazione di Alessandro sul fatto i i personaggi possano rifiutarsi di compiere una quest).
Anzi, una delle cose che dici è particolarmente significativa ed è questa: "In pratica il personaggio esiste solo nelle QUEST". La risposta è ovviamente "sì, come in qualsiasi altro gioco". Cioè il personaggio esiste solo nella fiction; siccome la fiction di Agon sono le quest i personaggi li vedi muoversi solo lì. Ma è giusto e sacrosanto, dico io.
Per fare un parallelo ti porto un AP: giocando a Cani un giocatore, alla fine della città che aveva visto invischiato anche il Popolo delle Montagne, voleva che la prossima sessione si svolgesse nell'accampamento della tribù in questione. La cosa non è stata possibile perchè Cani prevede che i giocatori viaggino di città di fedeli in città dei fedeli: le città sono il motore, il resto non interessa(o interessa di meno). Alla fine la cosa è stata giocata come "interludio", cioè raccontata brevemente senza essere giocata realmente.
Così, se giochi ad Agon, deve essere chiaro per tutti che giocherete per le quest perchè sono quelle il motore del gioco. Il resto, in questo gioco, è meno interessante.
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Sfido chiunque dica che Agon non è un gdr a giocarci contro di me.
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Si, vero la domanda iniziale era diversa ma quello chemi frullava in testa era proprio questo in quanto erroneamente univo l'appassionarsi con il decidere il proprio destino. Ma la tua risposta è chiara.
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[cite]Autore: Luca[/cite]univo l'appassionarsi con il decidere il proprio destino
come sei fatalista! XD
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Ehi, giocavo ad Exalted !!! :-)
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In realtà in Agon il vincolo "d'attenzione" è all'isola, non alle Quest.
Immaginiamo che l'Antagonista (il GM) si faccia la sua isola con le tre belle Quest... Prepara la spesa di Strife, i PNG, tutto.
Bene, gli eroi si trovano Zeus che ruggisce dalle nuvole e gli chiede di andare a riparare la sua statua. Gli eroi potrebbero dirgli "ok", e lungo la strada decidere che vogliono fare a chi è più bravo a risalire le cascate a nuoto. Senza che l'Antagonista c'avesse minimamente pensato.
Benissimo! Ci saranno Contest, magari qualcuno fallisce e invoca Hubris e così parte la battaglia! L'Antagonista crea sul momento il "png-cascata" come da manuale per la Battle, alla fine ci sarà dell'Harm, degli scambi di Oath e soprattutto del guadagno di Gloria.
Da notare che se concludi una Quest guadagni Fato, e se sfidi gli ordini di una divinità (magari per fare altro, istituire un torneo di scalata a nuoto di cascate anzichè riparare la statua di Zeus)... Guadagni Fato.
Per il sistema, tutto è perfettamente equivalente. ;)
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[cite]Autore: Luca[/cite]Che volete fare ?
Crosspostando con altri, ribadirò anch'io l'ovvietà.
Agon funziona sulla quest. Non c'è moralità da discutere con gli eroi greci.
In questa situazione:
[cite]Autore: Luca[/cite]a Sud-sud-sud autoctono sta morendo
a sud una popolazione barbara minaccia i confini della confederazione dei fiumi
a est il caos è sorvegliato da Ma-ha.suchi che ti dice che qualcosa di gargantuesco si sta muovendo
l'unica cosa che avrebbero scelto sarebbe stata in quale ordine risolvere le tre problematiche. Nient'altro.
E lo fanno per la gloria! Sembrerà solo colore questo, ma hai un eroe che aspira a diventare semi-dio! Non puoi non attaccarti ad un personaggio del genere (a meno che non ti piaccia interpretare figure grame e melodrammatiche, e questo allora non è il tuo gioco) e cercare di farlo primeggiare, in tutto e per tutto.
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Capito :-) Ora non resta che trovare qualcuno per provarlo !
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Scusate il commento poco produttivo, ma... Suna vince il thread con fatality! :-D
[cite]Autore: Suna[/cite]Sfido chiunque dica che Agon non è un gdr a giocarci contro di me.
Hahaha! Se non e' un commento perfettamente a tema questo non so cos'e'! ^___^
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FINISH HIM!