[cite]Autore: Mark[/cite][p]Provo a risponderti da non-esperto! ^^"
[...][/p]
Ok, sei stato chiaro su tutti i punti, più o meno sono le risposte che mi aspettavo. Unico dubbio:
Diciamo dovresti rifiutare roba campata in aria o che si contraddice con quello che è stato detto in precedenza, un consiglio è magari estendere questa autorità al gruppo, almeno così si evita di accentrare tutto sulle spalle del master.
Ecco, questo è un problema che si è ripresentato più volte. Come già detto ho la gran parte dei personaggi che sono "cervelloni", accademici e scienziati importanti.
Una volta capito il sistema delle dichiarazioni, hanno iniziato a giocare a contraddirsi.
Esempio di gioco:
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i selvaggi sugli uccelli Iktual stanno scappando e ci si prepara ad inseguirli. Un altro tiro molto alto di Accademia produce questa dichiarazione "Gli Iktual e i selvaggi che li usano sono tropicali, tenderanno natuarlamente a tornare verso sud, il loro habitat". Dichiarazione accettata e l'inseguimento iniza verso sud.
Al che un altro personaggio, un mistico arrogante dotato dell'aspetto "No, non è così, idioti!" legge i tarocchi e dichiara la profezia "ali maestose ci guideranno verso il tramonto". Al che il gruppo si dirige verso ovest.
Il primo personaggio è un accademico coi piedi per terra che non crede al soprannaturale ed ha come aspetto "non crederete a queste sciocche superstizioni!" e rilancia con Accademia per andare a sud.
E qui entro un po' in crisi.
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I giocatori hanno giocato bene, a mio parere. I loro personaggi sono ambedue arroganti e sicuri di sè ed hanno metodi profondamente diversi (Tarocchi vs Logica) era giusto che si contraddissero. Ma avendo potere dichiarativo entrambi, io come master dove devo far dirigere 'sti benedetti Iktual? Rifiuto ogni dichiarazione che contraddica la prima? Seguo la dichiarazone che ha più gradi? e se c'è un pareggio?
Ci tengo a precisare che i giocatori non erano competitivi, cioè non volevano a tutti i costi che la propria dichiarazione fosse quella giusta, anzi, ci siamo tutti divertiti un sacco a vedere questi due personaggi che litigavano. Il problema è proprio mio, non sapevo come gestire la situazione.
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Diciamo meglio: LSDS ha in comune con diversi giochi moderni la necessità di voler giocareproprio a quel gioco, proprio con quelle persone, in pratica l'elezione. Per giocare a LSDS devi voler mettere avanti aggressivamente le tue idee, plasmare la storia con le Dichiarazioni, vole giocare "pronto all'azione!"... in pratica devi voler giocare proprio a LSDS ^^
In realtà tutti i giochi funzionano in questo modo, l'unica differenza è che molti gdr "tradizionali" nascondono questa necessità. Coltivano attivamente l'impressione che stare al tavolo, disinteressati da quanto accade per la maggior parte del tempo (quando il proprio PG non è in scena) e subendo passivamente le indicazioni degli altri o del GM sia "giocare assieme" nonché il massimo del divertimento ottenibile, quando è evidente a chiunque abbia provato un ruolo più attivo o un gioco coerente che non è così.
In pratica se sei al tavolo con qualcuno per cui giocare di ruolo o bersi un paio di birre chiaccherando è, in quel momento, la stessa identica cosa non otterrai mai, con nessun gioco, una buona giocata soddisfacente.[/p]
Tranquillo, mi hanno pressochè obbligato a giocare LSDS quando gliel'ho descritto. :-D
Su quel che dici potrei essere d'accordo, ho ancora poca esperienza per fare un paragone valido. La mia impressione è che per intervenire usando un PG che agisce sulla pseudo-fisica del mondo di gioco è più immediato che agire sulla storia con dichiarazioni o narrazione di conflitti. Proabilmente è solo questione di tempo, ma io ho visto proprio una netta differenza tra i giocatori che nella vita sono persone timide e quelli che invece sono estroversi, cosa che vedevo molto meno nel tradizionale.
Sulla profezia, aveva capito perfettamente (vedi sopra come si è evoluta la situazione), è proprio che tra dichiarare un pezzo di storia e dichiarare banalmente che manovra esegui per aggirare l'orco di D&D ci passano 3 kilometri, e se hai poca iniziativa personale sei spaesato.
Tieni presente che non sto diecndo una cosa sia meglio dell'altra: sto solo dicendo che più libertà richiede giocatori più estroversi, o almeno più abituati a quel tipo di gioco.