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Post - Simone Redaelli

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-14 13:36:11 »
ah ah ah
quella povera principessa! Nell'avvicendarsi delle varie diverse coppie che hanno giocato la stessa avventura, a seconda delle scelte attive dei giocatori e dell'evolversi degli eventi sono accadute cose diversissime allo stesso PNG.
Un gruppo (Tozzie) ha rapito la principessa e l'ha portata via dal castello per impedire un certo matrimonio che non voleva si celebrasse.
Un gruppo ha deciso di aiutare la principessa a ottenere l'amore del suo presunto amato.
Un gruppo ha assassinato la principessa nottetempo.
Un gruppo ha accusato la principessa di alcuni crimini e l'ha fatta arrestare
Infine, come ricordava Fabio, il PG di un altro gruppo ancora si è sposato la principessa ed ha ereditato il trono diventando Re di Malinor.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-14 12:32:30 »
Ok, ripensandoci, mi è già stato chiesto più volte un Actual Play e mi pare scortese farmi pregare, perciò mi risolvo a postare un esempio.

Potrei parlare di "Annwyn" (una mia campagna) come mi suggerisce Tozzie, ma sul fronte del "railroading" mi è più semplice parlare di "Malinor".

Malinor ("La Fortezza di Malinor") è un'avventura per D&D che ho scritto nel 1997 e che ho avuto occasione di narrare diverse volta a varie coppie di giocatori (è infatti pensata per una coppia di personaggi).
è nata come avventura per OD&D (scatola rossa per intenderci) ma è successivamente stata convertita in D&D 3.5 .
L'avventura, a secondo di come viene giocata e dell'iniziativa e dello stile dei giocatori, ha una durata di gioco variabile (come ho potuto vedere) dalle 5 alle 20 sessioni di gioco.
Nonostante cominci ad essere un po' attempata considero tutt'ora questa avventura uno dei miei capolavori, e devo dire che mi ha regalato emozioni e grandi soddisfazioni con tutte le varie coppie con le quali l'ho giocata fino in fondo. E, a giudicare dai feedback ricevuti, anche la maggior parte dei giocatori coinvolti si sono trovati assai soddisfatti.

Si tratta di un'avventura investigativa.
In pratica c'è questo antichissimo castello leggendario... che nasconde un segreto, il segreto del più grande tesoro di tutti i tempi. Su iniziativa dei giocatori, del Master, o insieme viene deciso il motivo per cui il loro PG vuole assolutamente mettere le mani su questo tesoro. qualcuno potebbe volere una precisa Reliquia di Vita là custodita, unica speranza per salvare il suo popolo morente, un altro potrebbe essere sulle tracce per conto del suo signore di una Spada potentissima che secondo le sue fonti dovrebbe trovarsi custodita in questo leggendario tesoro, altri semplicemente potrebbero essere mossi da avidità personale...fatto sta che i due PG decidono di recarsi fino a questo sperduto castello al confine del mondo, muniti di alcune informazioni di partenza, per riuscire a mettere le mani su questo tesoro o su qualcosa che fa parte di esso.
Quando i PG arrivano finalmente in vista del castello inizia l'avventura.
Ora, il castello non è abbandonato e pieno di mostri e  trappole. E' invece la dimora perfettamente abitata di un'antica corte di un antico regno, un filo decadente, piena di stravaganti e antiche tradizioni. Gli abitanti del castello hanno ciascuno la propria personalità e ciascuno il proprio obbiettivo onesto o perverso che sia. Caso vuole che questi obiettivi condurranno, mentre i PG cercano di raggiungere il tesoro, ad una serie di delitti in cui anche i PG finiscono invischiati.
A questo punto i PG sono liberi di agire. a seconda delle loro scelte, delle loro indagini e delle loro azioni la storia prenderà un senso od un altro. cose succederanno altre non succederanno. obiettivi saranno raggiunti oppure falliranno, indizi e luoghi verranno trovati ed esplorati oppure no e ogni PNG agirà di conseguenza, fino ad arrivare al Gran Finale, che in effetti, benchè ve ne siano due o tre possibili suggeriti nell'avventura, può essere assolutamente imprevedibile...  

Secondo me è un buon esempio che mostra come si possa benissimo non fare railroading spinto con parpuzio. Il master prepara una locazione circoscritta dove i PG finiranno mossi da certi obiettivi (e questa è la premessa dell'avventura), la locazione è abitata da PNG caratterizzati a loro volta da obiettivi e personalità stimolanti, cose che non vanno, bisogni di aiuto o desideri peccaminosi. I PG scelgono in assoluta libertà come muoversi e cosa fare per raggiungere il loro scopo (che possono benissimo anche cambiare a metà della storia a seconda delle cose che succedono) e i PNG si muovono di conseguenza a seconda di chi sono, cosa vogliono e cosa accade.
e il Master...come dire....guida il gioco verso il conflitto e rivela attivamente la città in gioco.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-14 12:20:09 »
oh, non credo sia necessario scomodarti
esattamente quello che intendevo, neanch'io credo sia necessario.

con tutte le tecniche che abbiamo scoperto da giochi come NCAS, Polaris o CnV di modi per far andare una campagna di parpuzio avanti senza railroading ce ne sono un sacco
Appunto! e per inciso non erano necessari gli "insegnamenti" di giochi come NCAS, Polaris o CnV perche ci si arrivasse. io ci sono arrivato ben prima e giocando solo a parpuzio. e non credo proprio di essere l'unico "illuminato" della terra.

solo che con la regola zero nessuno può dire se sono railroading o no senza leggere la mente del master
uh? ... non la vedo così grave. anche perchè se tu giocatore scegli di fare una cosa orginale ed inaspettata con il tuo PG e questa cosa ottiene un evidente peso nella storia al punto di generare a sua volta delle conseguenze dirette che cambiano concretamente le carte in tavola ...non vedo perchè dovresti rovinarti il divertimento con l'assurdo sospetto che sia tutta una macchinazione del master (che poi non si capisce in cosa consisterebbe) .

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-14 10:54:13 »
Grazie Paolo. e Grazie Domon.
Sì, vedrò di farmi le ossa.

Per quanto riguarda gli Actual Play di mie avventure sinceramente non saprei da dove cominciare...
Potrei spiegare come sia possibile giocare a parpuzio senza fare railroading (o facendolo comunque in modo non dannoso), ma non so se è davvero il caso, penso che lo sappiate già...

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-14 09:03:38 »
Innanzi tutto ringrazio tutti per la comprensione.

Come molti hanno scritto e ben compreso non sono qui per fare l'avvocato del diavolo ma semmai per portare (oltre che per ricevere, ma questo è già avvenuto a iosa con tutte le cose che ho scoperto in termini di consapevolezza grazie a questo forum) un po' di ricchezza , secondo quanto è la mia esperienza (e magari anche per smuovere qualche dubbio).

Non credo che ci sia bisogno delle mie esperienze pratiche per dimostrare che parpuzio possa essere giocato bene. Lo sapete già. Molti di voi avranno già sperimentato nel corso delle loro lunghe carriere nel gioco tradizionale i modi migliori con cui tale strumento può essere usato.

Il mio dubbio era solo (ed è) se questo strumento davvero non sia in grado (oltre che di non fare danni) di dare degli elementi positivi specifici di parpuzio, e cioè legati proprio all'uso (un buon uso naturalmente) della regola 0. Ovvero se davvero tutto quello che può dare parpuzio, tutte le combinazioni di elementi di cui è capace, possa essere dato e meglio con altri giochi oppure se, alla fine, non dovesse rimanere la scelta migliore per una pur ristretta cerchia di giocatori con le idee chiare che cercassero dal GdR una combinazione di cose precise.

Per quanto riguarda il sottoscritto:
I nuovi giochi sono affascinanti, è certo che, se dovessi riprendere a giocare di ruolo con i miei vecchi giocatori, una volta finita la campagna decennale, il mio desiderio non ricadrebbe su parpuzio (a questo gruppo di gente ha già dato a sufficienza direi), ma sarebbe invece una buona occasione per provare cose diverse e fresche.
Parpuzio comunque non mi repelle, anzi, con la nuova consapevolezza acquisita posso giocarlo ancora meglio. ho una grande vocazione a fare il master tradizionale e dovrò giocare un bel po' ai NW prima di provare con mano quanto mi è stato da voi detto e semmai convertirmi del tutto agli indie. Per ora mi lascio il beneficio del dubbio. Parpuzio mi dà enorme soddisfazione e tale soddisfazione la percepisco anche nei miei giocatori (mi riferisco per esempio all'altra campagna che masterizzo che, rispetto a quella con Fabio Tozzie, è più mirata ed equilibrata per quanto riguarda le CA). I difetti che sono stati evidenziati in parpuzio esistono eccome, ma per ora sono più ottimista e credo che con una buona dose di consapevolezza e un minimo di accordo si possano circoscrivere.  
Il problema più impellente secondo me è che tantissimi appassionati vivono ancora all'oscuro di tutto ciò, non solo dell'esistenza di nuovi giochi in grado di offrire loro sconfinate scelte di stili che li salverebbero da un parpuzio-non-voluto, ma anche giocatori di parpuzio che potrebbero continuare a giocarci molto meglio se avessero più consapevolezza dei rischi che vanno incontro.

Alla CON ho provato 3 giochi (e ne approfitto per ringraziare tutti i miei compagni):

Polaris: assolutamente AFFASCINANTE. certo: è diversissimo da quello che sono abituato a intendere per GdR (parpuzio). quindi non si può nenache fare un confronto vero e proprio: sono due esperienze diverse.

Agon: molto divertente e coinvolgente, ne ho intuito le grandissime potenzialità. Ho già in mente alcune mie conoscenze che dovrebbero proprio giocarci e divertirsi invece che cercare invano di farsi piacere parpuzio. Anche in questo caso naturalmente mi sembra inconfrontabile con parpuzio (ovviamente parlo del mio parpuzio). sono anche qui cose diverse che puntano in diverse direzioni.

TSoY: il gioco che mi premeva di più provare perchè credo che sia quello che finora si avvicini di più alla mia idea di cosa voglio da un GdR (storie lunge, varie, partecipazionismo...) e quindi possibile rimpiazzo di parpuzio.
In realtà la sessione è stata istruttiva ma non del tutto soddisfacente: non per colpa del gioco o dei partecipanti (e neanche per colpa di un piccolo problema tecnico-regolistico sopraggiounto verso metà)... il fatto è semplicemente che una sessione sola non basta per capirne le dinamiche e le potenzialità. Dovrò quindi approfondirlo molto di più prima di poterne dare un parere e di farne un confronto adeguato col mio parpuzio.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-10 18:33:39 »
Continuo ad affermare che voi abbiate un unico punto di vista.
Nella metafora delle macchine voi considerate solo che funzioni o meno.
Non volete considerare la possibilità che a uno la macchina possa piacere davvero scassata.
Dopotutto è un gioco non è un'operazione chirurgica.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-10 18:02:21 »
Citazione
quale bravo GM userebbe mai parpuzio? Ti fideresti di un dottore che invece di usare un bisturi disinfettato usa un coltello da cucina sporco dicendoti "se sei abbastanza bravo, come me, va bene lo stesso"?

questo esempio mi sembra un po' viziato.
anche il dottore migliore del mondo con un coltello da cucina sporco non può che fare danni, con parpuzio è possibile non fare danni ma anzi ottenere successi.
Inoltre lo scopo del dottore è univoco e ben definito. Lo scopo del master invece, anche considerando che sia accomunato da un generico "divertire", non ha la stessa precisa definizione.

Per Triex: il problema è che non vuoi giustamente accollarti la responsabilità di decidere arbitrariamente di colpire un PG con una disgrazia.
allora vediamo come Polaris risolve la cosa: l'errore invia la disgrazia, ma se al cuore non va ha comunque il potere di evitarla o contrattando o mal che vada affidandosi ai dadi.
Bene: perchè non usare la stessa strategia anche in parpuzio? Si tratta in pratica di dare sempre al giocatore del PG che vogliamo colpire con la disgrazia una più o meno ragionevole possibilità di evitarla, dandosi da fare o mal che vada affidandosi ai dadi.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-10 17:48:40 »
è un limite.
ma anche i NW hanno limiti.
Anche Polaris non è per tutti. Anche CnV.
a ciascuno il suo a seconda dei gusti o delle esigenze.

se adesso, per ignoranza, 10 persone diversissime giocano tutte a parpuzio, l'ideale sarebbe per me che un domani ciascuna di quelle dieci trovasse il suo diverso gioco preferito. 9 in un diverso NW e la decima, perchè no, a parpuzio.

anche i NW sono diversi fra loro e offrono cose diverse.
c'è chi vuole la macchina velocissima perchè ama la velocità
c'è chi vuole la macchina bellissima perchè ama fare colpo
c'è chi vuole la macchina spaziosa perchè ama la compagnia
c'è chi vuole la macchina comoda perchè ama la comodità
c'è infine chi vuole la macchina scassata (parpuzio) perchè ama rattopparsela con le sue mani e farci le corse clandestine con le auto scassate.

de gustibus...

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-10 16:40:54 »
Per Fabio: Sì, parpuzio non è assolutamente adatto tutti (fin qui ci siamo), per quanto riguarda il master è fatto sostanzialmente per GM saggi e "bravi", almeno in misura sufficiente.

Altrimenti non ci sarebbe bisogno della polverina di buon senso per il Preparato Parpuziesco della GNOCCOCON. eh eh...

Per Aetius: Lady blackbird? non so cosa sia...
ho selezionato il Solar poichè è quello che finora mi pare che soddisfi maggiormente le mie esigenze.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-10 16:28:44 »
capisco.
molto bene, questo è un punto in più di peso notevole verso una mia conversione al solar system.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-10 16:17:39 »
Per Paolo: e allora quello che ti chiedo, e ti prego di rispondere coscienziosamente poichè si tocca un nodo che mi interessa molto in queste discussioni e quindi che potrà influenzare mie scelte future, è:

la soddisfazione che hai provato nel vedere che ci divertavamo è stata la stessa di quando divertivi con successo i tuoi giocatori nelle tue campagne di parpuzio?

Per Mauro: certo, a parità di valore è ovvio che scelgo la terza, di sicuro non schifo il mio divertimento, ci mancherebbe. Ma il mio attuale dubbio è che la soddisfazione nel far divertire attraverso un sistema che fa la maggior parte del lavoro non sia la stessa di quando il lavoro lo faccio io giocandomela con i miei giocatori.
e questo per quanto riguarda il master, il discorso sui giocatori merita un capitolo a parte.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-10 15:54:26 »
Citazione
La domanda di Mauro mi pare chiaramente retorica: è ovvio che nessuno sceglierebbe "far divertire" se avesse l'opportunità di poter "divertirsi e far divertire" perchè ciò implicherebbe che quello strano tizio stia giocando senza volersi divertire...il che mi pare un po' assurdo.
Vorrei proprio che qualcuno mi smentisse dicendomi che lui gioca senza ricercare divertimento anche per se stesso...e tremo alla possibilità che questa smentita ci sia.

ecce homo.
io faccio il master senza ricercare per forza divertimento anche per me.
però, attenzione.
primo: fare il master mi da tantissima soddisfazione
secondo: comunque sia mi diverto anche (per esempio interpretando i PNG)

In realtà ho concluso che non si può continuare a discutere di questo aspetto se prima non definiamo cosa intendiamo con "divertirsi".
Perchè finora io intendo diversamente il divertimento (dei giocatori) dalla soddisfazione (del master). Ma a ben vedere potremmo benissimo parlare di due forme diverse di divertimento, oppure (ancora meglio) di due forme diverse di soddisfazione. In tal caso questo discorso sul "far divertire ma non divertirsi" non avrebbe più molto senso.

secondo voi due giocatori di scacchi impegnati in una partita si stanno divertendo?
o piuttosto ne traggono soddisfazione?
un pittore che crea il suo quadro si diverte? un musicista che suona in un quartetto d'archi si diverte?
dei giocatori di bridge si divertono?

quello che dico io che la soddisfazione del master in parpuzio è in parte diversa da quella dei giocatori. C'è una parte consistente di soddisfazione riservata principalmente al master che deriva da una sapiente gestione del gioco.
Con uno strumento molto limitato come parpuzio il Master che riesce a giostrare le fila del gioco adattandosi ai propri giocatori per ottenere una bella storia e dei giocatori a loro volta soddisfatti si sente molto soddisfatto come un direttore d'orchestra che riesce a dirigere con successo un buon pezzo difficile con un'orchestra variegata. credo che tale tipo di soddisfazione, che è una buona fetta di quella che ricerco io, sia tipica di parpuzio, poichè lo strumeno principe per ottenerla è l'uso della regola zero.
Per quanto mi riguarda, posto che con "divertimento" intendiamo qui quel tipo di soddisfazione tipica di un giocatore, io non scelgo apposta di non divertirmi (tanto è vero che mi diverto lo stesso per esempio interpretando i PNG...), semplicemente quando faccio il master non è ciò che ricerco, se poi arriva anche il divertimento ben venga...ma non è ciò che mi interessa. il direttore d'orchestra si può anche divertire mentre dirige, ma non dirige principalmente per divertirsi.
D'altra parte anche i miei giocatori, se sono intraprendenti e interessati a concorrere alla creazione comune della nostra storia, otterranno la loro parte di soddisfazione per la bellezza della storia fuoriuscita oltre ai tipi di divertimento specifici di un giocatore tradizionale (interpretazione, sfida, suspance, ecc...)

PS: comunque, per quanto riguarda le testimonianze... io avevo chiesto master di parpuzio consapevoli, volontari e di successo.
e questo scarta la quasi totalità degli interventi (Aetius addirittura ammette di aver prodotto solo scoreggine...)
l'unica testimonianza valida ai fini della mia richiesta sembra quella di Domon...il quale però precisa che forse lo faceva solo per una passata "debolezza di carattere".
Che prima dell'avvento dei NW un sacco di gente era costretta (ed è ancora oggi costretta dall'ignoranza riguardo al mondo NW) a fare il master di parpuzio senza voglia o vocazione o capacità lo sappiamo purtroppo bene, ed è una cosa che va assolutamente combattuta. ma quello che vorrei saperi io ora è se, a parità di successo e vocazione, un master NW si trovi comunque meglio di un master di parpuzio.

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General / Apologia del Gioco Tradizionale
« il: 2009-09-08 14:44:58 »
ok:
Citazione
La frase onestamente mi pare contraddittoria: "riconosce la possibilità che i giocatori stessi (i GM nella fattispecie)". Allora non riconosce la possibilità che i giocatori stessi lo facciano. Il punto è proprio questo: vuoi riconoscere la possibilità che il gioco venga adattato dai giocatori? Bene: perché darla a un solo giocatore, e non a tutti?

intendevo i giocatori di tutti i vari virtualmente infiniti gruppi di fruitori.
poi, all'interno di ogni gruppo, accordatisi sullo stile generale, la possibilità sul campo in diretta la si dà ad un giocatore solo (il GM).

Citazione
Per proporre una propria storia non serve la Regola Zero (vedi i già citati proprio in tal senso Solar System, Esoterroristi, ecc.), quindi puoi farlo anche senza.

ok, allora discutiamo unicamente del vero aspetto discriminante: la presenza o meno della regola zero, dato che altri elementi secondari di confronto a quanto pare non sono universali (esistono NW dove il GM può proporre storie sue, esistono modi di giocare a parpuzio dove si può non fare railroading, ecc...).
Citazione
torno a ripetere la mia domanda: c'è davvero qualcuno che potendo scegliere tra:
- divertirsi;
- far divertire;
- divertirsi e far divertire;
sceglierebbe la seconda?

dovremmo vedere se la soddisfazione che dà il "far divertire" di un master NW consapevole e volontario è veramente paragonabile a quella che dà il "far divertire" di un master parpuziano consapevole e volontario.
Siccome non ho affatto esperienza come master di NW qui dovrebbe dircelo un master che abbia masterato (si dice così?) con grande successo e divertimento dei giocatori sia giochi new wave che campagne di gioco tradizionale.

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Gioco Concreto / Deriva off-topic da "R-0 Vs House Rules"
« il: 2009-09-08 14:06:17 »
Se volete potete continuare su: "Apologia del gioco tradizionale".
L'ho aperto apposta perchè possa contenere questo genere di discorsi, anche al di là delle mie originali motivazioni (che non comprendevano confronti con i NW).

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GnoccoCON 2009 / La cosa più Bella della Gnoccocon
« il: 2009-09-07 13:48:02 »
Citazione
[cite]Autore: Tozzie[/cite]come dimenticare l'apoteosi...

ah! non nominare il terribile "Apotheosys", il demone della bellezza suprema inceneritrice, nostro comune Destino in Polaris.
Argh! ma l'ho nominato anch'io!
siamo perduti!
e così fu che il popolo perì ai confini del mondo...

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