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DilemmaCon / Re:[DilemmaCON] - Organizzazione tavoli di Dilemma!
« il: 2013-07-05 11:05:34 »
Nessun problema per me. Per stare sicuri direi la A. Sono disposto ad andare con chiunque :-)
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Come ha detto Manu: non conoscere il gioco NON è un problema.
Però iniziare dopo le 14 (o meglio: dopo le 14, più saluti, baci, abbracci, ecc.) lo è... Anche perché Dilemma è uno di quei giochi che, come La Mia Vita Col Padrone o Kagematsu, "va in crescere" ed è un dolore mollare lì una partita, magari ad un paio di scene dal "gran finale".
- When you... wait, are you crazy? specifica esplicitamente che "On a miss, I would not want to be you, soldier". Che per me significa che in caso di fallimento il master ha una "platinum opportunity" ed è incoraggiato a fare una mossa ancora più dura del solito. In pratica quindi abusarne è molto rischioso perché il primo fallimento potrebbe quasi essere l'ultimo: d'altra parte affidarsi costantemente alla fortuna per superare il pericolo non è certo la migliore soluzione tattica che si possa immaginare. A parte questo, penso che sempre il master possa agire da "collante editoriale" perché alla fine è lui che decide se una azione folle tira in ballo la mossa o se è tanto assurda da risultare impossibile ancora prima di tirare i dadi.
Su questo sono totalmente d'accordo, hai ragione.- Sempre per quanto riguarda il tono più o meno serio della partita e premesso che se tutti sono d'accordo non vedo niente di male nel giocare una sessione over the top, forse ambientare l'azione nel contesto di una operazione militare realmente accaduta può aiutare a fornire un ancoraggio alla realtà capace di influenzare l'estetica della partita. Un po' come il background storico della rivolta di Varsavia finisce per incutere un certo reverenziale rispetto nei giocatori di Grey Ranks. L'altro lato della medaglia è che una simile soluzione richiede preparazione e che non si presta a quello stile di gioco estemporaneo che i giochi AW-powered tendono a ricercare.Il fatto è che, se non ho interpretato male il gioco, "The Regiment" vorrebbe riproporre l'estetica di un certo tipo di film di guerra. Derive "over the top" ci stanno se volute, ma se si vuole ricreare un tono storico-serio direi che stonerebbero particolarmente.
Detto questo, ci vedo bene un hack-dell'-hack su "The Expendables" e su "Aliens."
-MikeT
se riesco a venire, uno shock ve lo posso portare io
Cthulhu Dark di Graham Walmsley, un micro-gdr di qualche pagina.