Leggendo il manuale mi sono sorte diverse domande per via di alcuni punti spiegati in maniera non esattamente chiarissima (o, magari, sono semplicemente io a non capire).
Spero che chiunque ci abbia già giocato (o l'abbia letto e pienamente compreso) possa aiutarmi a portare luce nell'oscurità.
Ecco dunque le mie domande:
1) Facts: interessante stumento che nasce per impiegare in maniera creativa i diversi gradi di successo ottenuti vincendo il conflitto.
Se ho ben capito, essi dovrebbero essere utilizzati per aggiungere particolari all'interno del MEDESIMO conflitto che si è vinto, intesi anche come "arricchimento" del risultato del conflitto stesso.
Tuttavia non riesco a capire la differenza che l'autore pone tra l'aggiungere elementi come naturale conseguenza del conflitto stesso, e il rischio che essi divengano una scusa per inserire "more stuff" (v. l'esempio a pagina 22 del Demon Prince).
Cioè, se ad esempio il conflitto verte sul fatto che, catturato un PNG, metto come posta: "lo convinco a parlare" e poi, vinto il conflitto, decido di inserire dei Facts in quello che dirà, tipo "il png mi dice che ci è stato messo alle costole dal Barone Strauss", mi pare di aver inserito correttamente il Fact all'interno della storia e, per la natura stessa della posta, non può che essere qualcosa che, giocoforza, aggiunge "more stuff".
Se l'esempio è sbagliato, non capisco quale sia l'errore (e questo vale anche per quello fatto a pag.22 dall'autore, quello delle stalagmiti e del Demon Prince: non capisco perchè sia così chiaro che il primo è corretto ed il secondo assolutamente sbagliato).
2) Bonus: QUESTO è un meccanismo che faccio davvero fatica a capire.
Innanzitutto, l'autore non spiega esattamente dove essi (assieme ai malus) debbano essere applicati. Se ho ben capito, innanzitutto essi vanno aggiunti (o detratti, se malus) al risultato più alto ottenuto dai dadi lanciati nel conflitto, giusto?
Inoltre nel manuale si dice che i bonus dovrebbero essere utilizzati in una "futura azione".
Il punto, però, è capire se questa "futura azione", debba essere situata immediatamente dopo quella in cui il conflitto è stato vinto, o se il bonus che vengono accumulati possono essere utilizzati in un conflitto che nulla ha a che vedere con quello in cui tali bonus sono stati guadagnati: io francamente non ci sono riuscito.
In più vorrei capire se i bonus (che, pare, possono essere accumulati) debbano essere necessariamente utilizzati all'interno della stessa scena in cui vari conflitti hanno luogo o se, fatto il framing di una nuova scena, essi vanno persi definitivamente.
Infine non riesco davvero a capire come essi vadano utilizzati quando si vuole che influiscano sulla storia che si sta creando (soprattutto quando l'autore dice che essi possono essere degli ottimi "flag" per segnalare cosa si vuole vedere all'interno della storia).
Davvero, qui sono abbastanza confuso.
Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse CHIARAMENTE l'utilizzo di questo meccanismo e, se fosse possibile, vi sarei grato se facesse degli esempi chiari (ed elementari) della sua applicazione.
3) Ferite: Nel manuale si dice che nel caso in cui un personaggio ha subito tre ferite, la successiva (qualora il giocatore decida in tal senso) può determinarne la morte.
Tuttavia, poniamo che il giocatore voglia semplicemente che il proprio personaggio subisca le conseguenze delle ferite SENZA MORIRE.
Se ho ben capito, una volta giocata una scena nella quale il personaggio compie un'azione subendo i malus accumulati (in questo caso, -3), successivamente questi può tornare fiero e possente in gioco.
Il punto è, quando l'autore dice che si può scegliere che il personaggio sia svenuto (invece che morto), ed è "out of the scene", questo vuol dire che, nel framing della prossima scena il PG può ritornare o cosa?
Come ci si regola in questo caso?
4) D20 traits: se ho ben capito, quando il personaggio agisce contro il suo d20 Traits in un conflitto, questi guadagna la possibilità di tirare un d20.
Tale dado viene tirato insieme A TUTTI GLI ALTRI dadi impiegati nel conflitto, confermate?
5) PNG Principali del GM: anche qui vorrei una conferma: i personaggi antagonisti principali (Major) del GM posseggono fino a TRE abilità (una principale e due secondarie, dunque fino a tre dadi da tirare), giusto?
6) Infine, l'utilizzo del tiro Lore.
L'autore si raccomanda di utilizzare gli effetti magici che vogliamo nel gioco come pezzi di "Lore".
Dunque, bisogna utilizzare prima Lore e POI usare l'abilità magica appropriata.
Tuttavia, mi chiedo se sia possibile, in taluni casi, usare direttamente l'abilità magica senza passare necessariamente per la creazione di Lore (so che così sarebbe meglio, intendiamoci, ma non riesco a capire se questi è un requisito imprescindibile o meno).
Ad esempio, se un PG decide di evocare (approfittando di un cielo piovoso) un fulmine sui suoi antagonisti, o se semplicemente decide di utilizzare una magia "d'attacco" per ferire normali esseri umani, deve passare per forza dal tiro Lore o può direttamente chiedere il conflitto e tirare su Magic?
In ultimo, non ho ben compreso se un personaggio che abbia un attributo di Magic alto, ma SENZA ALCUNA abilità magica SPECIFICA possa o meno lanciare incantesimi.
Scusate la secchiata di domande: spero che esse possono tornare utili non solo me, ma anche a chi -novello giocatore- si avvicina a questa interessante produzione.
Grazie in anticipo a tutti per la vostra disponibilità ai pazienza.