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Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: Iacopo Frigerio - 2009-07-12 23:25:53

Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-07-12 23:25:53
Dunque, perchè non darci consigli su quali libri e affini meritano di essere letti?

Istruzioni per l'uso del thread
1- qui si parla di Fantasy, un po' più specifico di fantastico in generale, anche se prendetelo con le pinze, siate pure elastici (anche perchè categorie in letteratura sono necessariamente elastiche).
2- potete inserire non solo romanzi ma anche racconti, romanzi grafici, fumetti, manga e tutto quello che vi viene in mente, non però film o anime, quella è un'altra categoria
3- inserite l'autore, tutti i titoli delle opere, se potete anche le edizioni, in modo che sia possibile trovari
4- se volete potete integrare sia con vostre opinioni a riguardo che con link di recensioni
5- non discutete quello che viene proposto dagli altri se le Saghe di Pippolandia non lo ritenete adatto potete aprire un nuovo thread specifico in cui ne parlate, questo thread invece dovrebbe fungere solo come elenco commentato

Spero di fare cosa gradita ai più
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Renato Ramonda - 2009-07-13 00:24:48
Ok, iniziamo dall'ovvio: Il Signore degli Anelli.

Ovvero la storia in tre volumi (non trilogia, non lo e') di J. R. R. Tolkien. Credo tutti sappiano quantomeno di che si tratta (soprattutto qui, e comunque dopo i film).

Quindi do' solo un consiglio "eretico" a chi invece non l'avesse mai letto intimidito dalle dimensioni, o l'avesse abbandonato dopo le canoniche 30 pagine di chiacchere sulla contea e sul compleanno di Bilbo. Cercate il capitolo che si intitola "All'insegna del Puledro Impennato". Fatto? Ecco, iniziate a leggere da li'.
Vi basti sapere che gli Hobbit sono in viaggio su istruzioni di Gandalf (un mago, vecchio amico dello zio e padre adottivo di Frodo, che si chiama Bilbo ed era il precedente possessore dell'Anello) e che dei loschi e inquietanti cavalieri incappucciati di nero li cercano. Oh, e che Frodo ha un anello presumibilmente pericoloso che puo' farti diventare invisibile. Per il resto non vi siete persi moltissimo.

Ok, ok, tutto e' importante, tutto fa, e partire dalla "normalita' rurale" della Contea serve a dare qualcosa a cui tornare, qualcosa a cui tenere agli hobbit, eccetera, ma... fino piu' o meno a quel punto era un libro diverso. Scritto da una persona "diversa" e con un tono da fiaba per ragazzini come il suo predecessore, Lo Hobbit. Il tono e lo scopo del romanzo cambiano radicalmente di li' in poi. Potrete sempre tornarci quando l'avrete finito, nel caso :) (cosi' come fareste bene a leggere le appendici... in mezzo a tutte quelle informazioni un po' miste... c'e' un pezzo della storia di Aragorn! ).
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Michael Tangherlini - 2009-07-13 00:43:24
Domanda: avete letto "Il Silmarillion?" Com'è? Mi ha sempre incuriosito, ma ho sentito pareri enormemente contrastanti.

-MikeT
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-07-13 01:11:53
Sempre sull'onda dell'ovvio "Lo hobbit", semplice, molto da fiaba che apre le porte al bellissimo e complesso mondo immaginato da Tolkien.

Io ho apprezzato molto il silmarillion, è un libro, soprattutto nella prima parte molto "cronologico" e zeppo di nomenclature, ma rileggendolo più volte ne ho apprezzato l'intento. Dentro si respira l'intera epica tolkeniana e si capiscono molti degli argomenti lasciati di sottofondo nei suoi due libri più famosi. Resta un libro frammentato e a tratti pesante, dove però brillano perle di letteratura come la saga di Beren e la saga di Turin.
C'è da dire una cosa, non è detto che questa sia la versione pura che avrebbe voluto Tolkien, è in effetti un opera postuma, redatta grazie al lavoro del figlio Christopher. Pur essendoci ottime basi di probabilità non abbiamo la conferma che tutte le storie inserite nel libro furono approvate come ufficiali da JRR. Infatti molto spesso esistono più versioni di alcuni passaggi chiave, spesso incompiuti ma più recenti, oppure più vecchi e contrastanti ma che non sono stati inseriti in questo libro.
Eppure, hanno tutti il loro fascino, soprattutto per uno che apprezza l'epica.
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Moreno Roncucci - 2009-07-13 07:01:31
I titoli e gli autori più importanti del "fantasy" gira e rigira sono sempre un po' quelli, almeno quelli "storici" che hanno retto al tempo.

Nell'"High Fantasy", Tolkien fa categoria a sé, e infatti di quella categoria mi piace (molto) solo lui, i suoi imitatori sono tutti per me abbastanza dimenticabili.

Riguardo agli autori "Sword and Sorcery", c'è una OTTIMA bibliografia nel supplemento di Sorcerer "Sorcerer & Sword", dedicata appunto a questo specifico genere letterario. Molto interessante perché è molto personale (come tutte le buone bibliografie), con una visione precisa delle caratteristiche del genere, e una visione "storica" ben delineata. Se vi interessa il genere, la bibliografia da sola vale il prezzo del volume.

I due autori "Sword and Sorcery" più noti (giustamente) sono Robert E. Howard (che in pratica l'ha inventato) e Fritz Leiber (che gli ha dato il nome). Di Leiber consiglio, ovviamente, il ciclo di Fafhrd e del Gray Mouser (detto anche il ciclo di Lankhmar). Le edizioni in inglese sono tutte più o meno buone, variano dimensioni, carta e prezzo (e copertine: nessuno ha da vendermi il primo volume dell'edizione brossurata White Wolf con copertine di Mignola?)

Per Howard non si può fare lo stesso discorso: purtroppo per decenni sono state pubblicate versioni modificate, tagliuzzate e "migliorate" dei racconti di Conan, ad opera di De Camp e altri, con modifiche ne hanno stravolto in diversi casi il carattere, la vita e la cronologia delle storie (la moderna immagine di Conan come di una specie di Hulk ante litteram senza cervello è figlia direttamente di De Camp e altri epigoni, se leggete le storie originali di Howard Conan è più agile che forzuto, e se la cava più spesso con l'astuzia e l'intelligenza che con la forza bruta).  E' solo recentemente che c'è stata una vera e propria "rivolta" fra gli appassionai per questo trattamento, e finalmente, dopo tanti anni, sono state pubblicate edizioni filologiche e fedeli SOLO di quello che di Conan ha scritto Howard, e nessun altro, con la cronologia reale (molto più semplice di quella inventata da De Camp).  Se volete leggervi Conan in inglese, comprate SOLO i tre volumi della Ballantine - Del Rey (che riprendono una precedente edizione molto più costosa rinasta incompleta presso un altro editore) "The Coming of Conan the Cimmerian", "The Conquering Sword of Conan the Cimmerian" e "The Bloody Crown of Conan the Cimmerian": TUTTO il Conan di Howard (compresi i frammenti incompiuti), SOLO il Conan di Howard, in ordine di pubblicazione, con il testo preso dai manoscritti originali o dalla prima edizione su rivista, e con illustrazioni di Mark Schulz, Gary Gianni e Gregory Manchess: cosa volete di più dalla vita?  ;-)
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Mauro - 2009-07-13 11:45:48
Di italiano, personalmente consiglierei L'Ultimo Elfo, L'Ultimo Orco e Gli Ultimi Incantesimi, di Silvana de Mari, editi da Salani. Pur con qualche remora sul terzo, mi sono piaciuti sia per lo stile di scrittura, sia per la storia che va delineandosi; l'ambientazione è molto "decadente", nel senso che, come si intuisce dai titoli, diversi aspetti del mondo vanno morendo. Dovrebbe uscire ancora un quarto e ultimo libro.
Stranieri, a me sono piaciuti i libri di Gemmel e quelli della Furey (la Saga dei Manufatti del Potere: Aurian, Aurian: l'Arpa dei Venti, Aurian: la Spada di Fuoco, Aurian: Dhiammara; e quella dei Maestri del Sapere: Il Cuore di Myrial, L'Occhio dell'Eternità e Lo Spirito della Pietra; tutti editi dall'Editrice Nord), ma soprattutto per questi ultimi non saprei dire molto, li ho letti parecchio tempo fa.

Citazione
[cite]Autore: MikeT[/cite]avete letto "Il Silmarillion?" Com'è? Mi ha sempre incuriosito, ma ho sentito pareri enormemente contrastanti

È un libro di storia e geografia con un approccio dal punto di vista del mito; è interessante e approfondisce diversi aspetti della cosmogonia tolkieniana, ma in effetti può essere pesante.
Aggiunta: quanto sopra è ovviamente semplificato, è solo per rendere l'idea; in pratica, il libro tratta la storia del mondo dalla sua creazione mitica a opera di Eru Ilúvatar fino alla fine degli eventi di Il Signore degli Anelli, tracciandone sia gli eventi principali, sia diversi aspetti di geografia (cambi della struttura del mondo, ecc.).

Citazione
[cite]Autore: El Rethic[/cite]non è detto che questa sia la versione pura che avrebbe voluto Tolkien, è in effetti un opera postuma, redatta grazie al lavoro del figlio Christopher. Pur essendoci ottime basi di probabilità non abbiamo la conferma che tutte le storie inserite nel libro furono approvate come ufficiali da JRR

Abbiamo la certezza del contrario, almeno fino a un certo punto: per certo, esistono versioni posteriori a quelle pubblicate in Il Silmarillion (almeno in parte pubblicare in The History of Middle-earth).
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Renato Ramonda - 2009-07-13 11:54:37
Due parole anche sul Silmarillion.

Quello che troviamo nelle librerie e' edito dal Christopher Tolkien (aka il succhiasangue) e NON e' "Il Silmarillion". E' una collezione di appunti del padre, e si vede. E' densissimo, contiene si e no 10 pagine di discorso diretto su tutto il libro, ed e' fatto di 5 parti che coprono in pratica tutta la storia di Arda dal mito della creazione in poi.

A me, da tolkien-nerd, e' anche piaciuto. Ci sono i semi di una quantita' di storie estremamente epiche. Ma e' ovvio che risulti pesante.
(peraltro, c'e' di fatto perfino Elric: Turin Turambar ha troppe similitudini per non entrarci per niente :) ).

Ricordo che in lista Fantascienza c'erano alcuni (come il Valla e il Curtoni) che si ricordavano bene di aver visto girare per le case editrici ed il fandom di allora (cioe' loro :) ) stralci del Silmarillion che Tolkien stava scrivendo, e NON e' quello che e' stato pubblicato. Se devo fare una supposizione... penso che sarebbe stato (appunto) un romanzo epico sulla storia di Morgoth e di Beren e Luthien e del recupero del Silmaril.
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2009-07-13 12:10:45
Io con il Silmarillion ho avuto un'esperienza traumatica... XD L'ho letto ai tempi della terza superiore, ma ricordo che è stata un'impresa da maratoneta... E' sicuramente il perfetto libro di cosmologia del mondo di Tolkien, ma ha qualche problema di scorrevolezza in più di un punto... Io ho dei veri e propri buchi neri di vuoto di memoria su interi capitoli XD

Forse dovrei rileggerlo, è tanto che non lo tocco... Magari oggigiorno potrei riuscire ad assaporarlo meglio, chissà.

SPOILER:
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...però c'erano scene così sburre... Tipo il cane dei Valar che tiene a bada da solo il demoniaccio lupesco sul ponte, o tipo il principe elfico che ha deciso di andare incontro a morte certa e va a bussare alla porta del dio del male, ci combatte e lo ferisce gravemente facendolo gemere di dolore per l'eternità... Che bello...
/SPOILER
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Niccolò - 2009-07-13 12:42:59
la saga dei belgariad, di eddings. in 5 libri, tipico romanzo di "coming of age", non particolarmente originale ma tempestato di personaggi memorabili e dal buon intreccio. consigliato caldamente agli adolescenti, o agli adulti che volessero rivivere qual periodo con un occhio non troppo ingenuo.

fa il paio con la saga dei mallorean, dove... succedono le stesse cose (l'idea è che la storia è una profezia iterativa), ma non te ne accorgi, e i temi adolescenziali lasciano spazio a responsabilità e adulthood...
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2009-07-13 19:18:38
Uno arrivato in Italia ma ormai introvabile (credo) fuori dalle biblioteche:
Guy Gavriel Kay, Il paese delle due lune (Tigana, in originale).

Cosa c'è di tipicamente fantasy? La creazione di un mondo, la presenza della magia.
Solo che questo mondo è diverso dalle classiche terre sterminate di ispirazione celto-nordica, è una penisola di forte ispirazione italiana (Kay è scrittore di diversi romanzi di storia, alternativa o meno, di ambientazione mediterranea) divisa in piccoli regni-province e invischiata nella guerra tra due potenti stregoni: uno di questi, Brandin della lontana Ygrath, perse il figlio che comandava l'invasione del regno di Tigana - e inflisse ad esso una punizione terribile. Una magia grandiosa, che non solo sterminò Tigana ma anche lo cancellò - letteralmente - dalla memoria del mondo. Vent'anni dopo, gli ultimi discendenti del regno si muovono per la penisola tessendo un piano di vendetta.

Più che alle epopee epiche, il romanzo si rifà alle tragedie scespiriane della vendetta, costruendo una storia intrisa di malinconia e fatalità, in un mondo più mediterraneo del solito e umano. Più che bene e male esistono azioni e conseguenze, anzi il ciclo delle conseguenze è il filo rosso del romanzo. La magia è rara ma terribile, custodita nelle mani di poche persone che per operarla hanno pagato un grande prezzo, e con l'assenza di creature soprannaturali, incarnazioni dello spettro morale o classici elementi del fantastico tutto il peso è assegnato all'umanità dei personaggi. Così potrebbe ricordare George R.R. Martin, ma è più conciso, meno bizantino e meno morboso (senza essere un detrattore, anzi) del Ghiaccio e Fuoco.
Insomma, gran bel romanzo.
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Eishiro - 2009-07-13 20:20:17
a me piace molto la saga dei Mallorean, molto divertente, per quanto Bel Garath soffra della "sindrome di Gandalf"

Tolkien non serve che aggiunga nulla, inoltre concordo con Moreno, i suoi imitatori son abbastanza pessimi

Moorcock mi piace parecchio, ma solo quello che riguarda il ciclo del campione eterno, con in testa i libri di Elric, il resto scritto da questo scrittore può rimanere dove sta....

Mi piace parecchio la saga di Earthsea della Le Guin, in particolare il primo libro, molto adolescenziale, ma IMHO per nulla poco profondo o scontato.

Ovviamente aggiungo Dragonlance alla lista, con un appunto, non tutto quello che porta quel marchio è interessante, anzi, le cronache però sono un must IMHO
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Renato Ramonda - 2009-07-14 17:47:24
Tanto per cambiare "genere di Fantasy": Nessundove, di Neil Gaiman (orig. Neverwhere).

Una delle principali ispirazioni di Non Cedere al Sonno: bizzarro fantasy urbano ambientato a Londra ai giorni nostri, che "scivola" all'improvviso (assieme al suo protagonista) a Londra Sotto, una sorta di citta' parallela fatta di luoghi oscuri e fatati, di personaggi curiosi, a volte pericolosi, e piena di metafore che diventano reali. "sotto" Black Friars c'e' davvero un convento, e dentro ci vivono dei monaci dalla pelle completamente nera, ad esempio.

Molto piacevole, straniante ed interessante.
Penso che me lo rileggero' in inglese prima o poi.
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-07-15 01:37:57
Anche io ho un libro alternativo, si tratta del libro intitolato "Jonathan Strange e il signor Norrell" di Susanna Clarke.

Parla della riscoperta della magia in Inghilterra al tempo della guerra con Napoleone, il libro si caratterizza per una rievocazione di fantastico perfettamente integrato alla cultura inglese vittoriana e per lo stile, curato nel minimo dettaglio in modo da conformarsi con quello che avrebbe avuto se fosse stato davvero scritto nel pieno romanticismo inglese.
A tratti ricorda Jane Austin (appunto per lo stile) e non mancano gli specifici richiami alla vita del tempo come l'ora del té, il giro in Italia, i ricevimenti a Londra, l'oppressione dei neri.
Attenzione perchè volutamente, per raggiungere lo scopo prefissato di emulare lo stile, a tratti risulta prolisso e pesante, molto accurato nelle descrizioni, quindi in definitiva è un bel mattone da leggere (ma per quanto mi riguarda ne è valsa la pena).
Un ultimo appunto riguarda le note a pié pagina, sono delle vere chicche, come scritte da un ipotetico editore per ricordare al lettore tutte le note storiche (a carattere fantastico) che dovrebbero fare placidamente parte della storia e cultura anglosassone.
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Eishiro - 2009-07-15 05:34:10
mi han parlato davvero molto bene di nessundove...dovrò leggerlo :D

harry potter come lo considerate? (per me è x, varino ma nulla di trascendentale)
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Luca Veluttini - 2009-07-15 09:08:17
Stormbringer di Michael Moorcock... lo adoro! XD
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2009-07-15 09:58:03
Che belli Nessundove e Strange & Norrell...

Qualcuno invece ha letto per caso la Trilogia dell'Assassino di Robin Hobb? Io sono fermo a metà del secondo, la trovo una serie molto bella a livello di caratterizzazione ma eccessivamente lenta, e volevo capire se è solo una mia impressione.
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Renato Ramonda - 2009-07-15 10:04:28
Letta la trilogia dell'Assassino, sono in attesa che i libri del Matto escano in formato accessibile ai non miliardari.

Bella, tutta centrata sui personaggi e meno sulle imprese epiche (come mi pare capiti spesso nella fantasy scritta da donne).
E' un po' lenta nella parte centrale, appunto, ma... a sorpresa, il finale e' DECISAMENTE epico :-P
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Sergio Salvini - 2009-07-15 10:23:12
Nessuno conosce la saga dei "Libri Malazan dei caduti" di Steven Erikson edita da Armenia? Sono 10 libri in originale (credo sia stato pubblicato il n° 8), mentre in Italia siamo al 5,5 (il sesto è stato diviso in due così come il terzo). Tratta di guerra, e di come gli "uomini" si comportano in guerra, ma poi la guerra cresce a livello di guerra tra Dei, coinvolgendo un mondo intero.
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Renato Ramonda - 2009-07-15 10:25:01
No, mai sentiti: say more?
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Sergio Salvini - 2009-07-15 13:34:12
http://www.armenia.it/advanced_search_result.php?keywords=steven+erikson&search_in_description=1&inc_subcat=1&osCsid=a75717648b38807df6e39fe86df1e79f&cerca.x=5&cerca.y=8

Ecco il link ai libri, così ti leggi i dettagli

http://www.fantasymagazine.it/cerca/?q=erikson
Queste alcune recensioni
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Arioch - 2009-07-15 23:34:54
Citazione
[cite]Autore: El Rethic[/cite][p]Anche io ho un libro alternativo, si tratta del libro intitolato "Jonathan Strange e il signor Norrell" di Susanna Clarke.[/p]


Mi è piaciuto un sacco!

Io invece torno sul classico, pechè non mi stanco mai di raccomandare il Ciclo della Terra Morente di Jack Vance. Purtroppo non è facile reperirlo in italiano (almeno in parte è stato pubblicato dalla Nord, con il titolo "la Terra Morente", mentre Fanucci ha pubblicato "Crepuscolo di un Mondo", che credo sia uguale al libro della Nord, e  "Rhialto il Meraviglioso"), ma se riuscite a metterci le mani sopra non ne rimarrete delusi.
Mi sono subito innamorato della faccia di bronzo di Cugel, del bagliore rossastro del sole morente, delle bizzarre consuetudini dei maghi (che dimenticano i loro strampalati incantesimi dopo averli lanciati! :-D), della parlata forbita e barocca dei personaggi...Da non perdere!



PS: e poi se riesco a diffonderlo abbastanza magari prima o poi trovo qualcuno con cui giocare a Derpg! ^_^
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-07-20 23:49:44
Giusto per continuare....

A me è particolarmente piaciuto un autore, Stephen Donaldson.
Tutto sommato credo sia da leggere la sua prima trilogia basata su Thomas Covenant l'Incredulo. Riesce nell'intento (a mio avviso) di rimescolare temi già visti e già affrontati (quelli cari a Tolkien) senza renderli banali e anzi ad infondergli nuova linfa, in particolare merita molto proprio il protagonista Thomas Covenant, un anti-eroe assoluto che rifiuta il ruolo di eletto che l'intero mondo vuole conferirgli.
La seconda trilogia la considero invece spazzatura... Oddio si caratterizza per singole scelte narrative molto accattivanti, ma sostanzialmente è un suicidio riprendere un personaggio come Thomas, che ha già subito un percorso narrativo completo e appagante, per fargliene vivere uno nuovo.

Quanto ad edizioni, io posseggo vecchie edizioni, perfino Oscar Mondadori, ma so che di recente la prima trilogia è stata ripubblicata da Fanucci.
Per la seconda invece conviene affidarvi a Ebay...
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Suna - 2009-07-22 15:32:15
Mi stupisce che nessuno abbia citato il ciclo A Song of Ice and Fire di George R.R. Martin il cui primo libro sono le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco...

Premetto che io detesto il fantasy come genere letterario. I film fantasy li guardo ogni tanto, i gdr fantasy li gioco molto volentieri. I libri fantasy per me sono spazzatura da quattro soldi venduta a chili. Salvo solo Howard e Tolkien da questo giudizio, anche se personalmente detesto Tolkien. E' un gusto, ovviamente, non pretendo che tutti la pensino come me. Per me mostri sacri nella letteratura sono Asimov e Herbert. I loro libri hanno un senso, sviluppano una tematica, e hanno segnato il nostro mondo. Senza il Signore degli Anelli per la gente normale non cambia niente nella vita, anche se i nerd non lo ammetterebbero mai. Senza le tre leggi della robotica di Asimov, il mondo non sarebbe quello che è adesso.
Le uniche due cose che la letteratura fantasy mi danno sono il senso di tristezza per gli alberi tagliati e la certezza che la carta igienica nel mondo non scarseggerà mai.
Dopo una premessa tanto aggressiva che mi aiuta a darvi un'immagine vivida di come la penso sul genere, devo però dirvi che uno dei cicli letterari che più mi stanno appassionando è proprio quello di Martin.

E' una saga piuttosto lunga, ricchissima di personaggi, cruda e realistica, e corale. Impossibile parlare di un protagonista: è la saga di un intero continente. Ogni capitolo è narrato attraverso il punto di vista di un personaggio diverso, nessuno dei quali è mai banale.
Intrighi politici e scontri di ideali si susseguono lasciando al lettore ben poca tregua. E' intenso, avvincente e tutt'altro che banale.
Come tipo di fantasy, è un low-fantasy con una complessità di trame e sotto-trame, misteri e situazioni ricchissima, ma mai soverchiante, a patto di riuscire a ricordarsi i nomi dei personaggi. Data la gran quantità e la scarsa longevità di ciascuno di loro, non sempre è facile. Inoltre il fatto che nessuna scena è inutile (scordatevi le scene ficcate nel libro per aumentare il numero di pagine: questo non è uno scribacchino pagato a peso) può risultare un po' pesante, ma contribuisce a renderlo avvincente e ricchissimo di colpi di scena.

Solo una cosa. Se sapete l'inglese NON LEGGETE QUESTA SAGA IN ITALIANO. Ci sono delle traduzioni che mi hanno fatto venire spasmi e convulsioni, talmente orrende da stravolgere il senso della storia.
E' scritto in un ottimo inglese, a tratti oserei dire elegante.

I titoli usciti finora sono:
 A Song of Ice and Fire:
       o A Game of Thrones, Bantam Books, 1996
       o A Clash of Kings, Bantam Books, 1999
       o A Storm of Swords, Bantam Books, 2000
       o A Feast for Crows, Bantam Books, 2005

Devono ancora uscire:
       o A Dance with Dragons, forthcoming/Bantam Books
       o The Winds of Winter, forthcoming/Bantam Books
       o A Dream of Spring, forthcoming/Bantam Books

Non c'è solo la Bantam tra gli editori. Personalmente ritengo che come qualità di carta e stampa siano meglio i volumi usciti con Harper/Voyager.

Qui il sito ufficiale dell'autore e il suo blog per chi non conosce l'opera e ci si vuole avvicinare:
http://www.georgerrmartin.com/
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Moreno Roncucci - 2009-07-23 16:18:21
Le risposte off-topic al "detesto il fantasy" di Suna sono state spostate nel nuovo thread QUI (http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1133&page=1#Item_1).

In questo thread devono essere postate solo segnalazioni su opere fantasy, non discussioni sui gusti di Suna.
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: lorenzo giulietti - 2009-08-07 13:53:43
Una domanda:
Come il topic iniziale lasciava intendere si può parlare della letteratura del fantastico in generaele e quindi includere anche romanzi e racconti inusuali (tipo che so anche alice nel paese delle meraviglie) o solo fantasy?

Il silmarillion è molto bello se lo si legge in uno stato mentale corretto.

Martin me l'hanno prestato. Bello, peccato però che dopo un po mi si innesti il senso da soap opera. Mille mila personaggi ben defini e caratterizzati solo per poter costruire trame su di loro. Cioè bello, per carità, però nn so mi sembra molto stephen king. (un autore pagato a parole)
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: Niccolò - 2009-08-07 14:28:46
Citazione
Come il topic iniziale lasciava intendere si può parlare della letteratura del fantastico in generaele e quindi includere anche romanzi e racconti inusuali (tipo che so anche alice nel paese delle meraviglie) o solo fantasy?


per me non c'è differenza tra fantasy, fantastico, o epica. quindi direi di si....
Titolo: Consigli per una letteratura Fantasy
Inserito da: lorenzo giulietti - 2009-08-07 14:59:29
Si, che poi mi pare se ne parli nello split.

Ad ogni modo come contributo al post:

Hyperion.
Bellissimo. Una specie di decameron in salsa Sf. Articolatao, Sette pellegrini che raccontano le loro storie, uan scusa per avere un racconto noir, uno epico, uno spionistico etc. (tipo un bar sotto il mare di benni.) (Attenzione, è un romanzo spudoratamente Sf sul tipo Fantascienza d'oro anni 50. ma i protagonisti sono gli uomini, nn la tecnologia.)

Terra! di stefano benni
Letto uno ziolione di anni fa, ma mi fece molto ridere.

Flatlandia
Un romanzo curioso, un divertissment sulla geometria

Il più grande uomo-scimmia del pleistocene

La meravigliosa raccolta di racconti:
La notte che bruciammo Chrome Scritto tra il finire degli anni 70 e i primi anni 80. Visionario.
Oggi fa un po sorridere. Del resto perfino questa (http://www.youtube.com/watch?v=kIIzltcGXrk) pubblicità fa oggi ridere