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Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: Mattia Bulgarelli - 2009-07-13 10:43:56

Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2009-07-13 10:43:56
[Korin lancia una granata nel mucchio e torna ad abbassare la testa nel suo bunker]

Lo conoscete questo blog di recensioni di roba Fantasy (http://fantasy.gamberi.org/)?
Che ne pensate? Io ho iniziato a spulciarlo da poco.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Renato Ramonda - 2009-07-13 10:58:01
@Korin: ci ho letto una esilarante rece di twilight.
Ma sei OT! :-P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2009-07-13 11:19:16
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite]Ma sei OT! :-P

In un thread che chiede "consigli per una letteratura fantasy", un blog di recensioni di fantasy è OT? ?__?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Renato Ramonda - 2009-07-13 11:29:09
Le recensioni non sono "letture fantasy" (libri), ma critica :-P
Scherzi a parte, mi piaceva l'idea di Iacopo di mantenere questo thread essenzialmente "un post, un libro".
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Moreno Roncucci - 2009-07-19 07:23:59
Ho splittato il thread, così potete parlare anche di Gamberi Fantasy! ;-)
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2009-08-25 16:15:15
Gamberi Fantasy è un blog di livello 21+: epic! :-)
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2010-01-13 00:06:17
Dai che ora si focalizza (forse) soprattutto in quello che doveva fare da tempo: segnalare libri fighi.

Meno bile, più New Weird!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-01-14 14:17:23
Uffa, però a me la bile made in Gamberetta piaceva. :-/
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-14 14:37:33
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite][p]Uffa, però a me la bile made in Gamberetta piaceva. :-/[/p]

Ma ti pare che potrà contenersi a lungo?
Ha inaugurato la rubrica "marciume" apposta! ^__^
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-14 15:07:33
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite][p]Uffa, però a me la bile made in Gamberetta piaceva. :-/[/p]
[p]Ma ti pare che potrà contenersi a lungo?
Ha inaugurato la rubrica "marciume" apposta! ^__^[/p]


A parte poi il divertimento che deriva nel deridere certi scempi, le recensioni al vetriolo sono anche utili per capire come NON fare determinati errori, che spesso e volentieri è anche più utile ^^"

Certo che di fronte a certi "capolavori" ti cascano le braccia e basta...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-01-14 15:09:03
PseudoJoke: A me Gamberetta ha traumatizzato: non riesco più a scrivere, ho il terrore di sbagliare xD
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-14 15:45:49
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite][p]PseudoJoke: A me Gamberetta ha traumatizzato: non riesco più a scrivere, ho il terrore di sbagliare xD[/p]

Sbagliare è NORMALE, e a volte il confine tra "errore" e "scelta" (e, perché no, "gusto") è labile.

Gamberetta, nei commenti al post della Vittima Sacrificale natalizia, s'è fatta prendere in un brutto giochino di cavillamenti con un autore: una discreta caduta di stile nei confronti di uno che ci ha messo la faccia e ha spiegato le sue scelte (es.: un golem composto di ossa fatto a forma di scorpione, confuso da Gamberetta per uno scheletro di scorpione... che ovviamente non esiste).

Tornando a noi, pensavo di saper letterare un fumetto... Tempo 12 tavole del primo episodio di Thumos e ne ho imparate, di cose nuove (tipo la spaziatura che va dopo "po' " ma non dopo "un' ". E chi lo sapeva?), che magari sono cavolate per un occhio non attento, ma per un "pro" servono.

L'importante è scremare le fesserie grosse, poi si va raffinando.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Kagura - 2010-01-14 17:52:44
Oh signore, ma le sue recensioni sono tutte come questa?

http://fantasy.gamberi.org/2009/01/13/non-ce-gnocca-per-noi-a-boscoquieto/

Stavo crepando dal ridere per i commenti perfidi XD

Se questa persona scrive sul forum, le regalo una collezione di fan mail, reiscrivendomi con mezzo milione di falsi nick name XD XD
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-14 18:19:10
Citazione
[cite]Autore: Kagura[/cite]Oh signore, ma le sue recensioni sono tutte come questa?

Le migliori?

Quelle sulla Troisi e le sue Troisate. Da leggere in ordine, mi raccomando!

Cmq un pratico riassunto per non perdersi nulla sta qui:
http://fantasy.gamberi.org/indice-delle-recensioni/

Poi, se vogliamo parlare di "danni da GdR", c'è anche questo:
http://fantasy.gamberi.org/2008/05/12/la-situazione-dei-draghi-del-dolore/#gemma
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-14 19:50:58
Glie l''hanno già segnalato che una delle cose che odia di più, ovvero la gente che scrive che per usare un arco non serve forza deriva pari pari dai giochi di ruolo (in cui, ovviamente, serve Destrezza)?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-01-14 20:27:03
Io le avevo scritto che alcuni dei suggerimenti che dava per descrizioni e dialoghi sembravano molto simili ai suggerimenti di alcuni giochi di ruolo, come Aips, ma lei ha risposto che ha una conoscenza molto basilare dei giochi di ruolo (solo i videogiochi) e che quindi non ci mette la mano sul fuoco
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2010-01-14 21:13:31
Secondo me Gamberetta è la figlia illegittima di Moreno.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-01-14 21:20:22
Forse sarebbe una cosa rassicurante, eviterebbe almeno legalmente incroci strani; pensa all'eventuale figlio di lei e Moreno :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2010-01-14 21:24:06
Avrebbe pomelli di randello al posto delle nocche!!!...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: TartaRosso - 2010-01-14 21:59:36
Di questa cosa ne ho scritto anche su Facebook a Fenna.

Le recensioni sono precise e anche utili.

Ma sinceramente quel tono mi è estraneo. Non mi piace.
E' una questione di gusto personale. Anche perchè penso che comunque debba esistere gente con tutta quella bile e risentimento dentro (magari giustificata però io lo definisco lo stesso risentimento).
Le diverse sfumature sono sempre utili al mondo.

Gamberetta ci ricorda che il tono con cui espresso un concetto non necessariamente ne inficia la validità.

Come dice Popper** il fatto che io sbatta fortemente su un tavolo un pugno non rende più vero quello che sto dicendo.
In questo caso non lo rende più falso :) .

E comunque a volte non è solo il tono ma anche la nettezza bulgara con la quale vengono sostenute certe posizioni**.

Detto questo la sua recensione di Twilight ha fatto scompisciare anche me dalle risate. Quela di bosco atro o quieto o come cavolo si chiama anche.

*
Scusatemi la citazione. Quando cito mi sembra sempre di fare lo snob :) . E' che è una esempi che mi è sempre rimasto impresso.

**
Io di natura sono un "ignavo" che però prende posizione. Una contraddizione in termini. Ma insomma è tanto per dare l'idea.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-14 22:21:39
E' divertente, sa di esserlo, ci gioca e si toglie il sassolino dalla scarpa, sputando quel veleno che tutti abbiamo dentro ma siamo troppo politically correct (o educati) da sputare.
Lo adoro ;-)
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-01-14 22:50:00
È un fottuto genio altro che! Ò_Ò

Fanmail!(a lui, a nessun altro), adesso gliela mando per Email.

Una Email-Fanmail!!! Ò_Ò
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2010-01-15 00:00:11
Ma più che altro, io credo che mandare colate acide sulla merda derivativa mass-produced in Italia non sia la sua potenzialità più alta.
E' una ragazza appassionata di scrittura e con idee forti interessanti, io vorrei che si focalizzasse su quelle perchè le volte in cui ha parlato di tecniche di scrittura l'ho trovata molto valida. E' una persona molto curiosa verso filoni che in Italia non arrivano, vorrei che gli desse più spazio (che magari riprendesse le recensioni di film giapponesi anche, che opere come Calamari Wrestler le voglio troppo vedere :°°D) S'è fatta un nome, una fama e un seguito presentandosi come persona che non le manda a dire, ora però continui a presentarsi come persona che sa cose e vuole condividerle col pubblico.

Va bene i toni divertenti con cui smonta Twilight e Bryan, ma io vorrei più tecniche per scrivere i dialoghi ed elogi di Swanwick e Vandermeer. Le invettive alla fine sono esilaranti ma un po' sterili.

Citazione
Io le avevo scritto che alcuni dei suggerimenti che dava per descrizioni e dialoghi sembravano molto simili ai suggerimenti di alcuni giochi di ruolo, come Aips, ma lei ha risposto che ha una conoscenza molto basilare dei giochi di ruolo (solo i videogiochi) e che quindi non ci mette la mano sul fuoco


Questa m'interessa, dove hai trovato i paralleli? (Non leggo quei suggerimenti da un po'). Però almeno lo show, don't tell è un attimo in contrasto con "dite cosa pensando i vostri personaggi, non aspettatevi che gli altri lo capiscano dalle vostre smorfie" :°°°°°D
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-01-15 00:46:02
I consigli sulle descrizioni, compreso lo "show, dont' tell", sono applicabilissimi anche alle descrizioni in un gioco di ruolo. Soprattutto il concentrarsi su ciò che è davvero importante. E comunque si può sempre dire "Tizio è incazzatissimo, sta pestando i piedi per terra e urlando a squarciagola" in modo da rispettare entrambi i consigli :P

Anche i consigli sul far parlare i personaggi in modo "consistente" sono adattabilissimi. Ma soprattutto quando parla, sempre nei dialoghi, del fatto che ci deve essere sempre conflitto, che le persone vogliono cose diverse, sembra quasi di leggere aips.

Citazione
Ci deve essere tensione tra i personaggi, ognuno deve avere desiderio di prevalere sull’altro. Ciò non significa che ogni dialogo debba finire in rissa (non che ci sia niente di male nella violenza – la scena dove la discussione tra cowboy degenera e poi sfasciano il saloon può non piacere, ma di solito non è noiosa), significa che in ogni dialogo ci deve essere un conflitto.
Giovanni vuole che Maria lo accompagni al ballo. Maria vuole continuare a leggere Moby Dick. Non finirà a botte, ma c’è sufficiente distanza tra gli obiettivi dei personaggi perché il dialogo possa interessare il lettore.


Per non parlare della prenarrazione:

Citazione
Bisogna anche mettersi nella disposizione d’animo che i dialoghi potrebbero cambiare la trama: Giovanni vuole invitare Maria al ballo, Maria preferirebbe rimanersene a casa o andarci con Marco. Io devo buttarmi nel dialogo con queste premesse, senza aggiungere: “nella scaletta è previsto che Maria accetti ed esca con Giovanni.” Se il dialogo nel suo incedere naturale sfocia in Maria che accetta, ottimo. Se invece appare chiaro che Giovanni è uno sfigato fastidioso e Maria non accetterà mai, bene lo stesso. Vorrà dire che la trama subirà qualche mutamento.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-15 00:55:30
OFFRO UNA FANMAIL a chi ritrova il mio post in cui prendevo un articolo di Gamberetta e sostituivo poche parole (es.: libr -> gioco) per ottenere un bellissimo discorso sul GdR... Dov'è? Se l'è mangiato il Grande Crash? Eppure mi sembrava precedente... ?___?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-15 01:06:37
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Gamberetta, nei commenti al post della Vittima Sacrificale natalizia, s'è fatta prendere in un brutto giochino di cavillamenti con un autore: una discreta caduta di stile nei confronti di uno che ci ha messo la faccia e ha spiegato le sue scelte (es.: un golem composto di ossa fatto a forma di scorpione, confuso da Gamberetta per uno scheletro di scorpione... che ovviamente non esiste).


Beh, non ricordo ora di preciso la circostanza, ma se nel racconto è possibile confondere un golem d'ossa a forma di scorpione con uno scheletro di scorpione, forse non va bene a priori!

Ad ogni modo nemmeno Gamberetta ha la verità in tasca, ovvio, ma mi piace il suo punto di vista diretto e la capacità di esprimere concetti precisi senza stare troppo a gingillarsi o parlare di fuffa sbrodolando complimenti a destra e manca (che ormai è lo standard in giro, pare -.-). Già per questo è un punto di vista da non sottovalutare.
Poi ha un ironia al vetriolo che apprezzo, ma l'ironia al vetriolo è solamente una parte per alleggerire la recensione e farsi due risate, ma dietro ci sono concetti spesso molto solidi. Molti purtroppo si fermano solo all'ironia di superficie e criticano solo quella...

Le recensioni acide sono divertenti, ma capisco perché abbia deciso di metterle da parte, alla fine ti attiri un sacco di karma negativo e non ci guadagni nemmeno un soldo! Senza considerare che poi quei libri uno deve leggerseli e dissezionarli... Nonché litigare con quelli che ti criticano perché hai analizzato un libro invece di limitarti al superficiale... Ah beh!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-15 01:34:32
Grazie a questo forum ho trovato questo blog molto interessante, non male davvero, anche se l'impostazione non è proprio da blog (post radi e luuuuunghi) e l'autrice non è chi dice di essere.
Sfortunatamente le considerazioni sul Fantasy in Italia e sull'editoria sono tutte vere.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Rafu - 2010-01-15 01:44:02
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite]se nel racconto è possibile confondere un golem d'ossa a forma di scorpione con uno scheletro di scorpione, forse non va bene a priori!


Se ti è possibile confondere un "golem d'ossa a forma di scorpione" con un ipotetico "scheletro di scorpione"... forse non hai neppure un'idea livello lezione di scienze alle elementari di come sia fatto uno scorpione? @_@ Hint: è un invertebrato. Ripigliati, Mark. ^_^;;
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-01-15 08:46:18
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Se l'è mangiato il Grande Crash?

Temo di sì; ho dato uno sguardo, ma al momento non ho trovato nulla.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-15 11:07:16
L'autrice non è chi dice di essere?
Qui c'è un in-joke involontario per la comunità reggiana che probabilmente frutterà diversi post...

Cooooomunque... in che senso?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-15 11:29:16
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]e l'autrice non è chi dice di essere.

Forza, vogliamo la VERITA'!
Ormai ti sei esposto!

Basta anche un link a wikileaks, se c'è qualcosa in tema... :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-15 11:32:05
ho letto che è una scrittrice abbastanza famosa (un commento sul suo blog).
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-15 11:57:45
E' la Troisi?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-15 12:04:00
è una scrittrice?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-01-15 12:07:22
E' una cometa? E' un uccello?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-15 12:19:16
No, è la Ragazza Drago! (questa la so!)

Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite][p]è una scrittrice?[/p]


La Troisi? No, è uno spreco di carta.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-01-15 12:30:53
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite][p]ho letto che è una scrittrice abbastanza famosa (un commento sul suo blog)[/p]

Un commento buttato lì o ha una qualche base?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-15 12:36:03
nessuna prova certa, avrei dovuto aggiungere IMHO.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-01-15 12:44:35
E perché dovrebbe fingersi una ragazzina sconosciuta?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Kagura - 2010-01-15 12:47:41
Perché crea più mistero... o per evitare agguati dai colleghi furiosi :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-15 12:57:29
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite][p]E perché dovrebbe fingersi una ragazzina sconosciuta?[/p]

perchè puoi permetterti di essere molto più esplicito se non hai una reputazione.
le cose che mi fanno riflettere sono queste:
- il modo di scrivere è da persona più adulta
- le fonti e le citazioni sono patrimonio di un passato più lontano di quello normalmente accessibile alla sua età
- il sito è protetto da domainsbyproxy
- conosce il mondo dell'editoria
- parla dei suoi coetanei (non solo se scrittori) come fossero più piccoli
- preferisco la teoria del complotto a quella del rasoio di occam
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2010-01-15 12:57:48
L'anonimato o la falsa identità ti danno un bel potere sulla rete.

Poi vabbè, se anche fosse il fake di una professionista confermerebbe che sa quello di cui parla. Non cambia il discorso per cui adesso che s'è apparentemente rotta di stroncare può finalmente dare spazio alle vere figate :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-01-15 13:29:22
La Gamberetta è uno dei miei eroi dei fumetti preferiti.
Diamine dovrebbe anche spalarne di più di merda per quanto mi riguarda, sopratutto sul fantasy.

Ah, giusto per precisare e fare nomi e cognomi lo scrittore che si è palesato e ci ha messo la faccia era Massimo Bianchini, che si è giustificato per un solo dato, appunto quello dello scheletro.
Quello che ha fatto inalberare la Gamberetta è che Bianchini non avrebbe dovuto scrivere e basta, o meglio non avrebbe dovuto essere pubblicato, perché il livello di scrittura, anche solo dell'anticipazione del libro era basso: insomma gli ha detto chiaro e tondo che quel libro non sarebbe dovuto uscire.

Sul fatto che sia una ragazza, una scrittrice famosa, un pupazzo nelle mani della CIA, poco importa, fa delle critiche divertenti, acide e giustificate, con tanto di citazioni fra l'altro.
Meglio di così che dire?

Aloa!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Lavinia - 2010-01-15 14:17:49
Beh, di sicuro come stile è molto meno acido/sarcastico/biloso di Betty (quella del sito delle Malvestite). Sarò una persona cattiva (ma probabilmente è perchè sonosoloinvidiosa) ma Gamberetta mi piace assai ^^

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]L'autrice non è chi dice di essere?


ZOMG! Ci sono francesi in Canada?!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-15 14:26:37
Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]Sarò una persona cattiva (ma probabilmente è perchè sonosoloinvidiosa) ma Gamberetta mi piace assai ^^


Ci credo. Avete lo stesso pH.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-15 14:43:27
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]Se ti è possibile confondere un "golem d'ossa a forma di scorpione" con un ipotetico "scheletro di scorpione"... forse non hai neppure un'idea livello lezione di scienze alle elementari di come sia fatto uno scorpione? @_@ Hint: è un invertebrato. Ripigliati, Mark. ^_^;;


Eh, lo so! Il punto era esattamente quello, Gamberetta ha criticato che nel libro ci fosse uno scheletro di scorpione, che non esiste, ma l'autore ha corretto dicendo che in realtà era un golem d'ossa a forma di scorpione (che nel regno fantasy esiste, anche se non capisco che abbia di più rispetto ad un semplice golem di pietra!).

Il mio pensiero è che però se in primo luogo è possibile confondersi tra golem d'ossa e scheletro, la descrizione non era evidentemente chiara!

Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]perchè puoi permetterti di essere molto più esplicito se non hai una reputazione.
le cose che mi fanno riflettere sono queste:
- il modo di scrivere è da persona più adulta
- le fonti e le citazioni sono patrimonio di un passato più lontano di quello normalmente accessibile alla sua età
- il sito è protetto da domainsbyproxy
- conosce il mondo dell'editoria
- parla dei suoi coetanei (non solo se scrittori) come fossero più piccoli
- preferisco la teoria del complotto a quella del rasoio di occam


Si anche io ho lo stesso sospetto, qualcosa non mi torna... A 17-18 anni non ero il più sveglio del mondo (non è passato molto, quindi vuol dire che lo sono ancora :p), ma proprio scemo no, fare certe esperienze da soli è molto difficile per il semplice fatto che non conosci molte cose, non puoi proprio saperle a priori! Quindi vuol dire che o è stata MOLTO fortunata ad avere amici/parenti che in tenere età le hanno fatto conoscere determinate cose o è un caso più unico che raro!

Ad ogni modo importa poco, Gamberetta può pure essere un maniscalco di 45 anni con un matrimonio alle spalle, quel che dice è ugualmente interessante... Certo mi fa strano, a che pro fingersi una ragazza liceale? ò_ò
In teoria non avrebbe bisogno di trucchetti strani, forse ha bisogno di mantenere l'anonimato per non esporsi, ma continuo a non capire... A che pro remare contro se stessi se è nel mondo dell'editoria tradizionale? E al contrario, che vantaggio potrebbe dare l'anonimato se sono fuori dai circuiti dell'editoria tradizionale e non ho alcun interesse a farne parte? In fondo Gamberetta avrebbe tutti i vantaggi nello svelare la sua identità, un fracco di pubblicità!

Probabilmente, non sapremo mai la verità :p
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-15 14:55:07
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite]in realtà era un golem d'ossa a forma di scorpione (che nel regno fantasy esiste, anche se non capisco che abbia di più rispetto ad un semplice golem di pietra!).


E' più gnokko.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-15 14:58:08
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]- preferisco la teoria del complotto a quella del rasoio di occam

Ti sei giocato una fanmail all'ultimo punto di un elenco altrimenti argomentato benissimo... ;__;
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-15 14:58:32
Premetto che concordo anch'io che l'identità dell'autore non sia discriminante, ho commentato "pour parler" visto che di chiacchere si parla.
Il blog mi piace molto, più che altro perchè una critica editoriale seria sul fantasy latita su internet e molto spesso chi se ne occupa è rimasto legato all'età dell'oro della fantascienza riducendosi a paragoni anacronistici.

@ Mark
I motivi per usare uno pseudonimo sono molti e alcuni di questi sono indicati nel suo stesso post "L’importanza di essere simpatici". Ma non fraintendermi, io evidenziavo i miei dubbi in virtù del fatto che mi dispiace vedere una ragazza così giovane e già così disillusa.

@ Korin
per un appassionato di fantascienza/fantasy non potrebbe essere altrimenti!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-15 15:07:04
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]che mi dispiace vedere una ragazza così giovane e già così disillusa.

A me invece fa MOLTO piacere.

[RANT!!!]
Sarà che di Lucca in Lucca ho fatto IL PIENO per i prossimi 10 anni di ragazzine che "vogliono disegnare i manga" come lavoro e alla prima critica franano in un cumulo di gelato sciolto e lacrime.
E se qualcuno si offende per questa descrizione, cavoli suoi.
Le ragazze che vogliono disegnare per vivere o imparano:
1) ad imparare, migliorarsi e a non impuntarsi subito con "ma io voglio disegnare così"
2) a fregarsene delle critiche cattive ed inutili
3) a fare tesoro di quelle costruttive (le mie provano ad essere di questo tipo e mai nel 2, ma sono molto diretto quando parlo e capisco se a volte/spesso sembro uno s*****o. Meglio una ragazza che fa bene l'impiegata, la mamma, la moglie, la veterinaria o che so io, che una che fa male la fumettista >_< )

In breve, a non essere come la descrizione che le offende. Vedi anche Rat-Man, episodio Scuola Di Fumetto.
[/RANT!!!]
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-15 15:27:19
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]@ Mark
I motivi per usare uno pseudonimo sono molti e alcuni di questi sono indicati nel suo stesso post "L’importanza di essere simpatici". Ma non fraintendermi, io evidenziavo i miei dubbi in virtù del fatto che mi dispiace vedere una ragazza così giovane e già così disillusa.


No ma infatti sono anche quelli dubbi che ho io :p

Solo che non ho mai capito perché mantenere l'anonimato, non gliene viene nulla, ok che dice dell'importanza di essere simpatici e bla bla, però mi pare che non abbia tutta questa voglia di entrare nel circuito editoriale tradizionale (che soprattutto per il fantasy in Italia fa acqua da tutte le parti), dunque che le importa?

Magari potrebbe essere una persona che lavora o vorrebbe lavorare per l'editoria tradizionale e scrive per l'editoria tradizionale nella sua vera vita, ma in internet invece cambia totalmente faccia e scrive contro l'editoria tradizionale pubblicando tutto in formato e-book su creative commons?

Potrebbe darsi ma sarebbe una cosa al limite del disturbo dissociativo!

Tra le altre cose scrivere libri sia per l'editoria tradizionale che per quella non tradizionale è praticamente un carico doppio di lavoro... Non saprei veramente!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-15 15:42:34
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite][p]Solo che non ho mai capito perché mantenere l'anonimato, non gliene viene nulla, ok che dice dell'importanza di essere simpatici e bla bla, però mi pare che non abbia tutta questa voglia di entrare nel circuito editoriale tradizionale (che soprattutto per il fantasy in Italia fa acqua da tutte le parti), dunque che le importa?[/p]


Ma secondo te, un persona che dimostra padronanza approfondita delle tecniche narrative, che dimostra di conosere il mercato editoriale, che conosce la letteratura di genere italiana ed estera anche non contemporanea, che valuta il livello di localizzazione al dettaglio e che sa evidentemente scrivere molto bene, perchè non dovrebbe essere interessata ad entrare nel circuito editoriale?
Perchè ci sta già dentro (questa volta ho seguito occam ^^).

Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite][p]Magari potrebbe essere una persona che lavora o vorrebbe lavorare per l'editoria tradizionale e scrive per l'editoria tradizionale nella sua vera vita, ma in internet invece cambia totalmente faccia e scrive contro l'editoria tradizionale pubblicando tutto in formato e-book su creative commons?[/p][p]Potrebbe darsi ma sarebbe una cosa al limite del disturbo dissociativo![/p][p]Tra le altre cose scrivere libri sia per l'editoria tradizionale che per quella non tradizionale è praticamente un carico doppio di lavoro... Non saprei veramente![/p]


Ma se creare un alter-ego ed evitare i problemi è un disturbo dissociativo allora la maggior parte dei giocatori di ruolo l'avrebbe! Io credo soltanto che sia più grande d'età e che faccia un lavoro legato all'editoria...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-15 15:49:10
Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]Ma se creare un alter-ego ed evitare i problemi è un disturbo dissociativo allora la maggior parte dei giocatori di ruolo l'avrebbe! Io credo soltanto che sia più grande d'età e che faccia un lavoro legato all'editoria...


Nessuno ha detto che i giocatori di ruolo non siano alienati :o

Scherzi a parte, probabile di si, si... Anche se continuo ad avere dubbi, tipo il perché non dare praticamente nessuna informazione su di se (per ora solo nome ed età), non gli sarebbe convenuto avere una seconda identità più "definita"? Avrebbe di sicuro destato meno sospetti... Argh!

(a proposito, viva i trip mentali!)
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-15 15:54:16
si ma poi noi di che avremmo parlato?
D'oh!

"There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about".
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ashrat - 2010-01-15 16:03:44
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite] non gli sarebbe convenuto avere una seconda identità più "definita"? Avrebbe di sicuro destato meno sospetti... Argh![/p][p](a proposito, viva i trip mentali!)[/p]


Più si dettaglia una bugia, più è facile fare errori o cadere in contraddizione. E se avesse detto per esempio di essere di Roma, e i fan locali del blog avessero proposto un raduno, il rifiuto non sarebbe sembrato ancora più sospetto? (Sì, la teoria del complotto è mooolto più divertente XD)
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-01-15 17:00:40
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Le ragazze che vogliono disegnare per vivere o imparano:
1) ad imparare, migliorarsi e a non impuntarsi subito con "ma io voglio disegnare così"
2) a fregarsene delle critiche cattive ed inutili
3) a fare tesoro di quelle costruttive

Ci sono autori professionisti che non lo fanno, magari stanno seguendo il loro esempio :P

Citazione
[cite]Autore: lollapalooza[/cite]un persona che dimostra padronanza approfondita delle tecniche narrative, che dimostra di conosere il mercato editoriale, che conosce la letteratura di genere italiana ed estera anche non contemporanea, che valuta il livello di localizzazione al dettaglio e che sa evidentemente scrivere molto bene, perchè non dovrebbe essere interessata ad entrare nel circuito editoriale?

Di per sé non è impossibile: in ambito informatico, ci sono molte persone preparate che distribuiscono gratuitamente i loro programmi.
Anche la conoscenza che citi non è impossibile da raggiungere, pur non essendo scrittori: manuali di scrittura ce ne sono, aggiungici magari un insegnante valido in tal senso e le tecniche si imparano; per conoscere la letteratura di genere basta aver letto, e soprattutto in periodo scolastico di tempo ce n'è: anche solo un libro a settimana, sono cinquantadue l'anno.
Certo, non è da tutti; infatti, non tutti hanno un sito simile.
Poi, magari davvero non è chi dice di essere; ma non credo che per raggiungere quelle cose si debba necessariamente essere scrittori; né che avere quelle conoscenze implichi voler entrare nel circuito editoriale.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-01-15 18:19:11
@Eugenio
Una persona che fa l'università, come spesso si è fatto presente, dovrebbe avere almeno quel livello di scrittura.
Allo stesso tempo, un caro amico, vincitore di un concorso per racconti di fantascienza umoristica, ha vinto il conocorso a vent'anni - o qualcosa di più, ma era ancora universitario -, ha una conoscenza approfondita del mercato del libro di genere perché ha creato una mailing list di fantascienza, conosce traduttori ed è intervenuto a varie convention come moderatore.
Eppure è felicemente ingeniere, vive a Milano e non centra una togna con il mondo dell'editoria ed è assolutamente disilluso verso quella masnada di cialtroni che pubblicano robaccia.
Sono quasi certo che - ovviamente dopo Domon - sia lui l'indiziato per essere la Gamberetta.

Aloa!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-15 21:24:48
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Ci sono autori professionisti che non lo fanno, magari stanno seguendo il loro esempio :P

Discorso LUNGO e OT... Un'altra volta, ok? ^_^;
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: TartaRosso - 2010-01-15 22:56:19
Vabbè siamo arrivati a trovare la solita risposta che poi è la risposta a tutte le domande*:
Gamberetta è Domon

Addirittura in una versione più polemica che sui forum di gdr :)

*
Qual'è il senso della vita?
E' Domon
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-16 02:17:24
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Qual'è il senso della vita?
E' Domon

Ma no, ci sono altre cose nella vita che sesso (almeno a parole, he-he :P ), GdR e alcool... :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-16 13:14:53
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite][p]Qual'è il senso della vita?
E' Domon[/p]
[p]Ma no, ci sono altre cose nella vita che sesso (almeno a parole, he-he :P ), GdR e alcool... :P[/p]


Ovvero: Domon!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-16 15:04:58
Tornando più in topic, è appena uscita l'ultima (e a quanto apre l'ultima letteralmente...) recensione di un fantasy italiano, il silenzio dei Lenth, che pare sia un obbrobrio inconcludente, un sunto generale dello stato del fantasy italiano, credo... Bene!

La recensione come al solito è godibile, ma più che acida è sul malinconico, il romanzo non offre scene trash o momenti da facepalm, è solo scritto con i piedi e pieno di noia e banalità... A questo punto avrei preferito avesse vinto la mitica Strazzulla, almeno un finale col botto (e con gli elfi) sarebbe stato assicurato!

EDIT: Riformulata l'ultima frase perché era scritta da cani!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-01-16 15:21:39
Collegando la nascita del Marciume a questo (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1738&page=1#Item_7) thread, ho scoperto una verità terrificante: Gamberetta è Moreno! O_O O_O O_O
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-01-16 16:45:22
Il Silenzio di Lenth non è una recensione contro l'autore, ma contro l'editor e la sua insana passione per i criceti.
La cosa curiosa è che l'autore, sul suo blog - viene riportato l'indirizzo in calce all'articolo - parla di recensione incompleta... ma che vada a zappare l'orto, o ad allevare i criceti tanto cari alla sua editor.
Aloa!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: TartaRosso - 2010-01-16 18:51:49
Ecco un altro motivo per non leggere quel blog!

Io già sto male. E che cosa devo fare? Leggere di gente incompetente che pubblica libri?
Editor incpaci di fare il loro lavoro?

Già nel lavoro di tutti i giorni trovo gente incompetente. Ora anche quando navigo devo leggere queste cose?

Come tutti sappiamo nascondendo la testa sotto la sabbia le brutture del mondo spariscono.

Ce lo insegna anche South Park :) .

Quindi per piacere non tentatemi segnalandomi quella roba.
Mi sto impnendo di non guardare l'ultima recensione. Poi mi intristico.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-16 18:52:37
Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite]Il Silenzio di Lenthnon è una recensione contro l'autore, ma contro l'editor e la sua insana passione per i criceti.
La cosa curiosa è che l'autore, sul suo blog - viene riportato l'indirizzo in calce all'articolo - parla di recensione incompleta... ma che vada a zappare l'orto, o ad allevare i criceti tanto cari alla sua editor.
Aloa!


Che poi con che coraggio dire "Recensione incompleta"... Gamberetta ha letto praticamente tutti i libri di cui ha scritto una recensione (anzi, credo proprio tutti...), se non è arrivata alla fine del tuo, io mi farei un esame di coscienza!

L'autore scrive male ovviamente, ma la recensione è ben più cattiva verso l'editor... E a buona ragione direi (come al solito), certi errori sono così macroscopici che... Ma veramente? Ma in fondo altri episodi ci hanno insegnato che il lavoro dell'editor di fantasy in questi casi è quello di vedere il libro e annuire, magari in qualche caso un paio di pagine le leggono pure!

Poveri noi...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ashrat - 2010-01-16 20:03:47
Rant OT:
E quegli editor sono probabilmente pagati bene e dotati di contratto, mentre io mi spacco il fondoschiena da freelance per rendere leggibili le riflessioni personali di pseudo neo-nazi che non conoscono altra lingua che il proprio dialetto...
Fine Rant OT
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-01-17 03:35:14
Citazione
E quegli editor sono probabilmente pagati bene e dotati di contratto, mentre io mi spacco il fondoschiena da freelance per rendere leggibili le riflessioni personali di pseudo neo-nazi che non conoscono altra lingua che il proprio dialetto...


Ti siamo tutti vicini per questa crociata ç_ç

Fanmail con pacca sulla spalla ç_ç
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-17 11:44:36
[Il regolamento del forum mi vieta di scrivere la battuta feroce che vorrei fare a sostegno di + solidarietà per Domenico... Provo a trasmettervela per telepatia... BZZZZZ!!! Arrivata?]
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-01-17 12:49:06
Se riguarda il collegamento fra fede politica ed incapacità di articolazione del pensiero, sì, è arrivata.
Altrimenti deve esserci stata un'interferenza...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-17 17:45:40
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Se riguarda il collegamento fra fede politica ed incapacità di articolazione del pensiero, sì, è arrivata.

Non tanto ad _una_ fede in particolare, ma trovo che ci sia una correlazione lineare (per non dire una tautologia) tra fedeltà incondizionata ad un blocco di idee che "piovono dai capi" e ottusità mentale.
Se credi in una cosa, mi sta bene, se l'hai capita e ragionata a fondo e sei disposto al confronto, parliamone, m'interessa.
Poi, che alcuni/molti/tutti i partiti richiedano una fedeltà indiscussa alle "idee" che piovono dai Capi... Beh. >_<

Ok, fine OT.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Kagura - 2010-01-18 14:10:08
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite][p]Collegando la nascita del Marciume aquesto (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1738&page=1#Item_7)thread, ho scoperto una verità terrificante:Gamberetta è Moreno!O_O O_O O_O[/p]


Questa volvevo scriverla io ma ho avuto paura del randello XD

Fanmail per il coraggio - o l'incoscienza :P XD
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ivano P. - 2010-01-18 22:11:27
^_- Mmmmh Leggo fantasy da sempre e sono estremamente affezionato al mio paese.
Non ho mai riletto un libro fantasy di autore Italiano e c'è un motivo.
Inoltre al di la del tono (che io trovo spettacolare) tutto quel che dice è sensato indubbiamente, anche i punti in cui io non sono d'accordo.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Rafu - 2010-01-18 22:43:19
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]ci sono altre cose nella vita che sesso (SNIP), GdR e alcool


Come sarebbe a dire? o__o

Ripetilo, se hai il coraggio!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-01-18 23:31:57
Sì c'è anche il cibo, e il fumo :O
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-19 11:02:34
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]Ripetilo, se hai il coraggio!

Ci sono altre cose ecc. ecc.
Nel contesto, era una battutina (amichevole, e lo sa benissimo) per Domon, che è un po' monotematico.

Beninteso, sesso e gioco sono degli argomenti molto interessanti, per me ^_- anche se sono monogamo nella vita amorosa e il più promiscuo possibile ludicamente.
L'alcool non m'interessa granché, invece. Sue me. :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-19 12:23:55
Le cose importanti nella vita?
"Schiacciare i nemici, inseguirli mentre fuggono e ascoltare i lamenti delle femmine."
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Suna - 2010-01-19 12:41:10
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Le cose importanti nella vita?
"Schiacciare i nemici, inseguirli mentre fuggono e ascoltare i lamenti delle femmine."[/p]


Quelle non sono cose importanti, quello è il meglio della vita. Niente fanmail, citazione fuori luogo, tsk tsk.
Fai il bravo o ti mando Er Bestia :)
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-19 12:49:30
Er bestia non mi spaventa.
Ho un costume da Gorm!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Riccardi - 2010-01-19 13:00:46
Gamberetta la leggo spesso e volentieri e sinceramente non mi importa nulla di sapere se sia realmente una diciannovenne geniale e inacidita o no. E' geniale e inacidita, questo basta.

Mi piacciono di più i suoi articoli sulla scrittura in generale che le recensioni, perché bisogna dire che gioca troppo facile: prende delle ovvie schifezze e le distrugge, ma si tiene ben alla larga dalle cose di qualità. Inoltre devo ammettere che a volte ha delle perdite di controllo paurose e si mette a insultare gratuitamente, non è successo solo con Massimo Bianchini (che l'ha fatta sclerare perché le ha risposto che le sue critiche "lo facevano sorridere" e lei si è sentita presa per il c...).

Ah, un'altra cosa, non so se qualcuno ha dato un'occhiata alle fatiche letterarie della Gamberetta, oltre che a quelle critiche. Io, ma non solo, trovo che dal punto di vista della sua produzione caschi il palco, e anche con notevole fragore...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-19 14:10:51
Dopo un'attenta analisi dei suoi testi sono giunto a una conclusione: Gamberetta è Moreno. La schiettezza e il senso diplomatico sono gli stessi! :-P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-01-19 14:42:38
Citazione
[cite]Autore: Zio Parpu[/cite]Ah, un'altra cosa, non so se qualcuno ha dato un'occhiata alle fatiche letterarie della Gamberetta, oltre che a quelle critiche. Io, ma non solo, trovo che dal punto di vista della sua produzione caschi il palco, e anche con notevole fragore...

Ho seguito i primi 5 o 6 post del romanzo sulla streghetta e il coniglio parlante...
Be': l'argomento non mi interessa affatto, ma scrivere sa scrivere, senza tanti giri di parole. Che poi scriva bene ma delle boiate, è un altro discorso, però questi sono solamente gusti personali, e su quelli non ho mai voglia di mettermi a discutere.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-01-19 17:34:02
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Dopo un'attenta analisi dei suoi testi sono giunto a una conclusione: Gamberetta è Moreno. La schiettezza e il senso diplomatico sono gli stessi! :-P[/p]


Sei old, che Gamberetta e Moreno fossero la stessa persona è stato stabilito diversi post fa. U_U
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ashrat - 2010-01-19 20:14:32
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]
Citazione
[p]Ho seguito i primi 5 o 6 post del romanzo sulla streghetta e il coniglio parlante...
Be': l'argomento non mi interessa affatto, ma scrivere sa scrivere, senza tanti giri di parole. Che poi scriva bene ma delle boiate, è un altro discorso, però questi sono solamente gusti personali, e su quelli non ho mai voglia di mettermi a discutere.[/p]


Beh, anche la Meyer e Dan Brown scrivono in un buon inglese e seguendo tutte le regole formali (i corsi di scrittura creativa delle università statunitensi fanno il loro lavoro) ma non è che per questo siano al di sopra delle critiche, anzi! :)
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-01-19 22:46:51
Ehm... D'accordo. E' quello che ho detto io: formalmente scrive bene, per quanto riguarda il contenuto sono gusti; ma almeno non brontola la Troisi per poi scrivere peggio di lei. Su questo è coerente.

PS: non ho letto alcunché di Brown o Meyer, quindi per le loro produzioni non ho dati oggettivi su cui basarmi. Del resto, di Gamberetta ho comunque dato un'occhiata solamente a qualche capitolo del coniglio fumatore e della streghetta adolescente...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-01-20 13:29:30
Il silenzio di Lenth
Ooo! Luca Centi risponde a distanza...
sto cialtrone, oltre a non capire gli errori che ha commesso, nemmeno si rende conto che le frasi del libro non dovrebbero essere spiegate dal libro, non sul blog dell'autore.
Madonnina bedda come siamo ridotti.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Francesco Berni - 2010-01-20 18:51:18
linka linka
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-01-20 18:55:09
http://www.lucacenti.it/le-mie-risposte/#more-972 (http://www.lucacenti.it/le-mie-risposte/#more-972)

A quanto pare:
- Si tratta di gusti
- È un fentesi!
- Sono un artista!
- Non è colpa mia
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Germini - 2010-01-20 19:21:10
Sì vabbè però non può dire "le prime 150 pagine sono una chiavica noiosa, ma quelle dopo sono bellissimissime!" se il libro è scritto da cani.
Io mi sarei stancato molto prima di Gamberetta.

Però devo dire che l'autore è un pochino meglio di altri, tipo GL D'andrea, che sostiene che Il Vero Critico (simile al Bravo Master) deve trovare senso in un libro anche quando il senso non ce l'ha...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Francesco Berni - 2010-01-20 19:23:10
Citazione
(pag. 93) [il bastone] Era lungo e affusolato, in cima una gemma dorata che emanava un bagliore potente nonostante l’assenza di luce dell’abisso in cui erano scesi.

Mi trovate l’errore per favore? Che le gemme riflettano la luce lo sa perfino il mio cane. E non è un cane molto sveglio. Dorme sempre.
ok questa è bellissima
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-01-20 20:06:37
@Fra
Il Centi non ha cognizione del fatto che, le gemme - da sempre pudiche nel mostrarsi - non brillano al buio, al massimo, in determinate condizioni (http://www.stonesandcrystals.it/department/44/4-Luminescenza.asp), emanano luminescenza.
Da ciò possiamo dedurre che le gemme emanano luce solamente nel mondo letterario immaginato dell'autore.
Così fosse, l'attonito lettore si troverebbe a fare i conti con una realtà assolutamente raccapriciante: il cane dormiglione e famosa autorevole fonte di informazioni - da cui la Treccani ha copiato modus operandi - non può che essere intrappolato in mondo fantasy scritto dallo stesso Centi.
Dando per buono questo dato, ci si trova a sperare che il cane, in uno scatto di amor proprio, si stacchi dal giogo del padrone e finisca la sua vita nelle più caritatevoli mani di un cuoco cinese.

Aloa!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Francesco Berni - 2010-01-20 20:26:21
fenna lo so :P per questo dico che è bellissima, come scusa di una ignoranza bestiale però:P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-20 21:29:36
Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite]l cane dormiglione e famosa autorevole fonte di informazioni - da cui la Treccani ha copiato modus operandi

[inserire battuta sugli altri DUE cani]
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-01-20 22:27:13
Korin.
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite][p][inserire battuta sugli altri DUE cani][/p]

Lascia stare, una brutta storia.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-21 01:39:46
Cielo, le risposte sono veramente assurde... Nel migliore dei casi si reggono su una logica traballante e sono esposte male, nel peggiore le critiche gli sono volate sopra la testa, tanto che spesso e volentieri commenta con un semplice "Non vedo dove sia l'errore", anche se è stato detto... Sic...

Quello che mi spiace è che alla fine Centi non è tremendo come altri autori (come il temibile GL! Un vero Bravo Master suppongo :D), ma ovviamente visto che è un giovane autore di fantasy italiano (non che in italia altri generi non soffrano questo problema c'è da dire) è incensato a prescindere, messo sotto una campana di vetro e ammirato come irraggiungibile... Ma in generale in Italia ci piace questo mito dell'artista irraggiungibile (penso a scuola dove anche il più fesso degli autori di un tempo è un dio e i suoi racconti trasudano temi importanti anche quando dice fregnacce), vai a capire...
Tutto molto bello, ma come si spera che gli autori migliorino se al loro debutto sono già in cima? Mah!

Un paio di punti divertenti delle risposte (in corsivo le citazioni):

(pag. 104) Seguì un lungo momento di silenzio, che si interruppe unicamente quando il sole svanì oltre le montagne, con l’accensione dei fuochi lungo le strade del villaggio.

Se aveste letto il romanzo (ops!) sapreste che di sera, nel villaggio del “Lethae Argenteo”, i fuochi vengono accesi da persone in carne ed ossa, non magicamente. Le persone emettono rumore; il crepitare stesso delle fiamme è “rumore”.


Perché suppongo che di giorno nel villaggio di Lethae Argenteo la gente stia a casa a fissare le macchie sul soffitto, di notte invece accendono fuochi facendo casino, vai a capire... (inoltre se il crepitio delle fiamme vale come "rumore", anche la natura di per se tende ad essere rumorosa, ben più delle fiamme! Anche il vento fa rumore...)

(pag. 91) [il nilha] Aveva le stesse proprietà del jual, un tessuto in grado di tenere stabile la temperatura corporea, ma era anche molto resistente.

Nel romanzo spiego che il nilha è un metallo. Ha le stesse proprietà del jual – tessuto – ma, per forza di cose, è più resistente. Mi spiegate dov’è l’errore grammaticale?


Il "ma", questo sconosciuto, abbiamo capito di cosa si tratta, ma è scritto male, ha le stesse proprietà del jual ed è anche molto resistente... O comunque il ma in questo caso è ambiguo, lascia intendere che ci sia correlazione tra la temperatura corporea e la resistenza, andrebbe evitato... A senso ci arrivi, ovvio, ma cavolo! Lo scrittore sei tu mica io!

(pag. 23) Intorno a lei, il fetore della morte, cadaveri mutilati senza un barlume di vita.

Se qualcuno si fosse degnato di leggere il romanzo per intero, saprebbe che esiste una maledizione chiamata Valoj. E’ una maledizione che separa lo spirito dal corpo, lasciando gli uomini tra la vita e la morte. L’espressione “cadaveri senza un barlume di vita” sta a sottolineare proprio questo. Nella visione, la Custode vede la battaglia di Motrea. Battaglia dove viene usata questa maledizione. Bastava continuare la lettura.


Non per niente, ma cadaveri presuppone essere "morti", se sei tra la vita e la morte non sei un cadavere, sei tra la vita e la morte.
Il cadavere è un morto morto (e nemmeno per gran parte morto (http://tvtropes.org/pmwiki/pmwiki.php/Main/OnlyMostlyDead), ma morto!).
Nel caso si sarebbe potuto dire "corpi senza un barlume di vita"...



E altre cose, ma sono noiose... Insomma, cavolo... Ok che è impossibile fare un lavoro esente da critiche ed ascoltare tutte le critiche è impossibile, ma liquidare punti importanti con un'alzata di spalle è così odioso...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-01-21 08:26:20
Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite]Il Centi non ha cognizione del fatto che, le gemme - da sempre pudiche nel mostrarsi - non brillano al buio, al massimo, indeterminate condizioni (http://www.stonesandcrystals.it/department/44/4-Luminescenza.asp), emanano luminescenza.
Da ciò possiamo dedurre che le gemme emanano luce solamente nel mondo letterario immaginato dell'autore

C'è da dire che ipotizzando che nella sua ambientazione ci siano gemme in grado di emettere luce propria (e perché no? I Silmaril del resto mi pare lo facciano), quella frase non è in sé sbagliata; poi non so se si sia posto il problema, ma la cosa può avere senso.

Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite][p](pag. 91) [il nilha] Aveva le stesse proprietà del jual, un tessuto in grado di tenere stabile la temperatura corporea, ma era anche molto resistente.[/p][p]Nel romanzo spiego che il nilha è un metallo. Ha le stesse proprietà del jual – tessuto – ma, per forza di cose, è più resistente. Mi spiegate dov’è l’errore grammaticale?[/p]

Il "ma" si lega a "stesse proprietà del jual", con la parte sul tessuto come inciso; vista così in effetti può avere senso, da vedere se nel contesto del libro si capisce. C'è da dire che, se a differenza dell'altro materiale è molto resistente, allora non ha le stesse proprietà; a stretto rigore, credo che sarebbe stato meglio dire "proprietà analoghe al", o - se non erano troppe - soffermarsi sulle proprietà.
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Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-01-21 12:44:19
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]C'è da dire che ipotizzando che nella sua ambientazione ci siano gemme in grado di emettere luce propria (e perché no? I Silmaril del resto mi pare lo facciano), quella frase non è in sé sbagliata; poi non so se si sia posto il problema, ma la cosa può avere senso.

(pag. 93) [il bastone] Era lungo e affusolato, in cima una gemma dorata che emanava un bagliore potente nonostante l’assenza di luce dell’abisso in cui erano scesi.

In questo credo che abbia ragione Centi: la gemma emette bagliore nonostante l'assenza di luce, quindi sottintende che emetta luce propria. Questa mi sembra che abbia senso.
Intende: "Non sta riflettendo luce esterna, dato che c'è oscurità, ma comunque balugina [quindi è magica]."
Peraltro, la gemma in questione m sembra di aver capito che fosse stata tipo donata da un dio (fantasia portami via...).
Casomai, si può far notare che 'bagliore' ( = luce molto intensa, che abbaglia) non abbia bisogno di 'potente' accanto.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: imbrattabit - 2010-01-21 13:06:34
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]C'è da dire che ipotizzando che nella sua ambientazione ci siano gemme in grado di emettere luce propria (e perché no? I Silmaril del resto mi pare lo facciano), quella frase non è in sé sbagliata; poi non so se si sia posto il problema, ma la cosa può avere senso.[/p]
[p](pag. 93) [il bastone] Era lungo e affusolato, in cima una gemma dorata che emanava un bagliore potente nonostante l’assenza di luce dell’abisso in cui erano scesi.[/p][p]In questo credo che abbia ragione Centi: la gemma emette bagliore nonostante l'assenza di luce, quindi sottintende che emetta luce propria. Questa mi sembra che abbia senso.
Intende: "Non sta riflettendo luce esterna, dato che c'è oscurità, ma comunque balugina [quindi è magica]."
Peraltro, la gemma in questione m sembra di aver capito che fosse stata tipo donata da un dio (fantasia portami via...).
Casomai, si può far notare che 'bagliore' ( = luce molto intensa, che abbaglia) non abbia bisogno di 'potente' accanto.[/p]


ho osservato la stessa cosa nei commenti del post
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-01-21 13:12:56
Pardon, ho scorso i commenti molto rapidamente, non ci avevo fatto caso.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-01-21 13:37:55
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite][il bastone] Era lungo e affusolato, in cima una gemma dorata che emanava un bagliore potente nonostante l’assenza di luce dell’abisso in cui erano scesi

Quello che non mi convince molto in questa frase è che il significato che vuole trasmettere (ipotizzando sia quello detto sopra), è giusto; il come lo trasmette, direi di no. Se partiamo dal presupposto che nell'ambientazione ci siano gemme che emanano luce propria, dire che una emana un bagliore nonostante l'assenza di luce non ha molto senso, salvo che tali gemme di solito, pur emettendo bagliore, non lo facciano al buio.
L'impressione è che l'autore abbia voluto inserire una caratteristica delle gemme e poi abbia voluto spiegarla ai lettori, usando però una struttura della frase infelice; se le gemme in quell'ambientazione emanano luce... basta dire che "una gemma dorata che emanava un bagliore". Se emana un bagliore, va da sé che non è la normale riflessione della luce.
Se poi proprio vogliamo essere precisi, pure "nonostante" è inesatto in sé :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-21 15:09:52
Ma sicuramente nella sua testa Centi ha delle idee che hanno pure senso, il problema è che se le presenti in un dato modo è pure normale fraintenderle.
Dovrei in teoria arrivarci io a senso analizzando il contesto ma insomma, lo scrittore è lui, non io, se leggo vorrei capire quel che mi hai voluto dire, senza ragionevoli dubbi, se non si capisce quel che vuoi dire o è ambiguo, non stai scrivendo bene!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ashrat - 2010-01-21 15:20:52
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite][p]Ma sicuramente nella sua testa Centi ha delle idee che hanno pure senso, il problema è che se le presenti in un dato modo è pure normale fraintenderle.
Dovrei in teoria arrivarci io a senso analizzando il contesto ma insomma, lo scrittore è lui, non io, se leggo vorrei capire quel che mi hai voluto dire, senza ragionevoli dubbi, se non si capisce quel che vuoi dire o è ambiguo, non stai scrivendo bene![/p]


Però nella comunicazione il contesto è imprescindibile. A prenderle da sole non è facile determinare se davvero certe frasi sono scritte male, estrapolando periodi a caso si può accusare anche Proust di non saper scrivere (non sto parlando del caso in particolare di cui mi interessa poco, ma del metodo generale).
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-21 15:34:29
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite]Però nella comunicazione il contesto è imprescindibile. A prenderle da sole non è facile determinare se davvero certe frasi sono scritte male, estrapolando periodi a caso si può accusare anche Proust di non saper scrivere (non sto parlando del caso in particolare di cui mi interessa poco, ma del metodo generale).


Non era quello che intendevo, ovviamente il contesto è necessario per comprendere quasi tutto...
Intendevo che una frase è ambigua, al che devo perdere del tempo a capire in base al buon senso ed in base al tema generale del libro cosa intendeva davvero l'autore... Magari alla fine ci arrivo pure, ma tu il dubbio non devi farmelo venire in primo luogo!

Poi roccia magica o no, non è quello l'unico problema, sono stati anche presentate sezioni di romanzo e non erano meno confusionarie del resto!
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Inserito da: Ezio - 2010-01-21 15:42:56
E infatti Gamberetta ci presenta intere scene del romanzo di Centi, nella sua recensione ;-)
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Inserito da: Ashrat - 2010-01-21 16:10:32
Ho dato un'occhiata alla recensione. Le notazioni grammaticali così a occhio mi sembrano riguardare solo singole frasi estrapolate dal contesto (alcune presentano errori evidenti, altre probabilmente andrebbero viste nel contesto). Le scene sono citate solo per farne un'analisi stilistica più o meno condivisibile.
E ho il sospetto che l'autrice abbia un'idea un po' fantasiosa del lavoro di un editor, che deve segnalare errori e suggerire revisioni all'autore, ma non può certo riscrivere un romanzo nato male. Bisognerebbe prendersela con chi ha deciso di pubblicarlo, non con chi deve fare la bassa manovalanza.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-01-21 16:41:05
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite]al che devo perdere del tempo a capire in base al buon senso ed in base al tema generale del libro cosa intendeva davvero l'autore

Quindi ti abitua a usare il Buon Senso? È un corso per diventare Bravi Master?

Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite]E ho il sospetto che l'autrice abbia un'idea un po' fantasiosa del lavoro di un editor, che deve segnalare errori e suggerire revisioni all'autore, ma non può certo riscrivere un romanzo nato male

Però se il romanzo nato male ha milioni di errori e di revisioni necessarie, è suo compito farle notare tutte, no? A questo punto, la domanda credo sia un'altra: una simile figura quanto potere ha? Se il suo potere è semplicemente farle notare, allora ipotizzando che lo abbia fatto non ha responsabilità; se invece può imporre modifiche, il discorso cambia.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ashrat - 2010-01-21 16:48:51
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite] A questo punto, la domanda credo sia un'altra: una simile figura quanto potere ha? Se il suo potere è semplicemente farle notare, allora ipotizzando che lo abbia fatto non ha responsabilità; se invece può imporre modifiche, il discorso cambia.[/p]


Non so quale sia la politica della Piemme in proposito, ma nelle case editrici per cui ho lavorato come editor l'ultima parola sulle correzioni e le modifiche spetta all'autore.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-01-21 17:16:28
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite]Non so quale sia la politica della Piemme in proposito, ma nelle case editrici per cui ho lavorato come editor l'ultima parola sulle correzioni e le modifiche spetta all'autore.


Penso che l'autore abbia comunque l'ultima parola (come nel caso di Anne Rice da quel che ho capito, e da quel che ho capito si nota tutto, da quando scrive senza editor :D), ma di sicuro la sua figura, almeno all'estero, è proprio quella del tipo che ti aiuta a correggere il romanzo o comunque che ti indica dove va male e dovresti migliorarlo...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Rafu - 2010-01-21 17:32:32
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite]Non so quale sia la politica della Piemme in proposito, ma nelle case editrici per cui ho lavorato come editor l'ultima parola sulle correzioni e le modifiche spetta all'autore.


Per la mia breve esperienza nel campo editoriale... credo che dipenda da quanto è "importante" l'autore. Di sicuro un esordiente, per esempio, non può permettersi di ignorare i "consigli" di un editor.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ashrat - 2010-01-21 23:20:37
Ci sono anche altre riflessioni da fare: un livello di editing che vada a rivedere e segnalare ogni descrizione poco efficace su un romanzo di 400 e rotte pagine richiede una quantità di tempo che un editor con scadenze da rispettare e che probabilmente viene pagato a pagine semplicemente non si può permettere. Quindi, per quanto non sia giusto, l'editor ingoia il rospo e invece di lavorare di cesello si limita a lavorare di mannaia e a sgrossare manoscritti che di solito sono un disastro. La situazione ideale sarebbe dare a editor (e traduttori) tempo indeterminato per fare a dovere il proprio lavoro, ma oggigiorno è ovviamente impraticabile (anche se si narra di una vecchia redattrice di Laterza che lavorava senza scadenze e rifiutandosi categoricamente di utilizzare internet!). La soluzione alternativa (che mi pare sia quella applicata da Delos Book) è quella di far fare una serie di correzioni direttamente all'autore se si nota che ci sono errori ricorrenti in tutto il manoscritto (ma Franco Forte è scrittore ed editor prima di essere editore, quindi fa un po' caso a sé).
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Rafu - 2010-01-21 23:31:30
La "soluzione ideale", veramente, sarebbe che un editore rifiutasse di pubblicare manoscritti talmente indecenti che un editor dovrebbe riscriverli da capo per renderli presentabili. @_@ Come può essere ammissibile che chi non sa scrivere pubblichi un libro?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ashrat - 2010-01-21 23:32:39
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite][p]La "soluzione ideale", veramente, sarebbe che un editorerifiutassedi pubblicare manoscritti talmente indecenti che un editor dovrebbe riscriverli da capo per renderli presentabili. @_@ Come può essere ammissibile che chi non sa scrivere pubblichi un libro?[/p]


Me lo chiedo ogni volta che mi mandano un manoscritto... O__O
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-01-22 09:12:47
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite]Me lo chiedo ogni volta che mi mandano un manoscritto... O__O

Ma allora, nel mondo dell'editoria libraria, CHI da (letteralmente!) l'imprimatur? ?__?

Nel mondo dei fumetti dipende da mille cose, non c'è un "caso tipico" (ah, l'organizzazione -_- ).
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-02-01 17:58:48
http://fantasy.gamberi.org/2010/02/01/il-blog-chiude/.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Marco Amicone - 2010-02-01 18:14:35
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]http://fantasy.gamberi.org/2010/02/01/il-blog-chiude/.[/p]


Wah, questo è inaspettato...

Mi spiace, ma se chiude il blog per problemi familiari allora devono essere problemi davvero grossi, un peccato :(
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-02-01 18:35:53
Auguri, gamberetta!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Daniele "fenna" Fenaroli - 2010-02-01 20:22:23
peccato e auguri alla Gamberetta
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-02 07:25:59
Povera Gamberetta... ç_ç
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-02-02 11:01:47
Ibidem.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Kagura - 2010-02-02 15:01:13
Spero che, se possibile, i suoi problemi si risolvano: é vero che non la conosco, ma mi sembra una brava persona e mi dispiacerebbe non "rivederla" velenosa e divertente (oltre che competente) come ormai mi ha abituato :(
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-02-02 15:02:11
Citazione
Spero che, se possibile, i suoi problemi si risolvano: é vero che non la conosco, ma mi sembra una brava persona e mi dispiacerebbe non "rivederla" velenosa e divertente (oltre che competente) come ormai mi ha abituato :(


Quoto. Gambero-Fanmail per la Telempatia Esplicativa.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-07-12 09:25:32
Lieve apertura (http://www.steamfantasy.it/blog/2010/02/01/un-ringraziamento-a-gamberetta/#comment-15844) per il futuro; Vedremo cosa ne verrà.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Angelo Allegra - 2010-07-12 13:38:05
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite][p]Ci sono anche altre riflessioni da fare: un livello di editing che vada a rivedere e segnalare ogni descrizione poco efficace su un romanzo di 400 e rotte pagine richiede una quantità di tempo che un editor con scadenze da rispettare e che probabilmente viene pagato a pagine semplicemente non si può permettere. Quindi, per quanto non sia giusto, l'editor ingoia il rospo e invece di lavorare di cesello si limita a lavorare di mannaia e a sgrossare manoscritti che di solito sono un disastro. La situazione ideale sarebbe dare a editor (e traduttori) tempo indeterminato per fare a dovere il proprio lavoro, ma oggigiorno è ovviamente impraticabile (anche se si narra di una vecchia redattrice di Laterza che lavorava senza scadenze e rifiutandosi categoricamente di utilizzare internet!). La soluzione alternativa (che mi pare sia quella applicata da Delos Book) è quella di far fare una serie di correzioni direttamente all'autore se si nota che ci sono errori ricorrenti in tutto il manoscritto (ma Franco Forte è scrittore ed editor prima di essere editore, quindi fa un po' caso a sé).[/p]


Già.
Diciamo che Gamberetta ha una visione molto idealista, anche troppo, del tutto... heh.

Un mio amico E' l'editor della Troisi.
Sorvolando sulle *qualità* della Troisi... una volta gli ho chiesto di Gamberetta, all'inizio lui era "chi? che?" poi gli ho spiegato del blog ed eccetera e lui "Angelo, sinceramente, io sto dietro alla Mondadori [credo fosse quella la casa editrice], dietro ai manoscritti della Troisi, preparo i miei romanzi/libri, viaggio fra Roma e Bologna fra produttori e riunioni per le serie televisive per cui lavoro, senza contare la casa nuova da sistemare... sai cazzo che tempo c'ho di preoccuparmi di uno (!) che si lamenta su internet? Io lavoro e c'ho altre cose a cui pensare."

Il che è ineccepibile.
D'altronde il livore di Gamberetta sembra scaturire anche dal fatto che la fantomatica persona abbia subito rifiuti circa le proprie opere letterarie.
Mi sembra strano non abbia trovato spazio nella spazzatura che è il fantasy [io trovo il fantasy il peggio esistente a livello letterario, puro ciarpame... e non faccio sconti nemmeno a blasonati autori - sic! - come Moorcock et similia] ma tant'è...

Di far ridere Gamberetta fa (faceva) ridere.
Ma non molto altro.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-07-12 14:27:16
C'è da dire che spesso dava contro agli editori, più che agli editor: sicuramente non era leggera con i secondi, ma ad accettare e pubblicare libri di qualità non esattamente eccelsa sono comunque i primi.
Se poi il suo atteggiamento derivasse da rifiuti in campo editoriale non so, l'unica cosa che posso dire è che i libri messi sul sito sono successivi - e non di poco - all'apertura del sito stesso; ma che facesse poco altro oltre a far ridere... onestamente non concordo: non ero sempre d'accordo con lei, e anche nei commenti a volte l'ho fatto notare; ma ha una conoscenza della narrativa e della scrittura che dubito possa essere vantata da certi autori, nonostante essendo autori dovrebbero averla. E, anche per chi non apprezzava le sue recensioni, comunque i suoi articoli sollevavano punti che personalmente trovavo interessanti, e davano consigli utili (vedi quello sulle descrizioni e quello sui dialoghi).
In definitiva: magari era solo livore per rifiuti editoriali, ma anche fosse reputo che da quel livore fosse uscito qualcosa che, pur opinabile, di là dalle eventuali risate era comunque utile.

Aggiunta: Poi, un editor può avere mille motivi per aver fatto passare un libro con errori (parlo in generale, non del caso specifico), e sicuramente la carenza di tempo e la scarsa qualità del manoscritto iniziale sono importantissimi; ma, pur con quelle motivazioni, se un testo è di bassa qualità non vedo che male ci sia nel dirlo, e nel dire che poteva essere fatto un lavoro di controllo migliore. Se un lavoro è scarso con motivazioni, avrà motivazioni, ma sempre scarso è (ripeto: discorso generale).
Sarebbe però sicuramente interessante sapere cosa pensa chi ha lavorato ai libri degli errori segnalati nelle recensioni.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-07-12 15:29:15
Tanto lo sanno tutti che Gamberetta è triex :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Leonardo - 2010-07-12 15:34:58
Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite]Un mio amico E' l'editor della Troisi.
Sorvolando sulle *qualità* della Troisi... una volta gli ho chiesto di Gamberetta, all'inizio lui era "chi? che?" poi gli ho spiegato del blog ed eccetera e lui "Angelo, sinceramente, io sto dietro alla Mondadori [credo fosse quella la casa editrice], dietro ai manoscritti della Troisi, preparo i miei romanzi/libri, viaggio fra Roma e Bologna fra produttori e riunioni per le serie televisive per cui lavoro, senza contare la casa nuova da sistemare... sai cazzo che tempo c'ho di preoccuparmi di uno (!) che si lamenta su internet? Io lavoro e c'ho altre cose a cui pensare."
Il che è ineccepibile.


E' ineccepibile che se ne freghi di quello che pensa una blogger, ma tutti i suoi impegni non sono una garanzia della qualità dei lavori di cui si occupa (non sto dicendo che lui lavora male, nota la differenza). Capisco la risposta pragmatica ma d'altronde di risposte così se ne sentono a bizzeffe, e ormai non ne posso più. :-)  Quando Rete4 doveva essere spedita sul satellite chi lo voleva evitare tirava in ballo la presunta perdita di posti di lavoro che sarebbe seguita. Quando un'attività industriale danneggia l'ambiente spesso si sentono anteporre questioni di natura economica alle critiche di chi fa notare i problemi. E così via. C'è sempre questa tendenza ad arrendersi ad uno stato delle cose che viene fatto passare come ineluttabile quando invece è solo frutto di precise scelte di carattere culturale. Ovviamente non è che la gente debba mettersi a fare la paladina del cambiamento, ma almeno mi piacerebbe vedere un po' di sana consapevolezza del proprio ruolo all'interno del marchingegno.

edit: mi sono reso conto che è venuto fuori un minirent solo in parte originato dalla lettura delle parole di Blerpa che hanno fatto da spunto di riflessione. Quindi lo segnalo come tale.
edit2: marchingegno: in questo caso mi riferivo alla estrema aggressività dell' "industria culturale" che tende a trasformare in prodotto e in tendenza qualsiasi espressione artistica che prometta la possibilità di realizzare guadagni ingenti
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Simone Micucci - 2010-07-12 15:41:25
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Tanto lo sanno tutti che Gamberetta è trex :P[/p]


chi è?
Fail Mail!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-07-12 15:50:37
Bravo bravo, editami i post per fingere che ho sbagliato, bravo! :PPPPPPP
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Rafu - 2010-07-12 16:18:14
@ Blerpa:

"Gamberetta" è sicuramente preda di idealismi estremamente adolescenziali. Ma la risposta del tuo amico non "giustifica" un bel niente... Chi svolge un lavoro ha la responsabilità di svolgerlo bene, e che la ragione della sua trascuratezza sia l'eccesso di impegni non rappresenta una scusa, bensì un'aggravante. I casi sono due:

a) è una persona avida, che preferisce fare dieci lavori male invece che uno bene, in modo da guadagnarci di più. Nel qual caso, non meriterebbe nemmeno un grammo di compassione.

b) i lavori che fa sono ingiustamente sottopagati, tanto da costringerlo a farne più di quanto realmente può, ché altrimenti non arriverebbe a fine mese. Nel qual caso, sono i suoi datori di lavoro/committenti a meritare un palo in culo che gli esca dalla bocca.

In ogni caso, un editore che pubblica merda perché "tanto vende lo stesso", visto che "il pubblico non capisce niente" (e, incidentalmente, scommetto che una ragazzina alle prime armi incapace di scrivere ma tanto entusiasta costa all'editore molto meno denaro di uno scrittore esperto e competente) commette un crimine contro l'umanità: quello di ostacolarne la crescita. Non credo di conoscere nemmeno una casa editrice che non sia colpevole di tale crimine. Possano tutti sprofondare presto nella miseria abbracciando i loro alberi morti!  ^__^
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Claudia Cangini - 2010-07-12 16:52:46
@ Rafu: una Fan Mail col rifrullo è il minimo che ti meriti
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-07-12 17:27:18
Fan Mail a Rafu per aver detto quello che mi ero dimenticato di dire relativamente all'ineccepibilità della risposta, e meglio di quanto avrei fatto io.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-07-12 17:27:34
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Tanto lo sanno tutti che Gamberetta è triex :P[/p]


Ma a me i gamberi fanno schifo :S
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-07-12 17:28:43
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]"Gamberetta" è sicuramente preda di idealismi estremamente adolescenziali.

Non vedo l'idealismo.

Davvero: sta solo chiedendo che una casa editrice controlli che quello che butta fuori abbia un senso, cosa che fa il paio con:
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]un editore che pubblica merda perché "tanto vende lo stesso", visto che "il pubblico non capisce niente" (e, incidentalmente, scommetto che una ragazzina alle prime armi incapace di scrivere ma tanto entusiasta costa all'editoremolto meno denarodi uno scrittore esperto e competente) commette un crimine contro l'umanità: quello di ostacolarne la crescita.


Sarebbe un'idealista se pensasse di risolvere la situazione, ma si limita a fare umorismo su una situazione che è la parodia di sé stessa e su dei romanzi che sono, parimenti, la parodia di sé stessi.

Tanto per tornare vagamente IT, avete letto la recensione del romanzo con tanto di "utenti di magia" per "maghi" (stile AD&D prime traduzioni, LoL) e dungeon narrato stanza per stanza? LOL!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-07-12 17:31:48
Che chiami i maghi "utenti di magia" (o "fruitori"? Se è quello che ho in mente credo la seconda) personalmente non mi tocca, se la trama è valida, se il libro è ben descritto. Se decide che nella sua ambientazione li chiamano cosí... perché no? L'importante è che abbia senso.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-07-12 17:36:15
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Lieveapertura (http://www.steamfantasy.it/blog/2010/02/01/un-ringraziamento-a-gamberetta/#comment-15844)per il futuro; Vedremo cosa ne verrà.[/p]

Visti i commenti sul GdR che ci sono su quel blog, chi gli segnala una "next generation" di GdR con un po' più di occhio all'avere un senso del punto di vista narrativo(*), ecc.?

(*) Dai che avete capito, non fatemi le pulci sulla parola, ok? ^_-
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-07-12 17:36:49
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]L'importante è che abbia senso.

That was the point. :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-07-12 17:46:04
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Lieveapertura (http://www.steamfantasy.it/blog/2010/02/01/un-ringraziamento-a-gamberetta/#comment-15844)per il futuro; Vedremo cosa ne verrà.[/p]
[p]Visti i commenti sul GdR che ci sono su quel blog, chi gli segnala una "next generation" di GdR con un po' più di occhio all'avere un senso del punto di vista narrativo(*), ecc.?[/p][p](*) Dai che avete capito, non fatemi le pulci sulla parola, ok? ^_-[/p]


Già fatto, dice che non le interessa
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-07-12 17:50:42
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Visti i commenti sul GdR che ci sono su quel blog

Non ci avevo fatto caso; una segnalazione potrebbe non fare male, in effetti... solo non ora, almeno da parte mia.

Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]That was the point

Se il libro è La Rocca dei Silenzi, a me non era dispiaciuto; non un capolavoro, ma c'è tanto di peggio.

Aggiunta:
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]Già fatto, dice che non le interessa

Si parlava di un altro sito (http://www.steamfantasy.it/blog/) :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-07-12 18:37:11
Non interesserà neanche a loro. La gente infognata nella letteratura è schizzinosa.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Angelo Allegra - 2010-07-12 18:44:14
Rispondo semplicemente che il mio amico alla domanda "Ma scusa, ma non per dire, ma la qualità della Troisi?" lui ha glissato con un "Io faccio il mio lavoro per quello che posso fare..."

Ovviamente per correttezza non ha detto altro.
Ma se tanto mi dà tanto credo che la Troisi sia dove stia per meriti tutt'altro che letterari, ecco.

Un po' come Alex Infascelli che nell'ambiente cinematografico è ritenuto 10 volte peggio dei fratelli Vanzina e tutti, a Roma, ma specialmente a Bologna, sanno benissimo che lavora solo perchè la madre sborsa soldoni. E lui intanto distrugge il nome del padre, decente mestierante del cinema italiano, regista e sceneggiatore.
Lucarelli vuole ancora la sua testa su un vassoio d'argento per la riduzione (mai termine fu più appropriato) cinematografica di Almost Blue.

Non metto in dubbio che non sia brutto... ma quando il lavoro è quello alle volte ti capita merda che non riesci più di tanto a migliorare (che fai? dici "io non edito questa"? e loro che ti dicono? quello che dicono sempre coloro che pagano lo stipendio nelle ditte private "sono io che pago, tu fai il tuo lavoro, sennò quella è la porta" suppongo) e alle volte ti capitano buoni prodotti.
Alla fine ci fai il callo e cerchi di fare il tuo meglio, sapendo che ci sono delle situazioni in cui più dei compromessi non puoi ricavare.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-07-12 21:03:41
Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite][p]Rispondo semplicemente che il mio amico alla domanda "Ma scusa, ma non per dire, ma la qualità della Troisi?" lui ha glissato con un "Io faccio il mio lavoro per quello che posso fare..."[/p]


Da cliente insoddisfatto, posso dire che non lo fa molto bene. Nel primo volume delle Cronache c'erano errori di grammatica e una sintassi talmente traballante che sembrava di essere all'Aquila in quel fatidico giorno. Ora, si può essere costretti dall'editore a lavorare su un brutto romanzo, ma non si può schivare la responsabilità facendo un cattivo lavoro. Figurati che, dopo aver letto i primi capitoli di Nihal della Terra del Vento, sono andato a guardare il colophon cercando il nome di quel pirla del traduttore, pensando/sperando che fosse una cattiva traduzione dal francese e che "Troisi" si leggesse "Truasì"... che probabilmente non è un cognome reale, ma insomma, la situazione era quella.

Citazione
[p]Ovviamente per correttezza non ha detto altro.
Ma se tanto mi dà tanto credo che la Troisi sia dove stia per meriti tutt'altro che letterari, ecco.[/p]


Ma hai visto la Troisi? Sopratutto, hai visto com'era all'epoca della pubblicazione dei primi romanzi? A meno che i dirigenti Mondadori non siano alla canna del gas per quanto riguarda la scelta di scrittrici da molestare, dubito che quella sia la spiegazione.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Francesco Berni - 2010-07-12 21:30:14
non c'è solo quel metodo per essere raccomandati, magari ha conoscenti in alto alla mondadori per altri motivi =|
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Fabio Airoldi - 2010-07-12 23:21:07
E la Troisi non è neanche il peggio assoluto... la cosa peggiore è che in libreria la consigliano alle madri in cerca di fantasy per il figlio dodicenne.


Noto adesso il topic. Ho seguito Gamberetta per mesi, apprezzando soprattutto i consigli di scrittura, che per quanto sciorinati con toni da detentore del Verbo sono davvero utili.
Le recensioni son sempre uno spasso assoluto, anche se quando si fa prendere la mano esplode in uscite ridicole quanto ciò che commenta (es: quando critica i denti bianchi degli elfi millenari).

Il discorso che fa sul mondo dell'editoria è un discorso che ricalca diversi aspetti della vita in Italia. Analogamente le sue soluzioni sono spesso tendenti all'utopia.

Sarò davvero contento se il blog dovesse riaprire.

Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite]Mi sembra strano non abbia trovato spazio nella spazzatura che è il fantasy [io trovo il fantasy il peggio esistente a livello letterario, puro ciarpame... e non faccio sconti nemmeno a blasonati autori - sic! - come Moorcock et similia] ma tant'è...


mmm... tutto e solo il fantasy? Trovi che il livello medio della letteratura di fantascienza e horror sia superiore al livello medio del fantasy?
Oppure è un generico disprezzo della letteratura di genere?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-07-13 07:16:38
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite]primi capitoli diNihal della Terra del Vento,

Che già a partire dalla mappa ricorda i peggiori supplementi di un brutto GdR "fantasy generico".
E il titolo è ricalcato su Nausicaa di Miyazaki.
E ha gli occhi troppo grandi.

Tutte cose che un editor dovrebbe vedere tempo 0,01 secondi e dire "this shall not pass".
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-07-13 13:24:56
Oh beh, sempre meglio del fumetto, che è tutto, letteralmente, fottutamente ricalcato da Miyazaki. ''''^_^
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ruben Marciano - 2010-07-13 13:44:37
Nel fantasy e nella fantascienza si applica la legge di nonmiricordochi secondo cui "il 90% della fantascienza(e aggiungo del fantasy) è spazzatura".

Non me ne vogliano i fan del pulp e della letteratura di genere, ma è così. Niente vieta che ci sia quel 10% che invece è di assoluta qualità.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Dr. Zero - 2010-07-13 14:00:52
Ruben, mi sa che il 90% della letteratura mondiale è merda. il 5% spazzatura, il restante va dall'accettabile al buono.
Non è una questione di genere....
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Niccolò - 2010-07-13 16:36:04
legge di sturgeon: il 90% di _tutto_ è merda.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-07-13 17:04:34
Se volete leggere qualcosa che non solo esce da quel 90%, ma per me entra a pieno titolo nelle fasce migliori del rimanente 10%... Dragon's Egg, di Robert L. Forward.

Aggiunta: Eliminata una battuta, giusto per evitare che chi non conosce lo scherzo di "Io sono Domon" potesse equivocare.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Suppo - 2010-07-13 19:09:44
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Se volete leggere qualcosa che non solo esce da quel 90%, ma per me entra a pieno titolo nelle fasce migliori del rimanente 10%...Dragon's Egg, di Robert L. Forward.[/p][p]Aggiunta: Eliminata una battuta, giusto per evitare che chi non conosce lo scherzo di "Io sono Domon" potesse equivocare.[/p]


Cos'era? Il 90% di gentechegioca è Domon?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-07-13 19:13:11
No; era basato su un'applicazione all'umanità della Legge di Sturgeon.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-07-13 19:57:36
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite][p]Oh beh, sempre meglio del fumetto, che ètutto, letteralmente, fottutamente ricalcatoda Miyazaki. ''''^_^[/p]


Non proprio... La prima versione ha parecchie pagine ricalcate da roba dello studio Ghibli, ma anche da altri manga (tipo Naruto, insomma, roba che proprio NESSUNO LEGGE... Ceeeerto. >_<).

Ora l'hanno fatto uscire di nuovo, ridisegnato da capo.

Se vuoi ti trovo i dettagli delle polemiche esplose in Rete l'anno scorso, con tanto di scansioni per confronto tra le "fonti" ed il "ricalco".
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-07-13 23:28:59
Sì sì, quelle ho visto! :-P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Niccolò - 2010-07-14 02:19:57
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]No; era basato su un'applicazione all'umanità della Legge di Sturgeon.


non preoccuparti, ho le spalle larghe... :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-07-14 08:33:31
Non ne dubito, non era per le tue spalle che mi preoccupavo :P
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-10 02:25:12
Il ritorno (http://fantasy.gamberi.org/2010/10/10/il-blog-riapre/)!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Kagura - 2010-10-11 13:12:17
Meglio poco che niente!
Però mi sembra che l'asprezza sia salita in modo significativo, chissà cosa le sarà successo... po'rella, spero le vada meglio in futuro!

[EDIT] Fan mail a Mauro per la segnalazione!
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-10-11 15:28:25
Citazione
[cite]Autore: Kagura[/cite][p][/p][p][EDIT] Fan mail a Mauro per la segnalazione![/p]

+1
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: lapo - 2010-10-16 12:10:31
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite]Eh, lo so! Il punto era esattamente quello, Gamberetta ha criticato che nel libro ci fosse uno scheletro di scorpione, che non esiste

In che senso non esiste?
È un eso-scheletro, ma esiste.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-16 12:38:01
"Scheletro" in senso comunemente inteso: ossa collegate a fare da sostegno al corpo.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-10-16 12:52:15
Citazione
[cite]Autore: lapo[/cite]In che senso non esiste?
È un eso-scheletro, ma esiste.


Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]"Scheletro" in senso comunemente inteso: ossa collegate a fare da sostegno al corpo.[/p]


Né l'uno né l'altro, IIRC:
Citazione
[cite]Autore: Mark[/cite]Gamberetta ha criticato che nel libro ci fosse uno scheletro di scorpione, che non esiste

Ma nel libro si parlava di uno scorpione fatto di ossa (e animato magicamente).
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-16 14:28:43
Non stavo dicendo che nel libro ci fosse uno scheletro comunemente inteso, ma che nella recensione si parlava di quello.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-10-16 14:36:04
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Non stavo dicendo che nel libro ci fosse uno scheletro comunemente inteso, ma che nella recensione si parlava di quello.[/p]

Esatto: da qui, l'equivoco. Anche Gamberetta sbaglia.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-16 14:48:09
Qualcuno ha il testo esatto? Al momento non l'ho trovato e volevo leggerlo per capire da chi nasce l'equivoco (nel senso: se l'autore scrive "uno scheletro di scorpione" intendendo un golem a forma di scheletro di scorpione, c'è effettivamente un errore: se non nel concetto, nella sua comunicazione).
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Rafu - 2010-10-16 18:44:38
Se un libro lascia adito a questo genere di discussioni c'è qualcosa di sbagliato molto più a monte.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-10-16 19:07:14
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]c'è qualcosa di sbagliato molto più a monte
:
utilizzare una bestia fatta di ossa a froma di scorpione per stimolare la fantasia del lettore.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Rafu - 2010-10-16 19:17:49
Perché la parola "fantasia" in questo contesto mi suona grottesca?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Michele Pupo - 2010-10-17 12:52:38
Perchè, purtroppo, sta diventando sinonimo di coprofilia.
La cosa mi addolora molto, un tempo per me era una parola carica di significato, oggi vuol dire quasi tutto, da "nuovo stivaletto di barbie" a "stereotipo trito e ritrito" a "fango fiammante". Tristemente sono dovuto migrare su altri termini.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Dr. Zero - 2010-10-20 23:23:19
posso segnalare questo post
]http://www.wolfstep.cc/2010/10/critica-capricciosa-e-letteratura.html?
[che credo dobbiate copiaincollarvi e non cliccare perchè l'autore di solito blocca i link dall'esterno]
mi sembra una riflessione molto interessante.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ernesto Pavan - 2010-10-20 23:34:19
Devo commentare?
Ma devo veramente?
Davvero devo commentare uno che scrive falsità[/b] (per dirne una, Gamberetta ha dato pareri positivi su diversa Fantasy italiana: Dimitri, Zuddas, ecc, non il 100% di pareri negativi come sostiene costui)? Uno che, per sua ammissione, pubblica solo i commenti positivi? Uno che basa la propria argomentazione su di un'analogia impropria (lettura = alimentazione; sì, peccato che leggere in maniera molto selettiva non provochi la trombosi come mangiare solo cioccolata, pezzo d'imbecille '-_-)?
Questo tizio è un poveretto, altro che... :-/
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: LucaRicci - 2010-10-21 07:57:47
Non date visite a chi non le merita.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-10-21 11:32:55
Citazione
[cite]Autore: Dr. Zero[/cite]posso segnalare questo post

Nota: NSFW.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Simone Micucci - 2010-10-21 11:37:29
vabbè la sua critica è interessante, anche se in effetti il paragone "alimentazione/letture" su cui si basa una certa parte del suo ragionamento ha fatto storcere il naso anche a me. Sarà che i paragoni sballati sono alla base di un sacco di discussioni inconcludenti di "recente" esperienza.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-21 11:57:09
Che stroncare tutto o molto non renda automaticamente critici è vero, per il resto l'articolo contiene varie inesattezze; per esempio, Gamberetta sostiene sì la tecnica (che esiste), ma dice anche che, una volta che la si conosce, la si può rompere (aveva parlato, in tal senso, di Saramago). Le avanguardie esistono, ma gli avanguardisti conoscono le regole.
Che poi consigli solo i classici non ha base, infatti ha consigliato, tra gli altri, Pan e Dragon's Egg (e ha stroncato Tolkien; cosa non proprio geniale, se veramente volesse restare nel "Difendo i classici perché nessuno li criticherebbe").

Più in generale, di quell'articolo non mi trova d'accordo il concetto di fantasy che viene dato: per quanto sia vero che è legato alla fiaba, questo non significa che sia automaticamente limitato da essa, se non altro perché derivare da qualcosa non significa essere quel qualcosa (in altri termini, non concordo che questo legame riduca "il campo della creativita' alle variazioni sul tema"; del resto, tutta l'arte visiva - ma anche quella letteraria - deriva dalle pitture rupestri; è quindi limitata a variazioni sul tema?). E, anche senza contare questo, Gamberetta ha dato la sua definizione di fantasy; criticare i suoi articoli e i suoi libri senza tenerne conto significa fare un lavoro superficiale (e questo viene da uno che non è sempre d'accordo con lei). Si può non concordare con la definizione data, ma parlando di ciò che da essa scaturisce non la si può ignorare.

Piccola nota slegata dalla critica in sé: "Di solito o credi o speri. Lei crede E spera. Sotto la grammatica, niente"; la frase che commenta diceva "credo - spero - che". Quella frase non significa, almeno non solo, "credo e spero", indica (anche?) una sorta di ripensamento, quasi come si dicesse "credo - [no,] spero - che". E, anche ignorando questo, si può credere e sperare contemporaneamente, visto che il verbo "credere" può implicare dubbio.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Ezio - 2010-10-21 12:06:32
Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]vabbè la sua critica è interessante, anche se in effetti il paragone "alimentazione/letture" su cui si basa una certa parte del suo ragionamento ha fatto storcere il naso anche a me. Sarà che i paragoni sballati sono alla base di un sacco di discussioni inconcludenti di "recente" esperienza.


La sua critica si basa sull'assunto di "Non hai letto i libri giusti", il che la squalifica immediatamente come il rant di un saccente che non riconosce altre scuole che la sua o se ne inventa una (che rende per definizione quella giusta e perfetta) per squalificare a priori chiunque non ne faccia parte, ovvero non gli dia ragione.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-10-21 12:17:38
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Di solito o credi o speri. Lei crede E spera.

"Credere" nel senso di "avere idea che sia in un certo modo" non è incompatibile con lo sperare che sia effettivamente così.
Chi di cavillo ferisce...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Renato Ramonda - 2010-10-21 12:36:10
...se e' per quello l'uso dei trattini per l'inciso e' un anglismo, mi risulta, ed in italiano non so nemmeno se c'e' una regola per il suo significato.

Quando un testo in inglese usa i trattini in italiano si usano le parentesi o le virgole. Quando ne usa uno solo nel 99% dei casi li' ci vuole un punto o (piu' spesso) un punto e virgola.

Morte ai trattini.

(si', i traduttori si fanno un sacco di paranoie. Si, anche quelli amatoriali. Anzi, soprattutto... e chi si e' letto o si leggera' uno dei libri di Janus lo sa ^__^ )
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Niccolò - 2010-10-21 12:43:46
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite][...]l'uso dei trattini per l'inciso e' un anglismo, mi risulta, ed in italiano [...]


quanto sei meta...
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-21 13:30:45
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]"Credere" nel senso di "avere idea che sia in un certo modo" non è incompatibile con lo sperare che sia effettivamente così

È quello che intendevo qui:
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]E, anche ignorando questo, si può credere e sperare contemporaneamente, visto che il verbo "credere" può implicare dubbio


Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite]se e' per quello l'uso dei trattini per l'inciso e' un anglismo, mi risulta, ed in italiano non so nemmeno se c'e' una regola per il suo significato

È previsto anche in Italiano (col trattino lungo, per la precisione; vedi qui (http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=5534&ctg_id=44)); l'anglismo dovrebbe essere la forma con uno solo, tipo: "Ed è così - quindi taci", in cui più che altro il trattino sostituisce un due punti/un punto e virgola/un punto.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Leonardo - 2010-10-21 14:18:03
A me più che altro indispone la conclusione del blogger che paventa la pervenuta inutilità della critica "di professione" in quanto ormai superflua nel suo presunto ruolo di mediazione tra autore e pubblico (lettore, nel caso specifico). Questa conclusione in un certo qual modo segue in maniera prevedibile da quel cortocircuito che pervade tutto il post e che tende a mettere in stretta relazione il "gusto" con la critica. Ovviamente una critica, occupandosi anche di aspetti estetici, conterrà valutazioni influenzate dal gusto, ma ridurre la critica al concetto di gusto mi pare fuorviante.

Critica è soprattutto analisi e va ben oltre il tentativo di stabilire un ranking basato sul "mi piace, non mi piace". La critica mira a comprendere fenomeni e questa è la ragione per cui la maggior parte delle opere critiche serie tende ad analizzare l'oggetto di cui si occupa anche mettendolo in relazione con altri analoghi, tenendo conto del contesto socio-culturale in cui è stato concepito e del suo ruolo all'interno della produzione artistica di un autore. Una tale funzione rimane a mio avviso essenziale anche in un periodo storico in cui la tecnologia ha reso possibile lo svilupparsi di un contatto diretto tra l'autore ed il suo pubblico.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Dr. Zero - 2010-10-22 14:24:17
faccio due premesse, anzi tre
- io non sono il difensore del blogger segnalato per cui è inutile discutere la persona, parliamo del discorso
- ho segnalato perchè considero il punto di vista interessante
- l'analogia è lì per far partire il discorso. Non mi sembra uno scandalo, visto che le discussioni più interessanti qua e altrove ne contengono a profusione.

Quello che stavo notando già prima dello stop di un anno del blog, era la serie impressionante di stroncature pubblicate nell'ultimo periodo. Tutte divertentissime, ma tutte stroncature. Tanto da aspettare non la prossima recensione, ma la prossima gogna(ok, quasi sempre meritata).
Ora quando dice che non pubblicherà più recensioni su italiani fantasy, questo è gusto o capriccio? Io non lo so perchè di fronte a tanta merda è difficile non condividere, ma allo stesso tempo sarebbe bella una ricerca dei romanzi italiani di genere di nicchia, quelli magari non usciti da grandi case editrici, per informare un minimo e promuove anche se poco gli autori migliori. Occhio che parlo dell'ultimo periodo,  non della summa del sito.

Prendiamo la polemica sull'aggettivo del ponte di massimo bianchini.E' possibile gettare merda su un romanzo per un aggettivo non troppo felice? E' considerabile questo un capriccio?
Dico questo e ho messo il link per un esperimento ipotetico che mi frulla nella testa. Dato un testo considerato un classico  ma sconosciuto al critico bloggaro, spacciamolo per l'ultimo romanzo mondadori di non so che autore 18 enne. Cose ne uscirebbe fuori? Per me sarebbero capaci di stroncare Dostojevsky perchè per quanto divertente il metodo usato secondo me porta a deviazioni.

Tutto qua
PS: sarebbe intressante inoltre ragionare su alcuni meccanismi mentali. Un ragionamento che parte da basi non completamente esatte, in quanto portato ad analizzare una situazione più estrema rispetto a quella che ha dato lo spunto alla riflessione, è per forza di cose scartabile come errato a priori?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-22 14:40:50
Citazione
[cite]Autore: Dr. Zero[/cite]Ora quando dice che non pubblicherà più recensioni su italiani fantasy, questo è gusto o capriccio? Io non lo so perchè di fronte a tanta merda è difficile non condividere, ma allo stesso tempo sarebbe bella una ricerca dei romanzi italiani di genere di nicchia, quelli magari non usciti da grandi case editrici, per informare un minimo e promuove anche se poco gli autori migliori

Lei stessa ha detto che, se troverà dei fantasy italiani validi, potrebbe recensirli; semplicemente, non ha (più) voglia di spendere tempo ed energie nella ricerca: se capita, bene.

Citazione
[cite]Autore: Dr. Zero[/cite]Un ragionamento che parte da basi non completamente esatte, in quanto portato ad analizzare una situazione più estrema rispetto a quella che ha dato lo spunto alla riflessione, è per forza di cose scartabile come errato a priori?

Dipende da cosa si intende con "basi non completamente esatte": una base sbagliata è una cosa, una approssimata - approssimazioni di cui si tiene conto nel ragionamento - è un'altra. Per esempio, per me il discorso "Il fantasy ha le radici nella fiaba, quindi la creatività deve limitarsi a variazioni sul tema" è sbagliata, perché non condivido che "deriva dal genere X" significhi "è limitato ai canoni del genere X".
Inoltre, nel corso del ragionamento fa affermazioni che non sono vere (come l'elogio solo dei classici: Pan è un classico?).
Poi, non c'è la certezza che il risultato sia sbagliato, del resto gli errori possono compensarsi; ma se si parte da basi sbagliate l'esattezza della conclusione è improbabile, e non c'è un ragionamento da seguire per verificarne l'esattezza.

Sul caso del ponte non commento, dovrei andare a vedere cosa diceva esattamente l'intero discorso.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Michele Pupo - 2010-10-22 14:43:40
Citazione
Dato un testo considerato un classico ma sconosciuto al critico bloggaro, spacciamolo per l'ultimo romanzo mondadori di non so che autore 18 enne. Cose ne uscirebbe fuori? Per me sarebbero capaci di stroncare Dostojevsky perchè per quanto divertente il metodo usato secondo me porta a deviazioni.

Non funzionerebbe. La gamberetta sarà pure acida ed esagerata, ma gli appunti che fa sono tecnici. Quindi se quel classico è carente come tecnica lo rileverebbbe, altrimenti direbbe che è scritto bene.
Conta che anche a me alle volte pare che esageri, ma c'è anche da dire che spesso fornisce paragoni su cosa è scritto decentemente e cosa no (vedi anche solo gli incipit), probabilmnte siccome avrebbe da fare critiche ad ogni singola pagina dei libri che legge cerca di condensarla in alcuni punti.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-22 14:55:03
Un'aggiunta per chiarire:
Citazione
[cite]Autore: Dr. Zero[/cite]Un ragionamento che parte da basi non completamente esatte, in quanto portato ad analizzare una situazione più estrema rispetto a quella che ha dato lo spunto alla riflessione, è per forza di cose scartabile come errato a priori?

Se le basi sono sbagliate, e non solo ben approssimate, il ragionamento sì, può essere scartato a priori; le conclusioni potrebbero invece essere corrette (ma sarebbe da verificare con un ragionamento a parte, che parta da basi corrette).
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Leonardo - 2010-10-22 16:20:09
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]Non funzionerebbe. La gamberetta sarà pure acida ed esagerata, ma gli appunti che fa sono tecnici. Quindi se quel classico è carente come tecnica lo rileverebbbe, altrimenti direbbe che è scritto bene.


Ora, non essendo un frequentatore assiduo del blog di cui si parla in questo thread, non pretendo di dare un giudizio sulle procedure utilizzate da Gamberetta nell'analizzare un testo. Tuttavia anche in altri campi ho rilevato che l'appunto del blogger di cui sopra non è sempre e comunque campato per aria. La critica tecnica non esaurisce l'analisi sul valore di un'opera, ovviamente. Se ad esempio andate su photosig, vedrete come i commenti alle foto siano, per scelta, limitati all'aspetto tecnico delle stesse e come risultino perciò insufficienti qualora lo scopo sia quello di stabilire quali sono gli aspetti che rendono una foto degna di nota o quantomeno piacevole. Per quel sito di fotografia la cosa funziona perché si tratta di un sito che mira espressamente a coltivare un miglioramento nella tecnica di ripresa degli utenti e quindi il commento tecnico, quando ben motivato e competente, diviene sostanzialmente uno strumento didattico. Ma non si può certo affermare che quei commenti siano commenti critici nel senso più esteso del termine.
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Inserito da: Ashrat - 2010-10-22 16:21:07
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[cite]Autore: robur[/cite]
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[p]Dato un testo considerato un classico ma sconosciuto al critico bloggaro, spacciamolo per l'ultimo romanzo mondadori di non so che autore 18 enne. Cose ne uscirebbe fuori? Per me sarebbero capaci di stroncare Dostojevsky perchè per quanto divertente il metodo usato secondo me porta a deviazioni.[/p]
[p]Non funzionerebbe. La gamberetta sarà pure acida ed esagerata, ma gli appunti che fa sono tecnici. Quindi se quel classico è carente come tecnica lo rileverebbbe, altrimenti direbbe che è scritto bene.[/p]


Anche le tecniche non sono altro che questione di moda. Un critico dovrebbe saper andare anche oltre. Oggi chi pubblicherebbe mai un romanzo epistolare come Pamela? Quale editor sano di mente non sforbicerebbe con ferocia le lunghissime parti descrittive di Notre Dame de Paris o Guerra e pace? Quale bloggarolo non rinfaccerebbe a Lovecraft che le cose vanno "mostrate, non dette", e che quindi quando parla di orrori innominabili e ombre indefinibili sta facendo un gravissimo errore? Per fare critica non basta seguire pedissequamente le istruzioni dei manuali di scrittura. Se fosse così, gli autori di manuali sarebbero i più grandi scrittori viventi.
Mi viene in mente una rubrica che compariva tempo fa su Writer Magazine, "Libri che oggi non mi pubblicherebbero mai: titoli tipo Il mondo nuovo, La collina dei conigli...
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Inserito da: Mauro - 2010-10-22 16:50:28
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[cite]Autore: Ashrat[/cite]Anche le tecniche non sono altro che questione di moda

Sì e no: il loro uso può essere questione di moda, ma, se è vero per esempio che mostrare attiva nel cervello le zone adibite all'azione mostrata, allora a prescindere dalla moda l'efficacia della tecnica esiste in sé e usarla otterrà effetti più profondi del raccontare.

Poi, sicuramente non va considerata solo la tecnica: un libro tecnicamente ineccepibile può avere una storia scontata e ridicola.
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Inserito da: Niccolò - 2010-10-22 17:03:05
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Quale bloggarolo non rinfaccerebbe a Lovecraft che le cose vanno "mostrate, non dette", e che quindi quando parla di orrori innominabili e ombre indefinibili sta facendo un gravissimo errore?


ma infatti da quel punto di vista lovecraft è sopravvalutatissimo. i suoi personaggi impazziscono ma non c'è la minima empatia verso la loro follia, e di racconto in racconto la cosa diventa presto tediosa. in tempi non sospetti, un mio amico mi diceva: "si, lovecraft è figo, ma alla centesima volta che descrivere un orrore che la mente umana non può concepire esattamente come "un orrore che la mente umana non può concepire", ti viene il sospetto che "bari" un po'" :)

gli orrori di lovecraft suscitano più stupore e curiosità che inquietudine, nel lettore...
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Inserito da: Leonardo - 2010-10-22 17:11:20
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[cite]Autore: Mauro[/cite]Poi, sicuramente non va consideratasolola tecnica: un libro tecnicamente ineccepibile può avere una storia scontata e ridicola.


Ma infatti secondo me il caso ben più interessante è quello inverso: un'opera tecnicamente niente affatto perfetta e che tuttavia contiene in sé una potenza inaudita che sopperisce ai difetti e porta ad un risultato memorabile. Ed è anche per questo che a livello personale un'opera può avere un valore decisamente diverso da quello che riveste in campo culturale/sociale. Un ulteriore esempio del fatto che la critica, pur essendo influenzata dal gusto, non si riduce ad esso.
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Inserito da: Ashrat - 2010-10-22 17:28:52
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[cite]Autore: Domon[/cite]ma infatti da quel punto di vista lovecraft è sopravvalutatissimo. i suoi personaggi impazziscono ma non c'è la minima empatia verso la loro follia, e di racconto in racconto la cosa diventa presto tediosa. in tempi non sospetti, un mio amico mi diceva: "si, lovecraft è figo, ma alla centesima volta che descrivere un orrore che la mente umana non può concepire esattamente come "un orrore che la mente umana non può concepire", ti viene il sospetto che "bari" un po'" :)[/p][p]gli orrori di lovecraft suscitano più stupore e curiosità che inquietudine, nel lettore...[/p]


E' significativo però come quegli orrori si siano piazzati di prepotenza nell'immaginario collettivo. Lovecraft non è tecnicamente perfetto. Howard (lo suo come esempio perché sto rileggendo in questo periodo e l'ho fresco in mente) fa errori tecnici tremendi, e non è certo particolarmente originale. Cavolo, nell'Odissea Omero fa raccontare in poche righe da un tizio la fine della Guerra di Troia (a lui nessuno aveva detto che è fisiologicamente meno efficace XD).
Ma, per soffermarmi giusto su uno, Howard, con tutte le sue ingenuità e le sue lacune, è uno scrittore superlativo. Il suo stile, la sua capacità affabulatoria e di creazione dei personaggi sono qualcosa di incredibile. Ho letto i racconti di Sololomon Kane scritti da Zuddas e ripubblicati di recente insieme a quelli originali. Zuddas li ha scritti quarant'anni dopo l'autore, con tutta la consapevolezza e la sensibilità di uno scrittore moderno, con alle spalle tutta una tradizione che ha esaminato e scomposto Howard. A livello di tecnica è certamente migliore. Ma nel confronto non viene solo sconfitto, viene brutalizzato e lasciato a lamentarsi in un angolo.
La perfezione tecnica non fa necessariamente un buon libro, come lacune tecniche non ne fanno necessariamente uno brutto. Nell'analisi di un libro dovrebbe entrare molto di più.
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Inserito da: Michele Pupo - 2010-10-22 17:38:22
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Anche le tecniche non sono altro che questione di moda.

Non sono d'accordo. L'importante è che il libro sia coerente col suo genere, che a sua volta detta le regole tecniche.
Il fatto che oggi si leggano certe cose e che i romanzi epistolari non siano di moda non è un fatto tecnico, ma di preferenza del grande pubblico del genere. La tecnica sono proprio le regole basilare.
Quello semmai su cui si potrebbe arguire è: chi ha il diritto di stabilire quali sono tali regole, al di là quelle grammaticali e di sintassi? Perchè lo "show don't tell" è una regola? Perchè uno scritto redatto seguendo questa regola è migliore? Queste sono questioni tecniche.
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Inserito da: Ashrat - 2010-10-22 18:03:12
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[cite]Autore: robur[/cite]
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[p]Anche le tecniche non sono altro che questione di moda.[/p]
[p]Non sono d'accordo. L'importante è che il libro sia coerente col suo genere, che a sua volta detta le regole tecniche.
Il fatto che oggi si leggano certe cose e che i romanzi epistolari non siano di moda non è un fatto tecnico, ma di preferenza del grande pubblico del genere. La tecnica sono proprio le regole basilare.
Quello semmai su cui si potrebbe arguire è: chi ha il diritto di stabilire quali sono tali regole, al di là quelle grammaticali e di sintassi? Perchè lo "show don't tell" è una regola? Perchè uno scritto redatto seguendo questa regola è migliore? Queste sono questioni tecniche.[/p]


Non concordo. Una regola basilare può essere "non cambiare punto di vista nella narrazione senza renderlo chiaro", o "mantieni coerente con sé stesso ciò che stai narrando". Ma qui siamo a livello di ABC, non si può discutere delle basi.
Invece prendiamo ciò che oggi viene chiamato "infodump" (noto anche come "lo spiegone" XD): una volta era prassi, oggi è indicato come un gravissimo errore tecnico. Parliamo di incipit: una volta lenti e articolati, mentre oggi è regola che siano incisivi e catturino immediatamente l'attenzione. Anche lo "show don't tell" non è mai stata una tecnica universale: a un certo punto, semplicemente, si è affermata. Ed è una regola che io ritengo fondamentale, sia chiaro. Ma ho seri dubbi che sia eterna e immutabile.
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Inserito da: Niccolò - 2010-10-22 18:09:18
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[cite]Autore: Ashrat[/cite]
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[cite]Autore: Domon[/cite][p]ma infatti da quel punto di vista lovecraft è sopravvalutatissimo. i suoi personaggi impazziscono ma non c'è la minima empatia verso la loro follia, e di racconto in racconto la cosa diventa presto tediosa. in tempi non sospetti, un mio amico mi diceva: "si, lovecraft è figo, ma alla centesima volta che descrivere un orrore che la mente umana non può concepire esattamente come "un orrore che la mente umana non può concepire", ti viene il sospetto che "bari" un po'" :)[/p][/p][p]gli orrori di lovecraft suscitano più stupore e curiosità che inquietudine, nel lettore...[/p]
[p]E' significativo però come quegli orrori si siano piazzati di prepotenza nell'immaginario collettivo. Lovecraft non è tecnicamente perfetto.


ma il giudizio complessivo non è per nulla scafrso su hpl. però, quello che ho denunciato è un difetto REALE che riduce la qualità delle sue opere. in un'opera che però non ha nemmeno delle redeeming qualities a compensare questo difetto, come molti libri della becerissima fntasy italiana che ultimamnte si moltiplica come licheni (perchè i funghi sono torppo buoni...), diventa il classico "ultimo chiodo nella bara".

"show, don't tell!" è fondamentale perfino quando giochi di ruolo, dove hai mille possibilità in più di approfondire quello che sta succedendo, figuriamoci in un libro...

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 Howard (lo suo come esempio perché sto rileggendo in questo periodo e l'ho fresco in mente) fa errori tecnici tremendi, e non è certo particolarmente originale. Cavolo, nell'Odissea Omero fa raccontare in poche righe da un tizio la fine della Guerra di Troia (a lui nessuno aveva detto che è fisiologicamente meno efficace XD).
Ma, per soffermarmi giusto su uno, Howard, con tutte le sue ingenuità e le sue lacune, è uno scrittore superlativo. Il suo stile, la sua capacità affabulatoria e di creazione dei personaggi sono qualcosa di incredibile. Ho letto i racconti di Sololomon Kane scritti da Zuddas e ripubblicati di recente insieme a quelli originali. Zuddas li ha scritti quarant'anni dopo l'autore, con tutta la consapevolezza e la sensibilità di uno scrittore moderno, con alle spalle tutta una tradizione che ha esaminato e scomposto Howard. A livello di tecnica è certamente migliore. Ma nel confronto non viene solo sconfitto, viene brutalizzato e lasciato a lamentarsi in un angolo.


conocordo. ma ora parliamo delle stroncature di gamberetta. ce n'è qualcuna che, tralasciando gli errori tecnici, è anche solo lontamente paragonabile in queste qualità ai racconti di Conan, secondo te?

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La perfezione tecnica non fa necessariamente un buon libro, come lacune tecniche non ne fanno necessariamente uno brutto. Nell'analisi di un libro dovrebbe entrare molto di più.


concordo. ma non bisogna avere paura di denunciare i difetti, quando ci sono. sia che un libro sia bello, sia che sia brutto.

cioè, andando nell'actual play: gamberetta stroca della Vera Merda. coincidentalmente, lo fa calcando più la mano sui lati tecnici, ma non si limita a quello.
La perfezione tecnica non fa necessariamente un buon libro, come lacune tecniche non ne fanno necessariamente uno brutto. Nell'analisi di un libro dovrebbe entrare molto di più.[/p][/quote]
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Inserito da: Ashrat - 2010-10-22 18:26:48
@Domon
Onestamente non lo so, non ho letto tutti i libri stroncati da Gamberetta. In effetti la mia è più un'obiezione sul metodo che sul merito. Nelle sue recensioni vedo spesso un accanimento esasperato sugli aspetti tecnici che a volte sembra davvero pretestuoso (attaccarsi a una frase o a una singola parola fuori posto?) e finisce col fagocitare il resto dell'analisi (nella maggior parte dei casi lo spazio riservato a quest'aspetto equivale o è maggiore a tutto il resto della recensione).
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Inserito da: Niccolò - 2010-10-22 18:54:15
io la vedo molto feroce nello "show, don't tell", ma in effetti da quando sono diventato consapevole della cosa, leggere libri che non seguono questa regole è quasi una sofferenza... mi chiedo come facessi prima e se c'erano delle sostanze ipnotiche nell'inchiostro dei miei libri...
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Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-10-22 19:56:13
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite]Anche le tecniche non sono altro che questione di moda.

Questo è vero. Sto rileggendo adesso I promessi sposi ed ho mal di stomaco ad ogni pagina solo per l'uso della punteggiatura.

Ma Gamberetta non punta il dito verso la scarsa capacità di utilizzo di tecniche narrative tout-court, siamo ad un altro livello: ha sempre sostenuto che non sia necessario scrivere un libro seguendo determinati stili, che è possibile rompere la prassi; ma di questo occorre essere coscienti. Ha preso ad esempio un romanzo di (mi sembra) Saramago, in cui il discorso diretto è inserito senza soluzione di continuità nel flusso della scrittura; Gamberetta sostiene che ciò renda il tutto più confuso, ma non per questo dice che Saramago sia un pessimo scrittore, poiché lui ha coscientemente infranto una regola seguendo la propria ispirazione.

Quando parla della Strazzulla, di Licia Troisi, dell'autore di Bryan di Boscoquieto (di cui nemmeno ricordo il nome), invece, fa una critica ben più estesa. Nei loro libri ci sono errori e cortocircuiti a livello di logica di base: gente che fa a spadaccino sul dorso di draghi in aria, draghi buttati giù al volo da catapulte, Nihal che impara ad usare la spada in una lezione; un mostro viene ucciso con tutta tranquillità da un incantesimo, dopo che ha a sua volta massacrato decine di persone ed in seguito ad un assedio durato ore (perché non hanno utilizzato subito il mago?!).
C'è completa disinformazione su come funzioni il mondo: sempre Nihal trafigge mostri con il proprio arco, con facilità, a centinaia di metri di distanza; un assedio di tre ore è considerato esasperante.
Ci sono scene ridicole, tipo il bagno di schiuma dei due elfi in non ricordo quale libro (tendono a confondersi facilemente...) o l'aggressione ad una tipa ad opera di un gruppo di larper...
Inoltre, le trame sono praticamente copiaincolla della stessa struttura.

Tutto questo non ha a che fare con le tecniche di scrittura. Si può scrivere da cani, ma almeno essersi documentati, aver studiato, approfondito trama e personaggi.
Gamberetta allora ritiene che, pur con tutte queste assurdità nel racconto, almeno potrebbe essere scritto bene; e invece no: gli autori che non hanno approfondito le proprie conoscenze sul funzionamento di un arco lungo prima di scrivere un paragrafo sugli archi, non hanno nemmeno studiato tecniche di scrittura, e navigano a braccio in un mare loro totalmente sconosciuto.

A questo punto, giustamente, ci si sente presi in giro: si sono spesi 20 euro per un malloppo di 800 pagine scritto male, dalla trama lacunosa e ripetitiva, senza editing, raffazzonato da qualcuno che non ha la più pallida idea di che cosa significhino termini come coerenza narrativa o tempo del racconto. Ci si sente presi in giro dall'autore e, soprattutto (e Gamberetta lo sottolinea sempre) da chi quell'autore ha pubblicato e pubblicizzato.

Da qui l'astio.
Siamo, appunto, proprio ad un livello totalmente differente dalla critica alle tecniche di scrittura.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-22 22:38:31
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite]vedo spesso un accanimento esasperato sugli aspetti tecnici che a volte sembra davvero pretestuoso (attaccarsi a una frase o a una singola parola fuori posto?)

A memoria, non ha mai stroncato un libro per la singola frase, ma per un insieme di motivazioni e di errori che si riscontravano nella globalità del testo.

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Sto rileggendo adessoI promessi sposied ho mal di stomaco ad ogni pagina solo per l'uso della punteggiatura

Attento a non confondere tecniche narrative e regole linguistiche: hanno entrambe il loro peso, ma non sono la stessa cosa.
Per il resto, concordo sul messaggio.

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Ha preso ad esempio un romanzo di (mi sembra) Saramago, in cui il discorso diretto è inserito senza soluzione di continuità nel flusso della scrittura; Gamberetta sostiene che ciò renda il tutto più confuso, ma non per questo dice che Saramago sia un pessimo scrittore

Confermo Saramago.
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Inserito da: Ashrat - 2010-10-22 23:50:55
Una stroncatura per una singola frase magari no, ma è certo sufficiente per una decina di righe di rant come nella recensione dell'Acchiapparatti di Tilos (peraltro piuttosto equilibrata), causato da troppi punti esclamativi o, cito: "Obbrobri come “[...] aveva sferrato un violento pugno al contadino.” non si possono leggere in un libro pubblicato." (grassetto del post). Davvero un aggettivo ridondante e qualche segno di punteggiatura di troppo meritano di essere additati in una recensione?
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2010-10-23 02:54:21
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Attento a non confondere tecniche narrative e regole linguistiche: hanno entrambe il loro peso, ma non sono la stessa cosa.[/p]

Sì, hai ragione; intendevo confermare il fatto che la scrittura non abbia leggi immutabili ed eterne, a partire da regole ed usi linguistici.
Titolo: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Inserito da: Mauro - 2010-10-23 09:50:53
Il fatto che la linguistica abbia regole convenzionali non significa che lo stesso abbia la scrittura: se per esempio una tecnica si basa su effetti fisiologici, la convenzione può essere se usarla o no, ma la tecnica mantiene la sua validità in ogni caso (salvo che l'Uomo cambi fisiologia).
Del resto, nemmeno le regole della linguistica sono tutte convenzionali: per esempio, il fatto che una P si pronuncia come si pronuncia deriva dalla fisiologia umana; in futuro si potrà smettere di usarla, ma comunque si pronuncerebbe in quel modo.