Ieri sera Francesco d'Arcadia ha fatto provare
Marvel Heroic Roleplaying a me (Wolverine), Alessandro Piroddi (Torcia Umana), Ariele Agostini (La Cosa) e Daniele di Rubbo (Luke Cage).
Commento versione breveIn tutta onestà a priori ero un po' scettico, soprattutto per 2 motivi:
1) il Watcher (cioè il GM) si prepara l'Evento in anticipo, quindi temevo il rischio di approccio "story before" e di "railroading".
2) ogni volta che bisogna lanciare i dadi si deve costruire il relativo pool, passaggio che letto sul manuale mi sembrava un po' macchinoso.
Invece posso dire con piacere che la partita è filata via molto liscia, non mi sono mai sentito costretto a comportarmi in un modo predefinito e il meccanismo di costruzione del pool + lancio di dadi si è rivelato molto più intuitivo e divertente del previsto!
Inoltre ho visto confermata l'impressione che alcune parti ricordassero abbastanza da vicino Lo Spirito del Secolo (ad esempio nelle Distinction di scena e nell'uso dei Plot Points).
Qui sotto riporto i dettagli (ho cercato di evitare gli spoiler, così Francesco D'Arcadia può riutilizzare l'evento in futuro).
Commento versione lunga
I personaggiOgni PG è un super-eroe Marvel, dotato di diversi Tratti articolati in gruppi diversi (es. quanto lavora bene da solo/in coppia/in squadra; quali sono le sue peculiarità distintive; quali sono i suoi poteri; quali sono le sue specialità, ecc...). Ad ogni Tratto è associato un dado di taglia diversa.
Inoltre i poteri hanno degli "effetti speciali" (SFX) che permettono ai personaggi di avere un impatto diverso sia sulla fiction che sulle meccaniche, anche a parità di super-potere. Ad esempio, ieri sera avevamo Wolverine, La Cosa e Luke Cage, tutti super-resistenti, ma in modo diverso: pagando il relativo prezzo, la Cosa può semplicemente ignorare un qualsiasi danno fisico, Luke Cage può sfruttare le botte prese per reagire rabbiosamente e lanciare dei dadi in più, e Wolverine può usare il suo fattore rigenerante per eliminare un'enorme quantità di danni subiti.
I personaggi sono caratterizzati molto bene e a tutto tondo: i Tratti non servono solo in combattimento, ma in qualsiasi interazione (anche mentale o emotiva). Per esempio, ieri sera abbiamo provato a convincere il Dott. Destino ad aiutarci contro il Big Bad di turno (conflitto mentale, a cui il monarca di Latveria ha ovviamente risposto
[così]) e in un altro momento Wolverine ha messo paura ad un servitore del Big Bad per convincerlo a rivelare informazioni utili (conflitto emotivo, perfettamente riuscito, visto che Wolverine è un drago a mettere paura alla gente).
In altre parole: si può trovare facilmente il modo di sfruttare in fiction tutto quello che c'è nella scheda.
I lanci di dadoCostruire il pool di dadi da lanciare è un'operazione facile e divertente. E' come comporre una ricetta: i tratti sono raccolti in gruppi e si sceglie un tratto per ogni gruppo, che fornisce il relativo dado al pool ("prendo un dado da qui, uno da qui, un altro da qui, ecc...). La parte divertente è associare i dadi alla fiction: il sistema è fatto in modo che le combinazioni più vantaggiose di dadi corrispondano esattamente a come si comporterebbe quel personaggio nelle storie a fumetti in quella stessa situazione, e questa cosa mi è piaciuta molto! Ad esempio: ieri sera avevo Wolverine. Quando ho attaccato una delle guardie del corpo del Big Bad, per avere la combinazione migliore di dadi ho sfruttato il fatto che ho un passato da Samurai, che ho riflessi sovrumani, che ho gli artigli in Adamantio, che sono un maestro nel combattimento, e a tutto questo ho aggiunto la scelta di andare in berserk... esattamente come avrebbe fatto Wolverine in un fumetto! Insomma, non ci si limita a dire "lo attacco" e basta: si entra nel dettaglio e l'azione prende una piega diversa a seconda dei Tratti scelti, grazie alla forte caratterizzazione delle schede dei PG.
Molto bella anche la possibilità di sfruttare dadi "esterni" alla scheda del proprio PG. Ad esempio: se il mio bersaglio fosse stato ferito (si chiama "stress fisico"), avrei potuto lanciare anche il dado associato al suo stress fisico (in fiction: il mio avversario è ferito, quindi non combatte al 100% delle sue possibilità, quindi posso avvantaggiarmene - questa cosa è stata fatta da Luke Cage in un paio di occasioni). Inoltre è possibile aggiungere ulteriori dadi derivanti da altri fattori esterni, se si riesce a giustificarli in fiction (es. Luke Cage è riuscito a sfruttare a suo vantaggio il fatto che stavamo combattendo nella sala di controllo dell'astronave del Big Bad, dove si trovano i "centri nevralgici" dei sistemi di controllo della nave. In fiction: il Big Bad non può permettersi di combattere a casaccio, per paura di danneggiare pesantemente la sua stessa nave. Effetto meccanico: quando il Big Bad attacca, Luke Cage ha un dado in più da lanciare per difendersi).
Lanciare i dadi non è la fine del divertimento: a seconda del risultato si decide in modo piuttosto tattico quali dadi assegnare al "tiro per colpire" e quali all'effetto (che può essere un danno oppure anche qualcosa di diverso, tipo una manovra spettacolare o simili... ma ieri sera eravamo tutti dei picchiatori, quindi non siamo andati molto per il sottile! ^__^). Spendendo Plot Points si può incidere in modo rilevante sull'esito. Chi ha molti Plot Points diventa veramente inarrestabile o quasi (e si sente fighissimo nel vedere i propri avversari arati come un campo di grano!)
Tutte queste considerazioni sono speculari e valgono anche per il Watcher, quindi quando tocca a lui si trema mentre costruisce il suo pool (anche perchè spesso ha a disposizione dadi di taglia veramente ALTA) e si cerca di sfruttare ogni opportunità concessa dalla scheda e dalle circostanze per difendersi.
Interpretazione e storiaAnche se il giocatore non conosce bene il PG che interpreta, l'interpretazione è favorita da almeno due fattori:
- i tratti distintivi (es. la Torcia Umana ha "Hot-headed hero", "Never grows up" e "Shameless flirt", che aiutano a interpretare il personaggio, se non altro per ottenere il relativo dado nei conflitti)
- le cosiddette Milestones, vagamente analoghe alle Chiavi del Solar System, che ti danno PX se ti comporti in un determinato modo. Ad esempio, ieri sera Luke Cage ha messo KO il PNG con cui stavo combattendo io (era armato di Katana... in qualità di Wolverine non potevo lasciarmelo scappare!). Il combattimento era arrivato ad un punto critico: al prossimo colpo o finiva KO lui o ci finivo io. Volevo proprio vedere chi avrebbe prevalso, ma è intervenuto Luke a soffiarmelo da sotto il naso. Allora ne ho approfittato di una mia Milestone (guadagni 3 PX quando minacci di violenza un altro eroe) e gli sono andato sotto ad artigli sguainati, dicendogli di non rubarmi mai più un avversario se non voleva assaggiare i miei artigli. Anche questa era una scena mooolto aderente al personaggio di Wolverine! ^__^
Per quanto riguarda la storia, devo dire che non l'ho trovata affatto "pilotata". Non so quanto sia merito del sistema e quanto del Watcher (l'ottimo Francesco d'Arcadia), ma il risultato finale è che abbiamo gestito il Problema iniziale come pareva a noi, e in modo decisamente diverso da un altro gruppo di giocatori che la sera prima aveva giocato lo stesso Evento.
La cosa bella è che, man mano che la storia prosegue, possono emergere delle "Milestone di Evento", che danno PX agli eroi se si comportano in un certo modo. In altre parole: come PG non sei obbligato a seguire un determinato percorso o una determinata storia, però se lo fai c'è un premio.
Basta che il Watcher individui alcuni possibili percorsi diversi creando le relative Milestones, ed ecco che i PG sono invogliati ad intraprendere una delle strade tracciate senza sentirsi forzati, perchè è una scelta loro e sono ricompensati per questo. Ieri sera non abbiamo sfruttato questo meccanismo (ma d'altra parte alla prima sessione non si riesce a fare tutto), però vedo delle buone potenzialità in questo approccio.
In conclusioneIl bilancio complessivo è molto positivo: il gioco scorre bene, è divertente, permette di giocare scene esaltanti e soddisfacenti rispettando in pieno la caratterizzazione dei super-eroi famosi (presto farò anche un paio di vignette a riguardo... ^__-) e la curva di apprendimento è più rapida di quanto prevedessi.
Se proprio devo andare a cercare il pelo nell'uovo, mi è sembrato che i danni ("stress fisico") tendano ad essere un po' alti. Mi spiego: tutti i PG hanno un indicatore di stress fisico che corrisponde ad un dado: d4 = poco stress; d12 = tantissimo stress. Oltre il d12 il personaggio è "stressed out" e finisce KO (esistono anche i corrispondenti stress mentale ed emotivo, ma in questo caso non ci riguardano). Il fatto è che, quando un PG o un PNG infligge dei danni, assegna allo stress fisico il "dado effetto" derivante dal suo lancio di dadi. Ad esempio: con Wolverine sono stato colpito dal tizio della katana ed il dado effetto era un d10, quindi subendo un solo attacco sono passato da zero a d10, saltando a piedi pari d4, d6 e d8 (è come aver subito direttamente 4 punti ferita su 5). Grazie al fattore rigenerante di Wolverine la questione non mi preoccupava troppo, ma per altri personaggi sarebbe stato problematico. La Cosa ha fatto addirittura di più: sfruttando bene i suoi Tratti e grazie ad un po' di fortuna ai dadi, è riuscita a mettere direttamente KO in un solo colpo il Big Bad, che invece noi non eravamo nemmeno riusciti a sfiorare. Da una parte è una figata, però dall'altra è un po' un anti-climax. Mi pare che esistano meccanismi in grado di mitigare questo effetto (ieri sera non abbiamo avuto il tempo di provare tutto, inoltre il conflitto finale è finito tardissimo, quindi non era proprio il caso di prolungarlo), però l'impressione che ho avuto rimane valida... fermo restando che questo difettuccio NON intacca la godibilità complessiva del gioco! ^__^
Ultimo appunto: Marvel Heroic Roleplaying non è tra i giochi che funzionano al meglio in Hangout, perchè è un po' complicato gestire i pool di dadi senza vederli materialmente sul tavolo (niente che
Catch Your Hare non possa risolvere, ma il gioco tende a rallentare sensibilmente).