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Post - Valerio_Valenti

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Dì ai giocatori che si trovino un problema che vogliono giocare, e solo dopo di farci il personaggio attorno.

Grazie per la graditissima aggiunta!

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Grazie della risposta. Questo è un problema... sento di aver sperperato 12$

Eh, ti capisco, all'epoca anch'io avevo partecipato al kickstarter (ma io almeno avevo la mia vecchia edizione a cui tornare a giocare...)

Citazione
A questo punto meglio un rollback e disimparare quanto imparato sull'impulso e la risoluzione dei conflitti della 3...

Per quanto riguarda il "problema" che è centrale ovviamente, devo concentrarmi su cosa in fase di creazione, che situazioni è utile evocare nei giocatori? Dire "paura delle responsabilità" e dire "paura del buio" han lo stesso peso. Dire "rimpiango i giorni della guerra" o "odio gli alieni". Sono tutti problemi, un giocatore deve individuare problemi interessanti per il giocatore da vedere in scena ma... Deve essere interessante "risolverli"? Vorrei evocare chiaramente delle idee nei giocatori che diano semi da far germogliare per i loro archi narrativi e temo di essere poco convincente in primis con me stesso xD

[...] Se giochi Banner, il problema è Hulk: nella "finzione narrativa" è un problema, ma in realtà è l'unica ragione per cui il tuo personaggio è interessante da giocare, e se non compare in un episodio, ti annoi.
ecco questo era l'esempio che mi serviva :D Sai quando "fa click" ;)
Quel che ad ogni modo intendevo era trovare le parole per suggerire un problema che fosse interessante per loro, quindi qualcosa che vogliano sviluppare, approfondire, magari che possa anche cambiare eh (spotlight o successivo). Io ovviamente non scelgo niente, ma voglio presentare la situazione nel modo migliore per non far arrivare nessuno a metà pilot o peggio, dell'episodio successivo, a dire "ma il mio problema è uno schifo". Che poi magari succederà ugualmente, ma almeno voglio provarci. Ricordo che da giocatore ebbi problemi a creare un buon problema, al tempo.

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Da quello che ricordo della terza edizione (sono anni che non la rileggo e l'ho provata a giocare solo una volta), non esiste più un "narratore", non esistono più autorità definite (chi decide cosa) in gioco, c'è un generico e ponzipilatesco "giocatela tutti quanti insieme in armonia", quindi immagino che l'unica maniera di ottenere qualcosa di simile sia contrattarla in gioco, discutendo prima cosa fare tutti quanti assieme e poi recitandola con il copione sotto (mi viene da sbadigliare solo a pensarci). In pratica credo che in quella edizione sia meglio evitare cose simili e stare con poste molto molto semplici che non richiedano narrazioni complesse, e che quindi avvengano solo cose che possano essere capite subito senza bisogno di accordarsi. Ovviamente bisognerà fermare il gioco per mettersi d'accordo comunque molto spesso ma almeno si riduce un po' questa cosa...

Grazie della risposta. Questo è un problema... sento di aver sperperato 12$
A questo punto meglio un rollback e disimparare quanto imparato sull'impulso e la risoluzione dei conflitti della 3...

Per quanto riguarda il "problema" che è centrale ovviamente, devo concentrarmi su cosa in fase di creazione, che situazioni è utile evocare nei giocatori? Dire "paura delle responsabilità" e dire "paura del buio" han lo stesso peso. Dire "rimpiango i giorni della guerra" o "odio gli alieni". Sono tutti problemi, un giocatore deve individuare problemi interessanti per il giocatore da vedere in scena ma... Deve essere interessante "risolverli"? Vorrei evocare chiaramente delle idee nei giocatori che diano semi da far germogliare per i loro archi narrativi e temo di essere poco convincente in primis con me stesso xD

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Grazie Moreno per la pronta ed esaustiva risposta, mi dedicherò senz'altro alla lettura dei threads per chiarirmi le idee.
Riguardo alla seconda edizione (italiana) sarei più che contento di dare i miei soldi a narrattiva, purtroppo son ancora vincolati ai cartacei (se non mi è sfuggito qualcosa, il che è possibile) cosa che rende il tutto lento e scomodo. Oltre che più costoso.

Non avere un pdf nel 2018... big no no da parte mia :P

// Valerio, piacere //

Edito ed aggiungo una domanda presa direttamente dal post qui ritrovato: http://www.gentechegioca.it/smf/?topic=401

[...]
Inoltre, ed è qui che vorrei soffermarmi...  in AiPS puoi definire COSA VUOI VERAMENTE, "selezionando" la cosa che ti interessa di più.

Vediamo l'esempio precedente. Cosa interessa di più a Garulfo? Vuole che Lucilla rimanga impressionata ed ammirata dal suo valore? Ecco, il conflitto verterà su QUESTO, e tutto il resto (compreso CHI VINCE LA SFIDA) viene deciso dal narratore (chi ha pescato la carta più alta)

E' possibilissimo quindi che Garulfo venga sconfito e fatto prigioniero, e messo in una cella di fianco a Lucilla, che rimane però impressionata ed ammirata dal suo valore. Il personaggio ha ottenuto quello che gli interessava di più, e la storia ha preso una piega imprevista. Di più: l'esito di quello che gli interessava veramente è deciso dal sistema.
[...]

Capisco tu non abbia molte esperienze nella terza edizione di PTA ma mi chiedevo, qualcosa del genere, è ancora possibile senza il "consenso" del protagonista? O deve essere per forza lui, dato che ha controllo del personaggio, a descrivere l'esito dello scontro su di lui? Dobbiamo mediare obbligatoriamente, insomma.

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Salve a tutti e grazie per star partecipando al post di questo neofita.
Mi trovo a voler condurre la mia prima partita ad AiPS (giocai la prima edizione svariati anni fa, ma ad oggi mi trovo a dover introdurre il gioco ad un gruppo e giocherò come Producer) ed ho appena acquistato la terza edizione dal sito della Dog Eared Designs.
Ho varie perplessità (che elencherò con nonchalance alla fine del post nel caso vogliate chiarire, ma immagino siano inezie) ma noto una Grande differenza nella gestione del conflitto rispetto a quel che ricordavo: Yes and/but e No but/and. Capisco il concetto ma quel che mi è meno chiaro è il ruolo del producer. La POSTA del conflitto, è sempre la risposta alla domanda "Resisterò al mio impulso" e "Otterrò quel che voglio"? Non si ha una posta anche dal producer?
(aggiungo: ho qualche difficoltà ad immaginare gli esiti del "no but")

Infine, nel caso foste immensamente generosi, un paio di domande che più generiche non potrebbero essere:
Consigli per il PITCH?
Consigli su come alzare la pressione e come puntare i problemi dei personaggi? (avete una metodologia di approccio a consigli generici per problemi generici?)

Conclusione alle mie domande: sì, so di starmi facendo delle p mentali incredibili, ma non sono a mio agio nel ruolo di produttore, almeno idealmente, ma qualcuno deve farlo, e gli altri son meno a loro agio di me ahahah

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