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Topics - Davide Alberici

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Materiale di ispirazione / Albe di Cieli Lontani
« il: 2014-08-07 09:54:26 »
Albe di Cieli Lontani
Cercherò brevemente di spiegare come dettagliare un sistema solare.
Siccome a noi interessano i sistemi solari con uno o due pianeti abitabili dagli umani, mi focalizzerò su questo tipo di sistemi, anche se non è scritto da nessuna parte che debba per forza esistere vita di tipo terrestre.

Le stelle
Le stelle si muovono nel firmamento, ma nella maggior parte dei casi il loro movimento è per noi impercettibile, a causa della grande distanza. Eppure, vi sono stelle della nostra Galassia la cui velocità supera i 100 km/s; quelle vicine al Sole sembrano muoversi con velocità media di 20 km/s. Il movimento di una stella è studiato controllando la posizione dell’astro rispetto a stelle circostanti in lunghi intervalli.

Classe spettrale e luminosità
La diversa luminosità delle stelle e la caratteristica che ha suggerito di suddividere le stelle in classi sulla base del loro splendore: la classe spettrale. La luminosità di una stella è accuratamente misurata con fotometri fotoelettrici, simili a esposimetri fotografici, montati su telescopi.
La luminosità delle stelle qui adottata è misurata in Soli, in altre parole, quante volte la stella è più o meno luminosa del Sole.
La classe spettrale di una stella indica la temperatura della fotosfera, che per le stelle della sequenza principale è legata alla loro massa.
Le stelle K: arancioni, G: gialle, F: gialle bianche sono le più adatte ad accogliere la vita perché bruciano per almeno qualche miliardo di anni.
Le stelle più luminose, come quelle delle classi O: blu, B: azzurre, A: bianche bruciano in generale meno di un miliardo di anni e in certi casi addirittura meno di dieci milioni di anni.
Le stelle K, G e F. , inoltre, emettono sufficiente radiazione ultravioletta per catalizzare importanti reazioni nell’atmosfera, come la formazione dell’ozono, ma non troppo, perché questo distruggerebbe la vita.
Nel diagramma Herzsprung-Russel le stelle non si distribuiscono a caso, ma in grandissima parte si raccolgono lungo una fascia, che attraversa diagonalmente il diagramma, chiamata sequenza principale. In tale se quelle stelle sono disposte secondo un ordine regolare, da quelle blu, più calde e con massa maggiore fino a quelle rosse, più fredde e di massa minore. Lì Sole vi compare in posizione intermedia, come una stella gialla (tipo G). Al di fuori della sequenza principale, nella parte in alto a destra del diagramma, compaiono stelle giganti rosse: hanno la stessa temperatura superficiale, e quindi lo stesso colore di stelle della sequenza principale, ma rispetto a queste sono molto più luminose, per cui devono avere una superficie radiante, cioè che emette energia luminosa, molto più estesa. Alcune di queste stelle sono così grandi da essere chiamate supergiganti. Un altro gruppo di stelle esterno alla sequenza principale occupa la parte in basso e verso sinistra del diagramma: tali stelle hanno lo stesso colore di quelle della sequenza principale, ma sono molto meno luminose, per cui devono essere noto più piccole sono dette Nane Bianche.

Colori, temperature e spettri stellari
Con l’impiego di opportuni strumenti, gli spettroscopi, un qualunque raggio luminoso da origine a uno spettro, cioè a una striscia formata da bande con tutti i colori dell’iride: dal rosso, che corrisponde a luce con lunghezza d’onda maggiore, al blu, con lunghezza d’onda minore, oppure da una serie di righe luminose, la cui posizione e il cui dipende dalla natura chimica della sorgente luminosa. Gli spettri sono una specie d’impronte digitali dei vari elementi chimici e costituiscono un potente strumento d’indagine, poiché con uno spettrografo è possibile ottenere lo spettro anche di corpi lontanissimi. Esaminando le posizioni e gli spessori delle righe negli spettri si possono determinare gli elementi o i composti chimici del corpo da cui proviene la luce, o delle masse gassose attraversate dalla luce stessa. In realtà la questione non é così semplice, perché il «tipo spettrale» dipende dalla temperatura del corpo emittente e le stelle non hanno tutte la stessa temperatura, come rivelano in prima approssimazione i differenti colori con cui ci appaiono strettamente legati alle temperature superficiali delle singole stelle. Si ricordi che, all’aumentare della temperatura di un corpo, diminuisce la lunghezza d’onda delle radiazioni luminose che esso emette in prevalenza: si passa, cioè, dal rosso al blu. Nella Costellazione di Orione, visibile nei nostri cieli invernali e primaverili, l’enorme stella Betelgeuse appare rossa, mentre l’altra stella molto luminosa, Rigel, è bianco-azzurra. La prima emette energia soprattutto come luce rossa, cioè a lunghezze d’onda maggiori, per cui sappiamo che è relativamente fredda: circa 3000 kelvin (K); la seconda invece emette energia soprattutto come (minuscolo] radiazioni luminose di lunghezze d’onda minori, che appaiono bianco-azzurre al nostro occhio, ed è, quindi, molto calda: oltre 12 000 K. All’analisi spettroscopica, le diverse temperature delle stelle si traducono in pratica in differenti tipi spettrali: le stelle vengono perciò classificate in una serie di classi spettrali, ordinate in funzione di valori decrescenti della temperatura. La classe spettrale O, per esempio, comprende le stelle a più alta temperatura superficiale (30 000-60 000 K), di colore bianco-azzurro, mentre la classe M raccoglie le stelle più «fredde» (3 000 K), di colore rosso; il nostro Sole appartiene a una classe intermedia, con stelle di colore giallo e temperatura di 5000-6000 K. La luminosità delle stelle diminuisce al diminuire della loro temperatura, per cui è possibile risalire, dalla classe spettrale di una stella, alla sua magnitudine assoluta: è proprio questa la relazione alla base del metodo per determinare le distanze stellari descritto all’inizio. Le analisi spettrali, eseguite su centinaia di migliaia di corpi celesti, hanno mostrato una notevole uniformità nella composizione chimica delle atmosfere stellari, cioè della parte estrema dell’ammasso di materia di cui è formata una stella. Per la maggior parte tale materia e costituita di idrogeno (H: 80%) e di elio (He: 19%), mentre la parte rimanente (meno dell’1%) comprende tutti gli altri elementi chimici che conosciamo.

Zona Abitabile
L’acqua liquida può esistere sulla superficie dei pianeti orbitanti a una distanza che non induce rotazione sincrona. Meno un pianeta è massiccio più è vicino alla sua stella prima si "ferma" cioè entra in moto sincrono con essa e, non diversamente dalla Luna che rivolge sempre la stessa faccia alla Terra, il pianeta in moto sincrono rivolge sempre la stessa faccia al Sole.
Le stelle K, G e F non sono né troppo calde, né troppo fredde, e bruciano sufficientemente a lungo perché la vita abbia possibilità di comparire. Questo tipo di stelle costituisce probabilmente dal 5 al 10% delle stelle della nostra galassia.
È controverso se le stelle più piccole e meno luminose, quelle di classe spettrale M. - M: rosse
Possano ospitare mondi ospitali alla vita di tipo terrestre.
Perché eventuali pianeti nella biozona, molto vicina alla stella, avrebbero le maree frenate quindi avrebbero un emisfero luminoso perennemente illuminato e rovente e uno oscuro perennemente buio e freddo.
La biozona (HZ in inglese) è la distanza dal sole alla quale i pianeti presenti possono mantenere acqua allo stato liquido sulla superficie.
Una zona abitabile «stabile» presenta due particolarità. Anzitutto, la sua localizzazione deve rimanere pressoché invariata. La luminosità delle stelle aumenta col passare del tempo una data zona abitabile si allontana dalla stella.
Inoltre, nessun corpo di massa importante come un gigante gassoso dev’essere presente nella zona abitabile o in prossimità di questa: la sua presenza potrebbe impedire la formazione di pianeti terrestri.
Tutte le stelle conoscono delle variazioni di luminosità, ma l’ampiezza di tali fluttuazioni è molto diversa da una stella all’altra. La maggior parte delle stelle sono relativamente stabili, ma un’espressiva minoranza tra esse è variabile e presenta spesso dei cali e degli intensi aumenti di luminosità. Di conseguenza, la quantità d’energia radiativa che i corpi orbitanti ricevono subisce delle brusche variazioni. Queste ultime sono dunque delle cattive candidate a ospitare pianeti in grado di permettere la vita nella misura in cui le forti variazioni di flusso energetico hanno un impatto negativo sulla sopravvivenza degli organismi. Per esempio, esseri viventi adattati a un dominio di temperatura particolare avrebbero probabilmente problemi a sopravvivere a importanti variazioni di temperatura. Inoltre, le variazioni di luminosità sono in genere accompagnate dall’emissione di dosi massicce di raggi gamma e di raggi X, radiazioni che potrebbero essere letali. L’atmosfera dei pianeti è in grado di attenuare tali effetti ma è ugualmente possibile che tali pianeti non siano in grado di trattenere la loro atmosfera perché le forti radiazioni incidenti a ripetizione potrebbero disperderla.. Un aumento del 100% della luminosità solare non implica necessariamente un aumento del 100% della temperatura della Terra.
Metallica
Ogni sistema solare con le sue stelle e i suoi pianeti si forma da un’unica nebulosa primordiale.
La composizione della nebulosa determina gli oggetti astronomici che popoleranno il sistema.
Alcuni sistemi a bassa metallica avranno soltanto giganti gassosi, palle di ghiaccio e comete.
Altri sistemi a bassa metallica avranno mondi di carbonio e giganti gassosi verdi e azzurri simili a Urano e Nettuno.

Sistemi binari
Alcune stelle hanno una compagna vicina o distante.
È difficile ma non impossibile che i pianeti dei sistemi binari abbiano orbite abbastanza stabili e regolari da ospitare la vita.
Esistono anche sistemi trinari con due stelle vicine e una compagna distante (come Alpha Centauri) oppure quaternari formati da due coppie di compagne vicine, oppure ammassi stellari, poco stabili, con stelle a distanza ravvicinata.
E quante più stelle ci sono in un sistema tanto meno è probabile che i pianeti nella biozona mantengano un’orbita stabile.

Nebulose
Le nebulose sono formate soprattutto idrogeno (oltre il 90%) da polveri e gas freddi. Le nebulose di solito sono in stato di quiete perché le particelle non sono abbastanza massicce perché la forza di gravità possa fare effetto, quando qualche evento comincia a creare aggregati di materia sufficientemente massiccia comincia il collasso della nebulosa e la formazione di un sistema stellare.

Nascita di un sistema solare
Con il proseguire dell’addensamento e della contrazione, l’energia gravitazionale si trasforma in energia cinetica e di conseguenza aumenta la temperatura del corpo gassoso, che si trasforma in una protostella, da cui partono gran copia di radiazioni infrarosse. A causa della forza di gravità, la contrazione prosegue e il nucleo della protostella si riscalda; ma se la massa iniziale e scarsa, ad esempio qualche centesimo della massa solare, la temperatura non arriva a far innescare le reazioni termonucleari: la contrazione si arresta e il corpo si raffredda, lasciando una fredda e buia nana bruna (una «stella mancata»).
Se invece la massa è sufficiente, continua a riscaldarsi, fino a raggiungere temperature di quindici milioni di K, sufficienti a far innescare il processo termonucleare di trasformazione dell’idrogeno in elio. Il calore liberato da tale reazione fa aumentare la pressione dei gas verso l’esterno, fino a compensare la forza di gravità: si giungono così a una fase di stabilità, durante il quale la stella, ormai adulta, si trova sulla sequenza principale del diagramma H-R, che rappresenta, quindi, la fase dell’evoluzione di una stella nel corso della quale la fonte di energia è la «combustione nucleare» dell’idrogeno. La sua posizione e la sua permanenza nella sequenza principale dipendono dalla massa iniziale della nebulosa da cui sì e originata: stelle nate con grande massa diventano più calde, blu, e consumano il loro idrogeno più rapidamente (nel giro di milioni di anni); stelle con massa piccola rimangono meno calde, rosse, e sono più longeve (miliardi di anni). Le stelle gialle rimangono nella sequenza circa dieci miliardi di anni: il Sole, che ha già cinque mi leardi di anni, e una stella «di mezza età».

Gigante Rossa
Alla fine il combustibile nucleare si esaurisce e la stella, sotto la pressione del suo enorme campo gravitazionale non più contrastato, deve lasciare la fase di gigante rossa per avviarsi alla fine.

Nebulosa Planetaria
Alla trasformazione in una gigante rossa, seguita dalla formazione di una nebulosa planetaria e, se la massa e alcune volte quella del Sole l’oggetto si trasformeranno in una nana bianca.
Stelle con massa iniziale prossima a quella solare devono collassare, gradualmente, fino a divenire corpi delle dimensioni della Terra, per cui la loro densità deve arrivare a milioni di volte quella dell’acqua e la materia si presenta in uno «stato degenerato», con i nuclei degli atomi immersi in un «mare» continuo di elettroni. Sarebbe questa l’origine delle nane bianche, che, riscaldate dal processo di contrazione, ma prive di una fonte di energia nucleare, sono destinate a raffreddarsi lentamente.

Nane Bianche
Dopo la fase di gigante rossa l’evoluzione stellare segue vie diverse secondo la massa iniziale della stella. Le stelle con massa iniziale pari a quella del Sole o alcune volte maggiore (tra 0,8 e 8 volte quella del Sole) diventano nane bianche, ma prima attraversano una fase particolare.
Arrivate allo stadio di giganti rosse, finiscono per espellere i loro strati più esterni che, trascinati via da un imponente vento stellare, danno origine a nubi sferiche di gas in espansione. Tali involucri gassosi, che contengono parte degli elementi che si sono formati nel nucleo della stella centrale idrogeno, elio, carbonio, ossigeno, azoto ecc. sono chiamate nebulose planetarie poiché ai primi osservatori, nel secolo scorso, apparivano come dischetti luminescenti, simili ai pianeti. Con la perdita dell’involucro esterno, la gigante rossa si trasforma in un nucleo rovente, che si contrae e si riscalda ulteriormente, a spese dell’idrogeno residuo. Dopo alcune migliaia di anni, la fusione nucleare si esaurisce e la stella inizia a raffreddarsi; al fino, la nebulosa scompare e la stella centrale, compatta e nuda, diventa una nana bianca.

Stella di neutroni
Quando la pressione degli elettroni degeneri non è più in grado di controbilanciare il collasso gravitazionale si avvia il processo che porta la stella morente a evolvere in una stella di neutroni.
Perciò quando la massa rimanente della stella è superiore a 1,44 masse solari, non si stabilizza nello stadio di nana bianca ma procede oltre, fino ad arrivare appunto allo stadio di stella di neutroni.

Buco Nero
Se la massa originaria della stella e qualche decina di volte quella del Sale, dopo la fase di supernova il collasso gravitazionale non trovano più forze sufficienti a contrastare il collasso gravitazionale. La contrazione prosegue, la densità continua ad aumentare e si forma un corpo sempre più piccolo, circondato da un campo gravitazionale immenso. Una porzione di spazio, non più grande di una decina di Chilometri, si trasforma in un vortice oscuro in grado di attirare entro di sé e di far scomparire qualunque corpo o particella che entri nel suo raggio d'azione : neanche le radiazioni, compresa la luce, potrebbero uscirne, per cui è molto appropriato il nome di buco nero con cui viene indicato.

Massa
L’ipotesi principale fatta sui pianeti abitabili è che essi siano di masse prossime a quelle terrestri. Tali pianeti, la cui massa sarà dello stesso ordine di grandezza di quella della Terra, sono principalmente composti da silicati e non hanno conservato strati gassosi esterni di idrogeno ed elio come i pianeti gassosi.
I pianeti con una massa scarsa sarebbero dei cattivi candidati a ospitare la vita per due ragioni. Anzitutto, la loro gravità risulterebbe più bassa e la loro atmosfera meno densa. Le molecole che costituiscono la vita hanno una probabilità molto più elevata di raggiungere la velocità di fuga e di essere espulse nello spazio per la propulsione del vento solare o per una collisione. I pianeti la cui atmosfera non è spessa non avranno sufficiente materia per la biochimica iniziale, non sono abbastanza isolati termicamente e una cattiva conducibilità termica attraverso la loro superficie e meno protezione contro le radiazioni ad alta frequenza e i meteoriti. Inoltre, i pianeti più piccoli hanno un diametro inferiore e dunque maggiore rapporto superficie-volume dei pianeti di maggiori dimensioni. Tali corpi tendono a perdere energia molto più rapidamente dopo la loro formazione e hanno dunque scarsa attività geologica. Non presentano vulcani, terremoti né attività tettonica che fornisca alla superficie elementi favorevoli alla vita e all’atmosfera molecole in grado di regolare la temperatura come ad esempio il biossido di carbonio.

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Generale / Non trovo la parte per presentarmi
« il: 2014-08-01 13:06:34 »
Sono nato Davide
Poi è arrivata la mia sorellona e sono diventato "Fango"
Poi sono andato a scuola dove per tutti ero "Pagnotta"
Poi sono diventato "debosciato privo di spina dorsale"
Ho cominciato a lavorare e sono diventato "Coccodirllo" o "Testa di Coccordillo"
Poi ho scoperto i forum e sono diventato "bannato per trollaggio"
Mi hanno chiamato in vari modi che non ripeto per non attirare la maledizione divina e non essere abominio per i facilitatori  ;D

In teoria sono stato un artigiano, un carrido artigiano, ma in pratica ero un magazziniere  8)
Mo' devo curarmi la gamba e poi vedremo.

So che detta qui è una bestemmi ma a me piaceva il World building prima che giocassi di ruolo, mentre giocavo di ruolo e anche adesso che sono forzatamente fermo. ...E' più facile che la smetta col gdr che col WB.

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Premessa: da accordi off game ero tenuto alla consegna del silenzio se avessi potuto giocare la mia quest, non solo il GM mi ha impedito di giocare ma mi ha chiamato per farmela fallire di proposito solo per fare uno spoiler a un giocatore con cui "non dovevo interferire" ergo tutti gli accordi presi sono nulli, l'accordo prevedeva che mantenessi il silenzio e appoggiassi la quest di un altro giocatore, l'ho fatto per ben quattro anni, ma non ho avuto la mia contropartita; per chiudere la faccenda amichevolmente avevo chiesto al master una quest di ascensione in risarcimento a quella che mi era stata tolta il master ha mandato il mio personaggio in esilio planare, avevo chiesto altesì che nessun giocatore interferisse (visto che avevo ceduto per ben 10 anni sessioni che spettavano a me) il master prima ha barato per mandare il mionon di un altro giocatore "quello con cui non dovevo interferire" per squadernargli i fatti miei contro gli accordi, poi quando glielo si è fatto notare ha cercato di cavarsela facendo l'offeso, ho detto al master che lo disconoscevo come GM, indi ragion per cui ho tutto il diritto di esercitare la mia libertà di parola come, quando e dove voglio.
Per scrupolo ho offerto un'altra possibilità di comporre la vertenza pur che mi fosse restituito il dovuto: non avendo ancora avuto risposta ritiro la mia offeta in questa sede visto che nelle altre non ho trovato udienza.

Introduzione
Chi scrive, Davide Alberici, non può essere sospettato di simpatie forgiste, in realtà non può essere sospettato di simpatie punto, all'ultima nerd war è rimasto ucciso da fuoco incrociato: si era permesso di dire che l'editing della 4E di D&D era pessimo ma che nel contempo fosse meglio della 3E finendo ingionocchiato sui ceci e metaforicamente finito con un colpo di ban alla tampia da un moderatore anonimo.  ;D

C'è bisogno di sottolineare l'ovvio? Ovvero nel GURPS vincono le dinamiche di branco? E gli arbitrii più sfrenati del GM con piccole astuzie alla Alberto Sordi? Signori miei: no. Che il buon senso è un cazzata, che un tizio che decide quando devi tirare, quando c'è da usare un'opzionale e quando un PNG si ritirerà o quanta INT userà è stato detto, stra detto, dimostrato, postulato MA io credo che la mia esperienza, per come potrò illustrarla, mostra anche altre cose come ad esempio come fare a rendersi così odioso da passare da capetto del gruppo di giocatori, e sto parlando di un singolo giocatore, a... Meh, gli altri giocatori se ne vanno perché non lo sopportano e lui rimane solo... Ma mandando alti lay via MP sul fatto che se cancella gli accordi off game "perderebbe la faccia" (con chi? Poi), sto parlando di azioni ricostruite a posteriori e di accordi ricostruiti a posteriori con effetti tragicomici.

Nel GURPS non c'è la meccanica dei veti, c'è la meccanica della turnazione, non sono normati nemmeno gli accordi di gioco, in teoria si dovrebbe usare il buonsenso ma per me è inteso, si cerca di accontentare tutti, o si cerca di non scontentare troppo la maggioranza, per *qualcuno* di cui andrò a parlare e a illustrare le azioni l'off game era una specie di suk arabo del tredicesimo secolo dove cercava di comprare due tappeti con un cammello che ne valeva mezzo, naturalmente spalleggiato dal GM.

La cosa Kafikiana era che il regolamento formalemente era rispettato, gli accordi di gioco ovviamente NO, ma vuoi DAVVERO star lì a rognare sugli accordi di gioco, Davide, per un cazzo di gdr che giochiamo due volte a settimana?
Bho, io mi ricordo che a 11 anni quando giocavo io succedeva di tutto: pure che una stanza di dungeon si riempisse di cadaveri di PG che si ammazzavano a vicenda, ma bastava che uno dicesse "basta, dài, lasciami stare" e la cosa finiva lì non capisco perché abbia sprecato 4 anni della mia vita presupponendo erroneamente che una persona di un buon 25 anni passati avesse, quella che a Piacenza chiamano cognizione di un truzzetto di 11 anni.

Il resoconto abbraccerà un buon 10 anni, si va dal 2004 al 2013

La campagna però era iniziata nel 2000 ma fino al 2004 tutti avevano SEMPRE rispettato gli accordi off game, dopo il GM ha scoperto che poteva dire "He, ma tanto è un gioco" ^_^

La descrizione della campagna per forza di cose sarà mastodontica abbracciando un arco di 10 anni e 15 giocatori che vanno e vengono, prevedo che un intero post sarà dedicato alle drammatis personae

Ma comunque il fatto principale e l'origine dei mali è che c'era un giocatore di nome Marco con cui ho giocato dal 2000 al 2003, non mi era mai piaciuto particolarmente per i seguenti motivi

voleva SEMPRE avere ragione: una volta si è autodistrutto un personaggio pur di avere l'ultima parola con me e mio fratello (questa poi ve la racconto)

da una parte voleva avanzare e fare le cose, era un po' un power player, dall'altra però coinvolgeva SEMPRE me, chissà perché poi, e se non si lamentava che non lo aiutavo abbastanza era solo perché era impegnato a lamentarsi che interferivo troppo... In Ars Magica il mio Magus ex Miscellanea a inizio campagna era fortissimo, quando ha iniziato a giocare lui è diventato una sega? Perché? E fammi la ricerca, e copiami il libro e fammi qui e fammi là... L'ho lasciato mentre sbraitava via MP che dovevo fargli delle missioni che interessavano al suo personaggio, mentre LUI mi teneva dei veti che erano scaduti da mesi, e il suo personaggio impediva al mio di usare i servizi della città (perché era diventato nume tutelare)

Vabbé fatto è che sto tizio viene in sessione il 23 febbraio 2004, di solito aveva le fisime di giocare da solo (fin che andava bene) e mi propone un'accordo che era:
Rimanere in città (così ero a portata di pianto)
Fuori dai consigli cittadini (che caspita ho speso i punti personaggi per i patron, reputazione e status vallo a sepere)
Perché? Perché lui aveva dei problemi, sarà, ma due anni dopo un giocatore ha preso il mio posto al consiglio cittadino, e io non potevo rientrare, perché? Perché lui aveva dei problemi... In seguito il GM cambio la versione in "non volevo che influenzassi Corrado (il nuovo giocatore)" sarà ma Corrado ha sempre fatto quel fischio che gli pareva e piaceva infischiandosene pure di Marco (come vedremo) sul dizionario questa si chiama discriminazione, perché c'è il rischio che io manipoli (non l'ho mai fatto a memoria d'uomo) e Marco no? Nel linguaggio corrente si chiamava "non mi rompere i coglioni io sono il master"
Cosa ci guadagnavo io in tutto questo? A parte tanta frustrazione che se convertita in energia elettrica avrei potuto illuminarci la superficie di Giove per tre anni? Che avrei potuto finire la quest che stavo facendo: lo studio di sei rovine che avevo appena tracciato, io ho una passione folle per la storia l'archeologia, e leggo i libri di magia (tipo il Picatrix) da quando avevo 16 anni, ho sopportato Marco e i suoi modi di fare odiosi per un solo motivo, finita la sua quest chiudeva il becco e mi lasciava giocare in pace, cosa che si è guardato bene dal fare mandandomi l'ennesima richiesta d'aiuto, al che io ho provato a piantarlo lì facendo finta che non esistesse, ma niente... Avete presente un neonato? E la cosa tragicomica è che il GM mi ha bloccato il turno, peggio ancora, prima di bloccarmi il turno io ero in città siccome il personaggio di Marco era preside della scuola di magia e io avevo bisogno di un libro ho chiesto al master
IO- Posso andare a consultare il libro?
Master- Ma non sei mica un mago del consiglio!!
IO- Ma guarda che in consiglio ci sono entrato nel 2001 liberando da solo la scuola di magia dagli spettri, ho +10 in reputazione, me l'hai fatto comprare come patron, posso andare?
Master- Chiediamo a Marco che il suo personaggio è il preside

Ora, io non se il Master ha detto che era stata una decisione di Marco perché mentiva lui e voleva nascondersi dietro a Marco (che giocava quando non c'eravamo noi)
O se Marco, che aveva il culo che gli rodeva per motivi suoi, l'ha fatto per noia e per dispetto (che che ne dicesse il GM non sarebbe manco stata la prima volta che si pigliava certe libertà con me)
Fatto è che a fare una sessione a grattarci il culo io e mio fratello giocava in turno insime non eravamo molto contenti

La sessione dopo c'era:
1) la scuola di magia avvolta in un campo che provocava cecità isterica
2) i maghi ci evitavano
3) i negozi di magia ci vietavano l'ingresso
...Il tutto mentre gli altri giocatori andavano e venivano come volevano
Emiliano, mio fratello, ha ribadito al master che lo mandava a quel paese (come spiegherò poi Emiliano l'aveva già mandato a quel paese ma è un uomo enigmatico e contraddittorio
Faccio notare che
Dal punto di vista della meccanica bruta: sarò stato l'unico che si era comprato il Consiglio dei Maghi come Patron e il master me l'ha usato come nemico
Dal punto di vista della fiction il mio personaggio Coockhob aveva reputazione +10, non c'era un membro del consiglio a cui non avesse salvato la vita minimo una volta, ma la maggior parte due perché è stato lui a sventare un danno fatto dal personaggio di Corrado che avrebbe potuto ridurre la Scuola di Magia con tutto il consiglio a un cratere fumante
Dal punto di vista degli accordi off game: io da quella campagna mi ero ritirato perché tutti dicevano che erano più contenti a non avermi tra i piedi, sono tornato in cambio della possibilità di giocare che mi era stata garantita da Marco, il tizio il cui personaggio il Master diceva mi avesse messo i veti, farmi due sessioni con le azioni bloccate per un giocatore che non voleva giocare con me da 5 anni ma mi coinvolgeva puntualmente ogni volta che le cose non gli andavano come voleva lui a me sembra una presa in giro anche se il Bonsa 77, il master, l'ha definita "essere capaci di avvantaggiarsi degli accordi"... Mi pare che oggettivamente sia in finita con "rendersi inviso e perdere la faccia davanti ai propri compagni di gioco."



Io ho mandato un ultimatum a Marco via MP: o faceva decadere tutti i divieti o con ME non avrebbe mai più giocato a NULLA, ora io non so se ha sgommato nelle mutande perché aveva paura che lasciassi la città e non centrasse niente coi divieti o se si sia preso paura a vedermi rivoltare (ho notato che quando improvvisamente mi difendo sulle prime la gente scappa terrorizzata perché, essendo io molto remissivo è l'ultima cosa che si aspetta), come giocatore ci ho giocato dal 1997 al 2008 non ha mai concluso un tubo senza venirmi a scomodare eccetto che in una campagna dove, grazie al cielo, giocava solo lui, vabbò siccome aveva l'abitudine di cancellare i miei post ho macchiavellicamente aspettato che mi facesse una richiesta per mandargli il cavallo di ritorno, non l'avessi mai fatto! L'incipit era un sobrio
"Anche se hai ragione tu io non te la do' perché non mi costa niente non dartela"
Fatto è che, come al solito, voleva aver ragion lui
Anche se avessi avrebbe dovuto scrivere ma vabbé

Tipo di regolamento usato

GURPS 3E base, arti marziali, il magic è stato sostituito dapprima con la magia runica poi con la improved
Il regolamento di gestione di magia e sovranaturale per la verità l'ho scritto io ma il GM negli anni è andato dicendo che fosse farina del suo sacco, per la verità ho scritto tutto io tranne alcune modifiche di dubbia efficacia visto che per me il cardine del sistema era referibilità e oggettività mente, come vedremo nella parte dei paradossi temporali il GM, Bonsa 77, ha voluto aggiungere elementi di arbitraririetà che disconsco, la cosa buffa è che a fine rapporto mi aveva chiesto di cancellare le regole scritte da lui, io non ho mai avuto niente di simile visto che è sempre stato lui a coppiare da me e anzi è dal 2004 che gli chiedevo, senza ottenere risposta alcuna, di passarmi la sua versione del regolamento magico, di più nel 2009 ho iniziato una quest che poi ho chiuso nel 2013 essendomi rotto le scatole di aspettare gli Handout, mio fratello aveva ricevuto gli handout con regole che servivano anche a me nel 2008 ma gli era stato vietato di farmeli leggere e dopo aver mandato a quel paese il GM li ha gettati nel camino.

Come ripeto questo sarà un lungo viaggio e probabilmente ci vorranno digressioni specificazioni e tanto altro, mi scuso per non essermi appuntato tutte le risoluzioni dei tiri di dado perché anche la gestione delle risoluzioni, diciamo a corsie preferenziali, ha avuto un'enorme importanza nella vicenda.

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