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Eclissi - Play by Chat / Re:Regolamento tentativo Eclissi - parte 1: obiettivi
« il: 2011-10-07 05:57:04 »
ho spittato ma non posso modificare il nome del nuovo topic
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Alcune osservazioni generali:Eh non sempre... a volte si ha bisogno che tutti vedano l'esito. Il rallentamento senza intasamento della chat è più accettabile, è una sorta di suspence del gioco. Chi non è coinvolto continua a giocare a lato dell'azione di conflitto, comer sempre accade, chi legge e basta attende l'evolversi del "romanzo". Ogni Pbc è un compromesso e un mettersi d'accordo, credimi, e giocatori onesti ed esperti ce la fanno in un paio di sussurri, se c'è il testone col testo(stero)ne a mille, lì entra l'arbitro. L'autogestione delle azioni, con buone indicazioni sulle meccaniche risolutive, è possibile. Quando i player sono "abituati" alla correttezza e vedono che le furbate non hanno seguito se non delle punizioni, hanno due scelte. O si adattano e io sono felice, o sloggiano e io sono più felice.
La regola base del tuo sistema è "mettetevi d'accordo". Innanzitutto, non credo che l'utente medio accetti di perdere (almeno questo è quello che ho visto io sulle varie pbc) -ma questo è un discorso a parte. Secondo e più importante: se i due (o più!!) giocatori non riescono a mettersi d'accordo, parte una serie di sussurri off game per decidere cosa succede. Non credo che questo rallenti il gioco più di un tiro di dado, ergo se tolleri la discussione via sussurro pre narrazione, non vedo perchè i dadi dovrebbero essere un problema. Forse perchè intasano la chat? In quel caso basterebbe farli vedere solo ai diretti interessati (esattamente come i sussurri), no?
Sull'entrare in chat: beh, il sistema di conflitti permette di gestire l'arrivo in tempo o meno di un dato pg senza problemi di "metagame", perchè tutti devono attenersi ai risultati dei dadi. Se l'idea interessa, si può pensare a millemila soluzioni per gestire la cosa (per dire la prima cavolata che mi viene in mente, se un giocatore vuole entrare in una chat, i presenti lo devono accettare. Oppure si può giocare in chat "ristrette" in cui vale quella regola. O altri modi ancora a cui si può pensare per tradurre in pbc quella meccanica)le chat a inviti no, non le voglio, e come fai a dire a tutti i partecipanti di un party, che magari sono anche 20: posso enttrare? e poi magari uno dice di no e allora... tanto vale che sia chiaro quando puoi entrare e quando no. C'è da dire che il problema si pone poco, perchè il ducato è una cittadina e l'unico luogo esterno, per cui c'è da tenere conto delle distanze (a meno di party fuori città che venmgono gestiti dall'arbitro) è nelle profondità del mare dove stanno i tritoni, allora se stavi a giocare lì, ora che entri in gioco in piazza, ce ne passa XD
La limitazione sui sortilegi semplicemente non c'è a livello di storia: posso descrivere che uso la mia magia quanto mi pare, tanto ci mettiamo d'accordo, no? Che mi frega sapere che posso tirare solo due palle di fuoco al giorno, se a te va bene che ti mitraglio di esplosioni? La limitazione è implicita: il tratto lo posso usare solo tot volte, quindi a livello di meccaniche la palla di fuoco sarà determinante in un conflitto solo un numero limitato di volte. Ma questo non vuol dire che dopo che l'ho lanciata per scappare non posso blastare le guardie che mi trovo davanti. Semplicemente descriverò che li prendo a palle di fuoco, ma non potrò usare il tratto nel conflitto (magari ne potrò usare altri, ma non quello della magia del fuoco). Nessuna differenza in fiction, solo nella meccanica ^^Eh però cosa ti vieta allora di andare in giro a blastare tutto il mondo se il mondo accetta il blast? poi pretenderai che lo accettino, perchè se c'è la pèossibilità, allora è un dovere. Occhio con queste fiducie sconfinate...
Il sistema di cui sopra (1d6 contro 1d6, vince chi fa il tiro più alto, ma si possono usare i tratti inerenti per avere un +1 al tiro) ha le seguenti caratteristiche (in linea, mi pare, con i tuoi desideri, Isa):
-quando i giocatori non riescono a mettersi d'accordo, c'è un conflitto
-il dado è imparziale
-i tratti permettono di favorire un personaggio rispetto ad un altro. nel tuo esempio del militare contro il contadino, il militare avrà dei tratti che può spendere, arrivando ad esempio a tirare 1d6+2 contro il semplice 1d6 del contadino (e quindi ha molte possibilità di batterlo)
-i tratti caratterizzano e danno spessore ai personaggi, e possono essere usati come spunti interpretativi anche al di fuori dei conflitti
-i tratti possono descrivere razze, capacità, cose caratteristiche, averi del personaggio e molto altro
-i tratti si prendono cura di tutti gli aspetti fisici del mondo di gioco: magia, cavalli, tutto.
Magia:
Come tratto ho "mago del fuoco". Ti voglio colpire con una palla di fuoco per stordirti e scappare. Facciamo un conflitto, e io spendo il tratto. 1d6+1 per me, 1d6 per te. Se vinco io sei stordita, se perdo non lo sei (probabilmente c'è anche un tuo contro-obiettivo, del tipo che se vinci tu mi catturi, o che ne so). Il meccanismo permette di gestire perfettamente questo conflitto, senza preoccuparsi di distanze, velocità, danni (a te o ad altri pg o cose), e molto altro.
Altro esempio:il problema è che un conflitto così come lo fai? Pippo dovrebbe fare almeno una azione di ingresso oppure si risolve tutto off. Cioè è una cosa fattibile se stai al tavolo con le schede cartacee, ma in PbC no, perchè è tutto un divenire, veloce e dinamico.
Sto giocando in una chat dove sto cercando di assassinarti. Pippo (attualmente non nella chat) vede la giocata e vuole intervenire. A me non sta bene che arrivi così, di punto in bianco, quindi conflitto. Lui dichiara che se vince arriva prima che io ti possa uccidere. Se vinco io, dico che arriva solo dopo che me ne sono andato da tempo. Conflitto, e si vede cosa succede. E anche quì le regole non si preoccupano di distanze, velocità, tiri di osservare e altro.
Ovviamente può presentarsi il caso in cui un personaggio cerca di fare qualcosa di impossibile (che so, sta giocando in una chat a pisa e vuole arrivare immediatamente in una chat a Firenze). Se a tutti i giocatori va bene, non vedo problema. Se qualcuno non lo vuole, si può fare un conflitto, oppure decidere (in qualche modo a cui possiamo pensare, se vuoi, ma sempre in base ai giocatori presenti, non A PRIORI) che quello che si sta cercando di fare è semplicemente impossibile.questo assolutamente no. primo perchè sicuramente non a tutti i giocatori va bene, poi perchè possno mettersi d'accordo per parare il culo del loro compagno, perchè non esiste che uno arrivi istantaneo da firenze a siena (e come lo sa che il suo capo è in pericolo?) A priori è impossibile che arrivi in tempo a meno che qualcuno non apra il portale di teletrasporto.
Isa, è considerabile questa proposta? Vedi come non c'è più bisogno di definire le statistiche delle razze e delle armi, della magia e dei mezzi di trasporto, e comunque non ci sono situazioni che questa meccanica non copre? ^^E' considerabile in parte, perchè è una meccanica che copre tutto, è vero, ma con la carta velina: crea precedenti pericolosi e buchi di opportunità che generano flame e lamentele, perchè tutti gli amicici hanno permesso a te di arrivare da siena a firnze per bloccare il gioco e salvare l'amata, mentre uno in minoranza non ha potuto fare la stessa cosa il giorno dopo.