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inCONtriamoci => Archivio delle Convention passate => InterNosCon 2011: Bacchanalia => Topic aperto da: Matteo Suppo - 2011-03-18 07:57:52

Titolo: [SLOW DOWN] Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-18 07:57:52
Leggendo gli actual play e giocando effettivamente ad Avventure in Prima Serata mi son reso conto che non c'è UNA serie che sia UNA che non abbia cose strane in mezzo.


Se non è il fantasy becero, è la magia, o gli alieni, o poteri strani, o ancora peggio accozzaglie di robe improbabili. Nell'ultima giocata che abbiamo fatto c'era una civiltà sotterranea organizzata in caste che portava il consumismo allo stremo.


Ma io voglio vedere persone normali, problemi veri.


Così è nato in me il desiderio bruciante di giocare una serie, di cui so soltanto il nome: Contadini.


L'idea è nata per scherzo  un bel po' di tempo fa, dove si diceva "Beh con AIPS viene bene qualsiasi cosa. Prendi che so, Contadini, una serie che parla di gente che coltiva i campi".


Beh, avete idea di quanti possibili Problemi, quante possibili situazioni possono scaturire da questa idea? E quanto sarebbero autentici, considerando che si gioca vicino a casa?


Quindi ho sta mezza idea di fare un Pilota di Aips alla INC, con queste limitazioni: Niente roba strana. Persone vere. No sovrannaturale. Possibilmente mi piacerebbe giocare proprio Contadini, ma qualcosa di analogo va bene lo stesso.


Cosa ne pensate?
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Patrick - 2011-03-18 08:43:18
Tipo "La Casa Nella Prateria"? =P
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-03-18 15:26:20
Tipo "La Casa Nella Prateria"? =P

Pensavo anch'io!

Però sì che è interessante. E te lo dice uno che ha giocato DUE anni con una serie di supereroi che è venuta BENISSIMO (da metà in poi) proprio perché il Sistema ci permetteva di non preoccuparci di "bilanciare i poteri" o "gestire i combattimenti", lasciandoci tempo per le cose che davvero interessavano: la dimensione UMANA dei personaggi.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mr. Mario - 2011-03-18 20:17:01
Sono scettico sul realismo come valore aggiunto. Non è che The Wire, Gilmore Girls, o Desperate Housewives, per citare tre serie dal manuale, godano dell'essere realistiche. Il mondo del crimine, o della gente ricca, è spesso lontano quasi come i superpoteri. Quella di House o di Grey's Anatomy non è vera medicina. Così non credo che da Contadini verrebbe fuori vera agricoltura.

Detto questo, come esercizio di stile, potrebbe essere interessante. Il problema è gestire il colpo di scena. Cosa succede davvero in Contadini? Qual'è il problema? Anche parlando di serie con gente normale, è lunga la strada che parte da 'serie su un agenzia pubblicitaria' e arriva a Mad Men.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-03-18 21:50:28
Io invece applaudo. Trovo da sempre molto inquietante l'onnipresenza di fantasy e di sf nei gdr, come ad allontanarsi da qualunque cosa reale, come a voler considerare il gdr sempre e solo una fuga non solo dai limiti della propria identità (come in fondo è tutta la letteratura, in cui sei sempre nelle vite di altri) ma proprio dalla propria umanità.

Chiarisco: non è la voglia di giocare OGNI TANTO fantasy e fantascienza che mi lascia perplesso: è il fatto di pensare che giocare qualcosa di non fantasy o sf sia automaticamente "noioso"...

Certo. Così come Rocky è meno appassionante di Fantaghirò, e Salvate il soldato Ryan è meno drammatico di Starship Troopers (il film).

Boh. Non vaso a dire agli altri che devono giocare. Però poi gioco a Spione, Dubbio, Il Gusto del Delitto o Kagematsu e penso "non sanno cosa si perdono..."

Per una saga di contadini, di materiale di ispirazione ce n'è parecchio. Si può fare una saga familiare come nel fumetto "Les Maîtres de l'orge" (http://it.wikipedia.org/wiki/I_Maestri_dell%27Orzo) (nel fumetto sono birrai, e per fare le varie generazioni si dovrebbero fare più stagioni, ma giusto per dare l'idea), inserirci trame sentimentali tipo Romeo e Giulietta, vendette, la difesa della propria terra da speculatori, etc.

Il range può andare da tragedia con un sacco di morti ammazzati fino a storie di semplice vita quotidiana (ma in questo caso, come nei telefilm, serve comunque una premise drammatica: se non si vuole inserire delitti e violenza, l'altra grande famiglia di temi è quella del sesso e dell'amore e della gelosia)

Visto che alla fine sarebbero questi temi a fare la differenza, più che i protagonisti (che siano contadini o taxisti o pescatori non ci vedo una gran differenza) punterei però più sul definire quelli, più che la professione. Per non far trovare al tavolo magari alcuni che pensavano di giocare un gruppo di contadini diventati briganti nell'italia del sud dopo l'unificazione, e altri che invece pensavano a qualcosa privo di violenza e di politica, tipo "I cesaroni"...
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2011-03-18 22:20:22
Perché Matteo, tu, ingegnere infromatico di Torino, giocando "Contadini, una serie di gente che coltiva i campi" giocheresti vicino casa?
Battuta a parte, comunque, penso che se i giocatori sono interessati ai personaggi ed ai loro problemi, la serie possa venire bene come qualsiasi altra.

Credo che però Mario abbia espresso un dubbio lecito, che poi Moreno abbia chiarito: il realsimo può essere efficace, la routine no:
Citazione da: Moreno Roncucci
Il range può andare da tragedia con un sacco di morti ammazzati fino a storie di semplice vita quotidiana (ma in questo caso, come nei telefilm, serve comunque una premise drammatica: se non si vuole inserire delitti e violenza, l'altra grande famiglia di temi è quella del sesso e dell'amore e della gelosia)
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mr. Mario - 2011-03-18 23:23:06
Io invece applaudo. Trovo da sempre molto inquietante l'onnipresenza di fantasy e di sf nei gdr, come ad allontanarsi da qualunque cosa reale, come a voler considerare il gdr sempre e solo una fuga non solo dai limiti della propria identità (come in fondo è tutta la letteratura, in cui sei sempre nelle vite di altri) ma proprio dalla propria umanità.

Chiarisco: non è la voglia di giocare OGNI TANTO fantasy e fantascienza che mi lascia perplesso: è il fatto di pensare che giocare qualcosa di non fantasy o sf sia automaticamente "noioso"...

Certo. Così come Rocky è meno appassionante di Fantaghirò, e Salvate il soldato Ryan è meno drammatico di Starship Troopers (il film).

Boh. Non vaso a dire agli altri che devono giocare. Però poi gioco a Spione, Dubbio, Il Gusto del Delitto o Kagematsu e penso "non sanno cosa si perdono..."

Non voglio dire che sbagli, perché se hai quest'idea, si sarà formata sulla base di esperienze che non condivido e non posso contestare, ma trovo decisamente illusorio credere che un espediente narrativo quale può essere la magia allontani dalla propria umanità più di quanto possono fare migliaia di miglia e secoli di storia (Kagematsu) o decenni di vita in una grassa pace (Salvate il soldato Ryan).

L'onnipresenza di fantasy e sf (se c'è) non viene da una percezione di noia, dal mio punto di vista, viene da una questione di linguaggio e riferimenti culturali. Nella mia esperienza, con i miei amici universitari (dell'area di matematica, informatica e ingegneria), anche non giocatori di ruolo, un riferimento, che so, a Guerre Stellari è sempre chiaro e limpido. Wolverine che, per sottrarla al dolore del veleno che la ucciderà, dà a Mariko la morte che chiede con i suoi artigli, è una storia chiara quanto Romeo e Giulietta.

Intendiamoci, Medea che sfoga nella vendetta il dolore del tradimento, siccome fa uso della magia, è un fantasy. Lo è adesso, e lo era nella Grecia di migliaia di anni fa. Ma è un mito, un riferimento intorno al quale allora (oggi molto meno) serviva alle giovani generazioni per darsi dei riferimenti culturali e morali, serviva a spiegare la realtà.

Alla mia generazione cosa è stato dato? Moltissimi cartoni animati, fumetti, e storie fantasy e di fantascienza. Ho imparato un senso di lealtà e di amicizia contro il resto del mondo non da Eurialo e Niso, ma da Pegasus e Sirio.

Quando qualcuno con un bagaglio simile al mio è chiamato ad usare la propria immaginazione, c'è una certa propensione naturale a rifarsi agli schemi più profondi, che sono colorati di certi temi, non per una fuga dalla realtà, dalla mia vita, e tanto meno dall'umanità, ma al contrario, perché il linguaggio con cui sono portato ad esprimere temi profondi passa anche di lì.

Per me non è roba strana, è un modo di rappresentare la realtà e ciò che provo. Sono perfettamente in grado di farlo in molte altre maniere, ma per me non sono cose strane in mezzo, e non c'è un valore intrinseco nel rifiutarle e rimanere più aderenti alla realtà (per un dato valore di realtà, tra l'altro, perché Kagematsu, Spione, e il Gusto del delitto tendono spesso a portare lontano dalla realtà in altri modi).
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Andrea Castellani - 2011-03-18 23:27:40
La mia ricetta è: ordinary people in extraordinary circumstances (non è mia, è roba vecchia).
Il fantasy è semplicemente una scorciatoia per ottenere le extraordinary circumstances.
Le scorciatoie possono essere utili, ma dopo un po' fatalmente mostrano la corda.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Simone Micucci - 2011-03-19 14:33:48
Io mi iscrivo.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-03-19 16:17:30
[...]
Per me non è roba strana, è un modo di rappresentare la realtà e ciò che provo. Sono perfettamente in grado di farlo in molte altre maniere, ma per me non sono cose strane in mezzo, e non c'è un valore intrinseco nel rifiutarle e rimanere più aderenti alla realtà (per un dato valore di realtà, tra l'altro, perché Kagematsu, Spione, e il Gusto del delitto tendono spesso a portare lontano dalla realtà in altri modi).

Io credo che ci sia un "valore intrinseco" nel giocare "realistico", ma non per un senso di superiorità morale o ontologica del realistico rispetto al fantasy.

Il "valore intrinseco" è che la fiction che ti aspetti ha già un set di regole sottintese: se un personaggio muore non ritorna, la malattia X è una condanna a morte certa, ci sono regole sociali... In generale, se fai certe cose hai delle conseguenze.

Nel fantasy/fantascienza più beceri (quelli fatti MALE, sia chiaro), la magia/tecnologia servono ad evitare conseguenze, a rovesciare impunemente cose stabilite prima, a risolvere situazioni con un colpo (letteralmente) di bacchetta magica.
La fiction che ne risulta è priva di "potenza" perché niente ha VERAMENTE conseguenze.

Sarà da qui che vengono i gruppi di D&D che attaccano la guardia cittadina? Mah.

Nel fantasy/fantascienza fatti BENE, le regole sono leggermente diverse, ma ci sono conseguenze.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Serenello - 2011-03-19 17:59:48
Dagli interventi che ho letto mi sembra di notare un problema. Ci si scorda quella che è probabilmente la forza più grande del fantasy e della SciFi: i racconti fantasy nascono spogliando la realtà dei fronzoli che ci distraggono, da quelle cose che ci tengono attaccati al mondo "coi piedi per terra" , come si dice, e ci permette di analizzare le nostre paure e i nostri problemi nella loro forma più pura. Sollevando i protagonisti dai pesi come "andare al lavoro" "prendere i bambini a scuola" o "pagare le bollette" si crea uno dei paradigmi per la nascita di un eroe: colui che può dedicare tutto se stesso allo scopo che si prefissa.
Frodo in LotR avrebbe potuto lasciare la contea sapendo ci condannare a morire di fame sua moglie e i suoi figli? Forse si, ma a quel punto la storia avrebbe parlato dei dilemmi personali di Frodo e non della lotta fra il male (l'egoismo di tenere l'anello) e il bene (la promessa di un futuro incerto per la terra di mezzo)*.
Allo stesso modo si potrebbe prendere come esempio Farenheit 451: si scollega la vita di tutti i giorni parlando di un agente di un immaginario corpo del ordine per puntare i riflettori sull'apaticità dei popoli che si iniziava a delineare in quegli anni.
Quindi, un'ambientazione fantasy manca si di realismo (nessun avventuriero dovrà mai preoccuparsi di fare la dichiarazione dei redditi o qualcosa di similmente noioso) ma sono spesso verosimili: si tratta di persone che affrontano i veri problemi della vita con tutto se stessi.
D'altro canto potrebbe essere interessante vedere "l'eroe" alla presa con i problemi ED INOLTRE con le difficoltà della vita di tutti i giorni.
Quindi a triex invece dico: contami!
Però poi dovrai dirmi cosa pensi di inserire di backstory per questi Contadini.
Giancarlo è un ragazzo di 27 anni che ha eredito l'azienda agricola del padre. Si sveglia tutte le mattine alle quattro per andare nella stalla, fa un breve sonno dalle 8 alle 10 e poi ritorna a lavorare. Tutta la sua giornata è così: qualche ora di lavoro e qualche di sonno, solo per arrivare alla sera con abbastanza forze per uscire coi sui amici.
Ma nemmeno questo basta e un giorno incontra Marco, rappresentante di prodotti farmaceutici che gli propone una serata "due ore di macchina e siamo a Milano Marittima. una volta li ho una polverina magica che ti da tutte le energia che vuoi!"

Questo è realistico ma le premesse danno adito a speranze di non noia ^^

In più mi permetto di asteriscare in toto l'intervento di Matteo: io stesso ho provato a lottare (inutilmente sic) contro questi costrutti narrativi. Contro i gruppi di eroi "giusti" perchè spazzano via villaggi di hobgoblin, invece che preoccuparsi delle conseguenze morali di questo atto.




*Non prendetela come un'analisi del opera ma solo per quello che è, un esempio, per favore ^^
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-19 21:09:41
@Matteo turini: lo sento più vicino a casa perché io non abito a torino, ma a 5 minuti dal bosco e dai campi. fino a qualche tempo fa le mucche al pascolo passavano sotto casa mia.

@Ultimochehascritto: qual'é il problema di quel personaggio?

@altri in generale: non ho mai detto che voglio fare una serie noiosa. anzi, ho motivo di credere che sarà avvincente anche se non ci saranno aratri laser.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Serenello - 2011-03-20 01:29:27
@Ultimochehascritto: qual'é il problema di quel personaggio?

tecnicamente avrei anche un nome e c'è scritto di fianco al mio post :v

relativamente al personaggio vorrei dire che la mia era solo una sparata, un esempio di come la vita di tutti i giorni possa portare spunti interessanti. comunque se dovessi scegliere su due piedi senza sapere nulla del resto del cast o della serie opterei per "fiducia in se stesso". il sapersi eccessivamente condizionato da un lavoro immersivo come quello del contadino potrebbe portarlo a scegliere una via più breve per mantenere le amicizie di gioventù con quelle persone che contadini non sono (e che quindi hanno ritmi e una visione della vita diversa).
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-20 12:36:16
Citazione
tecnicamente avrei anche un nome e c'è scritto di fianco al mio post :v

Sorry ma ero al cell, avevo finito di rispondere a matteo e non avevo modo di tornare indietro per controllare chi eri senza perdere tutto.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Emanuele Borio - 2011-03-20 14:44:14
Visto che avevo espresso la stessa perplessità proprio con Triex, e avendo invece giocato con successo due serie molto carine, belle e intense senza alcun elemento soprannaturale a me piacerebbe assai partecipare.


Ovvio che nulla toglie che ci possano essere cose particolari, situazioni fuori dal comune, problemi molto grandi e volendo distanti, ma finché si rimane nell'ambito della realtà è tutto molto ma molto più intenso.


E comunque ce ne sono di serie TV completamente reali, mica si deve per forza fare sempre la serie sui supereroi e/o sugli alieni ò_ò
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mr. Mario - 2011-03-20 15:20:48
E comunque ce ne sono di serie TV completamente reali, mica si deve per forza fare sempre la serie sui supereroi e/o sugli alieni ò_ò

Sono curioso: ad esempio?
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-03-20 17:20:35
Serie TV a soprannaturale zero? Vediamo...

Mad Man?
The Big Bang Theory?
Glee?
Law & Order?
NCIS (ok, i protagonisti sono "eccezionali al limite del superumano", quindi FORSE non conta)?
Casalinghe Disperate?
Dexter?
Gilmore Girls?
Sex & The City (assurdo e parodistico, sì, soprannaturale no)?
Qualsiasi fiction RAI?

Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-20 17:28:05
Per chi è interessato a giocare, in quale slot la possiamo mettere?
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-20 17:31:36
Altre serie tv non sovrannaturali:


My name is earl
How i met your mother
House MD
CSI
Castle
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-03-20 18:23:49
Per chi è interessato a giocare, in quale slot la possiamo mettere?
Mettetela dove volete, se poi c'è posto m'inbuco all'ultimo minuto... Ma so già che NON c'è posto. XD
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2011-03-20 18:36:49
Serie TV a soprannaturale zero? Vediamo...
[...]

Perché tutti questi punti interrogativi? A me sembrano serie senza soprannaturale, in effetti, anche se non credo proprio realistiche. Forse le più realistiche, sono, in questo senso, le fiction RAI.

Matteo, una domanda: con serie "realistiche" intendi che non ci sia soprannaturale, oppure che i personaggi si trovino ad affrontare problemi comuni, quotidiani, che potrebbero capitare a chiunque di noi?
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mr. Mario - 2011-03-20 19:45:52
Il mio punto era sul completamente reali, non sul senza soprannaturale.

Mad Men? te la passo.

The Big Bang Theory? Uhm. La sindrome di Asperger è reale, ma molto meno divertente. Sui supergeni lascio la parola a chi ne conosce davvero. Difficilmente una serie da AIPS.

Glee? Ceerto. I gruppi di canto e ballo delle superiori sono proprio così. Chiunque abbia cercato di far cantare, ballare e recitare degli adolescenti sa che quella è una rappresentazione *estremamente* reale.

Law & Order? te la passo, ma non è una serie da AIPS.

NCIS (ok, i protagonisti sono "eccezionali al limite del superumano", quindi FORSE non conta)? Beh, dimmi tu. Secondo te, è una rappresentazione reale dei rapporti internazionali? Inoltre, di nuovo una serie abbastanza episodica, difficilmente da AIPS.

Casalinghe Disperate? Oh, beh, certo. Nella realtà in quel posto, secondo in numero di omicidi solo a Cabot Cove, le case non si svaluterebbero fino a non costare più nulla. E' bello come la polizia si stupisce ancora che succeda qualcosa in un quartiere così delizioso.

Dexter? Oh, sì, credo sia molto realistico che tutti gli omicidi di Miami vengano affidati alla medesima squadra, con solo due esperti della scientifica. Inoltre, davvero non vorrei essere il capo della squadra persone scomparse della città.

Gilmore Girls? Che quella cittadina funzioni con quel sindaco ne ha quasi del soprannaturale. Sul realismo della vita di alcuni personaggi molto ricchi resto sempre perplesso. Ma te la passo.

Sex & The City (assurdo e parodistico, sì, soprannaturale no)? Non soprannaturale, ma vorrei avere l'infinito conto in banca senza dover quasi lavorare di una qualunque delle protagoniste. Di nuovo non sono sicurissimo che sia una serie da aips, nel corso dell'intera serie i personaggi si evolvono pochissimo.

Qualsiasi fiction RAI? Don Matteo esprime realisticamente il funzionamento dell'arma dei carabinieri, o un medico in famiglia quello degli ospedali italiani?

My name is earl? L'ho vista poco, ma come tutte le serie dove i comici protagonisti fanno una valanga di follie, questo è realismo?

How i met your mother? Non l'ho vista.

House MD? Estremamente realistica. Mi piace in particolare il realismo di come qualunque medicine hanno un effetto magico e immediato, facilmente verificabile, di come i pazienti si riprendano perfettamente dopo essere stati sottoposti a torture inenarrabili nel giro di un giorno o due, e di come lui riesca ad avere ancora un appartamento nonostante le milionate di querele che realisticamente riceverebbe.

CSI? Uhmmm, sul serio? Matteo, sei un ingegnere informatico, per dio. Vuoi dirmi che i computer di CSI non sono soprannaturali?

Castle? Uhm, il realismo per cui grazie ad una non ben specificata amicizia col sindaco a qusto scrittore è permesso di inquinare qualunque scena del crimine e influenzare le indagini è notevole. In effetti, i processi dove la difesa dei criminali incenerisce l'accusa proprio grazie a questo non vengono mai fatti vedere.

Matteo, una domanda: con serie "realistiche" intendi che non ci sia soprannaturale, oppure che i personaggi si trovino ad affrontare problemi comuni, quotidiani, che potrebbero capitare a chiunque di noi?

Già, questo interessa anche a me. Perché non so come serial killer a gogo, persone infinitamente ricche o quant'altro rendano tutto 'molto ma molto più intenso'.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-03-20 20:19:13
E' qui il punto, Mario. Confondi "storie di persone senza superpoteri" (sia fantasy, sia fantascientifiche) con "storie di vita quotidiana".

Cioè, PRIMA escludi il comico, il parodistico, l'avventuroso, il giallo, la critica di costume, la critica sociale (stai escludendo personaggi ricchi o famosi...), qualunque intento politico (escluderesti West Wing perchè il presidente degli stati Uniti non è una persona comune. Come si il fatto che non possa leggere nella mente degli elettori o evocare demoni non faccia alcuna differenza)

Escludi le storie di guerra, le grandi passioni, le storie peculiari, i personaggi stravaganti.  Cioè escludi dalle storie di esseri umani normali, tutto ciò che non è "banale" nel senso di "routine".

PRIMA dai per scontato che una "storia di esseri umani" debba parlare solo della vecchietta che fa la spesa, POI per autoconfermarti quella visione, escludi dalla categotia "storie non fantascientifiche"  Simenon, Hassel, Eco, Calvino, Kundera, via via fino a Liala, eliminando cioè il 99.99999% della letteratura/cinematografia non di fantascienza o fantasy.

E invece, è vero il contrario. Gran parte della fantascienza non dà ai protagonisti capacità superumane, e quindi potrebbe essere inclusa tranquillamente in "storie di esseri umani".  Shakespeare con i suoi spettri e delitti ci rientra benissimo, Amleto non spara raggi distruttivi dagli occhi e non evoca lo spettro del padre con i suoi potenti poteri magici.

Perchè, non prendiamoci in giro: se facessi una partita in cui dico "OK, ci mettiamo spettri, fantasmi, e persino gli alieni: ma VOI giocherete SOLO ESSERI UMANI NORMALI", ci sarebbero LE STESSE IDENTICHE REAZIONI da parte di gran parte dei giocatori di gdr (persino in Call of Cthulhu hanno dovuto metterci gli incantesimi per i PG...).

Perchè torniamo al punto del mio primo post:in troppi hanno una visione estremamente chiusa e limitata non solo del gdr ("gioco ad essere qualcun altro! Qualcuno fico, bello, potente e con i superpoteri") ma anche della letteratura ("voglio immedesimarmi in qualcun altro. Qualcuno fico, bello, potente e con i superpoteri")

Ma questo è un ghetto. E' uno specifico settore merceologico: la "roba per nerd", in termini di marketing: per la gente che negli USA legge SOLO comic book sui supereroi Marvel (l'Italia non a una sua tradizione, si attacca a quelle di altri)

Come dicevo: una letteratura/cinematografia per gente che desidera ardentemente non evadere dalla propria personale vita, ma dalla condizione stessa di essere umano. Alla ricerca di soluzioni facili e superumane (ho dei problemi con le ragazze? Si risolvono facilmente quando guardo una VHS e mi appare davanti la ragazza perfetta. Oppure gli altri mi picchiano? Ma ho un altra identità segreta in cui sono io che sconfiggo la gente cattiva)

Se rimane solo questo, il gdr diventa un ghetto moribondo come i fumetti di supereroi (ormai praticamente estinti, negli USA la maggior parte della popolazione non sa nemmeno che escono ancora), mentre il resto della gente si diverte tranquillamente guardando Glee senza farsi dei problemi sul fatto che "i protagonisti sono belli e cantano bene, tanto vale allora che siano degli Elfi: è la stessa cosa, no? Quando nella prima puntata si parla di bulimia, come problema è serio come l'occhio di Mordor..."

Alla osservazione, comunissima nei fans dei supereroi, sul fatto che "si può parlare di tutto con  supereroi, come nelle storie realistiche", Alan Moore (semplicemente il più grande scrittore di storie di supereroi di tutti i tempi, mica pizza e fichi) rispose "Madame Bovary con i fantastici 4 fa semplicemente ridere" (potrei sbagliare la specifica opera e gli specifici supereroi, ma la frase era quella). E subito dopo abbandonò per anni i supereroi per scrivere "A small killing", "Big Numbers", from hell" e "lost girls".
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mr. Mario - 2011-03-20 20:32:27
No, guarda che non confondo un bel niente. Ho detto che il realismo non è un valore aggiunto. Non è affatto il realismo che rende Madame Bovary migliore dei Fantastici Quattro. Se il realismo fosse un valore aggiunto, Carabinieri avrebbe dei punti in più rispetto a Battlestar Galactica.

The Wire è una serie grandiosa. Ma non perché è realistica, ma perché è recitata molto bene, scritta molto bene, e si va a spingere in punti di vista che nessuno aveva tentato prima. Il realismo arriva solo molto molto dopo tutte queste altre considerazioni.

Io non ho mai detto che bisogna chiudersi in un ghetto di sole storie fantasy e sf, benché continuo a contestare la storia dell'evasione dall'umanità, altrimenti mi tocca di dire che anche Dexter è fuga dall'umanità, perché un sociopatico è molto meno 'umano' di qualunque elfo o vampiro.

Quello che dico è che il realismo è orribile come punto di partenza. E' una limitazione artificiale. Se si fa una serie sui contadini, meglio che sia perchè ci dà la possibilità di dire qualcosa di interessante, per cui il realismo e i contadini siano un buono strumento.

Ma è dare valore alla rappresentazione della realtà in quanto tale, e non al suo contenuto, che è confondere. E non credo che da questo si tirino su buone storie.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mauro - 2011-03-20 21:05:09
CSI? Uhmmm, sul serio? Matteo, sei un ingegnere informatico, per dio. Vuoi dirmi che i computer di CSI non sono soprannaturali?
A parte che, nella realtà, i membri della scientifica non sono delle specie di tuttologi, se non ricordo male leggevo su Le Scienze che i veri CSI stanno avendo problemi, perché la serie TV sta abituando il pubblico a una facilità di trovare prove che in realtà non esiste e sono portati a richiederla anche nei processi veri.

E' qui il punto, Mario. Confondi "storie di persone senza superpoteri" (sia fantasy, sia fantascientifiche) con "storie di vita quotidiana"
Io ho avuto gli stessi pensieri di Mario, in parte prima che venissero dette le serie (appena ho letto il messaggio di Meme, ho pensato che sarebbe stato citato CSI e ho pensato al suo realismo apparente); nota che Mario stava rispondendo a Meme, che ha detto "ce ne sono di serie TV completamente reali". CSI non avrà superpoteri, ma non è completamente reale.
Se poi con "completamente reale" s'intendeva "senza superpoteri" le cose cambiano (ma ci sarebbe da discutere se i mega-computer di CSI non siano una sorta di superpotere...), ma nel leggere quello io ho automaticamente pensato che si riferisse a serie veramente realistiche.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-03-20 21:12:11
Io non ho mai detto che bisogna chiudersi in un ghetto di sole storie fantasy e sf,

Ma è questo il tema di questo thread.

Citando dal primissimo post:
Leggendo gli actual play e giocando effettivamente ad Avventure in Prima Serata mi son reso conto che non c'è UNA serie che sia UNA che non abbia cose strane in mezzo.

Se non è il fantasy becero, è la magia, o gli alieni, o poteri strani, o ancora peggio accozzaglie di robe improbabili. Nell'ultima giocata che abbiamo fatto c'era una civiltà sotterranea organizzata in caste che portava il consumismo allo stremo.

Ma io voglio vedere persone normali, problemi veri.


Da qualche parte Triex ha scritto "voglio fare un documentario di vita quotidiana"?

Citazione
benché continuo a contestare la storia dell'evasione dall'umanità, altrimenti mi tocca di dire che anche Dexter è fuga dall'umanità, perché un sociopatico è molto meno 'umano' di qualunque elfo o vampiro.

Certo. Dexter non è una serie di "gente normale", ma NON perchè "Dexter è sociopatico", ma semplicemente perchè il Serial Killer ormai è diventato il nuovo "supercattivo". E' come parlare di Diabolik.

L'evasione dall'umanità è una ricerca di soluzioni facili, banali, o una trasposizione che li renda tali.  In cui tutto si risolve a pugni o con la magia.  Anche una serie che mi piace un sacco come Buffy, si basa sulla trasposizione in chiave gonzo-horror dei problemi degli adolescenti e teen-agers. Ma non è una trasposizione senza conseguenze: rende questi problemi facili e divertenti. Li puoi prendere a pugni e piantarci un paletto nel cuore.  E in questo modo li rende "potabili" e accettabili per un pubblico che altrimenti non li accetterebbe.

Ma in un gdr il mio pubblico sono io. Perchè dovrei autolimitarmi a gusti massificati, sia che siano della Casalinga di Voghera, sia che siano di un ragazzino con problemi di relazioni sociali che legge e guarda solo fantascienza fantasy?

Perchè è questa la cosa paradossale: io mi guardo Buffy come mi guardo Romanzo Criminale.  Al cinema vedo Avatar come mi vedo Gomorra. leggo il Signore degli Anelli e mi leggo La Vita è Altrove.  Posso apprezzare la fantasia e l'immaginazione di una serie Fantasy e subito dopo guardarmi qualcosa che riguardi la realtà. Non ho bisogno che me la rendano "facile", "potabile" rendendola una favola "bene contro male". Eppure nel "mondo alla rovescia" tipico della cultura Nerd (forse la parola giusta sarebbe Geek, non ho mai capito bene le varie sfumature) chi fa così è "limitato" perchè non gli va di guardare e leggere sempre e solo Fantasy e SF. "perchè? Cosa c'è che non va nel fantasy e nella SF? Perchè cerchi altro? Si vede che non hai fantasia". Mentre invece io vorrei prenderli uno ad uno e dirgli "e tu, hai la fantasia necessaria per uscire dal tuo bozzolo, e leggerti un libro che parla di cose vere fra una romanzo di Star Wars e l'altro?"

Perchè a me Buffy piace un sacco, ma se dovessi guardare sempre e solo storie di vampiri ne avrei una piena adesso da spararmi nei maroni.

Citazione
Quello che dico è che il realismo è orribile come punto di partenza.

Non parlo di realismo, parlo di realtà. Sono cose molto diverse.

Battlestar Galactica è realistico, perchè le pallottole fanno un suono realistico. "The eternal sunshine of the spotless mind" è assolutamente non realistico, e c'è addirittura una premise che parte da un ipotesi fantascientifica (un metodo per cancellare i ricordi), ma parla di realtà. (perché la parte fantascientifica non offre nessuna soluzione, cosa abbastanza rara nei film di sf)

O meglio: parlo di riuscire, almeno per una partita di tre ore, a immedesimarsi in un comune, banale "essere umano", senza rimanere schifati e insozzati dal contatto con quella "cosa impura", così diverso  dal solito Elfo...

Citazione
E' una limitazione artificiale.

Madame Bovary con i Fantastici Quattro è ridicola.

Io alla Internoscon porto SOLO eventi con normali esseri umani. Sabato per esempio organizzo "Dubbio".

Pensi che possa essere un miglioramento, in "dubbio", dare superpoteri a Tom e Julia, per renderli "più appetibili" al pubblico di una convention?

O è meglio confidare sul fatto che L'Internoscon non è una "convention di gdr" come altre, e che ci saranno abbastanza giocatori in grado di giocare un essere umano?
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mr. Mario - 2011-03-21 01:48:55
Ma è questo il tema di questo thread.

Citando dal primissimo post:
Leggendo gli actual play e giocando effettivamente ad Avventure in Prima Serata mi son reso conto che non c'è UNA serie che sia UNA che non abbia cose strane in mezzo.

Se non è il fantasy becero, è la magia, o gli alieni, o poteri strani, o ancora peggio accozzaglie di robe improbabili. Nell'ultima giocata che abbiamo fatto c'era una civiltà sotterranea organizzata in caste che portava il consumismo allo stremo.

Ma io voglio vedere persone normali, problemi veri.


Da qualche parte Triex ha scritto "voglio fare un documentario di vita quotidiana"?

No, ma siccome mi sento chiamato in causa, perché uno dei più recenti actual play di AIPS è quello che ha scritto il Vellu di una serie a cui partecipo anch'io, Clear Water, te la cito come ad esempio. I protagonisti sono tutti dotati di un potere speciale.

Benissimo, questo fa sì che siano persone diverse da persone normali, senza problemi veri?

Guardiamoli:

Chad è un ragazzo lacerato tra l'immagine da supermacho superficiale che la società vorrebbe cucirgli addosso, e ciò che invece sente dentro di sé, al punto da creare una frattura nella sua personalità e renderlo insicuro persino dei suoi stessi ricordi.

Jimmy è un fallito, uno che per tutta la vita ha cercato di integrarsi in una comunità, ma il suo essere goffo, un po' strano, un po' distratto, il suo non rientrare negli schemi ha sempre congiurato contro di lui. Ha perso un lavoro dietro l'altro perdendo sempre più fiducia in se stesso.

Thara è un medico, una ginecologa, che in passato ha fatto scelte discutibili, violando l'etica della sua professione, e i sensi di colpa la tormentano, manifestandosi come fantasmi spesso più reali di ciò che le succede intorno, e lei cerca scampo nell'alcool.

Bob era un tranquillo barista, convinto che tutto il suo mondo fosse perfetto, quando un brutto giorno la sua ragazza, l'amore della sua vita, scompare nel nulla, e lui sprofonda in un baratro sempre più profondo man mano si rende conto che quelli che riteneva essere suoi amici non si rivelano affatto tali nel giorno del bisogno.

Persone anormali, problemi fasulli? I poteri sono serviti solo per dare uno spazio per esprimere, per ciascuno di loro, un tormento interiore, al punto che finito di definirli ci siamo resi conto che ognuno dei personaggi, più che dal suo potere, era definito dal disturbo mentale in cui rischiava di sprofondare.

Questo è stato l'elemento fantastico: un espediente. Né più né meno di quanto dici sia la tecnica per cancellare i ricordi in Eternal Sunshine.

Non mi ricordo nemmeno più chi nel pitch li ha proposti. Ma se dovessi fare un passo indietro al momento del pitch, e uno mi dicesse "ah no, ragazzi, niente elementi fantastici, sarebbero solo il trovare una soluzione semplice ai problemi" lo guarderei strano? Eccome. Lo troverei una limitazione incredibilmente artificiale, imposta ancora prima del formarsi del nucleo di una storia.

Citazione
Eppure nel "mondo alla rovescia" tipico della cultura Nerd (forse la parola giusta sarebbe Geek, non ho mai capito bene le varie sfumature) chi fa così è "limitato" perchè non gli va di guardare e leggere sempre e solo Fantasy e SF. "perchè? Cosa c'è che non va nel fantasy e nella SF? Perchè cerchi altro? Si vede che non hai fantasia". Mentre invece io vorrei prenderli uno ad uno e dirgli "e tu, hai la fantasia necessaria per uscire dal tuo bozzolo, e leggerti un libro che parla di cose vere fra una romanzo di Star Wars e l'altro?"

Perchè a me Buffy piace un sacco, ma se dovessi guardare sempre e solo storie di vampiri ne avrei una piena adesso da spararmi nei maroni.

Io non so esattamente dove incontri in continuazione questo idolo polemico stereotipato di nerd contro il quale ti piace tanto scagliarti, ma come giustamente fai notare, non è la tua realtà. Tu stesso fai notare che alla INC porti storie con elementi diversi e sono certo che ti diverti, e non credo che i tuoi eventi restino vuoti, succederà piuttosto il contrario.

Quindi il problema non è di chi ti impone qualcosa che non ti piace, visto che non ti viene imposto nulla, il problema è perché devi sostenere che i tuoi gusti siano tanto superiori a quelli degli altri, e che ci sia un valore oggettivo nelle scelte stilistiche che fai tu?

In questo topic non c'è nessuno che dice "no, dovete metterci dentro queste cose a tutti i costi". Mi pare invece che ci siano alcune voci che dicono "Sì dovete tirare via queste cose perché è meglio" e io non capisco le motivazioni e il valore.

C'è davvero un vantaggio nel mettere una limitazione a priori (a parte per il valore sperimentale, quello posso capirlo) o è solo per non sentirsi uno della massa senza volto dei nerd?

Citazione
Pensi che possa essere un miglioramento, in "dubbio", dare superpoteri a Tom e Julia, per renderli "più appetibili" al pubblico di una convention?

No, tutt'altro, non l'ho mai sostenuto, ma piuttosto pensi tu che sarebbe un miglioramento togliere i poteri da Clear Water, perchè è stato deciso a priori che rendono le cose meno intense?

Citazione
O è meglio confidare sul fatto che L'Internoscon non è una "convention di gdr" come altre, e che ci saranno abbastanza giocatori in grado di giocare un essere umano?

Perché chi viene alla INC è 'antropologicamente diverso' dagli altri giocatori di ruolo?
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Paolo "Ermy" Davolio - 2011-03-21 01:52:28
...ragazzi, scusate se mi intrometto, ma io da lettore ho l'impressione che vi stiate impantanando su una delle più famose e potenti supercazzole mai nate nelle discussioni di gdr: "il realismo". Soprattutto negli ultimi interventi di Moreno e Mario che, mi sembra, si sono un poco inaciditi con gli ultimi post, forse per nulla.


Se fossi il TO, prima del prossimo vostro intervento vi direi di scrivere esattamente cosa intendete con "realismo", a colpi di esempio concreto di gioco. Non sono il TO, sono un semplice utente, pure piuttosto di passaggio, ma come tale ve lo chiedo per favore: chiaritevi su cosa intendete con "realismo", prima di procedere oltre :-)


(un po' ne state già uscendo, da questo impantanamento, ma non si sa mai...)
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-21 03:30:57
Allora, prima di tutto non vedo cosa ci sia da scaldarsi tanto, entrambi. ???


In secondo luogo mi state mettendo in bocca parole che non ho detto.



Ma vi pare che io, che ho rotto il cazzo a mezzo mondo con Solar Werewolf, vado a dire che "cose reali > cose sovrannaturali"?


Ho solo detto che mi sembra ci sia una inflazione di fantasy becero e cose lontane dalla realtà. Ho detto che mi sembra che queste ambientazioni mi hanno stufato e che voglio provare a giocare persone normali, con problemi normali. Persone che mi somiglino.


E sì, un contadino mi somiglia di più che un lupo mannaro, per quanto mi piaccia guardare la luna piena.


Vi faccio un actual play:


Matteo è un ragazzo che fa cose, vede gente e ha un grosso problema: Cuore Infranto. Lavora in una radio part-time, assieme ad altri suoi amici. Nella sua puntata spotlight lo invitano, assieme ad un altro suo collega, ad un raduno nazionale di radio, in quanto ospite. In questa puntata lui incontra una ragazza, di un'altra parte d'Italia. Carina, simpatica, intelligente. Si trovano a lavorare assieme, ma c'è uno degli amici di lei che le sta molto appiccicato. Per tutta la puntata Matteo cerca di sondare il terreno, e nelle scene di riflessione pensa alla sua ex ed è roso dal dubbio. Nella scena madre, lui scopre che lei è fidanzata. Ci rimane scemo, la saluta e se ne va.


Questa è una persona normale, con problemi normali. Lo so perché sono io. E' una storia di vita vissuta, di due giorni fa. Ora, cosa è stato tralasciato in quel brevissimo resoconto? Una valanga di cose. A nessuno interessa sapere cosa ha mangiato, nè chi gli paga il viaggio. Nessuno si chiede come fa uno che lavora in una radio a mantenersi. Nessuno si chiede come mai lui riesce magari a improvvisare un pezzo brillantissimo solo perché vede lei che lo ascolta. Sono espedienti narrativi. E' ovvio che la realtà funziona in maniera differente, non foss'altro che per la legge di Murphy, ma in nessuna storia viene rispettata la realtà.


E probabilmente è questo che cercava di dire Mario, quando ha smontato tutte quelle serie. Ok, siamo d'accordo, ma io non voglio storie realistiche_inteso_come_noiose.


Boh, non so bene come spiegarmi. So solo che se a un pitch di aips sento la parola superpoteri, mi scazzo. L'ho già fatto. E' tutta la vita che gioco persone coi superpoteri. A d&d, A vampiri, A solar system, Ad aips (eh sì, ho fatto una serie sui supereroi).


Voglio qualcosa di diverso. E non sto dicendo che sarà migliore. A tutti gli effetti non posso saperlo. Magari Contadini sarà un flop gigantesco, chissà. Magari poi non giocheremo neanche contadini. Giocheremo persone alle prese con una radio, o persone in un ufficio.


Mario, forse ti sei inalberato perché ho detto che voglio persone "vere". Beh, probabilmente è stata una scelta sbagliata di termine, e me ne scuso.


Poi dici che ti senti chiamato in causa per la serie Clearwater. Sarò sincero, della vostra serie me ne ha parlato Katia una volta in macchina, e ho pensato "meh". Ma non vuol dire che la vostra serie sia da buttare.


Il problema è mio. Sono io che mi sono stancato di certe cose, che ho bisogno di cose differenti. E di superpoteri e fantasy ho fatto indigestione.


In più io credo che il problema sia legato principalmente ad AIPS, perché stasera ad esempio ho giocato a Misspent Youth in una distopia vegana facendo un ragazzino con protesi meccaniche al posto delle gambe.


Probabilmente il fatto è che io AIPS non riesco a capirlo. L'ho giocato parecchie volte ma lo trovo molto difficile (non complicato, difficile). E quindi magari con un setting più "familiare" mi trovo più a mio agio perché posso concentrarmi meglio su come funziona anziché sull'ambientazione.


Altro actual play, sempre di aips. Abbiamo giocato a villa meme un pilota di una serie ambientata in italia, che aveva come protagonisti un vecchietto rivoluzionario, una agente di polizia, un tossicodipendente e un ometto xenofobo deciso a diventare Capitan Padania.


Capitan Padania era un personaggio "vero", "reale", "tangibile". Anche se sproporzionato, grottesco, improbabile. Probabilmente sentivo le tematiche che sollevava molto più vicine a me rispetto a una principessa figlia di un drago in caccia di un necromante, o a un superessere che salta di corpo in corpo, consumando l'ospite e assorbendo i suoi gusti e pensieri, o a un ragazzino che cerca sua madre in un mondo postapocalittico dove la pioggia è acida (altri personaggi che ho fatto in AIPS).


Ma come ho detto, probabilmente è un problema mio.


Spero di non essere stato acido e di essere stato più chiaro. Se non è così vi prego di comunicarmelo. Lo sapete che ho dei problemi comunicativi notevoli.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mr. Mario - 2011-03-21 04:13:18
Matteo, se il punto per te era giocare persone che ti somiglino, e elementi fantasy o soprannaturali ti sono di ostacolo, non che tu ne abbia bisogno, ma hai tutta la mia benedizione. :)

Ecco, questa è una cosa che capisco. E' una cosa che per me ha un valore.


Magari io e te la otterremmo in modi diversi, ma lì si entra nel campo dei gusti e delle preferenze personali, e lungi da me addentrarmici, e ancora più lungi farlo per fare gerarchie o valutazioni generali. Cerco di spiegarmi meglio: un conto è dire 'questo aiuta me a sentirmi più vicino al personaggio' e allora ti dico 'ottimo, vai decisamente in quella direzione'; un altro contro è dire 'questo, in generale, rende le cose migliori e più intense', a quello non ci sto.

Io questa settimana ho giocato ad AIPS, ad Apocalypse world e a Kagematsu. E benché Homura, la figlia del vecchio capovillaggio onesto, insidiata dal contabile che ha rubato le tasse del villaggio attirando così su di esso l'ira del daimyo, non avesse nessun superpotere, non c'è alcun dubbio che Chad di Clear Water mi assomigli molto di più. :)

A ragione di questo, se le mie considerazioni sul realismo o quant'altro ti danno fastidio qui, stralciale pure e sbattile dove preferisci. :)
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Moreno Roncucci - 2011-03-21 07:31:31
Ma è questo il tema di questo thread.

Citando dal primissimo post:
Leggendo gli actual play e giocando effettivamente ad Avventure in Prima Serata mi son reso conto che non c'è UNA serie che sia UNA che non abbia cose strane in mezzo.

Se non è il fantasy becero, è la magia, o gli alieni, o poteri strani, o ancora peggio accozzaglie di robe improbabili. Nell'ultima giocata che abbiamo fatto c'era una civiltà sotterranea organizzata in caste che portava il consumismo allo stremo.

Ma io voglio vedere persone normali, problemi veri.


Da qualche parte Triex ha scritto "voglio fare un documentario di vita quotidiana"?

No, ma siccome mi sento chiamato in causa, perché uno dei più recenti actual play di AIPS è quello che ha scritto il Vellu di una serie a cui partecipo anch'io, Clear Water,

Perchè?

No, sul serio, perchè?

Triex si lamenta che OGNI FOTTUTA VOLTA che vuole giocare ad AiPS, pare che la gente ci mette dentro i superpoteri o la fantascienza, come se non potesse vivere senza.

E tu ti senti minacciato, accusato.

Perchè?

Se tu fossi davvero così sicuro che con la fantascienza di può dire TUTTO quello che si può dire senza fantascienza, la cosa dovrebbe esserti completamente indifferente. Come la differenza fra avere una serie con il protagonista biondo e una con il protagonista bruno. Una delle due scelte ti fa sentire minacciato? Accusato?

Se invece ci vedi una differenza, i casi sono due: o non sei tanto sicuro che Madame Bovary con i Fantastici 4 viene bene uguale, ma lo sostieni comunque (e questo è un atteggiamento passivo-aggressivo molto diffuso, purtroppo, sia nella cultura del fandom che in quella, derivativa e parassitaria, del gdr tradizionale), o credi che, viceversa, l fantascienza dia superiore e siano le storie senza alieni ad essere inferiori.

In entrambi i casi, ti senti minacciato da un "voglio scegliere liberamente"

Non è forse lo stesso identico atteggiamento di chi dice "ma perchè non giochi a D&D invece che con AiPS? Con D&D ci puoi fare tutto!!"

Scusami se sono duro, ma questi atteggiamenti mi fanno girare le scatole (e credo che si capisca leggendo questi post). Anche se li ha scritti un mio amico. Se ce l'ho davanti glielo dico a parole, se no glielo dico via forum, ma mi pare preferibile al pensare "no, meglio non parlare di questi argomenti con lui, si offende"

Triex si lamenta che L'UNICA maniera di avere usa serie senza superpoteri, è dirlo prima. Pretenderlo. Altrimenti, è sempre la stessa minestra.

Io lo capisco benissimo, perchè mi capita la stessa cosa. E' uno dei motivi per cui non faccio più demo di AiPS alle convention.  Il motivo principale è che una demo non dà soddisfazione (se è bella poi dispiace non giocarla più), ma subito dopo c'è il fatto che me ne fosse mai capitata una, dico una, in cui qualcuno non proponesse i supereroi, il fantasy o la fantascienza con poteri.  (su quest'ultima riuscivo a giocare un po', spingendo verso la fantascienza con protagonisti umani, e a volte funzionava, ma era comunque una lotta)

"E questo sarebbe un problema?" Sì, è un problema.  E pure serio.
"perchè una cosa non piace a te, adesso non deve piacere a tutti?". Il punto non è questo. A me il fantasy e la fantascienza piacciono (e ho una libreria intera a dimostrarlo), ma mi piacciono come possibile alternatica, come libera scelta, come una delle tante forme che può assumere una narrazione.
Quando diventano una coperta di Linus, una necessità per riuscire a giocare, un obbligo assoluto, fino al rifiuto di giocare qualunque altra cosa...  non mi piace più la cosa, ma non solo: mi fa paura, per chi ne è vittima e per il futuro di questo hobby. Non è una "questione di gusti": se una persona mangia solo hamburger tutti i giorni e non può mangiare altro non è una scelta, è una patologia, ha dei problemi. Come hai dei problemi, e pure grossi, questo hobby.

Ma tornando dal generale al particolare... mi spieghi che te ne cala del fatto che io e Triex vogliamo magari, pur una volta, una fottutissima volta, giocare una stagione di AiPS senza i soliti supereroi? Perchè la cosa ti dà fastidio? Perchè ti senti chiamato in causa?

Perchè è questo stravolgimento costante, ogni volta che si parla di queste cose, che mi fa girare le scatole. Quelli che vogliono (anche se magari non se ne rendono manco conto, tanto gli pare "normale") imporre agli altri le loro scelte, o comunque, di non potere scegliere cose diverse, che si parli di D&D, o di storie di supereroi... che si atteggiano sempre a vittime, a poveri perseguitati.  In questo strano mondo capovolto tipico delle subculture, "scelta" si legge "offesa", "varietà" si legge "minaccia", "profondità" si legge "boria" e "vorrei giocare qualcosa di diverso almeno una volta" si legge "ce l'ha sicuramente con me, ha offeso la maniera in cui gioco".

Clearwater? A me non ha detto nulla a leggere la descrizione (per quello che vale... bisogna vedere il gioco, chi lo sa poi come viene?) ma la cosa è normalissima. è la partita che giochi tu. io l'avrei giocata in maniera diversa, perchè non siamo tutti uguali.

Ma perchè me la citi?

Ti rendi conto che in pratica hai detto "ma perchè non giochi a Clearwater come me? Perchè vuoi giocare a qualcosa di diverso? Vuoi forse dire che la mia serie è inferiore?", che mi sembra come situazione quella del tipo che si offende se non ci provi con sua moglie, "perchè, cos'ha che non va, non ti piace? Mi vuoi offendere?"

Mario, è notte, e non so in che stato d'animo posti, ma ti consiglio, davvero di rileggere il thread, e di rileggere quello che hai postato.

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Non mi ricordo nemmeno più chi nel pitch li ha proposti. Ma se dovessi fare un passo indietro al momento del pitch, e uno mi dicesse "ah no, ragazzi, niente elementi fantastici, sarebbero solo il trovare una soluzione semplice ai problemi" lo guarderei strano? Eccome. Lo troverei una limitazione incredibilmente artificiale, imposta ancora prima del formarsi del nucleo di una storia.

E questo non è preoccupante? "limitazione artificiale?" Come se il voler giocare con normali esseri umani, non elfi, non supereroi, non alieni fosse una richiesta intollerabile?

Se avesse detto "facciamo una serie ambientata nella terra di mezzo", che come limitazione è incredibilmente molto più stretta... avresti avuto la stessa reazione, o l'avresti considerato un input come un altro per il pitch?

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Eppure nel "mondo alla rovescia" tipico della cultura Nerd (forse la parola giusta sarebbe Geek, non ho mai capito bene le varie sfumature) chi fa così è "limitato" perchè non gli va di guardare e leggere sempre e solo Fantasy e SF. "perchè? Cosa c'è che non va nel fantasy e nella SF? Perchè cerchi altro? Si vede che non hai fantasia". Mentre invece io vorrei prenderli uno ad uno e dirgli "e tu, hai la fantasia necessaria per uscire dal tuo bozzolo, e leggerti un libro che parla di cose vere fra una romanzo di Star Wars e l'altro?"

Perchè a me Buffy piace un sacco, ma se dovessi guardare sempre e solo storie di vampiri ne avrei una piena adesso da spararmi nei maroni.

Io non so esattamente dove incontri in continuazione questo idolo polemico stereotipato di nerd contro il quale ti piace tanto scagliarti, ma come giustamente fai notare, non è la tua realtà. Tu stesso fai notare che alla INC porti storie con elementi diversi e sono certo che ti diverti, e non credo che i tuoi eventi restino vuoti, succederà piuttosto il contrario.

Oh, non esserne sicuro. Non sarebbe la prima volta che mie demo dichiaratamente "non fantasy, non fantascienza, non supereroi" (e non ninja, mi dimentico sempre di citarli ma solo la quarta gamba dell'elefante nella stanza) rimangono deserti o non possono partire per mancanza giocatori (Michele mi accusa di farlo apposta perchè sono pigro, così l'evento salta e vado in giro a fare i cavoli miei invece di fare demo: ma che ci posso fare se i gamers sono così dannatamente prevedibili? ;-)

Persino giochi dove i poteri ci sono, come Cani nella Vigna, spaventano i gamers perchè credono che in un western non ci siano...

E' anche per questo che quando c'è la gente giusta, come alla Internoscon, o alla Gnoccocon, porto quei giochi: perchè a lucca o Play rimangono vuoti.

A proposito di Gnoccocon: e Steal Away Jordan? Sarebbe stato "migliorato" se i personaggi fosse stati prigionieri di guerra della Federazione schiavi dell'Impero Kingon? Davvero il gioco non avrebbe perso niente?

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Quindi il problema non è di chi ti impone qualcosa che non ti piace, visto che non ti viene imposto nulla, il problema è perché devi sostenere che i tuoi gusti siano tanto superiori a quelli degli altri, e che ci sia un valore oggettivo nelle scelte stilistiche che fai tu?

In questo topic non c'è nessuno che dice "no, dovete metterci dentro queste cose a tutti i costi". Mi pare invece che ci siano alcune voci che dicono "Sì dovete tirare via queste cose perché è meglio" e io non capisco le motivazioni e il valore.

C'è davvero un vantaggio nel mettere una limitazione a priori (a parte per il valore sperimentale, quello posso capirlo) o è solo per non sentirsi uno della massa senza volto dei nerd?

Tris!

Non solo quel quote è un attacco personale (che è la cosa più simile ad un "hai vinto, non ho più argomenti" che esista in un forum), ma è pure un esempio perfetto di quel "rovesciamento costante" di cui parlavo prima ("non giochi quello che piace a noi? Sei uno snob, chi ti credi di essere?) ,  e della tecnica "Anche tu picchi i bambini".

Sul "valore" del mettere questa "limitazione", di risposte ne ho qualcuna.

Steal Away Jordan.

Gray Ranks

Spione

Shahida

Dubbio

The Upgrade

Quale di questi giochi potrebbe essere giocato con personaggi Elfi?

Citazione
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Pensi che possa essere un miglioramento, in "dubbio", dare superpoteri a Tom e Julia, per renderli "più appetibili" al pubblico di una convention?

No, tutt'altro, non l'ho mai sostenuto, ma piuttosto pensi tu che sarebbe un miglioramento togliere i poteri da Clear Water, perchè è stato deciso a priori che rendono le cose meno intense?

E chi ha mai voluto togliere i poteri da Clearwater?

Davvero, ormai credo che tu sia partito così alla carica, lancia in resta, che non leggi nemmeno più i miei post.  Saranno... boh, 4-5 post di fila che dico che il problema non è giocare storie di sf, è giocare SOLO storie di sf, o meglio rifiutarsi", o "avere paura di giocare storie non di sf...

Citazione
Citazione
O è meglio confidare sul fatto che L'Internoscon non è una "convention di gdr" come altre, e che ci saranno abbastanza giocatori in grado di giocare un essere umano?

Perché chi viene alla INC è 'antropologicamente diverso' dagli altri giocatori di ruolo?

Antropologicamente? No. Culturalmente

E' una convention che si propone, programmaticamente, di cambiare la cultura delle convention di gdr. Di creare un tipo di convention diversa. E non solo nella birra gratis.

Non dovrebbe stupirti, ne scandalizzarti.  Creare e diffondere una diversa cultura dei gdr in Italia è lo scopo dichiarato anche di questo forum

Che la "cultura" nata e sviluppata attorno ai gdr "tradizionali" (di cui il "culto" di Ninja, fantasy, fantascienza e supereroi è parte fondamentale e integrante) sia malata (e quindi, peggio che "inferiore": proprio sbagliata, dannosa, da rigettare e evitare) non è un affermazione che dovrebbe stupirti: è la ragion d'essere di tutto questo. Altrimenti, perchè non giocare ancora a Vampire con bel GM illusionista che ti fa fare il supereroe con i dentoni?
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-21 08:43:15
Moreno, in linea di massima sono abbastanza d'accordo con te, però ti appunto due cose:


Moreno: uff staggente che dice che coi superpoteri tutto viene meglio. E tu sei uno di quelli. E tu accusi me di essere uno degli altri.
Mario: uff staggente che dice che senza superpoteri tutto viene meglio. E tu sei uno di quelli. E tu accusi me di essere uno degli altri.


Insomma, dite più o meno la stessa cosa solo girati in direzioni differenti.


Quindi ora magari si raccolgono le idee, si cerca di individuare qual'è il nocciolo della discussione, e se ne parla in maniera civile, in un altro thread, senza attacchi ad personam o elitismo o quant'altro.


Personalmente credo che si potrebbe partire da un commento di Mario che diceva che superpoteri, fantascienza e fantasy sono entrati a far parte dei "miti" delle nuove generazioni.


Dimmi te se mi devo ridurre a fare da moderatore  :P
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Mauro - 2011-03-21 08:46:19
Posso consigliare di fare a tutti una pausa, di calmarsi e di chiedersi se veramente l'altro ha scritto quello che penso abbia scritto? Ho l'impressione che questa discussione sia formata da un 90% d'incomprensioni e un 10% d'incazzatura derivante, cosa che la sta facendo, eufemisticamente, degenerare.
Per esempio, per me è rilevante che Mario ha chiesto esempi rispondendo a dove Meme ha detto che ci sono serie TV "completamente reali": non stava mettendo in dubbio il "senza sovrannaturale", ma il "completamente reali" (vedi: "Il mio punto era sul completamente reali, non sul senza soprannaturale"). Da questo sono uscite risposte su "Serie TV a soprannaturale zero" (Korin) e "serie tv non sovrannaturali" (triex), che non è c'entrassero qualcosa; ora la discussione si sta ancora focalizzando su quel "sovrannaturali" (e in questa parola ci metto anche gli Elfi), mentre il punto sarebbe il "completamente reali".
Moreno ha giustamente fatto un elenco di giochi senza sovrannaturale (e, giusto per evitare equivoci, per il poco che l'ho giocato Cani mi piace senza sovrannaturale, e se qualcuno alla INC mi mette la magia in Grey Ranks lo picchio), ma qui si torna a quanto detto sopra: la mia partita a Grey Ranks è stata "completamente reale"? Quella a Steal Away Jordan? Onestamente: non ne ho la minima idea. Forse sì, forse no, ma di certo non ho mai vissuto simili situazioni, e in quelle partite c'è finita la mia interpretazione di quei temi, influenzata dalla mia esperienza e da tutte le opere (film, libri, fumetti) che in un modo o nell'altro li trattavano.
Anzi: se proprio dovessi dire se la partita a Grey Ranks è stata completamente reale, credo che direi di no; perché il mio personaggio ha rischiato di essere stuprata, e non ho la minima idea di come un'adolescente reagirebbe. O magari abbiamo messo un'arma che non esisteva ancora; o descritto una cosa che in Varsavia non c'era. Chi se ne frega. Il punto è che ciò su cui si sta andando a focalizzarsi è il "senza sovrannaturale", mentre Mario ha messo in dubbio il "completamente reali".
Consiglio quindi di assicurarsi di star rispondere veramente a ciò che l'altro sta dicendo.

Aggiunta: E, giustamente, come fa notare triex faccio mio anche il consiglio di spostarsi altrove.
Titolo: Re:Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Ezio - 2011-03-21 09:07:27
Thread in slow down:

SLOW DOWN (lett. "rallentare") (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,1126.msg104552.html#msg104552): Quando un moderatore chiama uno slow down su un thread significa che ogni utente, in un giorno solare (dalle 00:00 del mattino alle 24:00 della notte), può postare UNA SOLA volta in quello specifico thread. Lo scopo è impedire risposte di getto, stimolare una riflessione più attenta e magari qualche parola gentile di più.


Moreno, ti inviterei a respirare e a stare lontano da questo thread e da eventuali thread derivati per 24 ore.

Mario ha chiarito quello che intendeva in questo (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4317.msg113787.html#msg113787) post, in particolare col passaggio



Matteo, se il punto per te era giocare persone che ti somiglino, e elementi fantasy o soprannaturali ti sono di ostacolo, non che tu ne abbia bisogno, ma hai tutta la mia benedizione. :)

Ecco, questa è una cosa che capisco. E' una cosa che per me ha un valore.



E dato che Matteo stesso ha riconosciuto questo il resto è off topic.

Qualunque discussione sul fatto che elementi fantastici (non "realistici", per favore...) siano AUTOMATICAMENTE di ostacolo all'empatizzazione nei confronti dei personaggi spostatela in Gioco Concreto o in Sotto il Cofano.

Qualunque intervento di questo tipo su questo thread verrà cestinato senza avviso.

Grazie per l'attenzione e scusate il disturbo.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Avventure in prima serata - Contadini
Inserito da: Ezio - 2011-03-21 09:19:03
AGGIORNAMENTO:

Mi sono consultato con Matteo e ci siamo resi conto che questo thread, per quanto riguarda la sua originale funzione di organizzazione di uno slot di INC è del tutto compromesso.

Si è quindi deciso di chiuderlo e di aprirne uno "pulito", che è molto più semplice per tutti che starsene qui a ripulire tre pagine di OT quasi globale.

Non cestino il thread perché, se volete, potete prendere spunto da qui per continuare il discorso in un'altra sezione. Gli ammonimenti del mio intervento precedente valgono comunque per qualunque discorso nato da questo.
Grazie.

Il nuovo thread di organizzazione è: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4331.new.html#new (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4331.new.html#new)