Aggiunta: Comunque, l'unità monetaria base è un mese di sostentamento (nel senso che - correggetemi se sbaglio - non posso chiedere un decimo di barter come pagamento e segnarmi 0,1 barter sulla scheda); non esattamente realistico.
L'unità base di scambio
è il baratto. Nel mondo dell'apocalisse non c'è moneta (e, probabilmente, nemmeno
l'idea della moneta).
L'astrazione di "quanti barter vale una cosa" esiste per dare ai giocatori un'idea del valore relativo degli oggetti: una pistola vale più o meno quanto un mese di sostentamento. Quindi puoi barattare quel che vuoi con quel che vuoi, anche cose del valore teorico di "un decimo di barter", basta che riesci a tenerne il conto in fiction: un singolo pasto caldo con una manciata di pallottole, per esempio? Certo, per semplificare il gioco si evita di star lì a contare gli oggetti di poco valore (le singole razioni di cibo, le munizioni per le armi comuni, le armi facili a improvvisarsi come un coltello o un bastone), ma se sul momento la cosa ha senso e ti piace, prego, fallo. Quanto al "segnarsi sulla scheda" astrazioni del tipo "posseggo roba varia non meglio definita per un controvalore di 3-barter", questo è di sicuro molto utile per i PG che gestiscono parecchia ricchezza, come Hardholder e Hocus, ma
se quella roba entra in gioco nel senso che in qualche modo viene utilizzata allora, consiglio mio, smette immediatamente di essere "roba generica di valore X" e diventa "una pistola", "un rotolo di cavo metallico", "una torcia elettrica"… cose che
puoi commerciare in fiction perché possono avere un valore per i PNG (e per i PG). Non so se mi segui.