Gentechegioca

Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: il mietitore - 2011-05-14 09:17:35

Titolo: "Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: il mietitore - 2011-05-14 09:17:35
Non sono sicuro di avere postato nella sezione giusta. Ma io sono il mietitore, non vi serve di sicuro una motivazione da regolamento per dirmi su, per cui non cambia nulla XD


Ultimamente mi sono posto un quesito: perchè i giocatori di gdr tradizionali, a differenza di chi gioca i new wave (AH! L'ho detto!) hanno questa straordinaria tendenza a narrare le loro gesta anche a chi, onestamente, non gliene frega niente?


Non potete dirmi che non vi è mai successo. State parlando con qualcuno e...


Voi: "Sabato? No, sabato... gioco..."
Interlocutore: "Giochi? E a che?"
V. "Gioco di ruolo."
I. "Ah, si, figo! Tipo D&D!"
V. "Beh si, in parole povere..."
I. "Anch'io ci gioco ogni tanto, eh! Il mese scorso il master mi ha fatto trovare il martello dei re dei nani! Adesso sono overpower, tanto che il DM ha smesso di farci tirare durante gli scontri: ci descrive come comincia, e passiamo direttamente alla fine, con la ricompense... (anneddoto realmente udito, AL TELEFONO, con uno che non vedevo da anni)"
oppure:
I. "Anch'io gioco ogni tanto, eh! C'è il mio PG che è un nano guerriero di trentesimo.. in verità fà cagare, però è divertente giocarlo. Non becco mai nessuno, ma ha una valanga di PF, tant'è che ultimamente è finito dentro un fiume di lava, e ho dovuto insistere perchè il master tirasse i danni, ed infatti alla fine era sopravvissuto.."
(altro anneddoto sentito, tra l'altro, più e più volte. Tre, andando a memoria. Ci tengono proprio a raccontarli questi anneddoti)


A me ne capitano anche di più incredibili, tipo stare parlando con un mio amico di *qualcos'altro* (per una buona volta), e sentirmi tirare la manica da un giovine con qualche anno in meno di me. "Miet, miet! (tutto eccitato) Praticamente sabato stavamo giocando a vampiri, e... hai presente che cos'è il guanto?" "...ahem, beh, ecco, no..." "È tipo un velo che separa il mondo nostro da quello dei demoni, e noi lo stiamo attaccando!" "ah, ahahah, ebbeh, lol! ^_^" (falso sorrisino)"


Oppure a volte mi chiedo perchè le uniche volte che un certo mio amico, che non cito, veniva a casa mia di sua iniziativa, per un certo periodo era per raccontarmi della sessione che aveva appena avuto col suo gruppo di D&D. Il che è lodevole, se raccontare le proprie sventure spinge all'aggregazione anche verso individui come me...


L'età è indifferente, questo scherzetto me lo fanno sia i giocatori più giovani di me, che quelli più datati.


Ora: io vedo spesso gente descrivere le loro esperienze di gioco ad altri, anche qui tra gentechegioca ai nw, ma di solito lo si fa o perchè già si è sull'argomento, oppure perchè si stà spiegando il gioco e si stà facendo qualche esempio. Cioè, a me non viene in mente neanche un caso in cui qualcuno è saltato fuori dal nulla per confidarmi le sue sventure ad un qualsiasi gioco diverso da D&D o Vampiri, neanche ad un con! Devo essere io a chiedere, quando mi interessa, com'è stata una particolare esperienza di gioco, e di sicuro non ci si impelaga in discorsi logorroici sulle avventure di un'intera campagna! Tant'è che alle con la gente parla di vino, birra, amorotatoli, Domon, gnocco fritto...


Ora, analizzando i dati raccolti, la gente racconta vita morte e miracoli dei propri personaggi solo quando gioca a giochi tradizionali. Non ho nulla contro chi lo fa, anzi, ben per loro se si divertono così tanto da doverlo sbandierare in continuazione, davvero. Ma la domanda è: perchè?
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-05-14 10:33:07
Ma la domanda è: perchè?

Mi associo alla domanda, anche se, devo dire, mi associo alla posizione di Kovalic che li trova MOLTO fastidiosi. >_<
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-05-14 10:46:49
Hai fatto un personaggio i chi hai studiato vita, molte e miracoli,. un background e tante storie nella tua testa.

Al tavolo non gliene frega niente nessuno, tutto si riduce a tirar dadi e seguire le idee del GM

Quindi, esci che sei frustratissimo, e DEVI raccontare a qualcuno le cose che in realtà, in gioco, o non si  sono viste, o non sono state descritte.
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Dario Delfino - 2011-05-14 10:55:59
Io ho smesso di raccontare le mie "gesta" gdristiche perchè... ho fatto esperienza ed ho visto che ben difficilmente si riesce ad essere interessanti, nonostante la partita possa essere stata epica.
Quindi per quanto mi riguarda non c'entra nulla gdr tradizionale/gdr nuovo, è solo che ho fatto tesoro dei "sorrisi di circostanza" che mi hanno fatto più volte.

Se non ci credi ti racconto una bellissima avventura di shock, e ti dò 5 euro se non ti addormenti! ;)
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-05-14 11:12:08
Uhm. Io lo faccio ò_O


In continuazione...


Non mi direte mica che è una cosa noiosa :O
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Serenello - 2011-05-14 17:23:12
emh, idem!
io spesso racconto le più belle partite di FIASCO, anche solo per rinfrescarmi la memoria da solo xD
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-05-14 18:22:14
io devo dire che parlo molto meno delle sessioni lontano dalla sessione rispetto a prima. prima, quando giocavo a vampiri sia come GM che come giocatore, parlavamo tantissimo delle sessioni fuori dalla sessione... adesso parliamo molto più di regolamenti, ma non di evouzioni dei pg e cose simili. non so bene il perché ...
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-05-14 19:39:03
A parpuzio non son mai riuscito a far parlare i giocatori del gioco fuori dalla sessione u.u Era il mio metro di paragone. In fondo se ne parlavano significava che era interessante, no?
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-05-14 20:24:00
A parpuzio non son mai riuscito a far parlare i giocatori del gioco fuori dalla sessione u.u Era il mio metro di paragone. In fondo se ne parlavano significava che era interessante, no?


cavoli io anche quando ero master ho passato molte più ore al bar a parlare delle mie sessioni con gli amici che mi raccontavano le loro idee su cosa avrebbero fatto i loro pg e che discutevano delle tattiche per uccidere i miei (non una cosa da sessione of game ma proprio chiacchiere da bar che alla fin fine non mandavano avanti il gioco tranne darmi qualche idea)


adesso gioco e poi parlo del gioco o di come è stata la sessione ma finisce lì. Il grado di soddisfazione messo nel gioco nell'interpretazione del pg non mi richiede di passare ore a pensare a cosa avrei fatto se il GM/tizo/caio/sempronio non mi avessero messo i bastoni tra le ruote o a disquisire sulle cose del mio bg che non sono ancora entrate nella storia


forse anche perché giocando saltuariamente una campagna lunga dura tre sessioni :P
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Danilo Sesti - 2011-05-14 20:49:39
Ultimamente ho ripreso i contatti con un amico di vecchia data,ogni tanto usciamo,andiamo nei campi sopra casa mia con le sedie da pescatori e la birra(lui la moretti,io no,preciso :) ) e capita di parlare anche di gdr(lui ha smesso per problemi di voglia ma sta cominciando a sentirne la mancanza).Ecco,l'altra sera gli ho fatto la cronistoria di Duke,il gunlugger di AW....e mi sono,ovviamente,soffermato sui punti fighi della storia tipo "una volta mi avevano circondato in 5 dentro una stanza in cuit enevano le armi e ho detto-o vi allontanate o sparo col lanciagranate-" o altre cose del genere =)
Perchè?
Perchè era divertente raccontarlo
 
 
Però lo faccio perchè lui mi ascolta,si gasa e mi risponde "figo,voglio provarlo" anche se poi ritorna sul "quando giochiamo a dnd?"
 
Non credo c'entri il tipo di gioco,c'entra solo l'interlocutore e cosa apprezza di più del gioco a cui sta giocando.Il batterista di uno dei gruppi dove suono sovente parla del suo superdruido ma tutte le volte che lo tira fuori me ne esco con qualche cosa per cambiare discorso :)
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2011-05-15 00:31:23
Io mi sono reso conto anche di un altro fatto: adesso penso molto meno ai personaggi e alle giocate, quando non sto giocando.

Quando avevo il grupp di Ad&d passavo anche pomeriggi interi a fantasticare su tutte le storie che mi sarebbe piaciuto vedere, su quale colonna sonora sarebbe stata più adatta per le avventure del mio personaggio, mettevo pure nero su bianco le statistiche di mia madre, mio fratello e la prof di Italiano.

Adesso no: sono mediamente molto più soddisfatto delle sessioni che faccio, per cui sì, a volte mi piace ricordare un personaggio o magari una giocata o una storia, ma allo stesso modo in cui potrei rileggere un libro o riguardare un film già letto o visto; non passo più pomeriggi a pensare al mio personaggio e a come sarebbe fico se...

---

Per rimanere un po' più in tema, però, secondo me c'è anche un'altra considerazione da fare su quelli che chiacchierano in continuazione dei propri personaggi (nei giochi tradizionali, per lo meno): esorcizzano la propria frustrazione.
Non si divertono tanto come vorrebbero a giocare ma, per non riconoscere questa cosa (è il solito vecchio meccanismo che conosciamo bene in parpuzio - la rimozione e conseguente negazione), raccontano in giro le proprie imprese eroiche con sempre maggiore trasporto, fino a convincersi di essersi divertiti realmente. Mi sembra, sostanzialmente, una difesa mentale (e tangente al "danno cerebrale" di cui ha detto Ron).
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: il mietitore - 2011-05-15 09:13:30
adesso gioco e poi parlo del gioco o di come è stata la sessione ma finisce lì.


This. Come dicevo, non è che non se ne parla, è che se ne parla diversamente...


Io mi sono reso conto anche di un altro fatto: adesso penso molto meno ai personaggi e alle giocate, quando non sto giocando.


Probabilmente la questione è collegata :S


Non mi direte mica che è una cosa noiosa :O


mmmmmbeh.. :D


Hai fatto un personaggio i chi hai studiato vita, molte e miracoli,. un background e tante storie nella tua testa.

Al tavolo non gliene frega niente nessuno, tutto si riduce a tirar dadi e seguire le idee del GM

Quindi, esci che sei frustratissimo, e DEVI raccontare a qualcuno le cose che in realtà, in gioco, o non si  sono viste, o non sono state descritte.


Non sono sicuro. :\  La gente mi racconta SOPRATUTTO le cose assurde che combina il master. Come negli esempi precedenti, appunto, in cui il giocatore mi ha raccontato della discussione avuta col DM, fino ad arrivare a convincerlo a tirare i benedetti danni, oppure in cui il DM decide di regalare automaticamente la vittoria ai PG dato che sono sgraverrimi (per cui, si, mi chiedo anch'io a cosa si riducesse il gioco, ma questa è un'altra storia).
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Patrick - 2011-05-15 18:36:07
Hai fatto un personaggio i chi hai studiato vita, molte e miracoli,. un background e tante storie nella tua testa.

Al tavolo non gliene frega niente nessuno, tutto si riduce a tirar dadi e seguire le idee del GM

Quindi, esci che sei frustratissimo, e DEVI raccontare a qualcuno le cose che in realtà, in gioco, o non si  sono viste, o non sono state descritte.


Non sono sicuro. :\  La gente mi racconta SOPRATUTTO le cose assurde che combina il master. Come negli esempi precedenti, appunto, in cui il giocatore mi ha raccontato della discussione avuta col DM, fino ad arrivare a convincerlo a tirare i benedetti danni, oppure in cui il DM decide di regalare automaticamente la vittoria ai PG dato che sono sgraverrimi (per cui, si, mi chiedo anch'io a cosa si riducesse il gioco, ma questa è un'altra storia).
non credo che le due cose siano necessariamente in contrapposizione: in fin dei conti tutto quello che il tuo pg fa lo descrive il master e lo fa solo se e come vuole il master. Quando racconti le gesta eroiche del tuo pg racconti quello che il master ti ha detto che il tuo pg ha eroicamente fatto.
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Antonio Caciolli - 2011-05-15 19:00:52
io ricordo due tipi di racconto:


- racconto di come il GM/giocatore rompi ha fatto cose che non sono piaciute. è un racconto simil gossip. sparlare degli altri quando non ci sono è meraviglioso


- racconto delle gesta del PG e soprattutto di quello che potrebbe fare (ma che di solito non ha fatto) e di quello che farà (cosa che puntualmente non si realizza): è aneddotistica e autoesaltazione.... è figa quando chi ti ascolta ti capisce e può farti apparire un pazzo psicolabile ("sai l'altro giorno Ugo era a cavallo con me e ha decapitato Sandro mentre io tenevo le redini del cavallo con la bocca e sparavo alle guardie" ... mentre mia sorella mi guarda atterrita consultando il numero dei carabinieri)


poi c'è una terza cosa che è discussione sul metaplot e sulle combo di poteri potenti che mai prenderai ... è un corollario del punto due


secondo me Moreno si riferiva al punto uno mentre io ho sempre molto più discusso del punto due poiché il gruppo era molto uniformato ad uno stile unico e quindi emergevano pochi problemi di cui discutere
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-05-15 19:14:05
non credo che le due cose siano necessariamente in contrapposizione: in fin dei conti tutto quello che il tuo pg fa lo descrive il master e lo fa solo se e come vuole il master. Quando racconti le gesta eroiche del tuo pg racconti quello che il master ti ha detto che il tuo pg ha eroicamente fatto.

Dipende dallo "stile di mastering". Il Parpuzio è "fluido", nel senso che ogni GM se lo declina (lo completa, se vogliamo) come gli viene/riesce/può.

In alcuni gruppi (o alcune volte nello stesso gruppo), il GM lascia descrivere e poi ci mette un sigillo d'approvazione, anche in modo molto informale, tipo in AiPS, quando uno vince la narrazione ma fa descrivere ad un altro e poi fa "sì" con la testa e basta. O tipo Anima Prime, con la differenza che la narrazione è "gentilmente concessa" e non un diritto di chi fa l'azione.

Ovviamente parlo per esperienza personale. (OT: ed il fatto che io abbia scritto quest'ultima riga indica quanto frequentare altri forum diversi da GcG mi faccia male all'umore... Spero di non aver "sporcato in casa" importando antipatia... >_< )
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Manfredi Arca - 2011-05-15 20:36:22
Quando giocavo live era un continuo brusio di personaggi che raccontavano quanto erano fichi, belli, quanto erano forti, quanto "risolvevano plot", quante monete avevano accumulato. E se vado su forum o luoghi dove si trovano giocatori tradizionali non sento che queste cose.
Io amavo l’ambientazione di Vampires e sentir raccontare le prodezze del mezzovampirolicanfatato mage figlio di litith mi uccideva.

Io ed i miei amici ci raccontavamo i momenti emozionanti, quelli che lasciano col fiato sospeso.
Fabio racconta sempre di come ha distratto realmente le guardie di un portone, permettendoci di entrare dall’altro lato, sguazzando nel fango o di quando ha coordinato una salva di frecce contro le finestre della rocca.
Io racconto sempre di quando passai una notte con una torcia sdraiato sull’erba a raccontare una storia d’amore e d’amicizia ad una ragazza che interpretava un’elfa, bellissima ed argentata, in piedi, , che mi guardava come una madre che capisce ma non comprende.

Con gli stessi amici giocando parpuzio non è mai uscita una considerazione su cosa gli ho fatto trovare, quanto era forte quel png o che critico poweroso abbiano mai fatto..
Un mio amico mi chiama e mi dice “ho capito perché pngX ci ha detto quella frase, potrebbe avere qualche interesse in”
Oppure “manfrè tacci tua, l’ultima in cui è morto liam c’avevo i lacrimoni.”
In generale mi parlano dei loro personaggi, di cosa pensano, di cosa vogliono. Cose che durante la partita, poichè siamo tanti ne venivano fuori solo gli effetti e non le cause.

E dopo 1 partita di cani, facciamo schede, conflitti iniziali e introduco la città ed i png (pochissimo, 5 minuti)

Il giorno dopo il mio amico mi chiama e mi fa: “A thomas non piace per niente Abigail. Non la racconta giusta quella! Appena ricominciamo la torchio fino a quando non mi dice tutto!”

Tutto ciò per dire che…. Non credo sia il gioco, credo siano le persone.
Chi non gioca parpuzio è tendenzialmente più maturo di altre persone che trovano gratificazione nel +1 ai txc o nell’uccidere un mostro anonimo e pertanto… lo raccontano.
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-05-15 20:51:09
Il commento di Manfredi mi fa venire in mente una cosa... I giocatori di CRPG che stanno a raccontarti per ore di come fanno "tuning" dei personaggi.

Origine, tra l'altro, del meme "Let Me Show My Pokemans" (sic.):
http://knowyourmeme.com/memes/my-pokemans-let-me-show-you-them#.TdD0PKW411U

Insomma, non è che il giocatore logorroico (o almeno un suo sottotipo) è "figlio" della necessità di "hard tuning" del PG?
Che ne pensate?
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-05-16 00:23:50
Me l'hanno chiesto in messaggio privato:

Per "CRPG" intendo "i videogiochi di ruolo" (online o offline, da Final Fantasy a World Of Warcraft ecc. ecc.)

Per "tuning" intendo "ottimizzazione del personaggio" (come si parla, per esempio, di "car tuning"), e "hard tuning" per le ottimizzazioni estreme del PG, tipo una Cinquecento con un motore Ferrari (vedi allegato).
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: vonpaulus - 2011-05-16 19:34:39
Io mi sono reso conto anche di un altro fatto: adesso penso molto meno ai personaggi e alle giocate, quando non sto giocando.

Quando avevo il grupp di Ad&d passavo anche pomeriggi interi a fantasticare su tutte le storie che mi sarebbe piaciuto vedere, su quale colonna sonora sarebbe stata più adatta per le avventure del mio personaggio, mettevo pure nero su bianco le statistiche di mia madre, mio fratello e la prof di Italiano.



forse non di pende dal tipo di giochi. forse dipende solo dal fatto che non sei più un adolescente e quindi la distinzione tra realtà e mito è molto diversa. Per farti un esempio analogo io ascolto ancora tanto metal ma non fantastico più con una racchetta in mano di essere sul palco di qualche concerto. A 16 anni lo facevo.




In ogni caso mi sembra curioso il post. Miet: critichi il fatto che i tuoi amici amino raccontarti Actual Play? Trovo assolutamente normale che una persona che si appassionata ad una cosa la voglia raccontare agli amici. A prescindere dal fatto che sia una serata Gdr o una partita di football o una gita. Il fatto di non rendersi conto che il proprio racconto non interessa a nessuno rende noiosi ma chi è così lo è su qualsiasi argomento.




Salut
PAOLO
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Manfredi Arca - 2011-05-16 19:42:43
Il commento di Manfredi mi fa venire in mente una cosa... I giocatori di CRPG che stanno a raccontarti per ore di come fanno "tuning" dei personaggi.

Origine, tra l'altro, del meme "Let Me Show My Pokemans" (sic.):
http://knowyourmeme.com/memes/my-pokemans-let-me-show-you-them#.TdD0PKW411U

Insomma, non è che il giocatore logorroico (o almeno un suo sottotipo) è "figlio" della necessità di "hard tuning" del PG?
Che ne pensate?

(Grazie per la spiegazione dei termini.)

La creazione di build per quanto riguarda i regolamenti molto numerici produce discussioni esclusivamente su questi aspetti. "Ho incastrato 40 talenti e 5 skill e ora il mio pg ha 400pf".

Il raccontare continuamente episodi, invece, è più simile ad un processo generalizzazione dello stimolo e di conseguente autostima e di ricerca di gratificazione.

A) Le gesta del proprio personaggio diventano per il giocatore valore aggiunto alla propria persona (in modo assolutamente soggettivo ed irrazionale), che ne accresce la propria autostima B).
Questi mette a parte l'esterno (un contesto culturale conforme al valore raggiunto (gdr)) degli elementi che, secondo lui, danno valore alla sua c) Stima (non quella autopercepita, ma quella stimata di terzi) della propria persona. D) Ne consegue, se il contesto è ricettivo, gratificazione nell'affermazione.

Poichè dall'altra parte c'è un interlocutore che intende effettuare lo stesso procedimento, si entra in un loop per poi perdere la funzione primaria e divenire routine.

Un saluto psicologico.
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Patrick - 2011-05-16 19:43:57
@paolo: No, il miet (mi corregga se sbaglio) diceva che aveva notato che chi parla delle proprie giocate al di fuori delle sessioni sono principalmente i giocatori di tradizionale, mentre i giocatori di indie sembrano (a lui) non avere questo impulso/questa necessità. ;)
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: vonpaulus - 2011-05-16 22:38:02
@paolo: No, il miet (mi corregga se sbaglio) diceva che aveva notato che chi parla delle proprie giocate al di fuori delle sessioni sono principalmente i giocatori di tradizionale, mentre i giocatori di indie sembrano (a lui) non avere questo impulso/questa necessità. ;)


ok. secondo me no. anzi considerando il numero di interventi che vedo qui sul forum di gente che racconta le sue giocate trovo che siano molti anche in ambito indie che hanno questa abitudine. semmai tro vo sia più facile raccontare le proprie giocate quando si condivide un minimo di conoscenza del gioco. se vi parlo di SS o di PTA capite di cosa parlo, se vi parlo di How we came here la vedo dura.


saluti
PAOLO
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2011-05-16 23:10:38
C'ho riflettuto a lungo. Effettivamente "noi" (io, i miei amici e le persone con cui gioco di solito) parliamo un sacco delle nostre esperienze di gioco, delle cose che ci esaltano, di quei momenti di gioco che ci fanno dire "fuck yeah" e che vogliamo condividere. Lo facciamo tanto ora, quanto ai tempi di D&D 3a (ecco, magari oggi come oggi non passiamo interi pomeriggi al telefono a parlare solamente di quello, e non ammorbiamo con questi discorsi anche persone a cui del gdr non frega niente - ma questo probabilmente è legato al fatto che prima avevamo 16 anni e ora ne abbiamo 24 ;-) ).


Ma in effetti percepivo che c'era qualcosa di "diverso" tra i nostri discorsi "dell'epoca di D&D" e quelli di oggi.
La differenza principale che ho trovato rispetto ai tempi passati, è che, riassumendo: prima dicevo "io", ora dico "noi".


Prima: "Sai cosa (io) ho fatto ieri con la mia aquila mannara a D&D? ... (segue discorso su quanto è figa e minmaxata al massimo la mia aquila mannara ranger)"


Oggi: "Sai cosa ci è successo (a noi) a TWoN/Dungeonslayer/Cani nella Vigna l'altro giorno? ... (segue discorso sulle scene più belle di TWoN/sui modi più bizzarri in cui Sechi muore/sulle cose sorprendenti che i Cani si ritrovano a fare nel ramo di turno)"


Sembra una differenza da poco, ma credo abbia dei risvolti interessanti.
In un certo senso, prima parlavo di quanto un certo personaggio o momento di gioco mi facesse sentire figo, ora parlo di come un certo momento di gioco ha dato soddisfazione a me e a tutte le altre persone con cui stavo giocando.


Credo sia legato (anche) al fatto che, in D&D 3a o in Mutant&Mastermind (che alla fine sono quelli a cui avevo dedicato la quasi totalità del mio tempi di gioco in quei sette/otto anni, prima di scoprire i giochi indie) spesso il gioco non mi dava davvero soddisfazione (non quanta me ne danno oggi gli indie almeno), e spesso non ci permetteva di "creare" durante le partite una fiction che desse davvero soddisfazione a tutti quanti al tavolo - e quindi in quei casi, per divertirmi quanto volevo, non mi restava che "giocarmela nella mia testa", in un certo senso: trarre soddisfazione fuori dalle partite, nonostante il gioco, anziché dentro le partite, grazie al gioco. E da qui i racconti su quanto io fossi figo: per ottenere soddisfazione per me, quella soddisfazione di cui non potevo fare a meno.


E in più, c'è che adesso generalmente ho imparato a capire quando una persona è interessata a questi racconti e quando no - se cambia discorso o fa un sorrisetto di circostanza o abbassa lo sguardo, allora capisco che devo cambiare argomento e la cosa grazie al cielo cade li ;-D
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: il mietitore - 2011-05-17 01:06:19
@paolo: No, il miet (mi corregga se sbaglio) diceva che aveva notato che chi parla delle proprie giocate al di fuori delle sessioni sono principalmente i giocatori di tradizionale, mentre i giocatori di indie sembrano (a lui) non avere questo impulso/questa necessità. ;)


Ya. E a questo si aggiunge un po' ciò che ha detto Paolo (Davolio, intendo). Riguardo all'altro Paolo, a me capita tuttora di ritrovarmi a gesticolare con in mano roba a caso, mentre ascolto qualche riff. Ultimamente mi succede coi ZZ Top. Curioso, a ben pensarci.
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: vonpaulus - 2011-05-17 08:12:00
mi dispiace molto ammetterlo ma io ho circa il doppio dei tuoi anni.
purtroppo questo conta :-)
Titolo: Re:"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Inserito da: il mietitore - 2011-05-17 08:27:08
Vero  ::)