Salve a tutti.
Mi chiamo Leonardo e sono estremamente interessato agli sviluppi avuti dal mondo del gioco di ruolo negli ultimi 6-7 anni, periodo che corrisponde, niente affatto casualmente, alla nascita e al consolidamento delle teorie legate a The Forge. A costo di sembrare troppo serioso non esito a sostenere che l'impatto del Big Model e delle teorie ad esso collegate sul mondo dei GDR è analogo all'impatto avuto dalle teorie di Galileo prima, e Newton poi, sul modo di studiare i fenomeni naturali. In entrambi i casi abbiamo una transizione da un metodo di analisi artigianale e intuitivo ad uno codificato e coerente i cui risultati e le cui applicazioni sono testimoniate dal proliferare dei giochi indipendenti la cui elevata qualità media è di per sé, a mio avviso, una testimonianza della utilità della teoria. Che poi la scienza abbia un impatto maggiore dei GDR sulla vita quotidiana è tuttaltro discorso.
Come ogni teoria che porta a rivoluzionare paradigmi di pensiero e abitudini consolidate anche il Big Model produce le sue belle diatribe e i suoi scontri con il coltello fra i denti come ben sanno Moreno e Domon (non ci conosciamo ma da qualche mese seguo le loro discussioni e i loro encomiabili tentativi di divulgare il modello su forum mediamente ostili). Questa è a mio avviso la prova che la teoria presenta veramente concetti innovativi. Narrattiva ha l'indiscutibile merito di cercare di diffondere e rendere accessibili anche in Italia questi giochi estremamente originali e per questo la ringrazio sinceramente.
Dopo questa fin troppo lunga introduzione, scritta più per presentare me stesso, come educazione richiede, che per dire qualcosa di veramente utile, passerò alla questione discussa nel topic.
Essendo un neofita del Big Model non mi ero mai trovato di fronte alla classificazione delle Autorità Narrative. Adesso che ne ho conosciuto l'esistenza devo dire che la ritengo un utilissimo strumento per chiarirsi le idee e rispondere essenzialmente alla domanda "fin dove può spingersi un giocatore all'interno di una scena?"
[cite] Moreno Roncucci:[/cite][cite] Fabio "Shia" :[/cite]
- in corso di avventura posso introdurre nuvoi elementi di backstory al
volo?
Dipende dal gioco (e non sono sicuro in ogni caso che si possa ancora chiamare backstory)
Un esempio interessante è costituito a mio avviso dall'utilizzo delle abilità di conoscenza in Burning Empires (le "wises"). In un GDR tradizionale solitamente un giocatore fa un test di conoscenza per stabilire cosa il PC ha appreso su un determinato argomento la cui "verità" nello spazio immaginario condiviso è stabilità dal GM (a priori o sul momento).
In BE invece un giocatore può testare un'abilità di conoscenza per affermare la "verità" di un elemento di background. Dal momento che questo può essere fatto in preparazione dell'utilizzo di tale elemento all'interno della trama io classificherei l'uso delle wises come una tecnica che cede al giocatore una momentanea autorità sul contenuto. Si noti che il GM deve obbligatoriamente utilizzare la stessa tecnica per introdurre elementi di background non conocordati con i giocatori prima dell'inizio della campagna.
BE fra i GDR narrativisti è uno di quelli che ritengo più istruttivi come esempi di applicazione delle teorie del Big Model. Sarebbe forse interessante discutere della distribuzione delle Autorità Narrative all'interno del gioco (peraltro ho le idee confuse su diverse soluzioni scelte), ma se qualcuno è interessato forse conviene aprire un thread apposito.
Ciao a tutti!