1
Gioco Concreto / Re:[Polaris] resoconto di gioco prima campagna
« il: 2016-11-24 17:37:07 »
Salve a tutti, sono Francesco io =)
Prima scena
Alathfar sta pregando nel tempio con Hydra, la sua maestra Inquisitrice.
Arriva Mirak, il suo vecchio amore, che la incita a lasciare l'ordine e a godersi le meraviglie dell'Aurora e i piaceri della vita insieme: nella discussione che ne nasce provo a scacciarlo con freddezza e cattiveria per tenerlo lontano da me -pensando che fosse la cosa migliore per tutti-, lui se ne va assieme a Lyra che lo aspettava fuori dal tempio
Seconda scena
Il Demone Etzlipotek mi sta inseguendo, metà donna e metà mantide, riesce a farmi svenire mentre penso di averlo distrutto: al mio risveglio sono nella sua tana, con mio fratello accanto. Percepisco la presenza del Demone in Athelfar, uso il Fuoco dell'Inquisitore per bruciarlo lasciando incolume mio fratello, il potere passa a lui che non riesce a contenerlo e brucia insieme al demone, che viene bandito. Rimango col fodero della sua spada, il dono reciproco che ci proteggeva anche quando eravamo lontani, e la sua anima imprigionata dentro
Terza scena
Vado da Hydra per sapere come rendere un corpo a mio fratello, insieme scopriamo che attraverso un rituale di purificazione è possibile bandire il Demone da un posseduto e innestargli dentro un anima errante e pura come quella di Athelfar. In pratica è una condanna a morte per l'ospite, e accetto di prendermi la responsabilità del giudizio anche se il mio grado di novizio ancora non me lo permetteva: Hydra mi dice che l'unico condannato è un cavaliere sospettato di tradimento.
In tutto questo, grazie ad una catena di 1 sul tiro di esperienza, divento un Veterano. Tutto per mio fratello
Quarta scena
Vado a trovare il cavaliere sospettato di tradimento, per scoprire che è la Regina. Lei mi dice che sono lì per giudicare non lei ma me stesso, ed è una cosa che sono sempre stato disposto a fare: così sia. Il fuoco dell'inquisitore e il rituale permettono all'anima di mio fratello di insediarsi nel corpo della Regina, mentre il suo spirito viene scacciato.
Ci siamo fermati qui, con una progressione molto accelerata visti i tiri di dado ma, in realtà, anche perfettamente logica in fiction: il mio personaggio si è dimostrato relativamente senza scrupoli nello scavalcare gerarchie e empatie pur di salvare suo fratello, accettando anche il fatto di essere un traditore: lui, non suo fratello, la sua più grande speranza.
Prima scena
Alathfar sta pregando nel tempio con Hydra, la sua maestra Inquisitrice.
Arriva Mirak, il suo vecchio amore, che la incita a lasciare l'ordine e a godersi le meraviglie dell'Aurora e i piaceri della vita insieme: nella discussione che ne nasce provo a scacciarlo con freddezza e cattiveria per tenerlo lontano da me -pensando che fosse la cosa migliore per tutti-, lui se ne va assieme a Lyra che lo aspettava fuori dal tempio
Seconda scena
Il Demone Etzlipotek mi sta inseguendo, metà donna e metà mantide, riesce a farmi svenire mentre penso di averlo distrutto: al mio risveglio sono nella sua tana, con mio fratello accanto. Percepisco la presenza del Demone in Athelfar, uso il Fuoco dell'Inquisitore per bruciarlo lasciando incolume mio fratello, il potere passa a lui che non riesce a contenerlo e brucia insieme al demone, che viene bandito. Rimango col fodero della sua spada, il dono reciproco che ci proteggeva anche quando eravamo lontani, e la sua anima imprigionata dentro
Terza scena
Vado da Hydra per sapere come rendere un corpo a mio fratello, insieme scopriamo che attraverso un rituale di purificazione è possibile bandire il Demone da un posseduto e innestargli dentro un anima errante e pura come quella di Athelfar. In pratica è una condanna a morte per l'ospite, e accetto di prendermi la responsabilità del giudizio anche se il mio grado di novizio ancora non me lo permetteva: Hydra mi dice che l'unico condannato è un cavaliere sospettato di tradimento.
In tutto questo, grazie ad una catena di 1 sul tiro di esperienza, divento un Veterano. Tutto per mio fratello
Quarta scena
Vado a trovare il cavaliere sospettato di tradimento, per scoprire che è la Regina. Lei mi dice che sono lì per giudicare non lei ma me stesso, ed è una cosa che sono sempre stato disposto a fare: così sia. Il fuoco dell'inquisitore e il rituale permettono all'anima di mio fratello di insediarsi nel corpo della Regina, mentre il suo spirito viene scacciato.
Ci siamo fermati qui, con una progressione molto accelerata visti i tiri di dado ma, in realtà, anche perfettamente logica in fiction: il mio personaggio si è dimostrato relativamente senza scrupoli nello scavalcare gerarchie e empatie pur di salvare suo fratello, accettando anche il fatto di essere un traditore: lui, non suo fratello, la sua più grande speranza.