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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Simone Micucci - 2010-11-07 15:31:48
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come da titolo. Qualcuno me ne parla? Qualcuno che lo conosco, e possibilmente, ci abbia giocato almeno una volta.
Tipacci tipo Suna, ad esempio. XD
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Io ci ho giocato con Suna, Lapo, Rafu e
Wualla (?) Dino (!) alla GnoccoCon.
Secondo me il gioco è carino, ma non è "cyberpunk". E' un sistema generico per generare storie mmmmolto simulazioniste e nel formato in cui Hutton l'ha presentato, è dedicato alle storie Cyberpunk.
Non c'è un reale coinvolgimento delle tematiche Cyberpunk se non ce le mettono i giocatori direttamente in fiction.
Chiaramente è un'impressione da prima partita, quindi alla prossima potrei ricredermi.
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mmm? Qualcosa in più? Qualche meccanica interessante?
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http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=3108&page=1#Item_0
http://utopia.forumattivo.net/gdr-f4/remember-tomorrow-finalmente-hanno-creato-un-cyberpunk-giocabile-t246.htm
Carino, leggero, niente di stratosferico, ma rende bene quello che Hutton vede nel cyberpunk, ovvero, citando dal manuale: "If you enjoy Gibson’s Burning Chrome, Neuromancer, Count Zero and Mona Lisa Overdrive, Williams’ Hardwired, Noon’s Vurt and McAuley’s Fairyland then I hope this game is for you. You should read them.
Those books, and this game, are not about “teams” of “runners” loading up on tech from “MetalBookIV” or Min|Maxing every damage die and +2s out of guns|gear while marking in 40 boxes of damage. Fuck no.
These stories are about people, and sometimes machines that become people. They are about personal journeys, where characters seek goals, and the big questions when your stories and goals crash into each other."
Giocato in tutto tre volte.
Non concordo con Khana, a meno che non mi spieghi che cosa debba avere un gioco per essere cyberpunk, visto che si tratta per lo più di colore. Colore che viene anche valorizzato da piccoli accorgimenti nel gioco (come nei romanzi di Gibson, gli oggetti non vengono chiamati con il nome comune ma con il brand. Non impugni una pistola, ma la tua Militech Avenger .50). Maggiori info nel secondo link da me postato.
Meccaniche interessanti... beh, è un masterless dove si creano diversi personaggi e, a parte il personaggio principale di ciascuno, ogni giocatore può impersonare qualsiasi altro personaggio quando ricopre il ruolo di "opposizione", incluse le megacorporazioni, le altre fazioni e i personaggi "collettivi" (anche per quanto riguarda i personaggi principali, non è obbligatorio che siano delle persone singole: possono essere bande di biker, o qualsiasi cosa si voglia).
Sistema semplice, intuitivo, decisamente adatto alla tematica che affronta. E' vero che è molto facilmente hackabile. C'era chi aveva proposto l'hack "Giappone Tokugawa".
Certo che Hutton potrebbe anche sprecarsi un po' di più nel cercare di promuovere i propri giochi, eccheccavolo...
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[cite]Autore: Suna[/cite]Non concordo con Khana, a meno che non mi spieghi che cosa debba avere un gioco per essere cyberpunk
http://thehopelessgamer.blogspot.com/2010/08/review-remember-tomorrow-by-gregor.html
Questa review spiega molto bene l'impressione che ho avuto, che è la stessa mia.
Ribadisco, è un'impressione da prima partita; sicuramente avrò idee diverse in futuro, riprovandolo. Ma a me ha dato l'idea di essere manchevole sul lato "cyberpunk" vero e proprio. E' una sensazione a pelle.
[cite]Autore: Suna[/cite]visto che si tratta per lo più di colore
Appunto... cosa che per me è al primo posto, per importanza, per precedenza, per interesse, per scelta su che gioco fare... Non ci ho visto nulla di Gibsoniano se non l'opposizione PG / Corporazioni, che comunque non sono intrinsecamente legati neanche da una opposizione.
I personaggi di RT sono come in Shock strumenti per esplorare temi, con la differenza che si esplorano temi direttamente riferiti ai personaggi che infatti mi sono parsi un po' autoreferenziali.
Rimando comunque il giudizio definitivo alla prossima partita, visto che anche altri giochi di cui tutti parlano bene a me sono sembrati un po' "zilch" in prima istanza, ad esempio Society of Dreamers... ma siccome mi fido molto del giudizio di Rafu, è evidente che lo debba riprovare.
Anche RT ce l'ho in lista "da riprovare", perché allo stesso modo mi fido del giudizio di Tazio.
Quindi, Tazio, porta RT all'ArCONate :D insieme con il tuo Beyond the Mirror, così facciamo due slot "comparati" :D
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Io con la partitina di GnoccoCon non ho assolutamente fatto a tempo a farmi un'idea a riguardo, non saprei che aggiungere. =)
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L'ho solo letto, però posso dire che come prime impressioni pare un gdr interessante. Particolari e stimolanti le meccaniche riguardo i Pooled PCs: in pratica il tuo personaggio principale puoi utilizzarlo tutta la partita o cambiarlo alla fine di una scena (quando sei il controller) prendendolo da un pool di personaggi condivisi (dove volendo compaiono anche quelli introdotti nella scena appena conclusa); puoi anche prendere pg che prima erano di altri (e che questi hanno abbandonato nel pool ovviamente).
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Urk... mi tenti, Khana, anche perché sollevi interrogativi che non avevo considerato. Tuttavia all'ArCONate pensavo addirittura di portare due slot di Beyond... però se vuoi RT te lo presto, così ti puoi fare un'idea anche post-lettura.
Certo, non è un gioco NAR, quindi non va molto sul viscerale (è un Rules-Lite SIM, se volete possiamo discuterne, ma considerata la definizione riportata da Emily Care Boss pubblicata anche su Riflessioni Appassionate, direi che non ci sono dubbi; non che non possa essere driftato, ma il sistema non supporta attivamente lo story now, secondo me). Forse quando affronti tematiche cyberpunk, Khana, vuoi qualcosa di viscerale, che faccia reagire te come giocatore. In effetti il tema dell'alienazione e della disumanizzazione non sarebbero cose da poco, e se è quello che cerchi nel cyberpunk, RT delude...
Sto sproloquiando?
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[cite]Autore: khana[/cite][p]Io ci ho giocato con Suna, Lapo, Rafu e Wualla (?) alla GnoccoCon.[/p]
Mi ritengo fortemente offeso per l'essere stato confuso con Wualla. Lo sanno tutti che io non somiglio a Klaus
EDIT
Mi accodo a quanti lo avrebbero voluto riprovare. Onestamente, penso di non aver nemmeno visto il vero fulcro del gioco. Anche per colpa delle meccaniche, forse: il primo giro di scene "di presentazione" forse andrebbe evitato.
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[cite]Autore: Nathaniel[/cite]Mi ritengo fortemente offeso per l'essere stato confuso con Wualla
La colpa è tua! Ti neuro-cyber-fantasmizzi troppo e poi nella mia memoria rimangono immagini di altre partite a riempire il vuoto.
[cite]Autore: Nathaniel[/cite]Mi accodo a quanti lo avrebbero voluto riprovare. Onestamente, penso di non aver nemmeno visto il vero fulcro del gioco. Anche per colpa delle meccaniche, forse: il primo giro di scene "di presentazione" forse andrebbe evitato.
Quando volete!
[cite]Autore: Suna[/cite]Forse quando affronti tematiche cyberpunk, Khana, vuoi qualcosa di viscerale, che faccia reagire te come giocatore. In effetti il tema dell'alienazione e della disumanizzazione non sarebbero cose da poco, e se è quello che cerchi nel cyberpunk, RT delude...
Sì e no.
Cioè, sì al discorso delle tematiche, no alla necessità del narrativismo. Si può rimanere SIM anche esplorando quelle tematiche, secondo me.
Personalmente sono le tematiche che mi interessano di più in senso generale, quindi in giochi che appartengono al filone technosomething-punk, me le aspetto.
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[cite]Autore: khana[/cite][cite]Autore: Nathaniel[/cite][p]Mi ritengo fortemente offeso per l'essere stato confuso con Wualla[/p]
[p]La colpa è tua! Ti neuro-cyber-fantasmizzi troppo e poi nella mia memoria rimangono immagini di altre partite a riempire il vuoto.[/p]
Allora va bene così. Comunico alla megacorp che gli effetti delle nuove biomacchine neuroinibitrici sono quelli sperati. Grazie per il feedback!
[cite]Autore: khana[/cite][cite]Autore: Nathaniel[/cite][p]Mi accodo a quanti lo avrebbero voluto riprovare. Onestamente, penso di non aver nemmeno visto il vero fulcro del gioco. Anche per colpa delle meccaniche, forse: il primo giro di scene "di presentazione" forse andrebbe evitato.[/p]
[p]Quando volete![/p]
Azzardo: per caso ci sei a Giocatorino?
EDIT
Cyber 'sti cazzi. Ho dovuto modificare questo post una decina di volte, prima di fare i quote nella maniera giusta >_<
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E' dura toccare le cose con dita ectoplasmiche, eh Dino? Scommetto che i d4 ti rimangono conficcati nella schiena...
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mmm...alcune cose sembrano interessanti, sopratutto la Pool di PnG. Grazie della discussione ragazzi, vi lascio il thread aperto per continuare a discutere di qualsiasi cosa inerente al gioco! XD
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Approfitto allora per chiedere a chi ci ha giocato: che cosa esattamente celebra questo gdr (mi pare sia stato detto che favorisca una CA SIM)?
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[cite]Autore: Lord Zero[/cite]che cosa esattamente celebra questo gdr
Il Color.
Ma è un sistema che (aperto il cofano) pare funzionare con -QUALSIASI- color. Basta definire in fase di contratto sociale i crismi minimi per caratterizzarlo.
Nella versione fornite da Hutton, il Cyberpunk è sostanzialmente lo sfidare le corporazioni multinazionali nel tentativo di raggiungere uno scopo preciso e prefissato.
[cite]Autore: Nathaniel[/cite]Azzardo: per caso ci sei a Giocatorino?
Immancabilmente sì. ^^
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Sarebbe interessante un hack di Shadowrun, che bel giocone...
Praticamente basta cambiare le tabelle
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[cite]Autore: Ned Carter[/cite][p]Sarebbe interessante un hack di Shadowrun, che bel giocone...
Praticamente basta cambiare le tabelle[/p]
Non è un hack: Remember Tomorrow è scritto in modo tale da poter essere ambientato tranquillamente nel mondo di Shadowrun. Anche lì, eventuale magia et similia sono puro color, come lo sono gli impianti cibernetici.
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Remember Tomorrow è sulla mia lista degli acquisti imminenti, perché me lo voglio proprio leggere e riprovare con più calma. Quello che eventualmente il Sistema "celebra", se davvero il suo scopo è la celebrazione, e l'andamento narrativo di certi romanzi di Gibson (e altri) — quindi del cyberpunk più propriamente detto — con le storie di molti personaggi che si intrecciano (guardate non solo il pool di personaggi, ma anche la frequenza elevata dei "cross"!) sullo sfondo comune di una lotta dell'individuo contro un sistema* dominato dalle multinazionali (e riguardo a questo le meccaniche prevedono una tipologia di scena, il "Deal", che da regole è sempre un gruppo che fa una proposta a un individuo). E, pensandoci, proprio il fatto che in Remember Tomorrow i gruppi (incluse le aziende) siano una tipologia di personaggi è uno degli strumenti principali che il gioco ha per "fare il suo lavoro".
* = con l'iniziale minuscola, eh...