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« il: 2013-09-04 12:54:20 »
MISTERO 4 Stagione 2:
DOVE ERAVAMO:
Eravamo rimasti con Blake privo di sostanza e in forma decisamente spirituale (una figura umanoide dorata con grandi ali e in cui le sembianze di Blake sono molto vaghe), Rebecca indecisa tra la rabbia e la delusione per come lui l’abbia tenuta fuori da una parte importante della propria vita (il sogno che si ripete solo da un anno e mezzo) e il timore di perderlo, Karim preso in una girandola di doveri e responsabilità che gli fanno, ogni giorno di più, mettere da parte la propria vita e la propria individualità in favore degli interessi dei Segnati.
In tutto questo, Old Town è sotto assedio ad opera di sconosciuti mascherati, che continuano ad attaccare e creare occasioni per testare le difese di quella che, da cittadina covo del male, è ora il luogo più puro e incontaminato del mondo (e come tale deve essere preservato, questo in sostanza è il ruolo della nuova Prescelta, Rebecca).
Riprendiamo con Karim che va in visita da Aquila Rossa, nonno di Naira, per ottenere la custodia dell’icona portata dal passato, come da ordini dei Segnati.
Rebecca -pur di non pensare a quanto successo con Blake e allo strascico emotivo che potrebbe derivarne- fa spola tra casa, dove cerca di mettere Eva (arrivata con loro dal passato) a suo agio, e l’ospedale, dove Mad Dog ha entrambe le braccia ingessate e, dopo un paio di giorni di degenza, comincia a diventare sempre più irritabile. Naira, nonostante le condizioni pietose in cui versava a fine combattimento contro i vampiri, si è ripresa in fretta e si è fatta subito dimettere.
Proprio Naira è la prima a parlare a Rebecca di un rituale, con cui sarà possibile ridare un corpo fisico a Blake e in cui la Chosen, in quanto Protettrice di Old Town, ha un ruolo primario.
Nel frattempo, Blake è rimasto distante sia da Becca (sapendo bene che le serve un po’ di tempo per sbollire e che a lui serve tempo per trovare una soluzione) che da Karim, tenendosi occupato a investigare sugli attacchi subiti da Old Town nelle ultime settimane. A inizio sessione ho tirato Unire i puntini e un successo stratosferico mi dà ben tre prese da usare lungo il mistero. Ne spendo una subito per fare il punto della situazione e per avere la conferma che le supposizioni son giuste; tutte le minacce erano volte a indebolire le protezioni di Old Town, lo sciame, la “zecca” su Bill e i vampiri.
In quei due giorni che trascorrono dall’ultimo attacco, Blake vaga per la chiesa, incapace (e senza bisogno) di dormire e mangiare e sentendosi terribilmente inumano.
Ha paura, lo ammetto, di perdere quello che ha costruito in quegli ultimi anni.
Don (della Setta dei Guardiani e guardia del corpo di Becca) parla a Blake del rituale che stanno preparando, spiegandogli anche che probabilmente si troverà di nuovo legato a Old Town (insomma, prigioniero entro i confini cittadini come nella prima stagione, anche se per un motivo diverso).
Blake sente una gran voglia di urlare.
(Qui entra in campo la conoscenza del personaggio da parte della Keeper, che sa bene che l’ex Chosen ora ambisce ad una vita “normale” e va a colpire basso XD Maledetta).
Siccome è da un po’ che i personaggi non riescono a parlare tra loro, Michela ci lascia qualche minuto prima di partire con l’azione vera e propria e così Sonia ed Elisa fanno una scena tra Rebecca e Karim.
Si trovano al locale che ha appena aperto, un fast food chiamato Safe Point (che dopo la distruzione del Crossroads non c’erano più localini del genere a OT).
Inevitabilmente la conversazione vira sulla situazione in cui versa Blake, Karim cerca di giustificarlo, ma Becca ammette di sentirsi tradita e che Blake non le ha proprio parlato della sua missione, credeva fosse tornato per lei e ha scoperto che non è vero e che ha una missione (di nuovo).
Al che Karim decide di rivelare a sua volta i suoi segreti riguardo la Setta di cui fa parte (bisogna ricordare che Rebecca ha sempre ignorato i dettagli, in quanto “esterna” e nuova arrivata... beh anche se ora è la Prescelta Guardiana di Old Town ^^’ poi è comprensibile che si arrabbi).
Rebecca rivela che qualcosa era arrivata a sospettare (è pur sempre una giornalista)...
A questo punto nel locale entra una donna, che presto si scopre essere la ex moglie del proprietario. Un battibecco e si capisce che la figlia di 6 anni è scomparsa da scuola, prelevata da qualcuno che non è nessuno di loro due.
Blake intanto è andato a casa di Crow perché spera di capire in che modo evitare di andarsene a fine missione (o meglio, di venir richiamato nei cori angelici). Si lascia trasportare dall’ira, anche se effettivamente Crow non ha colpe ^^’ e dice che è furioso con Dio, angeli, spiriti e altro e che non ha intenzione di andarsene. Crow cerca di calmarlo e gli offre disponibilità per aiutarlo a capire come restare (cambiare libretto? finire la campagna?)
Per fortuna sopraggiunge Donald con la notizia dei bambini scomparsi.
Giunti a scuola, ci son già sceriffo e vice, Donald guarda Blake e gli fa notare che è decisamente vistoso, così il bravo Divine usa la magia per smorzare l’aura dorata: descrivo il rito dicendo che è come se la sua pelle dorata si scrostasse come creta secca, rivelando una carnagione più umana e pur restando biondo (questa mi è costata), ma riesce a passare per umano.
Son spariti due bambini, la polizia sta parlando con insegnanti e genitori e non si riesce a capire come sia accaduto. Il piccolo Jackson stava tornando a casa con degli amici e ad un tratto è scomparso. La piccola Sheryl stava aspettando la mamma all’uscita della scuola, vicino ad un’ insegnante, ed è scomparsa.
Un tiro di Investigare porta Blake a capire che il rapitore è umano (ricordiamo che i mostri non entrano entro i confini cittadini di Old Town), quindi usa la magia per vedere in un altro tempo e fallisce. Tutto ciò che percepisce è un pesante odore di marcio (un rimando pesante al secondo mistero della prima stagione, in cui un fantasma rubava bambini nella palude. Una missione che ci ha segnati profondamente, personaggi e giocatori).
L’esito del fallimento di questo tiro di magia diventerà chiaro più avanti (una bastardata in effetti).
Spendo la seconda presa su Unire i Puntini e capisco che i bambini vengono rapiti per indebolire Old Town. Fanno parte di un rituale, probabilmente.
Rebecca chiede informazioni agli Amici su Internet per ottenere le riprese di parte delle strade percorse dal piccolo Jackson e, una volta ottenuti i filmati da un hacker, the Reaper, che vive segregato in casa, vede che il bambino, tornando a casa, lascia giù la bicicletta, si sposta di qualche passo... e sparisce.
Karim nota una donna che compare ad un certo punto dei filmati e Rebecca la identifica come sua vecchia compagna di scuola, tale Jinnifer Wilkes, ora insegnante alla scuola elementare.
Usando l’incantesimo Vedere in un altro tempo sul luogo in cui il bimbo ha abbandonato la bici (ancora lì a terra), Karim vede che la Wilkes chiama il bambino, lo prende per mano e lui scompare, lasciando sul posto una specie di “ombra residua”.
Mentre Karim si occupa di quello, Rebecca, con Naira e Alice, mandate in aiuto dal valido Donald, va a casa dell’insegnante. La casa sembra abbandonata, non fosse per pochi dettagli che fanno capire che viene usata come rifugio. Un OPS regala a Rebecca un foglio con una ventina di nomi di bambini, di cui 3 sono segnati.
Nello stesso momento la sceriffa avverte Karim che i bambini scomparsi son tre e lui si precipita a casa dell’ultima, sperando di trovare qualche indizio in più.
A scuola Blake comincia a ritornare dorato e alato, la sua carne si sgretola e scompare. In un eccesso di rabbia ed energia, si scaglia fuori dalla scuola, attraverso il tetto e, mentre si trova sopra la città, spendo l’ultima presa sulla mossa Unire i Puntini: Dove accadrà il prossimo evento? I suoi occhi corrono alla falegnameria in disuso e capisce che lì accadrà qualcosa di molto brutto.
Infatti, a casa della Wilkes, mentre Alice e Naira sono ancora di sopra a frugare nella stanza più abitata della casa, Rebecca scende in cucina, sente un rumore e qualcosa la colpisce alle spalle, facendola svenire (questa era la cosa brutta che doveva accadere in seguito al fallimento sulla mossa di inizio sessione Destiny’s Plaything).
Altrove, Karim e Spencer, il giovane vice sceriffo, vanno a casa Mason, dove è appena avvenuto l’ultimo rapimento. E a questo punto comincia una serie di vistosi fallimenti che hanno permesso alla Keeper di far prendere alla vicenda una svolta molto più interessante di quanto aveva previsto e di approfondire ulteriormente Karim (quando i fallimenti costruiscono più dei successi).
Nella stanza della bambina, Karim Guarda un altro tempo, ma l’incantesimo fallisce quindi non si rende conto che il pallido fuoco fatuo che galleggia davanti a lui non è un’ombra ma è parte di un portale. Lo tocca e la magia impazzisce (svolgimento del fallimento), il braccio stesso di Karim si trasforma in un portale, da cui comincia ad uscire un odore, lo stesso percepito da Blake a scuola, sa di palude e la mente di Karim torna prepotentemente al lago e allo spirito della donna che lo ha sedotto e trascinato sotto terra. Per coerenza con la backstory di Karim, Elisa decide di non lanciare nemmeno Agire sotto Pressione e Karim non riesce a reagire, mentre dal suo braccio/portale incomincia ad uscire un enorme essere fatto di legno.
Blake avverte i compagni che sta andando alla legnaia, ma l’uso della magia lascia a desiderare (successo scarso) e oltre ai compagni avverte anche i nemici (Michela ha deciso di usare i glitches dei nostri numerosi tiri scarsi in questo modo: i nemici si accorgono o percepiscono le intenzioni dei personaggi - attiri attenzioni indesiderate. In questo modo sentiamo molto la pressione del nemico in agguato) .
Quando contatta Rebecca, Blake capisce che lei stessa è alla legnaia, mentre di Karim sente il panico crescente; avverte Naira di raggiungere Karim e non cercare Becca, della quale si occupa lui.
E si teletrasporta alla legnaia.
Rebecca è legata ad un tavolo d’acciaio, accanto a lei una donna mascherata le rivela che finalmente hanno ciò che permetterà loro di entrare a Old Town. Becca decide di bloccarla, intrappolarla per impedirle di avvicinarsi, ma fallisce (pure lei!!) e la sua magia le sfugge di controllo, lasciandola esposta. La donna mascherata estrae dal corpo di Rebecca una parte di lei, qualcosa che la Prescelta non riesce a vedere ma che viene rinchiuso in un piccolo contenitore.
Blake arriva in quel momento e si trova a dover decidere: salvare la sua donna o recuperare ciò che le è stato sottratto e che mette in pericolo Old Town?
Qui dico a Michela di lasciarmi tempo di pensare (ancora, succede quasi ad ogni sessione) e di passare intanto a Karim.
L’essere è uscito ormai del tutto, distruggendo la stanza e liberandosi della finestra per uscire. Nonostante il dolore ed il terrore, Karim scaglia un Big Whammy per fermarlo, ma fallisce il tiro (assurdo, con Weird 3!!), l’energia magica gli torna indietro e il contraccolpo gli strappa il braccio in brandelli. Nello stesso momento, entra in ciò che resta della stanza il giovane vicesceriffo, Spencer, il mostro fatto di ramaglie si gira, Elisa lancia un Protect Someone perché Karim protegga il ragazzo ma fallisce, ancora, e il mostro si mangia il povero Spencer in un boccone (in pratica se lo ingoia, imprigionandolo in una specie di cella dentro il proprio corpo… insomma, è un Wicker Man).
Alla legnaia, Blake compare sul tavolo dove si trova Rebecca, i due incappucciati e i loro scagnozzi hanno appena il tempo di girarsi e imprecare e i due sono già scomparsi. Le Ali Angeliche sono utilissime, ma nei successi scarsi una delle opzioni è comparire nel posto sbagliato ed è quello che succede. Blake e Becca compaiono (narra Michela) sul cofano dell’auto della sceriffa, che stava per salire in auto. Davanti alla donna esterrefatta (ok, ci sta facendo l’abitudine, ma ci vuole tempo), Blake si prende prima uno schiaffo e poi un bacio da Rebecca (lol, nel caos è stata una scena divertente, che ha un po’ stemperato, abbassando anche la tensione tra i due pg).
A questo punto, Michela mi dice che se voglio Blake di nuovo umano è il momento, sennò niente lamentele e resta così fino alla fine se non fino alla prossima puntata. Così decido che dopo l’egoismo nel salvare Rebecca, lasciando esposta Old Town (con il pensiero: la difenderò quando arriverà il momento), ne segue un altro e, in mezzo a tanto casino, mi prendo il tempo per il rituale.
Alla chiesa della Riserva è tutto pronto, è stata raccolta terra e pietre e legno dalla foresta di Old Town e Rebecca, come guardiana della zona, deve dare il suo consenso al ritorno di Blake come uomo nel mondo, ma resterà relegato alla zona di Old Town (come se potesse restare fisico solo all’interno della città di Rebecca).
Blake viene messo al centro del montarozzo di terriccio e Rebecca lo spinge dentro, facendolo affondare come se la terra fosse molle e senza fondo, trattenendolo per i capelli, di cui sente cambiare la consistenza tra le sue dita. Allora lo tira fuori, estraendolo a forza, da sola, come se lo stesse facendo nascere dal grembo stesso della terra.
E quando Blake le crolla addosso, pieno di terra ma di nuovo con un corpo di carne, si accorge che le cicatrici che ricoprivano gran parte del suo corpo sono scomparse.
I due si abbracciano, Blake, dice Sonia, è l’ancora di Rebecca e per questo era furiosa all’idea di perderlo. Blake è sollevato. Sa che ci sono altre questioni da risolvere, ma almeno può tornare a pensare a se stesso come ad un uomo e non un essere soprannaturale.
Intanto il Wicker Man è uscito dalla casa (usando una comoda apertura fatta nel muro), ma ha esitato e Karim ha riconosciuto lo spirito della fantasma del lago imprigionato nel mostro.
Il rapporto tra i due è strano, all’epoca (era il secondo mistero), Karim si era fatto muovere a compassione da questo fantasma che rapiva i bambini perché aveva perso il proprio. Lei lo aveva rapito approfittando della sua pietà e lo aveva relegato nella sua tana sottoterra, dove lo aveva sedotto. (Ci tengo a precisare che la scelta è stata di Elisa, non una mossa dura della Keeper, dettata dal contesto e dalle emozioni del personaggio). Alla fine i nostri eroi non erano riusciti a trovare il modo per ridare pace al fantasma e lo avevano semplicemente scacciato. Giusto farlo tornare per chiudere anche questa prima della fine.
Karim intrappola il mostro ma capisce che durerà poco (il Glitch dovuto al successo scarso). Per fortuna in quel momento arrivano Blake e Becca e mentre il primo salta giù dall’auto e corre contro il mostro alto come la casa, Rebecca lancia l’auto contro la gamba della creatura, riuscendo nell’intento grazie ad un Help Out di Karim, che richiama su di sè l’attenzione della creatura.
Blake gli incendia l’altra gamba ma si prende anche un pugno fatto di rami frastagliati che gli consegna 5 danni (diminuiti a 4, ma un altro pugno e il mio Divine è morto!)
Lo scontro è terribile, Karim tenta di manipolare il mostro (Negoziatore Oscuro), ma fallisce (non è serata), il Wicker Man sta per colpirlo, ma Rebecca lo protegge, arrivando ad esporsi e, di conseguenza, quello si accascia sulla sua auto, intrappolando dentro la Chosen, che rischia di finire schiacciata.
Blake grida a Karim di occuparsi di lei ,mentre lui si dedica al mostro. Un altro scambio di colpi e il Divine crolla trafitto da decine di rami spezzati contro la sua carne (appena creata e già rovinata), mentre la creatura comincia a bruciare, senza più le gambe non può neppure scappare.
Karim usa la magia (Mossa Personalizzata per la campagna di OT) del Portale per estrarre Rebecca, mentre Naira va a raccattare Blake, in fin di vita (costante di questa seconda stagione). Ha 7 danni, ma sentendo le urla di qualcuno chiuso nel Wicker Man in fiamme, si teletrasporta dentro, afferra Spencer bruciacciato e semi incosciente e torna fuori, praticamente tra Karim e Rebecca, che cura al volo il suo uomo prima che muoia.
Karim, con la forza della disperazione, recita l’esorcismo per dare pace al fantasma e liberarla.
Lei torna in sè, riprendendo lucidità prima di scomparire e racconta che è stata ingannata dai due mascherati, che le hanno promesso redenzione e invece l’hanno intrappolata a dare energia a un mostro che doveva fungere da diversivo (ancora una volta) mentre loro rapivano i bambini.
I bambini, rivela la donna prima di sparire, sono nello stesso punto in cui sono “scomparsi”, trasformati in portali.
Guarda un’ultima volta Karim e poi si dissolve, finalmente in pace ed il pupazzo di rami finisce di bruciare.
Blake viene convinto con minacce a farsi portare in ospedale e lui acconsente ad accompagnare Karim. Il tempo di salire entrambi nell’ambulanza e poi Karim scende, perché sente il bisogno di aiutare Becca e Naira a recuperare i bambini.
La scena è stata molto divertente: in pratica Blake si è trovato ingannato e costretto ad andarsene in ospedale mentre i suoi compagni terminavano il lavoro. Maledetti XD
I bambini son stati trasformati in delle fiammelle che sono dei piccoli portali. I bastardi mascherati avevano bisogno di alcuni di questi portali per creare una apertura grande abbastanza per far entrare “qualcosa” a Old Town. Per fortuna il piano è stato bloccato sul nascere (anche se, grazie ai ripetuti fallimenti, i nemici pare abbiano trovato un altro modo).
Rebecca riporta i bambini alla loro forma, prima la piccola nella stanza distrutta. Il tiro riesce parzialmente ed il Glitch è, semplicemente, un effetto indesiderato, cioè la bambina ritorna con i capelli coperti da un’ombra che li rendono scuri e opachi anziché biondi e che la segneranno per sempre (è l’unica cosa, per il resto è salva).
Il bello è che per liberare tutti e tre i bimbi (tutti esattamente nel punto in cui erano scomparsi e visibili solo usando Investigare il Mistero in quel luogo, infatti Blake ha bellamente fallito ed è passato accanto alla bimba a scuola), tre tiri e tre successi scarsi, altrettanti glitches portano a tre bambini salvati ma con i capelli d’ombra, neanche farlo apposta.
Bellissimo.