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Sotto il cofano / Re:Narrativismo: come funziona
« il: 2017-06-03 08:38:32 »
Grazie per la risposta e per i vari quote: mi stavo leggendo (rileggendo in alcuni casi) alcuni dei link che hai mandato ma mi ci vorrà un po'...
Intanto che ci rimugino sopra avrei una domanda, decidi su se rispondere/espandere o se aspettare che nel frattempo abbia letto i vari link che hai postato (è molta roba, molta l'ho letta diverso tempo fa).
La questione è: ok che quando parliamo di premise in senso stretto, come ribadisci giustamente, si stia parlando di quella giocata, non tanto di di quel gioco.
Ma l'argomento del topic è anche "come si fa a fare un gioco narrativista". La domanda è quindi: se la premessa "particolare" (non so che altro termine usare, correggimi pure) è della singola partita al tavolo, e può essere diversa per diversi personaggi, ogni gioco ha una... "meta-premessa"? ce l'ha? si chiama in altro modo?
Se gioco a Polaris ad esempio, mi verrebbe da dire che una meta premessa potrebbe essere "Quanto sei disposto a sacrificare per chi hai giurato di proteggere e che non vuole il tuo aiuto?"
Ogni cavaliere declina poi, giocando la singola partita, in modo anche molto diverso tutto questo "personalizzando" il quanto con persone e/o idee specifiche in modo da non rendere la premessa un dibattito filosofico e, come dicevi se ho capito nel discorso dello spezzare in due le premesse, dando una propria risposta.
A me parrebbe che le due pagine di Egri sulla necessità di una premessa "intera" e non spezzata si applicano in senso più stretto a questa "meta premessa"?
Egri infatti dice che una storia che manchi di una premessa chiara all'autore sarà loffia... a senso mi verrebbe da dire che la stessa cosa potrebbe valere per un gioco: la meta premessa di cani della vigna è diversa da quella di polaris.
Se questo ragionamento ha senso allora una cosa interessante sarebbe, per me almeno , approfondire la relazione che c'è fra il trovare una meta premessa e trovare i vari elementi di design che permettono a questa meta premessa di esprimersi...
non so se quel che ho scritto ha senso e ribadisco: dimmi tu se preferisci aspettare che legga tutto prima di rispondere a questo o se pensi che intanto valga la pena...
ciao ciao e grazie mille!
Intanto che ci rimugino sopra avrei una domanda, decidi su se rispondere/espandere o se aspettare che nel frattempo abbia letto i vari link che hai postato (è molta roba, molta l'ho letta diverso tempo fa).
La questione è: ok che quando parliamo di premise in senso stretto, come ribadisci giustamente, si stia parlando di quella giocata, non tanto di di quel gioco.
Ma l'argomento del topic è anche "come si fa a fare un gioco narrativista". La domanda è quindi: se la premessa "particolare" (non so che altro termine usare, correggimi pure) è della singola partita al tavolo, e può essere diversa per diversi personaggi, ogni gioco ha una... "meta-premessa"? ce l'ha? si chiama in altro modo?
Se gioco a Polaris ad esempio, mi verrebbe da dire che una meta premessa potrebbe essere "Quanto sei disposto a sacrificare per chi hai giurato di proteggere e che non vuole il tuo aiuto?"
Ogni cavaliere declina poi, giocando la singola partita, in modo anche molto diverso tutto questo "personalizzando" il quanto con persone e/o idee specifiche in modo da non rendere la premessa un dibattito filosofico e, come dicevi se ho capito nel discorso dello spezzare in due le premesse, dando una propria risposta.
A me parrebbe che le due pagine di Egri sulla necessità di una premessa "intera" e non spezzata si applicano in senso più stretto a questa "meta premessa"?
Egri infatti dice che una storia che manchi di una premessa chiara all'autore sarà loffia... a senso mi verrebbe da dire che la stessa cosa potrebbe valere per un gioco: la meta premessa di cani della vigna è diversa da quella di polaris.
Se questo ragionamento ha senso allora una cosa interessante sarebbe, per me almeno , approfondire la relazione che c'è fra il trovare una meta premessa e trovare i vari elementi di design che permettono a questa meta premessa di esprimersi...
non so se quel che ho scritto ha senso e ribadisco: dimmi tu se preferisci aspettare che legga tutto prima di rispondere a questo o se pensi che intanto valga la pena...
ciao ciao e grazie mille!