La procedura prevederebbe che descrivi un'azione del personaggio, componi il pool in base a quanto detto e poi lanci. Ho constatato in questa partita che invece si correva a tirare senza fiction o peggio si partiva al contrario mettendo i dadi e poi cercando una giustificazione qualunque essa sia anche forzando.
Inoltre specifico che si descrive una vignetta, un'azione mentre tu correvi verso una risoluzione stile conflitto semplice dove un unico tiro risolve l'intero scontro.
I dadi si scelgono di volta involta in base al contesto che dovrebbe variare nell'ambito del conflitto. Quello che proponi tu invece implica un contesto immutabile stile D&D. Ad esempio posso spendere un d6 dal doom pool e separarvi, oppure costringervi ad affrontare più di un avversario e quando combattete avversari separati non contate più come team. ho scelto di non farlo perché non riuscivamo altrimenti a finire la giocata: avrei complicato troppo le cose e non c'era tempo.
L'effetto valanga non lo vedo (tra l'altro esistono SFX che ti tolgono quell'effetto) e in quello scontro eravate in vantaggio voi chiaramente, questo perché volevo uno scontro drammatico verso il villain che forse delle ragioni le aveva come poi abbiamo scoperto nell'epilogo. inoltre posso spezzare l'ordine di azioni perché volendo spendo un dado dal doom pool per interromperti.
Problemi che ho visto io:
- il posizionamento nella fiction: tendevate ad essere generici e sbrigativi nel descrivere cosa facevate e come, su questo, ricorderai, vi ho richiamati all'ordine. il gioco per come costruisce il pool delle azioni questo non lo supporta e tende al breakdown se si comincia a rendere povera la fiction.
- Quattro giocatori sono tanti per me ma posso gestirli se giocano in modo disciplinato, tuttavia in questo caso ho faticato in diversi momenti a dare un onesto ed equo spotlight a ciascuno perché c'era una tendenza a prendere parola sopra gli altri.
Il gioco funziona bene quando c'è una buona condivisione dello spazio immaginato e quindi diventa come vedere un fumetto. decade e diventa noioso quando si trascura questo aspetto. Quindi auspico una maggiore voglia di condividere e di giocare assieme piuttosto che giocare individualmente insieme.
Poi naturalmente c'è l'effetto hangout e che si è alle prime armi che rallenta. Ma per superarlo ti devi fidare di me: dimentica gli altri giochi e lascia che ti prenda per mano per farti saggiare concretamente le regole. non dare per scontato che avendo giocato ad altro sai già come muoverti.
Ad ogni modo sono certo che rigiocando le cose andranno meglio
abbi fiducia