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Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: Davide Alberici - 2014-08-31 17:45:48

Titolo: Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-31 17:45:48
A me non piace D&D, non piace la 4E di D&D, non ci gioco più dal 2010 perché mi sono stufato della solita minestra: stesse classi, stessi mostri nello stesso ordine, stessi oggetti magici e perfino stessi incantesimi.
L'ultima cosa di cui ho bisogno io è una nuova edizione di D&D.
Però ho sfogliato la 5E mi piace ancora di meno, anche se illustrazioni del bestiario meritano, e mi sono chiesto: ma c'era proprio-proprio, davvero-davvero la necessità di lanciare una nuova edizione?
Se ti permetti di chiederlo sei accusato di trollaggio, di qualunquismo, di essere un odiatore, di non capire l'economia...
Bho
Io mi ricordo che AD&D ha tirato dei decenni con un regolamento che faceva ridere i polli, specialmente la seconda edizione, e tra videogiochi, gadget vari la carretta la tirava lui per tutti i giochi più o meno inutili che ha sfornato la TSR, tipo il Saga System, ad esempio.
Vabbé
Fare un'edizione rivista della 4E no, eh? Chi voleva andare a vanti col d20 system era apposto, chi voleva usare la 4E andava avanti con quella e pace.

Ci ho ripensato perché la FF dopo che ha ottenuto la licenza per fare i gdr di SW ha mollato WHF rpg 3E.
Ho ripensato a una cosa ai miei tempi, per dire, gli anni novanta un gdr faceva cacare funzionava a livelli d'efficenza bassissimi ma quando avevi il core eri apposto
dopo il 2001 che è arrivata la 3E di D&D è scoppiata la moda dei "supplementi collezionabili"
se il carosello di giocatori pp con build con dietro una bibliografia degna di una tesina da triennale e quello di master bimbominkia se ne fosse rimasto in D&D sarebbe stato un bene, purtroppo la mania di spezzettare i core e rifilarti manuali ed edizioni spenna polli ha invaso tutto il gdr tradizionale compreso pure WHF rpg.

A me dicono "Ma tu non capisci il mercato dei gdr, mica sono libri" tra un po' magari no, visto che su questa china ci metteranno pure le illustrazioni 3d in cartoncino e il pulsantino con gli effetti sonori, ma per adesso a me sembrano proprio libri, avro i deficit cognitivi o sarò coglione, bho, con un mercato ridicolo, perché due milioni di lotti negli USA non è che siano poi sto gran che... Ma allora rifletteteci, manco le plaquette delle poesie a sto' punto sarebbero libri.


Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Niccolò - 2014-08-31 19:44:19
Citazione
Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?

assolutamente no, o non tutte. il problema è che lavorano in un mercato che è da una parte "ostaggio" delle necessità dei distributori (che pretendono che il gioco sia strutturato in modo da generare certe garanzie di vendita) e dall'altra si è oramai abituato a considerare come validi solo i prodotti pensati per supportare questa esigenza. anche volendo fare un dnd leggero, funzionale e autocontenuto, hanno fatto un prodotto che non piacerà alla maggior parte dei loro acquirenti, non convincerà i distributori, e non venderà abbastanza nei negozi.

finchè non rifiutiamo queste logiche e i prodotti che le sostengono, continueranno perchè l'alternativa è più rischiosa.

chiaro che gli editori non sono monolitici, e molti stanno oramai mangiando la foglia.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-08-31 20:42:51
Davide, se cerchi nel forum sono stati scritti un sacco di thread sulle disfunzioni del mercato...  eccone un paio se sei curioso:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,1682.0.html
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,1193.0.html

Ma, in breve, la faccenda è molto semplice: con il modello editoriale che la WotC e altre case editrici sono costrette a seguire (perchè se non vendono un tot di manuali al mese li licenziano), dai pure per certo che ogni volta che le vendite calano un po' ci vuole una nuova edizione. Semplicemente per risollevare le vendite (di Call of Cthulhu hanno fatto finora più di 7 edizioni... praticamente tutte identiche a parte che nei dettagli)
Aggiungici che motivi (scuse) per fare una nuova edizione è facilissimo trovarli, visto che sono giochi che di base non funzionano bene (perchè il pubblico li vuole così), e che funzionano sempre peggio man mano che pubblicato regole opzionali non playtestate, così alla fine ogni volta la gente accorre a comprare la quinta edizione di un gioco, che giurano che funzioni, dalle stesse persone che gli hanno venduto non so quante edizioni precedenti non funzionanti...

Negli anni 90 passava più tempo fra le varie edizioni (e non sempre) solo perchè il pubblico era... a dirla un po' schietta, era più gonzo.  C'è gente che è andata avanti più di 10 anni a  comprare fuffa inutile per AD&D 2a edizione (io mi sono reso conto che mi stavano prendendo in giro dopo 3-4 anni e già mi pare di essere stato troppo gonzo...). poi, man mano che i giocatori calavano, e la gente si rendeva conto della massa di roba inutile che aveva sugli scaffali (perchè la nuova edizione doveva renderli inutili, altrimenti usavi quelli invece di comprarne di nuovi), il "supplement treadmill" si è rotto, e il colpo di grazia gliel'ha dato il crollo dell'editoria D20, con migliaia di copie di roba d20 mandate al macero invendute.

A quel punto, facendo più fatica a vendere i supplementi (tipo le ambientazioni o le avventure), hanno reso più frequenti le nuove edizioni e i manuali di "regole aggiunte" che ancora hanno un mercato.

Non è che è un "magna magna": fare così è l'unica maniera che hanno di mantenere il modello editoriale senza cui fallirebbero.  Ceto, è un modello editoriale che danneggia i giocatori e l'hobby in generale, ma sono i giocatori a dover capire e smettere di comprare, mica puoi pretendere che loro smettano di vendere finchè c'è gente che compra...
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-31 20:54:15
Li avevo già letti, invero ma il carretto di mele nuclearizzato, senza offesa, è roba del 1999 cioé una vita fa.

Ma a me ha incuriosito la faccenda della 4 di D&D; perché ci avevano investito su dei bei soldi ma poi hanno fatto errori (assolutamente non imputabili ai game designer) che nemmeno un fanzinaro farebbe

Una domanda: ma allora perché non hanno implementato le FAQ e le errata alla 4E e fatto una 4.5?

Perché la mia impressione è che se non ci fosse stato il team di game designer a cui addossare tutte le responsabilità ci sarebbe stato da inventarlo a posteriori

perché era uscita con uno sfracello di errata due settimane dopo il lancio... Vabbé ma cosa centrano i game designe? Erano tutti errori imputabili a editor, revisori, correttori e pure impaginatori

la grafica era brutta... Vabbé ma lì la colpa è di chi sceglie le bozze. Io ho lavorato un po' nelle confezioni. Il disegnatore pure per per le scatole più infime propone minimo tre bozze, poi sceglie chi di dovere. Facciamo pure che facessero pena tutte e tre le bozze, ma allora era colpa dello studio grafico, o no?

il play test è stato poco trasparente... E vabbe? E anche lì cosa centrano gli autori?

ho sentito moltissime lamentele, ma davvero moltissime lamentele da chi giocava davvero la 4E (e a me non piace diendi tout court e non ci gioco) per le avventure? Chi le scriveva? Mearl e tutta quella gente lì. Li hanno licenziati in tronco ? No, li hanno messi a fare la quinta edizione  :o


Io non so, non capisco che cosa abbia fatto di male quarta edizione, hanno fatto non dico la 3.5 a D&D, ma pure la revised al mondo di tenebra

Manuali se volevano potevano farli sui Destini Epici, oppure fare un'ambientazione nuova senza star lì a tirare dal magazzino roba bollita tipo Kara Tura Tur, che poi i points of light erano un'idea buona per scrivere rapidamente.

Io le accuse alla 4E di aver diviso l'utenza davvero, davvero, proprio, proprio non le capisco; non ci vedo il senso e non capisco perché lo stesso editore del gioco le è andate a tirar fuori

Bho, io davvero non so, non riesco a non vedere operazioni tipo la 5E come qualcosa di diverso da una grande abbuffata, con tanto che non sono nemmeno un simpatizzante di diendì.

Sbaglio?
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-08-31 21:05:23
La 4.5 non l'avevano già fatta con l'essential?  (chiedo, non li ho mai letti né sfogliati, ma era quello che sentivo dire)

Comunque una 4.5 vende meno di una 5 (cioè di una "nuova edizione" venduta come una nuova edizione e non restauro), e la WotC probabilmente spera di attirare tutta la massa di giocatori che era passata a Pathfinder.

P.S.: certo che "il carretto delle mele bombardato" è superato... nel 1999 la previsione che faceva era fantascienza. Oggi è già avvenuta, esattamente come previsto. La domanda fondamentale alla fine, però, su cosa cerchi davvero in ques'hobby (collezionismo? Comprarti un posto in una subcultura definita da quanti manuali hai di certe specifiche cose? Divertirti con i tuoi amici?) rimane validissima.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-31 21:13:40
La 4.5 non l'avevano già fatta con l'essential?  (chiedo, non li ho mai letti né sfogliati, ma era quello che sentivo dire)
Ho giocato una volta 4 anni fa con la 4.0
Gli Essential... Non ho sentito uno solo dei giocatori della 4E non lamentarsi e mollarli dopo la prima scatola.
Citazione
Comunque una 4.5 vende meno di una 5 (cioè di una "nuova edizione" venduta come una nuova edizione e non restauro), e la WotC probabilmente spera di attirare tutta la massa di giocatori che era passata a Pathfinder.
Mha
PF a sentire quelli che ci giocano
Piace per due motivi: è supportata, è retrocompatibile. Poi sono anche bilanciate classi e talenti, a detta loro.
A me personalmente: ho sfogliato alcuni supplementi della Paizo, i testi sono molto scorrevoli e la grafica è gradevole. A livello di gioco non conta niente ma tutti quelli che comprano i supplementi solo per leggerli credo che siano più invogliati a comprare i prodotti della Paizo.

E qui mi viene in mente una cosa: che alla fine un game designe non che si alza la mattina e fa un gioco, ha delle direttive dall'editore, probabilmente la dirigenza della Paizo è stata più scaltra a scegliere le priorità da dare ai game designer ma soprattutto a presentare meglio un prodotto qualitativamente inferiore.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Simone Micucci - 2014-08-31 21:49:48
Per inciso: con la 4 ci ho giocato un bel pò. A me piaceva.  ^^  e conosco svariate persone a cui la 4 è piaciuta.

Però non sono esattamente l'acquirente ideale della Wotc. XD

Citazione
E qui mi viene in mente una cosa: che alla fine un game designe non che si alza la mattina e fa un gioco

dipende da quale game designer intendi. Ne conosco alcuni che lavorano per due anni a un loro gioco. A volte più a volte meno. Ne conosco alcuni che non lavorano per case editrici ma sono indipendenti.
Ne conosco altri che non fanno giochi per venderli, ma ci giocano esclusivamente con i loro amici.

Non è che se lavori per una casa editrice sei un game designer altrimenti no. ^^
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Zachiel - 2014-08-31 22:09:31
Da giocatore di D&D e conoscitore delle dinamiche della fanbase posso dare un po' di insight sia sul motivo per cui non potevano fare una 4.5, sia sul motivo per cui Essentials non è una 4.5

Quando è uscito 3.5e è stata una revisione delle regole di 3e. Delle regole, perché non sono cambiati solamente gli effetti di alcune magie, sono proprio cambiate le regole che stanno dietro al sistema. E' cambiata la gestione del round, è cambiata la taglia delle armi, è cambiato come si calcolano le aree di base dei personaggi in base alla loro taglia. Sono cambiati talenti, c'è stata una riscrittura di molte classi e classi di prestigio.
Essentials no. In essentials sono state create nuove classi, che non funzionavano come le vecchie (non guadagnano tutte lo stesso numero di poteri agli stessi livelli) però quello che c'era di vecchio di quarta edizione originale non è stato toccato. Hanno fatto un nuovo chierico, ma l'hanno chiamato con un nome diverso (un po' come quando 3.5 ha fatto un nuovo paladino e l'ha chiamato crusader) e la stessa cosa per tutte le classi. La retrocompatibilità non è "su tutto il materiale che non è stato cambiato". Salvo errate a qualche regola sporadica, che sono di quelle che 4e fa già dal manuale del giocatore 2, tutta la spiegazione delle regole di essentials è uguale a qulla del manuale del giocatore. Monster Vault ha mostri diversi e un po' più potenti di quelli con lo stesso nome del Manuale dei Mostri, ma già il Manuale dei Mostri III ha le regole per fixare i problemi di matematica del MM 1.
Insomma, Essentials sta a 4e come Tome of Battle sta a 3.5e, non come 3.5e sta a 4e.

Il motivo per cui Essentials viene considerato una schifezza da molti estimatori di 4e è che queste nuove classi sono costruite rompendo il paradigma delle classi fatte tutte uguali. Le classi di 4e sono come Chierico, Druido e Mago di 3.5: magie diverse ma prendono magie dello stesso livello a livelli diversi. E per questo, finché le magie sono equilibrate a quelle di pari livello, le classi sono tutte ugualmente utili.
E questa era la novità di 4e. Il suo elemento distintivo rispetto alla marea di classi che funzionano ciascuna usando un sottosistema diverso di 3.X
Poi arriva Essentials e rompe quel paradigma. Lo rompe perché cerca di attirare la gente che dice che usare lo stesso scheletro per tutte le classi produce personaggi tutti uguali e senza varietà. Però allo stesso tempo delude tutti quei giocatori che trovavano quel paradigma un punto di forza. Allo stesso tempo non soddisfa pienamente i giocatori delle vecchie edizioni, perché il loro problema rimane in parte nel fatto che, in ogni caso, anche le nuove classi usano poteri, e comunque non trovano le loro amate magie save or suck o qualsiasi cosa gli consenta di vincere un incontro in modo fantasioso. Perché Essentials vuole ancora essere 4e, in sostanza, e produrre combattimenti abbastanza lunghi da far fare scelte tattiche significative.
Oppure, se volete, perché i fanboy di 3.5e avrebbero comunque trovato un modo di lamentarsi finché la WotC non avesse dichiarato il fallimento di 4e (che è l'unica cosa che fa sperare che 5e funzioni, commercialmente - anche se vedo già gente che ne parla in questi termini: "E' una versione pimpata della 4e senza poteri mischiata con una sorta di 2° edizione strippata all'osso", quindi non sono tanto sicuro funzionerà).

E qui risiede il motivo della guerra tra edizioni.
Contrariamente alle edizioni dove cambiano poche virgole di CoC, D&D 4e è un gioco nuovo e diverso, che si mantiene ancorato ad alcune vacche sacre per essere ancora riconoscibile (gli allineamenti, le caratteristiche, le abilità, i talenti, i tiri per colpire con il d20 e poi i danni col dado dell'arma) ma cambia un sacco di cose nelle meccaniche di base.
Le critiche che senti contro l'artwork sono il contorno. Il piatto base è proprio sulle regole, sulle meccaniche. Sul "ma che stronzata è,..." premesso a una qualsiasi delle seguenti: "sei ore di riposo e ti curi del tutto", "le classi marziali possono curarsi da sole mentre combattono", "cioè uno ha ancora magie di cura ma non può più curare perché l'altro ha finito gli impulsi" (e ho solo parlato del sistema di cure finora...), "il guerriero praticamente fa magie da mischia", "fai l'attacco giornaliero e poi ti dimentichi che sai fare quel colpo fino all'indomani, come se fosse un incantesimo".
Nella pratica, a quel che vedo la parte di 4e che è piaciuta meno è quella che theAlexandrian nel suo blog chiama "Dissociated Mechanics (http://thealexandrian.net/wordpress/17231/roleplaying-games/dissociated-mechanics-a-brief-primer)", e che non piace a tutti quelli che vorrebbero il realismo, anzi no. Quello che sono stati abituati da anni di D&D a ritenere un'approssimazione di realismo accettabile. 4e è meno realistico di 3.X, quindi essere più realistici è possibile e 4e è di conseguenza più simile a un videogioco.

Si lascia per esercizio di trovare la fallacia nell'affermazione. (Suggerimento: è in corsivo.)



Su Pathfinder... non hanno idea di come funzioni il sistema di 3.X
Non hanno idea, per esempio, che la possibilità di mancare qualcuno è migliore di un incremento alla CA.
Non hanno idea del fatto che il gioco spinge ad ottimizzare come mezzo per ottenere una leva migliore sul mondo di gioco.
Non hanno idea di essere una versione molto houserulata di quel gioco, e non il gioco diverso che dicono di essere.

Oppure ne hanno idea, e tutto quello che producono è una furbata commerciale che lavora su gonzi che comprano perché 3.5 fa schifo, PF è meglio (senza rendersi conto che sì, il barbaro ha un sacco di cose in più di quello di 3.5 ma l'ira è stata nerfata e i talenti per personaggi marziali sono più deboli.) e su persone che comprano PF perché 3.5 non esiste più e loro volevano ancora 3.5...
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-31 22:11:29
Non è che se lavori per una casa editrice sei un game designer altrimenti no. ^^
Calma il discorso è che se lavori per qualcun altro è qualcun altro a darti le direttive o a metterre dei veti o a spingere per alcune cose e frenare per altre. Un dirigente, se è un bravo dirigente, sa dare buone direttive, pure nell'editoria.

Se uno non è capace di scegliere una buona agenzia letteraria per l'editing o su tre bozze brutte non è capace di dire "Ragazzi se non vi mettete in riga cambio studio grafico, tanti saluti." secondo me non è un buon dirigente.
Che è poi il motivo per cui mi è sempre sembrato scrauso GURPS nella realizzaione lì avevano proprio sbagliato dei calcoli aritmetici nei supplementi, quella lì è roba che dovrebbero fare i responsabili.

Ma tipo anche il World of Darknes, ma mettere uno story editor no?
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-08-31 22:27:21
@ Zachiel
Non capisco una cosa allora
Nel 2008 dicevano urbis et orbis che avevano fatto le indagini di mercato e l'utenza della 3.5 non comprava più perché era soddisfatta ma tanto era una percentuale ridicola perché giocano a D&D, almeno negli USA prevalentemente dai 15 ai 25 anni, ma allora o non era vero (e mi dispiace che blog e articoli siano andati ma se ne trovava un eco, tipo sul 5°Clone) o hanno sbagliato di brutto. ...Perché fosse stato vero che gli fregherebbe di accontentare l'utenza della 3.5 se era morta senza sbocchi e in via di restringimento?

Ma sorpattutto perché hanno dato tutta la colpa al team nella 4E che non era esente da errori ma i cui errori erano imputabili a ben altri?
Idem per gli Essential... Ci hanno messo un altro team di sviluppo che ad esperienza mia non è mai una bella pensata.

Ma poi fuori dalla bagarre internettiana tutti vogliono circa la stessa roba: avventure.  :o
Ho quasi l'impressione che si dica una cosa in casa e l'altra in piazza.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Simone Micucci - 2014-09-01 08:05:08
Perché hanno dato la colpa ai designer dici? Mmm...ignoranza? ^_^
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 08:55:10
Si, okay, ma il prodotto l'hanno commissionato loro, se non sapevano cosa stavano facendo e davano istruzioni random poveri noi! O_O

Comunque il problema di fondo del "carretto nuclearizzato"
E' che all'epoca internet non era così sviluppata e diffusa, non c'erano tecnologie come il print on demand, insomma adesso è molto più facile publicare.
Poi vedo un malcontento diffuso verso le poltiche spenna polli: i fan di WH sono infuriati per essere stati "sedotti e abbandonti dalla FF" e quelli li non erano giocatori retrivi.
Infine io sul campo ho visto una cosa: quando ho 80 pagine al massimo di meccanica, poi vado di Wikipedia o di Lexicanum alla fine i supplementi non mi servono più a una cippa da un buon 10 anni.
Plus
Il clima d'incazzo generale ha pure generato uno strano effetto collaterale
Prima, mettiamo fino a cinque anni fa se uno usava le HR il farisei del suo gioco dicevano "E' Luca presenta Vampire" oppure è "Davide presenta diendì" il problema è che dopo decine di pagine di patch alla gente va bene tutto, il gioco originale non è più un valore, basta che funzioni. Il tifo da stadio che c'è dietro ai retrocloni adesso nel 2008 era impensabile
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Simone Micucci - 2014-09-01 09:19:00
Il clima d'incazzo generale ha pure generato uno strano effetto collaterale
Prima, mettiamo fino a cinque anni fa se uno usava le HR il farisei del suo gioco dicevano "E' Luca presenta Vampire" oppure è "Davide presenta diendì" il problema è che dopo decine di pagine di patch alla gente va bene tutto, il gioco originale non è più un valore, basta che funzioni. Il tifo da stadio che c'è dietro ai retrocloni adesso nel 2008 era impensabile

Ti chiedo scusa, non capisco quello che dici. Dico sul serio. Puoi dirlo in modo che uno stupido lo capisca? (eventualmente: grazie).
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Patrick - 2014-09-01 10:43:05
fanmail a zachiel per l'analisi del passaggio 3.5/PF ->4e (/Essentials)

torno a lurkare con interesse :P
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 11:20:32
Ti chiedo scusa, non capisco quello che dici. Dico sul serio. Puoi dirlo in modo che uno stupido lo capisca? (eventualmente: grazie).
A me sembra chiaro ma provo a fartela breve
Fino al 2008 ti trattavano come un pezzente se usavi un retroclone o se usavi la tua versione casereccia di un gioco poniamo Vampire, Martelli da Guerra, D&D.
I retrocloni o i regolamenti non originali senza il bollino e il patentino delle grandi case erano sinonimo di pezzenteria e chi giocava era un pezzente, per dire anche ad Hack Master.
Ora siamo nel 2014 sotto i ponti sono passate: edizioni spenna polli, edizioni commemorative (celebrative è una parola grossa) e ora quando esce un retroclone o un hack la reazione non è più "Meh, bella cazzata!" come nel 2008 ma "Wow, figo.", soprattutto per quanto riguarda D&D.
Prima anche se poi le regole ufficiali non funzionavano, usare il gioco originale concedeva un... Diciamo benefit sociale, oggi non più.
In compenso c'è un clima di malcontento diffuso, vedi i fans sui forum che non vogliono la riedizione di L5R

Imho cose come sparare a zero sui propri autori (vedi la 4E) secondo me non hanno fatto bene alla credibilità delle grandi case.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Simone Micucci - 2014-09-01 13:36:43
Si, ora mi è più chiaro, grazie (e grazie a Zachiel per il riassunto!!).

PS: Davide: tu quella situazione dove la vivevi? Nel senso, te la ricordi sui forum oppure è una realtà della tua zona e dei gruppi e associazioni che hai frequentato? (io non l'ho vissuta così, ma prima del 2009 non giravo molto online e conoscevo giusto un paio di gruppi nella mia zona, che non è esattamente "il centro ludico italiano" ^_^ ).
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 13:48:43
Mi pare che i voli pindarici siano vietati e che sia proprio sancito dal regolamento parlare in termini di esperienze concrete
Ma si la vivevo eccome: nel senso che già eri un appestato se volevi giocare con la BECMI e le HR della roccaforte o quelle di Oliver Moric che però con gente meno prevenuta cioé i cosidetti niubbi davano anche una buona risposta.
Poi...
Secondo me, e ripeto secondo me, nove volte su dieci tutte le frasi che iniziavano con "Ma sul canone ufficiale è scritto che..." erano trollate, ma erano trollate socialmente accettabili, oggi sono solo trollate.
Poi, sia ben chiaro, non penso che la mia esperienza possa avere interesse o rilevanza statistica ma mi piacerebbe sapere che impressioni avete avuto voi.

EDIT

Nel 2007 ho dovuto vendere la mia copia di HackMaster per:
1) mancanza di quatrini
2) completa assenza di giocatori interessati (era considerata preventivamente un'imitazione pezzente di diendì)
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 14:08:09
Tuttimodi se trovate offensiva questa discussione sto zitto, eh, mi rendo conto che sto diventando pesante, a questo punto su altri forum avrei già ricevuto un MP dei moderatori, che però qui non ci sono trattandosi di facilitatori.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Simone Micucci - 2014-09-01 14:21:03
non mi pare che questa discussione violi il regolamento (più concreto di "a me è successo questo" non c'è niente ^^ poi magari si chiedono dettagli).
Ad ora non credo ci sia gente offesa dalla discussione, se ci sarà vedremo. ^^
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 17:36:07
La mia idea sul trand generale è questa:
dal 2001 hanno visto un po' tutti che pagava la politica a "supplementi collezionabili"
vuoi che siano diventati più polli gli acquirenti, vuoi che alle nuove leve piaceva pagare di più per avere un gioco più "pouua"
è che a un certo punto hanno fatto il passo più lungo della gamba con le edizioni spenna polli, le edizioni in tiratura limitata con copertine in pelle umana e hanno perso diciamo se non proprio consenso sociale quell'aura carismatica per cui se non usavi il regolamento originale, con l'ambientazione canonica eri un pezzente
questo perché le case, ad esperienza mia, non hanno più il carisma di una volta
oggi o molti meno problemi a propinare versioni pezzate, o retrocloni, incontro meno resistenze
a quanto vedo io non è che il carretto sia nuclearizzato è che le mele son marcite  ;D
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 18:19:38
Vabbé ma tornando alla domanda iniziale secondo voi le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna o anche altro?
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2014-09-01 18:37:46
Vabbé ma tornando alla domanda iniziale secondo voi le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna o anche altro?

Non so... "magna-magna" sembra implicare "disonestà" e "fare un sacco di soldi".

La disonestà è difficile da provare, c'è tutto un modello culturale bacato che Moreno ha già riassunto: sono, di base, incapaci di uscire dalla fossa che si sono scavati, e per sopravvivere scavano più velocemente.

Fare un sacco di soldi... col GdR? [risata fragorosa]
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Zachiel - 2014-09-01 18:57:56
Nel 2008 dicevano urbis et orbis che avevano fatto le indagini di mercato e l'utenza della 3.5 non comprava più perché era soddisfatta ma tanto era una percentuale ridicola perché giocano a D&D, almeno negli USA prevalentemente dai 15 ai 25 anni, ma allora o non era vero (e mi dispiace che blog e articoli siano andati ma se ne trovava un eco, tipo sul 5°Clone) o hanno sbagliato di brutto. ...Perché fosse stato vero che gli fregherebbe di accontentare l'utenza della 3.5 se era morta senza sbocchi e in via di restringimento?

D&D è un colosso dai piedi d'argilla. Ha bisogno di stravendere per restare in piedi, e per stravendere devi fare promesse di accontentare tutti e poi, se possibile, convincere tutti che li stai accontentando davvero.
3.5e era tra virgolette finita. L'utenza, da indagini di mercato, aveva già quello che voleva da quel sistema. Aveva abbastanza classi, abbastanza talenti, abbastanza CdP. Ma tutte le persone che si erano accorte di alcuni problemi (i livelli vuoti, alcune magie o incantesimi sgravi) sono stati ben felici di ricominciare a comprare tutto dalla Paizo, quando la WotC è passata a 4e. Perché non han comprato nuovi supplementi, hanno praticamente comprato l'errata. Un'errata che a parer mio non funziona perché non sistema troppi altri problemi del gioco, e sto parlando di problemi nell'ambito di D&D, non di problemi che vengono risolti dai """new wave""".

L'utenza "morta" della 3.5 non è morta nel senso che non compra più del tutto. E' "morta" nel senso che ormai ha tutto quello che può volere da 3.5 e non compra più 3.5... ma se gli fanno un 5e che gli piace tornano a comprare.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 19:33:52
Vabbé ma tornando alla domanda iniziale secondo voi le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna o anche altro?

Non so... "magna-magna" sembra implicare "disonestà" e "fare un sacco di soldi".

La disonestà è difficile da provare, c'è tutto un modello culturale bacato che Moreno ha già riassunto: sono, di base, incapaci di uscire dalla fossa che si sono scavati, e per sopravvivere scavano più velocemente.

Fare un sacco di soldi... col GdR? [risata fragorosa]

Quindi in sintesi che fanno questi signori secondo te?
(Non ho capito la risposta)

Citazione
L'utenza "morta" della 3.5 non è morta nel senso che non compra più del tutto. E' "morta" nel senso che ormai ha tutto quello che può volere da 3.5 e non compra più 3.5... ma se gli fanno un 5e che gli piace tornano a comprare.
Nel 2008 li avevano dati per persi, proprio proprio davvero davvero.

Secondo me l'inchiappettata vera la 4E l'ha presa per questo motivo:
il mio primo master giocava a becmi
io sono venuto da lì
quando ho avuto i miei primi giocatori gli ho proposto GURPS e, per cominciare, sempre BECMI

I miei compari che hanno tirato su sangue nuovo in pieno 2010 erano ancora lì con: 3E di diendì variamente accaerrata, mondo di tenebra versione second edition (manco revised) le truppe che hanno addestrato manco sanno che esiste la 4E o che c'è il nuovo mondo di tenebra perché si sono andati a incrociare con un fenomeno nuovo nuovo: i giocatori ultimissima generazione che sono dei causual gamers a cui non frega davvero una cippa di documentarsi, io mi ricordo che negli anni novanta tutti i giocatori miei coetanei leggevano Kaos, non sanno cosa c'è lì fuori, non gli interessa saperlo. Secondo me, ma non sono il primo a proporre questa teoria, a spernacchiare la vecchia guardia di giocatori con "via vecchiacci siete inutili" sono andati a pestare i piedi a più di un "grande vecchio" del gidierre che si è vendicato a modo suo ^^

Poi la generazione ancora prima di questi che sono proprio l'ultimo grido
vedeva la questione bilanciamento dal punto di vista torico come un grande "E sti cazzi?"
Dal punto di vista teoretico come un pretesto per lamentarsi e fare pressione sociale in realtà vedevano i sistemi un po' più bilanciati di diendì come fumo negli occhi, ho visto delle solenni arrampicate sugli specchi per scappare da gidierre più bilanciati di diendì senza bruciarsi sul tema bilanciamento.


Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-09-01 20:07:57
Le date in ogni caso non corrispondono.

La mia idea sul trand generale è questa:
dal 2001 hanno visto un po' tutti che pagava la politica a "supplementi collezionabili"

Il "supplement treadmill" inizia nel 1983-84, quando la TSR a rischio bancarotta moltiplica la produzione di moduli. 

Questo è un pezzo di un post più lungo che avevo postato anni fa su The Forge su come nasce il suplement trwadmill: (è in inglese, scusate...)

 [....]  the shifting point were:
1) the first AD&D modules written by Tracy Hickman, more "stories" than dungeons, start to sell well in the early '80s. I am thinking about the cycle of adventures in the "desert of desolation" series, and Ravenloft. When I first began playing (1986) they were considered the very best AD&D adventures ever written, while the old Gygax dungeons were openly mocked.

(some more details: you can find the list of Hickman modules here: http://www.trhickman.com/my-works/tracy-laura-games/tsr-role-playing-adventures/
I don't know if there were others that produced similar "story-modules" like him at the time, I am singling him out not because I have any reason to believe he was the first or the worst, but because he was the most successful and that success changed the hobby.
He went to work for TSR in 1982, after having self-published a couple of modules in 1979 (it seems that every revolution in rpgs is from self-publisher, for better or worse...). TSR republished his modules (one was the first of the Desert of Desolation series, "Pharaoh"). In 1983 concluded his Desert of Desolation series with "I5: The lost tomb of Martek". It will be reprinted in an updated form in 1987, I am familiar with (and played) that version.  The following book in the "I" series is from him, as well: "Ravenloft" (1983)
Every one of these modules was more successful than the previous one, but the big success was Dragonlace in 1984...)

2) TSR was searching for anything that could sell. Gygax was on the way out of TSR, the TSR was on the verge of bankrupt a few years before and was saved by publishing a hastly-written mishups of new rules and characters for AD&D (Unearthed Arcana) and increasing the rate of publication of new books and modules (I counted some times ago the number of books published by TSR in the early eighties, and the increase is really noticeable. When D&D was selling millions and millions of copies everywhere, TSR published a handful of slim booklets with dungeons every year. Almost nothing. When D&D sales started dropping, AD&D goes in a few years from a set of 3+some oddmwents volumes - the basic 3, Legend and Lore, and some other - to a half-shelf long line of books about every AD&D "universe", monsters, new rules, etc., with very long adventures published every month or more often.

(I did check more details about this, too.
A history of TSR http://www.wizards.com/dnd/DnDArchives_History.asp
1984 is the year D&D sales plummet and TSR gets in trouble: http://uk.pc.gamespy.com/articles/539/539197p4.html :
and Gygax leave in 1985:  http://uk.pc.gamespy.com/articles/539/539197p5.html
The date of Lorraine Williams "reign" is important because she is the one that start the "no playing at work" policy. From that moment D&D products are in practice only read, not playtested. TSR become the biggest producer of unplaytested crap on the market. That level of crappyness become the norm. The idea that the GM should make the adventure works anyway because "rules doesn't matter" is fueled by this
This list of D&D products from Grognardia is not the one I remember reading, but it will do. These are the numbers:
- 1980:  1 hardback (deities and demigods), 5 accessories (geomorphs, logs, etc), 5 adventures (slim booklets of 32 pages each). Less than 200 pages of adventures. In a year.
- 1981: 1 hardback (fiend foglio), 2 boxed sets (Basic and Expert D&D), 10 adventures. 2 adventures are reprints and collections of older booklet, and they are the only long ones. Only 7 new adventures. No rules added in 3 years. No new setting.
- 1982:  no hardback, no boxed sets,  9 adventures. This means that there was an average of 40 days between any new offer from TSR and they were thin booklets that sold for $6.95. And this is most successful D&D year in history, with million of copies sold of the corebooks.
- 1983: the sales begin to slow down.  TSR hastly print another Monster Manual (II), produce a new edition of the Basic and Expert set (Mentzer) and the Greyhawk boxed set.  And 16 adventures.
- 1984, the year of the crisis, 75% layoffs, TSR print a new boxed set (companion D&D) and 29 adventures. 5 of them are Dragonlance.
I don't think that the Dragonlance series was caused by the crisis. It was two years in development. They simply saw that "story-modules" sold well and they thought of tying together novels and adventure modules. But right at the time the corebooks sell less and less and there is risk of bankrupt, this series (and the tied novels) are best-sellers and bring a lot of money... It doesn't take much to add two and two and understand what they had to produce to make more money...
- 1985: TWO hardbacks (Oriental Adventures and Unearthed arcana), the Battlesystem Rules, TWO boxed sets (expert D&D and Lankhmar) 21 adventures (6 of them are Dragonlance) . Unearthed Arcana most of all is a big change: a "must have" corebooks with the rules that change the game. The first one in SIX YEARS. until that, there was the idea that AD&D was "definitive" and all the added rules in the Dragon were not-official. The first one in six years. And it was a list of unbalancing overpowered new character class and new game rules and spells that clearly were not very well thought off, let alone playtested (Gygax later admitted that he had to publish SOMETHING , anything, in an hurry, to save the company)
The number of adventures is lower, but don't be deceived: the page count is higher. TSR begin to print new adventures (not reprint) with more than 100 pages.
- 1986: 2 hardbacks (the survival guides) , a boxed set (Immortal D&D), 3 accessories (creature catalog and Book of lairs and character sheets) , and 23 adventures. (3 are dragonlance)
- 1987: 2 hardbacks (manual of the planes and Dragonlance) , 2 boxed sets (kara-tur and Forgotten Realms), 9 accessories (6 of them are setting modules, 2 for Forgotten Realms and 4 for the D&D world), 22 adventures.
The number of adventures is becoming stable, but I would like to point out that in this single year, TSR publish corebooks for THREE "new D&D worlds": Dragonlance (that goes from the setting of an adventure to a general D&D setting for a lot of adventures), Forgotten Realms and Kara-tur, + 2 expansions for Forgotten Realms (one of them, Moonshae, was originally a new celtic setting, that was added to the Forgotten realm patchwork like Kara-tur), + 4 new "nation setting" fo D&D.  9 new products that are simply settings books.
- 1988: 1 hardback (Greyhawk) , 1 boxed set (waterdeep), 12 accessories (10 are geographic modules, 1 is a GM design kit and one is Lord of Darkness, a compilation of adventures), and 8 adventures.

It's clear the transition from a corebook-based business model to a inflation of adventures, and then (seeing that adventures are "optional" by nature) to a inflation of "accessories", and "geographic modules" and "new universes", that most fan consider (at least at this time) must-have items.

It's interesting to see these changes seen by a old-school point-of-view:
http://grognardia.blogspot.com/2009/09/thoughts-on-d-chronology-part-i.html
http://grognardia.blogspot.com/2009/09/thoughts-on-d-chronology-part-ii.html
Very different point-of-view (I can't stand the most of the OSR, the only value I give them is the increased interest n the hobby's true root and not in propaganda), but most of the same conclusion.

The supplement treadmill was not a business model for sustained business. It was, from the start, the desperate move of a failing company to get more money by squeezing its fans with quickly-written inferior products.

And the industry followed this "grasping at people's money in desperation" business model for twenty years...  it's any wonder that less and less people continued to buy role-playing products? Even I, with my newbye faith in "the quality of D&D", by 1989 was seeing the evident drop in quality and by 1991 stopped buying anything by TSR...)

3) To fill thousand of pages of "must-buy" material to sell to the fans, TSR goes for Universe Inflation (Forgotten Realms -  the idea of a "fantasy game world" that a 8-years old could have - and in fact Ed Greenwood was 8 when he created it, I think, and TSR got the rights for some potato chips or something like that) and even before that, stories sold as gaming product. Hickman & Weis sells? Why don't make them write a set of 16 gaming "modules", and novels, and then calendars, merchandising, etc? And Dragonlance is born, and dragonlance sells even better.  Teaching people in the industry that rules don't mean shit against "stories", and that a fan of some fantasy character can spend really a lot of dough for anything with that character on it.

4) TSR goes bonkers with AD&D 2nd edition, with shit rules. Really, I noticed at the time that they were completely broken from a first read. And I was a hardcore D&D fan at the time!  I played them anywhere with some  houseruled patch... and then after a couple of years they published a lot of these patches on Dragon Magazines.  Did it took them years to note that some spell list were insane? Did they ever played the game?   The answer, I did learn a few years ago, was "not". The published a long list of playtesters, but in reality AD&D 2nd edition was never playtested in a serious manner. But who cares? The book openly says to GMs "write your story, rules are for bad GMs". Because they saw that stories made more money.

5) At this time, everybody else, with very few exceptions, jump on te bandwagon and go for "story".

I thought that Shadowrun and Vampire vere only the consequence of these commercial choices made by TSR. [...]

-------------------

Dunque, il boom e l'espansione di nuovi moduli inizia nel 1983-84, all'inizio con moduli avventura e regole supplementari (in pochissimi anni il numero di HC di AD&D triplica) e poi con scatole di setting.

Il 2001 è piuttosto l'anno in cui la WotC si rende conto che le vendite di molti suplementi (moduli avventura, per esempio) non li rendono più convenienti, e l'operazione "open license" per il d20 serve a delegare la produzione di moduli d20 a terze parti, che hanno costi minori e che soprattutto, se falliscono.. non costano una lira alla WotC.

Citazione
vuoi che siano diventati più polli gli acquirenti, vuoi che alle nuove leve piaceva pagare di più per avere un gioco più "pouua"
è che a un certo punto hanno fatto il passo più lungo della gamba con le edizioni spenna polli, le edizioni in tiratura limitata con copertine in pelle umana e hanno perso diciamo se non proprio consenso sociale quell'aura carismatica per cui se non usavi il regolamento originale, con l'ambientazione canonica eri un pezzente

Il periodo delle "ambientazioni" nasce anche quello a metà degli anni 80:  la TSR lancia in pochissimi anni il Forgotten Realms, Greyhawk, Dragonlance, Kara-tur, Ravenloft, quella arabeggiante che non mi ricordo come si chiama, Dark Sun, Planescape, Spelljammer, Mystara, Hollow World, etc, oltre a Nehwon sotto licenza.  GURPS pubblica una valanga di supplementi che in pratica delineano ambientazioni storiche, pseudo-storiche, o fantastiche.  Nascono ambientazioni non legate a sistemi tipo Harn. C'è il boom degli Splatbook (l'idea deriva dal Glorantha, sviluppata su Ars Magica e poi spremuta fino all'osso da Vampire e C), il boom dei moduli geografici (la TSR ne pubblica decine, su ogni buco possibile del Forgotten Realms o di Mystara)

Davvero, se pensi che negli ultimi anni ci sia stato un boom di ambientazioni... negli anni 90 saresti fuggito terrorizzato dal negozio! I moduli ambientazione coprivano intere pareti, con scatole su scatole, moduli su moduli di ambientazioni. Pareti intere dedicate praticamente solo a quelle, con qualche manuale base qua e là ogni tanto....

Citazione
questo perché le case, ad esperienza mia, non hanno più il carisma di una volta

Anche perchè gran parte sono fallite...   :-)

Il fatto che si persa la "venerazione" per il materiale "ufficiale" della "grande casa editrice" è una cosa molto positiva. Quella venerazione è ciò che ha fatto partire la corsa a spremere i giocatori negli anni 80. I giocatori si sono fatti più intelligenti quando hanno smesso (alcuni, almeno) di guardare al marchietto invece che alla qualità del prodotto.

Negli anni 80 era facile, pubblicavi una boiata fatta in fretta e furia senza playtest e centinaia di migliaia di fans fanatici te la compravano lo stesso giurando che era la cosa migliore mai pubblicata (senza averla giocata e spesso senza averla manco letta).  Solo che a furia di fregature su fregature, il pool di questo tipo di acquirenti è calato nel corso degli anni.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 22:05:10
'Petta
Negli anni novanta io ho iniziato a giocare e sono entrato in quei negozi di gdr che adesso però sono quasi tutti librerie fantasy o fumetterie con uno scaffale massimo due dedicato ai gdr.

Attenzione, perché i supplementi anni novanta a livello di gioco erano opzionali, ma era socialmente degradante non comprarli e inventare le locazioni o parti della cronologia, a livello di gioco non erano rilevanti a parte qualche mosca bianca tipo il kit del berseker i kit erano solo fuffa, il mercante nano aveva +1 ai TPC quando doveva difendere i suoi carichi ma c'erano kit di tutti i tipi che servivano a niente, tipo, non sto scherzando, il liche lover di planescape, i kit erano molto ma molto meno performanti già solo dei talenti, non parliamo delle cdp.

Lo so che c'erano i moduli geografici, eh, c'erano pure le guide alle taverne dei reami ma era tutta fuffa.
Qualcuno rimpiange quell'epoca lì
A me ha lasciato un grande senso bi "meh"
Anche se devo dire che le fuffa di WH era fatta molto meglio negli anni novanta, specie quella del comparto sci fi ma non voglio dilungarmi quindi taglio qui.

Fino al 2007 eri un pezzente se proponevi di giocare con un retroclone o se non mettevi dei motivi più che validi per mettere delle HR
Dopo sette anni di vacche magre mi pare di vedere un clima d'incazzo diffuso dei giocatori verso le grosse case editrici, sicuramente non c'è più la venerazione para religiosa di cui godevano la WW e la Wizzard, prima il retroclone era un gioco taroccato una pezzenteria a prescindere, adesso noto che questo tabù è caduto.

Negli anni novanta è vero che facevano zozzerie ma c'era, secondo me un'onestà di fondo, che probabilmente si manteneva perché gli acquirenti erano gonzi o più fideistizzati direi io, ovvero il core fungeva da CORE poteva funzionare di cacca, o non funzionare se il master non pezzava o non barava ma potevi fare a meno dei supplementi, prendendoti la tua dose di scherno e pernacchie, sia ben chiaro, andiamo agli anni 2000 voglio giocare a Wraith... Niente, l'harrowin è spiegato bene su un altro manuale. Oppure Werewolf, niente, i fomore sono sulla guida ai posseduti... E via così.
Ma pure GURPS dal mio punto di vista con la 4E è diventato una pigliata per il culo: la 3E aveva un core di 288 pagine, tutto no, anche perché sfrondata la fuffa e tolte le regole inutili e quelle buggate alla fine c'erano solo 80 pagine che facevano il lavoro sporco, insooma perché c'era solo una configurazione e un po' di opzioni ma una fantasy tipo il trono di spade con morti a cazzo e pochi poteri magici potevi farla in modo più che dignitoso, c'è a chi piace e a chi no ma vabbé; niente oggi come oggi ti devi comprare il core spezzettato in tre pezzi che diventano anche cinque o sette se vuoi farla un po' fuori dal vasetto.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2014-09-01 22:18:10
Non so... "magna-magna" sembra implicare "disonestà" e "fare un sacco di soldi".

La disonestà è difficile da provare, c'è tutto un modello culturale bacato che Moreno ha già riassunto: sono, di base, incapaci di uscire dalla fossa che si sono scavati, e per sopravvivere scavano più velocemente.

Fare un sacco di soldi... col GdR? [risata fragorosa]

Quindi in sintesi che fanno questi signori secondo te?
(Non ho capito la risposta)

Fanno quello che fanno gli editori: cercare di vendere più libri che possono, magari anche in buona fede, pur con tutti i problemi di cui parla Moreno (inclusa anche un bel po' di miopia nel non crearsi un mercato per il futuro perché troppo impegnati a sopravvivere).
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-01 23:21:25
Fanno quello che fanno gli editori: cercare di vendere più libri che possono, magari anche in buona fede, pur con tutti i problemi di cui parla Moreno (inclusa anche un bel po' di miopia nel non crearsi un mercato per il futuro perché troppo impegnati a sopravvivere).
Scusa ma ci sono diverse cose che non capisco
Sulla 4E hanno sbagliato l'editing
Pure il fanzinaro più scalcagnato ormai nel 2000 sapeva che deve correggere i testi, o lo fa lui o lo fa qualcun altro
Perché ancora nel 2008 vanno a sbagliare l'editing?
Per altro dopo aver speso dei bei soldi per lo sviluppo
Molti editori, autori, designer sulla 4E hanno detto "avessimo avuto noi tutti i soldi per mettere in piedi un team del genere, il motore è molto bello."
Due milioni di copie bruciate in sei mesi
Poi vai a cannare l'editing, sembra una barzellata
Ma poi anche il supporto...
Tutti che si lamentavano delle avventure, e poi si lamentavano degli essential
Però fare un'avventura tra point of light, plancia e tutto è, pensa a GURPS, trivialmente facile
No, sul serio non capisco come fai a sbagliare e perché fai così
Altra cosa quando succede qualcosa silurano, ma mica solo alla wiz, una roba del genere la facevano anche alla GW i game designer, specie se sono meno immanicati... Alla lunga poi ti autosputtani.
Cucco & Merlo che dicevano urbis et orbi che la 4E aveva diviso il bacino d'utenza, e vabbé che c'è la libertà di parola, non erano una buona idea.

Cioé ma questi lo sanno come funziona l'editoria? Qualcuno glie lo ha speigata?

Edit

Perché a parte meno budget per le illustrazioni e fuffa varia i prodotti amatoriali o degli indipendenti non di rado sono fatti meglio, è inutele contarcela.

Poi adesso che hanno perso la "forza del marchio" cioé il carisma quasi infinito che avevano un decennio fa perché non dicono "bene adesso proviamo a comportarci come se fossimo veri editori"?
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Simone Micucci - 2014-09-01 23:36:29
Perché cambiare fa paura.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-02 07:09:32
No, petta, non ho capito
Allora hanno detto:
spendiamo un patrimonio per far riprogettare la meccanica
perdiamo del tempo a selezionare la gente per fare il play test
poi però per mantenere le tradizioni facciamo il formato a casaccio, con il marketing a casaggio e diamo due giri di correttore ortografico, poi diamo a Cucco & Merlo il permesso di parlare & sparlare come vogliono, dopo aver tagliato a muzzo gli essential e scontentato un po' tutti

Non capisco questa politica editoriale, imho poi non c'è da stupirsi se gli indipendenti hanno di fatto ereditato il carisma che un tempo avevano le case editrici.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Palin Majere - 2014-09-02 09:31:29
Beh, seguendo abbastanza da vicine Monte Cook, che non ha aperto bocca su cosa è successo internamente ma ha detto quando e come ha iniziato a collaborare con la WotC e quando ha smesso, si è capito che c'è stato un qualche gioco di potere o guerra interna che ha fatto non solo cambiare direzione ma hanno fatto cacciare non solo Cook ma anche Mearls.

Ci sono domande che vengono in mente ma siccome poi possono suonare retoriche, le lascio come esercizio al lettore. :)

Comunque a me già la 3.5 con la sua impossibilità di giocarla senza miniature (mentre in 3.0 si poteva ancora) mi ha perplesso non poco anche perché ha alienato quella piccola percentuale di giocatori che odia trasformare un gdr fantasy incoerente quanto volete ma sempre gdr in uno strategico... se voglio giocare a Warhammer gioco a Warhammer, non a D&D ;)
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Simone Micucci - 2014-09-02 10:56:45
Comunque a me già la 3.5 con la sua impossibilità di giocarla senza miniature (mentre in 3.0 si poteva ancora)

??? eh? In che senso?
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Palin Majere - 2014-09-02 12:10:56
Comunque a me già la 3.5 con la sua impossibilità di giocarla senza miniature (mentre in 3.0 si poteva ancora)

??? eh? In che senso?

Nel senso che se vai a vedere le regole del combattimento, ci sono delle leggere differenze (che avevo analizzato anche all'epoca) per cui con la 3.0 era possibile giocare esclusivamente con posizionamento narrativo e domande sul posizionamento al DM.

Nella 3.5 sono aumentati i casi in cui durante il combattimento, sia per effettuale scelte strategiche congrue che per non oberare il DM con continue stime sulle posizioni di mostri, personaggi, terreno, ecc. è impossibile giocare senza miniature (o con mappa e segnalini, per me è uguale).

Mi pare di ricordare (dovrei guardare entrambi i regolamenti per esserne certo, purtroppo non li ho con me) che una delle cose più eclatanti era la sottile modifica sulla regola dell'opportunità, che cambiava radicalmente la necessità di conoscere la posizione esatta rispetto all'ambiente di lanciatori di incantesimi e dei personaggi con l'attacco furtivo.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Simone Micucci - 2014-09-02 12:40:03
Se è così me ne sono scordato. ^_^
Un dettaglio interessante da conoscere.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Palin Majere - 2014-09-02 12:48:45
Se è così me ne sono scordato. ^_^
Un dettaglio interessante da conoscere.

Guarda se recupero i manuali e ricordo bene i passi ti descrivo in dettaglio la differenza...

Edit: magari non qui che siamo già un po' OT.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2014-09-02 13:51:22
Fanno quello che fanno gli editori: cercare di vendere più libri che possono, magari anche in buona fede, pur con tutti i problemi di cui parla Moreno (inclusa anche un bel po' di miopia nel non crearsi un mercato per il futuro perché troppo impegnati a sopravvivere).
Scusa ma ci sono diverse cose che non capisco

Non ho detto che "lo fanno bene", ho detto che ci provano.

Aspe'... 2 milioni di copie?
Da dove viene questo dato? ?__?
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: il mietitore - 2014-09-02 14:17:52
Che aveva l'editing della 4E che non andava? L'ho sempre trovato funzionale e curato
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-02 17:45:12
60 pagine di errata due settimane dopo in particolare sulle "abilità" per refusi.
E' il motivo per cui non ho comprato il manuale e ho giocato sempre a scrocco mi sono stufato delle paccate di errata moolto prima della 4E, avevo la nausea già da un pezzo.
Se sei un casual gamers della 4E dài valà, manco te ne accorgi ma se ci devi giocare continuativamente ti rompi i cosidetti, un po' come le somme algebriche sbagliate in gurps e il bug sulla fabbricazione delle astronavi se ci giochi ogni tanto non te ne importa un cippa, un po' come ai miei amici diendisti di gurps, ma se ci giochi continuativamente poi ti stufi e ti cerchi un retroclone.

Tenete conto che parlo di gruppi "pigri" dove già è una fatica andare a prendere i giocatori uno per uno fare in modo che s'imparino un regolamento, quello dove servono uno o due grilli parlanti che ogni tanto dicono "Hey, guarda che l'attacco ai fianchi funziona così...".
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Niccolò - 2014-09-02 17:52:29
non giocare coi pigri :P
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Salkaner il Nero - 2014-09-03 11:02:19
non giocare coi pigri :P
i migliori master sono pigri.  ;)
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2014-09-03 11:19:35
Consiglio: apritevi un thread a parte su cui definire e discutere di "pigrizia in gioco", se interessa, qui è OT.

Inoltre: ricordo a tutti che le "risposte monoriga" e sibilline sono proibite da Regolamento: è troppo facile interpretarle male, o vedere frecciatine dove non ci sono, o usarle per lanciare frecciatine e fingere di non averlo fatto.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-03 12:43:44
Chiudo con un ultima domanda perché mi pare che fin qui non c'è niente da aggiungere:
le politiche dell "grandi case" sono sbagliate
le "grandi" case non le cambiano perché la distribuzione è abituata così

Bòn ma la perdita di autorevolezza, o di carisma o di quello che volete delle grandi case l'ho notato soltanto io? O anche voi?
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Niccolò - 2014-09-03 12:51:50
Anch'io. Credo un pó tutti: la loro perdita di autorevolezza é strettamente correlata alla nascita di alternative migliori, le stesse di cui molti qui sono "sponsor"

Credi che non ce ne siamo accorti? Io faccio "guerra" alle major dal almeno il 2007...
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2014-09-03 15:35:00
Bòn ma la perdita di autorevolezza, o di carisma o di quello che volete delle grandi case l'ho notato soltanto io? O anche voi?

Per quanto mi riguarda personalmente, non sono mai stato uno con "delle bandiere": compravo i giochi che avevo voglia di provare e che avevo una ragionevole probabilità di giocare in tempi umani, o che pensavo/speravo fossero interessanti da leggere (a volte lo erano, a volte no... GURPS Cyberpunk e la Guide To Changing Breeds sono pieni di idee interessanti ed ispirazioni che mi sono state utili a varie cose. Il Clanbook Toreador della 3a edizione... no. Alzi la mano chi non ha mai fatto in vita sua un acquisto di cui s'è pentito ^^; ).

Non sono mai stato un "collezionista di manuali", e di comprare sfilze di supplementi "per supportare la casa X" non me n'è mai fregato molto: quando ho avuto un'alternativa di manuali a prezzi più ragionevoli ("10, 20, 30€ a gioco" anzichè "set di 3 manuali a 25, 30, 45€ l'uno") e una più ampia varietà di giochi... chi me lo fa fare di restare ancorato ad un modello che non fa per me? ^_^;

Tutto questo per dire che alla fin fine dipende da dove chiedi.
Qui su GcG c'è una pre-selezione di giocatori già abituati a "comprare per giocare", magari se chiedi in un altro forum con una "popolazione" diversa, sta' pur sicuro che otterrai risposte diverse: su un forum dedicato a, che so, l'ottimizzazione dei personaggi di D&D 3.X, saranno (ipotizzo) tutti pronti a giurare che "i supplementi servono" e che i prodotti "ufficiali" sono meglio della nutella sul pane.
Titolo: Re:Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Inserito da: Davide Alberici - 2014-09-06 18:32:08
Anch'io. Credo un pó tutti: la loro perdita di autorevolezza é strettamente correlata alla nascita di alternative migliori, le stesse di cui molti qui sono "sponsor"

Credi che non ce ne siamo accorti? Io faccio "guerra" alle major dal almeno il 2007...
See, vabbé  ;D
Ma allora sono più rivoluzionario de te:
nel 2001 mi sono accorto che GURPS Rome era una ladrata: per tre euro tre nei tre libri in vendita a 1 euro l'uno della serie "la vita quotidiana" Fabri Editori avevo più informazioni, ultimo supplemento che ho comprato in vita mia.
2004 mi accorgo che il core di GURPS IV è una ladrata, poco alla volta l'ho venduto, tanto, era solo una versione rivista con alcune regole opzionali passate a core... Che poi per dire, ma chissene frega? Ultima serie di gdr che ho comprato, ho comprato qualche coricino sfuso, adesso non so... Ho la febbre, motivo per il quale non vi ho assillato negli ultimi giorni.

Ma non stavamo parlando di quello
Volevo parlare d'altro: Domon ma davvero non ti sei accorto che ormai è senso comune il fatto che a nessuno importi una cippa delle major?
Cioé io quando in un forum ponevo un quesito e dicevo "Non me m'interessa di cosa c'è scritto sul supplemento ditemi cosa ne pensate voi."
Scandalo!
C'era il moderatore della situazione che veniva a "consigliarmi" ma amichevolmente eh...  ;D di abbassare i toni, adesso non gliene frega più una cippa nemmeno  ai moderatori se non m'interessano i suplementi ufficiali... Sennò mi compravo quelli e stop, per dirtelo papale papale nel 2010 non ti bannerebbero da gdr Italia perché non gliene frega più una cippa a nessuno delle major, o dei canoni ufficiali e di compagnia briscola.

Cioé stringendo-stringendo ma non avete anche voi l'impressione che le major non se le cachi più nessuno? Non solo voi due o me, o l'amico dell'amico ma che sia ormai un clima diffuso.