Questo annunciato thread fa seguito a quello che è stato scritto nei suoi antenati:
Come sono uscito dal tunnel del game designBasta con gli snobbismi anti game-design In particolare, nel secondo è stato richiesto da più persone tra utenti e moderatori, di portare esempi concreti di ciò che secondo me ha contribuito a creare il clima di cui parlo.
Il soggetto, cioè "il clima di cui parlo", è ciò che ho scritto nel primo thread che ho indicato sopra, cioè qui:
Però io, qui nella scena indie italiana, per tanto tempo ho avuto un'altra impressione, di qualcosa che considero ancora più dannoso:
sfiducia, e vergogna.
Sfiducia generale verso gli italiani che cercano di fare design in questa community, da parte di altri italiani di questa community. Prima era solo una mia impressione, ora questo tuo topic ne è la prova.
E conseguente vergogna e timidezza di chi cerca di mettere in piedi un suo progetto.
Che è anche il tema centrale di questo topic.
Questo era per dare un minimo di inquadramento, anche ad uso "storico" per chi verrà a leggere in futuro.
Devo ammettere che ho alcuni dubbi sulla reale utilità "qui e ora" di questo mio thread, poiché temo che sia già troppo in ritardo. Sarebbe sicuramente stato più utile una o due settimane fa, quando l'argomento era ancora parecchio caldo e c'era bisogno di strumenti adeguati per affrontarlo. Purtroppo ho avuto dei tempi tecnici piuttosto lunghi, causa ferie, che mi hanno ritardato di almeno una decina di giorni.
Ad ogni modo lo posto lo stesso, poiché ci tengo ad essere di parola con quello che avevo già dichiarato: avevo detto che l'avrei scritto e postato, e quindi eccolo qua.
Come usare questo thread Il topic qui presente è in SLOW DOWN (che vi prego di rispettare) poiché si richiede di intervenire senza che gli animi si scaldino e senza riempire rapidamente pagine e pagine di post. Tutti devono avere il tempo di preparare post articolati in maniera relativamente tranquilla, se vogliono.
Ha anche il tag
"nudista", che ho deciso di inventare per l'occasione*: significa che questo è un luogo sicuro e protetto in cui "mettersi a nudo", in cui esprimere le proprie emozioni, sensazioni, disagi, paure e impressioni di pancia e aspettarsi che, prima di essere discusse e approfondite, vengano accettate come tali**. Io credo che solo dopo l'ascolto, l'empatia e l'accettazione di ciò che l'altro percepisce, si possa procedere ad un reale dialogo, fatto di rispetto, di scambi di idee e di conseguente crescita reciproca.
Per rendere possibile questo, voglio attingere parzialmente ad uno strumento che aveva presentato Spiegel un po' di tempo fa, nel thread
Sei cappelli per postare.
Leggete, o rileggete, il post di apertura di quel topic prima di intervenire qui. Se non l'avete fatto, non potete scrivere qui, e vi consiglierei di non andare nemmeno avanti a leggere il mio post.
Letto? Bene.
La modalità "di base" per scrivere in un thread "nudista" (come questo), è il cappello rosso, come descritto in quel topic:
Rosso: Questo è il cappello della passione e delle emozioni. Le emozioni giocano un ruolo importantissimo, e questo cappello consente di dar loro la dignità che meritano. È importante sottolineare che non devono essere spiegate o giustificate. Qual'è la tua sensazione? Ti piace o non ti piace? Cosa ne pensi a pelle?
Significa che
il primo post di ciascun utente in questo thread (il primo in assoluto)
deve inderogabilmente essere fatto
tutto col cappello rosso. Deve inderogabilmente parlare esclusivamente di ciò che uno prova, delle proprie emozioni, in riferimento all'argomento generale del topic (vedi sotto)
o a quello che hanno postato altri utenti.
Nessuno può scrivere in questo thread prima di avere postato almeno una volta (la prima) esclusivamente con il cappello rosso, cioè esclusivamente mettendo a nudo le proprie emozioni e sensazioni di pancia. Questo è un topic nudista: come in un'isola di nudisti, siamo tutti nudi, siamo tutti "a nudo" e ci sentiamo al sicuro nel farlo dato che lo fanno tutti, solo che lo siamo in senso emotivo, non in senso fisico.
Il mio post d'apertura non farà eccezione (ho già pronti gli "esempi" che mi sono stati chiesti per parlare di cose che secondo me hanno contribuito alla mia percezione di questo clima, le "prove" diciamo – in senso molto lato, vedrete perché -, ma per le regole di questo thread non potrò postarli fino a domani; vedi qui sotto).
Dopo questo primo post, si può scrivere più liberamente. Si possono chiedere o presentare argomentazioni logiche, ed esaminare razionalmente esempi concreti di cose che avrebbero causato paure, disagi e altre emozioni o sensazioni. In una parola si può passare dalla soggettività (delle sensazioni) all'oggettività (delle argomentazioni), cioè il "cappello bianco" (se avete letto il link come vi ho chiesto, sapete di cosa parlo); in questi post, preferirei vedere principalmente cappelli bianchi, ma non è obbligatorio (potrei cambiare idea a riguardo: nel caso le regole di questo thread cambieranno).
Tutti però devono sentirsi incoraggiati a tornare a postare, in qualsiasi momento (entro i limiti dello SLOW DOWN) nuovamente con il cappello rosso. L'importante è che,
se lo si fa, in quel post si scriva solo con il cappello rosso. Non mescoliamo soggettività e oggettività. Servono entrambe in una discussione costruttiva, ma dobbiamo imparare a distinguerle come tali e a non farci confondere troppo dal modo in cui l'una può influenzare l'altra, quando leggiamo e quando scriviamo.
Per questo a ciascuna verrà dato il suo spazio esclusivo: in un post, o si parla solo di emozioni, disagi e sensazioni di pancia, o si fa solo "dialogo aristotelico" (o qualsiasi altra cosa IT, se è per questo). Mai di una mescolanza dei due.***
Sarò molto rigido sull'applicazione di queste regole d'intervento, e chiedo fin da subito ai moderatori di aiutarmi a metterle in pratica quando richiesto. Per farlo, inevitabilmente avrò bisogno, di tanto in tanto, di intervenire come coordinatore della discussione, con uno sguardo d'insieme e il più distaccato possibile (indossando il "cappello blu") richiedendo pattumieramento di post, cambi o chiarimenti di "cappello" a utenti singoli o alla discussione intera, che mi riservo di fare in qualsiasi momento se dovessi vedere pericoli di deragliamento. In pratica, per cercare di esercitare al meglio il mio ruolo di Thread Opener come conduttore della discussione****.
Per tornare terra terra, per il resto qui sono In Topic tutte le sensazioni, le riflessioni e le argomentazioni sul clima di questa community (intesa nel senso più largo possibile, cioè su forum e/o di persona) verso il game design italiano indie (dove "indie" va inteso in senso abbastanza elastico ed ampio).
Chiederei anche di non concentrarci troppo sui singoli esempi concreti e sui singoli "casi": se avrò l'impressione che la discussione si stia restringendo troppo su un caso specifico, richiederò lo split.
Per riassumere le regole:
- leggete il post di apertura di
Sei cappelli per postare prima di intervenire qui; se non l'avete fatto, non potete postare;
- il thread è in SLOW DOWN: un solo post a testa tra le zero e le ventiquattro;
- il thread è "nudista": il primo post di ciascun utente deve essere fatto esclusivamente col cappello rosso; rendetelo evidente quando lo fate;
-
AGGIUNTA 1: nel primo post (quello in cappello rosso) NON si risponde alle argomentazioni presentate in interventi di altri utenti in questo thread; si potrà farlo liberamente dal secondo post in poi;- si deve sentirsi incoraggiati in qualsiasi momento a tornare a scrivere col cappello rosso; rendetelo evidente quando lo fate;
- quando si scrive col cappello rosso, si scrive SOLO col cappello rosso; non si mescola soggettività e oggettività; quindi, anche per questo, rendete evidente quando lo fate;
- fanno eccezione i miei interventi da TO volti a garantire il rispetto delle regole e un tranquillo e produttivo svolgimento della discussione;
- le regole di intervento potranno cambiare in corso d'opera, se questo servirà a garantire un tranquillo e produttivo svolgimento della discussione;
- sono IT tutti gli interventi riguardanti il clima di questa community (online e non solo) rispetto al game design indie italiano, purché non ci si concentri troppo su singoli casi.
Se non vi è chiaro qualcosa, o se volete ulteriori indicazioni, contattatemi privatamente, per esempio via MP.
Non pensate troppo ai cappelli comunque, qui ci interessa quasi esclusivamente quello rosso. Ci sono i post in cappello rosso, e quelli che non lo sono. Per gli altri,
non c'è bisogno che segnaliate alcun tipo di cappello.
Chiederò che tutti gli interventi che non rispettano in maniera netta e precisa queste regole, vengano pattumierati. Lo farò con un mio post in "cappello blu" che spiega come e perché c'è stata la violazione.
Dopodiché, potrete recuperare il post dalla pattumiera in copincolla, correggerlo nelle violazioni, e ripostarlo anche immediatamente, nonostante lo SLOW DOWN (avrete illimitate possibilità di correggervi, senza perdere il diritto giornaliero di postare)***** (la moderazione mi ha già confermato che solo i post effettivamente dentro ad un thread contano nei limiti dello SD, quindi questa cosa è possibile)
Ok, questo è tutto.
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Comincio io, con il mio post d'apertura in pieno cappello rosso.
Quello che percepivo quando ho scritto il mio intervento che ho citato all'inizio, in risposta a triex, e in parte quello che sento ancora adesso, è una generale sensazione di disagio in me quando devo parlare di miei progetti di design con altre persone di questa community, che sia online o di persona. Sentivo, e in parte sento ancora, una certa sfiducia, o forse paura, verso chi vuole venire "qui" (in questa community) a fare game design.
Questa sensazione ha una sua "storia" e un suo inquadramento ben preciso, tant'è che era un po' che non ce l'avevo: nell'ultimo periodo (un tempo variabile tra i sei e i dodici mesi) questa mia sensazione andava scemando, e iniziavo proprio a sentire che in gcg c'era fermento e fiducia attorno al design italiano: vedevo cose come Ravendeath, la "ricostruzione" del manuale di Elar, i feedback attorno ai giochi del defunto contest 5x2, più tutta l'iniezione di fiducia (più o meno volontaria) che ci è arrivata dall'estero tramite persone come Ron e Paul... E sempre più italiani che partecipano a contest stranieri, che portano alle Con propri progetti e riescono a playtestarli... E a suggellare il tutto c'è stata l'apertura della sezione "Questo l'ho fatto io", a stabilire definitivamente che in gcg "c'è un posto" anche per chi fa design... Insomma, tutti segnali positivi che mi facevano sentire che il design italiano qui, in questo luogo e con queste persone, era bene accetto.
Tant'è che, poco fa, c'è stato il thread
A che giochi state lavorando2 del 09-08-2011, un (nuovo) topic dedicato a fare il punto della situazione su tutti i progetti di design della community. Ci sono stati alcuni interventi particolarmente entusiasti, che mi hanno reso evidente che non ero l'unico ad essere... Entusiasta ;-) e infatti ho scritto anch'io. Ero davvero contento.
Subito dopo però (il giorno dopo), è successo qualcosa che mi è arrivato come un pugno nella pancia: il thread di triex sul "tunnel del game design" (il primo che ho linkato qui all'inizio, del 10-08-2011). Proprio quando sentivo che finalmente c'era fermento, che c'era posto in gcg per discutere e far crescere il design italiano... Leggo un thread che dice "sento troppa fretta in chi fa design" "i miei progetti hanno tutti fatto schifo e li ho abortiti" "bisogna fare design solo per creare cose nuove". Era come se qualcuno avesse detto "Ehi, chi fa design sta manifestando entusiasmo! Abbattiamoli, non devono avere entusiasmo!". Credo che non fosse questo l'intento di triex quando ha aperto quel thread, però queste sono le emozioni che quel topic mi ha suscitato.
Tant'è che, se non ci fosse stato quel thread, io sarei rimasto tranquillo e fiducioso, e forse non avrei mai scritto quel post.
Però triex aveva anche scritto, in una maniera che mi è molto piaciuta, che le sue erano sensazioni di pancia e che cercava rassicurazioni, che anche il suo thread era "nudista" per così dire, e allora ho risposto altrettanto di pancia (seppur nella maniera più pacata che sono riuscito) e la discussione, dopo alcuni interventi molto interessanti tra cui uno chiarificatore di Ron, si è chiusa in una maniera che mi ha lasciato sereno, che mi faceva sentire che la questione era stata messa a nudo e risolta, finalmente. Io ero rassicurato, triex era rassicurato... Tutto bene insomma :-)
Poi c'è stata però la discussione successiva, e li si sono suonate tutte altre note: mi ha dato l'impressione che, in gcg, ci sia molta paura. Soprattutto da parte di Moreno, ma non solo credo.
Paura nera che qui si rifacciano gli errori che sono stati fatti (su The Forge) o che vengono fatti (su Story-games) altrove. In questo caso, paura che la "caccia allo status" di game designer (come status fine a se stesso) avveleni l'ambiente e trasformi gcg in un luogo completamente incapace di discussioni e produzioni costruttive. E un po' la condivido anch'io, questa paura.
Però ho l'impressione che si stia esagerando, che per evitare un problema da un lato, si stia avendo un eccesso di zelo e si stiano creando problemi dall'altro. Sento tante grida "Allarme status!" e tanta paura, anche quando non ne vedo il reale motivo... Poiché non vedo una "crisi da status" qui in gcg, qui e ora, e anzi sono abbastanza convinto che, forti delle esperienze che abbiamo visto o che vediamo in community estere, sapremo affrontare il problema se e quando si presenterà.
Solo che così come siamo oggi, io (per parlare di me) non mi sento sereno a postare sul forum mio materiale, o spesso nemmeno a parlarne con i miei amici che orbitano attorno a questa community. Sento come se ci fosse una sorta di caccia alle streghe, come se per "bruciare" i designer cacciatori di status, li si vogliano bruciare tutti nel dubbio, anche quelli che gli frega solo di fare buoni giochi.
Per tornare all'intervento di Ron (
questo), ho l'impressione che, per assicurarsi che l'eccesso del punto #1 non dia problemi, si stia uccidendo completamente il punto #2.
...fffuiu! Ok, direi che per adesso è tutto.
Prossimamente mi metterò il cappello bianco per parlare di casi ed esempi e analizzarli al microscopio, ma per ora, questo era il mio cappello rosso.
Coraggio! :-)
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*e che per quanto mi riguarda potrebbe anche non venire usato mai più, o diventare una moda dilagante, o qualsiasi via di mezzo tra le due cose; in questo frangente francamente non mi interessa. Semplicemente mi serviva uno strumento che non avevo, e quindi l'ho creato (come da regolamento: thread mio, regole mie ;-)
** "prima", non "al posto di". Che nessuno dica che io vado in giro proclamando che le sensazioni non vanno analizzate o discusse affatto. Semplicemente, c'è prima un tempo per ascoltare, e poi un tempo per analizzare.
***nella discussione "Basta con gli snobbismi anti game design" credo che si sia fatta molta confusione tra le due cose, e che questo abbia contribuito in maniera molto forte a trasformarla in un ring. Questo è il motivo principale per cui ho aperto "così" quest'altro thread.
****la moderazione mi ha confermato che gli interventi esclusivamente di “conduzione” da Thread Opener
non contano nel limite dello SLOW DOWN.
*****ovviamente questo non vale per i post in violazione della regola di SLOW DOWN ;-)
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EDIT: aggiornato regolamento del thread, vedi "AGGIUNTA 1" in corsivo.