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Gente Che Gioca => Segnalazioni e News => Topic aperto da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2013-06-12 20:19:02

Titolo: La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2013-06-12 20:19:02
Segnalo l'articolo su Gioconomicon.net che, appunto, parla dei Nanogame

http://www.gioconomicon.net/modules.php?name=News&file=article&sid=7097&title=nanogames-la-grandezza-del-piccolissimo
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: imbrattabit - 2013-06-12 23:18:10
Sembra molto interessante.
Nel '98 partecipai ad una cosa simile (si chiamavano "I Giochi del Duemila", altri tempi :) ).
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Moreno Roncucci - 2013-06-13 03:04:16
I "giochi del 2000" al confronto di questi nanogames erano delle encicloperdie in più volumi.  Ci sono molti gdr indie che già da prima erano molto più corti di quei vecchi volumi di 32 pagine piccole  (poison'd, the pool, etc.), ma qui stiamo parlando proprio di un diverso ordine di grandezza: "Vast and Starlit" sta in un solo lato di un biglietto da visita per esempio.

Come segnalavo già in G+, però, Epidiah non è stato il primo ad avere questa idea (anche se è quello che ha lanciato l'attuale mania - visto che differenza fa per un designer essere in mezzo ad una comunità di altri designer?) .

James Wallis, il vecchio editore / game designer della Hogstead, già da anni usa biglietti da visita con un gdr stampato nel retro.

Eccoli qua, scaricabili liberamente:
http://www.spaaace.com/cope/wp-content/uploads/2011/09/James-Wallis-business-card-RPG.jpg
(qui in pdf : http://www.spaaace.com/cope/wp-content/uploads/2011/09/James-Wallis-business-card-RPG.pdf )

e http://www.spaaace.com/cope/wp-content/uploads/2013/06/business-card-3.2-back-WEB.jpg
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2013-06-13 10:12:39
OT: sarebbe interessante cercare di capire come mai "I Giochi Del Duemila" (pubblicati, appunto, a 2000 Lire e poco prima dell'anno 2000) non hanno avuto il successo sperato, nonostante risolvessero il problema degli enormi manualoni da 350+ pagine A4... Magari in un altro thread. Non apro io perché ho più domande vaghe che risposte.
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2013-06-13 10:52:24
A me la risposta pare moderatamente ovvia :P

Siamo nei primi anni del 2000
Vampire e D&D sono i modelli di riferimento (veste grafica di lusso, copertina rigida, un mare di fluff)
qualcuno se ne esce con un libercolo di 32 pagine spillato e illustrato meh
con regole sostanzialmente parpuzie (salvo forse alcuni casi, ma quelli non sono gdr, no?)

In pratica hai tutti i problemi di un gdr tradizionale (molte pagine da leggere, un sacco di regole, GM-mamma) e nessuno dei vantaggi (fluff evocativa, bella grafica, oggetto-giocattolo-collezionabile) con una cultura ludica di fondo che ti emargina a priori perchè comunque non sei un gdr.

Non mi stupisce siano stati un possente flop >_>

EDIT:
cioè, rendiamoci conto che il manuale di regole di MAGIC (che è un micro-libercolo) è comunque tantissimo, troppo, da leggere per un non appassionato.
Pensare che 32 pagine "risolvano il problema dei manuali grossi" è follia pura se il target sono i non-gamer o anche solo i boardgamer :P
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: imbrattabit - 2013-06-13 11:17:13
Chiaro che i nanogames sono molto più ridotti, il mio era più che altro un raffronto di concetto rapportato ai tempi: l'idea di fare un gdr il più minimale e portabile possibile. Era il '95 ed i concetti che esprimete erano sconosciuti (in Italia poi). Si asciugava soltanto il design, ancora non si arrivava a pensare di cambiarne l'ottica, tanto che quei prodotti venivano considerati indie.
A mio parere quello fu un primo passo verso concetti che si sono affermati dopo, come quelli di concentrare le regole e ridurre al minimo l'impatto iniziale (per questo non capisco che intenda Hasmir con "molte pagine da leggere, un sacco di regole" erano tutto il contrario).

Non so quale fosse il successo sperato a detta dell'editore l'obiettivo di sicuro non era farci i soldi (non sarebbe potuto essere altrimenti), la bassa tiratura si è esaurita in breve ma nessuno si immaginava qualcosa di diverso da un flop, sebbene non "poderoso".

PSa mio avviso un non appassionato di gdr non ci si appassiona neanche con un regolamento di mezza pagina.
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2013-06-13 11:37:30
PSa mio avviso un non appassionato di gdr non ci si appassiona neanche con un regolamento di mezza pagina.

Può piacere o non piacere, ma c'è una bella differenza tra dire "ehi, vuoi provare? Ci mettiamo solo 3 ore a fare le schede, poi la settimana prossima giochiamo" e "ehi, vuoi provare? Ci mettiamo solo 10 minuti a spiegarti come funziona".
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: imbrattabit - 2013-06-13 12:10:59
Può piacere o non piacere, ma c'è una bella differenza tra dire "ehi, vuoi provare? Ci mettiamo solo 3 ore a fare le schede, poi la settimana prossima giochiamo" e "ehi, vuoi provare? Ci mettiamo solo 10 minuti a spiegarti come funziona".

Verissimo.
la cosa facilita molto l'impatto iniziale, per un obiettivo divulgativo (che poi è anche nell'idea dei progetti di cui parliamo) è senz'altro un approccio indicato (chiaro, va bene anche per altri scopi).
Ho solo il dubbio che, una volta afferrato il concetto, basti la semplicità per trasformare un non appassionato in un appassionato di gdr.
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Simone Micucci - 2013-06-13 12:45:42
No la passione nasce dalla persona, e persone diverse si appassionano per motivi diversi.

Ma la semplicità di base di alcuni giochi permette un approccio diverso con il pubblico, che fondamentalmente prima non esisteva o era estremamente raro.

Oppure era un approccio che io all'epoca (quando non conoscevo alternative) ritenevo "poco onesto". Cioè saltare tutta la fase di preparazione dei personaggi e dell'avventura per far giocare un personaggio già fatto con un modulo già scritto...
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2013-06-13 17:01:42
32 pagine A6 sono "tante pagine" per chi non è iniziato ai gdr e si sente proporre "dai facciamo un gioco".

Allo stesso modo, 32 pagine A6 di regole regoline e regolette (no perchè hai Forza Destrezza e Costituzione, la spada causa 1d6 danni, però il GM deve tenere a mente che) sono "tante regole".

Questo intendevo.
Se poi consideriamo che moltissimi fra i gdr indie hanno di base la medesima lunghezza o meno, davvero non ha senso paragonare i "Giochi del 2000" con gli attuali nanogames.

Questo senza nulla togliere a, come Eugenio faceva notare, il pionieristico sentimento di voler (già nel '98) offrire un gioco "minimale".

La mia notazione di "flop" era solo una risposta alla domanda di Mattia sul come mai una simile innovazione (per l'epoca) non avesse riscosso successo, ma anzi (come testimonia lo stesso Angiolillo altrove) aveva fatto storcere moltissimi nasi e prendere per matti i fautori del progetto.

Mentre la risposta di Moreno (IMHO) penso scaturisca più che altro da una discussione parallela, sulla Tana dei Goblin, dove al mio articolo la reazione diffusa è stata più o meno "Embèh? Noi nel duemille già lo si faceva, non vedo nulla di nuovo" ... che NON è quello che ha scritto Eugenio, ma siccome un pò lo ricordava ecco scattare il raffronto di Moreno.

Poi non sò.
Personalmente di là mi stò sforzando di evitare polemiche (e BAN >_<) dicendo l'ovvio (per me) ... cioè che non ci vuone una cippa a fare un parpuzio-light (4 regole incoerenti in croce e poi decide tutto il GM) mentre sti nanogame sono, cavolo, giochi coerenti e funzionanti spesso persino masterless!
Il tutto in un biglietto da visita, altro che 32 pagine A6 :P

Era invece sensato menzionare i Giochi Bonsai della DaVinci ... è un pò meno difficile fare un boardgame nello spazio di una carta da gioco (esistono millanta giochi QUASI piccoli così) però è certo un risultato notabile :)
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Antonio Caciolli - 2013-06-13 18:02:32
domanda 1: è possibile trovarli in rete in qualche modo e come?

domanda 2: quanto durano da giocare? chiedo questo perché io vedo la durata della sessione come una delle maggiori problematiche quando voglio far provare un gioco a qualcuno e quindi mi pare proprio il punto focale per una maggiore diffusione del gioco
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Lollo - 2013-06-13 18:06:42
OT: sarebbe interessante cercare di capire come mai "I Giochi Del Duemila" (pubblicati, appunto, a 2000 Lire e poco prima dell'anno 2000) non hanno avuto il successo sperato, nonostante risolvessero il problema degli enormi manualoni da 350+ pagine A4... Magari in un altro thread. Non apro io perché ho più domande vaghe che risposte.

Siete sicuri che non abbiano avuto il successo sperato?
A occhio, se non avessero avuto successo si sarebbero fermati ai primi 3. No?
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Moreno Roncucci - 2013-06-13 18:11:30
Credo che il livello del "successo sufficiente per l'editore" e il livello  "sperato da chi ne parla oggi" siano diversi, forse persino di ordini di grandezza (oltre a riferirsi sostanzialmente a cose diverse: vendite e gioco reale)
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Salkaner il Nero - 2013-06-13 23:49:52

Può piacere o non piacere, ma c'è una bella differenza tra dire "ehi, vuoi provare? Ci mettiamo solo 3 ore a fare le schede, poi la settimana prossima giochiamo" e "ehi, vuoi provare? Ci mettiamo solo 10 minuti a spiegarti come funziona".

fanmail x KD.
Credo di aver più che raddoppiato i giocaori (e quadruplicato le giocatrici) passando da un gdr di 150 pagine a uno di 11...
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Niccolò - 2013-06-14 02:20:36
OT: sarebbe interessante cercare di capire come mai "I Giochi Del Duemila" (pubblicati, appunto, a 2000 Lire e poco prima dell'anno 2000) non hanno avuto il successo sperato, nonostante risolvessero il problema degli enormi manualoni da 350+ pagine A4... Magari in un altro thread. Non apro io perché ho più domande vaghe che risposte.

Siete sicuri che non abbiano avuto il successo sperato?
A occhio, se non avessero avuto successo si sarebbero fermati ai primi 3. No?
OT: sarebbe interessante cercare di capire come mai "I Giochi Del Duemila" (pubblicati, appunto, a 2000 Lire e poco prima dell'anno 2000) non hanno avuto il successo sperato, nonostante risolvessero il problema degli enormi manualoni da 350+ pagine A4... Magari in un altro thread. Non apro io perché ho più domande vaghe che risposte.

Siete sicuri che non abbiano avuto il successo sperato?
A occhio, se non avessero avuto successo si sarebbero fermati ai primi 3. No?

Mmh, sono comunque durati poco, io credo di averli avuti tutti (e giocato nessuno, anche se role era suggestivo)... bohl arrivavano a 10? Poi non mi sembra di ricordare nessuna "craze", nessun trend generati da questi giochi.
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Moreno Roncucci - 2013-06-14 06:43:47
Ne sono usciti 23, io ne ho 13.  (mi mancano il 2 "mitico", il 3 "role", il 5 "spartaco", il 6 "atlantic wars", il 12 "dream team", il 15 "Kalevala", 17 "posto di combattimento", il 19 "elemental wars", il 20 "Giallo in casa Vernaschi", il 21 "Pizza Wars", se ne avete qualcuno e volete venderlo contattatemi...)

Qui c'è la pagina di Wikipedia con le spiegazioni su ogni titolo :  https://it.wikipedia.org/wiki/I_giochi_del_2000
Qui c'è una pagina dove sono divisi per categorie:  https://maurolongo.wordpress.com/2011/12/08/i-giochi-del-2000-catalogo/

Risulta che i gdr "e affini" sono solo 12, ma uno è una traduzione, uno un murder party, uno un gioco di comitato, unoi uno scherzo, ne restano 8:

Mediterraneo n.1 – 1995 :  Di Andrea Angiolino: Gioco di ruolo ambientato nella mitologia mediterranea della mitologia greca. La prima edizione è stata pubblicata nel 1992 dalla Demetra. I personaggi sono definiti da quattro caratteristiche principali (agilità, forza, dialettica e concentrazione). Le prove di abilità vengono fatte tirando due dadi a sei facce, di colore diverso, uno considerato positivo e l'altro negativo e sommando al risultato i modificatori dovuti all'azione tentata e alle abilità possedute dal personaggio. Un risultato positivo indica un successo, uno negativo un insuccesso. Ogni personaggio possiede anche una divinità tutelare alla quale può tentare di rivolersi per ottenere un favore. Il piccolo manuale comprende anche un bestiario e una breve avventura.

Röle n.3 – 1995 Cosimo Lorenzo Pancini (1995). Gioco di ruolo di fantascienza/umoristico con illustrazioni di Guido Zibordi Marchesi. La prima edizione è stata pubblicata sul numero 9-10 della fanzine Spellbook.

Maschiacce armate pesantemente PochetTravel edition n.10 – 1996 traduzione di un gioco americano.

Groucho Marx contro Frankstein, la mummia e il vampiro sulla nave pirata in mezzo alla tempesta n.11 – 1996 di Beniamino Sidoti - Gioco di ruolo horror/comico, primo gioco di ruolo dal vivo in solitario al mondo. Nel 2003 viene tradotto in inglese dalla On-A-Stick-Publications con il titolo di Mucho Graxxias versus Frankenstein, the Mummy and the Vampire on the Pirates' Ship in a Perfect Storm. scherzo

La regola del gioco n.13 – 1996 di Marco Perez e Piermaria Maraziti (1996) Gioco di ruolo di ispirazione cinematografica.

Kalèvala n.15 – 1996 Luigi Castellani -  Gioco di ruolo ambientato nel mondo della mitologia finlandese. Nel 2003 viene pubblicato in inglese dalla On-A-Stick-Publications con titolo immutato, in una edizione espansa nei contenuti.

De Eloquentia n.16 – 1996 Alessandro Gatti, Teo Mora, Paolo Fasce e Paolo Parrucci (1996). Gioco di ruolo a tema fantasy, in cui i diversi personaggi agiscono come gruppo ma al tempo stesso perseguono obiettivi personali in contrasto fra loro.

1950 Allarme UFO! n.18 – 1996 Antonello Lotronto (1996).Gioco di ruolo con ambientazioni tratte dai film classici di fantascienza degli anni cinquanta, come Il mostro della laguna nera o L'invasione degli Ultracorpi. Nel 2009 è stata pubblicata a cura di Roberto Grassi una nuova edizione che usa il regolamento di Levity.

Cyb n.22 – 1998 Andrea Angiolino, Giuliano Boschi, Andrea Carocci, Massimo Casa e Luca Giuliano (1998).Gioco di ruolo di fantascienza, in cui i personaggi sono cyborg in un mondo controllato da vegetali mutanti. Gioco e avventura erano già apparsi nel 1991 sulla rivista di informatica Kappa. Per ovviare alla difficile reperibilità di dadi poliedrici, utilizza un mazzo di carte da poker.

Sol Levante n.23 – 1998 Eugenio M. Lauro (1998) Gioco di ruolo ambientato nel Giappone medievale.

Gli ultimi templari n.4 – 1995 gioco di comitato.

Giallo in casa Vernaschi n.20 – 1997 murder party

Ogni singola pagina è più grande di tutto il nanogame di Epidiah, ma sono scritte un po' meno fitte, quindi direi che sono circa 30 volte più lunghi, pagina più pagina meno.  Sono molto più lunghi di the Pool, per fare un altro esempio.
Ci sono ringraziamenti a diversi nomi in ogni manuale, ma sfogliandone alcuni non c'è alcun cenno ad attività di playtesting (non vuol dire che non si sia fatto, all'epoca non era considerato tanto importante da parlarne)

Non mi è mai capitato di giocarne uno, di vederne giocare uno, di sentir parlare di una partita giocata da qualcuno, o di leggere un actual play, di nessuno di questi 8 (di nessuno di questi 23 a dirla tutta).

Sarebbe magari interessante provarli ora, alla luce delle ultime novità di design, per valutarli e capire se erano davvero innovazioni ante litteram colpevolmente snobbate o i soliti parpuzi: qualche volontario?
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Niccolò - 2013-06-14 12:27:01
Si, escludevoi non gdr...

Boh sui volontari, ma senza giocare, quelli che ricordo, da quel che ricordo, erano parpuzi, altri non me li ricordo abbastanza, ma è probabile che ce ne fosse qualcuno con delle buone idee, assimilabili perlomeno a un Heartbreaker.
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Simone Micucci - 2013-06-14 13:28:39
Io sarei anche disponibile a provarli, sgomitando un pò tra gli impegni degli hangout
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Giovanni Micolucci - 2013-06-14 14:18:42
Io ho preso quello di Maguey Baker e ancora non riesco a provarlo. Sono curioso di quelli di Eppy...
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Moreno Roncucci - 2013-06-14 15:08:46
Quando ho detto "qualche volontario" intendevo "QUALCUN ALTRO", non sto cercando volontari per provarli con me, non ho il tempo di provare già tutti i giochi nuovi che vorrei...   ;D
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Matteo Suppo - 2013-06-14 15:59:36
Io facevo nanogames prima che fosse cool farlo
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Niccolò - 2013-06-14 16:28:16
E quando hai smesso sono diventati cool ;p
Titolo: R: La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: imbrattabit - 2013-06-14 17:17:06
Non credo che giocarli ora avrebbe molto senso, dalla mia esperienza posso dire che come impianto sono tradizionalissimi.
L'innovazione (per l'epoca, vedo che si vuole attualizzare per forza) era più che altro sulla riduzione al minimo delle regole (si puntava al ready-to-play) sui temi e sullo sforzo divulgativo.
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Salkaner il Nero - 2013-06-14 22:44:05
Avevo provato solo Mediterraneo, che cmq a leggerlo era stata una rivelazione. Parpuzio senza ombra di dubbio, ma carinissimo e scritto meglio della maggior parte dei suoi concorrenti. Dal punto di vista metagame sembrava innovativo "la regola del gioco", dovrei rileggerlo ora, ma lo stile di scrittura piuttosto fastidioso mi aveva dissuaso dal provarlo a suo tempo...
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Arioch - 2013-06-15 09:53:15
Citazione
Groucho Marx contro Frankstein, la mummia e il vampiro sulla nave pirata in mezzo alla tempesta n.11 – 1996 di Beniamino Sidoti - Gioco di ruolo horror/comico, primo gioco di ruolo dal vivo in solitario al mondo. Nel 2003 viene tradotto in inglese dalla On-A-Stick-Publications con il titolo di Mucho Graxxias versus Frankenstein, the Mummy and the Vampire on the Pirates' Ship in a Perfect Storm. scherzo

Ehi, questo era carino!
L'autore l'ha messo in download gratuito qui: http://www.librogame.net/index.php/download/viewcategory/44-quality-game (http://www.librogame.net/index.php/download/viewcategory/44-quality-game)
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: rgrassi - 2013-07-22 13:46:43
Molto interessante questa idea dei nanogame. :)
C'è qualcuno che in Italia sta facendo qualcosa del genere?
Rob
P.S. Se riuscirò farò altri "porting" dei giochi del duemila.
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2013-07-22 18:35:39
Molto interessante questa idea dei nanogame. :)
C'è qualcuno che in Italia sta facendo qualcosa del genere?
Rob
P.S. Se riuscirò farò altri "porting" dei giochi del duemila.

Il Nome di Dio (http://www.gdriv.es/unplayablegames)
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Danilo Moretti - 2013-08-27 18:13:48
Finish! (http://www.inspireddevice.com/finish-lultima-scelta/)
Titolo: Re:La mini-rivoluzione dei Nanogame RPG
Inserito da: Felix - 2014-01-04 23:11:17
Per caso ho ripreso in mano uno di questi giochi del 2000 (ne avevo diversi); si tratta della regola del gioco e ho trovato la lettura molto interessante. Condivido alcuni estratti e considerazioni in questo breve articolo.

http://giocarestorie.blogspot.it/2014/01/la-regola-del-gioco.html

spero di non aver fatto errori a postare qui.

buona notte