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Topics - Emanuele Tomassetti

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Ciao mi sono presentato qualche giorno fa su G+ chiedendo consiglio su quale gioco far provare ad una coppia di amici non avvezzi ai GdR. Come scritto su G+ eccovi l'actual play della nostra prima sessione.

Questa è stata la prima partita giocata da me ad un gioco moderno, dopo aver giocato a diversi giochi tradizionali.

Io produttore e due miei amici invece a digiuno di GdR.

Per prima cosa spiego cosa sia un gdr. Lo spazio immaginario condiviso. La voglia di creare e vivere una storia.

Pitch: da subito i due giocatori hanno un’idea precisa e sparano x files (mistero, anche paranormale, qualche cosa più grande dei protagonisti) e twin peaks (piccola cittadina scossa da omicidi) a cui io aggiungo fargo (problemi personali dei personaggi). Il tono che vogliamo dare è horror.

Creazione dei personaggi:
Per questa fase leggo dal manuale alcuni estratti per fargli capire le varie voci cosa rappresentano. Non essendo abituati a GdR non li preoccupano la mancanza di elementi classici come, ferite, equipaggiamenti, numeretti e tutte quelle altre mille mila voci da riempire.
Parte a definire il suo personaggio Elena, vuole fare il vice sceriffo della cittadina, Helen Emerson, dentro cui ci muoviamo (una piccola cittadina del Texas, che chiameremo successivamente Little Rock). Il problema personale lo espone al volo, autostima all’interno del dipartimento. Non si sente adeguata per il ruolo che ricopre (in gioco poi lo sceriffo già dalle prime scene dimostrerà di non esser molto fiducioso di lei). Questo l’ha scelto anche perché essendo molto insicura lei stessa non ha difficoltà ad interpretare il personaggio. Una scelta fatta da lei per avere sicurezza. Io ho approvato la sua scelta, in quanto essendo la prima volta che gioca e volendo che avesse un esperienza positiva ho trovato giusto che non giocasse un personaggio per lei difficile da capire.

Poi è la volta del marito Daniele, qualche tentennamento in più su chi esser nella storia, ma nominato il termine giornalista tutto prende il via. Giornalista di cronaca nera, Robert Ashley, in città per seguire la storia di una serie di omicidi. Il problema personale è l’alcolismo, fa abuso di alcol da quando ha perso la sua fama. Uno dei suoi tratti infatti è ex corrispondente di guerra.

Elena per il suo vice sceriffo mi ha chiesto se poteva usare come legame una persona a lei cara ma ora morta. Ci ho pensato su e l’ho permesso, ne è uscito fuori fratello morto durante una rapina. Ho pensato che potesse uscire in gioco. Dargli grinta quando qualcuno è in pericolo, una spinta a salvare gli altri. Cosa che potrebbero spingere il PG a superare i suoi problemi di autostima. Che dite è una cosa che può andar bene? Era meglio inserire un legame con un effettivo PNG?

Non sono state definite nemesi, abbiamo pensato che non erano necessarie per la storia.

Dopo ho spiegato come il gioco si muova a scene. Sulle tre informazione che avrebbero dovuto darmi e che poi io avrei aperto la situazione.
Ho spiegato il conflitto meccanicamente come funziona. Una spiegazione veloce sull’autorità narrativa e che nel conflitto è un gioco anche la possibilità di descrivere come questo viene risolto.
Poi ho parlato di poste e come queste devono esser poste. Ho fatto alcuni esempi di poste per fargli capire cosa secondo me sono buone poste.
Uno degli esempi che ho fatto era questo. Personaggio poliziotto che ha come difetto esser una persona migliore (intendendo che ora non è certo una brava persona, e che lui ne è a conoscenza ma lotta sempre contro se stesso, magari perdendo la pazienza (o una cosa del genere) che si trova ad interrogare un sospetto. La posta ho spiegato che non doveva vertere sul fatto che trovasse informazioni o meno (visto che nel caso fosse stata persa non avrebbe portato sviluppi nella fiction anzi l’avrebbe bloccata) ma magari la posta giusta poteva essere riesce ad ottenere informazioni senza cedere alla violenza. In questo modo l’indagine non ha un blocco e non si sta giocando per girare carte e vedere se il master cede informazioni (come magari in gioco tradizionale) ma vedere se il personaggio cede o no alla sua natura o riesce a combatterla, in più nella fiction il diverso esito della posta crea un legame diverso con il sospetto, se lo fa amici, nemico ecc. Oltretutto per chi deve narrare ha sicuramente una traccia più interessante da seguire, come fa senza violenza a farlo parlare? Quanto si spinge in là con la violenza?
Pensate che abbia azzeccato lo spirito del conflitto?

L’idea che volevo dare a loro era che nonostante nel gioco il tema indagine sarà importante nelle scene non sarà il loro obiettivo e che quindi le informazioni vorrei farle arrivare normalmente, un po come in cani è detto di presentare la città. Anche se vorrei darle logicamente un po’ alla volta, come sarebbe normale in un telefilm.

Ultima spiegazione è stata quella relativa alla fanmail e al budget del produttore. Ho fatto capire loro che essendo solo in due la fanmail sono limitati a darsela a vicenda e che questo poteva rompere in parte la bellezza del gioco ma staremo a vedere.

Finite le spiegazioni, nel tempo che rimani iniziamo a fare qualche scena penso che ne abbiamo fatte 4 o 5.

La prima scena come da manuale l’ho chiamata io produttore. Ufficio dello sceriffo, il giornalista nella stanza degli interrogatori e il vice di fronte. L’antefatto era che il giornalista era entrato nella stanza del motel di fianco alla sua che aveva visto aperta e trovato il cadavere di una ragazza sventrata sul letto. Mentre si era avvicinato a vedere il ragazzo che faceva il giro delle stanze per consegnare asciugamani puliti l’ha visto e dato l’allarme. Ora lei, il vice, era lì per interrogarlo. Qui c’è stato la prima interazione del gioco per loro due. Inizalmente un po’ intimiditi, forse ho sbagliato a non inserire subito un png nella scena. Ma dopo il primo imbarazzo iniziale la scena parte bene. Il succo del discorso alla fine è stato che il giornalista alla fin fine dichiara di aver passato la notte fino all’alba al bar Black Jack e che tornando nella sua stanza è passato e ha visto la stanza aperta ed è entrato per curiosare, ma senza toccare nulla. Qui intervengo come produttore facendo entrare in scena lo sceriffo che entra nella sala interrogatori per “sgridare” il suo vice (volevo Elena provasse il suo problema di autostima) e dirle che stava perdendo tempo con il giornalista che era solo un altro dei ficcanaso arrivato in città. Qui è stato chiamato il primo conflitto, posta il vice Helen Emerson riesce a convincere il suo superiore che sentire il giornalista non è una perdita di tempo e che forse può aver visto qualche indizio importante? Anche se poi magari non è così, ripeto che fin da subito ho messo in chiaro che non ci importa usare i conflitti per scoprire indizi. Io spendo subito un paio di punti di budget perché mi piaceva farle sentire il peso dell’autorità ma perdo e lei narra la vincita della posta.
Che dite come prima scena? Errori? Ripeto che per me era la prima volta ad un gioco a poste e ad un gioco che non sia il classico dnd, vampiri, cthulhu ecc.

La seconda scena l’ha chiamata Daniele per il suo giornalista. Obiettivo: approfondimento del protagonista. Argomento: il suo problema con l’alcol. Location: il Black Jack.
La scena si svolge la notte prima dell'interrogatorio. E’ al bancone e chiede a Jack (il barista proprietario del locale) un altro bicchiere ma lui è reticente a fornirgli da bere vedendo il suo stato già alterato. Nella discussione si inserisce il vicino di bancone, e ora non mi ricordo come ma finiscono per parlare di guerra e di ciò che hanno visto. Alle il barista decide di offrire da bere ad entrambi perché riconoscente del servizio dei due (solita americanata che tutti hanno rispetto per i veterani). Durante la bevuta Robert Ashley spiega l’errore e dice di esser un giornalista ex corrispondente di guerra, di averla vista la guerra ma di non averla combattuta. Si mette però nei guai quando dice di esser lì per gli omicidi recenti che ci sono stati. Qui il militare cambia atteggiamento e vuole allontanare Ashley, non vede di buon occhio tutti questi giornalisti in giro per la loro città. Chiamiamo il conflitto, Robert Ashley vuole calmare il militare e rassicurarlo del fatto che lui non è lì per infastidire nessuno. Qui il giocatore porta nel conflitto il suo tratto “ex corrispondente di guerra”. Io spendo un punto solo di budget e perdo il conflitto e la narrazione. Daniele vince la posta e narra la riuscita dando peso all’esperienza comune dei due in guerra, anche se da punti di vista differente. Sa cosa sia la morte e non vuole sconvolgere le vite dei concittadini.

Nuova scena questa volta per Elena.
Obiettivo: avanzamento della trama. Argomento: analisi della scena del delitto. Location: il motel.
Helen Emerson è nella stanza del motel, mezzo ad alcuni ragazzi che scattano foto e raccolgono prove con i sacchetti. Qui inizia a parlare con qualcuno di questi e vengono date un po di informazione al pubblico. Tentiamo di immaginarci il gioco come se fosse una vera serie tv in cui noi siamo anche il pubblico. Qui parlano di scopre la back story, questo è il quarto omicidio. Le vittime sono tutte ragazze non ancora identificate. A tutte sono stati asportati degli organi. Ogni volta diversi. Ora non ho l’elenco sotto mano. Questa volta però il lavoro sembra più pulito e pare dell’analisi della stanza che la ragazza sia stata drogata prima del lavoro. Ma che per darle una risposta i ragazzi della scientifica devono finire le analisi tossicologiche. Ah il cadavere è già stato portato via prima dell’arrivo del vice sceriffo.
La scena si conclude con l’arrivo dello sceriffo che parla con Helen e le chiede di dare il massimo questa volta, perché è sicuro che ora arriverà l’FBI per sollevarli dal caso.
Non abbiamo chiamato conflitti. Non ci sono sembrati importanti in questa scena.
Bisognava esser più aggressivi? Cercare un conflitto? Quale poteva essere?
Alla fine la scena penso che sia venuta abbastanza bene e Daniele ha anche dato fanmail ad Elena. Le rivelazioni sulla back story hanno reso interessante la storia e alcuni dettagli sono stati suggeriti proprio da Elena.
Per ora sto tenendo un livello molto collaborativo. Ho una mia idea di quali sia la storia ma sono pronto a modificarla al volo sui suggerimenti dei giocatori. Voglio che ritrovino in fiction gli elementi che gli piacciono.

Nuova scena per Daniele.
Obiettivo: avanzamento della trama. Argomento: raccolta di informazioni sul delitto Location: studio del medico legale.
Robert Ashley si trova nel corridoio di fianco alle stanza dell’autopsia, viene visto da un giovane ragazzo in camice bianco, uno studente di medicina che sta facendo praticantato li. Ashley si spaccia per membro del FBI, dal cast che abbiamo fatto ha la faccia da federale, e il ragazzo lo porta della stanza dove si trova il cadavere e inizia a dargli qualche info. Le stesse praticamente che ha appreso il vice sceriffo. Durante il discorso entra la dottoressa in scena con i risultati delle analisi e vede Ashley nella stanza. Non avendolo mai visto prima qui si chiamiamo il conflitto, riesce a convincere la dottoressa di esser del FBI? Per lo studente novellino non abbiamo dato peso a ciò, come produttore appena ha detto che era del FBI ho deciso che il ragazzetto ci credeva senza chiedere neanche di mostrare un badge. La dottoressa più preparata alle dinamiche poliziesche va convinta. Qui Daniele spende la sua fanmail (che aveva ricevuto nella sua prima scena al bar) per più sicuro di vincere la posta e la ottiene compresa la narrazione (praticamente ho perso sempre posta e narrazione, anche con più carte di loro). Qui facendo riferimento ad un ipotetico fax che annunciava la presa del caso da parte dell’FBI riesce a distrarre la dottoressa che ammetta di non aver ricevuto nulla perché la macchina del fax è tutto il giorno che fa capricci e stampa pagine quasi bianche. Robert Ashley sembra quasi perdere la pazienza che dovevano avvertire il mittente che avevano problemi e la dottoressa per scusarsi e tirarsi fuori dall'imbarazzo chiede al giornalista se poteva comunque essergli utile in qualche modo. Qui il giornalista riceva i risultati delle analisi tossicologiche. La ragazza era stata anestetizzata prima di esser sventrata, con un anestetico ospedaliero.
Conflitto un po’ troppo assurdo? Alla fine ai giocatori è piaciuto.

Qui chiudiamo la serata.
I miei due amici sono super entusiasti del gioco e non vedono l’ora di finire il pilota.
Il mio principale obiettivo era fargli provare il gioco di ruolo e farli appassionare. Penso di averlo centrato.
L’obiettivo secondario era provare uno di questi nuovi giochi. Come dicevo in testa al post, ho sempre e solo fatto tradizionale (anzi qualche mezza partita a Fiasco senza mai purtroppo finirlo).

E’ anche il primo actual play che scrivo, che ne pensate? Parlare in termini concreti di un gioco è l’uovo di colombo. Aspetto vostre critiche e suggerimenti.

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