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Post - Dino Antonio Tappat

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Gioco Concreto / Zombi... come renderli in un gdr indie?
« il: 2009-05-03 17:42:26 »
Citazione
[cite]Autore: Suna[/cite][p]Personalmente ritengo che la figura dello zombie sia una sorta di autocritica, o di critica sociale. Basti guardare come la questione viene spesso trattata dai registi più validi, primo tra tutti Romero. La questione non sono tanto gli zombi, ma come i sopravvissuti reagiscono. Lì infatti, privi della protezione offerta dalla "normalità", saltano fuori i loro veri io.
E gli stessi zombi... se all'essere umano togli razionalità e ipocrisia, cosa ne rimane, se non un mostro che divora altri esseri umani? Però gli zombi tra di loro non si ammazzano mai, mentre i sopravvissuti, molto spesso, sono capaci di autentiche mostruosità verso i propri simili.
The Walking Dead è un fumetto che tratta molto bene questa tematica.[/p]


Sai, proprio mentre leggevo la prima parte del tuo post mi veniva in mente "secondo me dovrebbe leggere The Walking Dead" ^_^ Quel fumetto, in effetti, presenta una critica sociale molto interessante... e se quel che cerchi da un gioco è ricreare un'atmosfera simile, penso che ti convenga sul serio provare con Shock. D'altronde, se vuoi critica sociale e conflitti personali, gli zombie sono praticamente di secondaria importanza: è la maniera in cui le persone reagiscono di fronte a una situazione così estrema che fa la differenza.

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InterNosCon 2009 / Grazie a tutti!
« il: 2009-04-30 12:31:38 »
Fatto :)

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General / Memories of War
« il: 2009-04-30 00:44:20 »
Ci mancherebbe, sono felice di poter essere utile :)
La demo di 15 minuti non è male, almeno per illustrare le meccaniche... io mi sono divertito parecchio con quella da un'ora e mezza, ma immagino che non abbiate tutto quel tempo a disposizione. Qualche info ulteriore la trovi qui: http://realms.co.uk/covenant/

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General / Memories of War
« il: 2009-04-30 00:34:00 »
il 16 Maggio ho un concorso di scrittura... ma il 17 sarei tentato di fare un salto a Ferrara (io sono delle Marche, ma vado spesso a Bologna... e Ferrara è decisamente più vicina di Este). Tra l'altro vorrei provare anche Elar... e mi piacerebbe partecipare a una demo di Covenant come giocatore, una volta tanto :D

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InterNosCon 2009 / Commenti riguardo Memories of War
« il: 2009-04-30 00:32:09 »
Su consiglio di khana, riporto i miei commenti circa l'esperienza che ho avuto con Memories of War, sabato mattina.

Il gioco mi è piaciuto parecchio, e alcune meccaniche (quella legata agli assi e al potere di fare scene framing in particolare) mi hanno decisamente colpito. I temi del ritorno della memoria e del giudizio finale della morte, inoltre, sono molto azzeccati e fighi :)
Un paio di punti, però, mi hanno lasciato un pò perplesso.

In particolare, non ho ben chiaro quale fosse l'obbiettivo del gioco (il "what is this game about" di Paoletta, per intenderci). Durante la partita non ho ben capito se il gioco ruotasse intorno al battere gli altri personaggi accumulando tratti (per evitare che il proprio pg finisca nell'abisso) o all'esplorare i drammi che il proprio personaggio ha vissuto durante la guerra, magari ricostruendo, nel frattempo, i propri ricordi (sto pensando alle domande fatte dalla morte, alle risposte e al tirare in ballo situazioni legate ai sentimenti dei personaggi). L'impressione che ho avuto è che la cosa più importante fosse proprio l'accumulare tratti e "vincere"... quindi le seguenti considerazioni si basano su questa visione dell'obbiettivo del gioco.

L'accumulo dei tratti mi è sembrato un pò "lento" e spesso passivo. Durante la fase nel Limbo solo un personaggio può guadagnare un Tratto, mentre durante la fase Fotogramma l'acquisizione di nuovi Tratti sta sostanzialmente in mano al giocatore che interpreta la morte (se lui non chiama conflitti, l'unica cosa che si può guadagnare in quella fase sono i token da puntare successivamente nella fase Limbo). Tuttavia, non so quanto questa considerazione possa valere: mi sono trovato a giocare in una situazione un pò particolare, con Mauro che doveva spesso assentarsi per fare da segretario, e noi che non ce la sentivamo di prendere anche il ruolo della morte e chiamare dei conflitti con noi stessi...

La seconda cosa che mi ha colpito (ma penso di avertelo accennato anche a Internoscon) è il fatto che si possano creare, spesso, dei momenti in cui un giocatore non sa come mandare avanti la narrazione: non avendo spunti, né particolari obbiettivi da raggiungere (quello che conta per un giocatore, in fondo, è l'avere più conflitti possibile con la morte, in modo da guadagnare nuovi tratti) c'è il rischio che la narrazione si "blocchi" perché il giocatore non sa come andare avanti e spera che qualcuno altro lo interrompa chiamando un conflitto (durante la partita, questo è successo un sacco di volte... e con giocatori più "passivi" immagino che sia un rischio da non sottovalutare). Mauro ci ha detto che un buon modo per inserire dei conflitti fosse il fatto di narrare che gli altri personaggi fossero dei traditori, in maniera da metterli in cattiva luce con la morte (mi sembra di ricordare una frase simile, ma in quello stesso giorno ho assunto quantità abnormi di alcool e non voglio mettere parole sbagliate nella bocca di altri). Mi è sembrato un buon consiglio... ma, in termini di meccaniche, che un personaggio sia o meno un traditore, un vigliacco o un bastardo, è ininfluente.

In definitiva, mi sembra che ci sia del buon potenziale, sia a livello gamistico che, sotto sotto, a livello narrativistico (rileggendola, 'sta frase suona di stronzata... probabilmente perché non capisco un cazzo di teoria. MA sto studiando ^^ )

Ovviamente, questi sono solo i miei 2 cent :)

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General / Memories of War
« il: 2009-04-30 00:23:47 »
Nessun problema, lo pubblico volentieri... se solo sapessi come si fa ç_ç

Gli Archetipi sembrano interessanti... ma dovrei vedere come rendono in gioco. Certo che non mi dispiacerebbe provarlo di nuovo :D

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General / Memories of War
« il: 2009-04-29 17:33:32 »
Ciao! Ho le idee un pò confuse a riguardo, ma ci stavo pensando proprio oggi...

Il gioco mi è piaciuto parecchio, e alcune meccaniche (quella legata agli assi e al potere di fare scene framing in particolare) mi hanno decisamente colpito. I temi del ritorno della memoria e del giudizio finale della morte, inoltre, sono molto azzeccati e fighi :)
Un paio di punti, però, mi hanno lasciato un pò perplesso.

In particolare, non ho ben chiaro quale fosse l'obbiettivo del gioco (il "what is this game about" di Paoletta, per intenderci). Durante la partita non ho ben capito se il gioco ruotasse intorno al battere gli altri personaggi accumulando tratti (per evitare che il proprio pg finisca nell'abisso) o all'esplorare i drammi che il proprio personaggio ha vissuto durante la guerra, magari ricostruendo, nel frattempo, i propri ricordi (sto pensando alle domande fatte dalla morte, alle risposte e al tirare in ballo situazioni legate ai sentimenti dei personaggi). L'impressione che ho avuto è che la cosa più importante fosse proprio l'accumulare tratti e "vincere"... quindi le seguenti considerazioni si basano su questa visione dell'obbiettivo del gioco.

L'accumulo dei tratti mi è sembrato un pò "lento" e spesso passivo. Durante la fase nel Limbo solo un personaggio può guadagnare un Tratto, mentre durante la fase Fotogramma l'acquisizione di nuovi Tratti sta sostanzialmente in mano al giocatore che interpreta la morte (se lui non chiama conflitti, l'unica cosa che si può guadagnare in quella fase sono i token da puntare successivamente nella fase Limbo). Tuttavia, non so quanto questa considerazione possa valere: mi sono trovato a giocare in una situazione un pò particolare, con Mauro che doveva spesso assentarsi per fare da segretario, e noi che non ce la sentivamo di prendere anche il ruolo della morte e chiamare dei conflitti con noi stessi...

La seconda cosa che mi ha colpito (ma penso di avertelo accennato anche a Internoscon) è il fatto che si possano creare, spesso, dei momenti in cui un giocatore non sa come mandare avanti la narrazione: non avendo spunti, né particolari obbiettivi da raggiungere (quello che conta per un giocatore, in fondo, è l'avere più conflitti possibile con la morte, in modo da guadagnare nuovi tratti) c'è il rischio che la narrazione si "blocchi" perché il giocatore non sa come andare avanti e spera che qualcuno altro lo interrompa chiamando un conflitto (durante la partita, questo è successo un sacco di volte... e con giocatori più "passivi" immagino che sia un rischio da non sottovalutare). Mauro ci ha detto che un buon modo per inserire dei conflitti fosse il fatto di narrare che gli altri personaggi fossero dei traditori, in maniera da metterli in cattiva luce con la morte (mi sembra di ricordare una frase simile, ma in quello stesso giorno ho assunto quantità abnormi di alcool e non voglio mettere parole sbagliate nella bocca di altri). Mi è sembrato un buon consiglio... ma, in termini di meccaniche, che un personaggio sia o meno un traditore, un vigliacco o un bastardo, è ininfluente.

In definitiva, mi sembra che ci sia del buon potenziale, sia a livello gamistico che, sotto sotto, a livello narrativistico (rileggendola, 'sta frase suona di stronzata... probabilmente perché non capisco un cazzo di teoria. MA sto studiando ^^ )

Ovviamente, questi sono solo i miei 2 cent :)

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InterNosCon 2009 / Grazie a tutti!
« il: 2009-04-29 01:30:59 »
Citazione
[cite]Autore: Wady el-Natrun[/cite][p]
grazie a Nathaniel per la sua tenuta da cowboy fetish![/p]


Eh, che sarà mai, per qualche borchia e qualche zip di troppo...

Dino: "Mamma, cosa stai guardando?"
Madre: "Le tue foto a Internoscon. Da quando ti vesti in maniera simile?"
Dino: "Beh, se escludiamo il cappello da cowboy, mi vesto così praticamente tutti i giorni, appena uscito di casa. Sai, è un pò il mio stile..."
Madre: "DISGRAZIATOOOOOO!!! Dì pure addio al tuo manuale di Mummy: the Resurrection!!!"
Dino: "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Il manuale di Mummy: The Resurrection NOOOOOOOOOOOOOO!!!"

*corre via piangendo*

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InterNosCon 2009 / La Cosa Più Bella di InterNosCon 2009
« il: 2009-04-28 16:41:09 »
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite][p]Una domanda ma che cavolo di voce ha Hasimir ? E' la seconda volta che sento citare sta cosa.[/p]


Potrei dire che a volte somiglia a Maccio Capatonda... ma, essenzialmente, ha una voce hasimirosa. E' difficile da descrivere altrimenti ^^

250
InterNosCon 2009 / La Cosa Più Bella di InterNosCon 2009
« il: 2009-04-28 16:38:22 »
Onestamente, non ho capito il perché delle riprese "capovolte"
... tra l'altro, mi avete doppiato o quella è la mia vera voce? O_O

251
InterNosCon 2009 / Evento: No Money, Only Glory!
« il: 2009-04-27 22:00:24 »
Fantastica partita! (e i baffi della mia cheerleader li avevo pure rimossi dalla mia memoria...) Non vedo l'ora di playtestarlo di nuovo (con la versione lievemente modificata). Peccato che io sia riuscito a perdermi il bossolo di proiettile... (penso di averlo usato come segnalino e poi riposto insieme agli altri -_- )

252
InterNosCon 2009 / Utenti online: solo te
« il: 2009-04-27 21:55:46 »
Citazione
[cite]Autore: Flavio Mortarino[/cite][p]perché no.
una sorta di INC 2 e mezzo ce l'ho in mente da un po', e così come l'organizzazione di questa ha pesato sulle spalle di Michele e Claudia, l'organizzazione della 2 e mezzo ce l'accolliamo noi creature Bifronti. ^__-[/p]


Dove devo firmare per partecipare? Per il pagamento vanno bene sangue e/o anima?

253
InterNosCon 2009 / Grazie a tutti!
« il: 2009-04-27 21:47:44 »
Grazie a tutti per la bellissima convention!

e grazie a tutti per avermi dato finalmente un ottimo motivo per smettere di lurkare e postare qualcosa :D

Grazie ad Hasimir per avermi accolto con uno " 'mbuto" prima che io potessi fare altrettanto (e mi ero pure informato sulla camera dove ti trovavi)
Grazie a Domon per essere riuscito lì dove molti avevano fallito: fotografare la mia ragazza (cazzo, ti devo ancora una cena...)
Grazie ai ragazzi di Memoirs of War per la splendida partita e per avermi permesso di partecipare a un playtest
Grazie a Cervantes per avermi fatto conoscere Capes... prima o poi riusciremo a capirlo e farci una partita!
Grazie ad Elena per avermi sopportato... e per essersi goduta alla grande, pur da "niubba", la convention!
Grazie a tutti per le chiacchierate terribilmente geek :D
Grazie a tutti i "rinnegati" (prete in particolare) per il semplice fatto di esistere! Alla faccia degli sceriffi, siamo noi a dettare legge...
Grazie a Thomas per il sigaro e i commenti in dialetto marchigiano... è bello sentirsi a casa :D
Grazie a Michele e Claudia per aver curato l'organizzazione (da totale fancazzista, invidio la vostra capacità di accollarvi un simile sbattimento)
Grazie a Rafman e a tutti i ragazzi della demo di NmOG per aver totalmente distrutto il mio personaggio! La ragazza pon pon zombie rigenerante posseduta incinta rinnegata e che cade a pezzi rimarrà sempre nel mio cuore (con sommo disgusto degli organi interni più vicini)

e un sentito vaffanculo al tuttocittà per avermi fatto perdere a Milano Marittima...

la prossima volta, però, voglio una Con che duri almeno una ventina di giorni...

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Gioco Concreto / (AiPS) CIA
« il: 2008-07-30 11:27:14 »
Ok, rieccomi qui  :)

Allora, la serie, come detto precedentemente, è poliziesca/investigativa e ruota intorno a un distaccamento della CIA (quello newyorkese, per essere precisi) . Idealmente, immaginavamo che il distaccamento fosse corrotto, pieno di segreti e con alcune tendenze cospiratorie. In pratica, non siamo ancora riusciti a rivelare il "marcio" di una simile organizzazione.

I personaggi sono



Elmann (scusate, ma il nome, in questo momento, mi sfugge).

Capo di una squadra investigativa, vestito impeccabilmente in giacca e cravatta, e interpretato da Gary Sinise http://en.wikipedia.org/wiki/Gary_Sinise , Elmann è tormentato dalla morte di suo figlio, avvenuta durante una missione suicida. Elmann rivolge il suo senso di colpa verso tutti gli agenti corrotti presenti nell'organizzazione, e spesso si barrica dietro un muro di lavoro e "professionalità". E' legato alla sua squadra, che protegge disperatamente (se qualcuno di loro morisse, il senso di colpa aumenterebbe). Il suo set personale è il suo ufficio.



Jade Sparrow (ragazza + sonno + momento di follia = cognome scopiazzato XD )

E' il medico legale del gruppo. Suo marito (il suo legame) è il suo assistente, ha un "occhio scientifico" ed è estremamente professionale. E' interpretata da Milla Jovovich e ha un rapporto conflittuale con sua madre (che è anche il suo superiore). Il suo set personale è l'obitorio.

Ok, speravo di descrivere tutta la sessione, ma devo scappare  :(

Terminerò più tardi. Ad ogni buon conto, giusto per dare una "preview" dei miei problemi... non sono riuscito a intavolare conflitti interessanti, non ho usato il budget (e, di solito, cerco di usarlo SEMPRE), non sono stati usati i Tratti e... beh, non avevo idea di dove andare a parare. Un mezzo disastro, insomma -_-

Paradossalmente, il giorno prima, abbiamo fatto una sessione molto buona, in cui i giocatori (pur essendo alla prima partita e, in almeno un caso, decisamente ostili ai gdr narrativisti), si sono divertiti parecchio (e hanno creato anche delle belle scene).

255
Gioco Concreto / (AiPS) CIA
« il: 2008-07-30 08:57:18 »
Ok, dopo un attento lurkaggio (mooolto attento... sono su questo sito da mesi ormai), mi sono deciso a postare il mio primo topic. Ieri sera ho giocato per la quarta volta AiPS e sono rimasto favorevolmente colpito da due cose che non mi aspettavo affatto: sono riuscito a farlo apprezzare a un detrattore del narrativismo e, forse, persino alla mia ragazza (cosa che credevo impossibile).

E ora, i problemi: abbiamo cercato di narrare una serie investigativa, che si rifaceva parecchio a CSI New York e (in maniera minore) ad Alias. Entrambi i giocatori erano entusiasti e io, pur non essendo un esperto di polizieschi, ho cercato di adeguarmi. Il manuale, purtroppo, non mi ha aiutato molto (d'altronde, lo stesso autore, che ha pur scritto dei paragrafi molto interessanti su Alias, non ha nemmeno visto CSI).

In breve, se mi ritrovassi a fare una qualche altra sessione "poliziesca", su cosa dovrei puntare? Come dovrei indirizzare i conflitti? Di solito, non mi riesce difficile tirare fuori dei conflitti interessanti dai problemi dei personaggi, ma stavolta è stata dura (il personaggio della mia ragazza aveva un problema con sua madre, ma per quanto tirassi quest'ultima in gioco, mi è risultato difficile creare creare dei conflitti degni di questo nome).

A breve posterò un actual play della sessione (e di quella precedente, con un altro gruppo), ma nel frattempo, qualche consiglio/link mi farebbe comodo ^_^

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