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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Mar - 2012-06-29 14:29:46

Titolo: [Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Mar - 2012-06-29 14:29:46
Siamo ormai alla terza sessione della stagione ambientata a Baton Rouge.
Evito di scrivere passo passo quanto successo finora.
Mi limito a buttare giù tre momenti in cui il gioco mi ha veramente dato soddisfazione, sia per le meccaniche che per la fiction.


1. La trappola
Sebastian, il mio Chosen, frequenta una palestra di pugilato. Il suo allenatore, Joe, un vecchio pugile fallito, lo ha preso in netta simpatia.
In classe con Sebastian c'è Laura (una png), la figlia di Joe, che, invece, sembra odiare visceralmente il mio chosen.
In fase di domande scopriamo che Laura odia Seb perchè da quando lui è in città il padre non la lascia più uscire di sera. E poi, sospettiamo, perchè il padre passa più tempo con Seb di quanto ne abbia mai passato con lei.
Bene. A un certo punto della seconda sessione Sebastian si risveglia in infermeria, ma vuole andarsene subito. Per farlo manipola Doris,l'infermiera, la quale accetta di farlo uscire solo se un adulto verrà a prenderlo alla fine delle lezioni per portarlo in ospedale.
Seb non ci pensa due volte e chiama Joe: si fida di lui e sa che potrebbe aiutarlo a sistemarsi il braccio slogato.
Alla fine delle lezioni, Joe e Sebastian si incontrano fuori da scuola e scambiano due parole. Poi Joe guarda qualcosa oltre la spalla di Sebastian. Seb si gira e vede Laura che rientra a scuola correndo.
Praticamente, senza pensarci, Sebastian si è fatto venire a prendere a scuola dal papà di Laura, quando probabilmente Joe non era mai andato a prenderla in tutta la sua vita.
Ecco, quando ho realizzato cos'era successo, mi sono veramente stupito di quanto funzioni MH.
Praticamente, usando le risposte alle domande dell'MC, puoi già costruirti delle difficoltà o degli spunti per avvenimenti futuri; delle piccole trappole, se volete.
Il bello, però, è che, giocando, non riesci a prestarci attenzione sempre o a ricordarle tutte (meglio così ovviamente).
Nell'episodio dell'infermeria, in altre parole, io-giocatore ho creato una trappola in cui io-personaggio sono caduto in modo del tutto ignaro.
Una scena così bella non sarebbe riuscita nemmeno progettandola a tavolino.


2. Come farsi sorprendere dal PG
Dicevo prima. Sebastian si sveglia in infermeria (dopo essere svenuto davanti a tutta la classe per aver cercato di trasportare a braccio l'infernale nonostante avesse un braccio praticamente rotto - 2harm) e, immediatamente, cerca di rientrare in classe.
A posteriori ho ripensato alla scena, e mi sono chiesto: ma perchè è tornato in classe? Sebastian come l'avevo immaginato sarebbe rimasto in infermeria: lì con lui c'erano l'infernale (Cain - che vuole salvare) e la mortale (Alice - che vuole proteggere in quanto amica).
Dovevo trovare una risposta. Se l'aveva fatto, ci sarà stato un motivo, no?
E pensandoci, in effetti, l'ho trovato.
Sebastian non poteva accettare che i suoi compagni di classe pensassero che è un debole. Doveva riprendersi in fretta dallo svenimento e tornare in aula come se niente fosse.
Ecco. Non pensavo che Sebastian ci tenesse così tanto all'immagine che dava di se, al mantenere intatta la figura del duro. E invece pare che sia così.
Com'era? Farsi stupire dai propri personaggi?


3. Un avanzamento fantastico
Fin da subito io ho immaginato Sebastian come un ragazzo non troppo grosso, ma tosto: un combattente, un duro.
Da qui l'utilizzo del punto in creazione del pg per portare volatile a 2.
Poi però mi sono reso conto che, apparentemente, il sistema non mi permetteva di usare questa forza per intimidire le persone o metterle al loro posto.
Per intimidire qualcuno si tira su cold e Seb ha cold - 1 (e non lo immagino assolutamente in grado di controllarsi più di tanto, quindi rimarrà così, temo).
Però MH (come AW) ha una cosa fantastica (tra le altre) e cioè la possibilità di rubare mosse alle altre skin. E, guarda un po', c'è proprio una mossa del Werewolf che mi permette di usare Volatile per lanciare "shut someone down" se in darkest self.
Ecco, ammetto che, nonostante tutti i discorsi sul farsi soprendere dal pg e sul non prenarrare troppo, avevo già deciso che quello sarebbe stato uno dei primi avanzamenti.
Anche se quello sopra sembra un po' un discorso da Power Player (cerco di usare la stat più alta per quasi ogni lancio), avevo comunque deciso che l'avrei preso solo se fosse stato un minimo coerente con la fiction.
Ed eccoci alla fiction, appunto.
(Seb ha tre px, ne servono 5 per l'avanzamento)
Siamo fuori dalla casa abbandonata che Sebastian usa come rifugio. Clayton (il vampiro) se ne sta andando. Hanno appena finito di litigare, abbastanza pesantemente.
Improvvisamente, compare davanti al vampiro una creatura verde della palude  (una delle minacce). La creatura protende il suo artiglio verso Clay.
Sebastian sta già per buttarsi a prendersi il colpo ("take the blow") quando viene spintonato via da Alice (la mortale). E' lei che si prende il colpo, o meglio, che la creatura blocca con il suo artiglio. Un attimo dopo, sono scomparse tutte e due.
(+ 1 px perchè ho fallito nel proteggere un'amica. Mossa "Growing pains". Ne manca uno).
Sebastian si lecca le ferite (letteralmente) e entra nell'abisso. Lì, l'uomo nero (il pusher dell'infernale) gli mostra un bivio. Da una parte scoprirà dov'è Alice, ma saperlo lo lascerà stremato. Non ricordo cosa ci fosse dall'altra perchè Seb non lo fa nemmeno finire e si incammina sul sentiero che gli mostrerà dov'è Alice.
Quando si risveglia è in darkest self.
Clayton si avvicina per parlargli. Sebastian gli urla di andarsene a casa, che è troppo debole per quello che devono affrontare. Clayton prova ad afferarlo e Seb si libera dalla presa storcendogli la spalla.
(Lash out Physically. 1 px. Avanzamento).
Clayton si tocca la spalla lussata, poi solleva lo sguardo su Sebastian e lo vede cambiato.
Illuminato solo dalla luce dei fuochi del petrolchimico, che bruciano nella notte in lontananza, vede che gli occhi dell' "amico" non sono più gli stessi. Adesso sono colmi di una rabbia cieca e determinata. Tutto Sebastian sembra emanare un'aura di determinazione. Fa quasi paura, mentre si gira e se ne va.
Et voilà: l'avanzamento non solo non ha rovinato la fiction ma anzi, direi, che l'ha resa molto migliore.
O, in altre parole, MH mi permette di giocare per "rendere più figo" il mio pg senza che questo influisca sul divertimento o sulla possibilità di creare una bella storia. 
Detto questo: è stato uno degli avanzamenti più soddisfacenti che mi sia mai capitato di giocare. Non c'è nessun paragone tra una scena simile e segnare qualche nuovo pallino in auspex o dominazione.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-06-29 15:02:54
Baton Rouge è una partita in cui, come prima esperienza da MC, sono sballottato tra grosse soddisfazioni e momenti in cui mi sento personalmente alla prova.
Le minacce che ho preparato non sono uscite allo scoperto se non intorno alla terza sessione, per la voglia di soffermarmi sul rapporto tra compagni di classe e per il volere vedere loro in azione coi piccoli piani.
La cosa bella è davvero quella compenetrazione tra meccaniche e fiction che dice Martino: quando cominci a seguire quel che ti dcono i Principi, e a cedere alla tentazione di fare casini che le Mosse ti mettono in mano, parte la valanga.

Nella prima sessione, Cain l'Infernale viene bulleggiato ancora prima di entrare in classe dai suoi soliti aguzzini Jerome e Paul (porelli, il loro capoccia Marcus è scomparso da qualche giorno e loro hanno bisogno di sfogo, ma è un'altra storia.) Sebastian va di take the blow, fallisce e si prende un danno particolarmente doloroso. Notare: io all'inizio gli avevo dato 1-harm seguendo il principio di occultare la mossa (che interpreto sempre come fai accadere la complicazione più naturale che ti immagini dalla fiction), vengo fermato facendo notare che in pratica avevo applicato il risultato di 7-9, mi correggo segnandogli 2 Harm. Forse una mossa dura blanda in generale, ma nel contesto mi pare adatta.
E non si è frenata dal causare casini: in classe, per un Hold Steady fallito nel resistere a Paul che continua a flagellargli la schiena con una matita, Cain sviene platealmente (in realtà viene contattato dall'Uomo Nero per una chiacchieratina, ma nel mondo dei sogni è difficile vedere le reazioni della classe), Sebastian ovviamente si alza per caricarselo in spalla e portarlo in infermeria. Ok, ricordiamoci che hai un braccio stortato: Hold Steady. Fallisce, si becca anche lui una visione - il Potere Oscuro è dotato di multitasking, pare - e finisce all'infermeria pure lui.
Bilancio sulle regole: tre tiri in croce. Bilancio sulla fiction: millemila situazioni innescate che si ripercuotono su tutti i personaggi. Perché è Alice la Mortale ad andare in panico nel vedere tutto questo, ed è Clayton il Vampiro ad assistere il trasporto dei due in infermeria e trovarsi davanti la difficoltà di Alice nell'esprimere i propri sentimenti.
Win, lo chiamerei.

Quello che ogni tanto mi mette in difficoltà come MC è in due ambiti principali.
Prima di tutto, c'è da settarmi e settarci su un ritmo più incalzante. Le scene spesso durano parecchio, ci sarebbe bisogno di fare più rimbalzi da una all'altra ma spesso il volere sapere cosa mi risponderà il PG, o volere aggiungere quella risposta del PNG o delle Minacce, mi fa indugiare forse quel troppo in più.
Secondariamente, a volte ho la tentazione di spingere verso una direzione. Ogni tanto il pensiero di "ho preparato queste Minacce, devono uscire e magari tirare fuori questa cosa" arriva, nella mia testa, rischiosamente vicino al volere assolutamente fare accadere certe scene. Certo, in questo caso i PG mi remano contro queste possibilità e portano tutto sui giusti binari. Il primo momento in cui Baron Samedi - big bad con un po' di leve da usare contro alcuni PG - è apparso è pericolosamente vicino a quello in cui tutti e quattro i personaggi gli appariranno davanti. Oppure, a freddo mi sono reso conto che quel personaggio, non appena trovatosi di fronte la Mortale, non doveva reagire come un gentiluomo dal leggere sarcasmo. Doveva probabilmente darle uno schiaffo dopo la prima risposta arguta e consegnarla alle creature. Almeno il Baron che avevo in testa avrebbe fatto così. Ma in barba a quello, nella giocata è andata diversamente. E così andrà avanti.
E quindi, quello che nella testa mi si era formato? Vedremo, vedremo proprio che accadrà. Ma so che nei limiti del possibile voglio decidere in base all'istinto, più che alle idee che si formano tra sessione e sessione.

Per evitare di fare il classico wall of text fabiesco sconnesso, mi fermo qua per ora.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: girolamo - 2012-07-01 16:45:07
+1 ad entrambi!
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-07-02 00:26:22
Meno +1 fluttuanti, più cartoline tue !
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: girolamo - 2012-07-02 10:14:57
Hai ragione, ma al momento sto dando la priorità a The Mountain Witch e Donjon, il che mi sembra più utile, vista l'abbondanza di AP su Monsterhearts.

Vedrò comunque di rimediare, anche solo con un bigliettino d'auguri!
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-07-02 11:12:22
Sacrosantissimo. Specie Donjon, di cui non so nulla, può essere davvero interessante  ;D
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: girolamo - 2012-07-02 15:18:20
Ecco il bigliettino promesso. Ho criticato tante volte Fabio per la lunghezza delle scene, quindi mi pare giusto approfittarne per fargli qualche complimento, mentre contemporaneamente sottolineo qualcosa sulle meccaniche del gioco, su ciò che è successo al tavolo e ci aggiungo pure una riflessione personale, va'.

Scena: subito dopo che Sebastian è entrato in Darkest Self, mandando via in malo modo Clayton (vedi messaggio di Martino sopra, punto 3).
Il Vampiro è ferito e, soprattutto, scosso (e già qui una nota positiva: si veniva da una situazione in cui Clayton aveva salutato, alquanto piccato, Sebastian e ora la naturale interpretazione del Darkest Self di quest'ultimo ribalta le carte in tavola, e con maggiore intensità).
Mi sembra un momento perfetto per cercare consiglio/conforto nell'Abisso, visto anche che era da un po' che aspettavo il momento buono per farlo. Ammetto che questa parte è probabilmente l'unica che mi ero preparato: Clayton fissa un disegno psichedelico o qualcosa comunque di ipnotico e, senza rendersene conto, si ritrova in un luogo bizzarro ed inquietante, simile alla Loggia Nera di Twin Peaks.

Ora, ci si trovava in mezzo alla strada, sotto la pioggia, in un luogo che mi ero prefigurato come più o meno solitario: come fare per trovare un "catalizzatore"? Per fortuna, mi viene subito un'idea: "Fabio, c'è un insegna luminosa da queste parti, magari una di quelle con luce intermittente?". "Uhm, sì, ce n'è una tipo di un ferramenta. Ma in questi casi vai pure avanti aggiungendo quello che ti serve, Girolamo". "Giusto, anche perché se pure mi rispondevi che non c'era, ce l'avrei messa ugualmente!". Ghigno di entrambi.
Riflessione: in una delle mie partite a D&D di qualche tempo fa, quell'insegna avrebbe potuto non esserci, con conseguente delusione/frustrazione e necessità di aggiustare la descrizione del mio Guardare nell'Abisso. Meno male che questo è Monsterhearts e che ho un MC che capisce le esigenze dei giocatori!

Tiro i dadi e fallisco. "Cazzo", dico esplicitamente e senza il sorriso stile: "Tanto, anche con un insuccesso ci si divertirà ugualmente".
Ci tenevo ad avere successo e per fortuna Fabio nuovamente si mostra attento ai bisogni dei giocatori. Ci pensa un po' su, poi mi offre uno scambio: "Che ne dici se facciamo come se avessi fatto un 10, ma in cambio Baron Samedi si prende una Stringa su Clayton?". "Certo!", rispondo in un baleno.
Di nuovo, grazie Fabio e grazie Monsterhearts.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-07-02 17:29:03
Una considerazione su quanto hai appena scritto: delle Mosse dure a mia disposizione, make them pay a price (o tell them the possible consequences - spesso le Mosse che ho fatto, anche per il doverle mascherare, avrebbero potuto cadere nell'una o nell'altra) è proprio una delle mie preferite. Sarà per quello che la uso spesso. Perchè è così banale, così naturale: significa semplicemente mettere un po' più di esplicitatezza, di temperatura, alla domanda "Ma tu, a fare questa cosa, quanto ci tieni?"
Ci tieni abbastanza da far male ad un tuo amico? Ci tieni abbastanza da cedere al mostro in te? Ci tieni abbastanza da esporti a chi ti ha tolto la vita e reso un mostro?

A me piace tanto perchè una cosa che mi piace un sacco delle Mosse è che ognuna singola è un momento per il personaggio di rischiare per qualcosa a cui tiene. Anche quando è il Turn Someone On inconsapevole, paradossalmente. E quindi, molte volte, il rovescio della medaglia di un tiro non è farla pagare al personaggio perchè il dado gli è andato storto. E' dargli la scelta se pagare. Un'altra scelta ancora, e a posta alzata.
(Sarà anche che il Dark Power qua è legato a scelte e bivi: Legba mi protegga.)

A volte, tralaltro, mi capita di guardare in retrospettiva ad una Mossa che ho fatto e dirmi "cacchio però, potevo fare succedere quest'altro! Potevo metterlo assieme a questo PNG, potevo far capitare qualcuno, potevo introdurre quell'altra Minaccia che da un po' non appare." Tutte cose valide. Ma penso alla valanga che è accaduta da questa risposta e mi frego le mani soddisfatto.
Il motore di questo gioco mi mette alla prova, come qualunque cosa mi demandi di essere un giocatore speciale, ma non mi abbandona mai. E' sempre lì a mostrarmi sotto gli occhi le scelte e a ricordarmi per quali ampi obiettivi spingere: il resto sta a noi, e resta una figata.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Serena.Sicilia - 2012-07-26 03:44:21
Questa più che una cartolina sarà un pacco libro che si potrebbe scambiare per un pacco bomba. avevo deciso di pubblicarlo solo alla fine della giocata  ma essendoci questa lunga pausa estiva tra la linea di Fabio che va a rotoli e la paternità di Martino decido di postarlo lo stesso in fondo c'è stata una notevole svolta nel personaggio e nella sua gestione.
Avverto che non sarà uno di quegli AP con tutti i complimenti ma tutt'altro. Fabio mi perdonerà sicuramente ed eviterà di farsi venire i complessi ;)

"Mi sto annoiando, ora mi metto a fare diritto "questo penso mentre Fabio fa giocare Clayton (Girolamo) Sebastian (MArtino) e Cain (Nikitas), del resto Alice arriva tardi a scuola, come me. mi disinteresso ma del resto non so se sia perchè la mortale arriva sempre per ultima o perchè non completamente coinvolta non mi si domanda neanche cosa sto facendo in quel momento. Evviva dopo 45 minuti tocca a me! quattro domande, risposte sulla difensiva, una scena che non richiede neanche il tiro dei dadi e puff! la scena si sposta di nuovo su Cain. Si dice che stiamo facendo la gara a chi gioca il pg più introverso, io il  mio lo tolgo direttamente dalla "disputa" perchè il mio personaggio non è un personaggio introverso, cioè, lo è anche anche, ma Alice è isolata, come me. il mio pg non vuole mai andare a lezione e fa tante assenze, mi ricorda qualcuno... Il mio pg dice dopo a un bigliettino di commento e trova noiosa la lezione... sempre continua a ricordarmi qualcuno, le viene un attacco di panico per lo svenimento che non ho avuto modo di giocarmelo forse perchè non ho fatto ben capire a Fabio che volevo giocarmelo, e mi ricorda sempre qualcuno....Sono nello stato di inerzia, si applica una forza vado avanti, se no rimango nel mio moto rettilineo uniforme. Possono sapere che sto giocando me stessa? no... non glielo posso dire, voglio vedere cosa succede a giocare se stessi.

Sto aspettando che si facciano le 22 per giorcare a MH.. Mi domando cosa possa accadere oggi al mio pg, o a "me stessa". Spero che oggi Fabio  pressi un po' di più, non so se ho intenzione di richiedere scene, Serena a 15 anni si sarebbe messa in mostra? no, non credo proprio volontariamente. Cosa farò con Clayton? non so proprio... preferisco non pensarci.

La scena è su di me, non riesco evidentemente a sbloccarmi, cosa faccio, cosa non faccio, c'è gente per strada: mi ci posso rapportare? no... Alice sta sola in bagno e nessuno la viene a cercare. cambia scena. Girolamo nella pausa mi dice che il suo pg non si innamorerà mai del mio. Che ne sa?io e il master non riusciamo a interagire. passa a clayton.ritorna a me. Ma fai qualcosa! Dì faccio questo, non bussano alla porta. ma tu lo sai che significa cosa sente uno in un attacco di panico? non riesco a far rapportare il mio pg agli altri. o sono io che non riesco a spiegare il mio pg agli altri? Fabio continua a cadere quando riprende la connessione sembra sempre che stia girando the Blair witch project. Non va...mi sento triste. ci ho perso le speranze! Deprimenza.non mi è mai capitato. sto pensando "Quando cacchio finisce?"

ieri sera poi abbiamo commentato... Girolamo s'è divertito Nikitas pure, Martino pure anche se conviene di essersi gettato la zappa sui piedi con un png, i gli rispondo che se n'è tirata un'altra inconsapevolmente.ho forse sbagliato davvero Skin come hanno detto ieri i ragazzi?Dovevo fare la witch? ma se mi dovessi vendicare anzi se dovessi far vendicare alice del fatto che Sebastian non le ha neanche chiesto in infermeria un semplice "come stai" bhe non sarà niente di sovrannaturale. "il tuo pg fa l'apatico certo che ti annoi". non so.. non sono convinta. master ti prego non chiedere a me cosa fa o non fa un png. ho capito che che non hai idea di come sia averci un attacco di panico ma se non lo sai chiedimelo in chat e io ti dico guarda durante un attacco di panico ci si sente così. e poi cavolo ti dico ho la forza si e no di fargli aria  com'è che Clayton viene spinto via? e poi se io in chat trovo strana una cosa che problema c'è? mi chiedo solo come possa essere possibile che accada ciò, per me lo poteva colpire con un tubetto di dentrificio e spaccargli lo stesso la faccia. per il resto, son contenta che la battuta sul fatto che Alice e Clayton non hanno possibilità sia stata una battuta. se no che cacchio di mortale innamorata sono? Io e Fabio cerchiamo disperatamente di capirci. pare un'impresa. abbiamo convenuto sul maggiore utilizzo della chat per i chiarimenti. Siamo convenuti anche sull'esperimento. e... Quanto può pesarmi il fatto che non ci sia colui il quale mi ha insegnato a giocare i gdr?

Giochiamo... ancora.. i ragazzi.... Oggi sta andando meglio... ho fatto guardare alice nell'abisso. tutto bene. fila liscio. al momento non posso inserirmi. ogni tanto mi sento il master di me stessa perchè Fabio fa decidere a me cosa succede.

Altra sessione di MH con i ragazzi, io sono tesa di mio e mi distraggo per l'esame, si è raggiunto un buon equilibrio, si chiamano le scene, ed è buono. Fabio ha aggiustato la linea.queste ultime due giocate sono state migliori decisamente. Alice s'è messa nei guai e ci sta bene, ho sempre sognato di fare una cosa simile col ragazzo che mi piaceva!c'è stato un attimo di riflessione sull'adolescenzialità della situazione quando ho fatto dire "non potevo lasciartelo! lui è mio!" e poi si esagerano le cose, una carezza diventa un bacio...

Secondo me il fatto che di aver buttato me stessa non ha funzionato perchè non è questo che il gioco vuole. semplicemente vuole dare sfogo alla fantasia da quindicenni.

una parola la spendo ora visto che mi è venuto in mente. Non prendete questo AP come pietra di paragone, o voi che leggete e che vorreste giocare a MH, pensate alla vostra di campagna, pensate a divertirvi voi e a raggiungere la vostra soddisfazione personale e non pensate, leggendo di giocate bellissime, commoventi, che se non arrivate a quel livello la giocata sia vana. Divertitevi per voi stessi e non per eguagliare gli altri!!!




Modificato per renderlo più leggibile
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-07-27 23:51:53
Serena, è dal tuo primo post che volevo intervenire [edit: c'era un secondo post, ma ora è sparito...] , ma ho una notevole difficoltà a farlo perchè...  non sto capendo niente della fiction di gioco, né dei rapporti fra giocatori al "tavolo" .

I primi post sono "cartoline", sono piene di cose che "dovevi esserci per capirle": sono post che comunicano un immagine, un flash, ma che senza sapere chi e come a cosa non mi dicono niente sulla partita complessivamente, come vedere una cartolina indirizzata ad un altro. Chi sono quelle persone che si salutano? Perchè c'è scritto "salutami Laura"? Chi è Laura?  Le cartoline sono fatte per salutarsi, non per raccontare.

Non capisco dal tuo post quanto abbia influito la passività del tuo personaggio e quanto l'incomprensione del GM, anche per questo aspettavo un suo intervento per postare.

Perchè sia sui "personaggi passivi" che sulle incomprensioni fra GM e giocatori avrei voglia di dirne un sacco, ma non mi metto a scrivere un wall of text su uno dei due casi, per poi scoprire che è off-topic perchè era l'altro caso...

Secondo te, che c'eri, quanto ha influito una cosa e quanto l'altra? Puoi descrivere il tuo personaggio a chi non c'era, o il tuo post era rivolto solo ai tuoi co-giocatori e volevi risposte solo da loro?

Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-07-28 00:51:52
Io - l'MC - dopo quel post avevo preferito trasporre la questione in un discorso circoscritto fra il tavolo, proprio per le valenze personali che poteva avere. Posso avere sbagliato in questo, ma comunque preferirei non entrare di persona nell'argomento almeno fino a stasera. Leggerò comunque con attenzione e volentieri se Serena volesse rispondere direttamente.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Serena.Sicilia - 2012-07-28 01:18:48
Dunque sinceramente non era indirizzato a nessuno in particolare, volevo coinvolgere diciamo tutti quelli che si sarebbero interessati perchè questo non è il solito AP di "oh quanto mi sono divertito/emozionato/figo/bello/forte". qua sto dicendo che le cose non sono andate come dovrebbero, che ho pensato di aver sbagliato personaggio, che ho combinato un casino perchè non sono riuscita a parlare col master (Esempio: scena dell'attacco di panico, io davo per scontato che lui lo sapesse, e lui continuava a mandarmi input senza che riuscissi a fargli capire che non potevo accettarli) e perchè ho criticato una cosa che mi sembrava poco coerente ma che a livello di gioco poteva non fregarmene niente (Esempio: Cain dà una sportellata in faccia a un png, Jerome, speccandogli la tempia, in chat, per non disturbare l'audio perchè in hangout le voci si accavallano e non si capisce niente, ho chiesto come fosse possibile e diciamo che non è stata una ottima idea perchè chi in questione l'ha presa come una precisazione di troppo, di qui il mio "potevi spaccargliela anche con un tubetto di dentifricio se al master sta bene").

forse è un tantino involuto in quanto scritto durante il gioco (credo si sia capito) pensavo andasse bene co perchè non volevo farcirlo di fiction sterile e inutile.

dunque Alice, com'è: Serena a 15 anni, prende quello che le capita senza andarselo a cercare, introversa, parla poco e fa le cose sceme perchè vuole attirare l'attenzione del ragazzo che le piace. studiosissima ma odia la scuola e non ci va mai, arriva in ritardo e se ne sbatte dei professori, anche con i grandi è un tantino impertinente se si arrabbia o vuole dimostrare di sapere una cosa e non ci pensa due volte a mandare a quel paese. Raramente è spontanea, dice quel che pensa riflettendoci prima sopra perchè tanto sa che la gente vuole sentirsi dire certe cose e a volte si rompe pure a dover mostrare una verità palese.

Credo che la cosa qui più importante sia il fatto che le cose non me le vada a cercare e che aspetto semplicemente che accadano per poi reagire di conseguenza. credo che la passività e l'incomprensione siano più o meno allo stesso livello, forse l'incomprensione è stata maggiore perchè io sono la più restia ad esprimere i pensieri e i sentimenti in gioco per evitare che poi, per grazia divina, il giocatore faccia dire al personaggio qualcosa che in Fiction non potrebbe sapere mai. quindi non sapendo cosa pensa il mio personaggio, o rispondendo semplicemente sì, no, fai tu,  forse Fabio non sapeva cosa fare. però tengo a specificare che ho cercato di chiarire con Fabio, di metterci d'accordo ma forse queste cose andavano dette a tutti.

Se le cose nelle ultime due sessioni sono migliorate è perchè ho semplicemente smesso di giocare me stessa al 100% (non funzionava) e mi sono messa a giocare un normale pg che mi somiglia ma ha le sue fantasie, le sue cose ecc.

Un'altra fonte di "attrito" (forse è troppo forte ma non mi viene in mente una parola adatta) è stata l'esperimento di cui non ho parlato con gli altri e che è stato interpretato come una mancanza di trasparenza e un voler tenere per me degli aspetti del mio personaggio perchè sarebbe stato meglio condividerlo con tutti.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Simone Micucci - 2012-07-28 01:44:08
Effettivamente Serena credo che ci siano alcune cose da approfondire.

Di che esperimento parli che ha creato "attrito"? (diamo per buona questa parola, consapevoli che non ci sono stati enormi problemi).

Sul mettere "se stessi" credo sia un'altra cosa da approfondire. Quando ho giocato MH facendo Adam il Vampiro...bè c'era una grandissima parte di me dentro quel personaggio eppure non mi pare che non abbia funzionato.

Cosa "di te" non ha fatto funzionare adeguatamente il tuo PG, secondo te?
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Serena.Sicilia - 2012-07-28 01:56:09
l'esperimento è stato giocare me stessa quindi le cose coincidono.
Penso che non abbia funzionato il fatto che sono un tipo che si adatta alle situazioni e non se le crea. tutto qui.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-07-28 14:37:33
Alcune domande più specifiche, sempre per capire meglio la situazione:

perchè non sono riuscita a parlare col master (Esempio: scena dell'attacco di panico, io davo per scontato che lui lo sapesse, e lui continuava a mandarmi input senza che riuscissi a fargli capire che non potevo accettarli)

Come hai descritto l'attacco di panico?

Voglio dire, l'hai interpretato "in character", o hai detto direttamente "sto avendo un attacco di panico e non sono in grado di reagire"? Un misto delle due cose?

Hai parlato del tuo personaggio agli altri prima di giocare? Intendo dire anche come carattere, vita interiore, comportamenti tipici, etc

Citazione
e perchè ho criticato una cosa che mi sembrava poco coerente ma che a livello di gioco poteva non fregarmene niente (Esempio: Cain dà una sportellata in faccia a un png, Jerome, speccandogli la tempia, in chat, per non disturbare l'audio perchè in hangout le voci si accavallano e non si capisce niente, ho chiesto come fosse possibile e diciamo che non è stata una ottima idea perchè chi in questione l'ha presa come una precisazione di troppo, di qui il mio "potevi spaccargliela anche con un tubetto di dentifricio se al master sta bene").

Questo dettaglio per me è significativo perchè sia l'evidenza che ha assunto, sia le reazioni che accenni sembrano indicare che è la punta di un iceberg.

Un iceberg separato da quello del tuo personaggio: voglio dire, la passività del tuo personaggio non conta nulla nel valutare le scene degli altri, e allo stesso modo la botta in testa ti poteva sembrare assurda anche se avevi un personaggio iperattivo con l'hobby delle rapine in banca.

In generale, ti dispiaceva non partecipare di più alle scene degli altri, o non ti attiravano, o cosa?

Citazione
dunque Alice, com'è: Serena a 15 anni, prende quello che le capita senza andarselo a cercare, introversa, parla poco e fa le cose sceme perchè vuole attirare l'attenzione del ragazzo che le piace. studiosissima ma odia la scuola e non ci va mai, arriva in ritardo e se ne sbatte dei professori, anche con i grandi è un tantino impertinente se si arrabbia o vuole dimostrare di sapere una cosa e non ci pensa due volte a mandare a quel paese. Raramente è spontanea, dice quel che pensa riflettendoci prima sopra perchè tanto sa che la gente vuole sentirsi dire certe cose e a volte si rompe pure a dover mostrare una verità palese.

Cosa desidera Alice?

Cosa desideri tu per Alice? (sono due cose diverse)

Cosa vuol fare Alice per far stare meglio?

Cosa vuoi fare tu per far stare meglio Alice?

Citazione
Credo che la cosa qui più importante sia il fatto che le cose non me le vada a cercare e che aspetto semplicemente che accadano per poi reagire di conseguenza. credo che la passività e l'incomprensione siano più o meno allo stesso livello, forse l'incomprensione è stata maggiore perchè io sono la più restia ad esprimere i pensieri e i sentimenti in gioco per evitare che poi, per grazia divina, il giocatore faccia dire al personaggio qualcosa che in Fiction non potrebbe sapere mai. quindi non sapendo cosa pensa il mio personaggio, o rispondendo semplicemente sì, no, fai tu,  forse Fabio non sapeva cosa fare. però tengo a specificare che ho cercato di chiarire con Fabio, di metterci d'accordo ma forse queste cose andavano dette a tutti.

Puoi chiarire meglio questo passaggio per favore?
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-07-28 17:51:11
Per la cronaca, ieri s'è deciso radunati di interrompere la campagna per un clima poco buono al tavolo. Ovvio che spiace, che la mia voglia di vedere come sarebbero andate le cose era parecchia, ma se al tavolo c'è pesantezza per volere giocare l'uno con l'altro...


Non credo comunque che cambi il fatto che questo topic possa essere fruttuoso, sono anche contento che Moreno abbia deciso di intervenire perchè son sicuro che potrà essere più chiaro e al punto di me e che magari uscirà fuori anche qualcosa che io stesso non pensavo.
Non aggiungo per ora altro perchè le domande sono dirette a Serena, ma comunque da Berlino farò il possibile per seguirlo e intervenire quando mi fosse chiesto qualche chiarimento.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-07-28 23:20:02
Fabio, sarebbe utile invece se spiegassi come l'hai vista "dall'altra parte".

Senza trasformarla in un "è colpa tua ", "no, è colpa tua", ma semplicemente per vedere la differenza fra cosa veniva detto da una parte e come veniva percepito dall'altra.

Poi sarebbe utile capire esattamente chi giocava, se vi conoscevate già, quante volte avete giocato prima insieme, insomma tutto l'aspetto sociale.

Poi, avete giocato via Google Hangout, vero? Cosa ha voluto dire per il gioco? Che effetti ha avuto?

E tutte queste domande (anche quelle del post precedente) sono in generale per tutti.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-07-28 23:52:23
Allright; allora mi ci vorrà purtroppo un po' visto Berlino che mi toglierà abbastanza tempo e focus da questo argomento.

Posso mettere intanto tutto l'aspetto sociale: gruppo composto da me, Serena, Martino, Girolamo e Nikitas (forse non presente qui sul forum), per la prima volta assieme in quella composizione; quelli che conoscevo un attimo di più erano Girolamo e Martino, e di questi solo col primo avevo giocato - una volta. Era quindi un gruppo non rodato all'inizio, in cui avevo cercato di spiegare bene il gioco e l'atteggiamento che richiede per viverlo bene (insomma: l'appassionarsi ai personaggi; uno di quelli che identifico come miei errori è proprio non averlo fatto abbastanza.
Abbiamo avuto abbastanza seri problemi di frequenza, connessi in buona parte a miei casini di connessione - i miei principali agganci sono lo smartphone o un notebook ormai scassato, cosa che rende i miei hangout a 4-5 parecchio vulnerabili - in parte alle felici vicende famigliari di Martino e in parte all'essere in generale impegnati. Sessioni di due ore (iniziavamo alle 22 e finivamo per mezzanotte e qualcosa) anche lì per incastri di disponibilità. E parlando si è convenuto che sicuramente questo non ha aiutato molto il clima.

Quello che reputo di avere visto dall'altra parte, long story short, è stata una difficoltà di Serena a giocare per tirare fuori il personaggio, coinvolgersi e giocarlo con la voglia di vederlo fare scelte. Il che spiega il mio timore di avere spiegato troppo poco, o con poca incidenza.
E una sua difficoltà a comunicare le proprie perplessità e aspettative al tavolo - a parte un po' me che, visti gli iniziali 'problemi a capirci', ci avevo un po' parlato tra una sessione e l'altra con lo scopo di non rimbalzarci a vicenda in gioco.
Long story short, appunto spero di potere tornarci su abbastanza presto.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Nikitas Thlimmenos - 2012-07-29 08:30:50
Sono presente qui sul forum. Da pochissimo, e praticamente solo per poter prenotare slot a Gnoccocon. Però mi pare scortese non rispondere; ci sono, ma ho detto praticamente tutto quello che ritenevo di dover dire nell'hangout di venerdì scorso :)
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: girolamo - 2012-07-29 17:27:59
Intervengo brevemente (come già detto ai ragazzi, preferisco non infognarmi nella discussione) solo per sottoscrivere quanto detto da Fabio e aggiungere che, per quanto mi riguarda, non ho percepito una mancanza di spiegazioni da parte sua.
Di fatto, l'unica cosa che gli ho fatto notare al tavolo è stata la lunghezza, per me eccessiva, di alcune scene, con alcuni PG (specialmente quello di Nikitas) a volte troppo a lungo lontano dai riflettori.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Mar - 2012-07-29 21:54:02
Arrivando per buon ultimo (scusate, ma nel week end ho sempre poco tempo), non posso che sottoscrivere quanto ha detto Fabio, rispetto alle domande dell'ultimo post.
Concordo anche con Girolamo: però aggiungo che il "problema" della lunghezza delle scene era sempre stato segnalato alla fine delle sessioni e quindi Fabio ne era consapevole e aveva iniziato a prestarci decisamente  attenzione, dopo la prima sessione.


Una precisazione anche sul gruppo. Pur essendo molto lusingato di come il cervello di Fabio ha risistemato l'argomento, credo che prima dell'inizio di Baton Rouge io e Fabio non è che ci conoscessimo così tanto (Io ero arrivato  da poco tempo su G+ e praticamente non "conoscevo" quasi nessuno).
Nikitas l'ho conosciuto lì. Con Girolamo avevo giocato uno Shooting the moon, qualche giorno prima, di cui Serana aveva fatto da spettatrice (ma in quella occasione non ci eravamo parlati molto, se non ricordo male).


Quanto all' hangout come mezzo, non credo che abbia influito sul risultato del gioco.
Da un lato è vero che abbiamo giocato poco, sia perchè iniziavamo molto tardi (e io purtroppo, lavorando il giorno dopo, dovevo per forza staccare a massimo mezzanotte e mezzo), sia perchè i problemi di connessione ci hanno tolto tempo effettivo al gioco.
Dall'altro lato, però, anche se pare paradossale dirlo visti gli esiti finali, secondo me questi problemi di connessione ci hanno in qualche modo unito anche al di fuori del gioco. Per dire: abbiamo sviluppato vari meme tutti nostri, compreso un saluto cultista personalizzato. E, tranne forse la penultima sessione, quando era subentrata un pò di frustrazione, devo dire che anche quando ci sono stati problemi di connessione ci siamo comunque fatti quattro risate tutti insieme (o almeno, io mi divertivo).


 
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Serena.Sicilia - 2012-07-30 08:17:13
Ho detto che reagiva andando in panico, spiegando che non non riusciva a respirare, che usciva e si andava a rifugiare in bagno e quant'altro... In character comunque.

No, non ne ho parlato. ne abbiamo parlato poco.

No no, le scene mi attiravano, tant'è che spesso commentavamo in chat ma non pensavo di dare così fastidio a Nikitas, purtroppo.

Cosa desidera Alice, essere normale, essere ricambiata da Clayton, riuscire ad integrarsi coi compagni.
Cosa desidero per Alice, non lo so, volevo solo divertirmi, giocarla e affrontare quello che succederà e sperando che il vampiro si innamori di lei.
Alice, per stare meglio, spera che l'amicizia con Clayton e Sebastian la faccia sentire meno sola e isolata;Serena, ho cambiato modalità di gioco in modo da rendere Alice più attiva, più sfrontata (ad esempio nelle risposte con il mostro BAron Samedì a cui rispondeva a tono), oso dire più accessibile. Grazie a questo cambio di registro nelle ultime due sessioni mi sono divertita ma la campagna  s'è chiusa lo stesso. Mea culpa.

Spiego il passaggio: io non dico cosa pensa il personaggio, cosa prova, non dico "Alice pensa che Sebastian sia stato un cretino a non chiederle come sta e si vendicherà non andando all'appuntamento" per esempio. Ho imparato a giocare così per evitare il metagame che devasta il gioco perchè poi il giocatore (e forse qui ho mancato io di fiducia) chissà come mai fa reagire di conseguenza il personaggio che lo ha saputo per grazia divina es. il gioco per me si sarebbe guastato se, seguendo l'esempio di prima, MArtino avesse ad esempio fatto mandare a Sebastian un SMS verso Alice chiedendole perchè fosse arrabbiata, dopodichè io avrei detto "da cosa lo hai capito?Alice non ti ha detto niente". è un esempio, ripeto, Martino ha giocato bene e non lo ha fatto.

è probabile che a causa di questa assenza di informazioni su pensiri, sentimenti, emozioni Fabio non abbia saputo come approcciarsi al mio personaggio. Ne abbiamo parlato più volte in chat, privatamente, chiarendoci (tant'è che abbiamo trovato un certo equilibrio). è successivamente sorto il dubbio che questi chiarimenti andassero fatti con tutti i componenti del gruppo.

Del gruppo avevo conosciuto solo girolamo con cui ho fatto una bella giocata a ladyblackbird.

L'hangout secondo me ha influito molto per il ritardo audio, la connessione di Fabio, l'accavallarsi delle voci. abbiamo avuto poco tempo per giocare a causa degli orari ma si sapeva già quando si era data la disponibilità per la campagna. cioè chi poi si fosse venuto a lamentare del fatto che io arrivavo alle 10 perchè alle 9 mangio e mi viene facilmente sonno per l'università (ora sono in vacanza, non quando è cominciata la campagna, e ho giocato anche alla vigilia di un esame quindi la voglia di giocare ce l'ho) lo sapeva già dall'inizio quindi se fosse stato un problema lo si sarebbe dovuto dire all'inizio.

In conclusione, non mi aspettavo che si chiudesse la campagna o forse avrei dovuto capirlo quando la si voleva sospendere per il viaggio di Fabio e la paternità di Martino, credo che il mio AP sia stata l'ultima di una serie di cose che hanno portato a chiuderla. Io, sinceramente, ne sono molto, molto dispiaciuta, mi stavo divertendo.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Claudia Cangini - 2012-07-30 21:24:56

Spiego il passaggio: io non dico cosa pensa il personaggio, cosa prova, non dico "Alice pensa che Sebastian sia stato un cretino a non chiederle come sta e si vendicherà non andando all'appuntamento" per esempio. Ho imparato a giocare così per evitare il metagame che devasta il gioco perchè poi il giocatore (e forse qui ho mancato io di fiducia) chissà come mai fa reagire di conseguenza il personaggio che lo ha saputo per grazia divina es. il gioco per me si sarebbe guastato se, seguendo l'esempio di prima, MArtino avesse ad esempio fatto mandare a Sebastian un SMS verso Alice chiedendole perchè fosse arrabbiata, dopodichè io avrei detto "da cosa lo hai capito?Alice non ti ha detto niente". è un esempio, ripeto, Martino ha giocato bene e non lo ha fatto.


Secondo me questo modo di giocare (comunicare solo in character, nascondendo accuratamente quello che davvero prova il PG) è deleterio in giochi come Monsterhearts o anche Il Mondo dell'Apocalisse. Nella mia esperienza di questi giochi significa letteralmente "giocare azzoppati" perché è come vedere solo una parte di tutta la faccenda. Lo paragonerei a guardarsi un film senza audio (e non un film muto).


La mia interpretazione dell'indicazione per l'MC "fai domande come un matto" è moltissimo rivolta a questo aspetto. Infatti quando MCizzo io sto a sempre a chiedere roba tipo "pensi davvero quello che hai appena detto?" "cosa provi in questo momento?", ecc. Insomma, spessissimo mi concentro sull'interiorità dei PG perchè ho constatato che ha diversi effetti benefici:
- Il giocatore stesso si chiarisce delle cose quando gli arrivano le domande. Spesso scopre proprio lati del suo personaggio rispondendo (lo notava anche Martino nel thread sull'unsafeità delle domande a bruciapelo).
- Tutti gli altri al tavolo con lui, giocatori ed MC, conoscono meglio il suo personaggio e si appassionano ad esso.
- Le risposte sono spunti per il gioco. Chiaro che non possono essere usati banalmente per portare acqua al proprio mulino, le cose debbono sempre avere una giustificazione in fiction, ma, soprattutto per l'MC, sapere cosa pensa un personaggio è indispensabile per fare bene la propria parte e divertirsi tutti.


è probabile che a causa di questa assenza di informazioni su pensiri, sentimenti, emozioni Fabio non abbia saputo come approcciarsi al mio personaggio. Ne abbiamo parlato più volte in chat, privatamente, chiarendoci (tant'è che abbiamo trovato un certo equilibrio). è successivamente sorto il dubbio che questi chiarimenti andassero fatti con tutti i componenti del gruppo.


Fossi stato il tuo MC mi avresti messo drammaticamente in crisi! E sì, secondo me il gioco migliora se tutti sanno quello che ti passa per la testa (almeno nelle campagne che ho giocato io è sempre stato così)


Se posso permettermi un consiglio, se ti ricapita una campagna a uno di questi giochi comunica di più l'interiorità del tuo personaggio e tutto risulterà molto più piacevole sia per te che per i compagni di gioco.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Giulia Cursi - 2012-07-31 17:55:43
Facendo una conta dei problemi nati in questa campagna non mi stupisco che abbiate dovuto interromperla, molti sono problemi di poco conto ma messi assieme diventano devastanti.

Come diceva Claudia in Monsterhearts e in Mondo dell'Apocalisse il meta-play è praticamente necessario, dire cosa pensa o prova il tuo pg, anche solo descrivendone i gesti o dicendolo chiaramente aiuta l'MC e i giocatori ad approcciarsi meglio.

Cosa desidera Alice, essere normale, essere ricambiata da Clayton, riuscire ad integrarsi coi compagni.
Cosa desidero per Alice, non lo so, volevo solo divertirmi, giocarla e affrontare quello che succederà e sperando che il vampiro si innamori di lei.
Alice, per stare meglio, spera che l'amicizia con Clayton e Sebastian la faccia sentire meno sola e isolata;Serena, ho cambiato modalità di gioco in modo da rendere Alice più attiva, più sfrontata (ad esempio nelle risposte con il mostro BAron Samedì a cui rispondeva a tono), oso dire più accessibile. Grazie a questo cambio di registro nelle ultime due sessioni mi sono divertita ma la campagna  s'è chiusa lo stesso. Mea culpa.

In un gioco come MH non puoi aspettarti che siano gli altri a creare le scene che vuoi, io ad esempio diverse volte ho iniziato una scena dicendo cosa volevo vedere del mio pg, es. "Vorrei iniziare con Gaia (la mia Hollow) che va a cercare Aidan (PNG) nel bosco, così vedo come reagisce al suo lato di lupo mannaro per la seconda volta.".

Spiego il passaggio: io non dico cosa pensa il personaggio, cosa prova, non dico "Alice pensa che Sebastian sia stato un cretino a non chiederle come sta e si vendicherà non andando all'appuntamento" per esempio. Ho imparato a giocare così per evitare il metagame che devasta il gioco perchè poi il giocatore (e forse qui ho mancato io di fiducia) chissà come mai fa reagire di conseguenza il personaggio che lo ha saputo per grazia divina es. il gioco per me si sarebbe guastato se, seguendo l'esempio di prima, MArtino avesse ad esempio fatto mandare a Sebastian un SMS verso Alice chiedendole perchè fosse arrabbiata, dopodichè io avrei detto "da cosa lo hai capito?Alice non ti ha detto niente". è un esempio, ripeto, Martino ha giocato bene e non lo ha fatto.

Ecco questo può portare ad un problema, se io voglio tanto una scena con un altro personaggio non posso sperare che qualcuno si metta in testa di impostarla. L'MC può solo dare spunti, poi bisogna coglierli. Vuoi che un altro personaggio ti chieda scusa? Metti il tuo pg in condizione di parlarci per forza.

Nella campagna Hell's Kitchen con Manuela abbiamo iniziato con un giorno di scuola, entra in classe Pedro il pg di Mattia e senza che nessuno gli abbia detto nulla viene da me a chiacchierare (fallendo miseramente un Turn on).


Ad ogni modo ho notato che devono esserci stati anche dei problemi tra i giocatori, non voglio entrare nel dettaglio perché magari sono cose personali. Mi spiace sia andata così, ma purtroppo può succedere, MH come altri giochi soffre molto quando il gruppo non funziona, quella serie di piccole tensioni legate all'orario, alla poca comunicazione e ad altro che forse qui non è scritto di certo non vi hanno permesso di giocare sereni e questo rovina proprio il gioco. Sono contenta invece che abbiate interrotto, continuare in quel modo sarebbe solo stato deleterio.

Per Fabio: non flagellarti troppo, non assumerti tutte le colpe anche quelle inesistenti, ascolta cosa hanno da dire tutti e valuta quello che devi cambiare e quello che va bene.
Ad esempio anche Ezio le prime volte nella nostra campagna di AW faceva scene lunghissime, poi si è aggiustato con i tempi, tanto per dirne una.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-08-01 15:25:28
Grazie delle risposte.  Claudia e Giulia hanno già anticipato molte delle cose che avrei voluto dire, e concordo in pieno con i loro post.

I problemi principali che mi sono saltati agli occhi perchè erano quelli che apparivano più evidenti dai post di Serena erano in particolare 2, la scelta del tipo di personaggio (o meglio, di situazione + personaggio) e la paura del cosiddetto "metaplay" (nome vecchio e fuorviante per la parte migliore del Play).

Non so se sono stati gli unici problemi e nemmeno se sono stati i principali, però diciamo che sono quelli che sono apparsi più evidenti nella descrizione.

Il primo meriterebbe un post a parte, e riguarda il concetto di "protagonista" di una storia.
Un protagonista di una storia è un personaggio attivo, che fa scelte, che vuole qualcosa e agisce per ottenerla.  E' vero che ci sono storie narrate in prima persona da  personaggi più passivi, ma sono "finestre" per il lettore, non i veri protagonisti (per esempio, le storie di Sherlock Holmes sono narrate dal Dr Watson, ma Watson non è il protagonista, è una finestra espositiva per il lettore).
Il rapporto dei vari giochi con il giocare "protagonisti" è complesso: in alcuni giochi, non importa cosa fai, sarai un protagonista perchè il gioco stesso ti imporrà scelte (Cani nella Vigna, La Mia Vita col Padrone, etc.), in altri devi lottare per essere il protagonista (Sorcerer, Annalise), in altri chi sono i protagonisti si vedono alla fine (Spione), e ci sono casi tipo Contenders, dove se un protagonista perde ogni speranza di realizzare i suoi sogni diventa in pratica un antagonista, qualcuno che si frappone fra i veri protagonisti e i loro sogni.

In particolare, in Monsterheart se vuoi giocare un protagonista, devi creare un protagonista. Citando da questo thread:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7728.msg159491.html#msg159491
Citazione da: Claudia Cangini
Una cosa è verissima di Monsterherats, il Mondo dell'Apocalisse e molti altri giochi: se fai un personaggio a cui non interessa di niente e di nessuno e che vuole stare solo per i fatti suoi ed essere lasciato in pace, è la ricetta ideale per smarronarti di brutto. Per divertirti al massimo in questi giochi devi metterci del tuo, perché l'MC potrà pure tirarti in mezzo ma tu non puoi startene lì fermo ad aspettare di essere trascinato per farti divertire. Senza contare che questo è un approccio davvero arido che, come noti anche tu, offre zero divertimento agli altri. Quindi sì, è vero che questi giochi richiedono impegno.
Questo significa che non si può giocare sé stessi? No, anzi, il gioco riesce MEGLIO se si gioca personaggi "close to home". Però se giochi un personaggio simile a te stesso, devi anche chiederti COSA ti spingerebbe ad agire, a fare quello che nella vita normale non faresti mai, e mettere il tuo personaggio in quella situazione. Altrimenti rischi di giocare, dalla tua poltrona, un te stesso che sta seduto in poltrona. Cioè che non solo sei tu ma che fa esattamente quello che stai facendo tu quando non giochi.

Questo argomento come ho detto è vasto e rischia di farci andare off-topic, se qualcuno vuole parlarne più in generale invito a creare un nuovo thread, postando un proprio actual play.

Il secondo problema che ho visto è quello già segnalato da Claudia e Giulia: l'immotivato rifiuto del giocare in profondità la complessità emotiva del proprio personaggio e il non volerlo condividere con gli altri, cioè quello che nel fracassato, disfunzionale, incoerente e masochistico mondo del "gdr tradizionale" viene chiamato "rifiuto del metaplay".

E', invece, "rifiuto del gioco di ruolo".

Nella letteratura "tradizionale" sui gdr (cioè, in tutti quei manuali pieni di fuffa di gente che probabilmente non giocava nemmeno) si tratta il gioco di ruolo come se i giocatori fossero degli attori teatrali (parlare in character, interpretazione teatrale, etc), chiara dimostrazione che chi scrive non ha la minima idea di come funzioni davvero un gdr e allora si attacca alle somiglianze con il teatro.

Questo equivoco fra gdr e teatro ha portato, a dirla schietta, al prevalere di tecniche di gioco disfunzionali il cui primo ed unico effetto è di impedire che un gioco di ruolo possa mai funzionare.

Ha portato a un sacco di partite in cui poveri giocatori, tratti in inganno da quei pessimi consigli, si sforzavano fino all'inverosimile di comunicare con il tono di voce e lo sguardo le emozioni e i pensieri dei personaggi, arrabbiandosi magari perchè "il GM non capiva", senza capire a loro volta che quella tecnica pare che funzioni a teatro solo perchè l'altro attore ha letto il copione.

Ha portato a trasformare sessione di gdr in una specie di gioco "indovina indovinello" in cui il povero GM doveva cercare di capire cosa passava in testa ad un giocatore che pensava di stare comunicando ogni pensiero tramite l'espressione o la voce, senza rendersi conto che in realtà stava facendo la faccia da poker.

Il gdr è COMUNICAZIONE. Ogni ostacolo alla comunicazione, prima fra tutte ogni idea di "evitare di parlare" (cioè, "evitare il metaplay", come dicono quei manuali farlocchi) è semplicemente da buttare nel bidone della spazzatura. insieme ad ogni manuale, rivista o post che sostenga una limitazione così masochistica al gioco.

Serena, probabilmente questo non è stato l'unico problema che avete avuto in gioco, e forse anche senza quello gli altri problemi sarebbero stati sufficienti a bloccare la partita.  Ma in generale, davvero, abbandona l'idea che ci possa essere qualunque vantaggio o "buon gioco" nel seguire quei consigli farlocchi e ad "evitare il metaplay" come nei vecchi manuali di D&D.  Questi giochi non sono D&D, il giocatore non deve "giocare male per giocare bene", non deve fare finta di non sapere il gioco ("evitare il metaplay") per evitare di rovinare la "storia del GM".

E vedrai che, all'atto pratico, nel gioco REALE, il fatto che gli altri giocatori sappiano quello che pensa, ama, odia, spera, teme il tuo personaggio, non farà che rendere il gioco migliore.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Manuela Soriani - 2012-08-01 18:38:34
E vedrai che, all'atto pratico, nel gioco REALE, il fatto che gli altri giocatori sappiano quello che pensa, ama, odia, spera, teme il tuo personaggio, non farà che rendere il gioco migliore.

Moreno ha ragione su tutta la linea.
I giocatori (giocatori, NON personaggi) passivi uccidono il gioco. Io sto giocando un Mortale in una campagna che fa fatica ad esplicitare quello che sente e che prova perchè ha paura di perdere il suo True Love.
Quando il mio PG resta a corto di parole, spiego agli altri come si sente, in modo semplice, senza fare lunghe analisi.
Più giochi semplice, più godimento avrai dal gioco.

Ti dico un'altra cosa sul metaplay relativa alla vostra partita, che penso che ti potrà essere utile per approcciarti di nuovo a questo tipo di gioco.
Ho letto nel tuo AP che avevi paura che far sapere cosa provava la tua PG in metaplay rendesse scontate le azioni dei personaggi degli altri giocatori.
Beh, non funziona così....
Tu puoi dare un suggerimento, ma poi ti devi fidare degli altri giocatori che hai al tavolo, e lasciarti stupire, piuttosto, da come loro prendono queste informazioni e le trasformano in agganci nel gioco.

Finora io ho sempre visto questo meccanismo non fallire mai.
Ma devi avere fiducia nelle persone con cui giochi, altrimenti è come fare una salita in auto col freno a mano inserito.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2012-08-01 18:46:37
[il] cosiddetto "metaplay" (nome vecchio e fuorviante per la parte migliore del Play).

Che poi, con "metaplay" si intendono almeno 2-3 cose diverse. Qui mi pare chiaro che stiamo parlando di "parte del gioco che viene comunicata da giocatore a giocatore, non In Fiction".

Anyway: Fanmail...

Quando il mio PG resta a corto di parole, spiego agli altri come si sente, in modo semplice, senza fare lunghe analisi.
Più giochi semplice, più godimento avrai dal gioco.

...e ri-fanmail.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Alberto Muti - 2012-08-02 02:18:01

In particolare, in Monsterheart se vuoi giocare un protagonista, devi creare un protagonista. Citando da questo thread:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7728.msg159491.html#msg159491
Citazione da: Claudia Cangini
Una cosa è verissima di Monsterherats, il Mondo dell'Apocalisse e molti altri giochi: se fai un personaggio a cui non interessa di niente e di nessuno e che vuole stare solo per i fatti suoi ed essere lasciato in pace, è la ricetta ideale per smarronarti di brutto. Per divertirti al massimo in questi giochi devi metterci del tuo, perché l'MC potrà pure tirarti in mezzo ma tu non puoi startene lì fermo ad aspettare di essere trascinato per farti divertire. Senza contare che questo è un approccio davvero arido che, come noti anche tu, offre zero divertimento agli altri. Quindi sì, è vero che questi giochi richiedono impegno.
Questo significa che non si può giocare sé stessi? No, anzi, il gioco riesce MEGLIO se si gioca personaggi "close to home". Però se giochi un personaggio simile a te stesso, devi anche chiederti COSA ti spingerebbe ad agire, a fare quello che nella vita normale non faresti mai, e mettere il tuo personaggio in quella situazione. Altrimenti rischi di giocare, dalla tua poltrona, un te stesso che sta seduto in poltrona. Cioè che non solo sei tu ma che fa esattamente quello che stai facendo tu quando non giochi.


A parte l'enorme Fanmail sia a Moreno, instancabile "meccanico", sia a Manu, volevo far notare una cosa,  che già ti dissi (Serena) quando ne parlammo in privato: Hai detto, nel tuo primo post, " non so se ho intenzione di richiedere scene, Serena a 15 anni si sarebbe messa in mostra? no, non credo proprio volontariamente."

Secondo me, per riallacciarmi a quello che dice Moreno sullo spingere il tuo personaggio in una situazione che ti farebbe agire: C'è la serena-quindicenne-nel-gioco, il personaggio, e ci sei tu, la giocatrice: puoi chiedere scene che al personaggio non farebbero piacere. puoi metterti "da fuori" in una situazione che "da dentro" non desideri, proprio per vedere cosa fa scattare alice/serena. E anche questo è "Metaplay", e anche questo fa bene al gioco.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Simone Micucci - 2012-08-02 10:05:42
Diamo a Serena il tempo di rispondere con calma, per favore.

Le sono state dette una valanga di cose, alcune delle quali per lei potrebbero essere nuove o strane. Diamole tempo di leggere e rispondere.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Serena.Sicilia - 2012-08-02 23:16:18
Grazie Simone, mi sento proprio travolta dalle cose che avete detto e che hanno suscitato in me reazioni anche costrastanti e per cui ho preferito aspettare prima di scrivere cose impulsive e senza il giusto ragionamento. Non risponderò singolarmente perchè molte cose le dite uguali in maniera diversa. le reazioni agli scritti sono passate da "non ci voglio più giocare" a "in fondo hanno anche ragione".

il "non ci voglio più giocare" è stato dettato dal fatto che ho pensato che MH non fosse gioco per me per la difficoltà con il master poi mi sono risposta che è solo perchè ci sono rimasta male che la campagna si sia chiusa proprio quando iniziavo a divertirmi.

ora sono giunta alla conclusione che per gli elementi che avete, per quello che ho detto io e che avete potuto dedurre voi, avete ragione, MH è un gioco di sentimenti non di testa, dovevo lasciarmi stimolare di più da Fabio (cosa che stavo anche facendo ma non mi si è dato il tempo di migliorare) , e ad Alberto dico che comunque avevo superato la cosa.

un'altra cosa vorrei dire a Moreno riguardo a questo:
Citazione
Il secondo problema che ho visto è quello già segnalato da Claudia e Giulia: l'immotivato rifiuto del giocare in profondità la complessità emotiva del proprio personaggio e il non volerlo condividere con gli altri, cioè quello che nel fracassato, disfunzionale, incoerente e masochistico mondo del "gdr tradizionale" viene chiamato "rifiuto del metaplay".

E', invece, "rifiuto del gioco di ruolo".
 

penso che tu stia parlando di me, visto che sono stata io a non parlare dei sentimenti del mio pg, tralasciando tutta la questione del tradizionale che poco mi interessa dato che non ho mai giocato o letto D&D.  però mi interessa capire il rifiuto del gdr. non capisco come sia possibile, gioco sempre volentieri e finora questa è l'unica giocata in cui ho avuto problemi. ho giocato altri giochi senza che succedesse una catastrofe perchè il mio pg teneva per sè i propri pensieri. ovviamente se richiesti, io li dico. Comunicazione è Shock, è LadyBlackbird, è Trollbabe e altri, ma cosa non ha funzionato? o forse stavi facendo un discorso più teorico?

comunque vi ringrazio tutti dei consigli, la prossima volta andrà meglio.
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Claudia Cangini - 2012-08-03 01:29:39
comunque vi ringrazio tutti dei consigli, la prossima volta andrà meglio.


Ma sicuramente :)
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-08-03 02:32:45
Ciao Serena!

un'altra cosa vorrei dire a Moreno riguardo a questo:
Citazione
Il secondo problema che ho visto è quello già segnalato da Claudia e Giulia: l'immotivato rifiuto del giocare in profondità la complessità emotiva del proprio personaggio e il non volerlo condividere con gli altri, cioè quello che nel fracassato, disfunzionale, incoerente e masochistico mondo del "gdr tradizionale" viene chiamato "rifiuto del metaplay".

E', invece, "rifiuto del gioco di ruolo".
 

Chiarisco: intendevo dire un rifiuto dei mezzi offerti dal gioco di ruolo, come maniera di raccontare storie.
In un film, sentimenti e pensieri debbono essere trasmessi con dialoghi ed espressioni. Visto che anche lì spesso non basta, si tirano fuori escamotage tipo il voice-over di un narratore che spiega, gli "spiegoni" in flashback più avanti nel film, dialoghi in cui le persone spiegano quello che stanno facendo o pensando in maniera ben poco naturale ma che si accetta come un male necessario, etc.

Il gioco di ruolo ha mezzi per superare tranquillamente questo problema: sia con le meccaniche (dire una cosa allungando un 20 in Cani nella Vigna è diverso a livello drammatico del dirlo allungando un 6, e questo senza alcun bisogno di dirlo o segnalarlo in alcuna maniera con recitazione e dialoghi), sia semplicemente con la possibilità di agire sia in character che out of character (o anche in maniera mista, contemporaneamente).

Rifiutarsi a priori di usare questo mare di possibilità in più, per auto-limitarsi a quello che si potrebbe fare in un film, significa rifiutare l'uso delle potenzialità del gdr come mezzo espressivo, e giocare invece a "fare un film".

Citazione
penso che tu stia parlando di me, visto che sono stata io a non parlare dei sentimenti del mio pg, tralasciando tutta la questione del tradizionale che poco mi interessa dato che non ho mai giocato o letto D&D.  però mi interessa capire il rifiuto del gdr. non capisco come sia possibile, gioco sempre volentieri e finora questa è l'unica giocata in cui ho avuto problemi. ho giocato altri giochi senza che succedesse una catastrofe perchè il mio pg teneva per sè i propri pensieri. ovviamente se richiesti, io li dico. Comunicazione è Shock, è LadyBlackbird, è Trollbabe e altri, ma cosa non ha funzionato? o forse stavi facendo un discorso più teorico?

Quando dici che non avevi mai giocato a D&D, intendi proprio D&D, o intendi qualunque gdr tradizionale? Da dove hai ricavato l'esperienza che ti ha fatto dire (citando dal tuo post) "Ho imparato a giocare così per evitare il metagame che devasta il gioco perchè poi il giocatore (e forse qui ho mancato io di fiducia) chissà come mai fa reagire di conseguenza il personaggio che lo ha saputo per grazia divina" ?

Sempre da quel post, la parte successiva:
Citazione
es. il gioco per me si sarebbe guastato se, seguendo l'esempio di prima, MArtino avesse ad esempio fatto mandare a Sebastian un SMS verso Alice chiedendole perchè fosse arrabbiata, dopodichè io avrei detto "da cosa lo hai capito?Alice non ti ha detto niente". è un esempio, ripeto, Martino ha giocato bene e non lo ha fatto.

Quando ti è successo un caso come quello?
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Dario Delfino - 2012-08-03 03:01:19
Ecco, questa è una delle (tante) cose che amo di Serena: che ha il coraggio di ammettere i propri errori... Non è facile, e non è da tutti, e l'esserti messa in gioco, Serena, ti rende onore! :)

Sono d'accordo con Claudia e sicuramente la prossima volta andrà meglio!
Mi spiace che la campagna si sia chiusa prematuramente, e ti prego di evitare di assumertene la completa responsabilità. E' chiaro che il vero motivo per cui tutto è finito è un altro.

Agli altri mi sento di dare un consiglio: se Serena non dice chiaramente cosa pensa il suo pg o cosa prova.. chiedeteglielo! Sarebbe "compito" di Serena dirlo, del mc chiederlo... ma TUTTI possono intervenire con una semplice domanda. :)
Del resto, "nessuno nasce imparato".
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-08-03 03:26:51
Ecco, questa è una delle (tante) cose che amo di Serena: che ha il coraggio di ammettere i propri errori... Non è facile, e non è da tutti, e l'esserti messa in gioco, Serena, ti rende onore! :)

Concordo.

E infatti, come premio Serena riceve ottimi consigli (almeno, l'intenzione è quella di darli, poi magari non sono ottimi per niente ma ci si prova) e si divertirà sempre di più a giocare, invece chi non parla mai dei suoi problemi di gioco subirà, per la legge del contrappasso, l'eterna condanna a ripeterli e a divertirsi di meno...   8)
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Manuela Soriani - 2012-08-03 03:38:08
E infatti, come premio Serena riceve ottimi consigli (almeno, l'intenzione è quella di darli, poi magari non sono ottimi per niente ma ci si prova) e si divertirà sempre di più a giocare, invece chi non parla mai dei suoi problemi di gioco subirà, per la legge del contrappasso, l'eterna condanna a ripeterli e a divertirsi di meno...   8)

Come si fa a non essere d'accordo con tutti voi?
Magnifico!

VAi, Serena, slaccia la cintura e buttati a pesce in una nuova avventura (in un gioco qualsiasi!)!
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Serena.Sicilia - 2012-08-03 03:41:00
Capisco, Moreno, grazie del chiarimento.
Ho imparato a giocare in un gdr play by chat di nome Celtic. So che qualcuno li considera tradizionali, io non saprei, per me è Celtic e basta.  ho visto tante cose strane in questi gdr così (celtic non è il mio unico ma è il principale a cui gioco tutt'ora)  che ti potrei ripenire un topic intero. Comunque. un esempio che non riguarda me da vicino perchè io non esprimo i pensieri ma che ho letto (non è la frase esatta non miposso ricordare 6 anni di giocate)) durante una battaglia  "XXX tentando di colpire l'avversario con l'hasta recita in mente le preghiere " "YYY: <ride> le tu preghiere non serviranno a niente Romano"

Oppure ancora si leggono quelle cose infantili e odiosissime "XXX il dumnone pensa che lo scoto che gli sta davanti sia un emerito stupido" e lo scoto di risposta "YYY il dumnone non lo sa ma è lui lo stolto che presto morirà!"
sinceramente queste cose, non so a voi, ma a me fanno rizzare i peli.

ormai è diventata una forma mentis e Dario, che ringrazio molto <3, sa quanto c'è voluto a togliermi  l'abitudine di dire "tento di fare questo" oppure di fare descrizioni narrative allucinanti tipo "sono vestita così così e così, ho questa espressione, sto facendo questo, ho questi oggetti con me"

Comunque ormai dopo anno che gioco con DArio molte cose me le sono tolte ma qualcosa è rimasta tipo la consapevolezza che qualunque cosa si dica al pg è del personaggio e non del giocatore (che non è cosa scontata perchè potrei portare tanti esempi di gente che si sente perseguitata  solo perchè hanno un pg scarso che glielo ammazzano tutti).

Concludo, prima di finire OT,  ringraziando e e manuela e anche gli altri che sono intervenuti di nuovo =)
magari chi non parla è perchè pensa di non avere problemi ma questo è affar loro =) stasera vedrò di giocare!
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2012-08-03 03:56:24
E infatti, come premio Serena riceve ottimi consigli (almeno, l'intenzione è quella di darli, poi magari non sono ottimi per niente ma ci si prova) e si divertirà sempre di più a giocare, invece chi non parla mai dei suoi problemi di gioco subirà, per la legge del contrappasso, l'eterna condanna a ripeterli e a divertirsi di meno...   8)

Come si fa a non essere d'accordo con tutti voi?
Magnifico!

VAi, Serena, slaccia la cintura e buttati a pesce in una nuova avventura (in un gioco qualsiasi!)!

Quello che hanno detto Dario, Moreno e Manuela! ^_^
Coraggio, Serena!
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Ezio - 2012-08-03 05:15:53
Ciao Serena ^^

Fin'ora mi sono tenuto fuori da questa discussione, ma adesso vedo un punto in cui ho qualcosa da dire.


Vedi, quello che succede a te nella land è... be', probabilmente è che tu e gli altri giocatori non volete giocare allo stesso gioco, non avete le stesse priorità quando giocate.


Oppure ancora si leggono quelle cose infantili e odiosissime "XXX il dumnone pensa che lo scoto che gli sta davanti sia un emerito stupido" e lo scoto di risposta "YYY il dumnone non lo sa ma è lui lo stolto che presto morirà!"
sinceramente queste cose, non so a voi, ma a me fanno rizzare i peli.


La mia esperienza con questo genere di cose è che chi le scrive ci creda davvero e tragga davvero gusto da queste frasi e giocate.
Giocano per sentirsi fighi, per usare un vocabolario forbito, insomma, per essere un po' greater than life.
Con questo obiettivo in mente queste genere di cose sono assolutamente corrette, in realtà, sono il cuore del gioco.

Però posso capire come a te non piacciano. Adesso, io non so perché tu giochi nella land, cosa tu voglia da quel genere di divertimento, ma di sicuro non vai nella stessa direzione degli altri.

Quando giochi a Monsterhearts, invece, sei al tavolo con persone che vogliono davvero andare nella tua stessa direzione.

Anche loro vogliono creare una storia coerente, senza uscite improvvise di personaggi che vedono nel futuro o nel passato e abbiano illuminazioni istantanee.
Siete tutti assieme per creare un racconto che piaccia a tutti.

I consigli che hai ricevuto fin'ora vanno tutti in questa direzione: FIDATI DEI TUOI COMPAGNI DI GIOCO. Dagli tutte le informazioni che gli servono per essere, come te, autori della storia e fidati che, pur usando queste informazioni, facciano agire i loro personaggi in maniera coerente con tutto quello che è successo fino a quel momento.


Se non dovesse succedere... dillo. Ferma il gioco e dillo: "Ma come fa Jordan a sapere questa cosa?" e tieni la mente aperta alla risposta, perché il giocatore di Jordan potrà risponderti scusandosi e dicendo che effettivamente non ha senso, oppure sorriderti e spiegarti un risvolto della faccenda che neppure tu avevi visto.


In ogni caso fidati del gioco e dei giocatori ^^
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Claudia Cangini - 2012-08-03 05:41:34
durante una battaglia  "XXX tentando di colpire l'avversario con l'hasta recita in mente le preghiere " "YYY: <ride> le tu preghiere non serviranno a niente Romano"

Oppure ancora si leggono quelle cose infantili e odiosissime "XXX il dumnone pensa che lo scoto che gli sta davanti sia un emerito stupido" e lo scoto di risposta "YYY il dumnone non lo sa ma è lui lo stolto che presto morirà!"
sinceramente queste cose, non so a voi, ma a me fanno rizzare i peli.


Tremendo. E via che la coerenza della fiction se ne va giù per il cesso! :S
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-08-03 05:54:25
Mai giocato in una land in vita mia (e nemmeno in qualunque altro gioco online, dai vecchi MUSH ai MMORPG) quindi magari quello che dico è ingenuo o da niubbo che non sa come funzionano, ma l'impressione che ho leggendo la descrizione di quelle scene (e dal quel poco che ne so) è che:
1) Chi vuole giocare, gioca. Non sei tu che scegli chi è online.
2) Se qualcuno vuole fare o dire qualcosa, la fa e appare a tutti gli altri. Non c'è nessuna fase in cui si decide (magari con la semplice inerzia) se una cosa è accettabile, se avviene davvero, o no.

Sembrano due differenze da poco, ma sono enormi.  La prima è da subito in netta contrapposizione con la "prima legge dei gdr sani":
"vuoi giocare a questo gioco con queste persone, ora. Non perchè non c'è altro, non perchè sono nel tuo gruppo e devi tenere unito il gruppo, non perchè ti vergogni ad andartene".

Associata alla seconda, significa che giochi con gente che fa cose che ti rovinano continuamente il divertimento (anche se magari l'esperienza complessiva rimane tutto sommato divertente) e non puoi farci niente.

In un gdr non occorre autolimitarsi nel gioco, per paura che gli altri giocatori ti rovinino la partita perchè fanno i buffoni fregandosene della logica delle scene, perchè c'è una soluzione molto più efficace: non giochi con loro. Decidi tu con chi giochi, e a cosa.

(questo, sempre ipotizzando un ambiente sano: in molti gruppi di gdr tradizionali, questa possibilità non c'è, e si finisce per giocare sempre con gente che ti rovina il divertimento per "non rompere il gruppo"...)
Titolo: Re:[Monsterheart AP] Cartoline da Baton Rouge
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-08-03 07:35:13
Sarà il diluvio berlinese che porta a stare in casa anzitempo, sarà il fatto che in questo topic non sono mancati scambi interessantissimi, torno un attimo a dire la mia. Anche perchè vabbè, lo ammetto, era un argomento che mi aveva dato un certo burnout e quindi il passare ad altri pensieri a Berlino è stato un buon voltapagina.

Non credo di avere molto da dire in realtà: anzi, ringrazio davvero chiunque 'esterno' alla campagna sia intervenuto per rispondere alle problematiche uscite fuori, perché ci trovo una grossa chiarezza di esposizione che voglio ottenere pure io.
Una cosa mi permetto di aggiungere a Serena: non è, secondo me, questione soltanto di lasciarti stimolare di più dall'MC. Cioè certo, c'è una miriade di cose ma mi concentro su quel 'farsi stimolare': di tutte le persone che giocano con te, tutte possono col loro gioco fare uscire qualcosa di prezioso dal tuo personaggio. Certo l'MC è quello che più programmaticamente ed esplicitamente lo fa, ma penso che il gioco - come moltii giochi in generale - renda davvero di più se siamo tutti al tavolo a provocarci a vicenda. Certo, in realtà è possibile che la mia fosse una precisazione di troppo ma è un argomento, il levare il 'ruolo privilegiato' del giocatore speciale, che mi sta piuttosto a cuore. Spero comunque che queste discussioni ti abbiano dato una mano a fare chiarezza e una spinta in più.

E niente. In realtà credo che il fallimento di BR non sia stato dovuto ad un'unico 'vero motivo', ma ad un sommarsi di condizioni di partenza non ottimali, tempi logoranti, sfighe, errori reciproci, malumore montante, microclimi di sospetto e insomma un'atmosfera generale assai poco propensa al volere giocare assieme. Non ho voglia di fare la veglia gaimaniana per la campagna, già in generale e a maggiore ragione non per mezzo forum: spero semplicemente che ciascuna delle cinque persone coinvolte non sia stata intaccata nella voglia di giocare. E che possa essere visto come un errore da cui imparare.
E bòna, non ho altro da dire.