Assieme a Davide e Tommaso, abbiamo appena finito una partita via hangout ad Annalise.,,,
Volevo scrivere un AP, ma la faccenda è complessa, parto così dalle conclusioni e poi vi racconto qualcosa della partita cercando di essere conciso e ordinato... cosa un po' difficile perché Annalise è un gioco veramente poco elegante, con meccaniche arzigogolate (fasi, punti, monete, dadi, tabelle, togli qua, metti la...) e mi dicono un regolamento per soli ostinati, uno di quei regolamenti che deve subito imparare a volare, se non vuole schiantarsi al suolo una volta scagliato dalla finestra.
OK, una bella mattonata in faccia, dalla quale ci si recupera, forse, solo finita la partita. Ed è una bella soddisfazione!
Non ostante il fatto che le meccaniche che ritornano più spesso vengono via via assimilate e automatizzate, non mi è ancora chiaro perché si sia voluto complicare tanto la faccenda.
Ad ogni modo regole e regolette sono ben architettate ed hanno una loro logica ben strutturata.
D'altro canto, la storia non è andata in maniera particolarmente differente da altri giochi più intuitivi... e quindi non so...
Il divertimento nasce nella gestione dei modificatori; sfruttare a proprio favore le regole per modificare i dadi; creare affermazioni , in un botta e risposta di successi o conseguenze.
Quindi ecco, dal mio modesto punto di vista, il gioco si può definire come un Gestionale Dadi. In pratica l'autore ha strutturato tutto un meccanismo per assegnare e attribuire modificatori con i quali gestire il risultato dei dadi. Una meccanica molto in voga ora nei giochi da tavolo (
link), ma che qui in Annalise mi da l'impressione di essere un po' artificiosa.
Inoltre l'impressione che mi ha dato è quella di essere un gioco che, a suo modo, si presta ad una certa competitività. I Momenti sono la parte cruciale del gioco, in cui la storia può prendere diverse strade. Giocatori “pubblico” e guida, utilizzando i propri modificatori, devono cerare di mettere in crisi le affermazioni del giocatore attivo, in modo da non rendergli la vita facile, ma forse non sempre in maniera “cooperativa” come succede con altri giochi, ma appunto in maniera competitiva. Credo il trucco stia nel prendere possesso di quei elementi narrativi che più danno controllo sulle scene e sui PG “avversari”, impossessandosi sia dei Claim più intrigati che di quelli generici, sfruttando a proprio vantaggio la fase creativa degli altri giocatori.
Beh insomma, riguardo alle sessioni... dopo qualche scambio di idee abbiamo scelto un ambientazione sci-fi: una mega astronavemondo in viaggio nello spazio verso una destinazione ignota.
La creazione dei personaggi è stata fluida. E' durante questa prima fase che i giocatori cominciano a delineare il loro PG e a dare forma alle proprie Vulnerabilità.
Abbiamo così scoperto che:
- il mio personaggio, TB-303, è un biologo/chirurgo che realizza innesti cibernetici e impianti. La sua Vulnerabilità è una certa paura di perdere le proprie radici, per questo colleziona cimeli del XXI secolo.
- il personaggio di Tommaso, LPR 000, è un informatico tossicodipendente (Vulnerabilità). E' legato al mio PG in quanto TB-303 gli fornisce alcuni materiali per la divisione scientifica.
- il personaggio di Davide, è un atletico uomo di colore, biondo platino, che gestisce un minuscolo atelier di estetica. La sua vulnerabilità si rifà alla necessità di nascondere quello che è davvero. Talvolta si ritrova a dover sistemare alla meglio degli innesti non troppo ben riusciti di TB-303, e così il cerchio dei collegamenti tra i PG è chiuso.
Probabile che un giocatore possa avere un idea ben chiara della propria Vulnerabilità prima di iniziare a giocare e la scena servirà a delinearla agli altri giocatori; oppure, come nel mio caso la Vulnerabilità, è qualcosa che si capirà mentre si descrive la scena o si insisterà a narrare fino a quando non la si avrà intuita e sarà giustificabile agli altri.
Narrata la prima scena e conosciuti i PG, è il turno del Segreto. Ognuno di noi ha scritto due Segreti, dai quali estrarne uno a caso per se stessi. Una cosa semplice, ma in hangout non è cosi immediata. Per fortuna Davide ha beccato un amico in chat, che si è gentilmente prestato a raccogliere le frasi segrete e ad abbinarle ad ognuno, dopo qualche nostro tiro di dado.
Ecco, diciamo che si capisce subito che Annalise non è un gioco che si presta benissimo ad un hangout.
Poi siamo passati a turno all'improvvisazione delle scene, ispirati appunto da questi nostri Segreti.
Il Vampiro si è delineato come la visione di un Grande Occhio e un relitto che pmisteriosamente si avvicina all'Astronavemondo. Un bel intrigo riguardo ad un commercio di droghe allucinogene si incentra sul mio PG , accusato di essere il chimico che le sintetizza, il PG di Tommaso e quello di Davide che si trovano immischiati in storie di contrabbando e spaccio legate ad un Uomo Misterioso e alla sua gang.
Ecco qui nell'immagine le fasi intermedie della storia. Nella Scena 8 vi sono 2 Momenti. LPR 000 personaggio attivo di Tommaso, assieme al mio PG TB-303, si ritrovano sul relitto spaziale assieme a degli uomini della banda del Uomo Misterioso. Potete leggere le varie affermazioni elencate in Successi e Conseguenze e di fianco il risultato dei dadi, modificati e rimodificati dopo vari giri di claim. Valori alti sono un ottima cosa, valori bassi fanno felici Guida e Giocatori “pubblico”. Il 3 fa avverare conseguenze e successi, non senza qualche drawback.
Così ecco che i nostri eroi scoprono cosè successo all'equipaggio del relitto, ma nel cercare di leggere la banca dati dei sistemi dell'astronave, l'Occhio prende momentaneamente il sopravvento, LPR ha delle visioni, fa scattare qualcosa della vecchia astronave, che parte alla deriva nello spazio.
Nel secondo Momento della scena un bel 6 viene assegnato al Successo “io e TB-303 fuggiamo dal relito” ne blocca il risultato positivo e rende vano il mio tentativo di mandarli alla deriva nello spazio profondo. Inoltre permette a Tommaso di creare un altro Successo e così l'esercito, che ha il controllo del relitto, non si accorge dell'intrusione, vedendo solo una capsula allontanarsi.
Nella Scena 9, il trio di PG si riunisce: TB-303 porta LPR da LYV per farlo curare, dopo che sul relitto si è beccato una bella pallottola Conseguenza della scena precedente.
Qui scopriamo un Tratto Satellite di LYV, che è da abile hacker riesce a leggere le mail dell'Uomo Misterioso a scoprire un collegamento tra questo e la casa farmaceutica per la quale lavora TB-303.
Ma i Firewall dell'Uomo misterioso scattano e mettono in azione un sistema di allarme. Il cubicolo di LYV è assaltato da una moltitudine in preda agli stati allucinogeni della droga, potenziati dalla vicinanza dell'Occhio.
Scatta la fase finale del gioco, dopo quella preparatoria ecco che entra in gioco il Vampiro.
Con grande sorpresa le regole mutano, articolandosi in un maggior numero di possibilità della gestione dei dadi. Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel. Capiamo l'estrema importanza di ritrovarci con i Claim giusti, e dei bei Tratti Satellite da sfruttare al meglio.
Eccoci alla Scena 12. Precedentemente Tommaso ha svelato il Segreto del suo PG: e' stato lui a tradire, richiamando il relitto spaziale con il Vampiro al suo interno. La sittuazione è tesa!
Il Momento nasce dal conflitto tra LYV e l'Uomo Misterioso controllato dal Vampio. Davide utilizza un unico punto di un suo Tratto Satellite che gli da diritto a creare un unico Successo ed in un tripudio fortuna tira un bel 6! Ed ecco una bella combo: lo usa per bloccare il successo e crearne un secondo a 4, che io modifico in 6 sacrificando un mio Claim. Tacchete! Ecco la possibilità di creare un altro successo ed “annientare il vampiro” con un bel 4.
D'altro canto ci scateniamo anche per sacrificare un membro del gruppo: il personaggo di Tommaso, forte dell'arma finale, si scaglia con una capsula verso il relitto. Tripudio di esplosioni di luce, il Vampiro è sconfitto (!!!) e il regolamento ci da spazio ad un giro conclusivo di scene, per narrare un epilogo.
Nella narrazione finale Davide decide di svelare il suo segreto: LYV in realtà è un alieno! Ma se il suo primo obiettivo forse era quello di distruggere l'Astronavemondo il conoscere TB-303 che gli ha salvato lavita e gli esseri umani nei loro pregi e nelle loro debolezze, fa si che si sveli in tutto il suo potere e gli aiuti nella ricerca di un pianeta dove abitare.
… peccato che il mio TB-303 è un clone... ma LYV non lo saprà mai, anche perché ho deciso di non rivelare il mio segreto in fiction.