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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Zachiel - 2012-12-04 20:08:37

Titolo: Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-04 20:08:37
Splitto da qui: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=8594.60 (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=8594.60), perché veramente si sta uscendo dal significato originario del thread.

Guarda, questo è il vero problema dei giochi tradizionali, la pressione sociale che è sulle spalle del master è assolutamente senza senso.
Il gioco ti diceva che quel giocatore li doveva morire, tu hai dovuto barare, hai dovuto deviare la storia di quel giocatore che con il suo atteggiamento non è stato di molto aiuto. Dicendoti "non mi importa nulla se muoio" ha sfidato apertamente il tuo potere, dichiarando che nella storia che tu avevi creato, e sulla quale magari tanto tempo e fatica  avevi investito, lui non aveva nessun interesse. Sei stato praticamente costretto a barare in suo favore, e di certo questa cosa il gruppo l'ha percepita ed ha implicitamente minato la tua credibilità.
Perché dovresti giocare ad un gioco che ti mette in una situazione del genere? Questo per te è divertimento?

Per me sarebbe divertimento riuscire ad avere la risposta giusta a quell'affermazione. Riuscire a tirarne fuori comunque qualcosa di soddisfacente.
Quello che mi fa continuare, è la speranza di riuscire a farlo.

che vuol dire "non me ne frega niente" secondo te?
Stessa domanda di Niccolò: in quel momento, quelle parole che significavano? Se preferisci: con che atteggiamento erano pronunciate?

Direi in tono di sfida, pensandoci bene. Ma non saprei dire cosa questo significasse. Se "Ok, non è un problema, mi rifarò un altro PG", se "Ok, ho dimostrato che il mago che c'era in gruppo prima del mio non sarebbe sopravvissuto anche alla metà di quel turno, sono contento così.", se "Dai, hai sempre voluto ammazzarmi il PG, fallo", se "ah, sono l'unico del gruppo che riesci ad ammazzare, che scarso che sei"... no, non lo saprei dire.

@Zachiel:
se tu provassi a spiegare ai tuoi giocatori che nella prossima avventura i loro avversari faranno di tutto,
utilizzeranno ogni tecnica, incantesimo o meccanismo ( permesso dalle regole ) per uccidere i loro personaggi
come pensi che reagirebbero?

Avrebbero comunque voglia di giocare? Di piu'? Di meno?

Sarebbe un problema se la tua storia finisse prematuramente perche' il party viene annichilito?
Oppure sarebbe un problema per te, master, introdurre un nuovo personaggio appena creato per sostituirne uno morto?

potrebbe essere un esperimento da fare.

Non ne ho idea. Non hanno mai manifestato di volere un'avventura difficile.
Il giocatore del mago vuole principalmente esplorare l'ambiente e la storia. Quello che si è trasferito da poco voleva la complicità del master per giocare un personaggio che il giocatore potesse mettere in mostra per la sua bravura in qualcosa. Quello del druido, se avesse energie da dedicare al gioco vorrebbe essere efficace (invece fa un po' lo zilchplayer) ma continua a fare le scelte sbagliate perché non conosce abbastanza le regole e poi tiene il personaggio per ostinazione, quello del chierico gioca per vedere cosa succede e piazzare qualche battutina sulle situazioni assurde.

A me non piace avere una storia in cui i protagonisti non arrivano a godersi l'epilogo.
Se giocassi io vorrei arrivare alla fine... però vorrei anche che fosse per merito mio, e per il rotto della cuffia, cosa che non credo nessun gioco possa garantire.
Titolo: Re:split da: Perché preferire i tradizionali
Inserito da: Patrick - 2012-12-04 22:04:32
Rispondo quì anche se non sto rispondendo direttamente ai punti di cui parli. Vorrei dirti una cosa riguardo al panico da foglio bianco, alla tua sfiducia nelle tue capacità, al non crederti bravo.

Innanzitutto, un concetto che io ho scoperto e abbracciato è "play dumb" (link (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=484.0)). Dì la prima cosa che ti viene in mente, la più ovvia. Se a te non sembra chissà che genialata, non ti preoccupare: spesso lo è per qualcun altro al tavolo!

E secondo, mi pare fosse già stato detto negli altri topic, ma: giocando a D&D non imparerai queste cose, o quanto meno sarà molto dura. Ci sono giochi che hanno delle chiare indicazioni su come giocarli, delle tecniche e procedure descritte nelle regole per aiutarti ad improvvisare, a preparare bangs, a intrecciare la storia. La creazione dell'avventura di Trollbabe è secondo me un buon esempio su come mischiare improvvisazione e preparazione. Il GM ha una situazione chiara con personaggi con delle intenzioni chiare, e deve solo giocarli (senza essere vincolato ad alcun tipo di eventi prestabiliti, quindi non ha il problema di essere lasciato a piedi, di trovarsi in una situazione in cui il materiale preparato non lo aiuta). Cani nella Vigna idem. Anche il Solar System lato Story Guide ha una parte molto interessante e concreta sulle tecniche da usare per gestire una partita: che tipo di materiale preparare (situazioni, png, luoghi), come intrecciare le storie dei personaggi, come usare escamotage narrativi per rendere la storia interessante, eccetera. Sono giochi che ti guidano, ti aiutano, ti insegnano.
E tutte queste tecniche in realtà sono molto semplici, non richiedono chissà che bravura, solo un po' di esperienza (e giocare con altri giocatori e vedere altri stili aiuta tantissimo a prendere spunti e ampliare la propria esperienza da cui attingere).

Con D&D queste cose le devi capire da solo.

Ti è già stato proposto più volte di venire su Hangout e alle CON, quindi non insisterò oltre, ma credo che il messaggio sia abbastanza chiaro :P
Titolo: Re:split da: Perché preferire i tradizionali
Inserito da: Ezio - 2012-12-04 23:26:02
Marco, per favore, cambieresti titolo al thread con uno più significativo? Di cosa vuoi parlare?

Inoltre potresti, per favore, evitare il multiquote e i "post panino"? L'ho già detto molte volte: è sempre preferibile fare un discorso unitario che spezzettarlo (e spezzettare quello dell'interlocutore) in maniera artificiosa.

Grazie.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2012-12-05 12:02:08
Ecco, ora che abbiamo splittato possiamo essere d'aiuto in modo più mirato (spero). ^_^

Io vedo un problema, ci sono alcuni vocaboli che mi fanno suonare dei campanelli d'allarme.

Grassetto mio:

Direi in tono di sfida, pensandoci bene. Ma non saprei dire cosa questo significasse. Se "Ok, non è un problema, mi rifarò un altro PG", se "Ok, ho dimostrato che il mago che c'era in gruppo prima del mio non sarebbe sopravvissuto anche alla metà di quel turno, sono contento così.", se "Dai, hai sempre voluto ammazzarmi il PG, fallo", se "ah, sono l'unico del gruppo che riesci ad ammazzare, che scarso che sei"... no, non lo saprei dire.
[...]
Non ne ho idea. Non hanno mai manifestato di volere un'avventura difficile.
[...]

Io credo che ci sia, a monte, un problema di comunicazione.

I giocatori vogliono cose diverse (come dici tu nella parte che non ho citato), e tu sei il "Bravo Master™" che DEVE conciliare tutto, anche l'inconciliabile.

E farlo da solo.

E quindi per forza ne esci frustrato.

Potrebbero essere i sintomi di un principio di "GM Burnout"?
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-05 12:57:16
Il GM burnout c'è già stato.
Ma io sono dannatamente testardo ed orgoglioso, e voglio uscirne sulle mie gambe e con le mie gambe.
Vedo altri DM che riescono a trovare la propria versione di D&D che funziona, ed io voglio trovare la mia.

Quel che vedo io però nelle parole che mi metti in grassetto, Mattia, non è tanto una differenza di obiettivi, che per carità ci sarà, ma un'incapacità mia di determinare quali siano.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Matteo Suppo - 2012-12-05 13:07:30
Dove li vedi? Chi sono?
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Antonio Caciolli - 2012-12-05 13:10:46
Il GM burnout c'è già stato.
Ma io sono dannatamente testardo ed orgoglioso, e voglio uscirne sulle mie gambe e con le mie gambe.
Vedo altri DM che riescono a trovare la propria versione di D&D che funziona, ed io voglio trovare la mia.

Quel che vedo io però nelle parole che mi metti in grassetto, Mattia, non è tanto una differenza di obiettivi, che per carità ci sarà, ma un'incapacità mia di determinare quali siano.
ci sono gruppi che trovano al massimo la loro versione di D&D ma non singoli GM
se tu non riesci ad armonizzarti con il tuo gruppo non credo che potrai porvi veramente rimedio ... l'unica soluzione è un gioco che metta dei punti fermi chiari che vi armonizzino ... imho
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Bramante - 2012-12-05 13:17:16
Non sei tu che devi trovare il tuo D&D, ma è il gruppo che instaura un equilibrio che rende possibile un vostro D&D che funziona.
Tu pretendi da te stesso di avere la bacchetta magica per capire i bisogni reali altrui senza che i tuoi giocatori di dicano realmente cosa vogliono, tu non leggi nel pensiero xD
Chiedi, altrimenti finisce che ti consumi per niente... e ricordati che il tempo perso non te lo restituisce nessuno.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-05 14:02:13
Sono amici, ma amici che ho conosciuto giocando a D&D.
Ci troviamo a casa mia, qualche volta a casa loro perché la taverna d'inverno è freddina.

Qualche idea su come ottenere risposte? Perché ne abbiamo anche parlato, dei loro obiettivi.
Ogni tanto ho provato ad ipotizzare io qualcosa, chiedendo se si riconoscessero, ma credo di essere stato troppo assertivo.
Mi pare ugualmente da bacchetta magica cercare di capire cosa vogliono che ottenere delle risposte chiare sull'argomento. Uno lo sa, che cosa vuole, normalmente?
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Patrick - 2012-12-05 14:14:56
Domanda molto difficile. In breve, magari c'è qualcosa che vogliono, ma non hanno voglia di pensarci e spiegarlo. Io ho avuto problemi simili col mio gruppo di D&D ^^
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2012-12-05 15:04:31
Normalmente i giocatori di ruolo o non sanno cosa vogliono (perchè non ci hanno mai pensato prima) oppure sono convinti di saperlo, ma non è vero (perchè magari uno dice "immersione nel pg" ma poi all'atto pratico vuole un combattimento tattico simulato al dettaglio, e un altro ti dice "storie epiche" ma poi gioca sempre il tizio che parte dal basso e deve sudare per arrivare al giorno dopo) :P

Tu puoi fare domande, ma come spesso accade, se sono troppo dirette potresti causare una reazione sulla difensiva, che inficia la risposta che ti danno.
Quello che puoi fare, imho, è sperimentare una serie di modi di giocare senza spiegare dove vanno a parare... e vedi chi si lamenta, chi dice "ah finalmente!" etc... e se oltre a parlarne arrivate a giocare, osserva le reazioni al tavolo: chi è entusiasta? chi si annoia? chi si distrae? e rispetto a prima, chi cambia atteggiamento?

Gli specifici esperimenti non saprei bene come potresti configurarli... anche perchè D&D3.xfinder ha un regolamento dimmerda che ti si mette di traverso SEMPRE tranne quando giochi in modalità "Dungeon della Morte" (dove picchi e basta, e se te la giochi male o ti dice sfiga coi dadi muori).

Non so, magari dichiara che vuoi provare uno stile di gioco più "trasparente" e gli spieghi in chiaro il tuo lavoro dietro lo schermo...



Esempio 1)
Io ho una storia da presentarvi.
L'ho già in mente, ma c'è spazio per il vostro contributo... le vostre azioni contano!
E in questa storia siete dei fottuti eroi, sappiate quindi che non potete morire... gettatevi nel pericolo, fate smargiassate, siate eroici!
Se arrivate a 0pf siete "sconfitti" e fuori gioco per un pò; il che significa che potreste "riprendere i sensi" in situazioni difficili o indesiderate, o che avrete fallito la cosa per cui stavate combattendo... ma siete vivi, e un vero eroe non si arrende mai (fino alla fine della storia!).
Però, se voi come giocatori VOLETE, potete come opzione SACRIFICARE il vostro PG... lui muore, ma nel morire può ottenere un risultato straordinario sul quale ci accordiamo; se l'accordo va bene, bene... se invece non ci accordiamo siete ancora in tempo a cambiare idea e non sacrificare il PG... tranquilli, niente truffe ;)

Però vedi che poi è compito tuo usare i combattimenti solo come teatrino ginnico (tipo wrestling americano) e incentrare il gioco su scelte difficili, conseguenze pesanti alle azioni dei pg, etc...



Esempio 2)
D&D è una sfida di abilità... abilità del PG che deve essere performante, e abilità del Giocatore che deve usarlo bene al momento giusto, e avere buone idee, e acquisire una "reale" esperienza da avventuriero... chi deve morire muore e via andare... però vi dò i PX di uno scontro anche se invece di piallare i mostri li aggirate o ingannate o evitate o in qualsiasi altro modo riuscite a "superare l'ostacolo" ... quindi belli svegli al tavolo, e tenete pronte schede di riserva.



Non so... sono idee... se no puoi fare prima e meglio e CAMBIARE GIOCO! :P
Usi un gioco nuovo, che espone in CHIARO le finalità del gioco, e via andare...
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Giovanni Micolucci - 2012-12-05 15:13:28
desperate housemaster: "A me piace concreto"  :o.

Ieri sera abbiamo giocato un nuovo gioco, non creato da me, che si basava sulle meccaniche di Forest Keeper (orgoglioso di questo, perché è stato fatto da ragazzi del mio gruppo). L'ambientazione è con gli Zombie, io ho preso le modifiche fatte al regolamento, le ho lette, poco dopo ero pronto a fare il Narratore.

Senza nessun tipo di fatica ho tenuto un'avventura con un gruppo di sei giocatori, in un'ambientazione che è stata delineata dal gruppo, una mappa disegnata della città creata dal gruppo (compreso me ovviamente) aggiungo in un gioco che conosco come base ma in cui non ho scritto io ambientazione o png.  L'unica cosa che ho scelto io come narratore è stato: "la missione è recuperare i viveri nel centro commerciale", ho lasciato narrare ai giocatori liberamente fin quando non volevo porre un Ostacolo interessante. Ho creato PNG dinamicamente, ho creato ostacoli arricchendo anche la mappa qualche volta dinamicamente e tutto questo senza fare un "H" di fatica e senza alcuna paura di sbilanciare a mio favore una scena (o di esagerare con la mia crudeltà).

Da qui penso che ognuno possa trarre facilmente le mie conclusioni:
I sei giocatori al tavolo tutti hanno dato il loro contributo alla storia, io non conoscevo il gioco però ho giocato esattamente come voleva il GD, ho usato al 100% delle mie possibilità le mie risorse, ho sfruttato gli sbagli tattici degli altri giocatori eppure ogni scena è stata sempre molto bilanciata, risultato: il GM non diventa un "disperate housemaster" nonostante ieri ero tutto tranne che il bravo master (sto rincitrullito a palla), il gruppo si è alzato dal tavolo con la voglia di continuare a giocare.

Che queste cose puoi farle anche con un gioco tradizionale non ci sono dubbi, ma che fatica ragazzi!
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-05 17:52:38
Normalmente i giocatori di ruolo o non sanno cosa vogliono (perchè non ci hanno mai pensato prima) oppure sono convinti di saperlo, ma non è vero (perchè magari uno dice "immersione nel pg" ma poi all'atto pratico vuole un combattimento tattico simulato al dettaglio, e un altro ti dice "storie epiche" ma poi gioca sempre il tizio che parte dal basso e deve sudare per arrivare al giorno dopo) :P

Tu puoi fare domande, ma come spesso accade, se sono troppo dirette potresti causare una reazione sulla difensiva, che inficia la risposta che ti danno.
Quello che puoi fare, imho, è sperimentare una serie di modi di giocare senza spiegare dove vanno a parare... e vedi chi si lamenta, chi dice "ah finalmente!" etc... e se oltre a parlarne arrivate a giocare, osserva le reazioni al tavolo: chi è entusiasta? chi si annoia? chi si distrae? e rispetto a prima, chi cambia atteggiamento?

Gli specifici esperimenti non saprei bene come potresti configurarli... anche perchè D&D3.xfinder ha un regolamento dimmerda che ti si mette di traverso SEMPRE tranne quando giochi in modalità "Dungeon della Morte" (dove picchi e basta, e se te la giochi male o ti dice sfiga coi dadi muori).

Non so, magari dichiara che vuoi provare uno stile di gioco più "trasparente" e gli spieghi in chiaro il tuo lavoro dietro lo schermo...



Esempio 1)
Io ho una storia da presentarvi.
L'ho già in mente, ma c'è spazio per il vostro contributo... le vostre azioni contano!
E in questa storia siete dei fottuti eroi, sappiate quindi che non potete morire... gettatevi nel pericolo, fate smargiassate, siate eroici!
Se arrivate a 0pf siete "sconfitti" e fuori gioco per un pò; il che significa che potreste "riprendere i sensi" in situazioni difficili o indesiderate, o che avrete fallito la cosa per cui stavate combattendo... ma siete vivi, e un vero eroe non si arrende mai (fino alla fine della storia!).
Però, se voi come giocatori VOLETE, potete come opzione SACRIFICARE il vostro PG... lui muore, ma nel morire può ottenere un risultato straordinario sul quale ci accordiamo; se l'accordo va bene, bene... se invece non ci accordiamo siete ancora in tempo a cambiare idea e non sacrificare il PG... tranquilli, niente truffe ;)

Però vedi che poi è compito tuo usare i combattimenti solo come teatrino ginnico (tipo wrestling americano) e incentrare il gioco su scelte difficili, conseguenze pesanti alle azioni dei pg, etc...



Esempio 2)
D&D è una sfida di abilità... abilità del PG che deve essere performante, e abilità del Giocatore che deve usarlo bene al momento giusto, e avere buone idee, e acquisire una "reale" esperienza da avventuriero... chi deve morire muore e via andare... però vi dò i PX di uno scontro anche se invece di piallare i mostri li aggirate o ingannate o evitate o in qualsiasi altro modo riuscite a "superare l'ostacolo" ... quindi belli svegli al tavolo, e tenete pronte schede di riserva.



Non so... sono idee... se no puoi fare prima e meglio e CAMBIARE GIOCO! :P
Usi un gioco nuovo, che espone in CHIARO le finalità del gioco, e via andare...

Apprezzo molto il tuo consiglio in particolare, ma lo trovo ancora esageratamente difficile.
Scelte difficili soddisfacenti a quanto pare non ne so creare e mi pare che ai giocatori piaccia questa morale in bianco e nero di D&D. Andiamo ad ammazzare i mostri, perché sono cattivi.

Credo di essere io quello che non si diverte se gli incontri son troppo facili, perché non faccio altro che andar lì e perdere. Ed a me piace il pathos, il farcela per il rotto della cuffia, l'idea che non farcela al primo colpo sia possibile e dia problemi futuri, ma magari loro vogliono solo picchiare i nemici. Chiederò.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Patrick - 2012-12-05 18:04:35
Allora, zachie, a questo punto devi essere tu quello che vuole cambiare e migliorare. Vuoi esperienza, ma non hai modo di fartela.

Smettila di piangerti addosso, vieni alle CON, vieni su hangout e fatti insegnare come si fa quello che stai cercando di fare: fai da giocatore e GM in vari giochi, impara le tecniche, medita sulle differenze, fatti un bagaglio. Poi torna dai tuoi giocatori.

Ma finchè non ti decidi tu a prendere in mano la cosa e tirare fuori un po' di coglioni non arriverai da nessuna parte.


(scusate il francesismo :P)
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2012-12-05 18:22:14
Il GM burnout c'è già stato.
Ma io sono dannatamente testardo ed orgoglioso, e voglio uscirne sulle mie gambe e con le mie gambe.
Vedo altri DM che riescono a trovare la propria versione di D&D che funziona, ed io voglio trovare la mia.

Quel che vedo io però nelle parole che mi metti in grassetto, Mattia, non è tanto una differenza di obiettivi, che per carità ci sarà, ma un'incapacità mia di determinare quali siano.
E non ci riesci perché c'è un problema di comunicazione, non perché sei stupido o "non abbastanza Bravo Master™".

I Bravi Master™ che hanno trovato il "loro D&D che funziona" non sono, spesso, bravi loro, ma manco per niente: hanno un gruppo con cui vanno d'accordo e comunicano, OPPURE hanno un gruppo che gli lascia fare quello che vogliono (dandogli l'illusione di essere Bravi Master™: "i giocatori non si lamentano, quindi sono bravo io"). >_<
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-05 20:56:30
Il GM burnout c'è già stato.
Ma io sono dannatamente testardo ed orgoglioso, e voglio uscirne sulle mie gambe e con le mie gambe.
Vedo altri DM che riescono a trovare la propria versione di D&D che funziona, ed io voglio trovare la mia.

Quel che vedo io però nelle parole che mi metti in grassetto, Mattia, non è tanto una differenza di obiettivi, che per carità ci sarà, ma un'incapacità mia di determinare quali siano.
E non ci riesci perché c'è un problema di comunicazione, non perché sei stupido o "non abbastanza Bravo Master™".

I Bravi Master™ che hanno trovato il "loro D&D che funziona" non sono, spesso, bravi loro, ma manco per niente: hanno un gruppo con cui vanno d'accordo e comunicano, OPPURE hanno un gruppo che gli lascia fare quello che vogliono (dandogli l'illusione di essere Bravi Master™: "i giocatori non si lamentano, quindi sono bravo io"). >_<

Ed il motivo per cui loro ce l'hanno e io no è che io ho avuto sfiga?
Perché non posso non avere sfiga io?
Sono ancora convinto che mi manchi qualcosa che mi porti ad avere quello che vorrei, mi spiace. Grazie lo stesso.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2012-12-06 00:16:04
Ed il motivo per cui loro ce l'hanno e io no è che io ho avuto sfiga?
Perché non posso non avere sfiga io?
Sono ancora convinto che mi manchi qualcosa che mi porti ad avere quello che vorrei, mi spiace. Grazie lo stesso.

Be', puoi pensare quello che preferisci, naturalmente. Fatto sta che in questo thread ho contato (solo fra le persone che conosco) almeno cinque ex-"Bravi Master" che ti hanno detto tutti più o meno le stesse cose. Qualche dubbio io me lo farei venire...
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Salkaner il Nero - 2012-12-06 09:45:01
"bravo master" è un concetto relativo. Un bravo master deve avere un buon gruppo abbastanza coerente per funzionare. E deve essere il "bravo master x quel gruppo". Avere un gruppo con diversi master in genere aiuta.  Comunicare fra giocatori, (master incluso), come diceva Mattia, è fondamentale. Ma in ogni caso quello che in alcuni gruppi può sembrare un ottimo master può rivelarsi scarso in altri... (sigh.. Provato).
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-06 14:33:28
Mi sa che torniamo al saper comunicare. Mi sento abbastanza Clueless.

Aggiungiamoci che ora come ora, come Master, non soddisferei le mie aspettative di giocatore.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2012-12-06 15:36:27
Il GM burnout c'è già stato.
Ma io sono dannatamente testardo ed orgoglioso, e voglio uscirne sulle mie gambe e con le mie gambe.
Vedo altri DM che riescono a trovare la propria versione di D&D che funziona, ed io voglio trovare la mia.

Quel che vedo io però nelle parole che mi metti in grassetto, Mattia, non è tanto una differenza di obiettivi, che per carità ci sarà, ma un'incapacità mia di determinare quali siano.
E non ci riesci perché c'è un problema di comunicazione, non perché sei stupido o "non abbastanza Bravo Master™".

I Bravi Master™ che hanno trovato il "loro D&D che funziona" non sono, spesso, bravi loro, ma manco per niente: hanno un gruppo con cui vanno d'accordo e comunicano, OPPURE hanno un gruppo che gli lascia fare quello che vogliono (dandogli l'illusione di essere Bravi Master™: "i giocatori non si lamentano, quindi sono bravo io"). >_<

Ed il motivo per cui loro ce l'hanno e io no è che io ho avuto sfiga?
Perché non posso non avere sfiga io?
Sono ancora convinto che mi manchi qualcosa che mi porti ad avere quello che vorrei, mi spiace. Grazie lo stesso.


Quanti amici hai?
Tanti suppongo.
Ma di tutti quegli amici, a quanti piace giocare a D&D?
Il numero si restringe notevolmente immagino.
Ma di quei D&Dari, quanti hanno effettivamente tempo e modo di giocare con te?
Il numero credo si restringa drasticamente.
Ma di quei tuoi compagni di gioco, quanti effettivamente vogliono giocare a D&D-Zachiel rispetto alle proprie intime e inespresse idee di come si gioca D&D-Martino invece di D&D-Stefano invece di D&D-Fabìola?
Credo che il numero sia 1... tu.

Perchè quando si dice D&D3.xfinder non si dice NULLA.
E tu hai già toccato con mano che EVIDENTEMENTE il D&D che piace a te non è lo stesso D&D che piace ai tuoi giocatori, e che anzi probabilmente anche fra loro circolano almeno un paio di D&D diversi che (a turno in base alle tue acrobazie da DM) rescon più o meno a giocare.

Trovare un intero gruppo di gente con la voglia, il tempo e il modo di giocare LO STESSO D&D con te si ottiene solo in tre modi:

1) un culo pazzesco

2) una selezione (in)naturale che attravero ANNI di tentativi ti porta a escludere certe persone, includerne altre, arrivare a strenui compromessi con altre ancora (e poi si incrociano le dita)

3) avere tanta esperienza con tanti diversi giochi moderni, di modo che quando riprendi in mano i manuali di D&D3.xfinder sei in grado di sapere, subito e con chiarezza, COME lo vuoi giocare... e quindi di comunicare al resto del potenziale gruppo esattamente COSA gli farai giocare e PERCHÈ, in maniera chiara e senza compromessi.
In tal modo chi davvero è interessato a quell'esperienza di gioco parteciperà e si divertirà ASSIEME a te... e chi non è interessato non parteciperà ... alla peggio qualcuno "confuso" potrebbe partecipare ma se poi non gli piace la cosa si risolve veloce e indolore, tu eri stato chiarissimo fin dall'inizio e adesso che hanno toccato con mano e capito bene possono decidere se restare o andare.

L'alternativa è il gioco disfunzionale, cioè quello che stai facendo adesso, cioè quello in cui tu ti sbatti ma ricevi in cambio frustrazione, delusioni e un ingiusto senso di inadeguatezza.

CAMBIA GIOCO! CAMBIA GRUPPO! CAMBIA ATTEGGIAMENTO!

Parlare, come già ti spiegavo, servirà a poco o nulla.
TU non hai ben chiaro cosa e come "non funziona", loro di certo non sanno risponderti bene su "cosa vogliono" ... è un discorso senza uscita!

Vuoi COMUNICARE?
Comunicagli LA VERITÀ ... ragazzi scusate ma per come gira il gioco non mi sto divertendo e anzi dalle sessioni porto a casa solo sensazioni negative e frustranti, non è colpa vostra, è un momento un pò così... vi va se per un pò proviamo qualcosa di diverso?
Faccio sempre io da GM e le regole sono semplici semplici, quindi tranquilli, niente sbattimento, ci state?

E poi o ci chiacchieri per decidere che gioco vi attizza, oppure decidi tu e amen, e lo provate tutti assieme.
Magari parti da cose che in circa 3 sessioni si concludono, di modo che se a qualcuno proprio un X gioco non piace, la cosa finisce rapida e si passa a un Y gioco diverso.

E poi vedi tu chi reagisce come a quale gioco e insomma ti nuovi da lì.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Salkaner il Nero - 2012-12-06 15:55:49

Citazione
Aggiungiamoci che ora come ora, come Master, non soddisferei le ie aspettative di giocatore.


edit: mi si é segato il post.
Facevo 3 domande:
1. Che ti aspetti dal master?
2. E dagli altri interpreti?
3. Queste 2 aspettative sono costanti nel tempo?


La prima te l'hanno già posta molti, ma non trascurare le altre due...
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Niccolò - 2012-12-06 16:00:35
Mi sa che torniamo al saper comunicare. Mi sento abbastanza Clueless.

Aggiungiamoci che ora come ora, come Master, non soddisferei le mie aspettative di giocatore.

non vendono fiducia in se stessi in pillole? ;)
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Giorgia - 2012-12-06 16:02:33
Scusa Zachiel ma tornando sul discorso delle aspettative.. esattamente tu come giocatore che richieste hai verso il master?
IMHO in un gruppo si dovrebbe tenere conto del divertimento di tutti, e se tu non ti diverti a masterizzare... beh smetti no?
Mi sembra che vi impantaniate un po' in una situazione che non diverte nessuno. Che senso ha?
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Bramante - 2012-12-06 16:09:45
è ragionevolmente probabile che non si sente disposto a gettare la spugna con quel gruppo perché probabilmente non ha neanche altre persone con cui poter fare un altro gruppo (uguale per me, se smettessi col mio gruppo vorrebbe dire smettere di giocare di ruolo al tavolo).
Però così mi pare di mettergli delle parole in bocca o di fare il medium xD
L'unica cosa certa a parer mio è che la situazione deve cambiare in un modo o nell'altro, andare avanti così non fa bene a nessuno.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Giorgia - 2012-12-06 16:19:03
Eh ma piuttosto di fare qualcosa che ti genera solo frustrazione e inadeguatezza io smetterei in attesa di tempi migliori, mica lo ordina il medico di giocare di ruolo... se mi genera piacere ha un senso, in caso contrario... boh si entra in un circolo vizioso e basta.
Tutto rigorosamente IMHO eh   :)
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Niccolò - 2012-12-06 16:51:40
Scusa Zachiel ma tornando sul discorso delle aspettative.. esattamente tu come giocatore che richieste hai verso il master?
IMHO in un gruppo si dovrebbe tenere conto del divertimento di tutti, e se tu non ti diverti a masterizzare... beh smetti no?
Mi sembra che vi impantaniate un po' in una situazione che non diverte nessuno. Che senso ha?

lo chiedevi pochi giorni fa, o sbaglio? :D sembra scritto apposta!
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Lavinia - 2012-12-06 16:52:21
Ciao Marco, personalmente ti consiglierei di seguire il consiglio di Alessandro, ovvero metterti un attimo "in pausa" e provare a giocare qualcosa di diverso.

Come mai? L'impressione che sto avendo dai tuoi post è che tu al momento stia cercando di affrontare l'obiettivo che ti sei prefissato, ma che gli strumenti che hai non ti siano sufficienti/adeguati.

Ti consiglio quindi di provare altri giochi perché, nella mia esperienza come di molti altri qui sul forum, è il modo migliore per acquisire tecniche e strumenti nuovi. Ti faccio un esempio della mia esperienza: col mio gruppo di tradizionale le cose sono sempre andate bene, ma quando gli ho fatto provare Montsegur la cosa del "imposto la scena dicendo chi c'è, dove/quando e una direzione/domanda/tema da esplorare" è piaciuta molto a tutti e abbiamo deciso di provare ad applicarla a Maghi e Changeling (entrambi nuovo MdT). LA cosa ha funzionato a meraviglia: poter "zoomare" solo sulle cose interessanti, non avere un'avventura da seguire e simili ha portato una ventata d'aria fresca e risolto alcuni problemi nascenti (di cui avevamo comunque parlato) dovuti all'avere poco tempo per sessione.
Allo stesso modo, il fare domande de Il Mondo dell'Apocalisse e derivati è spesso applicabile ad altri giochi e aiuta a capire dove andare a colpire.

Inoltre, da quanto scrivi mi pare che ci sia una certa difficoltà a capire cosa sia tu che i tuoi amici vogliate in un gioco e provare qualche gioco più focalizzato potrebbe aiutarti in questo (anche qui, parlo per esperienza diretta). L'ideale sarebbe che veniste ad una con e provaste diversi giochi, ma ti invito caldamente a provarne almeno tu, che sia dal vivo o via hangout ^_^

Questi sono i consigli che mi sento di dare, dato che li ho visti più volte funzionare in situazioni simili. Ovviamente liberissimo di non ascoltarli, ma dato che ormai siamo in diversi a dire che questo tipo di dubbi e di problemi sono stati risolti in questa maniera... fai un atto di fiducia e fidati di noi e delle nostre esperienze ludiche, ok? ;)
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2012-12-06 17:13:55
Ed il motivo per cui loro ce l'hanno e io no è che io ho avuto sfiga?
Perché non posso non avere sfiga io?
Sono ancora convinto che mi manchi qualcosa che mi porti ad avere quello che vorrei, mi spiace. Grazie lo stesso.
Io vorrei essere biondo e trovare 5 Euro per strada ogni mattina... però non succede. Mi manca qualcosa? No.

Però se DAVVERO volessi essere biondo potrei farmi la tinta, e mi guadagno (mediamente :P ) più di 5 euro al giorno lavorando.

Se il problema è di comunicazione, perché non vi spiegate che gioco volete fare insieme, non puoi risolverlo da solo, ti serve la controparte.
Se il problema è di gusti in comune, perché vorresti giocare con Tizio, Caio e Sempronio un gioco fatto così-e-cosà, beh, non puoi cambiare i gusti delle persone. Puoi cercare altre persone che vogliano fare quello che ti piace fare o fare altre cose con le stesse persone.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-06 19:30:17
Duuunque, inizierei da qui:
Scusa Zachiel ma tornando sul discorso delle aspettative.. esattamente tu come giocatore che richieste hai verso il master?
IMHO in un gruppo si dovrebbe tenere conto del divertimento di tutti, e se tu non ti diverti a masterizzare... beh smetti no?
Mi sembra che vi impantaniate un po' in una situazione che non diverte nessuno. Che senso ha?

lo chiedevi pochi giorni fa, o sbaglio? :D sembra scritto apposta!

A me piacerebbe vivere un'avventura nella quale ho la possibilità di cambiare l'ambientazione con le mie azioni. Tipo conquistarmi un ducato (come è successo ad una giocatrice che conosco) con le mie imprese e con la mia furbizia.
Mi piacerebbe avere nemici abbastanza forti da rappresentare un pericolo, non abbastanza da rischiare di morirci contro, e riuscire a sconfiggerli la maggior parte delle volte (o almeno non fare la figura del poveraccio che viene sbaragliato e deve tornare a casa con la coda tra le gambe). Questa mi sa che me la sono giocata per sempre avendo la consapevolezza che per farlo bisogna fare illusionismo (non sono biondo... e ho uno specchio).
Mi piacerebbe avere del gioco politico, e imparare a fare le cose giuste per volgerlo a mio favore.
Mi piacerebbe trovare una build efficace e non ancora esplorata (beh avevo trovato per conto mio il teurgo-ur... ma non l'ho giocato io, e gli mancava metamagia divina)

Dai giocatori mi aspetto che interpretino di più, da una parte nel senso di "rispetto al tirare dadi" (a uno era successo giocando una demo di Licantropi) ed anche nel senso di "faccio cose che il mio personaggio, se fosse una persona vera e non affetta da pesanti turbe psichiche di violenza, farebbe sul serio. (Insomma basta paladini massacratori, maghi massacratori, druidi massacratori... anche se poi, quando non massacrano, i miei png perdono di credibilità in due battute. Per questo, forse, a loro non piace giocare la parte interpretativa e per questo mi sento di essere io il problema, a volte)

Le aspettative sono in generale costanti nel tempo, ma mi è capitato di desiderare metodi diversi di raggiungerle (ad esempio in land diventare popolare aumentando il livello, oppure migliorando lo stile di scrittura, oppure migliorando la coerenza della mia interpretazione, oppure cercando di farmi largo con la politica. Sembro capace di ambire solo alla prima, ma è la più dispendiosa in termini di tempo)



è ragionevolmente probabile che non si sente disposto a gettare la spugna con quel gruppo perché probabilmente non ha neanche altre persone con cui poter fare un altro gruppo (uguale per me, se smettessi col mio gruppo vorrebbe dire smettere di giocare di ruolo al tavolo).
Però così mi pare di mettergli delle parole in bocca o di fare il medium xD
L'unica cosa certa a parer mio è che la situazione deve cambiare in un modo o nell'altro, andare avanti così non fa bene a nessuno.

Non sbagli di molto... sono praticamente le uniche persone con le quali condivido interesse, orario e... beh, devo conoscerle.
Gli hangout mi attirano ma di solito quando sono online faccio altro (come giocare in land... e qui è peggio di WoW, devi star là e giocare sennò non livelli, e gli altri sì... ed io sono un narcisista e mi piace andare in missione con quelli "importanti".)




Quanto al trovare altre persone... credo di avere meno amici che giocatori di D&D nel mio gruppo.
Tutti quelli a cui ho chiesto si sono dimostrati poco interessati.
[humour] Sarà che si capisce subito che poi ci voglio provare... [/humour]

Mi sembra che vi impantaniate un po' in una situazione che non diverte nessuno. Che senso ha?
Se smetto con quella, mi restano solo i colleghi di lavoro ed i colleghi coristi come contatto sociale. Altre età, altri interessi. Almeno fare il DM mi lascia sognare sulle mie aspettative. Come si parla della progressione del PG quando ci si trova al bar (sì ok anche di politica e di filosofia ma non me ne intendo e mi annoio)
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Dario Delfino - 2012-12-06 21:12:53
A titolo informativo:
Anima Prime ti consente di cercare una tua "build" efficace (io ne ho trovata una micidiale, che prima o poi metterò in pratica); puoi cambiare il mondo (mettendo come seed: avere un ducato tutto mio) e puoi trovare avversari tanto forti da sconfiggerti ma nessuno ti ucciderà mai.

Detto questo, però, fossi in te rileggerei questo thread... sia per notare i tantissimi consigli che hai avuto (uno su tutti: gioca in hangout), sia per rileggere le cose che scrivi... perché mi sta venendo il dubbio che tu non voglia essere aiutato e che tu abbia già deciso che ti trovi in una situazione da cui è impossibile uscire...

Per smentirmi rispondi a questa domanda: TU cosa pensi che dovresti fare per risolvere il problema?
(Domanda jolly: lo farai?)
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-06 22:06:19
Diciamo che sì, da una parte voglio continuare, dall'altra vorrei sapere come continuare, ma tutto quello che mi sento dire è "non ce la puoi fare a meno che..." ed aggiungi una condizione cui non mi voglio adattare, tipo buttarmi in qualcosa di completamente diverso da quello cui sono abituato.

Mi piacerebbe che ci fosse una soluzione da raggiungere gradualmente ma forse non c'è e sto solo perdendo tempo a cercarla.



Quanto ad Anima Prime ci ho giocato e mi piace anche (ci ho giocato come Master, più come giocatore ad una demo ma ho come idea che Renato avesse sbagliato un bel po' di regole...) ma quando ci ho giocato come master è durato tre sessioni (di cui una di creazione PG e seed) con una varietà di "non mi piace quello che il tuo PG sta facendo al mio, non mi sento a mio agio" ed una generale incapacità di generare una trama comune (in pratica ero io che decidevo dove andavano perché loro non lo facevano).
Poi loro sono tornati alla loro campagna di D&D (che pare migliore della mia, ma giocano in 8 e il loro DM spiega cosa sarebbe successo se avessero fatto questo o quello dopo ogni sessione, come se dovesse giustificarsi) e non hanno più avuto tempo, sebbene in molti fossero entusiasti.
Il mio gruppo, o meglio i due stabili, non sono troppo interessati a final fantasy.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Claudia Cangini - 2012-12-06 22:38:41
Guarda, non voglio dopilare, ma dalle mie parti si dice "se fai quello che hai sempre fatto, otterrai i risultati che hai sempre ottenuto"
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Luca Maiorani - 2012-12-06 22:45:42
Zachiel, ho letto tutto e... uhm... secondo me dovresti giocare come te la senti, e non cercare di raggiungere una bravura tanto vaga quanto inesistente. Giocare nelle land non aiuta. La maggior parte sono luoghi dove sei qualcuno solo se sei il più potente o il più alto di grado in una gilda. Conta in pratica solo la piramide sociale, e se non sei al top dopo poco ti senti frustrato, perché vedrai gli altri avere accesso a cose paurosamente potenti che a te vengono negate solo perché ti sei iscritto la settimana prima. Dal canto mio è un modo di intendere il gioco malato e negativo, e lo dico da ex gestore di una di queste land. Insomma, pare che in questi luoghi tu sia bravo solo se scrivi descrizioni chilometriche piene di aggettivi o se lecchi le chiappe al capo gilda di turno.

Secondo me ti aiuterebbe parecchio sederti al tavolo e dire: mi voglio divertire, mica devo essere il migliore! saresti molto più disteso e ti lasceresti da parte le paure da "prestazione".

Per il resto, sottoscrivo quanto detto dagli altri. Prova giochi nuovi, fatti un'idea più ampia di cosa può offrire il panorama GDR e vedrai che ti verrà più facile capire cosa vuoi dal gioco.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2012-12-06 22:54:46
Anima Prime è figo, ma è un gioco che in diversi punti chiave si basa sulla COLLABORAZIONE dei partecipanti al gioco.
Se i giocatori non collaborano ma, ebbri di uno sballato senso di libertà che non hanno mai avuto, si mettono a fare cose che non stanno né in cielo né in terra ... non può funzionare.
Mi riferisco a quando dici questo:
Citazione
una varietà di "non mi piace quello che il tuo PG sta facendo al mio, non mi sento a mio agio" ed una generale incapacità di generare una trama comune

Prova, allora, giochi PIÙ irregimentati, giochi dove si capisce meglio chi deve fare cosa e come farlo.
Soprattutto, prova giochi GM-less.
La gente ha da capire che deve da move er culo! ...non è sano che sia solo uno a sbattersi per tutti, solo uno a portare contributi creativi e costruttivi al gioco! ...non è sano che sta gente si senta in diritto di comportarsi come ragazzini bisticcioni di 4 anni solo perchè percepisce che, in un certo senso, Papà-GM non è lì a castigarli.

Auto-promozione a parte... forse potresti valutare di provare con Tactical Ops.
Perchè?

Perchè è GM-less e sebbene tu finirai a fare da Facilitatore, la faccenda è ben diversa dal dover fare il GM di D&D.

Perchè è un gioco action impostato su gruppo unito e quest ... è familiare.

Perchè ha regole STRINGENTI sulla comunicazione al tavolo e la regolamentazione delle dispute... è pensato per avere ZERO discussioni (o minimizzarle di brutto, se proprio volete concedervi uno scambio di tre parole prima di attivare le regole) ...ed è pensato per funzionare meglio quanto più i giocatori cercano di tirare l'acqua al proprio mulino.

Perchè ha una meccanica che non lascia indietro nessuno: a turno sei sotto i riflettori, e anche fuori scena puoi (e devi) contribuire continuamente, e i "conflitti" si risolvono prima e meglio in maniera corale, dando ognuno una mano a seconda delle proprie capacità.

Poi boh, fai tu.
Veramente ho detto tutto quello che potevo sensatamente dire.
Non ho altre idee per aiutarti :P
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-12-06 22:56:13
Diciamo che sì, da una parte voglio continuare, dall'altra vorrei sapere come continuare, ma tutto quello che mi sento dire è "non ce la puoi fare a meno che..." ed aggiungi una condizione cui non mi voglio adattare, tipo buttarmi in qualcosa di completamente diverso da quello cui sono abituato.

Insomma, vuoi cambiare la tua situazione, ma a patto di non cambiare la tua situazione...   ::)

O, se preferisci, "sono impegnato in una maniera di giocare completamente disfunzionale che non funziona, non può funzionare e non ha mai funzionato per nessuno: però non voglio cambiarla, voglio che funzioni, di colpo, solo per me, con me che faccio esattamente le cose che non la fanno funzionare"

In realtà hai ragione su una cosa: tutti questi post di consigli e suggerimenti sono inutili, prematuri: per adesso sei allo stadio dell'incredulità: "ma se funziona per tanti milioni di persone in giro per il mondo, perchè non dovrebbe funzionare con me?".  Quando sei in quella situazione non c'è consiglio che tenga, ci devi sbattere il nasone.  Sei nel nel tunnel, è stretto  è c'è solo un altra uscita: lo scoppio del gruppo, che a quanto leggo, penso sarà inevitabile.  (si potrebbe evitare, ma cambiando, cosa che non puoi/vuoi fare).  A quel punto avrà senso darti consiglio, ora no.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-07 00:24:45
Zachiel, ho letto tutto e... uhm... secondo me dovresti giocare come te la senti, e non cercare di raggiungere una bravura tanto vaga quanto inesistente. Giocare nelle land non aiuta. La maggior parte sono luoghi dove sei qualcuno solo se sei il più potente o il più alto di grado in una gilda. Conta in pratica solo la piramide sociale, e se non sei al top dopo poco ti senti frustrato, perché vedrai gli altri avere accesso a cose paurosamente potenti che a te vengono negate solo perché ti sei iscritto la settimana prima. Dal canto mio è un modo di intendere il gioco malato e negativo, e lo dico da ex gestore di una di queste land. Insomma, pare che in questi luoghi tu sia bravo solo se scrivi descrizioni chilometriche piene di aggettivi o se lecchi le chiappe al capo gilda di turno.

Secondo me ti aiuterebbe parecchio sederti al tavolo e dire: mi voglio divertire, mica devo essere il migliore! saresti molto più disteso e ti lasceresti da parte le paure da "prestazione".

Per il resto, sottoscrivo quanto detto dagli altri. Prova giochi nuovi, fatti un'idea più ampia di cosa può offrire il panorama GDR e vedrai che ti verrà più facile capire cosa vuoi dal gioco.

Ecco, voglio diventare bravo a scrivere frasi piene di aggettivi. Voglio diventare in grado di fondare una mia gilda (di capire cosa serve per creare una gilda che non ci sia già). Voglio salire di livello ed in fretta. Ecco perché rispondo poco, sono impegnato a scrivere un'azione ogni 2 minuti di là.
Ma soprattutto voglio imparare a scrivere cose che emozionino quelli che dicono "questo pg mi emoziona, bravo" di quei PG che piace anche a me come vengono descritti.

MA mi pare che nessuno creda che si possa fare, pure se molti l'han fatto... boh.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Patrick - 2012-12-07 00:46:38
Puoi farlo. Gioca, gioca, gioca, e prima o poi lo capirai da solo.

Semplicemente, c'è chi te lo può insegnare.

Comunque è tre pagine che stiamo dicendo sempre le stesse cose...
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2012-12-07 01:07:56

[EDIT] non avevo visto il post di Moreno... LoL  ;D [/EDIT]

Ecco, voglio diventare bravo a scrivere frasi piene di aggettivi. Voglio diventare in grado di fondare una mia gilda (di capire cosa serve per creare una gilda che non ci sia già). Voglio salire di livello ed in fretta. Ecco perché rispondo poco, sono impegnato a scrivere un'azione ogni 2 minuti di là.
Ma soprattutto voglio imparare a scrivere cose che emozionino quelli che dicono "questo pg mi emoziona, bravo" di quei PG che piace anche a me come vengono descritti.

MA mi pare che nessuno creda che si possa fare, pure se molti l'han fatto... boh.

No cioè, ero cieco e adesso vedo  :'(
Imho, i consigli che riceve Zac non lo entusiasmano perchè evidentemente non spingono nella direzione che ha tentato da tre pagine di esprimere.
Cambiare gioco, imparare cose nuove, comunicare meglio col proprio gruppo... NULLA di tutto ciò lo aiuterà a ottenere le cose che ha appena elencato.

Scrivere 3 schermate di aggettivi per farsi sentire dire "ma che bravo" in una Land???
Riuscire ad essere un bravo illusionista per accontentare un gruppo male-assortito e sentirsi, anche li, dire "ma che bravo" ???
Usare D&D per far funzionare D&D ma senza mai uscire dall'incoerentissimo seminato di D&D... perchè i BraviMaster esistono e io voglio essere uno di loro???
Questo è esattamente il tipo di cose che, con i giochi moderni, io sono stato felicissimo di lasciarmi alle spalle!

Ragazzi (e ragazze  ;D ) qua non è Zachiel che non ascolta quello che diciamo noi a lui... qua siamo noi che non crediamo ai nostri occhi e da 3 pagine ci rifiutiamo di vedere l'evidenza, continuando a dargli consigli che non gli servono!

Seriamente... Zachiel... hai visto il genere di risposte (tutte simili, chissà come mai?) che hai raccolto qui su Gente che Gioca... io non so se lo hai già fatto, ma credo sinceramente ti converrebbe porre i tuoi dubbi e quesiti su forum come La Tana dei Goblin, GDR Italia o magari anche 5° Clone e Dragon's Lair.
Vedrai che ti suggeriranno soluzioni ben diverse da quelle che hai trovato qui, e secondo me saranno molto più di tuo gusto.
Non risolveranno i tuoi problemi di gioco, ma forse ti faranno ottenere le cose che hai detto di volere.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Simone Micucci - 2012-12-07 03:42:53
Io stavo preparando un'analisi delle risposte di Marco, e mentre la preparavo e vedevo a posteriori l'evoluzione del discorso ho avuto la stessa identica sensazione di Alessadro.

Marco, ho visto PG di altri giocatori emozionarmi.
Non credo che quei giocatori siano diventati bravi a fare PG emozionanti allenandosi a fare gli scrittori dilettanti su una land.


ti invito, Marco, a rileggere le tue risposte.
Passi dal voler capire perché il tuo d&d non funziona, al dire di voler giocare un mondo che cambia grazie a te, al dire di voler imparare a scrivere frasi piene di aggettivi nella speranza di fare colpo sui giocatori di una land.

Non sono tre obiettivi compatibili nello stesso thread. Non sono tre obiettivi che fanno parte dello stesso discorso.
Se non hai ben chiaro in mente di cosa esattamente vuoi parlare il thread non sarà mai soddisfacente per te, e sarà un puro susseguirsi di persone che ti daranno consigli su ogni nuovo problema o esigenza che sostieni di avere un post si e uno no.
Il risultato è confusionario, poco utile e frustrante. Per te e per gli altri.

Se vuoi fare più chiarezza su di te è possibile, ma bisogna capire su cosa vuoi farla.
La tua insoddisfazione è percepibile dai tuoi post e dal tuo modo di scrivere. Ma sembra che tu faccia una seria fatica a capire chiaramente da dove viene questa insoddisfazione.

Ti faccio una domanda semplice, per aiutarti a reindirizzare il thread: quando hai avuto l'ultima giocata davvero soddisfacente? In cui non solo non c'erano problemi, ma nella quale ti sei proprio sinceramente divertito e che vorresti riuscire a riprodurre.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-07 08:33:21

Ti faccio una domanda semplice, per aiutarti a reindirizzare il thread: quando hai avuto l'ultima giocata davvero soddisfacente? In cui non solo non c'erano problemi, ma nella quale ti sei proprio sinceramente divertito e che vorresti riuscire a riprodurre.


Credo di essere invitato a rispondere ad una domanda in blu... vabbé, mi adeguo ;D

E' stato quando non sapevo cosa fosse l'illusionismo, e non sapevo che le cose mi venivano regalate.
In land, è stata una giocata molto interpretativa e molto d'atmosfera dove il PG che piaceva al mio le ha dato l'addio, annunciandole che partiva per terre lontane.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Niccolò - 2012-12-07 12:00:15
Allora é facile, una bella botta in testa per dimentucare l'illusionimo ;-)

Nah. Sei in una brutta situazione,mda una parte il gioco al tavolo dove giochi con gente che non da valore a ció che fai e non ti caga, ma sono i tuoi unici amici. Dall'altra la land che é una land, quindi, per quanto ne so, terreno di caccia per boriosi Disadattati. Il tuo problema, con gcg, é che qui nessuno é cosí stronzo e sadico da dirti di continuare a giocare cosí, con 'sta gente.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Giorgia - 2012-12-07 12:13:10
@Zachiel: Ma semplicemente invece di fare il DM per sognare sulle tue aspettative con un gruppo che non mi sembra ti interessi davvero... perchè non provi a guardarti intorno? Magari hai qualche ludoteca vicino a te, o altri luoghi di ritrovo... poi vabbe non vorrei entrare troppo nel privato per cui mi fermo qui :) 
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Bramante - 2012-12-07 14:54:02
Marco, tirata fuori la storia delle Land e siccome avevo riniziato a marzo a giocare in una land per poi smettere questo settembre, sono abbastanza fresco di esperienza, o meglio la solita esperienza che si ripete nelle land mi permetto di dirti:
Ti sei riempito la testa di vaccate e ti sei fatto riempire la testa di vaccate, scusa la franchezza xD
Le land sono il regno di tutto e niente, l'apoteosi della arbitrarietà di chi si fregia del simbolino con la M e la A di admin, la G di gestore o quel che ti pare.
Difficilmente nelle fantomatiche Quest le cose sono chiare e la gente pretende pure che tu giocatore indovini cosa devi fare per passare oltre. Roba da pazzi xD, qualunquismo all'ennesima potenza. Puro asservimento al gusto di chi ti sta sopra. In pratica se qualcuno decide che tu fai una cosa bene e sta in alto, ecco che il tuo status sociale muta e diventi anche tu uno da rispettare.
e sì sono uno di quelli che su quella land era un "Bravo Giocatore Tm".
LOL peccato che me ne sia sempre sbattuto di cosa volevano loro, gioco come mi pare e scrivo quanto cacchio mi pare (massimo 4 o 5 righe quando mi sentivo in buona e il resto si poteva anche fottere). Il fatto è che giocavo per divertirmi non per compiacere. poi la land è collassata su se stessa come succede mediamente dopo un ciclo vitale più o meno breve.
Penso che le land siano state in grado di prendere il PEGGIO del gioco al tavolo ed "elevarlo", rimanendo ferme per ANNI, allo stesso punto ignorando totalmente il fermento sul gdr che c'è stato negli ultimi anni, formando giocatori con una quantità impressionante di preconcetti o difetti. Non so se vi è mai capitato di fare un salto a leggere le discussioni che ci sono sul sito vetrina gdronline. Li sono storie dell'orrore tutti i giorni o quasi.

Scusami per questa digressione Marco, ma il tutto è per arrivare dirti che, a costo di essere un po' stronzo: questo è platealmente e dannatamente un problema di autostima. Ritrovala ma NON andare a cercarla nelle land tra presunti bravi giocatori o bravi master che fuori da quel contesto non sarebbero buoni manco per un romanzetto d'appendice. Scrivere è un atto onanistico e le land sono piene di degni figli di Onan. xD
Lascia perdere e pensa a te.
Siccome mi pare di essere un "tantino" andato oltre, mi pare giusto dire che se hai piacere di continuare questa conversazione via pm, g+ o come ti pare sono disponibilissimo ^^
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Simone Micucci - 2012-12-07 20:13:43
Quindi, Marco, se ho capito bene, la tua ultima esperienza di gioco soddisfacente è stata in una land (mi dici invece QUANDO è stata soddisfacente ad un tavolo da gioco insieme ad altri giocatori? Qualcosa di cui ci si possa occupare su GenteCheGioca, insomma)?
E tu stesso dici che era soddisfacente perché all'epoca non avevi idea che in realtà ti stavano semplicemente regalando cose. Quindi immagino che oggi non sia più soddisfacente (lo estrapolo dalle tue parole, se così non è dimmelo pure).

Quindi riformulo la domanda: qual è stata l'ultima esperienza di gioco (senza parlare delle Land, almeno per il momento) davvero soddisfacente? Ma soddisfacente nel senso che vorresti riprodurlo ora.
Sto cercando di aiutarti a capire cosa vorresti tu ottenere da una sessione di gioco. In concreto quali situazioni ti sono piaciute davvero in una giocata di D&D, pathfinder o "qualunque altra cosa tu abbia giocato che ti sia davvero piaciuta"? Includi le reazioni dei giocatori, le chiacchierate tra voi (magari), le cose che hanno fatto. Non limitarti alla fiction creata. Voglio sapere "al tavolo" cosa è successo "sotto ai tuoi occhi" che ti ha davvero entusiasmato e che ti ha fatto dire "MA CHE FIGATA! ANCORA!!!"?
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-07 20:51:29
Quindi, Marco, se ho capito bene, la tua ultima esperienza di gioco soddisfacente è stata in una land (mi dici invece QUANDO è stata soddisfacente ad un tavolo da gioco insieme ad altri giocatori? Qualcosa di cui ci si possa occupare su GenteCheGioca, insomma)?
E tu stesso dici che era soddisfacente perché all'epoca non avevi idea che in realtà ti stavano semplicemente regalando cose. Quindi immagino che oggi non sia più soddisfacente (lo estrapolo dalle tue parole, se così non è dimmelo pure).

Quindi riformulo la domanda: qual è stata l'ultima esperienza di gioco (senza parlare delle Land, almeno per il momento) davvero soddisfacente? Ma soddisfacente nel senso che vorresti riprodurlo ora.
Sto cercando di aiutarti a capire cosa vorresti tu ottenere da una sessione di gioco. In concreto quali situazioni ti sono piaciute davvero in una giocata di D&D, pathfinder o "qualunque altra cosa tu abbia giocato che ti sia davvero piaciuta"? Includi le reazioni dei giocatori, le chiacchierate tra voi (magari), le cose che hanno fatto. Non limitarti alla fiction creata. Voglio sapere "al tavolo" cosa è successo "sotto ai tuoi occhi" che ti ha davvero entusiasmato e che ti ha fatto dire "MA CHE FIGATA! ANCORA!!!"?

L'ultima esperienza di gioco soddisfacente fuori dalle land è stato giocando una partita di Mondo di Tenebra dove si ripercorrevano (sì il massimo del railroad) le gesta di Pope Gapon nella rivoluzione russa del 1905, in chiave soprannaturale.
Mi è piaciuta molto l'interpretazione dei PNG fatta dal DM, mi ha preso, mi ha intrattenuto, come direbbe il manuale di D&D 3.x
Ed ha intrattenuto altri giocatori del mio gruppo di D&D. Ormai minacciano di non venire ad Utopia se non c'è Fabio che fa la sua sessione di Mondo di Tenebra.
A me piacerebbe saperli emozionare così, per poter essere contento non del fatto che mi dicano "che figo che sei", ma per poter vedere che sono riuscito a divertirli.

E poi a sentirlo parlare della sua campagna di D&D, di quello che il DM riesce a conceder loro di fare senza rovinare l'equilibrio della storia (io ai miei PG non concedo nulla che non sia sul manuale, ho paura di quello che potrebbe succedere, di non saperlo gestire)

Momenti simili li ho avuti giocando a Lady Blackbird con Suna come master (impostare battibecchi con Glenda, guardare il Rafu e Suna che fanno lunghi scambi di conversazioni vittoriane... essere afferrato per il polso mentre una guardia scopre il mio PG...)

Li ho avuti giocando un personaggio figo a Solar System, ma solo perché era un personaggio figo (il sistema di gioco non abbiamo fatto in tempo ad esplorarlo a fondo essendo una Demo).

Li ho avuti interpretando la bastardaggine della mia lady in tBW qui sul forum. Forse pensandoci in ordine cronologico l'ultimo è questo, ma se mi chiedi quando mi sono davvero divertito, dopo averci riflettuto, ecco qual'era. Mi è piaciuto farmi raccontare una storia e sapere che io ero lì.
Magari mi sarei divertito pure ad Agon, non avessi avuto addosso la pressione di dover far meglio degli altri, secondo me ne aveva le potenzialità.


Per contro -non- mi sono divertito a giocare a D&D in una partita dove il master aveva idea di cosa dovevamo fare per vincere (incendiare una sostanza di cui ci aveva descritto l'odore e che invadeva la stanza, perché dall'odore era chiaro che era... non ricordo, formaldeide forse? ed è ben noto (a lui) che quella cosa era facilmente infiammabile. Poi saltava fuori il suo PG del master e ci risolveva la questione per fare andare avanti la storia.)
Non mi sono divertito in una giocata (in land, ma comunque una quest quindi quanto di più simile ad una partita vera) dove combattevamo contro avversari con portata e che dividevano il gruppo in due senza poter usufruire di una mappa e con il DM che barava per non ammazzarci "dimenticando" di tirare i danni per alcuni attacchi entrati, nonostante glie lo ricordassi.



Quanto ad andare su un altro forum, le ho viste le risposte che danno lì... sono tutte del tipo "bara, inganna, fai (cosa che non mi sento in grado di fare)"
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Niccolò - 2012-12-07 23:55:06
problemi con l'inglese?


http://www.ebook3000.com/artbooks/Keith-Johnstone---Impro-for-Storytellers_84605.html
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Renato Salzano - 2012-12-09 17:47:18
Ok, rispondo anch'io. Del resto sono stato indirettamente tirato in ballo :D (Si, il Renato citato da Marco sono io, e quella demo di Anima Prime me la ricordo... era la prima volta che masterizzavo AP, e poiché era una demo certe regole semplicemente non sono entrate in gioco. E si, credo che qualche errore l'ho fatto, probabilmente ora la masterizzerei parecchio meglio - ho fatto esperienza semplicemente).



Quello che cerchi a occhio mi pare che sia giocare un partita riuscita *bene* a un gioco che sia *scritto bene*.


Come ci puoi riuscire? Per iniziare, non lo otterrai subito, nè con una o due partite con lo stesso gruppo. Forse non lo otterrai mai, mettilo in conto.


Aiuta molto avere:
1) Un po' di persone interessanti e interessate veramente a giocare. E a giocare non distaccato, ma play passionately. Disposte veramente a mettersi in gioco, a darti i mezzi per farti sentire coinvolto nel gioco, e a darti spunti interessanti per far si che le azioni del tuo PG abbiano veramente impatto sul gioco.



2) Un gioco scritto bene - e con scritto bene, intendo che non ti tagli le gambe con regole inutili (o addirittura dannose), che ti assista in quello che vuoi (e quel "voglio che le azioni del mio PG influenzino veramente le cose" mi suona molto molto di gioco "narrativo" - metto le virgolette perché non sono sicuro che sia esattamente quello), e che le persone di sopra vogliano veramente provare.

3) Esperienza di gioco e superare le proprie barriere (perché sono quest'ultime spesso il vero problema, lo so per esperienza - le giocate migliori le iniziate ad avere quando non ho avuto paura di mettere qualche lato di me che mi metteva in imbarazzo/timore/ecc in gioco).. E qui c'è solo un modo: giocare, giocare, giocare. E farlo mettendosi in gioco.

4) Aiuta molto avere qualcuno al tavolo di gioco che si più "bravo" o semplicemente "esperto" di te (dove i termini virgolettati sono riferiti non al gdr in genere, ma allo specifico gioco scelto). Aiuta, perché qualche errore si fa sempre, e avere vicino chi possa "vederli" e suggerirti una via migliore aiuta (ho imparato molto giocando con gente che di gdr moderni ne aveva un mondo di esperienza più di me, addirittura ancora adesso la campagna a CdM con Ezio/Lavi/Cri mi ha insegnato cose nuove).

5) Non avere paura di sbagliare. Io ho sbagliato tanto, sbaglierò ancora, però non mi faccio bloccare o mettere paura da questo. Parlando di Utopia (che a un certo punto è diventata la mia CON, in quanto ho masterizzato per tutte le sessioni) ti dirò un segreto: il 70% dei giochi che ho portato a UtopiaR spesso era la prima volta che li giocavo o masterizzavo! E si, alcune sessioni sono state ORRENDE (ad esempio quando ho provato a portare Snowball - una variante complicata di The Pool) ma mi hanno insegnato cosa non ero ancora in grado di gestire ^^ (non mi sento ancora pronto adesso a giocare/masterizzare The Pool o una variante ad esempio). Ma questo non mi blocca, anzi, tant'è che anche stavolta ho proposto 10-11 giochi per la UtopiaR (e 3 o 4 sarà la prima volta che li giocherò/masterizzerò nel caso, compreso un caso di un mio hackbird in playtest).

Sono i soliti consigli di quanto qualcuno vorrebbe migliorarsi in qualcosa: provaci, impegnati, non farti fermare dalle tue paure, anche se sbagli è solo una cosa in più che ora sai, fare esperienza ti migliora solo, fatti aiutare da chi ha più esperienza o bravura di te senza prenderla come un'offesa.

Aggiunta: se proprio con il tuo gruppo "che viene all'Utopia solo per la sessione di Mondo di Tenebra" non trovi più la soddisfazione di una volta, da gennaio sto provando a fondare un gruppo per giocare altre cose e potrò anche ospitare a casa (o comunque in un'associazione che sta nascendo a Vicenza) e accetto sempre giocatori nuovi. Magari quello che ti serve è semplicemente giocare con _altre_ persone, per confrontarti con persone che magari hanno esperienze e visione del gioco diversa.
Titolo: Re:Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)
Inserito da: Zachiel - 2012-12-09 18:42:05
Grazie dei consigli Renato. Per me Vicenza, per spostarmici su base regolare, è già distante.
Cantina di casa mia è molto comoda, in effetti.