GCG

Ciao! ^^
Mi sembra un progetto interessante, il posto è davvero carino! Ti faccio presente però una cosa: l'11 - 12 aprile a Modena c'è Play.
Non è una Con ma una fiera, alcuni da noi saranno impegnati lì anche per lavoro.
Sopratutto per chi ci va con un'associazione o casa editrice è un impegno notevole e non so se tutti se la sentono di prendersi un impegno così a ridosso ( Altri invece avranno speso tutti i loro soldi in giochi )
Proverei a fare un po' un sondaggio prima. Sopratutto per la prima edizione concordo con l'idea di tenere i numeri bassi per tastare un po' il terreno dell'organizzazione, quindi "tagliare" la fetta di gente che va a Play potrebbe non essere così problematico, tenendo conto però che essendo a Modena prende un po' di gente verso il Nord.

Io ho Shooting The Moon la domenica mattina, se si mette il pomeriggio io ci sarei

Io ci sono e prendo i Cantucci! ^^

Io ho giocato solo una campagna di CdM  ( tristemente aggiungo ) e anche per me l'aspetto della pelle che mi ha fatto scegliere è stato il SO, perché lo sentivo assolutamente vicino. Ho scelto il ghost.

You become invisible. No one can
see you, feel you, or hear your
voice. You can still affect inanimate
objects, but this is your only avenue
of communication. You escape
your Darkest Self when someone
acknowledges your presence, and
demonstrates how much they want
you around.

Giocarlo è stato, secondo me, fondamentale.
Nel mio S.O. cercavo disperatamente di farmi sentire, di intervenire ed essere importante per qualcuno sperando che per una volta qualcuno notasse la mia assenza e mi venisse a cercare. ( La mia Ghost era morta dopo che un ragazzino della scuola l'aveva investita e lasciata morente sul ciglio della strada e nessuno ha notato niente) Questo si è legato perfettamente con tutto il resto del personaggio e ha funzionato come parte integrante del meccanismo della partita.
Il ghost deve scegliere che sfumatura avere, deve essere vendicativo? vivere della sofferenza degli altri? alternare tra la rabbia e il tentativo di riuscire comunque ad avere una vita?
Il se oscuro ti costringe ad accettare nel bene o nel male che la fuori c'è qualcuno che ti vuole e ti cerca, questo cosa significa per il personaggio? Per me significava che forse valeva la pena di esistere e che qualcuno poteva aver bisogno di me e non ero un semplice inciampo nello scorrere degli eventi.
Inoltre come ti fai notare? Sarai distruttivo o protettivo? ( sono stata entrambi anche se la distruzione era sempre mirata a proteggere la persona che mi ha poi tirata fuori dal DS, non trovo più l'AP scusate T_T )
Sparire è anche un modo di rivivere la morte, l'assenza, come si lega questo DS a come mi sono sentita quando sono morta?

L'altro aspetto che però mi piaceva molto del Ghost era la mossa sessuale, anche se poi non ho mai avuto l'occasione di vederla nel gioco.


When you have sex with someone,
you both get to ask a question of one
another’s characters. This can be
spoken by your character, or simply
asked player-to-player. The other person
must answer honestly and directly.


Io questa pelle l'ho sentita subito mia, queste elaborazioni le sto facendo ora a mente fredda e per rispondere al topic. Forse per altre pelli potrebbe essere diverso, potrebbe essere il concetto dietro al personaggio a farmi sentire qualcosa.
Io tendo  a mettere sempre qualcosa di forte che mi leghi personalmente al personaggio, per cui magari non riuscirei a giocare altrettanto bene una pelle che mi affascina ( per esempio Licantropo ) ma con la quale non riesco a relazionarmi.

Ringrazio Claudia per avermi lasciato giocare la Ghost dato che eravamo entrambe interessate ^^  ( La seconda scelta sarebbe stata la pelle Selkie )

 

Sono i singoli elementi a poter favorire o essere da ostacolo (sia nel senso "di difficile comprensione" che nel senso "fa ricadere in vecchie abitudini") al singolo giocatore, quindi secondo me il discorso è buggato a monte.

Concordo, dipende molto dal tipo di transizione di cui si parla. Per esempio io non giocavo ai "tradizionali" da molto tempo quando sono passata ad altri giochi, anzi non ho mai sopportato D&D quindi per me un gioco simile a D&D sarebbe stato un ostacolo a passare a giochi più nelle mie corde.
Forse io alla lunga avrei smesso e basta se non fosse arrivato altro. 

M

( autografata sempre eh!)

Fan mail a Mattia e anche io ne prenderò una. Però la voglio autografata da Serenello.

Per la divisione dei ruoli credo sia meglio farla sul momento e darei la precedenza nella scelta a chi ha particolari richieste, vedi il non voler fare il marito Matteo Gallivanoni perché è lui stesso sposato e questo lo avrebbe ostacolato.
Io per esempio non ho invece preferenze e vedremo poi quali problematiche tirerò fuori a seconda del ruolo


Per quanto riguarda l'inside/outside onestamente non mi ricordo di preciso, ma credo sia stato usato anche perché viene spontaneo, forse anche come "valvola" per magari uscirsene con un WTF?? Però se è stato usato è stato usato poco.
In generale la natura del gioco porta anche a qualche "strappo" ( uscire dalla stanza come ha fatto Triex quando da regolamento non sarebbe consentito) perché nasce dall'immersione nel gioco e non avrebbe senso correggersi a meno che non crei incomprensioni nella scena.
La cosa più importante è fare  telegraphing, per evitare di non sapere come reagire alle azioni perché, per esempio, non si sa cosa rappresenti la matita in quel momento, e non confondere possessione con bird-in-ear.