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Chiacchieriamo => Generale => Topic aperto da: Giorgia - 2013-08-28 10:14:55

Titolo: Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Giorgia - 2013-08-28 10:14:55
Mi stavo chiedendo il motivo per cui nelle traduzioni dei manuali di gdr si cambino le illustrazioni, ipotizzo sia una questione di diritti di autore ma non avendo esperienza in merito e data la presenza su questo forum di editori chiedevo se qualcuno potesse soddisfare la mia curiosità.

Grazie mille
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: imbrattabit - 2013-08-28 10:47:14
Nella mia esperienza il cambio è motivato dal non possesso dei dirtti sulla grafica (che possono rimanere di proprietà dell'autore) di chi traduce (e distribuisce) il gioco.
A volte può essere una scelta editoriale, se una linea grafica alternativa è ritenuta più gradita nel paese straniero in cui deve essere ditribuito o se l'editore vuole personalizzare il prodotto con un suo intervento diretto.
Infine può essere una scelta commerciale, una grafica diversa da idea di novità e può stimolare l'acquisto del prodotto anche nei confronti di chi lo possiede già in altre lingue.
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Giorgia - 2013-08-28 11:17:20
Grazie lallapalloza  :) Il renderla più simile al gusto del dato paese non l'avevo valutata.

Tanto che ci sono mi chiedevo (e colgo l'occasione per chiedere a voi) anche quanto incidano le spese delle illustrazioni sui costi (immagino siano assai variabili, ma se qualcuno potesse fare esempi sarei curiosa).

Per abbattere i costi e aumentare la diffusione dei giochi non si potrebbero distribuire pdf privi di illustrazioni?

Scusate le domande da persona totalmente esterna al mondo dell'editoria, ma sono curiosità che ogni tanto si ripresentano  :)
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Serenello - 2013-08-28 11:35:23
In quello che dice Eugenio c'è molta saggezza.
Sottoscrivo!
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: imbrattabit - 2013-08-28 12:04:24
Per abbattere i costi e aumentare la diffusione dei giochi non si potrebbero distribuire pdf privi di illustrazioni?

è un bel dilemma editoriale. Bisogna vedere il tade-off tra diffusione e costi della grafica perchè attualmente il lavoro di DTP incide molto sulla commerciabilità di un prodotto. Pubblicare senza grafica abbatterebbe i costi di produzione, quindi il prezzo, ma il prodotto sarebbe meno attrattivo a livello commerciale (specie in un paese di non-lettori com il nostro) quindi una scelta del genere potrebbe risultare sconveniente.
Considera che in alcuni casi si è arrivati a proteggere legalmente più la grafica che il contenuto (per un discorso di brand-equity).

C'è poi il discorso della compresione del testo, è vero che la sostanza sta nel testo ma la grafica spesso alleggerisce l'impegno della lettura e aiuta a capire il feeling di una specifica ambientazione, specialmente nei casi in cui il lettore sia totalmente digiuno di un dato genere (fantasy, sci-fi, horror, drama, ecc...) o nel caso in cui il tema del gioco sfugge dall'immaginario collettivo.


PS non è un caso se molti illustratori/disegnatori abbiano avuto successo nel creare il loro gdr, pur non essendo game designer professionisti.
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Giorgia - 2013-08-28 12:16:38
Grazie ancora lollapalooza  :)
Domanda da ignorante:  DTP = Desktop Publishing  ?

Eliminare del tutto le illustrazioni penso sia difficile, ma ridurre al minimo non potrebbe essere un compromesso?

Per chiarezza: non sto dicendo che il lavoro degli illustratori sia inutile, ma mi chiedevo se la realizzazione di una versione "economica" (con illustrazioni ridotte) non potesse favorire la diffusione del gdr 
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: imbrattabit - 2013-08-28 12:37:38
Grazie ancora lollapalooza  :)
Domanda da ignorante:  DTP = Desktop Publishing  ?

Eliminare del tutto le illustrazioni penso sia difficile, ma ridurre al minimo non potrebbe essere un compromesso?

Per chiarezza: non sto dicendo che il lavoro degli illustratori sia inutile, ma mi chiedevo se la realizzazione di una versione "economica" (con illustrazioni ridotte) non potesse favorire la diffusione del gdr

si desktop publishing, il momento in cui il testo incontra l'impaginazione e la grafica :)

Secondo me si, la realizzazione di una versione low-graphic a basso costo aiuterebbe la diffusione di un gioco (non saprei valutarne il feedback economico), non mi vengono in mente titoli specifici ma se non sbaglio è una scelta già percorsa da alcuni autori (alcuni hanno lanciato un gioco e solo successivamente sono ricorsi ad illustratori per ralizzare la versione "deluxe").

Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Giorgia - 2013-08-28 12:47:10
Io ho presente Forest Keeper come esempio di doppia versione (e se non ricordo male sempre Vas Quas stava valutando qualcosa di simile anche per MOAB), ma mi sembra sia un esempio piuttosto isolato nel panorama italiano (ammetto che sarei molto contenta di essere smentita dato che penso sia una bellissima idea )
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Patrick - 2013-08-28 13:00:35
Sono sono un esperto, ma secondo me le illustrazioni vendono. O meglio, io sicuramente sfoglio più volentieri (ergo compro più probabilmente) un manuale illustrato rispetto ad uno non illustrato. Una doppia edizione potrebbe essere un'idea, e non mi stupirebbe se la gente meditasse di prendere la versione solo testo per poi spendere qualche euro in più e prendere quella illustrata (ovviamente dipende dalla differenza di prezzo, ma se non è troppo alta potrebbe succedere)
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Giorgia - 2013-08-28 13:53:06
Concordo patrick  :)
Imho versione economica per far conoscere il gioco, se il gioco merita spendo anche io qualcosa in piu per un bel manuale illustrato.
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2013-08-28 16:43:41
Dunque... le illustrazioni vendono, certo.

Il problema è sempre quello: QUANTO?

Perché il costo di un illustratore varia da...

..."me lo fanno come favore" (cfr. Kazekami Kyoko Uccide il Kublai Khan)
...a "decine di Euro al pezzo" (per i semiprofessionisti anche bravi che trovi su DeviantArt)
...a "centinaia di Euro al pezzo" (per un professionista che ci mette decine di ore di lavoro su ogni singolo pezzo)
...a "se devi chiedere, non te lo puoi permettere" (per gli autori che hanno sfondato di brutto e la cui sola presenza scatenerà i LORO fan a comprare la cosa che vendi senza nemmeno pensare cos'è).

Perciò è una questione di bilanciamento costi-benefici: se devo spendere qualche migliaio di Euro per una dozzina o una ventina di illustrazioni a colori, io editore voglio prima, magari, avere una ragionevole certezza che le stesse illustrazioni mi permetteranno di vendere X copie in più (rispetto ad un'ipotetica edizione non-illustrata o illustrata meno, o illustrata da un non-professionista, ecc. ecc.), tali da pareggiare il costo Y dell'illustratore.
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: imbrattabit - 2013-08-28 17:24:31
...
Perciò è una questione di bilanciamento costi-benefici: se devo spendere qualche migliaio di Euro per una dozzina o una ventina di illustrazioni a colori, io editore voglio prima, magari, avere una ragionevole certezza che le stesse illustrazioni mi permetteranno di vendere X copie in più (rispetto ad un'ipotetica edizione non-illustrata o illustrata meno, o illustrata da un non-professionista, ecc. ecc.), tali da pareggiare il costo Y dell'illustratore.

Un soluzione applicabile, secondo me, sarebbe valutare l'effort economico come percentuale sulle vendite, come avviene spesso per le localizzazioni/traduzioni. In questo modo il rischio per l'editore è minore e l'autore è spinto ad impegnarsi di più ed a valutare lui stesso, preventivamente, le chances di successo del lavoro (una sorta di rischio condiviso).
Questo modello non funziona sempre, è difficile che soddisfi un artista affermato, ma in caso di start-up o basso investimento, è percorribile.
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Ariele Agostini - 2013-08-29 10:38:14
Anche quando ancora ero attivo editorialmente la grafica non è mai stata tra le mie competenze, ma ho avuto un briciolo di "insight" e segnalo una cosa.
Una grafica ridotta all'osso e un testo "a blocco", non spezzato da immagini, riquadri, o impaginazione curata, rende il testo molto meno leggibile.

In assenza di illustrazioni secondo me la grafica di un manuale andrebbe rivista, per evitare l'effetto "libro di testo" che (almeno per me) è letale, quando leggo un manuale di un gioco.
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Lorenzo Gatti - 2013-08-29 21:24:52
Per certi editori mettere le loro illustrazioni è anche un modo per formare una linea di prodotti coesa.
Per esempio, le illustrazioni di Claudia Cangini per gran parte dei giochi delle edizioni Narrattiva: sono così tante che sarebbe strano se mancassero, e permettono di aggiungere qualcosa ai giochi (per esempio, rivedere la stessa signorina cornuta in Trollbabe e Il Mostro della Settimana, tale e quale).

Altri editori chiamano uno bravo per rimpiazzare selettivamente illustrazioni originali mediocri: per esempio Paolo Parente alla Stratelibri, che ha contribuito a Cyberpunk 2020 (con alcune sue illustrazioni riprese ed elogiate nell'edizione americana), Il Richiamo di Cthulhu, e forse altre linee.
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Moreno Roncucci - 2013-08-29 23:27:39
Oltre ai motivi già spiegati, a volte ci sono esigenze di localizzazione.  Per esempio, "Sporchi Segreti" è un gioco che, da regolamento, va giocato ambientato nella città dove vivono i giocatori.

A parte ogni altra considerazione, mettere fotografie prese a Chicago o a Boston o a New York nell'edizione italiana sarebbe stato molto fuori luogo. Cosi oltre a "localizzare" i termini e le tabelle presenti nel manuale, le foto sono state sostituite con foto prese in Italia (a Bologna per esempio)
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2013-08-30 00:29:20
Un soluzione applicabile, secondo me, sarebbe valutare l'effort economico come percentuale sulle vendite, come avviene spesso per le localizzazioni/traduzioni. In questo modo il rischio per l'editore è minore e l'autore è spinto ad impegnarsi di più ed a valutare lui stesso, preventivamente, le chances di successo del lavoro (una sorta di rischio condiviso).
Questo modello non funziona sempre, è difficile che soddisfi un artista affermato, ma in caso di start-up o basso investimento, è percorribile.

Noi (io & Manuela), all'atto pratico, cerchiamo di evitare ogni forma di pagamento "sul venduto" (royalties e tutto quello che ci assomiglia) per una serie di motivi, invece.

Le tirature delle piccole produzioni sono inevitabilmente basse e molto, molto, MOLTO dipendenti da chi si occupa del marketing: il rischio è condiviso, ma la probabilità di successo NON dipende dall'illustratore: puoi avere i disegni più belli del mondo, ma senza quelli che vengono "dopo", frustando l'impaginatore che non faccia un macello di pixelloni dell'illustrazione, rompendo i maroni allo stampatore per uscire in orario, facendosi le fiere di settore arrivando in orario, stando in piedi 8 ore, facendo le demo se parliamo di giochi, fissando appuntamenti con i distributori se parliamo di libri, ecc.) non vai da nessuna parte.

Nel mondo del fumetto abbiamo già avuto delle "belle esperienze" tipo "lavora sulle tavole e poi lavora ancora (non pagati - una quantità di ore notevole più le spese di trasferta) per promuovere il prodotto" e la risposta ora è "NO, GRAZIE".

Oltre a doverti fidare che il reparto marketing faccia il suo dovere senza di te, poi, ti devi fidare su un secondo livello che sta ancora più alla base: che i dati di vendita ti vengano comunicati in modo corretto da chi ha tutto l'interesse a darteli "arrotondati al ribasso".

Infine, la ratealizzazione dei pagamenti fa sì che l'illustratore venga pagato mesi e mesi dopo la consegna (con anche lo scomodo extra di ricevere più pagamenti, con il conseguente extra di burocrazia, di tempo per controllare quando e dove e come arrivano i pagamenti... e non parliamo di quanto sono cattivi pagatori gli italiani - l'editoria NON fa eccezione).
N.B.: anche per l'acquirente 100% onesto delle illustrazioni l'obbligo di rendicontare i dati di vendita all'illustratore è un certo sbattimento. "Qualche ora al mese" per un grande editore è OK, per uno piccolo è una spina nel... fianco.

Per questi motivi le royalties sono un'opzione, a mio modesto parere, praticabile solo con i grandi editori e distributori.

Tornando dalle regole generali al caso particolare della Small Press dell'editoria dei GdR, credo che se un illustratore volesse contribuire a titolo personale, farebbe bene ad offrire il suo lavoro con pagamento fisso e, se proprio ha motivi affettivi o che so io, fare una tariffa "di favore" (che è quello che ha fatto Manuela, per esempio, per un paio di cose per Coyote Press)... riducendola di quanto vuole (da "un po' meno" a "metà prezzo" a "praticamente regalata" a "regalo").
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Danilo Moretti - 2013-09-09 13:35:08
Buone illustrazioni ed efficiente lavoro di design del layout accrescono notevolmente il valore di un prodotto editoriale, dal punto di vista estetico e funzionale. Ma non sono automaticamente il segreto del suo successo.

Illustrazioni con uno stile azzeccato aiutano notevolmente a trasmettere coordinata estetiche che magari il testo da solo non riesce e un layout ragionato rende la fruizione del testo un piacere. Nel caso dei manuali di gioco - che sono usati soprattutto come referenza - il discorso è ancora più cruciale perchè le informazioni devono essere facili da reperire durante il gioco ecc.
Infatti - spesso ingabbiati nel formato libro - i giochi risultano essere organizzati in modo molto meno efficiente del dovuto (motivo per cui amerei vedere meno GdR in formato libro).

Poi ci sono anche altri fattori:
• Situazione media: se il look della concorrenza è scarso le aspettative del cliente sono più basse, ergo la sfanghi con meno risorse.
• Paragoni sfalsati: in giro ci sono bei manuali (a volte gratuiti) illustrati superbamente. Essi innalzano (e drogano) le aspettative medie (se il manuale dell'editore A è così figo e costa niente perché il manuale dell'editore B costa ed è illustrato da schifo? Semplice il primo ha trovato uno o più polli inesperti che in cambio di visibilità lavorano gratis o a prezzi "di amicizia". In genere poi la visibilità garantita dal progetto sarà minima (l'editoria ludica è uni nicchia che altri editori "seri" nemmeno considerano degna di nota).
Per questo dico sempre agli illustratori alle prime armi lavora meno, lavora meglio, ma MAI gratis!

Pagamenti
Nella mia personale esperienza un illustratore non dovrebbe mai farsi pagare su royalties se non in due casi:
• il libro prodotto è un suo portfolio curato da un editore specializzato (allora il pagamento in royalties ha senso alla stregua di come viene gestito il rapporto con l'autore di un romanzo)
• il prodotto ha volumi certi di vendita/c'è un sensato anticipo di royalties (ad esempio l'editore stampa un numero decente di copie e con l'anticipo della previsione di vendite di una parte ne esce un sostanzioso anticipo). Diversamente il rischio che i pagamenti siano miseri e dilazionati in impossibilmente lunghe pause è si tramuta in certezza.

Proporre da parte di un editore (che si definisce tale) la compartecipazione al suo rischio di impresa all'illustratore (o a simili collaboratori) è semplicemente antietico.


Nella mia esperienza mi sono sempre trovato meglio a lavorare con editori esteri che in genere sono propensi anche a darti un anticipo parziale del compenso o comunque sono più seri con pagamenti entro i termini stabiliti (anche senza contratto).

In Italia solo occasionalmente mi lascio attirare dalla tentazione, se rimani nell'ambito ludico i piccoli editori non possono affrontare i costi di un illustratore professionale e quelli più grandi perlopiù funzionano "all'italiana" puntano al ribasso, non hanno personale specifico che segua il processo di lavorazione ("art director? naaa, chi ne ha bisogno, so io cosa vende") con al conseguenza che lavori male (pessimo feedback, tempistiche incerte ecc.) e pagano tardi possibilmente dopo averli messi in croce con continue e professionalmente degradanti richieste.
Titolo: Re:Traduzioni dei manuali e illustrazioni
Inserito da: Giovanni Micolucci - 2013-09-09 15:45:48
Personalmente una sola volta nella mia vita ho fatto il pagamento con Royalty ed è stato un grosso sbaglio (parlo di anni fa e non di GDR).

Quindi ad oggi sono per i:
"Pochi", "Dannati" e "Subito". Pochi perché il mercato del GDR che ho io questo è, Dannati perché io amo che un solo disegnatore mi curi un'intero manuale, Subito perché pago in anticipo (non esiste che io ti faccia iniziare a lavorare se non ho già i soldi per te pronti).

Di grosso vantaggio è che non obbligherò mai nessun Disegnatore a forzare il suo stile e lascio anche un buon margine di fantasia espressione a loro e oltre tutto non sottovalutiamo che i tempi che richiedo non sono mai così "stretti", ti consentono di fare anche altro nel frattempo. 

Oltretutto conosco benissimo il valore del lavoro di un Disegnatore, Traduttore, Correttore di Testi e Impaginazione, perché in altri ambito l'ho fatto a livello professionale, quindi quando chiedo, faccio sempre con massima umiltà perché mi rendo conto che non sto offrendo oro e l'unica cosa che posso fare per ricambiare è la mia "eterna gratitudine" e un rimborso per la graffite sprecata (anche digitale).

 :)