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Topics - Michele Pupo

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Ricerca Giocatori / [Reggio] un amico cerca giocatori
« il: 2013-06-29 16:48:43 »
Un mio caro amico è appena stato trasferito a Reggio per lavoro e cerca gente con cui giocare. Non conosco esattamente i suoi gusti, ricordo che gli piaceva molto Non cedere al sonno.
Purtroppo non ha internet quindi per ora io farei da tramite mettendovi in contatto telefonico.
Scrivetemi qua o su Facebook, grazie

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Dopo una lunga consultazioni degli orari dei bus con Andrea Castellani, abbiamo visto che essendo tali mezzi incompatibili con i treni che ci servono  per una manciata di minuti (1921 parte il treno, 1923 arriva il bus a Forlimpopoli); Pertanto chiediamo gentilmente se qualcuno potrebbe portare me, la mia ragazza e il suddetto Andrea presso la stazione ferroviaria, magari già verso le 1830. Ci ripromettiamo di ricompensare il/la volontario/a, oltre che con copiosi ringraziamenti, con una lauta bevuta offerta da noi.

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Questo l'ho fatto io / [Giochi di Comitato] Garibaldi
« il: 2011-03-21 10:17:46 »
Al momento devo scrivere un gioco di comitato da fare in alcune scuole, lo scenario vede Garibaldi e vari altri personaggi del risorgimento italiano in un momento cruciale in cui garibaldi si trovò costretto a decidere se far annettere l'ex regno delle due sicilia al futuro regno italiano o perseguire altre vie, sotto l'influenza di mazzini, cavour, re vittorio emanuele e altri.

Siccome non ho mai scritto giochi di comitato volevo chiedervi alcuni consigli, tenendo anche conto del fatto che il target sono ragazzi delle superiori.
Pensavo di tenere una struttura molto semplice, del tipo garibaldi che fa da decisore ed è interpretato dal master mentre i vari giocatori sono tutti i vari consiglieri e persone politicamente influenti, ciascuno con una obiettivi diversi da raggiungere. L'idea è che questo porti a una serie di accordi e compromessi in base all'indole del giocatore e delle possibilità del personaggio. Volevo anche dare la possibilità di fare trattative private. Al termine del tempo a Garibaldi dovrebbero essere presentate diverse opzioni e la più convincente sarà quella decisa.
Lo scopo del gioco è capire le dinamiche delle decisioni storiche, più che guardare al singolo risultato (storicamente l'intervento del re pose fine alle trattative).

Detto ciò se avete idee o consigli su come migliorare o anche solo se c'è qualcosa che non va nella struttura vi sono grate se me le fate presente.

Se riesco provo a postare qualche straccio di testo dei personaggi.

Saludos!

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InterNosCon 2011: Bacchanalia / Aiuto per logistica
« il: 2011-03-06 00:37:45 »
Vi chiedo una mano per aiutarmi a raggiungere la location della INC. Io e la mia bella arriviamo in treno fino a Cesena, che è la stagione più vicina e più comoda e ci servirebbe un modo arrivare fino a Bertinoro il venerdì nonchè un modo per andar via la domenica. Se qualcuno ci passaggia sarebbe il massimo, alternativamente se ci sapete indicare un sistema di trasporto locale.

Grazie!

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Allora a gennaio in data ancora da stabilire ma verosimilmente verso l'inizio, farò un salto a bologna per motivi di, um, bhe diciamo lavoro, comunque il fatto è che pensavo visto che sono là non mi costerebbe nulla allungare di un giorno il viaggio e andare a reggio per giocare a questi bei giochi che qui a trieste ho difficoltà a giocare (in particolare Trollbabe, shock, sporchi segreti, kagematsu). Qualcuno sarebbe disposto a giocare? E magari a ospitarmi una notte? E magari passare tutta la giornata a giocare/mangiare/bere e altre attività sociali simili?

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Allora dall'8 al 21 a Roma per seguire un corso intensivo. Mi piacerebbe molto sapere se qualche simpatico giocatore è disponibile a fare qualche partita a qualsiasi cosa di divertente abbia tra le mani durante quel periodo, anche se il top sarebbe poter provare le ultime uscite narrattiva e janus.
Inoltre se qualcuno ha da darmi consigli su dove stare a dormire, o se gentilemnte sarebbe disposto ad ospitarmi anche solo qualche notte, gliene sarei assai grato!

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General / PuppetLand
« il: 2010-09-26 20:15:59 »
Di ritorno dal Larp Symposium Alessandro Haag ci ha narrato di questo gioco che sembra (devo ancora leggerlo e lo farò appena avrò recuperato il sonno perso) molto interessante.
http://johntynes.com/revland2000/rl_puppetland_www.html

Sono sicuro che Moreno nella sua sconfinata culuta ludica lo conosce, ma se così non fosse e lo conoscesse qualcun altro pregherei farmi sapere che ne pensate alla luce delle teorie forgite. Il gioco è del 94 ma sembra "moderno" per molti aspetti (stando a quanto mi è stato detto perchè devo ancora leggerlo): vincolo di far durare un'ora il gioco, tutto quello che è detto al tavolo è detto dal personaggio, e altro ancora ma capitemi, ho veramente tanto sonno per colpa di qualcuno che mi ha costretto a restar sveglio sino a che i galli non cantessero e no, non era Rafu!!!

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Gioco Concreto / [Quale sistema] Sole o Ruota?
« il: 2010-09-10 09:38:54 »
Da tempo alcuni amici (non quei pazzi con cui gioco di solito) piacerebbe giocare ad un gdr ambientato nel mondo del Trono di Spade* di G.R.R. Martin. Si tratta di gente che gioca indefessamente a D&D 3.5 (credo, capirete che non è che mi interessano i dettagli) e simili, ma sono persone molto intelligenti ed è a ciò che mi aggrappo. Dicevo, mi hanno chiesto se si poteva giocare tale ambientazione, io ho recuperato il gioco ufficiale, ma è veramente ingiocabile, per quanto ammetto di averlo solo sfogliato ho visto millemila tabelle, infinite classi, e via dicendo, insomma troppo tradizionale per i miei gusti. Così ho pensato che si poteva giocare con qualche sistema più moderno e più leggero, anzi sopratutto più leggero. Personalemente io non amo i troppi calcoli, tabelle, meccaniche lunghe e complesse, infatti finora con i giochi che ho provato (cani, NCaS, solipsist) mi sono trovato a mio agio.
Ora quindi il punto è che sistema usare?
Il difficile è che a me piacciono le meccaniche semplice, immediate e poco celebrotiche. Loro invece sono abituati ad un sistema con molte meccaniche e sicuramente ad uno di loro piace avere il supporto di punteggi che rappresentano i parametri del personaggi che gli oggetti. Per tale motivo inizialmente pensavo di usare il Solar System, l'ho comprato, e da quanto (poco) letto finora mi pare che sia un ottimo punto di incontro tra i miei gusti ed i loro.
Tuttavia di recente leggevo a riguardo di Burning Whell, e mi domandavo se magari potesse funzionare meglio. Quello che mi mette sul dubbio è la mole D&Desca di pagine del manuale... quindi chiedo a voi un parere sul confronto tra i due.

* Spiego anche perchè il motivo di tale ambientazione: io i libri gli ho letti man mano che uscivano, cioè ho letto l'ultimo 2 anni fa e mi son dimenticato molto. I miei amici invece se li sono appena letti, anzi per essere precisi si sono/ stanno scambiando i miei libri. Finora credo che i miei volumi siano passati per le mani di almeno 5 persone negli ultimi mesi, e stiamo parlando di 8 tomi grossi!

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General / Giocare il mostro per davvero
« il: 2010-08-27 22:28:55 »
Stavo giocando un videogioco (prototype per la precisione) e mi domandavo: come sarebbe interpretare un personaggio strapotente nonchè mostruoso come quello ma senza tutta la parte dei complotti dietro? come sarebbe essere un mostro fortissimo con ancora remore morali?
Mi piacerebbe sapere se c'è qualcosa che esplora questo concetto, ossia avere un assoluto potere da una parte, l'essere ancora umano e quindi "ancorata" alle persone dall'altro. Per non contare il fatto che non devono esserci organizzazioni segrete, complotti, eserciti o altro... troppo facile fare il mostro che lotta contro il mondo o contro chi lo ha reso tale, quello che cerco io è un mostro che si ritrova tale e in sostanza rischia di fare a pezzi i suoi cari, di non sapere contro chi dirigere il suo potere.

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Generale / Filmatino per Tobias
« il: 2010-07-21 07:16:11 »
Allora il filmato del jeep dice&tables è stato registrato, ora come procediamo? Ci vorrebbe qualcuno che traducesse e scrivesse i sottotili... se ben ricordo Rafu si era proposto, ma servirebbe conferma. In ogni caso pensavo di fare così: vi metto su megaupload il filmato, probabilmente già tagliato un minimo, poi chi vuole se lo guarda e chi vuole mi scrive i sottotitoli. Fatto ciò lo si manda al nordico amico

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ChizJeep 2010 / [Chiz-Jeep] Auto e ostelli
« il: 2010-07-14 22:29:44 »
Da quel che ho capito in ostello dovremmo essere io, Meme, Hasimir, Nathaniel con morosa e questi due ultimi in auto. Possiamo abozzare una logistica? Del tipo che io sarò in stazione di Reggio alle 14 da cui andrò in ostello. Possiamo trovarci verso quell'ora? A che ora arrivate voi?

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Prendo spunto da QUI

Citazione
[cite]Autore: Hasimir[/cite]L'altro giorno sentivo Raffo, e mi diceva che il suo "Running on the Edge" è praticamente finito, ma che lo ha dovuto semplificare terribilmente rispetto a quanto si era a suo tempo discusso ed ipotizzato, per renderlo "pubblicabile".

Boh... a me ha molto dispiaciuto sentire una cosa simile.
Fossi in lui "pubblicherei" solo online una Extended Version contenente il gioco VERO e non mutilato... a pagamento o no... ma ovviamente anche questo cozzerebbe con le "necessità della pubblicazione" >_>
E così ci ritroviamo ad aver guadagnato un nuovo gioco magari anche molto bello, ma che è si e no l'ombra semplificata di un progetto ben diverso... ridotto a riflesso di se stesso non tanto perchè così il gioco diventa migliore, ma perchè i numeri e le realtà del mercato reale dettano certi limiti.


Mi domando perchè molti credono che dover fare una versione pubblicabile di un gioco/libro/fumetto/altro media sia castrante, cioè nel momento in cui si scrive un prodotto per un pubblico va da sè che questo deve essere fruibile... mi sembra lo stesso discorso di chi pensa allo scrivere come una pratica solitaria e lontana dalle logiche di mercato, e lo stesso di può applicare a tanti altri esempi di cui leggo e sento. Come se l'autore da solo potesse produrre l'Arte, come se scrivesse per sè invece che per il pubblico, come se il suo scopo fosse trovare la perfezione artistica, ma per poterla far capire debba scendere a compromessi con il pubblico e quindi perdere in qualità. La ritengo un'idea sbagliata perchè il fine di ognuno di questi prodotti, e si anche dei giochi, è innanzitutto essere fruito dal destinatario finale. Personalmente trovo molto più affascinante un sistema, un gioco, un'opera, che pur essendo comprensibile al pubblico ha una sua bellezza interna e funzionalità rispetto a quella incoprensibile, ma, a detta dell'autore, perfetta nella sua arte. Il fine dovrebbe essere un gioco giocabile e bello da giocare, non un gioco bello da leggere ma ingiocabile.
Vedo invece nel permanere dell'altro tipo di approccio, quello dell'autore che produce arte da solo, un retaggio, superato, dell'estetica di altri tempi, in cui l'autore-artista è il genio, l'unico capace di attingere e produrre arte. Ma non è più così, oggi qualsivoglia opere deve passare per tante mani, essere aggiusta, essere fruibile, ed essere vendibile

Proprio sull'essere vendibile faccio un altro appunto che riguarda il vedere la commercializzazione di un'opera come il male, atteggiamento che incontro assai spesso. Non voglio stare qua ad indagare se questo è un retaggio di pensiero di altre epoche, ma trovo che ormai sia fuori da ogni parametro. Si ricollega a quanto detto sopra, siamo così abituati che ormai ci vengono spacciati prodotti schifosi dall'industria commerciale da credere ormai che ogni prodotto commerciale sia scarso. Questa però è una deriva in negativo di un sistema che si basa sulla qualità. I prodotti "artistici" di qualità che mi piacciono e di cui fruisco sono tutti prodotti commerciali, ma commerciali che più commerciali non si può, nel senso che vantano produzioni di altissimo budget dietro. Ci mancherebbe, sono stati fatti bene, con cura, il che, sopratutto a certi livelli è possibile solo con grandi investimenti di denaro, e io sono contento di aver pagato per quei giochi, libri, film, fumetti, perchè si meritavano la cifra che ho dato loro.

Per ora mi fermo, spero qualcuno sia interessato all'argomento

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Gioco Concreto / [NCAS] Finalmente si gioca
« il: 2010-06-28 09:51:45 »
Oggi provo NCAS con i reduci di CNV (però che buffo che è scrivere per sigle), e spero di coinvolgere anche la mia compagna.
Mi sono letto un po' il forum a riguardo e penso che improvviserò molto, mettendoci anche degli incubi miei.
Questo è quanto, scriverò il resoconto quanto prima.

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General / Parpuzio fans - a cosa li faccio giocare?
« il: 2010-06-02 22:04:16 »
Stasera c'è stato il fatidico debrifing post partita di Cani nella Vigna.

Mi rendo conto che due giocatori sono completamente inadatti a quel gioco per le loro seguenti convinzioni su cui al momento non sono disposti a cedere: (nota che sono in scala di causa effetto)
- io mi immedesimo nel personaggio; o meglio quando gioco io sto giocando me stesso in quell'ambientazione, non c'è scissione tra me e il personaggio, se ci sta male per qualcosa ci sto male pure io. Questa è l'unica forma di divertimento che può darmi il gdr

- come conseguenza il master ha la responsabilità del mio divertimento, e sopratutto delle mie emozioni. Il rapporto giocatore-master è basato sulla fiducia che il primo ha nell'affidare la propria emotività al secondo. Pertanto il master non solo deve creare una storia interessante ma anche fare in modo che se si crea della tensione e si raggiunge un climax vi sia una catarsi che permetta il defluire delle emozioni negative dei personaggi-giocatori, in modo che a sessione finita siano felici

- come conseguenza il gioco va plasmato per adattarsi ai giocatori, ogni regola è valida fintanto che non ostacola il gioco e quindi il divertimento di tutti.

Non so quante parole ho speso per far capire loro che questo modo di giocare a CnV, sopratutto perchè loro continuavano a dirmi "bhe basta che cambiamo qualche regola e vedi che ci divertiamo lo stesso". Il top è stato raggiunto quando uno dei due ha detto "insomma, se in questo gdr non puoi cambiare le regole io non ci sto, non mi sento libero, mi sentire ingabbiato dentro le regole e allora non ci sto". No comment

Ora la cosa più importante che mi chiedo è: conviene che faccio provare loro qualche altro gioco "indie" o devo considerarli senza speranza? E che gioco potrei far provare loro posto che quello che ho elencato, ossia l'immedesimazione stretta, è l'unico modo che conosco di giocare?

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