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Post - Zachiel

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Pattumiera / Nota a margine
« il: 2014-09-15 17:39:46 »
Scusatemi se vado OT - non saprei in che sezione parlarne o come impostare un thread sull'argomento. Metto qui il post e poi torno a commentarlo.
Per quanto riesca a intravedere un fondo d'idea dietro le tue parole, Davide, seguire i tuoi ragionamenti mi risulta molto ostico (e non è la prima volta, da quando hai iniziato a scrivere qui su GcG). Inizi frasi, poi fai degli incisi, poi sembra quasi che quando ritorni al succo del discorso tu ti sia dimenticato come volevi strutturare la frase. Questo rende molto difficile seguire il filo del discorso.
Ti faccio un esempio:

da 2004 a 2008 veniva due volte l'anno a piangere miseria da me e da mio fratello [...] il Master Bonsa77 alias Luca mi ha detto che "proteggeva gli altri giocatori dalla sua influenza" [...]
Non capisco se devo leggere "Luca è venuto a lamentarsi con me e mio fratello del fatto che qualcuno proteggeva gli altri giocatori dall'influenza di Luca" o "Qualcuno è venuto a lamentarsi di qualcosa con me e mio fratello; Luca mi ha detto che proteggeva gli altri giocatori dall'influenza di questo qualcuno". Ho l'impressione che ci sia un soggetto solo per due frasi, oppure che tu abbia saltato un soggetto.

Probabilmente se al posto di cercare di colorire il discorso con tanti esempietti o descrizioni o cose che c'entrano marginalmente ti concentrassi a esporre quello di cui vuoi parlare sarebbe più facile seguire i tuoi ragionamenti e conversare con te.
Se non ti fermi a rileggere quello che hai scritto per vedere se si capisce fai fare fatica a tutti e rischi di generare molte incomprensioni ed equivoci. Se stessimo parlando faccia a faccia ti interromperei ogni tanto per chiederti "ma chi?" o "no, aspetta, rispiega", ma questo è un forum e interromperti non si può.

Anche io sono abituato a scrivere con molti incisi, certe volte usare le parentesi o spezzettare in più frasi o cercare di concludere un pensiero e poi appiccicarci dopo il contenuto del'inciso, che poi sarebbe quel pezzo di frase che si mette tra due virgole e che è spesso qualcosa di tangenziale al discorso, come commento a parte mi aiuta a mantenere la mia scrittura più ordinata.

Citazione
Anche io sono abituato a scrivere con molti incisi, certe volte usare le parentesi o spezzettare in più frasi o cercare di concludere un pensiero e poi appiccicarci dopo il contenuto del'inciso come commento a parte mi aiuta a mantenere la mia scrittura più ordinata. Per inciso intendo quel pezzo di frase che si mette tra due virgole e che è spesso qualcosa di tangenziale al discorso.

(Sì, quell'inciso era abbastanza inutile e l'ho aggiunto solo per poter fare una dimostrazione pratica.)

Inoltre, alcuni modi di dire sono universalmente famosi e li si può usare senza spiegarli. Che ne so, "come dicono a roma, 'sticazzi". Alcuni di quelli che hai usato (piantare delle gnolle, avere muccia) sto andando molto a senso per capire cosa vogliono dire... apprezzo di vedere usare espressioni che non sono classiche del mio lessico come "mettere la foglia di fico" o "piangere miseria", ma già hai uno stile di scrittura impegnativo da decifrare per quanto ho spiegato prima... se cerchi di essere più chiaro, male non fa.

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Ma allora, lodiamo i giochi che vengono fatti bene e lasciamo in pace quelli che non lo sono. E limitiamo le recensioni al gameplay e alla godibilità del prodotto.

@Niccolò: ci ho dato un'occhiata, non mi piacciono i personaggi.

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Ecco, per me la moglie di Kratos (è quello di God of War, vero?) mi suona da espediente narrativo. Se fosse stato il suo migliore amico o il suo compagno sul campo di battaglia per me sarebbe stato lo stesso. E dico lo stesso nel bene (mi mettono l'uomo? non mi cambia nulla) e nel male (mi mettono la moglie? Non è un personaggio che mi interessa, muore subito, lo vedo dieci secondi sullo schermo e non sto lì a guardare se è uomo o donna o altro. Non sto proprio lì a pensarci.)

Per farti un altro esempio di scena del genere, Max Payne. Anche sua moglie muore. Ma il protagonista è maschio, la storia è che lo incastrano per aver ammazzato la famiglia e sembra naturale che sia la classica famiglia perfetta americana moglie e due figli. E' l'ideale del sogno che si infrange.
Non sento la necessità di una versione del gioco in cui giocare una Max Payne femmina (sto guardando te, femShepard!) e credo che un gioco come Max Payne, che l'ho giocato più per la trama che non per le meccaniche dello sparatutto (tanto che a un certo punto ho messo i codici), faccia leva sul carisma del personaggio - come un romanzo. E non puoi cambiare il personaggio. Come non puoi togliere Geralt a the Witcher, mentre per altri giochi puoi (Non so se fosse CoD, c'è un mio amico che gioca tutti gli sparatutto da campagna e vedo che personaggi muoiono, passano in secondo piano, etc. Anche Gears of War se non fosse un personaggio maschile ci perderebbe perché punta ad essere machista.
E questo non vuol dire che non funzionerebbero con una donna, ma sarebbero giochi molto diversi. Perché non credo che nessuno (uomo o donna) si prenderebbe un Gears of War se l'unica cosa a cambiare fosse il sesso del protagonista.
Come poi se non ci fossero quei giochi, a partire da Tomb Raider.

Invece un personaggio femminile pure principale e emancipato, che però va in giro in abiti ridottissimi o ammiccanti (Lollipop Chainsaw, Tomb Raider, Borderlands, le castanic di Tera) quello lo trovo più sessista. Perché te lo mettono sotto il naso per tutta la storia.
A prescindere poi dal fatto che io ci caschi o meno (Dark Souls? PG femmina. Neverwinter? Due PG femmina. Qualsiasi gioco in cui si può scegliere il sesso? Femmina. E godiamoci la grafica) mi pare molto più preoccupante la mercificazione del corpo che non i ruoli dei personaggi secondari. Che proprio in quanto secondari, non restano nel mio immaginario per molto.

Ora, spero che nessuno mi tolga gli eye-candy, ma spero anche che nessuno si metta a fare la censura delle situazioni non politically correct perché se il gioco non ha le pari opportunità non va bene. Secondo me dipende sempre da che storia vuoi raccontare, non da quanto il protagonista di DragonAge deve potersela fare con almeno un maschio e una femmina del party indipendentemente dal suo sesso e quindi devono esserci il gay e la lesbica "per contratto".
Perché poi sì, io che mi sono fatto il PG donna perché non volevo avere a schermo Mister Testosterone sono contento di non dover flirtare con Mister Testosterone Due, e quindi son contento che la romance lesbo ci sia (spero mi legga qualche psicologo e venga a mettermi a posto il cervello aggratis, per il bene dell'umanità), però mi pare forzato lo stesso.



(A difesa di Max Payne... che caratterino, la cecchina del 2...)

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Tu parli di protagonisti donne parimerito... io credevo che le donne di Borderlands fossero l'eye candy e che quindi fosse un prodotto che mi sarebbe stato rinfacciato. Com'è vario il mondo.

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Sarà che io non sono mai stato un pro-gamer, però un po' l'immagine patinata del tizio duro e puro che prende in mano Dark Souls e dice "ovverrated, è un gioco troppo semplice, non sono morto mai" ce l'ho, e quindi vorrei che la cultura continuasse almeno per il tempo necessario a me per entrarci. Cioè fino alla Fine dei Tempi.

Marco, wannabe-gamer. Casul.

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Io non mi ricordo... CoD è quello con Soap McTravis? O era il titolo concorrente? Perché a livello di trama mi piacciono pure. E' poi il multiplayer... insomma, mi è bastato giocare a Quake III arena o a counterstrike per stufarmi del genere (e ok, anche a Rainbow Six, ma lì è tutta colpa delle missioni di spionaggio)

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Temo di essere messo male.

Nel senso.
Non è che mi metterei a minacciare gente, ma se gli sforzi della gente che fa videogiochi (o GDR) fossero uniformemente rivolti verso quello che piace a me, ed iniziassero a non essere più così rivolti verso di me, credo proprio che batterei i pugni anche io.
Non mi riconosco in quella distinzione casual/pro, nella maggior parte dei casi. Pokémon? Ci gioco volentieri. NFS o il multiplayer di CoD? Possono perire nella fiamma [cit.]... ma assieme a the Sims e Candy Crush Saga. CCS solo perché mi basta bejeweled, sia chiaro.

Io spero che continuino a fare giochi come Dark Souls o come Divinity: Original Sin. Giochi come Neverwinter Nights (ma magari con una telecamera migliore) e Diablo II. Giochi come Thief e Max Payne, come Path of Exile o Borderlands, come the Witcher (dove sì, uno degli scopi del gioco è sbloccare più scene di sesso possibile) o Dragon Age o uno di quelli che non ho ancora giocato ma magari mi piacerebbero tra Assassin's Creed, Bioshock o Prince of Persia. Spero che facciano Warcraft 4, anche. E probabilmente quello sarebbe l'unico che avrei il diritto di chiedere visto che per tutti gli altri potrei ben giocare ai capitoli che non ho ancora concluso prima di cominciare a lamentarmi, mentre che io sappia di giochi in stile Warcraft non ne sono usciti (a parte SC2 ma non riesco a giocare al primo per colpa della grafica e non posso godermi la storia così bene).

E insomma, sarà pure sessista ma a me quelle che giocano a the sims e guardano warcraft e dicono "nah, non mi piace quel gioco" (obbligatoria voce nasale e smorfiosetta) possono pure starsene a casa loro mentre quelle che vincono più di me a LoL (chiunque) mi fanno sangue.

Io sono per meno videogiochi "da donna" e più donne che giocano a quello che vogliono senza incanalarsi nello stereotipo opposto a quello denunciato. Sperando che, se diventiamo un po' tutti gamer "non casual", giochi "non casual" che divertano tutti possano continaure ad esistere e ad essere una grossa fetta di mercato, piuttosto che l'ennesimo reskin di Zuma o di Farmville.

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Nel 2008 dicevano urbis et orbis che avevano fatto le indagini di mercato e l'utenza della 3.5 non comprava più perché era soddisfatta ma tanto era una percentuale ridicola perché giocano a D&D, almeno negli USA prevalentemente dai 15 ai 25 anni, ma allora o non era vero (e mi dispiace che blog e articoli siano andati ma se ne trovava un eco, tipo sul 5°Clone) o hanno sbagliato di brutto. ...Perché fosse stato vero che gli fregherebbe di accontentare l'utenza della 3.5 se era morta senza sbocchi e in via di restringimento?

D&D è un colosso dai piedi d'argilla. Ha bisogno di stravendere per restare in piedi, e per stravendere devi fare promesse di accontentare tutti e poi, se possibile, convincere tutti che li stai accontentando davvero.
3.5e era tra virgolette finita. L'utenza, da indagini di mercato, aveva già quello che voleva da quel sistema. Aveva abbastanza classi, abbastanza talenti, abbastanza CdP. Ma tutte le persone che si erano accorte di alcuni problemi (i livelli vuoti, alcune magie o incantesimi sgravi) sono stati ben felici di ricominciare a comprare tutto dalla Paizo, quando la WotC è passata a 4e. Perché non han comprato nuovi supplementi, hanno praticamente comprato l'errata. Un'errata che a parer mio non funziona perché non sistema troppi altri problemi del gioco, e sto parlando di problemi nell'ambito di D&D, non di problemi che vengono risolti dai """new wave""".

L'utenza "morta" della 3.5 non è morta nel senso che non compra più del tutto. E' "morta" nel senso che ormai ha tutto quello che può volere da 3.5 e non compra più 3.5... ma se gli fanno un 5e che gli piace tornano a comprare.

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Da giocatore di D&D e conoscitore delle dinamiche della fanbase posso dare un po' di insight sia sul motivo per cui non potevano fare una 4.5, sia sul motivo per cui Essentials non è una 4.5

Quando è uscito 3.5e è stata una revisione delle regole di 3e. Delle regole, perché non sono cambiati solamente gli effetti di alcune magie, sono proprio cambiate le regole che stanno dietro al sistema. E' cambiata la gestione del round, è cambiata la taglia delle armi, è cambiato come si calcolano le aree di base dei personaggi in base alla loro taglia. Sono cambiati talenti, c'è stata una riscrittura di molte classi e classi di prestigio.
Essentials no. In essentials sono state create nuove classi, che non funzionavano come le vecchie (non guadagnano tutte lo stesso numero di poteri agli stessi livelli) però quello che c'era di vecchio di quarta edizione originale non è stato toccato. Hanno fatto un nuovo chierico, ma l'hanno chiamato con un nome diverso (un po' come quando 3.5 ha fatto un nuovo paladino e l'ha chiamato crusader) e la stessa cosa per tutte le classi. La retrocompatibilità non è "su tutto il materiale che non è stato cambiato". Salvo errate a qualche regola sporadica, che sono di quelle che 4e fa già dal manuale del giocatore 2, tutta la spiegazione delle regole di essentials è uguale a qulla del manuale del giocatore. Monster Vault ha mostri diversi e un po' più potenti di quelli con lo stesso nome del Manuale dei Mostri, ma già il Manuale dei Mostri III ha le regole per fixare i problemi di matematica del MM 1.
Insomma, Essentials sta a 4e come Tome of Battle sta a 3.5e, non come 3.5e sta a 4e.

Il motivo per cui Essentials viene considerato una schifezza da molti estimatori di 4e è che queste nuove classi sono costruite rompendo il paradigma delle classi fatte tutte uguali. Le classi di 4e sono come Chierico, Druido e Mago di 3.5: magie diverse ma prendono magie dello stesso livello a livelli diversi. E per questo, finché le magie sono equilibrate a quelle di pari livello, le classi sono tutte ugualmente utili.
E questa era la novità di 4e. Il suo elemento distintivo rispetto alla marea di classi che funzionano ciascuna usando un sottosistema diverso di 3.X
Poi arriva Essentials e rompe quel paradigma. Lo rompe perché cerca di attirare la gente che dice che usare lo stesso scheletro per tutte le classi produce personaggi tutti uguali e senza varietà. Però allo stesso tempo delude tutti quei giocatori che trovavano quel paradigma un punto di forza. Allo stesso tempo non soddisfa pienamente i giocatori delle vecchie edizioni, perché il loro problema rimane in parte nel fatto che, in ogni caso, anche le nuove classi usano poteri, e comunque non trovano le loro amate magie save or suck o qualsiasi cosa gli consenta di vincere un incontro in modo fantasioso. Perché Essentials vuole ancora essere 4e, in sostanza, e produrre combattimenti abbastanza lunghi da far fare scelte tattiche significative.
Oppure, se volete, perché i fanboy di 3.5e avrebbero comunque trovato un modo di lamentarsi finché la WotC non avesse dichiarato il fallimento di 4e (che è l'unica cosa che fa sperare che 5e funzioni, commercialmente - anche se vedo già gente che ne parla in questi termini: "E' una versione pimpata della 4e senza poteri mischiata con una sorta di 2° edizione strippata all'osso", quindi non sono tanto sicuro funzionerà).

E qui risiede il motivo della guerra tra edizioni.
Contrariamente alle edizioni dove cambiano poche virgole di CoC, D&D 4e è un gioco nuovo e diverso, che si mantiene ancorato ad alcune vacche sacre per essere ancora riconoscibile (gli allineamenti, le caratteristiche, le abilità, i talenti, i tiri per colpire con il d20 e poi i danni col dado dell'arma) ma cambia un sacco di cose nelle meccaniche di base.
Le critiche che senti contro l'artwork sono il contorno. Il piatto base è proprio sulle regole, sulle meccaniche. Sul "ma che stronzata è,..." premesso a una qualsiasi delle seguenti: "sei ore di riposo e ti curi del tutto", "le classi marziali possono curarsi da sole mentre combattono", "cioè uno ha ancora magie di cura ma non può più curare perché l'altro ha finito gli impulsi" (e ho solo parlato del sistema di cure finora...), "il guerriero praticamente fa magie da mischia", "fai l'attacco giornaliero e poi ti dimentichi che sai fare quel colpo fino all'indomani, come se fosse un incantesimo".
Nella pratica, a quel che vedo la parte di 4e che è piaciuta meno è quella che theAlexandrian nel suo blog chiama "Dissociated Mechanics", e che non piace a tutti quelli che vorrebbero il realismo, anzi no. Quello che sono stati abituati da anni di D&D a ritenere un'approssimazione di realismo accettabile. 4e è meno realistico di 3.X, quindi essere più realistici è possibile e 4e è di conseguenza più simile a un videogioco.

Si lascia per esercizio di trovare la fallacia nell'affermazione. (Suggerimento: è in corsivo.)



Su Pathfinder... non hanno idea di come funzioni il sistema di 3.X
Non hanno idea, per esempio, che la possibilità di mancare qualcuno è migliore di un incremento alla CA.
Non hanno idea del fatto che il gioco spinge ad ottimizzare come mezzo per ottenere una leva migliore sul mondo di gioco.
Non hanno idea di essere una versione molto houserulata di quel gioco, e non il gioco diverso che dicono di essere.

Oppure ne hanno idea, e tutto quello che producono è una furbata commerciale che lavora su gonzi che comprano perché 3.5 fa schifo, PF è meglio (senza rendersi conto che sì, il barbaro ha un sacco di cose in più di quello di 3.5 ma l'ira è stata nerfata e i talenti per personaggi marziali sono più deboli.) e su persone che comprano PF perché 3.5 non esiste più e loro volevano ancora 3.5...

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Gioco Concreto / Re:Apriamo un barattolo
« il: 2014-08-21 11:50:45 »
Drifter's Escape

Faccio per aprire un barattolo.
Un mendicante inizia ad urlare: "Ehi! Ehi! Ridammi il mio barattolo! Ladro!". Perdo la mano e un poliziotto corrotto ne approfitta per un pestaggio in piena regola.
Nel frattempo, la banda di messicani che mi ha dato il barattolo dicendomi di non aprirlo assolda uno o due killer per farmela pagare.

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Mi pare molto molto MOLTO specifico per giocare tutti i GdR che sono "videogiochi in slow-motion", quelli pieni di stat, tag, numeri...

La gestione dei mazzi virtuali di carte è interessante.
Gestisce anche chi può vedere quali carte?
Com'è la personalizzazione dei mazzi?
Si possono fare cose tipo "2 mazzi di carte francesi senza jolly", oppure dare comandi tipo "da' 3 carte che le vedano solo Tizia e Caio dal mazzo 1, e altre 3 che le vedano solo Alice e Bob?"

Sulle carte non lo so, mai usate.
Sulla specificità, lo usano per un po' di tutto. Visto che puoi tirare i dadi non nella chat ma sullo schermo e poi trascinarli in giro, ad esempio, potrebbe essere buono pure per Cani.

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roll20 è un tavolo di gioco virtuale. Permette di creare mappe con griglie quadrettate o esagonali, di creare "bigliettini"/immagini/mappe da passare ai singoli giocatori o da sbloccare solo per alcuni o solo in dati momenti, di usare mazzi di carte preimpostati, di gestire pedine con caratteristiche complesse, tre barre (vita, mana, quello che vi serve) e diverse icone (status) da assegnare alle pedine. Si possono fare tiri di dado complessi e preimpostare macro che tirino più di un tiro di dado pescando dalle caratteristiche numeriche nei campi assegnati alle pedine. A voler lavorare un sacco prima per preparare i nemici è davvero figo, un po' come maptools per chi lo usa.
Di recente sono state annunciate schede prefatte per i principali più diffusi sistemi di gioco.

roll20 ha un'app proprietaria per google hangout, che consente di visualizzarlo direttamente da lì.

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Ma scherzi a parte, l'impressione e che giocare a un GDR non gli interessi molto.

Se non fosse per il fatto che è lui a chiedermi di giocare, quando se ne presenta l'occasione, sarei d'accordo con te...

Vorrei farti notare la differenza. Lui vuole giocare. Ma lui vuole giocare a Call of Duty, vuole giocare a Quake 3, vuole giocare a Warhammer Fantasy miniature, vuole giocare (forse) a Grandi Dei Orki.
Se ti chiede di giocare ad AW, è perché tu hai proposto AW, e lui non ha ben chiaro che giocare a Grandi Dei Orki mentre gli altri giocano ad AW rovina l'"esperienza AW" agli altri (supponiamo non lo faccia apposta).

I tuoi amici, a quanto pare, sono contenti di giocare a Grandi Dei Orki e non si fanno troppi problemi se non giocano ad AW. Forse senza l'amico che dà problemi sarebbero un buon gruppo per esplorare l'"esperienza AW", ma con lui al tavolo no.
O quando c'è lui giocate a Grandi Dei Orki e organizzate altri incontri senza di lui per giocare ad altro, oppure credo rimarrai insoddisfatto: il tuo amico si diverte quando giocate di ruolo, ma si diverte in un modo che rovina la partita a te.
Un po' (ma lì c'era malizia eccome) come quelli che hanno stravoglia di giocare a calcetto nell'ora di educazione fisica, così possono tirarti violentemente il pallone addosso.
Diresti che non smaniano per giocare a calcetto, quelli?

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non sono d'accordo al 100%. sono d'accordo al 110%.

E' perché anche io sono DomonTM.

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Gioco Concreto / Re:D&D 4 - differenze con un videogioco
« il: 2014-07-06 17:34:43 »
Secondo me il titolo del thread è un po' fuorviante, sembra tanto una di quelle provocazioni del genere "perché giocare a D&D e non a Dragon Age?" - sono felice di vedere dai contenuti che non è così.

Cosa puoi fare in una partita al tavolo, che non puoi fare con un videogame, durante un combattimento?
I giocatori possono chiedere di fare azioni non contemplate dalle regole e il master può farle fare loro, adeguandosi a certi principi. Questo un videogioco non lo può fare (al massimo lo sviluppatore può prevedere che se c'è una catena qualcuno potrebbe voler fare Tarzan e implementare quell'azione per lo specifico scenario).

A parte questo non credo ci siano problemi. Creare un videogioco che segua pedissequamente le regole di D&D 4e almeno per il combattimento mi sembra fattibile (e certo per ogni sfida fuori combattimento io come sviluppatore passerei del tempo a valutare se può essere superata con un rituale).
Dirò di più: io avrei sperato in un ToEE con le regole di 4e (e la quadrettatura... la cosa che mancava a ToEE era la mappa quadrettata) e non in Neverwinter. Una cosa in stile Card Hunter per chi ci ha giocato.
Purtroppo so che la Wizards è solita vendere cara le proprie licenze e dare contratti in esclusiva (quindi ora come ora dovrebbe avercelo la Cryptic, il contratto - sempre che non abbiano fatto qualcosa di particolare per il mmorpg) e di conseguenza creare un videogioco con le regole di 4e mi sa che è illegale. Ma sarebbe tipo il mio sogno.

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