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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Niccolò Nozzolillo - 2017-06-03 03:28:56

Titolo: AP "The Last Day" (200 rpg word contest)
Inserito da: Niccolò Nozzolillo - 2017-06-03 03:28:56
Salve! Premetto che è il mio primo o forse secondo tentantivo di scrivere un Actual Play, nel caso ci fossero errori, vi chiedo di segnalarli.

Ho provato con delle persone ad una ludoteca questo rpg "The last day" del 200 word rpg, edizione 2017. Mi sembrava molto "evocativo" e l' ho proposto. Gli altri tre giocatori erano lì per provare con me alcuni giochi del contest.

I giocatori:

M ha giocato per anni a d&d e Pathfinder (ha una campagn in corso come gm attualmente) ,qualche sessione ad un Penny per i miei pensieri con me e D (citato più avanti), una a S/lay W/Me come protagonista ed una a trollbabe, tutte sessioni con me.

D ha provato Cani nella Vigna come master e come scritto sopra ha giocato ad Un Penny per I Mie Pensieri, è interessato e incuriosito dal mondo dei gdr. Anche lui ha proposto altri giochi del 200 word rpg.

E ha giocato una sessione a Dungeon World con me e ha provato CnV con D.

Io ho giocato come giocatore e master a d&d per due annetti, poi ho giocato con alcuni insuccessi a DW (gm), Trollbabe (gm), S/Lay w/Me, Polaris, Un penny per i miei Pensieri, the Pool, ed alcuni giochi del 200 word rpg.

Iniziamo a giocare  The Last Day. Io leggo le regole e chiedo chi vuole iniziare. Inizia M. Sceglie "Love" e gli pongo la domanda. Mi risponde in maniera coincisa. Da qui il primo dubbio, il gioco non lo specifica, ma ho pensato si dovesse "espandere" e contestualizzare un pò la risposta, magari con una scena molto breve. Lo faccio presente e M espande la risposta.
Ho fatto bene? Ho sbagliato? Non capisco se la risposta deve essere secca o vada "giocata" come una scena. Ho pensato la seconda, ma c' è stata un pò di difficoltà.
Da qui poi faccio il giro con tutti come il gioco richiede e quando tocca a me faccio la stessa cosa, cercando di descrivere una scena per rispondere alla domanda.

Per M è emerso che salva un cucciolo di orsetto sotto a dei detriti, ho immaginato fosse tipo uno zoo, non l' ha specificato.

E non ricordo bene, ma raccontava di andare nella ludoteca dove eravamo per godersi "giocando" gli ultimi istanti.

D racconta di come prende un volo per gli USA per raggiungere la sua ragazza. Mi è sembrato un pò poco plausibile e avevo immaginato che questi "invasori" fossero in atto già, ma non ho "protestato".
Io ho narrato del panico all' universitá per la notizia che si era sparsa e della mia ricerca con un altro per capire cosa stesse accadendo e chi fossero questi invasori.

In generale ho notato poco interesse da parte di E verso le vicende degli altri (confermato da lui stesso nella discussione finale sul gioco).

Da qui il gioco richiede di passare alla seconda fase. Domande che portano all' inevitabile conclusione, concentrandosi sulle emozioni e le sensazioni dei personaggi.

Non ho ben capito la meccanica del tiro e come andasse implementata, noi abbiamo tirato ed inserito gli elementi emersi, nelle "risposte" alle domande.

Mi è parso nel complesso che abbiamo poco il "mood" del gioco e le sue potenzialità, ma mi ha comunque colpito e voglio rigiocarlo (cosa confermata da tutti al tavolo).
In particolare mi ha colpito, anche se può sembrare banale quando D ha risposto alla domanda "come le dici addio?" Raccontando come baciasse la sua ragazza mentre tutto crollava.

Il gioco è molto evocativo come dicevo e E ha avuto l' impressione che comunque permette di riflettere in effetti sul valore della vita e di come poco la "sfruttiamo".

In generale la partita non mi ha deluso ne soddisfatto e sento che il gioco può dare molto di più.