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Post - Daniele Di Rubbo

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Vi segnalo che oggi ho rilasciato la versione 19.11 “Barefoot Barbara”. Adesso sono ufficialmente a caccia di blind playtest. Se volete aiutarmi potete andare al link sottostante, playtestare il gioco e poi scrivermi il vostro feedback.



https://geeckoonthewall.itch.io/my-red-goddess

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Ho fatto la stessa cosa anche con i Punti Persona (sotto trovate anche il link a Google Drive):



https://docs.google.com/drawings/d/1HPqrfQSr8OqM0g0cSagvNIPwN9L6LQCD6w3cFOdWauE

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Grazie. Tra l’altro mi permetto di dire che Luke Crane ha fatto un pessimo lavoro con la seconda edizione: molte parti del testo riportano ancora le regole della prima, ci sono contraddizioni e da nessuna parte sono schematizzate tutte le regole riguardanti un dato pezzo delle meccaniche. Insomma, per arrivare a questo schema ho dovuto spulciare vecchie discussioni, il forum americano e il manuale di Torchbearer, che spiega tutto più organicamente e senza lasciare dubbi.

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Ho fatto uno schema che mostra tutta l’economia dei Punti Fato. Lo trovate in formato immagine qui sotto (a scopo di anteprima), ma vi consiglio di andare al link di Google Drive:



https://docs.google.com/drawings/d/1Xd7XDH_VEx88kY6C7GQTUi8SzXTJWm1KA5bJmSTLwl0

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Ho da pochissimo iniziato una partita con la seconda edizione di Mouse Guard. Spulciando su Facebook, ho ritrovato un mio post del 2015 nel quale mi ero preso la briga di riassumere come si spendono i Punti Fato e i Punti Persona. Sperando di fare una cosa utile, lo riporto qui.



I Punti Fato si spendono in due modi.

Il primo è spiegato a pagina 35 del manuale, e consiste nello spendere un Punto Fato per tirare un numero di dadi aggiuntivi pari ai 6 (asce) ottenuti in un tiro appena effettuato.

Il secondo è la Conoscenza Profonda (pagina 265). Ogniqualvolta fai un tiro che è collegato a una tua conoscenza, dopo aver tirato puoi decidere di spendere un Punto Fato per ritirare un singolo dado che abbia avuto per risultato 1, 2 o 3 (serpenti; in poche parole, un fallimento).

I Punti Persona si spendono in tre modi.

Il primo è spiegato a pagina 35: puoi spendere da 1 a 3 Punti Persona su un singolo tiro, prima di tirare i dadi.

Il secondo è spiegato nelle regole per Attingere alla Natura (pagina 36): puoi spendere un Punto Persona per aggiungere il valore della tua capacità Natura a qualsiasi tiro in un’altra capacità o abilità.

Il terzo è il Ma Certo! (pagina 266): ogniqualvolta fai un tiro collegato a una conoscenza, puoi spendere un Punto Persona e ritirare tutti i dadi che abbiano avuto per risultato 1, 2 o 3 (serpenti; in poche parole, i fallimenti).

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Non lo conoscevo, ma mi dispiace molto. :'(

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Gioco Concreto / [My Red Goddess] Playtest 3
« il: 2019-10-10 11:32:36 »
Ieri sera ho giocato con Damiano online la mia terza partita. Damiano aveva già provato a giocarci per conto suo e mi aveva chiesto di provare il gioco con me, per cui ci siamo organizzati appena possibile. Io giocavo lei e Damiano lui.

Creazione dei personaggi

I personaggi vengono creati da lui, quindi da Damiano.

Viola Rey

Femme fatale. Scarpe rosse col tacco, capelli mori e lunghi, viso rotondeggiante.

Sam Stone

Detective. Occhiali rotondi, mani curate, basco.

Ingaggio

Inquadro la scena d’ingaggio. Viola raggiunge Sam nel suo ufficio quando lui stava per uscire, la sera. Gli mostra una lettera scritta a macchina in cui la ricattano dicendo di avere alcune sue foto da nuda e di pagare, a meno che non voglia che siano rilasciate alla stampa.

Sam le fa alcune domande: scopre che è sposata con l’avvocato Gordon Rye, di 84 anni, col quale vive in una bella villa a Hollywood. Lui non sa niente di questa storia: d’altronde, lei non vuole dargli alcun dispiacere. Possibili sospetti potrebbero ricadere sui Graves, i loro vicini di casa, anche loro benestanti. Laura Graves, la moglie, odia Viola e negli ultimi mesi è ossessionata dai fotografi: ne ha sempre attorno.

Viola lascia l’ufficio e Sam inizia l’indagine. Taglio la scena.

Investigazione 1

Damiano dichiara che andrà in giro per Hollywood a vedere se nota cose strane. Io scrivo le prime due verità: «Viola Rye frequenta cortesemente un uomo in un locale» (segreto) e «C’è qualche signore che esce con le ragazze bene della società portandole in macchina da alticce» (indizio). Damiano pesca l’indizio.

Inquadro la scena. Sam gira con la macchina per le belle ville e la movida serale di Hollywood, quando vede un autista che fa salire una giovane donna su di una macchina. La donna sembra fatta o ubriaca e dentro la macchina c’è un uomo che non si vede bene che la accoglie.

La macchina parte. Sam la insegue. Taglio la scena.

Investigazione 2

Damiano dichiara che Sam seguirà la macchina. Io creo un nuovo indizio: «C’è una festa apparentemente osé con varie persone presenti, in una casa oltre il bosco, in alta collina». Damiano pesca il vecchio segreto.

Inquadro la scena dicendo che, dopo aver inseguito la macchina e averla persa nel bosco, si ritrova di nuovo a vagare per le strade di Hollywood. Questa volta, mentre passa davanti a un ristorante, nota che Viola è appena arrivata con un uomo che la tratta molto gentilmente e che non è di certo suo marito.

Sam chiama da un telefono a gettoni la casa dei Rye e scopre dal maggiordomo che, in effetti, la signora è fuori. Si apposta fuori e vede i due che cenano amabilmente. Quando escono li insegue, e poi fa il giro dell’isolato per passargli di fronte.

Quando i tre si incrociano, Sam saluta Viola, che sembra stupita di vederlo lì. L’uomo che è con Viola, e che lei chiama Chris, le chiede se costui sia uno scocciatore e lo prende di petto, per scacciarlo. Tuttavia, Sam si impone e lo stordisce col calcio della pistola.

Viola è furibonda: gli chiede perché la insegua e assalga gli uomini con i quali va a cena, anziché risolvere il caso. Sam la mette in guardia da chi frequenta. C’è un momento di tensione sensuale tra i due, ma alla fine Viola gli dice di andarsene. Sam si carica in spalla Chris e se ne va, con la promessa che non gli farà del male. Taglio la scena.

Investigazione 3

Damiano dice che nei prossimi due giorni intende tornare a Hollywood per cercare la macchina che aveva perso quella sera. Scrivo un nuovo segreto: «Viola Rye fa uso di una droga che ovatta i sensi». Damiano pesca l’indizio.

Inquadro la scena su Sam che fuma sulla macchina parcheggiata a lato di una pineta quando gli sfreccia accanto la macchina che cercava. Si mette a inseguirla, questa volta spegnendo i fari. La macchina supera il bosco e arriva a una villa lussuosa in alta collina, dove sembra esserci un festino a base di alcol, droga e sesso. Sam non trova tracce di fotografi e non vede nessuno che conosce, ma la gente è tanta e non tutta è al di fuori della casa.

Decide che ha scoperto abbastanza e che non vuole rischiare di più, e se ne va. Taglio la scena.

Investigazione 4

Damiano dice che vuole andare a scoprire di chi è la macchina, siccome ricorda il numero di targa a memoria. Scrivo un nuovo indizio: «La macchina è di un tale Chris Robinson». Damiano lo pesca.

Imposto la scena su Sam che arriva alla motorizzazione civile dove trova anche un poliziotto che conosce e che gli deve dei favori: Ed Dawson. I due parlano un po’ e Sam gli dice che deve trovare il proprietario di una targa. Vanno ai computer (ho già detto che giochiamo negli anni Ottanta?) e scoprono che è di un tale Chris Robinson. Chris, come l’«amico» di Viola Rye.

Sam crede di aver capito chi adesca le ragazze per poi stordirle e fare loro delle foto in posizioni compromettenti. Mentre parla con Ed, Sam gli confessa anche che crede di essersi innamorato. Ed lo mette in guardia dal frequentare le donne pericolose e poi vanno a prendersi un caffè assieme. Taglio la scena.

Confronto

Siamo alla scena del confronto. Siccome sono emersi tre indizi, Sam ha risolto il caso; Damiano dichiara che andrà a casa di Viola Rey.

Imposto la scena la mattina dopo. Sam arriva e suona alla villa. Risponde il maggiordomo che, dopo un po’, lo fa entrare e lo porta in casa. Mentre camminano, Sam chiede lui se la signora la sera prima fosse in casa. Lui, dopo un po’ di esitazione, risponde di sì, ma è chiaro che stia mentendo.

Sam trova Viola in un ampio salotto, sdraiata su un divano, senza le scarpe, che fuma una sigaretta. Nonostante abbia un po’ di occhiaie, è comunque bellissima. Qui mi ricordo di essermi dimenticato di svelare l’ultima verità rimasta coperta, il segreto «Viola Rye fa uso di una droga che ovatta i sensi»; procedo a svelarlo (lui lo deve sapere, ma non necessariamente il detective). Sam controlla se nella stanza vi sia qualcosa di assimilabile alla droga. Gli dico che c’è una bottiglia di liquore con vicino una boccetta non meglio identificata.

Sam si siede sul divano vicino a Viola, che protesta perché lui è arrivato senza avvisare prima. Lui le tocca le gambe; lei scatta un secondo, come elettrizzata, ma poi lo asseconda. C’è grande sensualità nell’aria. Sam le svela il fatto che il suo amico Chris sia un adescatore di ragazze, che fa prelevare con la macchina e, dopo averle fatte bere o dopo averle drogate, le porta a dei festini osé dove, con ogni probabilità, vengono scattate anche delle foto.

Viola è incredula e furente, ma ammette che è stato Chris a procurarle la roba che mette nel liquore per stordirsi e non pensare alla vuotezza della sua vita. Lei è convinta di essere rimasta a casa, la sera prima, ma la verità è che non ricorda nulla.

I due si avvicinano, con i volti l’uno davanti all’altro e, quando Sam prova a baciarla, io decido che si va al confronto. Ci scambiamo gli assi e Damiano sceglie segretamente l’asso di cuori, io quello di fiori.

Torniamo in scena. I due si baciano appassionatamente e a lungo. Poi Viola si stacca e dice che vuole vendicarsi di Chris. Gli dice che, se lo portasse lì, lo ucciderebbe lei stessa. Sam le dice che lo consegnerà alla giustizia, ma che quello che loro stanno facendo è sbagliato: anche se lui la ama questa storia non può nascere né finire bene. Lui sente la missione di fermare una persona spregevole come Chris Robinson. Viola gli confessa che lei si sente attratta da lui che, a differenza di suo marito Gordon e di Chris, è un vero uomo; non può lasciarla così con questa scusa. Ma Sam non si lascia incantare: lascia la casa di Viola, mentre lei urla disperata.

A fine scena chiedo a Damiano come mai Sam la amasse. Lui mi dice che sentiva di potersi aprire con lei in un rapporto che andasse al di là di quello lavorativo. Sentiva di poterle concederle una grande intimità, cosa insolita per Sam.

Vignette

Damiano decide di narrare per primo la sua vignetta. Sono passati un paio di anni e Sam va al funerale di Gordon Rye, dove vede Viola, le dà le condoglianze e le consegna segretamente una busta con dentro tutte le prove che a raccolto a carico di Chris Robinson, per farlo incriminare.

Nella vignetta conclusiva di Viola, io narro che Sam è nel suo ufficio. Fuma mentre legge il giornale del giorno, che annuncia l’arresto di Robinson per i suoi crimini. Evidentemente Viola ha portato tutto alla polizia. La telecamera esce dall’ufficio e va in strada. Lì c’è in piedi una donna che continua a guardare, come incantata, verso la finestra dell’ufficio di Sam: è Viola.

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Segnalo questo articolo di Wired che parla dell’evoluzione di Urania nei prossimi anni e fa anche qualche interessante considerazione sulla fantascienza in Italia.

https://www.wired.it/play/libri/2019/10/08/urania-mondadori-librerie/

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Segnalazioni e News / Re:Annunci gdr Lucca 2019
« il: 2019-10-10 04:36:29 »
Vero: ho letto. Ecco, questo non me lo aspettavo.

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Gioco Concreto / Re:[My Red Goddess] Playtest 2
« il: 2019-10-07 13:11:26 »
Verità

Indizi

  • Samuel Graves aveva scoperto delle vendite sospette di terreni dietro minaccia;
  • Il giudice Terry Caine ha ratificato tutti gli atti di vendita e cessione;
  • Samuel Graves aveva regalato a Kate un carillon, all’interno delle quale erano nascoste delle foto di Lars Bates che si incontrava col giudice Caine.
Segreti

  • Kate Miller era una “ballerina” in un locale del porto.
Personaggi

Kate Miller

Femme fatale. Occhi verdi, capelli rossi e lunghi, corpo fantastico, con tutte le curve al posto giusto.

Jake Mason

Detective. Occhi azzurri, capelli biondi, caratteristico capello borsalino.

Samuel Graves

Vittima di omicidio. Kate Miller vuole scoprire perché è morto. Socio di Lars Bates.

Lars Bates

Fuma il sigaro, ha un cappello molto logoro. Socio di Samul Graves in una piccola ditta di costruzioni, con sede al 223 Certosa Crescent, nelle colline delle arance.

Terry Caine

Giudice della contea. Un pezzo grosso.

Luoghi

  • Ufficio di Jake Mason;
  • sede dell’azienda di costruzioni Lars & Graves;
  • casa di Samuel Graves;
  • casa di Kate Miller.

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Gioco Concreto / [My Red Goddess] Playtest 2
« il: 2019-10-07 11:01:37 »
Ieri sera ho giocato il secondo playtest col mio amico Vincenzo. Questa volta, la partita è stata giocata con calma, a casa mia. Tra la prima e la seconda partita, ho fatto delle modifiche alle regole e, anche in questo caso, ho spiegato e/o letto quasi tutte le regole anche a Vincenzo. La partita è durata un’ora e tre quarti circa e ha avuto cinque scene (ingaggio, tre scene d’investigazione e confronto). Vincenzo ha giocato nel ruolo di lui e io nel ruolo di lei.

Creazione dei personaggi

Adesso è lui a creare entrambi i personaggi, per garantire che il detective senta un maggiore attaccamento verso la femme fatale, che «si sarà scelto lui», per così dire. Nel mentre, lei, appunta sui cartoncini i nomi e i descrittori dell’aspetto scelti da lui.

La femme fatale si chiama Kate Miller e ha occhi verdi, capelli rossi e lunghi, e un corpo fantastico, con tutte le curve al posto giusto.

Il detective si chiama Jake Mason e ha occhi azzurri, capelli biondi e un caratteristico capello borsalino (sto cominciando a farci l’abitudine).

Ingaggio

Adesso, le regole danno a lei una lista di ingaggi che la femme fatale può proporre al detective e una lista di luoghi dove ambientare la scena d’ingaggio. Scelgo di ambientarla nell’ufficio del detective e che il lavoro riguarderà l’indagine sulla morte di un tale Samuel Graves, il cui nome ho pescato nella lista dei nomi maschili non usati (come, del resto, tutti gli altri nomi creati al volo).

Inquadro la scena: la femme fatale va nell’ufficio di Jake Mason e gli chiede di indagare sulla morte di Samuel Graves, la cui notizia era stata data dai giornali della mattina. Ella non ha alcuna fiducia nelle indagini della polizia e, interrogata sul suo legame con Graves, non si sbottona, ma è palese che ci fosse una storia tra i due.

Jake le offre da bere e le chiede se c’era qualcuno che lo odiasse, e lei gli dice che nelle ultime settimane era pensieroso, anche se non le ha mai detto nulla di esplicito. Aggiunge che Graves aveva una piccola impresa di costruzioni assieme al suo socio Lars Bates, a 223 Certosa Crescent, vicino alle colline dove coltivano le arance.

Kate se ne va e io taglio la scena.

Scena d’investigazione 1

Chiedo a Vincenzo da dove vuole iniziare l’indagine e lui dice, ovviamente, che vuole andare a parlare con Lars Bates. Scrivo le due verità iniziali: «Kate Miller era una “ballerina” in un locale del porto» (segreto) e «Samuel Graves aveva scoperto delle vendite sospette di terreni dietro minaccia» (indizio). Vincenzo sceglie casualmente l’indizio.

Inquadro la scena con la macchina di Jake che arriva presso la sede della piccola azienda. Si fa annunciare dalla segretaria e va a parlare con Lars Bates, che gli dice che ha già parlato con la polizia e gli chiede per chi lavori. Jake non si sbottona, ma gli dice che risolverà il caso. Bates gli dice quello che ha già detto anche alla polizia: Samuel una volta gli aveva detto che pensava ci fossero delle irregolarità nella compravendita di terreni inerenti il grosso appalto per la costruzione del nuovo acquedotto. Già allora Samuel non era stato chiaro e Bates non gli aveva dato troppa importanza. Fa solo notare che se questo fosse vero, allora ci sarebbero interessi grossi in ballo e sarebbe meglio stare alla larga da queste cose. Lascio volutamente in dubbio se sia un consiglio o una minaccia (a questo punto non ho ancora deciso davvero nulla sul caso).

Jake si prende il consiglio, ringrazia Bates per la dritta e se ne va. Taglio la scena.

Scena d’investigazione 2

Chiedo a Vincenzo dove andrà Jake per continuare l’indagine e lui mi dice che andrà a casa di Samuel Graves. Come nuovo indizio scrivo: «Il giudice Terry Caine ha ratificato tutti gli atti di vendita e cessione». Vincenzo pesca questo.

Imposto la scena sulla casa di Graves. Jake arriva, forza la serratura ed entra ignorando i sigilli della polizia. Si mette a cercare nello schedario presente nello studio e lì trova le copie degli atti di vendita e cessione dei terreni, tutti con delle note e delle evidenziazioni: sono stati tutti ratificati dal giudice Terry Caine.

Jake raccoglie tutte queste prove e se ne va. Taglio la scena.

Scena d’investigazione 3

Chiedo a Vincenzo dove vuole andare e mi dice che si recherà a casa di Kate Miller. Ci metto un po’ a pensare il nuovo indizio, perché prendo un abbaglio e sto per complicare il caso a dismisura, tra l’altro dando per scontati anche dei segreti su Kate che non ho mai scritto e che non avrò mai l’occasione di scrivere. Fortunatamente me ne accorgo, rinsavisco e scrivo: «Samuel Graves aveva regalato a Kate un carillon, all’interno delle quale erano nascoste delle foto di Lars Bates che si incontrava col giudice Caine».

Imposto la scena: è sera dopo cena. Jake suona al campanello di Kate, lei gli apre sorpresa; è in vestaglia da notte, bellissima come non mai. Lo invita ad entrare, a sedersi e gli offre da bere. Jake le rivela cosa ha scoperto, lei è amareggiata e continua a bere. Nel farlo, piangendo, attiva il carillon che Samuel le aveva regalato. Nel muoversi maldestramente lo fa cadere; il carillon si rompe e rivela le foto che erano nascoste al suo interno.

A questo punto andiamo avanti a giocare un po’, ma poi propongo di chiudere la scena perché altrimenti sarà parecchio difficile giocare la scena di confronto, che è prevista subito dopo. Vincenzo è d’accordo e io taglio la scena.

Scena di confronto

Sono stati rivelati tre indizi, per cui è lui che deve impostare la scena di confronto. Prima di andare avanti, mi accorgo che il regolamento dice di svelare l’ultima verità rimasta non svelata (nel nostro caso, il primo segreto) a lui solo una volta determinato l’epilogo. Questa cosa ha poco senso, mi accorgo: in una partita come la nostra, avrebbe molto più senso rivelare l’ultima verità prima di impostare la scena di confronto, così che i due giocatori abbiano anche un nuovo spunto da usare in gioco. Facciamo questa modifica al volo.

Vincenzo imposta la scena: continua esattamente da dove si è interrotta la precedente. Kate è furiosa: vuole vendetta su Lars, che era amico e collega di Samuel e l’ha tradito causandone la morte, e sul giudice Caine. Lei svela di essere stata a lavorare come “ballerina” in dei brutti locali al porto, ma che Samuel l’ha conosciuta lì e che si è innamorato di lei, aiutandola a uscirne. Lei lo ricambiava: fa vedere a Jake il loro anello di fidanzamento. Jake si vota a lei e le dice che la aiuterà fino alla fine. Kate non capisce e gli dice che lui lavora per lei, ma non è vincolato a lei.

E qui andiamo al confronto finale. Io do i miei assi a Vincenzo e lui mi dà i suoi. Lui sceglie segretamente l’asso di cuori, io quello di fiori. Sveliamo gli assi e leggiamo lo schema dell’epilogo che, in questa versione del gioco, è così cambiato:

Citazione
asso di cuori e asso di fiori: la femme fatale e il detective si amano, ma non possono stare assieme. Lui dice perché il detective la ama ancora; lei dice perché la femme fatale si è innamorata di lui. Lui dice perché non possono stare assieme.

Vincenzo mi resta un po’ spiazzato: non si aspettava che potesse finire così male. Io gli faccio notare che è tipico del genere e che questo finale chiama sempre scelte tematiche da parte dei protagonisti. Passiamo dunque a giocarlo.

Jake le svela di averla amata fin dal primo momento che l’ha vista e che, per questo, si sente vincolato a lei fino alla fine. Kate si avvicina a Jake, gli prende il volto e lo bacia. Gli dice che il lutto è ancora caldo e che il suo cuore è dolorante, ma si sente come una marionetta nelle mani di un dio crudele che le comanda di amarlo. Kate, come presa da una passione rabbiosa, comincia a mettergli le mani addosso per fare l’amore. Sfumiamo su uno schermo nero.

Vincenzo ora deve prendere il controllo della narrazione e dire come mai i due non possono amarsi. La mattina dopo, i due si svegliano nello stesso letto e Jake colpisce Kate con una lapidaria dichiarazione: la loro storia non può continuare. Se andassero a processo per incastrare Lars Bates e il giudice Caine, sicuramente emergerebbe la loro relazione. Utilizzerebbero il loro amore e il conflitto di interessi di lui per smontare il caso: ecco perché non possono stare assieme. Kate è disperata, ma alla fine lo accetta: gli dice che, una volta che questo caso sarà finito, tornerà da lui a riprenderselo.

Vignette conclusive

E adesso si passa alle vignette conclusive della storia, una per personaggio.

Dico a Vincenzo che avrei piacere a iniziare io. Prendo il coraggio in mano e faccio una cosa malvagia: narro che passano dei mesi e che i giornali titolano con la soluzione del caso e l’incriminazione di Lars Bates e del giudice Caine. Passa qualche giorno e i giornali titolano anche col suicidio di Kate Miller, morta impiccata in casa sua. Ma, se c’è qualcuno che può essere sicuro che quello non è stato un suicidio, quello è Jake Mason.

Vincenzo imposta la sua vignetta in maniera speculare a come io avevo impostato la scena d’ingaggio. È buio e Jake è nel suo ufficio. Beve e ha davanti a sé il giornale che annuncia la morte di Kate. Alza il bicchiere e giura a Kate e a sé stesso che scoprirà chi l’ha uccisa, poi trangugia tutto.

E qui finisce la nostra partita.

Conclusione

Per delle considerazioni più approfondite, mi prenderò più spazio e altri post, ma per ora ci tengo a dire che la partita è piaciuta molto a entrambi. La partita è stata molto scorrevole e piacevole. Sono molto contento di come stanno andando questi playtest.

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Gioco Concreto / Re:[My Red Goddess] Playtest 1
« il: 2019-10-07 08:16:46 »
Feedback

Riporto qui di seguito alcuni pensieri che Michele ha condiviso con me alla fine del playtest, e le mie considerazioni a riguardo.

Michele

A Michele è piaciuta molto l’atmosfera e il feeling generale del gioco, tuttavia non è stato convinto dal finale. Ha trovato la vignetta conclusiva un di più di cui non sentiva il bisogno e che, secondo lui ha appesantito la storia. Si chiede, però, se in un’altra partita non potrebbe avere senso.

Ancora nel finale, gli sarebbe piaciuta la scelta di una terza scelta neutrale, sia da parte del detective sia da parte della femme fatale. Attualmente lui ha potuto scegliere se volere il cuore o il denaro della femme fatale, ma il suo detective ha provato solo un grande disgusto per lei, e non avrebbe voluto avere né l’uno né l’altro: avrebbe solo voluto andarsene. Si chiede anche se la stessa cosa non valga per la femme fatale: magari lei non vuole né il suo corpo né ucciderlo, ma una terza scelta più neutrale.

Una cosa che avrebbe voluto vedere di più è l’uso degli assi, ossia dell’ultima parola nei conflitti, soprattutto da parte mia.

Daniele

Così a pelle, la vignetta conclusiva è quella nota poetica della quale io sento il bisogno per mettere un punto alla storia. Cercherò di capire nei prossimi playtest se questa finisce per appesantirla o le dà davvero qualcosa (ma il secondo playtest va in questa seconda direzione). Per ora, posso solo dire che a me non ha pesato per nulla neanche nel primo playtest.

Sulla possibilità di una terza scelta neutrale, nel finale, per entrambi i giocatori posso anche rifletterci su. Per ora, sempre a pelle, mi stona: la struttura è tale da avere una certa simmetria con le autorità e l’estetica del gioco. Inoltre, le due scelte sono entrambe sufficientemente forti da garantire una presa di posizione da parte dei giocatori, che è una garanzia di scelte tematiche. Per ora procedo così: lascio le due scelte, ma preciso che è autorità di lui decidere se il detective viene pagato o no (e, quindi, anche se vuole esserlo). Inoltre, renderò più esplicito che questa è la scelta da fare se il detective non ama la femme fatale, più che quella da fare se vuole essere pagato e basta.

Sull’uso degli assi, va detto che la struttura delle scene d’investigazione è palesemente ispirata a quella delle indagini di Lovecraftesque, ossia il detective non ha veri ostacoli nell’indagine e scopre sempre la verità (il segreto o l’indizio) prevista per quella scena. In gioco non ci sono, insomma, veri e propri conflitti, e questi verranno risolti con l’accordo e la narrazione tra lui e lei. Quindi, il sistema degli assi è una rete di sicurezza, più che altro: dicono cosa fare in caso non ci sia un accordo e, nel caso in cui i giocatori preferiscano non accordarsi e avere delle autorità nette, sono proprio lì a fornirgliele. In conclusione, per come gioco io, mi aspetto che le autorità legate agli assi entrino poco in gioco e che questo accada non mi meraviglia affatto, ma è quello che volevo.

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Gioco Concreto / Re:[My Red Goddess] Playtest 1
« il: 2019-10-05 20:11:40 »
I personaggi in bella

Ed ecco, invece, cosa abbiamo scritto sui cartoncini dei vari personaggi della storia.

Faith Darrow

La femme fatale. Lungo abito di seta rossa; capelli rossi come il fuoco; braccia esili e lunghe.

Steve Barlow

Il detective. Cicatrice fino al labbro sulla guancia destra; barba leggera, quasi difficile da vedere; occhi penetranti e indagatori; cappello borsalino grigio con una banda di seta.

Maximilian

Maggiordomo dei Darrow. Frac; pelato; sui 60 anni.

Taylor Darrow

Sorellastra Figliastra di Faith Darrow. Si trova presso il motel “Idaho”, fuori città (stanza 11). Vestaglia carezzevole, trasparente: si vede tutto sotto; è magrissima, ma è molto sexy.

Ethan Price

Giovane ragazzo di Taylor Darrow. Artista; suona il violino; gioca pesante d’azzardo presso la bisca di Antenucci, nel quartiere italiano. Ha un gilet con un motivo da copridivano.

Joe

Scagnozzo di Antenucci. Vestito con abiti italiani. Amico di Steve.

George

Scagnozzo di Antenucci. Vestito con abiti italiani. Lavora per lui da poco. È impulsivo: ha preso a pugni Steve.

Antenucci

Boss criminale di origini italiane. Basso. Cammina anchilosato. Testa pelata. Ha vestiti costosi e firmati.

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Gioco Concreto / Re:[My Red Goddess] Playtest 1
« il: 2019-10-05 19:53:30 »
Le verità in bella

Riassumendo, questi sono tutti gli indizi e i segreti che ho scritto durante il primo playtest.

Indizi

1

Taylor frequentava un ragazzo di nome Ethan, famoso per i suoi debiti.

Svelato nella seconda scena d’investigazione.

2

Taylor è nascosta in un motel fuori città.

Svelato nella terza scena d’investigazione.

3

Taylor ha il pendente nascosto nella biancheria intima, in attesa di trovare un ricettatore per venderglielo.

Meccanicamente non svelato durante una scena d’investigazione. Svelato nella narrazione durante l’epilogo.

Segreti

1

Faith ha sposato il signor Darrow. Non è sua figlia.

Svelato nella prima scena d’investigazione.

2

Faith è stata amante di Ethan Price, ma poi lo ha tradito per stare col signor Darrow.

Svelato nella quarta scena d’investigazione.

3

Faith ha sedotto anche Maximilian, che farebbe di tutto per lei. È stato lui ad avvelenare il signor Darrow per conto di lei.

Svelato nella quinta scena d’investigazione.

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Geecko on the Wall / [My Red Goddess] Liste di nomi
« il: 2019-10-05 09:13:45 »
Nell’attuale versione del gioco, sono presenti venti nomi per la femme fatale e venti per il detective. Questi sono facilmente attingibili, durante la partita, per dare nomi e/o cognomi al volo anche ai personaggi secondari, come è successo durante il primo playtest.

Citazione
Nomi femminili

Dora Reign, Faith Darrow, Laura Howard, Alice Jay, Linda James, Viola Rye, Jasmin Winters, Taylor Hammer, Robin Man, Esther Little, Katelyn Dee, Louise Jones, Laura Cameron, Valerie Dell, Jennie Williams, Aimee Young, Carolyn Charles, Kim Quest, Heather Harris, Kate Miller.

Nomi maschili

Terry Caine, Sam Higgins, Jack Donovan, Dale Robinson, Ed Dawson, Zac Mason, Ethan Price, Trevor Frost, Harry Matthews, Lars Bates, Jake Mason, Samuel Graves, Ray Sawyer, Gordon Kane, Bruce Stone, Edgar Frost, Max Brown, Gordon Jackson, Chris Robinson, Sam Stone.

Queste liste di nomi sono state prese dal sito “Fantasy name generators” e, in particolare, i nomi femminili dallo “Stage name generator”, mentre quelli maschili dal “Detective name generator”.

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