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Post - Mr. Mario

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GnoccoCON 2014 / Re:Sabato sera - Sea Dracula?
« il: 2014-09-02 10:13:21 »
Sei/sette giocatori credo ci vogliano comunque. :)

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GnoccoCON 2014 / Sabato sera - Sea Dracula?
« il: 2014-09-02 09:41:03 »
Tim Franzke, che sarà nostro gradito ospite, si interrogava sulla possibilità di un Sea Dracula il sabato sera (in inglese, per quel che vale ;)).

C'è l'interesse per qualcosa del genere?

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Penso possa andare. Mi vado a iscrivere!

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Oooh. Che slot?

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Generale / Re:Non trovo la parte per presentarmi
« il: 2014-08-01 23:18:32 »
Il world building e la documentazione astrusa sono uno dei compiti del keeper del Mostro della Settimana e diverse persone qui lo adorano. :)

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EtrusCON Estate 2014 / Re:[Slot da definire] Freemarket
« il: 2014-07-07 12:34:16 »
Io ci sono da mercoledì a ora di pranzo, credo.

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Organizzazione delle Convention / Re:DilemmaCon 2014
« il: 2014-06-09 14:47:51 »
Emilio è consapevole che la convention è dentro di lui?

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Per dire, in un'occasione ad Adam "veste strano" è sembrata una descrizione sufficiente per una PnG (una ragazzetta 17enne con un po' di casini personali, il classico tipo "troubled-but-cute")... io però avevo BISOGNO di più dettagli.

Per me era importante sapere se avesse i capelli verdi in una cresta o i capelli rasati o corti e spettinati. Per me era importante sapere se aveva una gonna o i jeans.

Per loro... molto meno. Non ne sentivano il bisogno.


Questa è una questione diversa ancora. Questo è linguaggio. Cresta, capelli rasati, gonna o jeans per te sono importanti perché a te dicono qualcosa. Hanno un significato. Molto probabilmente per Adam no, e tu gli stavi chiedendo un dettaglio per lui superfluo perché a lui quel dettaglio non parlava.

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Meg allo stesso tempo ha pubblicato anche Psi*Run che è su tutto un altro ritmo. Tanto per ribadire.


Comunque, riconfermo che Adam non ha giocato con nessuno di Reggio.* E dire che Mattia è quasi 'reggiano' sarebbe parlare per categorie davvero sciocche.


Credo che il fastidio sia dovuto al tentativo di incasellare e stiracchiare un'esperienza molto piccola e farne un caso generale.


Ci sono notevoli differenze tra la stessa persona che gioca a giochi diversi, e notevoli altre tra persone della stessa città che giocano insieme allo stesso gioco. Da cui la battuta iniziale. Se si deve essere messi in una categoria a caso per motivi relativamente futili, io sono Sagittario.



*EDIT: Mi sbagliavo. Adam ha effettivamente giocato a bacchanalia con Ezio. È stata una partita molto veloce e pregna. Quindi molto nordamericana. O mancina. O dagli occhi azzurri.

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Alessandro, mettiamola così, io sto a 50 km da Reggio, quindi immagino di essere dei "Reggiani" anch'io, e per come conosco le mie esperienze di gioco, io in questa definizione non mi ci ritrovo, e non ci ritrovo neanche gli altri. Ezio nel thread dice la stessa cosa.

Tutta questa discussione mi dà l'idea di non essere basata su nulla che sia "actual play", ma sulle dicerie e sui racconti intorno al gioco, che polarizzano alcuni aspetti e non altri. "I Reggiani" mi sembrano più una razza fantasy che non le persone che conosco. È paranoia dire "guarda che per come la vedo io che ne ho esperienza diretta, la realtà sta diversamente"?

Come dicevo altrove, se si stesse parlando di una differenza di stile su come si raccontano i giochi fatti, non su come si gioca, questo discorso potrebbe forse avere senso.

Ma non è solo dalla parte italiana, che mi pare non ce l'abbia. Non ce l'ha neanche dalla parte nordamericana, dove è anche più assurdo pensare che un canadese della costa ovest e un americano della costa est debbano giocare nello stesso modo e preferire cose simili.

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Secondo me non è una questione di stile.

Si è semplicemente osservato che la loro partita di DW volava come un jet. Davvero, ero al tavolo con loro e non ho mai visto niente di simile: rollavano i dadi e consultavano i risultati senza fermare la narrazione neanche per un secondo. L'intera giocata sembrava un racconto letto coralmente ad alta voce e il ritmo della narrazione rispecchiava perfettamente il ritmo dell'azione in fiction. E' una questione di "skill", di expertise (non solo lì in mezzo c'erano gli autori di DW...c'era innanzitutto gente che ha molte più ore di RPG sulle spalle rispetto all'italiano medio, secondo me).

Sono assolutamente d'accordo che se metti a un tavolo l'autore di un gioco e solo persone che lo hanno giocato un sacco, quel gioco fili molto bene. Non ti devi fermare a capire cosa dice una regola, cosa puoi ottenere da una mossa, e come interpretare un risultato.

Bella forza, mi viene anche da dire.

Citazione
Gli italiani sono apparsi molto lenti semplicemente perché ALCUNI TRA ESSI non si dichiarano soddisfatti al tavolo finché non hanno visto sgorgare la prima lacrimuccia...e per far sgorgare lacrime ci vuole tempo.

Questa invece mi sembra una stronzata. Quali italiani sono apparsi lenti ad Adam? Quali sono questi italiani che non si dichiarano soddisfatti di un partita di dungeon world finché non hanno visto sgorgare una lacrima?

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Semplicemente Adam si è trovato immerso in un gruppo specifico (i Reggiani) che è gwep che più gwep non si può... e soprattutto è gwep in un modo specifico.

Ecco, per esempio, no. Sospetto vivamente che Adam non abbia giocato con nessuno di Reggio in tutta la con.

Si è trovato in mezzo a gente che gli ha parlato dei reggiani, forse. E infatti non ce l'ho con Adam, al limite con chi gli ha passato idee strane.

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E', mutatis mutandis, l'equivalente di chiedersi: "è vero o no che in Italia i film d'amore sono più apprezzati di quelli action? Da chi?"

E a quel punto, posso darmi una risposta consultando i dati nazionali, o chiedendo solo ai miei amici, compreso un nutrito sottogruppo con cui tradizionalmente vado a vedere film d'amore una volta alla settimana. In un caso ottengo una risposta sensata, nell'altro no.

È una distinzione basata sul rumore, ovvero di quanto rumore si accumula, su forum, social network, o chiacchiere dirette, su un dato argomento, ed estrapolandolo a tendenza generale anche delle persone che sono al di fuori del cerchio il cui rumore posso sentire chiaramente.

I casi sono due: o l'appartenenza ad una nazione influenza direttamente questo tipo di gusti, per motivi culturali o altro, e allora dovresti rilevare le stesse tendenze in cerchie slegate, cosa che qui non mi pare che si verifichi o che nessuno abbia riportato; oppure l'italianità è un fattore estremamente minore nel creare queste tendenza, e la connessione dei gruppi uno molto maggiore, e allora parlare di italia e di nordamerica non ha senso, perché ad esempio io sono decisamente più connesso a Meg che non al Curte.

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A me sembrano terrificanti entrambe le definizioni, onestamente. Comunque io sono Sagittario.

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