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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Antonio Caciolli - 2008-11-26 00:42:43

Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Antonio Caciolli - 2008-11-26 00:42:43
Edit dell'Admin:
Questa thread è stato estratto dalla parte finale di [cnv] fallout da non fisici: troppo facile da assorbire? (http://oldforum.narrattiva.it/viewtopic.php?p=5629), perchè la discussione si era allontanata dal topic originario per arrivare invece ai conflitti per guarire i Cani morenti.
Quoto le parti salienti dai messaggi precedenti a questo:

Citazione
[cite] Crotalo:[/cite]
ultimo: ma sti cani non muoiono mai?
con un fallout da nove dadi 8 non sono riuscito a farne crepare uno...l'altro con un po' di sforzo lo ha guarito senza nemmeno dover escalare


Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Beh, finchè tiri dadi da 8 è ovvio che non muoiono sul colpo...   :wink:

Ma hai applicato bene la regola? Hai usato TUTTI i dadi di fallout come pool per farlo morire nel conflitto per salvarlo? Hai aggiunto l'influenza demoniaca? Perchè non ci credo che con 8d8+4d10 contro un unico cane (che l'altro era il ferito) non sei riuscito nemmeno a far passare qualche rilancio di quelli pesanti...


Citazione
[cite] Crotalo:[/cite]sulla morte:  mi sa che avendo fatto passare degli "accuso il colpo" blandi la cosa in qualche modo si sia falsata ... ma mi chiedo ...

se io rilancio una cosa del tipo "ti senti impotente e ti sale la paura del sangue...rinunci" quello se accusa il colpo rinuncia????

oppure sto raggiungendo la posta "morte del pg"

voglio fare il giocatore!!!!!!!!!!!!!!! ok finito lo sfogo...grazie a tutti dei consigli


Citazione
[cite] Korin Duval:[/cite]
"Rinuncia" che vuol dire nel contesto?

Se intendi "molli la posta", non puoi dirlo senza un bel punto di domanda alla fine. :P
Perchè il rilancio sono "dadi + qualcosa detto/fatto in gioco", e mollare è un'azione del giocatore (che vive fuori dal gioco :P).


Da qui in poi la risposta di Antonio, non modificata:
------------------------------------------------------

scusate l'esempio era scritto di merda per la fretta

la posta era "il pg B non muore"

io come DM evoco l'incapacita del pg nel aiutare gli altri e proteggerli venuta fuori nell'iniziazione e dico che il pg non si sente all'altezza del compio le mani gli tremano e decide di lasciar perdere

qui mi pare che il rilancio neghi la posta e quindi non sia valido

ma d'altra parte non riesco a vedere un rilnacio che valga la pena di essere fatto

boh ancora non riesco a entrare nel gioco duro... mi ritrovo a fare rilanci blandi che alla fin fine non creano grandi reazioni e siccome mi tocca sempre fare il GM mi sento anche più respondabilità
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-26 02:41:16
Antonio, puoi postare i dadi del cane che curava, e la situazione esatta di gioco? (come era stato ferito, dove, il luogo, la situazione, etc.), e confermami che il fallout era da 8d8 o no.

Del Cane non darmi solo i tratti numerici, ma anche a cosa ha dimostrato di tenere finora, cosa ha da perdere nella vita, cosa crede e quali sono i suoi principi.

Poi dimmi a che livello di sovrannaturale state giocando (molto importante, i conflitti per guarire cambiano completamente se può arrivare l'angelo della morte con le colt fiammeggianti, tanto per fare un esempio semplice... :wink:  ), e il livello dell'influenza demoniaca (data la città, dovrebbe essere da 5d10 sin da subito, no? Hanno già visto il bambino morto?)

Poi, ce la giochiamo qui in questo thread utilizzando il sistema per il play by forum. Tu cerchi di curarlo e io cerco di impedirtelo (perchè bisogna fare esempi concreti su una situazione reale di gioco)

In generale, non si giocano i conflitti di Cura per uccdere i personaggi. Se il personaggio vuole vincere, vincerà, perchè tu sei limitato nei dadi (niente escalation) e lui no. L'unico rischio reale di "morte forzata" (da non confondersi con la morte accettata dal giocatore) pr il PG è il doppio 10 sul fallout. Quello chje devi fare nei conflitti di cura, è cercare di far passare rilanci "pesanti", e questi devono per forza colpire quello che il PG ha di più caro, che sia possibile mettere in pericolo in quella situazione. Non si possono dire "in generale".
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Antonio Caciolli - 2008-11-26 08:48:15
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Antonio, puoi postare i dadi del cane che curava, e la situazione esatta di gioco? (come era stato ferito, dove, il luogo, la situazione, etc.), e confermami che il fallout era da 8d8 o no.


well ... il fallout era da 9d8 e l'influenza demoniaca io l'ho messa a 5d10, ma mi sa che dovevo metterla a 6d10 perché avevano visto il bimbo morto

erano andati a parlare con la strega della città e lei palesemente aveva cercato di mandarli via, siccome l'hanno minaccita con una mazza ferrata ( O_O" ) è partito un conflitto

nello scontro uno dei due pg ha preso un tavolo in testa e altri colpi con un totale di 9d8 di fallout
allora è parito il conflitto successivo

siamo nella casa della vecchia falsa guaritrice della città

Citazione

Del Cane non darmi solo i tratti numerici, ma anche a cosa ha dimostrato di tenere finora, cosa ha da perdere nella vita, cosa crede e quali sono i suoi principi.


i tratti numerici O_O

Ac 4  corpo 3 cuore 2 volontà 5

buona mira 4d8
non ho molta pazienza 3d6
molto esibizionista 3d6
canto divino 4d10 (voleva essere un tratto per avere un po' di svorannaturale)
trovo sempre la strategia migliore 1d6

relazioni (2d8 rimanenti)
i miei compagni 3d6
i cani 2d4

molti tratti non sono piaciuti a fine sessione, ma all'inizio tutti hanno dato il loro assenso ai tratti degli altri e quindi anche per provare l'effetto li abbiamo lasciati

sinceramente la storia del PG non la ricordo. poco paziente e molto impulsivo si caratterizza per nonn avere molti scrupoli e non preoccuparsi troppo dei risultati delle sue azioni (poi boh ... io i bg dei pg non me li ricordo adesso, ma il modo di giocarlo è stato più o meno questo ... )

Citazione

Poi dimmi a che livello di sovrannaturale state giocando (molto importante, i conflitti per guarire cambiano completamente se può arrivare l'angelo della morte con le colt fiammeggianti, tanto per fare un esempio semplice... :wink:  ), e il livello dell'influenza demoniaca (data la città, dovrebbe essere da 5d10 sin da subito, no? Hanno già visto il bambino morto?)


il livello di sovrannaturale doveva essere alto. io non ho spinto in questa direzione e ho detto loro che potevano mettercene quanot ne volevano. a me non è che non piaccia il sovrannaturale ma quando penso alle azioni dei cani non mi viene molto in mente quindi ho detto, va bene e poi lo ho messo pochissimo....loro per nulla O_O"

Citazione

Poi, ce la giochiamo qui in questo thread utilizzando il sistema per il play by forum. Tu cerchi di curarlo e io cerco di impedirtelo (perchè bisogna fare esempi concreti su una situazione reale di gioco)


a me va benissimo....non sarò frequentissimo in questi giorni, ma non c'è problema... se non grava come impegno a te figurati a me :) ...
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-26 09:07:06
Il Cane con la mazza ferrata? Bene, bene... vorrà dire che ci metterò più impegno per farlo fuori...    >:(

Com'è finito il conflitto con la strega? Dov'è ora? C'è altra gente sul luogo? Alleati della strega? Siete dentro una casa? In una capanna? In che stato è? Avete rovesciato lanterne o fuochi nella lotta? C'è rischio di incendio? La casa può essere pericolante? La strega ha usato magie o incantesimi? Cosa c'era sul tavolo? Come ha fatto a lanciarlo? Il Cane ha subito rilanci precisi (tipo svenire per un tot, ossa rotte, o altre cose già specificate che fungono da vincoli nella fiction?

Intanto tiro i miei dadi, i 9d8 e i 5 d10. Non aveva preso altro fallout parlando in precedenza? Anche i d4 fanno comodo... 

Il primo tiro, se vai vedere qui (http://lapo.it/CnV/dadi.php), ha dato un risultato pessimo:
1 1 1 2 3 3 4 4 5 5 5 5 7 8
Con questi dadi (a meno che il cane non avesse fatto anche peggio) avrei mollato subito, non ha senso perdere tempo per perdere tempo. Non intestardirti mai su un conflitto insensato, meglio dire "OK, adesso è fuori pericolo). Però mi serviva un esempio con dadi che avrei utilizzato in gioco, quindi ho ritirato i dadi:

2 3 3 3 3 5 6 6 7 7 7 8 8 10

E adesso, ce la giochiamo...  8)

Tira SOLO il Corpo del cane steso a terra e l'acutezza del Cane che cerca di curarlo. La relazione "i miei compagni" non è accettabile perchè è con un gruppo di persone (deve essere una persona sola, o un istituzione) fagliele dividere fra i suoi compagni. Idem per "i cani": l'ordine dei cani come istituzione non è il suo nemico in questo conflitto e non è in pericolo se perde la posta. 

Poi, dìmmi cosa ha intenzione di fare, tira i tratti che ha portato nella narrazione e descrivi il rilancio, allingando due dadi

P.S. i demoni al massimo fanno 5d10 per hate and murder, non c'è il 6d10!   8)
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Antonio Caciolli - 2008-11-26 13:29:09
Citazione

Intanto tiro i miei dadi, i 9d8 e i 5 d10. Non aveva preso altro fallout parlando in precedenza? Anche i d4 fanno comodo...  

Il primo tiro, se vai vedere qui (http://lapo.it/CnV/dadi.php), ha dato un risultato pessimo:
1 1 1 2 3 3 4 4 5 5 5 5 7 8
Con questi dadi (a meno che il cane non avesse fatto anche peggio) avrei mollato subito, non ha senso perdere tempo per perdere tempo. Non intestardirti mai su un conflitto insensato, meglio dire "OK, adesso è fuori pericolo). Però mi serviva un esempio con dadi che avrei utilizzato in gioco, quindi ho ritirato i dadi:

2 3 3 3 3 5 6 6 7 7 7 8 8 10

E adesso, ce la giochiamo...  8)

Tira SOLO il Corpo del cane steso a terra e l'acutezza del Cane che cerca di curarlo. La relazione "i miei compagni" non è accettabile perchè è con un gruppo di persone (deve essere una persona sola, o un istituzione) fagliele dividere fra i suoi compagni. Idem per "i cani": l'ordine dei cani come istituzione non è il suo nemico in questo conflitto e non è in pericolo se perde la posta.  

Poi, dìmmi cosa ha intenzione di fare, tira i tratti che ha portato nella narrazione e descrivi il rilancio, allingando due dadi

P.S. i demoni al massimo fanno 5d10 per hate and murder, non c'è il 6d10!   8)


i miei dadi
1 2 2 4 6 6 6 6    

posso prendere una relazione con "la mazza ferrata 2d8" (che sono rimanenti? intendo il pg) 6 7


allungo 6 6

"mi avvicino e controllo le ferite della ragazza stesa a terra ... non sono gravi ... le cicatrici che le coprono il corpo si infittiranno ancora un po' in segno delle sue vittorie contro il peccato e i demoni, ma ce la farà ... Alzati amica c'è ancora una città da salvare, non puoi permetterti di riposarti"  io qua allungherei metterei anche i miei 3d6 di "non ho molta pazienza"
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-26 13:57:26
Non mi hai detto la situazione. SENZA UNA VISIONE CONCRETA DELLA SITUAZIONE NON E' POSSIBILE GIOCARE A  CANI NELLA VIGNA.  Con cosa dovrei rilanciare, con "qualcosa da qualche parte fa qualcosa che ti fa qualcosa?"   >:(

Per non tirare troppo in lungo questo che è solo un esempio me la invento io la situazione.  L'altro cane (ma non ha un nome?) è stato colpito dal tavolo scagliato con forza sovrumana dalla strega mentre cercava di spararle, ma tu l'hai freddata con un colpo dalla tua pistola. E' notte. L'unica lanterna era sulla tavola e si è infranta, al buio senti l'odore della mistura che la strega stava facendo decantare in un recipiente. Alla fioca luce notturna che penetra dalla finestra riesci a malapena a distinguere i due corpi stesi al suolo. Ti avvicini all'altro Cane (che dalla tua descrizione qui sotto suppongo sia una ragazza) e le tasti la fronte.  Non reagisce, tastando senti chiaramente il punto dove il pesante tavolo le ha colpito la tempia.

Citazione
[cite] Crotalo:[/cite]

i miei dadi
1 2 2 4 6 6 6 6     

posso prendere una relazione con "la mazza ferrata 2d8" (che sono rimanenti? intendo il pg) 6 7

Stavo per dirti di no (niente relazioni con oggetti) ma poi ho notato quell'"intendo il pg". Ma non ce l'ha un nome questa donna? Chiamiamola  Mafalda, va'...

Citazione
allungo 6 6

"mi avvicino e controllo le ferite della ragazza stesa a terra ... non sono gravi ... le cicatrici che le coprono il corpo si infittiranno ancora un po' in segno delle sue vittorie contro il peccato e i demoni, ma ce la farà ... Alzati amica c'è ancora una città da salvare, non puoi permetterti di riposarti"  io qua allungherei metterei anche i miei 3d6 di "non ho molta pazienza"


Certo che ora capisco che i tuoi giocatori ti mettono in difficoltà, se gli lasci definire gli esiti dei conflitti in questa maniera! Quella è tutta roba che devi fare TU, come GM, non loro!    >:(

Avresti dovuto semplicemente dire "cerco di rianimarla" e poi i dadi dicevano se ci riuscivi o no.  Questo rilancio non è valido. Sempre per risparmiare tempo, allora comincio io.

2 3 3 3 3 5 6 7 7 8 8 10 ----> 7 6 "senti un odore acre e inizi a tossire. La lampada caduta dal tavolo ha dato fuoco alle tende, e brandelli di tessuto in fiamme volano per la stanza, illuminandola man mano sempre di più. Mentre cerchi di prestare le prime cure al tuo compagno esanime il fumo nero e pesante ti rende sempre più faticoso il respirare e ti spinge a tossire sempre più forte con le lasrime agli occhi" (il fallout da fumo è da d6, ma soprattutto se non pari non potrai usare parole nel conflitto e dovrai agire alla cieca...)

Ah, aggiungo 1d6 per il fumo, 1d6 per il fuoco e un 1d6 per le tende...   8)   

Fanno 1, 5 e 6...
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Antonio Caciolli - 2008-11-26 14:47:56
al grido di ritenta sarai più fortunato


6 4 2 1

il fumo mi acceca li occhi e la tosse mi blocca la bocca
faccio solo in tempo a tappare la bocca di Mafalda e non vedo più niente

solo la fede mi rimane e prego dentro di me finché la voce del signore mi guida verso l'uscita con parole chiare ... inizio a trascinare fuori dalla casa il corpo di Mafalda 6 6
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Niccolò - 2008-11-26 18:29:05
direi, ad occhio, che hai già capito come funziona :D
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Suna - 2008-11-26 19:42:14
In quanto giocatore (ero io Althea, quella della mazza ferrata, ma come personaggio aveva tutto fuorché del Torquemada) era la mia prima esperienza e quindi forse non ho in mano gli strumenti per giudicare, ma una cosa che ho sentito molto era l'assenza di situazioni che mi facessero dubitare.

E' anche vero che per velocizzare la partita -doveva essere one-shot per esigenze del GM, e quindi dovevamo starci in un pomeriggio inclusa la creazione dei pg- non abbiamo avuto tempo di inventare chissà che come personaggi. Tuttavia nella categoria "inquisitore" ritengo che ne entrasse uno soltanto (quello che Crotalo citava per la questione "accuso il colpo" sbagliato).

Il conflitto con la strega è andato come è andato perché l'escalation a parole ha portato in quella direzione. Mi spiego, anche dilungandomi un po. Io e la cantante gospel magica (insomma, un chierico di D&D) andiamo a visitare questa vecchia che fa degli infusi per le donne che non riescono ad avere bambini. Io nella speranza di sapere quale possa essere la causa, se questa vecchia l'ha capita.
Tuttavia mentre parliamo il GM mi fa notare che la vecchia mente. Dato che i suoi intrugli mi insospettiscono, i toni della discussione si accendono e la accuso di mentire. Conflitto che viene escalato in fisico, e lì la strega tira fuori tutti i suoi poteri. Poi come è andata a finire ve l'ha già spiegato Crotalo.

Il personaggio da me creato ha Passato Travagliato. E' una giovane che ha vissuto nelle città ma che poi è tornata a Bridal Falls. Volevo fare un personaggio che nasconde i suoi dubbi e la sua impulsività dietro una falsa facciata di spietatezza, accentuata dall'aspetto.
Ora per come la vedo io è un personaggio che si presta molto a dubbi e soprattutto a pentimenti, che avrei penso giocato bene se le situazioni non si fossero presentate con tanta chiarezza. Ogni altro elemento era a scopo più estetico che pratico.

E comunque si chiama Althea, non Mafalda...
http://sunamori.deviantart.com/art/The-Dog-in-the-Vineyard-104426852
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Claudia Cangini - 2008-11-26 21:27:24
Ma ciao! Permettimi di benvenutarti personalmente, mio Deviante Amico!  :D

Un consiglio di cui mi sarete grati: visitate assolutamente la gallery di questo giovane talentuoso: http://sunamori.deviantart.com/
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Suna - 2008-11-26 22:28:39
Ciao Claudia! Che bello risentirti! Quand'è che ti fai di nuovo viva su DA?
Ma non vorrei mai condurre la discussione in un off topic, ora magari apro un thread per presentarmi... se trovo la sezione apposita :P
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-27 23:12:52
Citazione
[cite] Crotalo:[/cite]
solo la fede mi rimane e prego dentro di me finché la voce del signore mi guida verso l'uscita con parole chiare ... inizio a trascinare fuori dalla casa il corpo di Mafalda 6 6


1 2 5 5 6 6 7 7 8 8 10 ---> 3 3 3 3  Althea geme dal dolore, sai che muoverla in queste condizioni può essere pericolosissimo, ma muovendoti con calma e cautela pur in mezzo al fumo e alle fiamme, riesci piano piano a spostarla...

1 2 5 5 6 6 7 8 10 --> 7 8 ...quando, all'improvviso, un liquido contenuto in un otre vicino alla porta prende fuoco all'improvviso con una gran vampata, scagliando schizzi infuocati ovunque, e arrivandoti in pieno volto! Le fiamme divorano le tue carni ustionandoti orrendamente il viso! Anche se sopravvivi rimarrai sfigurato per sempre!

Insomma, vediamo quanto vale la vita di Althea per te...   8)

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Un saluto a Suna/Althea! Il suo intervento mi dà lo spunto per raccomandare un'altra cosa: quanto giocate, non solo a CnV, ma a qualunque gdr (anche quelli tradizionali), rigettate completamente i vecchi consigli dati da vecchi manuali sullo stare sempre in character, sul parlare solo quando siete in scena, sul limitare il meta-game.. sono PESSIMI consigli, veramente brutti, che servono solo a rovinare le partite alla gente alla ricerca di un ideale impossibile "comunicazione perfetta telepatica".

Piuttosto, SPIEGATE. Out of character. Non sperate di comunicare la vita interiore dei vostri personaggi tramite inflessioni di voce, espressioni, o credendo che sia "ovvia". No. SPIEGATE. dite "mentre vede questa scena si sente pieno di rabbia", non sperate di esprimere quella rabbia solo tramite il dialogo. Non funziona, non ha mai funzionato, fa solo danni.

E come GM (o anche come giocatori nei confronti degli altri) CHIEDETE. Guardate quante domande faccio nella partita di esempio a CnV. Anche nel gioco al tavolo, io faccio sempre un sacco di domande. "perchè hai fatto questo?", "cosa pensi di questa cosa?", "che impressione ti ha fatto?", CHIEDETE, chiedete sempre ogni cosa. Chiedete e CHIARITE (guardate come nella partita d'sempio ho chiarito subito che la storia di Tobias che torturava gli animali era solo colore e non una traccia! Se penso per quanti anni, seguendo pessimi consigli di gioco, in una situazione simile sarei ammattito per dissuadere indagini verso una direzione sterile, quando sarebbe bastato semplicemente DIRLO...)

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Tornando alla situazione di gioco, il fuoco,  Althea ferita... lo scopo di quel rilancio non è tanto uccidere un Cane, quando il capire di che pasta è fatto l'altro Cane. Quel rilancio è una minaccia e un invito. Il giocatore può parare il rilancio semplicemente lasciando morire Althea. Ma potrebbe anche essere interessato a giocare un Cane orrendamente sfigurato per salvare un altro Cane. La scelta ora sta a lui...  8)
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Marco Costantini - 2008-11-27 23:55:24
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]

1 2 5 5 6 6 7 8 10 --> 7 8 ...quando, all'improvviso, un liquido contenuto in un otre vicino alla porta prende fuoco all'improvviso con una gran vampata, scagliando schizzi infuocati ovunque, e arrivandoti in pieno volto! Le fiamme divorano le tue carni ustionandoti orrendamente il viso! Anche se sopravvivi rimarrai sfigurato per sempre!

Insomma, vediamo quanto vale la vita di Althea per te...   8)


Approfitto del topic per vedere se ho davvero capito bene una cosa (perdonate l'incursione).Faccio un paio di domande:

1)Se Crotalo avesse potuto Bloccare o Schivare il tuo 15 coi dadi avrebbe potuto tranquillamente negare l'essere sfigurato?

2)E in ogni caso il suo essere "sfigurato" avrebbe realmente peso solo se, ad esempio, a causa di un fallout che da un 1 come risultato in quel conflitto, avesse scelto di prendere un tratto del tipo "sono stato sfigurato in un incendio 1d8". Giusto?
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-28 08:24:00
Citazione
[cite] marco.costantini:[/cite]
Approfitto del topic per vedere se ho davvero capito bene una cosa (perdonate l'incursione).Faccio un paio di domande:

1)Se Crotalo avesse potuto Bloccare o Schivare il tuo 15 coi dadi avrebbe potuto tranquillamente negare l'essere sfigurato?


Sì, avrebbe potuto schivare dichiarando qualcosa tipo "all'ultimo momento riesco a evitare lo schizzo infuocato" o qualcosa di simile.

Non può negare che lo schizzo sia partito (Intention and Initiation), ma può negare l'Execution vedendo con 2 dadi (cioè, nwgare che lo schizzo arrivi a colpirlo)

Se invece non riesce a vedere con due dadi, l'Execution avviene (viene colpito in faccia dallo schizzo, non può negarlo) me per l'Effect si vede (1) la sua narrazione di come subisce il colpo, e (2) come assegnerà il fallout

Citazione

2)E in ogni caso il suo essere "sfigurato" avrebbe realmente peso solo se, ad esempio, a causa di un fallout che da un 1 come risultato in quel conflitto, avesse scelto di prendere un tratto del tipo "sono stato sfigurato in un incendio 1d8". Giusto?


Se per "peso" intendi "da' dadi", sì. Ma un personaggio può benissimo essere orrendamente sfigurato nella narrazione senza avermi manco un dado assegnato: semplicemente, non è significativo nei suoi conflitti. (E' lo stesso discorso che facevo qualche giorno fa sul fatto che il fallout che ti prendi per una pallottola nel braccio può essere anche "si è bucato il cappotto", se lo ritieni più significativi del buco nel braccio...)

La narrazione è un discorso più spinoso. Il fatto di sfigurare il personaggio è "l'intento" del rilancio, e in CnV da REGOLAMENTO non è vincolante. Potrebbe benissimo narrare che viene bruciato, ma che poi guarisce in due ore senza cicatrici. da REGOLAMENTO il sistema non lo proibisce, perchè il regolamento di gioco deve essere versatile e permettere a tutti i gruppi di giocare con il loro stile, senza infognarsi nella stupida, inefficace e controproducente "simulazione della fisica del mondo di gioco" che ha ammorbato il mondo dei gdr da anni obbligando milioni di GM a prendere per il culo i loro giocatori facendogli credere che i loro tiri contassero qualcosa.

Ma, come ripeto da mesi, il regolamento di CnV è chiarissimo anche nell'indicare che il "range" di accettabilità delle narrazioni non può essere imposto dal regolamento, ma è dato dall'accettazione di tutti i presenti al tavolo.

Una narrazione "il fuoco mi fa una piccola bruciatura guaribile in due ore" portata avanti accusando il colpo ( non parandolo) avrebbe, almeno nel mio gruppo, una valanga di sopracciglia alzate, gente che storce il naso, e io che gli dico "non diciamo boiate, dai, fai una narrazione sensata"

Le narrazioni sono una "contrattazione privata" fra i giocatori riguardo alla maniera di rappresentare i dadi. L'altro pericolo oltre al GM fiat, la discussione eterna fra i giocatori, viene evitata (perchè un gioco che delega alla discussione fra i giocatori è pure peggio di uno che fa decidere tutto al GM, è un gioco che veramente abdica ad ogni utilità) dal fatto che non può esserci discussione, la minima obiezione annulla la giocata. Al massimo il giocatore può spiegare meglio la sua idea per chiarire esattamente cosa vuole fare, ma se ancora non viene accettata, non c'è discussione, viene cassata e amen.

In pratica, dopo alcuni conflitti di "assestamento", il gruppo giunge ad una idea abbastanza condivisa di cosa è o non è accettabile nelle narrazioni, e di veti non se ne vedono più.
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Suna - 2008-11-28 08:53:23
Hmmm mi chiarisci molte cose, Moreno. Un giorno dovrai farmi l'onore di un pbf di Cani. Terrò Althea, visto che è già pronta, se non ti dispiace.
Magari ricalcolo le stats prima dei due fallout che ha avuto in game (che le ha permesso di mutare 4D4 di un Tratto in 4D10, oltre a dargliene uno nuovo). Che dici, ci stai?
Dai, Antonio, porta avanti il conflitto che voglio vedere come si risolve :D
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-28 09:02:52
Aggiungo che, in pratica, dalle partite che ho visto e di cui ho letto online, gli orientamenti in generale sono questi:

1) "se un rilancio non viene parato, quello che vi viene descritto avviene", se il rilancio è che ti cavo un occhio, hai perso l'occhio, etc.
Questo tipo di orientamento è quello che permette le giocate più drammatiche, ma può essere soggetto ad abusi e veramente rovinare le partite nelle mani di GM incapaci che impostino ogni singolo rilancio con roba tipo " ti cavo un occhio", "ti strappo la lingua" e simili, spingendo i giocatori ad una "corsa al riarmo" per difendersi. Funziona bene invece quando il gruppo ha una visione comune molto forte e precisa che guida l'uso di questi rilanci in maniera che i giocatori non li vedano solo come "accettabili", ma pure come appropriati e giusti nella circostanza. Molte giocare narrate online sono di questo tipo (ricordo il racconto di un rilancio, in un conflitto per salvare l'anima di una bambina, con "fra tre giorni lei si sveglierà, andrà nella tua camera dove dormi e ti sparerà in testa uccidendoti", una roba che avrebbe fatto alzare  sopraccigli di un sacco di gente e che veramente è ai limiti del regolamento, ma che in quell'occasione era narrata dal GIOCATORE - che aveva subito il colpo facendo morire il proprio personaggio - come la scena più bella che avesse mai giocato in un gdr. E' chiaro che in quel caso quella giocata non era un abuso, ma era il tipo di narrazione atteso da tutti)

2) "vediamo il fallout": in situazioni dove si avrebbero ferite e danni simili (tipo "ti cavo un occhio") si fa una narrazione ambigua ("la lama mi prende di striscio sul volto e l'occhio mi si riempie di sangue...") per poi vedere se il fallout indica ferite (12 o più) o no. E' una buon compromesso fra la radicalità del caso precedente e l'abusare del sistema al contrario negando ogni effetto permanente sul Cane.

3) Come la (2) ma solo per casi in cui il rilancio è veramente bastardo, mentre in genere per rilanci che non mutilano i Cani si usa il caso 1 (poi esattamente cosa si fa in una maniera o nell'altra dipende dall'estetica comune del gruppo).

Ovviamente, in tutte e tre questi casi la verosimiglianza conta: il rilancio potrebbe essere cassato in primo luogo se non verosimile, per esempio.

Si potrebbe pensare anche ad un caso (4), in cui tutti i rilanci vengono negati da scelte opportune del fallout, ma non credo sia possibile giocare CnV in maniera così "sdentata" senza snaturare completamente il gioco.

In altri lidi vedo continuamente parlare di "buon senso" contrapposto alle "regole". Mi sembra una contrapposizione farlocca e delirante, propria di chi per tutta la vita ha giocato con regole contrarie al buon senso (tanto da doverle correggere continuamente) senza volerlo ammettere, ed ora si trova a lodare il fatto che le sue regole sono contrarie al buon senso come chissà quale pregio. Ma d'altronde non è da oggi che io ripeto che la Sindrome di Stoccolma è diffusissima fra i giocatori di gdr...   :?

Il buonsenso non è qualcosa che può essere aumentato o calato. O ce l'hai o non ce l'hai. E si presume (fare altrimenti sarebbe avere ben poca stima dei propri giocatori) che i propri giocatori lo abbiano e lo applichino continuamente. Come? Non picchiandosi per una cosa di gioco, non pisciando per terra durante la partita, non spaccando i mobili, e scegliendo un gioco il cui regolamenti li fa divertire e non uno in cui più seguono il regolamento e meno si divertono.

Questi criteri di cui sto parlando non sono "buon senso", perchè il buon senso, appunto, è un altra cosa. Il buon senso arriva prima. Nel riuscire a stare insieme, nel non giocare apposta per rompere le palle, e nello scegliere, con molto buon senso, un sistema come CnV invece di un altro sistema magari più pubblicizzato ma che ti costa l'ira di Dio in manuale moduli e poi dovrai tapparci continuamente i buchi perchè se lo usi non funziona (e considerarare questa cosa un pregio, sì, è essere completamente privi di buon senso, almeno nei gdr)

Quando si inizia a giocare, non si parla più di buon senso. Quello lo dò per scontato. Non giocherei mai con gente tanto priva di buon senso, per esempio, da violare le regole o cambiarle al volo. La gente dotata di buon senso queste cose non le fa, quando dice che gioca ad un gioco, gioca a quello. Il criterio da seguire nell'accettabilità dei rilanci e delle vedute è un CRITERIO ESTETICO, non di buon senso. L'imput di un giocatore viene valutato criticamente dagli altri e accettato automaticamente (senza che il GM debba vidimarlo o timbrarlo) purchè non violi il senso estetico di qualcuno, nel qual caso viene rigettato.

CnV non è un "motore" per far sfoggio di "buon senso" facendo vedere in giro che sei tanto bravo da farlo funzionare (il che è un po' come far vedere che sei intelligente comprando un auto sfasciata al triplo del prezzo di una fnzionante per far vedere in giro come sei bravo a spingerla...), è un "motore" che creare STORIE BELLE ED APPASSIONANTI. Il criterio non può non essere fondamentalmente estetico.
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Suna - 2008-11-28 11:44:16
Moreno, attenzione, non sono un moderatore e non sta forse a me, ma per... buonsenso!- ti faccio notare che per quanto condivisibile, questa tua filippica sul buon senso e le regole rischia di slittare nell'off topic.
Bada bene, sono considerazioni che prendo con un grammo di sale, perché non ritengo il Verbo Forgista come unica verità sui giochi di ruolo. Non è che in quelli classici hai sempre a che fare con regole tanto disastrose da dover necessariamente ricorrere a questo fantomatico buon senso. Nè ritengo vero che esso vada a contrapporsi alle regole, questa è una falla nel tuo ragionamento. Se mai ne devi avere nell'applicarle, ovvero è un po' come dire "non essere cretino e non fare un tiro di dadi per ogni scalino che il personaggio sale o scende". Che poi spesso ci si trovi di fronte a situazioni che il tale gioco non sa gestire in maniera appropriata, è dovuto anche al fatto che i giochi di ruolo "tradizionali" sono meno mirati di quelli indie, mentre questi ultimi si incentrano completamente su una tematica e quella soltanto.
Quindi non me la sento di essere tanto assolutista nei miei giudizi.

Insomma, entrambi i tipi di gioco hanno pregi e difetti, l'importante è divertirsi. Se io non mi diverto a fare la parte del servitore schiavizzato da un padrone, "La Mia Vita Col Padrone" non fa per me, ma questo non vuol dire che sono io ad essere ritardato e non so apprezzare qualcosa di geniale.

Ok, fine dell'off topic. Ho ritenuto solo giusto chiarificare un punto, ma vi prego, torniamo pure al conflitto in atto :)
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Dario Delfino - 2008-11-28 12:19:23
Citazione
[cite] Suna:[/cite] i giochi di ruolo "tradizionali" sono meno mirati di quelli indie, mentre questi ultimi si incentrano completamente su una tematica e quella soltanto.


Prima che cominci un'altra filippica faccio presente che tra i gdr inde c'è "solar System" che è un sistema che si applica a qualunque ambientazione...

E per il resto, hai ragione: è un topic molto interessante! :)
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-28 12:23:40
Citazione
[cite] Suna:[/cite]Moreno, attenzione, non sono un moderatore e non sta forse a me, ma per... buonsenso!- ti faccio notare che per quanto condivisibile, questa tua filippica sul buon senso e le regole rischia di slittare nell'off topic.


Eh, lo so. Il fatto è che l'argomento è vastissimo, la quantità di puttanate che si sentono dire in giro su questi giochi da chi non li conosce pure, e allora è facile divagare e partire per la tangente su argomenti correlati. (in questo caso, la "scintilla" è stata il vedere equiparare, altrove, queste scelte di natura estetica con la regola zero, proprio cinque minuti prima di scrivere la mia risposta).

Torniamo alla scena e all'incendio: Antonio, allora subisci, pari o abbandoni?
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-28 12:37:04
Citazione
[cite] Suna:[/cite]
Non è che in quelli classici hai sempre a che fare con regole tanto disastrose da dover necessariamente ricorrere a questo fantomatico buon senso. Nè ritengo vero che esso vada a contrapporsi alle regole, questa è una falla nel tuo ragionamento. Se mai ne devi avere nell'applicarle, ovvero è un po' come dire "non essere cretino e non fare un tiro di dadi per ogni scalino che il personaggio sale o scende". Che poi spesso ci si trovi di fronte a situazioni che il tale gioco non sa gestire in maniera appropriata, è dovuto anche al fatto che i giochi di ruolo "tradizionali" sono meno mirati di quelli indie, mentre questi ultimi si incentrano completamente su una tematica e quella soltanto.


Il problema di fondo è che molti, molti, molti giochi "tradizionali" ti dicono "per fare questa cosa, tira così o decidi".
Senza dare altre indicazioni. I casi dubbi vengono risolti dal GM, su una storia decisa dal GM, con tiri fatti su una difficoltà decisa dal GM quando il GM ti dice che puoi/devi tirare.

Il regolamento non è "completo" nel senso che non stabilisce quali sono le "mosse lecite" del giocatore: non ce ne sono.

Sull'essere "mirati", dipende da che intendi.
AiPS è molto versatile sul "colore" (sci-fi, fantasy, moderno... Quello che vuoi!) eppure i giocatori hanno ben chiaro cosa possono decidere e quando.

Eventualmente continuiamo su un altro thread, ok?
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Suna - 2008-11-28 13:23:01
No, non ti preoccupare, non ce n'è bisogno. Capisco benissimo queste argomentazioni, e non è che non le condivida affatto. Solo, non me la sento di essere categorico nel condannare o nell'esaltare l'uno o l'antro tipo di gioco in quanto -naturalmente a seconda del gioco-  trovo divertenti entrambe le tipologie.
Esempio: nessun gioco indie riuscirà mai a gasarmi quanto Exalted. Ma questo è un mio gusto personale, che altri possono benissimo non condividere (non tollero però commenti tipo "puah! exalted! che cagata!" perché a quel punto diventa una denigrazione dei miei gusti).
Ma questo non vuol dire comunque che giochi solo Exalted, e adoro Cani e NCAS per motivi diversi :)

Ah, ecco mi viene in mente una domanda riguardo al conflitto riguardante la sopravvivenza di Althea. In questi casi naturalmente il conflitto stesso è tra GM e Cane che cerca di salvare la vita ad Althea. Questo significa che io sono tagliato fuori, ovvero che Althea non può in alcun modo interagire, e deve limitarsi a subire le conseguenze del conflitto, o c'è qualcosa che posso fare anch'io, seppur limitatamente?
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-28 13:32:42
Citazione
[cite] Suna:[/cite]
Esempio: nessun gioco indie riuscirà mai a gasarmi quanto Exalted. Ma questo è un mio gusto personale, che altri possono benissimo non condividere (non tollero però commenti tipo "puah! exalted! che cagata!" perché a quel punto diventa una denigrazione dei miei gusti).
Ma questo non vuol dire comunque che giochi solo Exalted, e adoro Cani e NCAS per motivi diversi :)


Credo che Domon vorrà parlarti di un suo progetto, dopo aver letto questo pezzo...  8)

Citazione

Ah, ecco mi viene in mente una domanda riguardo al conflitto riguardante la sopravvivenza di Althea. In questi casi naturalmente il conflitto stesso è tra GM e Cane che cerca di salvare la vita ad Althea. Questo significa che io sono tagliato fuori, ovvero che Althea non può in alcun modo interagire, e deve limitarsi a subire le conseguenze del conflitto, o c'è qualcosa che posso fare anch'io, seppur limitatamente?


Le regole su questo aspetto del gioco sono a pagina 54.

Se hai tirato un fallout superiore a 16 ma minore di venti, e un PNG cerca di curarti, i dadi li tiri tu e giochi il tentativo di curarti da parte dell'NPC, ma il tuo personaggio non può fare niente.

Se chi ti aiuta è un PG, come in questo caso, tira lui i dadi e se la gioca lui.

Se non c'è nessuno che ti aiuta, PG o NPG, il personaggio muore! 8)
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Suna - 2008-11-28 13:35:25
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Citazione
[cite] Suna:[/cite]
Esempio: nessun gioco indie riuscirà mai a gasarmi quanto Exalted. Ma questo è un mio gusto personale, che altri possono benissimo non condividere (non tollero però commenti tipo "puah! exalted! che cagata!" perché a quel punto diventa una denigrazione dei miei gusti).
Ma questo non vuol dire comunque che giochi solo Exalted, e adoro Cani e NCAS per motivi diversi :)


Credo che Domon vorrà parlarti di un suo progetto, dopo aver letto questo pezzo...  8)


Di Exalted per il Solar System?

Citazione

Le regole su questo aspetto del gioco sono a pagina 54.

Se hai tirato un fallout superiore a 16 ma minore di venti, e un PNG cerca di curarti, i dadi li tiri tu e giochi il tentativo di curarti da parte dell'NPC, ma il tuo personaggio non può fare niente.

Se chi ti aiuta è un PG, come in questo caso, tira lui i dadi e se la gioca lui.

Se non c'è nessuno che ti aiuta, PG o NPG, il personaggio muore! 8)


Ecco, immaginavo... Siamo in balia di Antonio che non risponderà mai :(
Addio Althea...
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Antonio Caciolli - 2008-11-29 12:20:50
eccomi, scusate ma sono al lavoro al Gran Sasso e in albergo niente wireless

cmq non abbandono, ma porto avanti il cadavere!

prima una domanda: il mio rilancio era debole?!? avrei dovuto dire trasporto fuori il pg Mafalda/Althea (bello Mafalda soprattutto perché a Suna non piace) !!!!

in quel modo sarei stato al sicuro e ti avrei obbligato al massimo a non accusare un rilancio che non ti  importava troppo?????

cmq io vedo con 6 1 6 2

"i tizzoni bruciano il mio cappotto e posandosi sulla pelle creano dei solchi profondi sul mio viso, ma non nel mio spirito e indomita continuo a trascinarmi raggiungendo l'esterno della casa mettendo al riparo Mafalda/Althea"

rilancio: cieca quasi soffocata e completamente sfregiata porto al cuore la bibbia e inizio ad intonare una litania pregando il signore di rimarginare le ferite della mia amica...il cielo si apre ... lui mi sta ascoltando (mi pare sia un'azione tutta del pg anche

ci ho messo i 4d10 del canto divino (prego di accettarlo visto che come ho già detto i tratti a posteriori sono tutti assurdi ma qualcuno lo dovrò pur mettere, poi ho tirarto anche 1d6 per la bibbia)

dadi aggiuntivi:    4  (1d6) |  4 6 8 10 (4d10)

avanzo un 10 e un 8

ciao ciao
Antonio
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-29 15:49:57
Citazione
[cite] Crotalo:[/cite]
prima una domanda: il mio rilancio era debole?!? avrei dovuto dire trasporto fuori il pg Mafalda/Althea (bello Mafalda soprattutto perché a Suna non piace) !!!!

in quel modo sarei stato al sicuro e ti avrei obbligato al massimo a non accusare un rilancio che non ti  importava troppo? ??? ?

Mi avresti costretto a parare quel rilancio (cosa che avrei fatto facilmente) invece di subire il colpo, sì. Ma qui entrano in ballo le solite considerazioni di natura estetica che COMANDANO il ciclo di narrazioni  nei rilanci e vedute. Anch'io non sono partito subito con le fiamme, prima ho fatto un rilancio con il fumo.  Perchè? Perchè passare subito da te che soccorri Althea con la stanza che inizia a prendere fuoco agli scoppi di distanze chimiche mi sarebbe sembrato ridicolo, burino, grottesco, non so, scegli tu l'aggettivo che preferisci, ma mi sarei rovinato il gioco da solo.

Poi in gioco queste cose si bilanciano: se io vado a fare un rilancio in cui descrivo di colpo un sacco di avvenimenti, tutto il tempo dall'inizio dell'incendio fino all'esplosione, come se tu stessi fermo a fare la bella statuina senza fare niente, poi tu puoi parare dicendo che in tutto quel tempo sei uscito, hai preso il cavallo, sei andato in albergo e ti sei fatto la doccia...   ;D

Fra l'altro, l'enorme peso di queste considerazioni estetiche (che sono il "linguaggio" costruito tramite il regolamento con cui giochi, senza ci sarà sempre confusione al tavolo) fa capie, spero, perchè ribadisco dall'inizio che senza dettagliare, senza descrivere, CnV non funziona.  Non puoi giocarlo astrattamente allungando dadi e dicendo robe tipo "ti attacco" "schivo", etc.

Tornando al tuo rilancio: se tu avessi descritto il tuo pg come già fuori con un unico rilancio, l'avrei dovuto parare, sì, e mi sarebbe sembrata una mossa "esteticamente" esagerata: ma, oltre a questo, se poi ti paro il tiro, tu non esci: non so se ti conviene...  8)

Citazione
cmq io vedo con 6 1 6 2

Siamo quindi a 4d6+4d8 di fallout... bene bene...  8)

Citazione
"i tizzoni bruciano il mio cappotto e posandosi sulla pelle creano dei solchi profondi sul mio viso, ma non nel mio spirito e indomita continuo a trascinarmi raggiungendo l'esterno della casa mettendo al riparo Mafalda/Althea"

Qui storco il naso e alzo un sopracciglio: io avevo inteso il tuo rilancio precedente come un "riesco a muovere Althea e mi incammino verso l'uscita", e inftti su quello avevo accusato il colpo...  da dove viene il fatto che ti dichiari fuori dalla casa in un subire il colpo? Quello avrebbe dovuto essere magari il rilancio successivo...  :?

In pratica, ti concateni una serie di rilanci, dandoli automaticamente riusciti tutti meno l'ulrimo (esci dalla casa, riesci di nuovo a parlare, etc.) per avere dadi per l'ultimo... io al tavolo ti farei giocare per CIASCUNA di queste cose (un rilancio per uscire, uno per riuscire a parlare, etc.)

(e poi non erano tizzoni, erano schizzi di olio in fiamme...  8) )

Citazione
rilancio: cieca quasi soffocata e completamente sfregiata porto al cuore la bibbia e inizio ad intonare una litania pregando il signore di rimarginare le ferite della mia amica...il cielo si apre ... lui mi sta ascoltando (mi pare sia un'azione tutta del pg anche

Compreso il cielo che si apre?  ::)

Ricapitolando: en-passant, narrato soprattutto durante un subire un colpo, narri che (1) esci dalla casa in fiamme, (2) appoggi Althea delicatamente cercando di non farle danni (questo non l'hai specificato, ma spero non intendessi tirarla con una mano menrre con l'altra frugavi la tua sacca alla ricerca del libro della vita... 8) , (3) prendi la tua sacca mentre hai il viso ustionato, (4) frughi nella tua sacca alla ricerca del libro della vita, lo affetti e lo apri, (5) nel frattempo, ti ripulisci i polmoni dal fumo, smetti di tossire e ricominci a parlare, (6) idem per gli occhi, riesci di nuovo a vedere e a leggere il libro della via, (7) inizi ad intonare una litania (siamo già passati dal riuscire a parlare dopo il fumo ad intonare liyanie celesti, (8 ) e già che ci siamo narri pure che il signore della vita ti risponde, con il cielo che si apre...   >:(

Io cosa devo risponderti? Vediamo..  otto cose...  (1) un tizzone ardente è rimasto attaccato ai tuoi vestiti, (2) i tuoi vestiti vanno in fiamme, (3) tu muori bruciato, (4) il corpo bruciato viene messo in una bara e rispedito alla tua famiglia (5) la bara cade da un carro mentre cerca di attraversare un fiume in piena e finisce trascinata via dalle onde (6) il corpo viene disperso in mare per sempre, e viene divorato dai pesci, (7) uno dei pesci che ti ha mangiato finisce nella rete di un pescatore, e (8 ) il rilancio, alla fine, lo faccio sul fatto che esca dalla rete, dando per scontata e acquisita tutta la roba precedente?  >:(

Citazione
ci ho messo i 4d10 del canto divino (prego di accettarlo visto che come ho già detto i tratti a posteriori sono tutti assurdi ma qualcuno lo dovrò pur mettere, poi ho tirarto anche 1d6 per la bibbia)

Non è la Bibbia, è il Libro della Vita!  :evil: (ed è una differenza importante: nella Bibbia sappamo già cosa c'è scritto...), e mi pare che l'hai inserita nella narrazione in maniera molto pretestuosa: è un azione completamente separata (tocchi il libro dell vita e poi inizi a cantare), sarebbe accettabile contare magari un tratto che dica "il libro della vita mi dà forza" in questo caso, ma tu lo stai usando come OGGETTO, il d6 è un dado per il libro come OGGETTO FISICO, non come fonte ispiratrice codificata in un tratto.

Riguardo al cantare... ti insegno un "trucchetto": i tratti possono essere narrati quando subisci i colpi, se non riesci a vedere maniere positive di usarli: nel turno precedente, quando tossivi, narravi "cerco disperatamente di cantare il mio canto divino, ma non ci riesco, il fumo mi fa tossire e fatico a respirare" ed eri a posto, avevi i dadi senza bisogno di fare narrazioni strampalate per riuscire ad averli...    ;)

Comunque, visto che questa è una dimostrazione e che hai problemi di collegamento, faccio passare la narrazione (escluso il cielo che si apre e il signore della vita che viene giocato da te, che quella proprio non passa...) ignorando tutte le mie obiezioni precedenti (ribadisco comunque che in gioco normale non te le avrei fatte passare)

Citazione
dadi aggiuntivi:    4  (1d6) |  4 6 8 10 (4d10)

avanzo un 10 e un 8

ciao ciao
Antonio

Ricapitola sempre tutti i dadi, come faccio io. I dadi in gioco normale sarebbero tutti in bella mostra sul tavolo, non nascosti dove non li vedo.

A dire solo i giocati e gli aggiunti si fa solo una gran confusione. Vediamo di scioglierla e tornare ad un gioco decente.
Avevi 1 2 2 4 6 6 6 6 + 6 7, poi hai giocato 6 4 2 1  per accusare il colpo del fumo, rimanevano 2 6 6 6 6 7, hai giocato 6 6 per il rilancio del muovere Althea, rimanevano 2 6 6 7.

Hai visto con 6 1 6 2  e già qui vediamo che ti sei incartato e hai usato un dado che non avevi, con sto' vizio di non ricopiare mai i dadi! Ma perchè proprio l'idea di giocare in maniera precisa ed ordinata (anche al tavolo) con procedute semplici e a prova di errore non entra proprio in testa?  >:(

Cos'è questo sconfinato amore per il casino, la confusione e il complicare le cose inutilmente che ammorba i role-player? Boh,..   ::)

Non ho voglia di rifare tutto daccapo. Diciamo che, ai fini di questo esempio, hai accusato il colpo con 2 6 7 (e sì, avevo fatto i conti quando ho allungato i dadi, per farti usare quel 7 o farti usare tratti in fase di parata, dichiarandoli falliti. Mi torna in mente adesso... CnV alla cieca non si gioca, il conflitto è tutto basato su queste cose...), e ti rimaneva solo un 6. Poi hai tirato questi:

4 (1d6) | 4 6 8 10 (4d10)

E avevi quindi 4 4 6 6 8 10

Il tuo rilancio attuale è quindi:
4 4 6 6 ---> 8 10 chiedi al signore della vita di far rimarginare le ferite ad Althea.

Io accuso il colpo, tanto il fatto che le ferite si rimarginano non influisce minimamente sulla sua sopravvivenza, che come posta può venire risolta solo al termine del conflitto: che muoia con o senza tagli superficiali non è che mi importi molto...   ;D

I miei dadi: 1 2 5 5 6 6 7 8 10

Accuso il colpo con 1 6 7 8 10 --> 5 5 6 2.  Ti sembra che le ferite di Althea siano un po' meno gravi di quanto ti sembrava prima

A questo punto, visto che hai alzato il supernatural dial durante un conflitto di guarigione (che è sempre molto, molto rischioso...  8) ) potrei far scendere dal cielo l'angelo della morte ad attaccarti, portrei farti attaccare stile poltergeist dagli oggetti attorno (prendendomi anche i dadi per gli oggetti), in pratica mi hai "liberato" dal vincolo sul sovrannaturale. Ma per motivi estetici miei, preferisco non farlo, e il mio rilancio è questo:

1 6 7  ---> 8 10  "Dentro la casa, dalla cui porta spalancata ancora esce fumo, la pistola di Althea, caduta quanto è stata colpita dal tavolo, viene raggiunta dalle fiamme. Parte un colpo. Sarà il caso, la sfortuna, o una mano maligna che ha diretto il suo posizionamento, ma il colpo ti prende in pieno alla schiena...."

E qui, ora, sono dadi da 10...  8)

Ah, tiro i fadi per la pistola di Althea. Essendo un PC ci giurerei che se l'è presa eccellente o grande (tutte cose molto utili quando usi i dadi delle pistole dei Cani contro di loro...  8) ) ma in assenza di informazioni più precise tiro 1d6 --> 1

P.S.: ti aiutoi: mentre eri in cerca di narrazioni strampalate per tirare dadi, non ti sei accorto che sei passato sull'ambito del movimento fisico quando hai iniziato a trascinarla via...  8)
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-29 16:53:16
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Non è la Bibbia, è il Libro della Vita!  :evil: (ed è una differenza importante: nella Bibbia sappamo già cosa c'è scritto...),


E adesso chi lo dice a Moreno che ha scritto "indiani" per "popolo delle montagne" un paio di volte nel suo PBforum (http://forum.narrattiva.it/viewtopic.php?t=476&highlight=indiani)? ;P

Non te la prendere, Moreno, è per sdrammatizzare. :P
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Mauro - 2008-11-29 17:01:33
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]avevo fatto i conti quando ho allungato i dadi, per farti usare quel 7 o farti usare tratti in fase di parata, dichiarandoli falliti

In che senso "dichiarandoli falliti"?


Citazione
in assenza di informazioni più precise tiro 1d6 --> 1

E il d4? :P
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-29 17:07:35
Giusto! Il d4 dà 4!

@Korin: uso "indiani" indifferentemente con "popolo delle montagne" da quando ho saputo il significato del nome degli indiani Ute  (appunto, "popolo delle montagne"). Capisco che Baker abbia usato il politicamente corretto termine che usavano loro per definirsi e non il termine dato dai bianchi, ma da appassionato di Western, quelli per me sono Indiani Ute!   8)

Tanto, nei film western da sempre si usa "indiani" con la stessa indeterminatezza con cui usiamo "il libro della vita"   :lol:
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-29 17:12:31
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]avevo fatto i conti quando ho allungato i dadi, per farti usare quel 7 o farti usare tratti in fase di parata, dichiarandoli falliti

In che senso "dichiarandoli falliti"?


Non hai visto l'esempio? "cerco di cantare ma non ci riesco".
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Dario Delfino - 2008-11-29 17:33:25
Moreno, i tuoi rilanci e parate sono spettacolari! Quanto dovrò giocare ancora a CnV per fare un uso così azzeccato dei tratti?  :wink:
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-29 19:51:21
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Tanto, nei film western da sempre si usa "indiani" con la stessa indeterminatezza con cui usiamo "il libro della vita"   :lol:


Ah, su questo non c'è dubbio! :P
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-29 19:58:19
Citazione
[cite] seneca29:[/cite]Moreno, i tuoi rilanci e parate sono spettacolari! Quanto dovrò giocare ancora a CnV per fare un uso così azzeccato dei tratti?  :wink:


Prendi spunto e ricorda che il rilancio migliore è quello che fa saltare i giocatori sulla sedia... Sei uno che impara in fretta, mi pare! ^_-

Ti aspetto di là a fare allenamento nel PBforum. ^_^
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Mauro - 2008-11-29 20:03:07
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Non hai visto l'esempio? "cerco di cantare ma non ci riesco"

Ogni tanto non vedo l'ovvio: avevo equivocato, lascia perdere :lol:


Citazione
[cite] seneca29:[/cite]Moreno, i tuoi rilanci e parate sono spettacolari

Confermo, 'sto esempio è veramente interessante :D Ha un solo difetto: mi fa pensare a quando, nel PBF, li farà contro di me :lol:
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Antonio Caciolli - 2008-11-30 13:41:38
avevo rimanenti

4 4 6 6 e ho tirato cuore 1 3 che mancava al totale dei fisici

totale 1 3 4 4 6 6

ora contando che non ho tempo per rispondere e che solo per vedere l'ultimo 10 e 8 non ho dadi penso che mollo

considerazioni:

1 - sbagliando si impara ... l'ultimo rilancio pensavo fosse un po' fuori misura ma almeno così ho capito bene dove e quando

2 - per il fatto di uscire dalla casa, pensavo che siccome tu accusavi il colpo sul mio primo rilancio in un qualche modo mi fosse concesso pensare che l'azione iniziata fosse andata a compimento

3 - per il canto....siccome sono bruciato mentre scrivevo mi sono dimenticato che avevo appena precisato che non potevo parlare

4 -  non penso che ricorderò mai che la Bibbia e il libro della vita son cose diverse...io non so cosa ci sia scritto in entrambe

5 - disordine????? io non ho nemmeno un quaderno per gli appunti di studio e lavoro e pretendi che sia ordinato nei GDR .... ahahahahahahahahahahah

6 - cose serie: trovo difficile capire i rilanci ... non solo per quello che possomettere o non mettere nel rilancio, ma nel capire quando un rilancio sia potente o no ... da GM mi pareva di essere in balia dei giocatori, ma da giocatore mi pare di non avere possibilità di scampo.
se voglio vincere la posta non devo pensare a come raggiungerla perché mibasta farmi durare i dadi, ma tutti i rilanci allora devono vertere a cercare di costringere l'altro ad abbandonare prima che la posta  sia raggiunta

grazie mille per l'esempio, cavoli è stato istruttivo (anche se da una parte adesso sono scoraggiato e voglio mettere Cani in una cassetto e non aprirlo mai più :P ... se non posso mangiare mille miliardi di castagne allora non ne voglio nessuna, coe diceva uno dei me attoripefeit .D)
scusate, ma anche adesso sto postando mentre facciamo le misure e non è bello per i colleghi di lavoro che mi vedono cazzeggiar

se tipo Suna volesse continuare e Moreno è disposto lascio volentieri campo
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-30 14:13:15
Ciao, Antonio!

Finchè si gioca così a distanza senza che ci sia ancora "sincronizzati" sul gioco è normale che i rilanci appaiano un po' sfasati, a volte deboli, a volte fuori misura. Al tavolo ci sarebbe una valanga iniziale di obiezioni, veti, sopracciglia alzate, etc,  ma in brevissimo tempo tutti quanti si sincronizzerebbero automaticamente sui tipi di rilanci e vedute accettate tranquillamente da tutti.  Qui il problema è che, per i tempi tecnici del play-by-forum, abbiamo impiegato giorni per una giocata da 1 minuto.

La cosa importante da ricordare è: dettaglia. Dettaglia sempre. Non nel senso di quelle pallosissime descrizioni che si leggono ogni tanto nelle cronache di gioco dei gdr tradizionali in cui qualcuno descrive nei dettagli le decorazioni della sua spada (l'unico angolo di creatività che ha nel gioco...), quando nel senso di dettagliare le AZIONI. Non dire mai "ti attacco" o "ti curo" o robe simili: ti trovi subito senza benzina, senza nulla con cui "dar da mangiare" al motore di risoluzione dei conflitti. Se dettagli le azioni avrai sempre qualche spunto da usare (per esempio, se qualche cane spara e si becca una tavolata in faccia, devi ragionare in termini concreti e immaginartelo steso a suolo con la pistola per terra, un oggetto usabile. Se te lo immagini come una scheda con vicino dei dadi addio, sei fottuto, chi immagina il tizio steso per terra ti sbrana senza che tu riesca a fare la minima resistenza)

Guarda i dadi degli altri, guarda i loro tratti. Tutto deve essere pubblico. Metti in difficoltà i giocatori sulle cose che non gli consentono di usare tratti (guarda per esempio come, in questo esempio, di fronte ad un cane che si era messo un sacco di dadi sullo sparare, non gli ho dato niente contro cui sparare...)

Come GM, devi cercare di far abbandonare la posta di fronte ad un rilancio "peso". semplicemente perchè è la tua unica strada. Non sperare mai di vincere la posta arrivando in fondo ai dadi, non solo è di solito stra-noioso, con gente che si gioca anche i tratti più improbabili, ma non vincerai mai così, i giocatori hanno più dadi. Il tuo vantaggio principale invece è che non te ne frega nulla del fallout. Loro no, , loro si devono preoccupare. Quindi puoi continuare a subire colpi usando i dadi piccoli e tenerti da parte i dadi buoni per un rilancio bastardo fatto al momento opportuno...

Tornando all'esempio: devi narrate come fai a mollare la posta e a parare la pallottola (consiglio: narra semplicemente che la pallottola non colpisce te ma Althea, che era sulla traiettoria.

Althea è morta (hai ceduto la posta), ma anche tu adesso hai da tirare 4d6+3d8 fallout.

Visto che non hai tempo, per far prima mi metto al tuo posto e li tiro io:

2 2 3 3 4 5 5

Hai tirato fallout 10, una conseguenza a lungo termine. Dovresti dire qual'è. Per esempio, come suggerimento, "volto con cicatrici da ustioni 1d4"

(peccato, mi sarebbe piaciuto terminare con un total party kill, mi sarebbe bastato un 12... ma comunque un cane morto e l'altro sfigurato, non mi posso lamentare   8)  )

Spero che l'esempio sia servito comunque a rispondere alla tua domanda, "ma questi Cani non muoiono mai?" e a darti suggerimenti su come, appunto, farli morire...  8)
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Suna - 2008-11-30 20:13:07
E' così necessario che i personaggi muoiano? Mamma mia quanto compiacimento...
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Moreno Roncucci - 2008-11-30 20:45:42
No, qui il compiacimento è tutta una cosa da Forum.  Antonio aveva messo in dubbio la capacità del mio gioco preferito di uccidere i PG, e così c'è certamente un certo compiacimento nel mostrare come, con quei dadi, si poteva fare una strage...   8)

E' ovvio che, in partita, non avrei da dimostrare niente ad Antonio...    ;D

Tazio, dimmi, quanto conosci del sistema di CnV? Hai letto il manuale? Ti sei reso conto che il GM NON PUO' UCCIDERE I PG SE LORO NON SI FANNO UCCIDERE?

Guarda questo conflitto, in questo thread. Nell'istante in cui Antonio ha detto "basta" non ho potuto fargli più niente. Ogni danno, ogni fallout, ogni conseguenza è stata SCELTA da lui. Come GM, in CnV, non avevo il potere di infliggergli niente.

Ragionaci su un attimo, pensa a qualunque gdr "tradizionale", al potere che ha il GM di far fuori chiunque in ogni momento, e a quanto deve barcamenarsi fra il "troppo facile" e il "troppo difficile" tipo un equilibrista, e renditi conto di che razza di devastante rivoluzione concettuale ci sia qui dentro.

In CnV posso tranquillamente "scatenare tutta la mia cattiveria", tranquillo che non sto prevaricando i giocatori. Perchè? Perchè non potrei prevaricarli nemmeno volendo! I miei rilanci devono essere accettabili da tutti. E non importa con cosa rilancio, possono evitare il fallout cedendomi la posta!

E' la cosa che ha scoperto Michele quando lo abbiamo giocato le prime volte (vedi questo thread (http://forum.narrattiva.it/viewtopic.php?t=14)) . Un GM "tradizionale" è abituato a far muovere i giocatori come il cane da pastore con le pecore: minacciando un morso se fanno una mossa sbagliata. Con il bastone e la carota.  Beh, in CnV queste tattiche non funzionano, perchè il sistema fa sì che i personaggi non possano subire danno se non lo accettano volontariamente. Cioè, se non è per qualcosa a cui tengono davvero.

Nel caso di questo conflitto, Antonio ha subito quel danno perchè era in palio qualcosa per cui teneva: la vita di Althea.

Ma chiediamoci: perchè Althea era in pericolo di vita?

I casi sono due: o non conosci il sistema di gioco di CnV, e non sapevi che potevi uscire dal conflitto senza rischiare di morire, o sei rimasto in conflitto fino in fondo, rischiando la vita, perchè quella posta per te era veramente importante.

Se sei "morta" per qualcosa a cui tenevi, che era molto importante, tanto da rischiarci la vita... il tuo rimanere a terra è stata una "vigliaccata del GM"  o è stata una potentissima affermazione della specificità del tuo personaggio? Una situazione in cui hai detto "per questo potrei pure morire, ne vale la pena?"

Non è il classico "tipo di morte" che si cerca un po' in tutti  gdr, ma che di solito per ottenerlo devi cercare la "complicità del GM" che bari sulle regole per fartela ottenere per finta? Mentre qui la puoi ottenere veramente, è REALE, hai veramente scelto di mettere le vita in gioco per questo, da regole?

Ora, che senso avrebbe se dopo io ti dicevo "vabbè, ho scherzato, rialzati pure, sul tavolo c'è un vassoio di tarallucci e vino"...   :roll:

Non so tu, ma io l'ho provato, il "gusto" dell'avere il proprio personaggio "salvato per il bene della storia" da un GM, indipendentemente dalle mie scelte in gioco, e come gusto fa veramente cagare. Puzza di marcio. Eppure viene considerata da tanti "come si gioca ad un gdr". Boh. Contenti loro.

In questa scena, ad Althea e ad Antonio non è successo nulla che non abbiano scelto loro. Giocando il mio ruolo come GM in maniera precisa e dura, come da regole, da una parte ho potuto finalmente GIOCARE ANCH'IO invece di essere il solito "intrattenitore" che fa le vocine e le faccine ma non gioca perchè senno' "rovina l'avventura a tutti". Ma non solo. Soprattutto, giocando così, ho consentito ad Althea e ad Antonio di fare quelle scelte.

Perchè senza quelle scelte, e senza il rispetto per quelle scelte, un gdr, sinceramente, è un brodino riscaldato.
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2008-11-30 20:55:14
Citazione
[cite] Suna:[/cite]E' così necessario che i personaggi muoiano? Mamma mia quanto compiacimento...


Credo che un gioco meno "mortale" di CnV... Ok, c'è AiPS. :P

Per farla breve, ogni rischio dev'essere accettato dal giocatore.

Tipo: "ti spara" ha SEMPRE come sottinteso => "vuoi prenderti dei dadi di rischio o ne esci senza conseguenze?"

E le poste "sei morto" sono moooolto sconsigliate.

Insomma, se ad uno muore il PG... Se l'è cercata e SAPEVA di assumersi QUEL rischio (per un motivo che riteneva ne valesse la pena)! ^_^
Titolo: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
Inserito da: Suna - 2008-11-30 23:20:41
Devo riflettere sulle tue osservazioni, Moreno.
Il libro l'ho letto, ma ho avuto solo una chance di giocarlo e in gruppo di giocatore un minimo avvezzo ce n'era uno solo, e naturalmente non ero io. Forse sono troppo abituato alla tattica del bastone e della carota per capire quando è il caso di mollare la posta...

Ah una cosa. La posta del conflitto che hai appena simulato con Antonio è, da me stabilita, "far dire la verità alla strega". Purtroppo però è degenerato in un combattimento che ha un po' del D&D secondo me. Un po' per colpa mia, un po' forse anche per colpa di Antonio. In effetti potevo fregarmene di una posta simile, ormai sapevo che era lei la strega e la posta era come vinta...

Mea culpa.