E' risaputo che in dungeons and dragons la serietà è cosa rara, ma il gruppo in cui gioco si va ben oltre
Presento i personaggi, con una importante premessa: nel nostro gruppo ognuno deve interpretare un pg di sesso opposto al proprio.
Teefa, interpretata da me, è una swordmage umana dal passato travagliato che si può riassumere nel fatto che un drow le ha rubato un anello supermaggico e lei lo sta inseguendo tipo Gollum con Frodo. Peccato sia finita su un altro pianeta.
Skamos, interpretato da D, è un mago tiefling dai gusti discutibili: va in giro con la coda e le corna tatuate di simboli magici finti, indossa una giacchetta multicolore e degli occhiali da sole, è completamente ignaro di ciò che accada tra uomini e donne quando si spegne la luce.
Tira, interpretata da A, è una warlock doppelganger che predilige la forma di una mezzelfa procace e vestiti che farebbero arrossire una pornostar. In effetti nel tempo libero fa l'intrattenitrice al bordello "La casa della porca". Curiosamente adora una stella verde molto inquietante e dice spesso fhtagn.
Alantha, interpretata da M, è una shifter vendicatrice di sehanine. In pratica una donna gatto che punisce nel nome dell'amore e della luna. Ho detto tutto.
Erais, interpretato da S, è un chierico di Ioun (il dio della conoscenza) che ambisce a diventare papa. Crede di avere un fratello gemello, chiamato come lui, che frequenta i bordelli ed è un invocatore di Vecna (il dio dei segreti), ma in realtà è solo una sua seconda personalità.
Hyriel (o come diamine si scrive), interpretato da G, è un bardo umano estremamente attraente, con un interessante pacco sonante tra le gambe e i pantaloni di David bowie, che purtroppo per le ragazze del party è sessualmente confuso. In effetti è molto attratto verso Skamos, che però non capisce.
Avela, interpretata da R, è una halfling ladra con la tendenza a sparire e riapparire accompagnata dai guai. Non si fida degli halfling avendo avuto brutte esperienze con essi e se qualcuno non trova più qualcosa sa dove è finito. Nelle sue tasche.
Questa sessione era la prima dopo 2 settimane di pausa, avendo completato uno story-arc particolarmente pregno di eventi, e funzionerà probabilmente da filler.
Dopo la consueta mezzoretta passata a sparare idiozie iniziamo il gioco con delle scene singole in cui facciamo un po' quello che vogliamo (Il refresh dei pool nel solar system in pratica). Tira va a trovare i suoi parenti, Teefa e Skamos in biblioteca ed Erais al tempio a vedere come procedono i lavori. Purtroppo gli altri non c'erano quindi il loro ruolo è stato marginale.
Poi la master si apparta con il giocatore di Tira (A)a confabulare, io mi continuo a ricopiare la scheda, gli altri discutono tra di loro. Quindi la master si apparta con la giocatrice di Skamos. Poi chiama me, e giochiamo una miniscena in cui Skamos in biblioteca invita a uscire fuori Teefa. Teefa, che ama bere, accetta, un po' sospettosa, poi torniamo e la master si apparta di nuovo un momento con A.
Quindi torniamo al tavolo e prosegue la giocata, arrivando al fatidico momento in cui Teefa e Skamos escono a cena. Teefa gli parla ovviamente di lavoro, di quello su cui sta indagando, mentre Skamos gli racconta che ha intenzione di organizzare una festa. Una festa in cui tanta gente è invitata, si balla, si beve, e i soldi vanno a noi. Nel frattempo dà dimostrazione delle sue arti facendo cambiare colore alla birra di Teefa, facendo lo stroboscopio e così via. Gli altri giocatori collaborano con frasi d'effetto, incitamenti, battute come se piovesse e così via. Io scrivo sul mio diario "Mai bere con Skamos"
Teefa naturalmente si ubriaca. La faccio sempre ubriacare, e quando è in quello stato comincia a blaterare del "piano etilico", di strane leggi magiche legate all'alcool (l'alcool è refrattario al teletrasporto per evitare il contrabbando planare), dell'incantatore designato che deve lanciare il rituale Sobrietà, mentre Skamos descrive come sarà bella e colorata la festa, con il bardo a suonare, lui a fare il tecnico luci, la warlock sul cubo e così via. I giocatori ridono talmente forte da aver male alla mascella, la master sta a guardare. Finita la scena alla taverna, il ritorno a casa è drammatico, per fortuna entra in scena la vendicatrice miagolante che ci conduce barcollanti tenendoci in riga con lo spadone. La giocatrice del chierico fa un tiro "pari li vedo, dispari non li vedo", ma esce dispari. Io faccio un 20 di acrobazia per far raggiungere il letto a Teefa (ma è un conflitto?), e poi dichiaro che dorme.
La master dichiara che il giorno dopo Teefa e Skamos si risvegliano nudi nel letto assieme. Panico. Io controllo la lista dei poteri ma non ho la spada e quindi non posso cancellare le prove (ovvero uccidere Skamos). Skamos è confuso e non capisce cosa sia successo. Teefa minaccia di farlo a pezzi se lo dice a qualcuno, ma in breve lo sanno tutti perché entrano. Teefa si veste, prende la spada e fugge nel bosco in crisi a fare a pezzi gli alberi. Io cancello la parte "con Skamos" dalla scritta sul diario e sottolineo 3 volte "Non bere". Gli altri si dedicano a trovare un locale per fare la festa, io ne approfitto per fare una lista dei rituali che mi interessano.
La master mi chiede se Teefa ha già avuto esperienze e io le rispondo che Teefa non è certo una fanciulla, quindi mi dice che a Teefa sembra non sia successo nulla. D'altronde, dice qualcuno, si sa che l'alcool inibisce le prestazioni maschili. Io per precauzione faccio visitare Teefa e prendere delle erbe "del giorno dopo" (evviva i mondi fantasy). Digressione sui metodi di aborto nel mondo medievale e poi si decide come pubblicizzare la famosa festa. Sono tutti entusiasti di questa iniziativa, anche se io personalmente dubito possa portarci molta grana. E' decisamente più remunerativo andare a uccidere mostri, ma in fondo è un filler.
Dichiaro che Teefa torna al tramonto, seria, e con un ragno meccanico sulla spalla (nuovo famiglio preso con l'ultimo talento) che ha animato nel bosco e dichiaro anche che lei ha deciso che non berrà mai più, e neanche parlerà mai di questa storia. La gatta guarda con strani occhi e agitando la coda il mio ragnetto, che tutti concordiamo trovi il nome perfetto in "Ragno". D'altronde la mia spada si chiama Spada.
Arriva il momento della festa e concludiamo la sessione così, aggiornandoci alla prossima volta.