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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: vanphanel - 2010-11-30 02:57:53

Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: vanphanel - 2010-11-30 02:57:53
Salve a tutti.stasera abbiamo provato Trollbabe e,alcontrario di ciò che mi aspettavo,è stato un successone...
tra i giocatori c'era anche quello che diceva che polaris è troppo difficile,nonchè la mia ragazza,che bramava di giocare a TB dopo una breve demo fatta a Lucca.
Appena proposto il gioco e illustrato più o meno di che si trattava,il giocatore che più mi preoccupava,che mi aveva precedentemente detto che voleva giocare sì,ma a giochi più tradizionali di polaris(ha provato mezza volta solo quello),ha solo esclamato "ah,e quindi siamo donne"....poi gli ho detto CHE TIPO di donne sarebbero state,cioè delle conan in gonnella,e ha giocato tranquillamente,dicendo anche,alla fine,che il gioco gli è piaciuto.
se interessa,appena ho tempo scrivo l'AP....
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-11-30 03:02:14
Beh, l'AP interessa se hai dei dubbi o domande, sennò non ti angustiare a scriverlo per forza ^^

Anche se io lo leggo volentieri, eh... ^^
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: vanphanel - 2010-11-30 03:06:22
ok,qualche dubbietto ce l'ho,ovviamente,ma prima riguardo il manuale,e magari mi faccio una dormita....appena posso scrivo...
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-11-30 03:59:11
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]Salve a tutti.stasera abbiamo provato Trollbabe e,alcontrario di ciò che mi aspettavo,è stato un successone...


Uomo di poca fede...  ;-)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: vanphanel - 2010-12-02 22:32:17
ok,allora,passiamo alle questioni sollevatesi durante la sessione,questioni che vado prontamente ad illustrare:
1.una trollbabe,verso la fine dell'avventura,si è trovata con un tizio,capovillaggio, da una parte,e un altro tizio,figlio(sì,ho preso una avventura che qualcuno aveva già fatto,anche se proprio in linea di massima..)dall'altra..solo che ognuno dei due era spalleggiato O dal villaggio O da dei troll.la trollbabe voleva farli riappacificare,poichè il padre credeva che solo sterminando quei troll ci potesse essere pace,il figlio credeva nel reciproco rispetto,e pacifica convivenza,e si era quindi schierato con i troll,anche per destituire il padre e prendere il controllo del villaggio.
la trollbabe ha malmenato padre e figlio(la scala era 1,quindi dovrebbe essere ok..)e a quel punto mi sono chiesto:ma se parte un mega battaglione,come viene coinvolta la trollbabe?dovrei chiamare conflitti per ogni scontro,visto che comunque è in mezzo ad una battaglia?oppure non me ne dovrebbe fregare niente se non è rilevante per la posta?il fatto è che la posta era :il figlio del capovillaggio tradirà il padre?,quindi magari lo è,perchè i troll vogliono proteggere il loro "leader" umano,testè malmenato...boh..
2.durante un conflitto per convincere il padre in questione che il figlio potesse essere nel giusto,la Tb è andata fuori combattimento,ma non l'ho fatta svenire,solo umiliata pubblicamente.la scena però non è finita,quindi si è continuato(è un errore mio?non mi sembra sia scritto sul manuale che la scena deve finire se la tb va Fuori combattimento..) e si è paventata la possibilità di un conflitto...ma la tb non aveva ancora recuperato...come fare4 in questo caso?poteva sostenere un conflitto "combattimento",visto che era fuori combatiimento solo nel sociale?avrei dovuto tagliare prima la scena?
3.altra trollbabe:la posta era :il troll sarà catturato?
la tb doveva trovare suddetto troll,e quindi ha voluto fare una scena in cui evocava uno spirito elementale per aiutarla nella cerca.le ho fatto fare un conflitto(cioè,lo ha chiamato lei..)ma effettivamente ai fini della posta era irrilevante se ci sarebbe riuscita o meno...le avrei dovuto concedere l'evocazione aggratis?
4.altra trollbabe ancora:
le prime due scene sono state semplicemente di scontro,e anche quando uno dei png coinvolti nella posta le ha chiesto (ordinato,a dire la verità)di aiutarlo,lei lo ha sbatacchiato per bene(e anche qui mi sono limitato a dire che gli altri sei troll non facevano niente,essendo lui il capo ed essendo stato sconfitto così facilmente),poi mi ha detto "mah,io cerco di andarmene da qui".allora le ho messo davanti la scena in cui la posta era sul punto di compiersi(lo sciamano troll verrà ucciso?) per vedere cosa avrebbe fatto,ed è intervenuta.ho sbagliato?l'avrei dovuta pressare con un png?
grazie in anticipo per le risposte.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-03 01:17:08
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]la trollbabe voleva farli riappacificare,poichè il padre credeva che solo sterminando quei troll ci potesse essere pace,il figlio credeva nel reciproco rispetto,e pacifica convivenza,e si era quindi schierato con i troll,anche per destituire il padre e prendere il controllo del villaggio.
la trollbabe ha malmenato padre e figlio


Un momento, era comunque nel contesto di un conflitto sociale, giusto?

Perchè solo con un conflitto sociale puoi mettere come Obiettivo (in termini di gioco) il fargli cambiare idea (o meglio, se l'Obiettivo è fargli cambiare idea, il conflitto è sociale.  Fare il GM in trollbabe consiste anche nel valutare COSA STA DAVVERO ACCADENDO.

Citazione
(la scala era 1,quindi dovrebbe essere ok..)


La scala va bene, se li ha affrontati come individui. "Scala individuale" può anche voler dire due o tre persone, non una sola, ma non devono essere "un gruppo" (una famiglia, una banda, una squadra, etc.)

Quello che lascia perplesso è la posta. "farli riappacificare". OK, ma in concreto, COSA? Far sì che il figlio si scusi con il padre? Far sì che il padre perdoni il figlio? Metterli ad un tavolo a negoziare?

Anche nei conflitti sociali, gli obiettivi devono sempre essere CONCRETI. Cose visibili, tangibili, evidenti. Immagina di essere lo spettatore del film. Da cosa lo capisci che "hanno fatto pace"?

Oltretutto, messa così, puoi dire "hai vinto, hanno fatto pace. Ora si scanneranno ma senza odio" e poi farli combattere all'ultimo sangue...  Se non chiede niente come obiettivo, ottiene niente.

Citazione
e a quel punto mi sono chiesto:ma se parte un mega battaglione,come viene coinvolta la trollbabe?


Prima di tutto: se hai intenzione di far intervenire i due gruppi in quel conflitto, devi dirlo nella fase equa e trasparente. Non puoi tirar fuori "sorprese" durante il conflitto.

Citazione
dovrei chiamare conflitti per ogni scontro,visto che comunque è in mezzo ad una battaglia?oppure non me ne dovrebbe fregare niente se non è rilevante per la posta?


No. Chiediti invece "ma coinvolge la trollbabe?"

Se la gente attorno si scanna ma lei la lasciano in pace, sarà il giocatore a dire se entra in conflitto  a fare cosa.

Se invece c'è un gruppo numeroso che la vuole far fuori, non deve fare un conflitto per ogni avversario (sai che pizza, e che schifo di gioco sarebbe...). Fai un conflitto TU contro di lei (sei tu che l'attacchi, ed è tuo compito rilevare i conflitti nella fiction), ma il tuo obiettivo è irrilevante. Vogliono farla fuori? Pfui, irrilevante. E' solo colore. Se non tenta tiri aggiuntivi, non gli possono fare niente di serio (per questo puoi sbizzarrirti con le intenzioni più nefande per i PNG). Il giocatore della trollbabe dirà che obiettivo sceglie (legato al tipo di conflitto che hai scelto tu, che probabilmente sarà "combattimento": quindi la trollbabe non è che abbia molta scelta, come obiettivo al massimo ne fa fuori uno o due, anche se magari può far fuori i capi. O può fuggire con la violenza, o comunque cose che facciano male)

Quindi tu scateni tutti questi esaltati verso la trollbabe, per ucciderla, e il giocatore tira su combattimento, fallisce...  e dice "no, non faccio tiri ulteriori, ho perso".

A quel punto, LUI, giocatore, e non tu, descriverà come ha fatto la trollbabe a fuggire da quei facinorosi senza subire danni (perchè non ha fatto tiri aggiuntivi), e senza essere riuscita nel suo obiettivo.

Visto? Semplice, chiaro, molto drammatico e scenografico, e ha affrontato anche 10.000 persone con un solo tiro di dado. Altro che "combatterli uno ad uno"...  ;-)

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]2.durante un conflitto per convincere il padre in questione che il figlio potesse essere nel giusto


Ancora "conflitti per convincere"? Se non hanno conseguenze evidenti e visibili è ovvio che ti sei trovato in difficoltà, cosa narravi?

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]la Tb è andata fuori combattimento,ma non l'ho fatta svenire,solo umiliata pubblicamente.la scena però non è finita,quindi si è continuato(è un errore mio?non mi sembra sia scritto sul manuale che la scena deve finire se la tb va Fuori combattimento..)


Era la narrazione tua o sua? Era riuscito nel terzo tiro aggiuntivo?

La tua prima narrazione dovrebbe essere CATTIVA. Però deve veramente renderla indifesa. Quindi l'umiliazione pubblica va benissimo, ma non sta bene che la scena descriva la trollbabe che viene umiliata e basta o che non sa cosa rispondere.  Da manuale, deve essere "alla mercé dei suoi avversari", quindi umiliazione + botta in testa, o legata, o paralizzata, o stordita, o shoccata, o ipnotizzata, o ammalata, o ferita grave, etc:  non può fare più niente per quella scena

La scena può anche non finire lì, ma:
1) se il terzo tiro aggiuntivo fallisce (o non viene fatto), accade quello che hai descritto prima. Punto. Non lo devi "abbellire" o aggiungere altro. Il giocatore deve poter scegliere se tirare o no sapendo TUTTO quello che capiterà alla trollbabe se non lo fa (niente sorprese). Quindi la scena può andare avanti per un po'' ("una volta legata vieni esposta alla gogna per tutta la notte!"), ma lo devi dire prima del tiro.. Poi se avviene, avviene, ma non stare a raccontare di nuovo la stessa roba: "e fu così che accadde", come dicono in Polaris, e vai alla scena successiva.
2) Se invece il giocatore vince il terzo tiro aggiuntivo, potrà descrivere quello che fa la trollbabe solo fino ad un certo punto: fino al punto in cui sviene, per esempio. Poi da incapacitata non può fare altro, quindi non può narrare altro.

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]3.altra trollbabe:la posta era :il troll sarà catturato?
la tb doveva trovare suddetto troll,e quindi ha voluto fare una scena in cui evocava uno spirito elementale per aiutarla nella cerca


Aspetta: la posta era "trovo il troll" e l'evocazione dello spirito era la descrizione, o ha messo "evoco uno spirito ad aiutarmi" COME POSTA?

Perchè  la seconda versione ha senso solo se vuole prendersi lo spirito come Relazione (e in questo caso potrebbe essere una buona tattica, specie se ha finito i reroll). Non ha alcun effetto sul trovare poi il troll. Nemmeno un bonus, niente.

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]le ho fatto fare un conflitto(cioè,lo ha chiamato lei..)ma effettivamente ai fini della posta era irrilevante se ci sarebbe riuscita o meno...le avrei dovuto concedere l'evocazione aggratis?


No, dovevi spiegare quello che ho scritto nella frase sopra al giocatore. Il tuo scopo non è fargli sprecare scene per cose inutili, e immagino che solo tu avessi letto il manuale, no? Quindi dovevi spiegarglielo. Molti giocatori abituati ad anni di task resolution fanno veramente fatica a ragione in termini di "obiettivi del personaggio" e non di "ostacoli che il personaggio deve superare per raggiungere un obiettivo definito dal GM"

Quindi:
"evoco l'elementale"
"perchè?"
"per farmi aiutare a trovare il troll"
"scusa, ma allora il tuo obiettivo è trovare il troll, non l'evocare elementali!"
"allora non posso evocare il troll?"
"sigh... no, puoi evocare il troll, ma... senti, ti va bene se come obiettivo mettiamo che vuoi trovare il troll, e nella fase equa e trasparente dici che per riuscirci evochi un elementale?"
"ma non è la stessa cosa?"
"No, e te lo spiego.."

(ci starebbe bene qui un conflitto a passo 2, con la vittoria nella prima serie che fa evocare l'elementale)

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]le prime due scene sono state semplicemente di scontro,e anche quando uno dei png coinvolti nella posta le ha chiesto (ordinato,a dire la verità)di aiutarlo,lei lo ha sbatacchiato per bene


Normale. Non giocare MAI cercando di prevedere le mosse delle trollbabe...  :-)

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]mi sono limitato a dire che gli altri sei troll non facevano niente,essendo lui il capo ed essendo stato sconfitto così facilmente),poi mi ha detto "mah,io cerco di andarmene da qui".allora le ho messo davanti la scena in cui la posta era sul punto di compiersi(lo sciamano troll verrà ucciso?) per vedere cosa avrebbe fatto,ed è intervenuta.ho sbagliato?l'avrei dovuta pressare con un png?


Dipende
1) l'hai fatto perchè volevi che affrontasse la posta ad ogni costo, senza lasciarle scelta su questa cosa? Sì, hai sbagliato, e di brutto (vedi pagine 118-119)
2) l'hai fatto perchè.... cavolo, era la cosa ovvia che i PNG avrebbero fatto?  Allora no, hai giocato bene.

Il tuo ruolo è "giocare i PNG", non "giocare la trollbabe"
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-03 01:34:18
1. Una mega battaglia, di per se, non è nessun conflitto. Si parla di conflitto quando c'è un conflitto di interessi: la Trollbabe in quel caso specifico cosa avrebbe fatto? E' coinvolta nella battaglia? A questo punto il giocatore decide l'obiettivo (anche in base al tipo di azione), e poi si risolve in base alla scala.
Il giocatore può tranquillamente dichiarare come obiettivo di un conflitto Sociale (cioè tipo azione sociale) che calma i bollenti spiriti di tutti i presenti (scala più elevata di uno) o che intimidisce il capo dei Troll (scala 1). Poi in base alla scala del gioco, il GM valuta cosa è "certo" e cosa no. Ad esempio, nel tuo caso la scala è personale (1), quindi il primo obiettivo non è certo anche se vince il conflitto (è certo solo che uno dei presenti verrà calmato se riuscirà nel conflitto), mentre il secondo lo è (sempre nel caso vinca il conflitto).

La cosa è molto più semplice di quello che si possa pensare in realtà. Immagina la battaglia.. a questo punto la Trollbabe dice, prendo in ostaggio il ragazzo: conflitto, combattimento, e obiettivo scontato .. a questo punto la "battaglia", o meglio il conflitto, viene narrato, magari con la Trollbabe che può atterrare anche 10 uomini o troll sul campo di battaglia e fuggire con il ragazzo (in caso di vittoria). Poi, in base, e SOLO in base, a quello che è successo nella fiction durante e anche dopo il conflitto si valuta se nella stessa scena ci saranno ulteriori conflitti. Non si decide mai prima (tipo, se la scala è bassa allora faccio n conflitti con ciascun singolo elemento per ottenere l'obiettivo finale!).
Insomma, tutto dipende dalla fiction che si sta sviluppando e da quello che farà la Trollbabe.

Altro esempio: mettiamo che scoppia la battaglia fra le due fazioni e la Trollbabe chiama un conflitto: sociale, e come obiettivo quello di convincere il ragazzo a piantarla. A questo punto, si risolve il conflitto (dadi e narrazione) e mettiamo che vinca. Potrebbe anche succedere che la Trollbabe prenda il tizio per il collo, lo scuota come un panno al vento e lo convinca a suon di minacce che contrariare la Trollbabe è un grave errore... il tutto mentre si svolge una cruenta battaglia. Il ragazzo poi ordina ai troll di smetterla di combattere (è convinto.. la Trollbabe ha vinto il suo conflitto) ma i troll se ne fregano e continuano a combattere! Oppure si fermano.. ma non si fermano gli umani... e così via. E a questo punto possono esserci nuovi conflitti o meno.. dipende appunto da quel che succede.

2. Fuori combattimento significa che la Trollbabe non può intraprendere azioni significative (quindi non può sostenere un conflitto nella stessa scena). Fondamentalmente possono accadere due cose: la Trollbabe è alla mercè dei suoi nemici (se narra il gm dovrebbe essere proprio così) oppure il giocatore ha narrato qualcosa che la porta in una situazione più tranquilla (non alla mercè dei suoi nemici) usando l'ultimo rilancio possibile.

3. Qui mi pare ci sia un errore di fondo. Il conflitto non si chiama solo se è importante ai fini della posta, ma se c'è o meno un conflitto di interessi. Un conflitto, inoltre, è sempre una parte critica della giocata.. deve essere interessante comunque vada. In questo caso dov'è il conflitto? La Trollbabe ha posto come obiettivo il trovare il Troll ed ha chiamato l'azione Magia? Se è così, il conflitto è giusto, ma in caso di vittoria.. trova la sua "preda". L'elementale è "solo" l'incantesimo (il mezzo) per trovare la preda non l'obiettivo. Sarebbe come chiamare un conflitto per estrarre la spada o per scalare un albero. Però, se il giocatore (o anche il gm) chiama il conflitto ugualmente, allora ci DEVE essere una conseguenza e opposizione alla Trollbabe. E' come l'esempio del libro di "assicurarsi che nessuno ci attacchi alle spalle". Se si aggiunge a questa frase la parola conflitto, allora la situazione diventa dinamica (di crisi): se la Trollbabe riesce, scopre gli "imoscati" e ne ha appena infilzato uno alle spalle, se fallisce viene attaccata alle spalle! In pratica ha creato gli inseguitori.

Nel caso specifico, se chiami conflitto per evocare l'elementale (obiettivo: riuscirò ad evocare un'elementale ai miei ordini) in caso di successo lo evochi ai tuoi ordini, in caso di fallimento ti attacca!

Riassumendo:
- puoi evocare l'elementale senza nessun conflitto: il conflitto magari ci sarà dopo.. ad esempio quando si chiamerà il conflitto per trovare il Troll.
- puoi evocare l'elementale come conflitto: in questo caso, come sarà formulato l'obiettivo sarà determinante per capire l'esatta natura del conflitto
- puoi considerare l'elementale come parte di un conflitto (ad esempio l'incantesimo usato) per trovare il Troll.

4. Non mi è molto chiara la dinamica della situazione, ma detta così mi sembra un bel colpo di stile: in pratica fai una scena senza la Trollbabe con lo sciamano che stà per essere ucciso, e il giocatore decide in qualsiasi momento se entrare in scena per fare magari qualcosa. comunque ricorda sempre una cosa: una Trollbabe non è una semplice avventuriera. Non passa inosservata e saranno sicuramente in molti a ritenere di avere "valide ragioni" per averla dalla propria parte. Ad esempio, non c'era nessuno che voleva lo sciamano vivo? Magari si sarebbe potuto anche parare di fronte alla Trollbabe e minacciarla di morte se non l'avesse aiutato a liberarlo. Quando il giocatore dice che la sua Trollbabe se ne và, ricorda che ti sta facendo un grosso favore: ti dice, in pratica, che il punto di svolta 2 è passato!

edit: crosspost con Moreno
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: vanphanel - 2010-12-03 01:39:18
allora,cerco di rispondere punto per punto...


Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite][p]la trollbabe voleva farli riappacificare,poichè il padre credeva che solo sterminando quei troll ci potesse essere pace,il figlio credeva nel reciproco rispetto,e pacifica convivenza,e si era quindi schierato con i troll,anche per destituire il padre e prendere il controllo del villaggio.
la trollbabe ha malmenato padre e figlio[/p]
[p]Un momento, era comunque nel contesto di un conflitto sociale, giusto?[/p][p]Perchè solo con un conflitto sociale puoi mettere come Obiettivo (in termini di gioco) il fargli cambiare idea (o meglio, se l'Obiettivo è fargli cambiare idea, il conflitto è sociale.  Fare il GM in trollbabe consiste anche nel valutare COSA STA DAVVERO ACCADENDO.[/p]
allora,non ricordo se fosse sociale,ma credo di no...la tb ha come numero 9,quindi la giocatrice va avanti a mazzate..e quindi devo dedurre che non può riempire di botte un png per convincerlo in un coonflitto combattimento?
Citazione
Citazione
[p](la scala era 1,quindi dovrebbe essere ok..)[/p]
[p]La scala va bene, se li ha affrontati come individui. "Scala individuale" può anche voler dire due o tre persone, non una sola, ma non devono essere "un gruppo" (una famiglia, una banda, una squadra, etc.)[/p]
no,erano loro due e basta,quindi scala 1..
Citazione
[p]Quello che lascia perplesso è la posta. "farli riappacificare". OK, ma in concreto, COSA? Far sì che il figlio si scusi con il padre? Far sì che il padre perdoni il figlio? Metterli ad un tavolo a negoziare?[/p]
ecco,questo NON è stato chiarito,la giocatrice ha detto solo farli riappacificare..
Citazione
[p]Anche nei conflitti sociali, gli obiettivi devono sempre essere CONCRETI. Cose visibili, tangibili, evidenti. Immagina di essere lo spettatore del film. Da cosa lo capisci che "hanno fatto pace"?[/p][p]Oltretutto, messa così, puoi dire "hai vinto, hanno fatto pace. Ora si scanneranno ma senza odio" e poi farli combattere all'ultimo sangue...  Se non chiede niente come obiettivo, ottiene niente.[/p]
e,per fare un esempio,cosa avrei dovuto suggerire?
Citazione
Citazione
[p]e a quel punto mi sono chiesto:ma se parte un mega battaglione,come viene coinvolta la trollbabe?[/p]
[p]Prima di tutto: se hai intenzione di far intervenire i due gruppi in quel conflitto, devi dirlo nella fase equa e trasparente. Non puoi tirar fuori "sorprese" durante il conflitto.[/p]
sì,questo lo so,e infatti il battaglione sarebbe stato susseguente al conflitto..
Citazione
Citazione
[p]dovrei chiamare conflitti per ogni scontro,visto che comunque è in mezzo ad una battaglia?oppure non me ne dovrebbe fregare niente se non è rilevante per la posta?[/p]
[p]No. Chiediti invece "ma coinvolge la trollbabe?"[/p][p]Se la gente attorno si scanna ma lei la lasciano in pace, sarà il giocatore a dire se entra in conflitto  a fare cosa.[/p][p]Se invece c'è un gruppo numeroso che la vuole far fuori, non deve fare un conflitto per ogni avversario (sai che pizza, e che schifo di gioco sarebbe...). Fai un conflitto TU contro di lei (sei tu che l'attacchi, ed è tuo compito rilevare i conflitti nella fiction), ma il tuo obiettivo è irrilevante. Vogliono farla fuori? Pfui, irrilevante. E' solo colore. Se non tenta tiri aggiuntivi, non gli possono fare niente di serio (per questo puoi sbizzarrirti con le intenzioni più nefande per i PNG). Il giocatore della trollbabe dirà che obiettivo sceglie (legato al tipo di conflitto che hai scelto tu, che probabilmente sarà "combattimento": quindi la trollbabe non è che abbia molta scelta, come obiettivo al massimo ne fa fuori uno o due, anche se magari può far fuori i capi. O può fuggire con la violenza, o comunque cose che facciano male)[/p][p]Quindi tu scateni tutti questi esaltati verso la trollbabe, per ucciderla, e il giocatore tira su combattimento, fallisce...  e dice "no, non faccio tiri ulteriori, ho perso".[/p][p]A quel punto, LUI, giocatore, e non tu, descriverà come ha fatto la trollbabe a fuggire da quei facinorosi senza subire danni (perchè non ha fatto tiri aggiuntivi), e senza essere riuscita nel suo obiettivo.[/p][p]Visto? Semplice, chiaro, molto drammatico e scenografico, e ha affrontato anche 10.000 persone con un solo tiro di dado. Altro che "combatterli uno ad uno"...  ;-)[/p]
immaginavo non fosse uno a uno,è che sul momento non sapevo che fare,e la reazione del circondario ci stava pure,quindi...
Citazione
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite][p]2.durante un conflitto per convincere il padre in questione che il figlio potesse essere nel giusto[/p]
[p]Ancora "conflitti per convincere"? Se non hanno conseguenze evidenti e visibili è ovvio che ti sei trovato in difficoltà, cosa narravi?[/p]
epperò cosa avrebbe dovuto chiedere come obiettivo?non so,la resa del figlio?di portare la testa del troll suo amico?
Citazione
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite][p]la Tb è andata fuori combattimento,ma non l'ho fatta svenire,solo umiliata pubblicamente.la scena però non è finita,quindi si è continuato(è un errore mio?non mi sembra sia scritto sul manuale che la scena deve finire se la tb va Fuori combattimento..)[/p]
[p]Era la narrazione tua o sua? Era riuscito nel terzo tiro aggiuntivo?[/p]
niente tiro aggiuntivo...quindi sono stato troppo buono,l'ho solo umiliata...
Citazione
[p]La tua prima narrazione dovrebbe essere CATTIVA. Però deve veramente renderla indifesa. Quindi l'umiliazione pubblica va benissimo, ma non sta bene che la scena descriva la trollbabe che viene umiliata e basta o che non sa cosa rispondere.  Da manuale, deve essere "alla mercé dei suoi avversari", quindi umiliazione + botta in testa, o legata, o paralizzata, o stordita, o shoccata, o ipnotizzata, o ammalata, o ferita grave, etc:[span style=text-decoration: underline;]non può fare più niente per quella scena[/span][/p][p]La scena può anche non finire lì, ma:
1) se il terzo tiro aggiuntivo fallisce (o non viene fatto), accade quello che hai descritto prima. Punto. Non lo devi "abbellire" o aggiungere altro. Il giocatore deve poter scegliere se tirare o no sapendo TUTTO quello che capiterà alla trollbabe se non lo fa (niente sorprese). Quindi la scena può andare avanti per un po'' ("una volta legata vieni esposta alla gogna per tutta la notte!"), ma lo devi dire prima del tiro.. Poi se avviene, avviene, ma non stare a raccontare di nuovo la stessa roba: "e fu così che accadde", come dicono in Polaris, e vai alla scena successiva.
2) Se invece il giocatore vince il terzo tiro aggiuntivo, potrà descrivere quello che fa la trollbabe solo fino ad un certo punto: fino al punto in cui sviene, per esempio. Poi da incapacitata non può fare altro, quindi non può narrare altro.[/p]
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite][p]3.altra trollbabe:la posta era :il troll sarà catturato?
la tb doveva trovare suddetto troll,e quindi ha voluto fare una scena in cui evocava uno spirito elementale per aiutarla nella cerca[/p]
[p]Aspetta: la posta era "trovo il troll" e l'evocazione dello spirito era la descrizione, o ha messo "evoco uno spirito ad aiutarmi" COME POSTA?[/p]
come obiettivo,sì....anche se alla fine ha preso lo spirito come relazione...
Citazione
[p]Perchè  la seconda versione ha senso solo se vuole prendersi lo spirito come Relazione (e in questo caso potrebbe essere una buona tattica, specie se ha finito i reroll). Non ha alcun effetto sul trovare poi il troll. Nemmeno un bonus, niente.[/p]
però per il troll avrei dovuto chiamare conflitto?io l'ho fatto trovare così,senza conflitto...
Citazione
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite][p]le ho fatto fare un conflitto(cioè,lo ha chiamato lei..)ma effettivamente ai fini della posta era irrilevante se ci sarebbe riuscita o meno...le avrei dovuto concedere l'evocazione aggratis?[/p]
[p]No, dovevi spiegare quello che ho scritto nella frase sopra al giocatore. Il tuo scopo non è fargli sprecare scene per cose inutili, e immagino che solo tu avessi letto il manuale, no? Quindi dovevi spiegarglielo. Molti giocatori abituati ad anni di task resolution fanno veramente fatica a ragione in termini di "obiettivi del personaggio" e non di "ostacoli che il personaggio deve superare per raggiungere un obiettivo definito dal GM"[/p][p]Quindi:
"evoco l'elementale"
"perchè?"
"per farmi aiutare a trovare il troll"
"scusa, ma allora il tuo obiettivo è trovare il troll, non l'evocare elementali!"
"allora non posso evocare il troll?"
"sigh... no, puoi evocare il troll, ma... senti, ti va bene se come obiettivo mettiamo che vuoi trovare il troll, e nella fase equa e trasparente dici che per riuscirci evochi un elementale?"
"ma non è la stessa cosa?"
"No, e te lo spiego.."[/p]
appunto...
Citazione
[p](ci starebbe bene qui un conflitto a passo 2, con la vittoria nella prima serie che fa evocare l'elementale)[/p]
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite][p]le prime due scene sono state semplicemente di scontro,e anche quando uno dei png coinvolti nella posta le ha chiesto (ordinato,a dire la verità)di aiutarlo,lei lo ha sbatacchiato per bene[/p]
[p]Normale. Non giocare MAI cercando di prevedere le mosse delle trollbabe...  :-)[/p]
nono,non l'ho fatto,è che i png avrebbero agito così,secondo me...ma immaginavo uno sbatacchiamento complessivo...
Citazione
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite][p]mi sono limitato a dire che gli altri sei troll non facevano niente,essendo lui il capo ed essendo stato sconfitto così facilmente),poi mi ha detto "mah,io cerco di andarmene da qui".allora le ho messo davanti la scena in cui la posta era sul punto di compiersi(lo sciamano troll verrà ucciso?) per vedere cosa avrebbe fatto,ed è intervenuta.ho sbagliato?l'avrei dovuta pressare con un png?[/p]
[p]Dipende
1) l'hai fatto perchè volevi che affrontasse la posta ad ogni costo, senza lasciarle scelta su questa cosa? Sì, hai sbagliato, e di brutto (vedi pagine 118-119)
2) l'hai fatto perchè.... cavolo, era la cosa ovvia che i PNG avrebbero fatto?  Allora no, hai giocato bene.[/p][p]Il tuo ruolo è "giocare i PNG", non "giocare la trollbabe"[/p]
in realtà l'ho fatto perchè non mi veniva in mente nessuna altra situazione di crisi,non perchè volevo affrontasse la posta...ma sì forse avrei dovuto presentarla differentemente...grazie,appena ho altri dubbi(e mano mano che ci ripenso me ne vengono sempre più )riscrivo...
[edit]crosspost con lord zero...
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-03 01:47:16
Aggiungo una cosa che nel mio post non è chiara: il contesto per il quale c'è un conflitto deve essere ben chiaro, altrimenti la cosa diventa estremamente confusa e fiacca; tanto che nel manuale si specifica che se non è chiaro, il giocatore che chiama il conflitto dovrebbe narrare cosa fa concretamente per scatenare un conflitto. Inoltre gli obiettivi (come sottolinea giustamente Moreno e come invece io non ho sottolineato nel mio intervento precedente, restando sul vago) devono essere altrettanto chiari e concreti.. evita i conflitti per convincere che sono troppo generici.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-03 01:52:58
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]allora,non ricordo se fosse sociale,ma credo di no...la tb ha come numero 9,quindi la giocatrice va avanti a mazzate..e quindi devo dedurre che non può riempire di botte un png per convincerlo in un coonflitto combattimento?

Esatto: non può.

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]
Citazione
Citazione
[p]2.durante un conflitto per convincere il padre in questione che il figlio potesse essere nel giusto[/p]
[p]Ancora "conflitti per convincere"? Se non hanno conseguenze evidenti e visibili è ovvio che ti sei trovato in difficoltà, cosa narravi?[/p]
[p]epperò cosa avrebbe dovuto chiedere come obiettivo?non so,la resa del figlio?di portare la testa del troll suo amico?[/p]

Probabilmente il conflitto è stato chiamato troppo presto. Cosa ha fatto concretamente la Trollbabe nella fiction per convincere il padre che il figlio andava ascoltato? E il padre come ha reagito? Dipende moltissimo da queste cose.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: vanphanel - 2010-12-03 02:00:10
Citazione
Altro esempio: mettiamo che scoppia la battaglia fra le due fazioni e la Trollbabe chiama un conflitto: sociale, e come obiettivo quello di convincere il ragazzo a piantarla.
e non è troppo debole come conflitto?
Citazione
Fondamentalmente possono accadere due cose: la Trollbabe è alla mercè dei suoi nemici (se narra il gm dovrebbe essere proprio così)
e qui allora,come ho detto sopra,ho sbagliato io...
Citazione
L'elementale è "solo" l'incantesimo (il mezzo) per trovare la preda non l'obiettivo.
esattamente il mio pensiero...peccato che mi è venuto in mente dopo...
Citazione
Nel caso specifico, se chiami conflitto per evocare l'elementale (obiettivo: riuscirò ad evocare un'elementale ai miei ordini) in caso di successo lo evochi ai tuoi ordini, in caso di fallimento ti attacca!
ecco,effettivamente non l'avevo vista così....anche se credo sia un espediente di cui non abusare...
Citazione
Ad esempio, non c'era nessuno che voleva lo sciamano vivo? Magari si sarebbe potuto anche parare di fronte alla Trollbabe e minacciarla di morte se non l'avesse aiutato a liberarlo.
esattamente il troll che è stato malmenato....ha provato a convincerla con le cattive,ma lei non lo ha nemmeno fatto parlare...e inoltre,il giocatore mi ha detto che se andava perchè ne aveva abbastanza di questi che "lo attaccano senza dirgli che vogliono"(ma se non li fai parlare!)e io l'ho presa come,appunto,un punto di svolta....

[EDIT]nuovo crosspost..

allora...la tb fino a quel punto era andata dal capovillaggio,che le aveva detto che i troll avevano rapito suo figlio,poi è andata dai troll per chiedere spiegazioni,e ha trovato il ragazzo che parlava tranquillamente con il capo tribù.il giovane le ha poi spiegato la situazione,e lei l'ha convinto a seguirla per un confronto con il padre.è al confronto che sono sorti i problemi di cui sopra.
e poi un'altra domanda:la giocatrice ha scelto 9 come numero...quindi non potrà fare altro che malmenare?perchè io lo vedevo più come un approccio...
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-03 02:04:05
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]- puoi evocare l'elementale senza nessun conflitto: il conflitto magari ci sarà dopo.. ad esempio quando si chiamerà il conflitto per trovare il Troll.


Giusto per chiarire: questo quasi sicuramente DEVE essere un conflitto, o ESSERE PARTE di un conflitto. L'elementale o non vorrà essere evocato, o vorrà liberarsi e agire liberamente, o vorrà contrattare il suo aiuto con la trollbabe. Sono nel remoto caso in cui arriva un elementale che dica "che bello, mi hai evocato! Ho proprio voglia di fare tutto quello che mi chiedi!" non ci sarebbe conflitto  ;-)

Per essere più specifici: in Trollbabe non esiste il "tira i dadi o dì di sì"(*). Se vedi un conflitto nella fiction lo devi dichiarare. Poi starà al giocatore decidere quanti tiri "vale"

(*) ennesima dimostrazione che sono giochi DIVERSI, e quello che va bene in un gioco ne rovina un altro. E pensa che CnV deriva da Trollbabe, figurati con due giochi che non sono nemmeno parenti...
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: vanphanel - 2010-12-03 02:07:27
e infatti ho concesso che il giocatore trovasse il troll senza tiri perchè avevo in mente questa regola...(tira i dadi o dì di sì..)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-03 06:14:49
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]
Citazione
[p]Altro esempio: mettiamo che scoppia la battaglia fra le due fazioni e la Trollbabe chiama un conflitto: sociale, e come obiettivo quello di convincere il ragazzo a piantarla.[/p]
[p]e non è troppo debole come conflitto?[/p]

Non hai tutti i torti, sono andato sul vago perchè non conosco bene il contesto del conflitto: diciamo che un obiettivo concreto potrebbe essere (ed era quello che intendevo col piantarla) il costringere il ragazzo a zittirsi, ad andarsene o una cosa del genere.
Qualche esempio di obiettivo concreto:
- uccidere il ragazzo
- stordire il ragazzo
- terrorizzare il ragazzo
- costringere il ragazzo ad ordinare ai Troll di ritirarsi
- ottenere la resa del ragazzo
- ottenere l'amicizia del ragazzo
- ecc..

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]
Citazione
[p]Nel caso specifico, se chiami conflitto per evocare l'elementale (obiettivo: riuscirò ad evocare un'elementale ai miei ordini) in caso di successo lo evochi ai tuoi ordini, in caso di fallimento ti attacca![/p]
[p]ecco,effettivamente non l'avevo vista così....anche se credo sia un espediente di cui non abusare...[/p]

Non è un espediente.. se il giocatore chiama il conflitto, automaticamente diventa un conflitto (nella fiction si avrà un conflitto), e si passa alle meccaniche di risoluzione. :-)
Non c'è bisogno dell'approvazione del GM. Ed è vero anche il contrario.. se il GM chiama il conflitto, c'è conflitto.. che piaccia o meno al giocatore. Non sono espedienti.. anzi nel caso dell'elementale, come dice bene Moreno, quasi sempre sarà un conflitto. Se immagini l'elementale come un automa privo di volontà o quasi (un incantesimo attivo per intenderci, tipo una colonna d'acqua animata dalla volontà della Trollbabe) o qualcosa di talmente ininfluente per un confronto con una Trollbabe (e difficilmente questo è il caso), allora non c'è conflitto (può non esserci se nessuno lo chiama); ma se l'elementale di fatto è un personaggio con degli interessi, quasi certamente i suoi interessi saranno in conflitto con quelli della Trollbabe che vuole vincolarlo ai suoi ordini. E tu come GM hai il dovere di chiamare il conflitto (lo sai tu se l'elementale ha interessi in conflitto con quelli della Trollbabe). Insomma, come al solito dipende dalla fiction. :-)

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]e infatti ho concesso che il giocatore trovasse il troll senza tiri perchè avevo in mente questa regola...(tira i dadi o dì di sì..)


Credo tu abbia frainteso il discorso "tira i dadi o dì di sì". Questa regola NON esiste in Trollbabe! ;-)
Se c'è conflitto, si tirano i dadi... mentre nel gioco dove questa regola è presente (CnV) il master può decidere di non tirare i dadi, e concedere al giocatore di ottenere ciò che vuole.
Unica cosa, attento a non confondere le task (le singole azioni) con il conflitto. La Trollbabe non tira dadi per scalare un albero .. l'albero non ha "interessi", non è un personaggio, ne si tirano dadi se non c'è nessun conflitto evidente. Non si tirano "normalmente" dadi nemmeno per trovare qualcuno, a meno che questi non si stia "attivamente" nascondendo... insomma se non c'è opposizione attiva non c'è conflitto.  

Detto questo, la Trollbabe ha trovato il Troll nonostante lui facesse di tutto per nascondersi da lei (o qualcuno facesse di tutto per nasconderLO da lei)? ;-)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-03 08:27:06
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]allora,non ricordo se fosse sociale,ma credo di no...la tb ha come numero 9,quindi la giocatrice va avanti a mazzate..e quindi devo dedurre che non può riempire di botte un png per convincerlo in un coonflitto combattimento?


Se vuole convincerlo, il conflitto è sociale. ANCHE se lo prende a botte per convincerlo. Il tipo di Azione non è basato su Quello che Fai (che viene specificato dopo, a parte) ma su Quello Che Vuoi.

Se il conflitto è di tipo combattimento, può fargli male, ma decidi tu se fa o no quello che gli dice.

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]
Citazione
[p]Quello che lascia perplesso è la posta. "farli riappacificare". OK, ma in concreto, COSA? Far sì che il figlio si scusi con il padre? Far sì che il padre perdoni il figlio? Metterli ad un tavolo a negoziare?[/p]
[p]ecco,questo NON è stato chiarito,la giocatrice ha detto solo farli riappacificare..[/p]


Devi cercare di essere più concreto nella fiction.

Nel gdr "tradizionale", spesso non lo si fa perchè "vuol dire cercare guai", metti completamente in crisi il (presunto) physical Engine, se guardi troppo da vicino quello che succede ti accorgi che non senso e crolla la sospensione dell'incredulità. Questo ha abituato gran parte dei giocatori ad essere sempre vaghi e a non dire mai nulla di concreto. "cerco tracce", senza dire come. "sto all'erta", senza dire come. "lo affascino", senza dire come. Alla fine si finisce come un mio amico che in partita diceva "uso il mio carisma di paladino" senza manco specificare che faceva, usava il carisma come una specie di potere psichico...

Il Trollbabe (come in CnV, AiPS e un sacco di altri giochi) non devi proteggere un physical engine farlocco, quindi DAVVERO puoi scendere nei dettagli. E anzi, DEVI, perchè questi giochi hanno bisogno di uno "spazio immaginato condiviso" molto più concreto, "vero", REALE di quello di un gdr tradizionale con le sue vaghezze da wargame.

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]e,per fare un esempio,cosa avrei dovuto suggerire?


Dipende troppo da quello che era successo prima per potertelo dire in generale.  Il figlio chiede perdono in ginocchio per aver alzato le armi contro il padre? Il padre accetta di parlare con il figlio? Va a levare il figlio di galera? Gli risparmia la vita quando ormai è sul ceppo del boia? Si riuniscono al funerale della madre? Senza sapere che è successo (e cosa è stato narrato prima) non si può suggerire niente, perchè, come detto prima, non devi usare "frasi generiche", tipo "gli faccio far pace", ma devi dire CONCRETAMENTE cosa fai.

L'effetto, in gioco, è come il passare da un avventura in b/n su uno schermo da 5 pollici sfocato, ad un avventura su schermo panoramico al cinema in 3D (sento ogni tanto giocatori che dicono che preferiscono i tradizionali perchè vogliono un mondo di gioco più concreto e mi chiedo che si siano fumati...)

Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]però per il troll avrei dovuto chiamare conflitto?io l'ho fatto trovare così,senza conflitto...


Se il troll non voleva farsi trovare, direi che è un conflitto da manuale...  :-)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Ivan Repetto - 2010-12-03 21:37:23
Mi intrometto perchè non ho chiara una cosa, premetto che non ho il manuale, che vorrei prendere a breve, ma nel frattempo mi porto avanti leggendo un pò di chiarimenti

Il mio dubbio si riferisce a questo

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Giusto per chiarire: questo quasi sicuramente DEVE essere un conflitto, o ESSERE PARTE di un conflitto. L'elementale o non vorrà essere evocato, o vorrà liberarsi e agire liberamente, o vorrà contrattare il suo aiuto con la trollbabe. Sono nel remoto caso in cui arriva un elementale che dica "che bello, mi hai evocato! Ho proprio voglia di fare tutto quello che mi chiedi!" non ci sarebbe conflitto  ;-)


Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale? Il fatto che sia senziente e "forse" infastidito dalla chiamata?....descrivere l'evocazione di una "scia luminosa tracciante" sarebbe stato diverso perchè inanimata?
Se lui è riuscito a vincere il Conflitto e per farlo narra di evocare un elementale, perchè questo dovrebbe ribellarsi?

Scusate la mia eventuale ignoranza
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 02:07:37
Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale? Il fatto che sia senziente e "forse" infastidito dalla chiamata?....descrivere l'evocazione di una "scia luminosa tracciante" sarebbe stato diverso perchè inanimata?


No, leggi meglio quello che ho scritto:

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Giusto per chiarire: questo quasi sicuramente DEVE essere un conflitto, o ESSERE PARTE di un conflitto[/p]


Dimenticati che è un elementale. E' solo un dettaglio. Concentrati sul fatto che per ottenere A (trovare il troll) la trollbabe fa "B" (evocare un elementale).

Cambia "B". B è un altro Troll che vuole uccidere la trollbabe per impedirle di raggiungere il troll in fuga.

E' la STESSA COSA per le regole: cose che qualcuno ha narrato come ostacoli.

Un conflitto simile, per mio gusto estetico, lo farei a passo 2, quindi, primo tiro: uccido il primo troll/domino l'elementale. Secondo tiro: trovo il troll.

Ora, immagina che qualcuno dica "ma puoi uccidere il primo avversario senza tirare nulla, e fare il conflitto solo dopo, quando cerchi di trovare il troll"

Ti torna?

Anche se "B" è un intera nazione che saccheggi per trovare il troll, a scala 7? Non è un conflitto? Lo fai gratis? Poi magari cambi pure idea e il troll non lo trovi più, tanto hai già sterminato tutti gratis?

Ecco a cosa rispondevo:

Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]- puoi evocare l'elementale senza nessun conflitto: il conflitto magari ci sarà dopo.. ad esempio quando si chiamerà il conflitto per trovare il Troll.


Capito? Questo era il contesto dell'osservazione: "posso vincere conflitti senza tirare e senza considerarli conflitti  se voglio arrivare in fretta ad un conflitto successivo?" Risposta: NO!

La tua domanda invece riguarda una lettura completamente sbagliata dell'osservazione:

Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale?


Allora, semplicemente esuliamo dall'esempio, si parla d'altro. Nessuno deve inserire l'elementale. Nessuno è obbligato. Lo mette il giocatore se vuole. Se non vuole, non lo mette. Quello che non può fare, è dire di averlo evocato senza dover tirare dadi.

Se non hai chiaro come funziona la narrazione del conflitto in trollbabe, è facile che la cosa ti sfugga, perchè non hai presente CHI ha messo l'elementare.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-04 03:05:04
Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite][p]Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale? Il fatto che sia senziente e "forse" infastidito dalla chiamata?....descrivere l'evocazione di una "scia luminosa tracciante" sarebbe stato diverso perchè inanimata?
Se lui è riuscito a vincere il Conflitto e per farlo narra di evocare un elementale, perchè questo dovrebbe ribellarsi?[/p][p]Scusate la mia eventuale ignoranza[/p]

Moreno ha già detto tutto, però vorrei aggiungere anche qualche mia osservazione. :-)

Prima di tutto va deciso cosa sia o meno l'elementale. E' uno spirito senziente e per nulla desideroso di essere evocato? Oppure è un concentrato di energie magiche sotto il controllo della volontà della Trollbabe? La prima cosa da fare è quella di definire cosa si sta evocando... perchè può cambiare molto. Primo, perché una magia non può essere presa come relazione mentre uno spirito si... quindi la differenza è importante.

Ad esempio, se la Trollbabe avesse detto: "creo una colonna di fuoco di forma umanoide sotto il mio controllo mentale".... non ci sarebbe stato bisogno di nessun conflitto.

Se avesse detto invece: "evoco uno spirito elementale del fuoco" (intendendo uno spirito senziente.. insomma un png) ... allora ci potrebbe essere o meno un conflitto. C'è, se l'elementale non vuole essere evocato.. non c'è se l'elementale non si oppone per nulla all'evocazione (magari si opporrà dopo.. alla dominazione semmai). L'incantesimo di evocare diventa in questo ultimo caso un modo per chiamare "qualcuno". Il punto è vincolare qualcuno con la magia affinché esegua i tuoi ordini .. questo è sempre un conflitto, indipendentemente dalla "razza" del bersaglio.
Infatti se avesse detto "evoco uno spirito elementale sotto il mio controllo" sarebbe stato sicuramente un conflitto (salvo spiriti favorevoli ad essere controllati lol). :-)

Insomma, dipende molto dal contesto nella fiction, come anche il fatto che sia parte di un conflitto in quanto mezzo per ottenere un obiettivo. Alla fine avere un elementale non da alcun bonus e al più da un reroll se è una relazione.. ma come spiegato nelle regole, si può ottenere una relazione solo dopo un conflitto.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 04:17:41
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Ad esempio, se la Trollbabe avesse detto: "creo una colonna di fuoco di forma umanoide sotto il mio controllo mentale".... non ci sarebbe stato bisogno di nessun conflitto.


Io l'avrei chiamato lo stesso...  ;-)

Hai creato una forma umanoide che devi cercare di controllare. Di dominare. E' un conflitto, direi...  

Quoto Ron da un suo post su The Forge (stava rispondendo ad una mia domanda):

Citazione
[cite]Moreno Roncucci[/cite]
1) The use of Magic outside of a conflict is a source of confusion (or, at least, different opinions about it). I assume as a given that, outside of conflicts, the trollbabe can use Magic in any "colorful" way she wants (for example, the player can describe the trollbabe appearing in a puff of smoke right at the start of the adventure, or arriving in an island after having passed the sea, on foot, at the bottom. Even If I like a less showy and more mysterious use of magic, it would the the player's choice.).


As long as it accomplishes nothing that is counter to any other character's interests, that is correct. However, I have a hard time imagining such a thing. If she arrives in a puff of smoke at the immediate start of an adventure, that is OK. But if she arrives in the middle of some kind of conflict or problem, then it's participating in a conflict. As GM, I would interpret the announcement that "I arrive in a puff of smoke" as begging for a conflict, especially since the player did not state some kind of destination, so the destination and circumstances of arrival are my choice. I would make that choice very, very problematic for the trollbabe, and I would instantly call a conflict. Therefore the statement would be the first part of a Fair & Clear phase, in which I would be very harsh concerning what various NPCs are doing and how their activities would disrupt the trollbabe's magic and make it do something quite terrible.

What I am really saying, at a more general level, is that the player should be more specific about what the character is actually doing. Where are they? What are they literally physically doing? Where are they trying to go, in a puff of smoke, and why? What do they want to accomplish by doing this? A great deal of the time, the answer will imply a conflict. If it doesn't, or if it's too vague, then I can make it a conflict. If the player really and truly only wants to have the trollbabe be in the designated area and wants a little dramatic magic to have the arrival be colorful, then the player should be explicit about this by how the trollbabe's actions and dialogue are described. I might be OK with that. And I could still, if I wanted, make a conflict out of it.

"I want to arrive secretly and safely."

"Conflict!"[/i]

Insisto, qui in Trollbabe non siete voi a decidere se tirare i dadi o dire di sì. Se c'è un conflitto, c'è un conflitto. Punto!

Come fate in Cani nella Vigna a stabilire se un conflitto è importante abbastanza da tirare i dadi, o potete semplicemente dire di sì? In base a quanto è importante per la "missione" dei Cani, giusto?

La trollbabe non ha missioni. La trollbabe fa quello che vuole. A che titolo tu ti arroghi l'autorità di stabilire quali sono i conflitti "importanti", quando IL GIOCO ASSEGNA QUESTA AUTORITÀ A LEI, mediante il meccanismo dei tiri aggiuntivil?

NESSUNA regola è universalmente buona per tutti i giochi. Nemmeno "tira i dadi o dì di sì"

Vediamo la situazione dell'esempio.

Vuoi trovare il troll?
"evoco un elementale" "conflitto!" "per cosa?" "stai cercando di trovare il troll, conflitto di interessi"
"allora no, lo evoco così per sport" "conflitto! Non vuole ubbidirti"
"no, lo costruisco da materia inerte, sono io a dargli forma umanoide" "CONFLITTO!"
"Anche cosi? Allora basta elementali, faccio apparire le tracce del troll" "perchè?" "per trovarlo" "CONFLITTO!"
"Allora basta, non cerco più il troll" "i cittadini vogliono farti cambiare idea: CONFLITTO!"

Chiaro?
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-04 06:52:19
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
Citazione
[p]Ad esempio, se la Trollbabe avesse detto: "creo una colonna di fuoco di forma umanoide sotto il mio controllo mentale".... non ci sarebbe stato bisogno di nessun conflitto.[/p]
[p]Io l'avrei chiamato lo stesso...  ;-)[/p][p]Hai creato una forma umanoide che devi cercare di controllare. Di dominare. E' un conflitto, direi...[/p]

Non ne sono sicuro. :-)
Nell'esempio intendevo solo del fuoco che ha la forma umanoide (ok, non è proprio un elementale questo però ;-) ) .. potrebbe avere la forma di una sfera o qualsiasi altra forma. Il punto potrebbe essere: a che scopo lo sto creando? Quindi diventare parte del conflitto. E' come estrarre una spada; non tiro dadi per estrarre una spada o rotearla sopra la testa, li tiro solo se c'è un conflitto. Infatti Ron giustamente dice:
Citazione
As long as it accomplishes nothing that is counter to any other character's interests, that is correct.

E' giustissimo ricordare che se c'è un qualsiasi conflitto di interessi è doveroso chiamarlo da parte del GM (se non lo fa il giocatore), ma se non c'è un conflitto di interessi non c'è questa necessità. C'è sempre la possibilità di farlo comunque, ma si dovrà rendere chiaro il conflitto di interessi.

Esempio:
trollbabe: creo con la magia del fuoco ardente sotto il mio controllo mentale, e gli dò la forma di un tavolo
GM: conflitto!
trollbabe: ok, quindi?
GM: il fuoco è improvvisamente posseduto da una volontà propria e non vuole assumere la forma del tavolo: ti si butta addosso per bruciarti!

Legale, dal punto di vista del regolamento.. ma imho un pò grottesco, visto che il fuoco di norma non è senziente, non ha una volontà ed è solo un "oggetto"; in questo esempio è stato il GM a dare "interessi" al fuoco (rendendolo senziente e capace di opporsi) ed ha creato il conflitto. Va bene chiamare conflitti quando ci sono (e va fatto) ma non serve chiamarli quando NON ci sono (anche se è possibile farlo ugualmente.. trasformando la situazione da non conflittuale a conflittuale).

Un altro esempio potrebbe essere il classico "scalo un albero" che non è un conflitto detta così, anche se ci sarà un motivo se la Trollbabe scala un albero. E la differenza tra scalare un albero (una azione fisica) e fare un incantesimo (una azione magica) è nulla dal punto di vista del conflitto.

Detto questo, è anche ovvio che questi sono esempi "astratti", e quindi bisogna prima capire cosa sta realmente succedendo in gioco in modo chiaro (come appunto dice Ron). Se (come nell'esempio dell'autore del thread) lo scopo della Trollbabe è quello di trovare un troll che si nasconde, qualsiasi azione intrapresa in tal senso farà scattare il conflitto (non solo evocare un elementale per trovarlo, ma anche il solo mettersi a cercare le sue tracce, o scalare un albero per individuarlo meglio).
Quello che voglio sottolineare è che non si tirano i dadi per lanciare un incantesimo, esattamente come non si tirano i dadi per saltare una staccionata, o per scalare un albero, o per salutare una persona: senza conflitto di interessi sono tutte "semplici" azioni.

Almeno, questo è quello che ho capito io anche leggendo la risposta di Ron... e mi pare che sia anche la stessa cosa che dici tu Moreno, correggimi se sbaglio. :-)

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]NESSUNA regola è universalmente buona per tutti i giochi. Nemmeno "tira i dadi o dì di sì"

Questo è sacrosanto!! Ed ho scoperto le implicazioni di questa verità sbattendoci contro più volte, purtroppo. Forse è una delle abitudini mentali più dure da cancellare del nostro passato parpuzioso. :-(
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 10:00:27
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]E' giustissimo ricordare che se c'è un qualsiasi conflitto di interessi è doveroso chiamarlo da parte del GM (se non lo fa il giocatore), ma se non c'è un conflitto di interessi non c'è questa necessità.


Ma è davvero difficile che un azione della trollbabe magica, plateale e che porta una creatura in gioco sia completamente "neutra" rispetto alla posta.

Per esempio, il fatto che la trollbabe si faccia un potente servitore magico, è contro gli interessi di tutti quelli che la vogliono influenzare, no?

Attenzione, non ho detto che si tira "contro quelli che non vogliono".

Guarda il gioco. Non tiri contro NESSUNO.  Tiri solo tu.

Ma stai influenzando la posta. Gratis?

Questo è "giocare evitando il sistema", come quando a D&D si cerca di evitare i tiri di dado che sono pericolosi...

Guarda ancora il quote di Ron.  L'unica cosa "neutra" che può fare la trollbabe in pratica è dire che arriva apparendo fuori dal villaggio invece che camminando. Già se appare dentro al villaggio, è conflitto. Vedi avversari?

Vedi avversari a pagina 55-56 del manuale?

La discriminante fra "conflitto o non conflitto" NON E' la presenza di avversari in scena. Rileggi pagina 55-56.

Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Esempio:
trollbabe: creo con la magia del fuoco ardente sotto il mio controllo mentale, e gli dò la forma di un tavolo
GM: conflitto!
trollbabe: ok, quindi?
GM: il fuoco è improvvisamente posseduto da una volontà propria e non vuole assumere la forma del tavolo: ti si butta addosso per bruciarti!


Qui il GM ha clamorosamente sbagliato. Come hai detto tu, il fuoco non è senziente (almeno, fino al primo tiro fallito)

Ma ti stai facendo dei viaggi mentali strampalati verso lande che non esistono.  A quale gioco ti stai riferendo in cui per fare un conflitto occorre che qualcuno ti attacchi? Non certo trollbabe...

trollbabe: creo con la magia del fuoco ardente sotto il mio controllo mentale, e gli dò la forma di un tavolo

Perchè? Che vuol fare? Qual è l'obiettivo? Questa qui si fa dei tavoli di fuoco per sport? Avrà uno scopo questa cosa, no?

Diamo per scontato che questo scopo contrasti con gli interessi di qualcuno, che in quel momento sta sciando a 10km di distanza e non ha la minima idea  di cosa sta facendo la trollbabe. E' un conflitto lo stesso. (hai letto l'esempio della torre nel manuale?) Non serve un avversario  che ti ostacoli per fare un conflitto in trollbabe.

GM: conflitto!
trollbabe: ok, quindi?
GM: il fuoco è improvvisamente posseduto da una volontà propria e non vuole assumere la forma del tavolo: ti si butta addosso per bruciarti! ""e allora dimmi come fai ad animare il tavolo, e poi tira il dado. Il conflitto è di tipo magico"


Il tiro riesce? OK, ci riesce, narri tu.
Il tiro fallisce? Adesso è il giocatore che deve spiegare che accade. Cos'è andato storto.

Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Un altro esempio potrebbe essere il classico "scalo un albero" che non è un conflitto detta così, anche se ci sarà un motivo se la Trollbabe scala un albero. E la differenza tra scalare un albero (una azione fisica) e fare un incantesimo (una azione magica) è nulla dal punto di vista del conflitto.


Non ragionare in termini di conflitto, ragiona (1) in termini di posta e (2) in base a quello che vedi succedere nella fiction.

La trollbabe riesce SEMPRE ad arrampicarsi su un albero se non viene ostacolata.  Ma deve tirare lo stesso se sale sull'albero per rubare le pesche sacre del tempio (vedi esempio della torre).

La trollbabe non ha nessuna assicurazione di questo tipo quando lancia incantesimi.  Ed è molto, molto difficile che un incantesimo non abbia alcun effetto che possa influire sulla posta.

Non pensare in astratto. Gioca e vedrai.

Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Detto questo, è anche ovvio che questi sono esempi "astratti", e quindi bisogna prima capire cosa sta realmente succedendo in gioco in modo chiaro (come appunto dice Ron). Se (come nell'esempio dell'autore del thread) lo scopo della Trollbabe è quello di trovare un troll che si nasconde, qualsiasi azione intrapresa in tal senso farà scattare il conflitto (non solo evocare un elementale per trovarlo, ma anche il solo mettersi a cercare le sue tracce, o scalare un albero per individuarlo meglio).
Quello che voglio sottolineare è che non si tirano i dadi per lanciare un incantesimo, esattamente come non si tirano i dadi per saltare una staccionata, o per scalare un albero, o per salutare una persona: senza conflitto di interessi sono tutte "semplici" azioni.


La prima parte è giustissima. La seconda scambia i task per i conflitti.

Se trasformi "la trollbabe può scalare qualunque albero" in "la trollbabe non tira per un conflitto quando scala un albero", hai  eliminato la fiction, gli interessi di chi possiede quell'albero, il sistema di conflitti, e sei tornato a task resolution: ti sei basato solo su quella per stabilire se tirare o no. "ha percentuale 100%, niente tiro".

Ed è anche un caso di assenza di actual play: stai facendo un caso ipotetico virtuale di studio in cui, per assurdo, puoi entrare in conflitto (contro il troll) senza entrare in conflitto. Per dire che questo insieme strano di azioni presenta, in gioco, se mai apparisse, una caratteristica.  Già che ci sei puoi dire che esploderà l'universo, tanto in gioco quella cosa non avverrà mai...
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Ivan Repetto - 2010-12-04 13:21:43
Vediamo se ho capito
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite][p]Ma se la posta era "Trovo il Troll", e il Conflitto di Magia, cosa obbliga a voler inserire questo conflitto con l'elementale?[/p]
[p]Allora, semplicemente esuliamo dall'esempio, si parla d'altro. Nessuno deve inserire l'elementale. Nessuno è obbligato. Lo mette il giocatore se vuole. Se non vuole, non lo mette. Quello che non può fare, è dire di averlo evocato senza dover tirare dadi.[/p]

Quindi, se il giocatore narra l'impiego di qualcosa che potrebbe potenzialmente essere un ostacolo c'è il conflitto altrimenti no?
Se narra semplicemente che la magia da lui richiamata gli infonde la conoscenza del nascondiglio non ci sarebbe stato nessun conflitto ulteriore oltre a quello per trovare il Troll?
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Simone Micucci - 2010-12-04 14:05:44
Mi stan venendo i dubbi pure a me a forza di leggere esempi e controesempi.

Talos io in genere ragiono così: la domanda non è se è un conflitto. La domanda è "perché?".

Giocatore: la mia trollbabe salta la staccionata a piedi pari
Master: perché?
Giocatore: boh, così, per sgranchirsi le gambe
Master: ok ci riesce. E ora?

Giocatore: la mia trollbabe salta la staccionata a piedi pari
Master: perché?
Giocatore: per dimostrare al capo dei briganti che sono 10 volte più allenata di lui e farlo andar via.
Master: ok, conflitto.

Non è questione di ostacoli, quelli arrivano. La questione è di obiettivi.
La trollbabe ha uno scopo che influenza la posta in un modo anche MINIMO???!!!! Allora è un conflitto.
La cosa è di pura apparenza e se riesce o fallisce non frega un emerito tubo a nessuno? Allora non è un conflitto (e probabilmente bisognerebbe anche farsi un paio di domande sul perché viene fatta).

Moreno se ragiono male puoi frustarmi, ma mi pare che la dinamica sia questa.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 17:45:03
Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Quindi, se il giocatore narra l'impiego di qualcosa che potrebbe potenzialmente essere un ostacolo c'è il conflitto altrimenti no?
Se narra semplicemente che la magia da lui richiamata gli infonde la conoscenza del nascondiglio non ci sarebbe stato nessun conflitto ulteriore oltre a quello per trovare il Troll?


[edit: avevo letto male, scusa.   Cambio la risposta, che quella che ho editato cancellandola era basata su qualcosa che non avevi detto]

Non è la narrazione del giocatore che crea il conflitto. E' il conflitto che fa narrare a volte il giocatore. L'hai presa completamente a rovescio.

Dentro un conflitto, il fatto di narrare ostacoli...  non ti ostacola! Ma se il TIRO ti ostacola.. lo devi narrare come un ostacolo!

Il problema del continuare a parlare così di un gioco è che sembra la descrizione di un elefante fatta per similitudini: "ha quattro zampe come un tavolo" "allora ci appoggi i piatti della minestra?" "no, al massimo lo cavalchi""ah, è un animale da corsa?" "no, è troppo lento" "quindi, è una tartaruga?" e così via...

Dovrei indicare qualche testo online che spiega bene come funziona INVECE questo tipo di conflitti (che sono quelli alla base di un sacco di altri sistemi). Il problema è che il testo che consiglio per insegnarli, il "libro di testo" più chiaro e "scolastico". è proprio il manuale di trollbabe...  a spiegare così si fa solo confusione...

Davvero. Il mio consiglio, a chi non capisce queste confusionarie e difficili spiegazioni frettolose e parziali da forum, adesso è "leggetevi trollbabe". Più chiaro di così a spiegare regole e meccanismi presenti in dozzine di giochi forgiti, non ho trovato mai niente. Serve a giocare a Cani nella vigna, Avventure in prima serata, sporchi segreti, shock:, non cedere al sonno, covenants, e un sacco di altri. E' il "conflict resolution con poste for dummies" migliore mai scritto. A cercare di spiegarlo qui con esempi mi sento scemo. La complico e basta.

Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Moreno se ragiono male puoi frustarmi, ma mi pare che la dinamica sia questa.


E' questa, con una precisazione.

Quella è la dinamica che si usa nei casi "dubbi":  "mi devo arrampicare sull'albero. E' un conflitto o no? Vediamo se influenza la posta" (pagina 56, e poi diverse volte nel resto del manuale)

Se qualcuno va addosso alla trollbabe con un ascia non è un caso dubbio, è sicuramente un conflitto anche se non influenza la posta (ma cosa gli manda a fare il GM uno con l'ascia se non influenza la posta? Cos'è, un "incontro casuale"? Avrebbe sbagliato il GM)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Simone Micucci - 2010-12-04 17:58:07
Ovvio che ci sono momenti in cui il conflitto è palese.
Tranne quando dici a Domon che stuprano il suo PG. Lì forse è più opportuno parlare di conflitto di interessi. XD



Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]La trollbabe ha uno scopo che influenza la posta in un modo anche MINIMO???!!!! Allora è un conflitto.
La cosa è di pura apparenza e se riesce o fallisce non frega un emerito tubo a nessuno? Allora non è un conflitto (e probabilmente bisognerebbe anche farsi un paio di domande sul perché viene fatta).


Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]cosa gli manda a fare il GM uno con l'ascia se non influenza la posta? Cos'è, un "incontro casuale"? Avrebbe sbagliato il GM


Già. Ma siamo onesti. La backstory è del GM, e un tizio che ti attacca con un'ascia va bene con qualunque posta e per qualunque obiettivo. =P  In qualunque gioco. XD   Anche in Dubbio.

Oserei spingermi più oltre: se per qualche ragione non ci sta che qualcuno possa prenderti ad asciate probabilmente non è un gioco di ruolo. XD
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-12-04 18:54:28
Domanda con AP che mi pare molto molto IT:

Date un'occhiata a questo:
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=3528&page=4

Ai post 142 e 144 soltanto.

Se io NON avessi chiamato Conflitto, avrebbe dovuto farlo il GM (Luca)?
Non assomiglia un po' al "dì di sì o tira i dadi", in questo caso? Io dico che la mia TB fa una cosa, ed il GM dice che c'è qualcuno che si oppone.

Sono un po' confuso, ammetto.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-04 19:36:27
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Ma è davvero difficile che un azione della trollbabe magica, plateale e che porta una creatura in gioco sia completamente "neutra" rispetto alla posta.[/p][p]Per esempio, il fatto che la trollbabe si faccia un potente servitore magico, è contro gli interessi di tutti quelli che la vogliono influenzare, no?[/p]

Beh in effetti è vero che difficilmente una plateale azione magica sia "neutrale", nel senso di non essere in conflitto con nessun personaggio in gioco, però non è la discriminante tra conflitto e non conflitto. Per quanto plateale, una magia è solo una magia fino a quando nel compierla una Trollbabe non sia in conflitto di interessi con un altro personaggio. Il "potente servitore magico" (non ho parlato di questo però), a me non pare altro che colore (ovviamente se NON è un personaggio) fino a quando non verrà "usato". Non concede nemmeno un reroll (deve esserci un conflitto), e quindi ha la stessa valenza "meccanica" di una mela colta dall'albero. Non è una situazione di crisi.

Secondo me poi, dire che c'è un conflitto se una azione della Trollbabe è contro gli interessi di tutti quelli che la vogliono influenzare esistenti al mondo rende conflitto qualsiasi cosa: affilare la spada ad esempio.. ma anche mangiare (una trollbabe sazia magari è più difficile da influenzare di una affamata), dormire (stessa cosa del mangiare.. forse anche più amplificata), scalare un albero (si ottiene comunque una informazione visiva migliore della zona.. un vantaggio, quindi contro gli interessi di chi vuole influenzarla), e via dicendo. Insomma è troppo vago.

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]GM: conflitto!
trollbabe: ok, quindi?
GM: i[del]l fuoco è improvvisamente posseduto da una volontà propria e non vuole assumere la forma del tavolo: ti si butta addosso per bruciarti![/del]""e allora dimmi come fai ad animare il tavolo, e poi tira il dado. Il conflitto è di tipo magico"

Questo credo non sia nemmeno legale secondo le regole. ;-)
Se non c'è un conflitto evidente e tu gm lo chiami ugualmente, sei obbligato a dire cosa avviene dopo (cosa si oppone) perché questo abbia senso (pag. 57 in fondo e pag. 58).

trollbabe: scalo l'albero
GM: conflitto
trollbabe: ok e quindi?
GM :e allora dimmi come fai a scalare l'albero, e poi tira il dado.

Non sono simili? :-)


Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]trollbabe: creo con la magia del fuoco ardente sotto il mio controllo mentale, e gli dò la forma di un tavolo[/p][p]Perchè? Che vuol fare? Qual è l'obiettivo? Questa qui si fa dei tavoli di fuoco per sport? Avrà uno scopo questa cosa, no?[/p][p]Diamo per scontato che questo scopo contrasti con gli interessi di qualcuno, che in quel momento sta sciando a 10km di distanza e non ha la minima idea  di cosa sta facendo la trollbabe. E' un conflitto lo stesso. (hai letto l'esempio della torre nel manuale?) Non serve un avversario  che ti ostacoli per fare un conflitto in trollbabe.[/p]

Una cosa però: qualsiasi azione che fa la trollbabe avrà uno scopo, no?
- Cammino lungo il sentiero .. perchè? per arrivare al villaggio.. conflitto!
- Mangio.. perchè? per non morire di fame... conflitto!
- Saluto i passanti... perchè? per essere educata... conflitto!

Ora, anche in questo caso, ogni cosa detta potrebbe contrastare con gli scopi di un tizio che scia a 10km di distanza ma che non sta facendo nulla a riguardo e non è nemmeno consapevole dell'esistenza della Trollbabe e di ciò che sta accadendo. Quindi come potrebbe essere un conflitto salutare un passante? Può esserlo solo se esiste qualcosa che rappresenti il conflitto di interessi (la torre dell'esempio è la proiezione della volontà attiva di contrastare un ben specifico interesse).

Ad esempio, il tizio che scia a 10km di distanza potrebbe aver messo un cancello a bloccare il sentiero per il villaggio (e solo a questo punto può esserci un conflitto.. ma non sul cammino lungo il sentiero, ma sul "passo il cancello", e solo se ciò costituisce un punto chiave dell'avventura che coinvolge la posta)... ma qualcosa ci deve essere! Non può inventarselo il giocatore se fallisce.

L'esempio della torre poi dice anche un'altra cosa:
- la torre è una cosa legata alla posta, è importante perchè io gm l'ho messa lì per uno scopo preciso (che poi, nell'esempio specifico, contrasterà con lo scopo della trollbabe di scalarla)
- il conflitto e l'opposizione sarà contro le guardie che la controllano, contro la torre stessa (che sarà stata costruita per essere inviolabile, poichè è un punto chiave dell'avventura che ho preparato che sia "di guardia"), ecc...

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Non ragionare in termini di conflitto, ragiona (1) in termini di posta e (2) in base a quello che vedi succedere nella fiction.[/p][p]La trollbabe riesce SEMPRE ad arrampicarsi su un albero se non viene ostacolata.  Ma deve tirare lo stesso se sale sull'albero per rubare le pesche sacre del tempio (vedi esempio della torre).[/p][p]La trollbabe non ha nessuna assicurazione di questo tipo quando lancia incantesimi.  Ed è molto, molto difficile che un incantesimo non abbia alcun effetto che possa influire sulla posta.[/p]

Ma è proprio quello che intendevo io (ed ho sempre sottolineato quanto sia importante ragionare in termini di fiction): esattamente come la Trollbabe riesce sempre ad arrampicarsi su un albero se non viene ostacolata, riuscirà sempre a lanciare un incantesimo se non verrà ostacolata. Poi, che la magia avrà sempre un effetto di stress sulla posta è una cosa a mio avviso opinabile. Dipende, appunto, dalla fiction. :-)

Ad esempio, per evitare di parlare sempre in astratto (come giustamente dici anche tu) forse è meglio portare qualche esempio di AP. Presa da una mia partita (facevo la Trollbabe), una scena inizia con il mio personaggio che giunge nei pressi di un lago, e dall'altra parte, sulla riva, c'era un uomo che stava inzuppando degli stracci da porre sulla fronte di un ragazzo che stava male. A questo punto, io ho semplicemente detto che andavo da loro.. attraversando il lago (camminandoci sopra). E' ovviamente un uso della magia, ma io non ho chiamato alcun conflitto e nemmeno il gm. Arrivo dall'altra parte e il tizio mi guarda con occhi increduli... e dice: "sei lo spirito del lago?!"...  

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Se trasformi "la trollbabe può scalare qualunque albero" in "la trollbabe non tira per un conflitto quando scala un albero", hai  eliminato la fiction, gli interessi di chi possiede quell'albero, il sistema di conflitti, e sei tornato a task resolution: ti sei basato solo su quella per stabilire se tirare o no. "ha percentuale 100%, niente tiro".

Non era quello che volevo dire, però ;-)
Forse mi sono spiegato male... quello che voglio dire è che una azione, per quanto plateale, non è mai un conflitto a prescindere, indipendentemente dalla sua natura (sociale, magica, fisica, ecc..).

Il punto è: quando si tirano i dadi esattamente? Sempre, quando si lancia un incantesimo? NO. Sempre, quando si scala un albero? NO. Sempre, quando c'è un conflitto? SI

E cos'è un conflitto in Trollbabe? Cito da pag. 56:
Il sistema di gioco si occupa di Conflitti di interesse fra personaggi in Scena , senza tener conto di ogni singola azione immaginaria che avviene nel mondo di gioco.

Quindi non può esserci un conflitto se manca il conflitto di interessi, che questo sia rappresentato da un personaggio in scena o da qualcosa in scena che agisca per gli interessi del personaggio. Non posso dire in astratto che creare un fuoco a forma di tavolo va in contrasto con gli interessi di qualcuno e quindi è un conflitto. Non basta. Primo, devo specificare cosa in concreto si oppone attivamente in scena alla Trollbabe.
Non posso semplicemente dire che essendo difficile lanciare l'incantesimo (o troppo potente) allora è richiesto il tiro di dadi .. non è D&D. Non devo temere la creatività dei giocatroi con la magia, perchè se non c'è un conflitto ora, magari ci sarà dopo.. immagina la Trollbabe che entra in città con un fuoco ardente a forma di grosso lupo...   :-)

Il punto che volevo sottolineare in conclusione, è che i conflitti non servono per superare gli ostacoli, lanciare incantesimi, ottenere lo scopo e via dicendo. I conflitti sono "solo" interessi contrapposti che "agiscono" in una data scena. Ed è a mio avviso un errore considerarli diversamente. Infatti, quello che volevo evitare con i miei interventi era proprio questa interpretazione:
Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Quindi, se il giocatore narra l'impiego di qualcosa che potrebbe potenzialmente essere un ostacolo c'è il conflitto altrimenti no?
Se narra semplicemente che la magia da lui richiamata gli infonde la conoscenza del nascondiglio non ci sarebbe stato nessun conflitto ulteriore oltre a quello per trovare il Troll?

In questo caso, il conflitto ha come obiettivo quello di trovare il Troll (sempre che lui non voglia essere trovato e si stia appunto nascondendo): l'incantesimo in questo caso è equivalente a trovare le tracce nel bosco per arrivare a lui. Da una parte ci sei tu che vuoi trovare il Troll, dall'altra il Troll che non vuole essere trovato: questo è un conflitto.. poi in concreto le azioni che farai influiranno sulla fiction in vari modi. Ma se usi un incantesimo per "divinare" la posizione del suo nascondiglio, allora è già un conflitto.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-04 20:02:58
Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Talos io in genere ragiono così: la domanda non è se è un conflitto. La domanda è "perché?".

Mi ero dimenticato di questo sorry. :-)
Io non credo che il "perchè" sia così rilevante.. o meglio, può aiutare a chiarire la situazione, ma il punto è se ciò che concretamente sta facendo un personaggio è in conflitto con gli interessi di un altro in modo chiaro ed attivo:
trollbabe: voglio trovare Bubi il Troll nella foresta, cerco le sue tracce
GM: Bubi si è nascosto bene nel cuore della foresta, e non vuole essere trovato, conflitto
trollbabe: ma voglio solo parlarci
GM: ok..  tiri i dadi. ;-)

Il perché non è sempre rilevante.. potrebbe volerci parlare, oppure potrebbe voler trovare il Troll per ucciderlo. Non ha importanza per definire o meno la presenza di un conflitto, anche se (come l'esempio della staccionata che hai fatto) può essere utile a chiarire situazioni dubbie. :-)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 20:26:15
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite][p]Domanda con AP che mi pare molto molto IT:[/p][p]Date un'occhiata a questo:
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=3528&page=4[/p][p]Ai post 142 e 144 soltanto.[/p][p]Se io NON avessi chiamato Conflitto, avrebbe dovuto farlo il GM (Luca)?
Non assomiglia un po' al "dì di sì o tira i dadi", in questo caso? Io dico che la mia TB fa una cosa, ed il GM dice che c'è qualcuno che si oppone.[/p][p]Sono un po' confuso, ammetto.[/p]


Dunque, premetto che ho letto solo quei due post, per mancanza di tempo, e quindi non ho capito praticamente nulla della situazione, e mi staranno sfuggendo un sacco di cose magari rilevanti per stabilire se è un conflitto o meno. Però un "conflitto per capire i tamburi" non mi convince. Non puoi cambiare la backstory. O quei tamburi sono in un "linguaggio" che conosci, o non lo sono. E te lo deve dire il GM. Non c'è conflitto.

Poi ci possono essere mille varianti per trasformarlo in un conflitto (non o capisci perchè sono troppo lontani, e quindi fai un incantesimo per aumentare il tuo udito. Oppure se davvero non li capisci prendi uno degli astanti, gli metti le mani in testa e gli "leggi" cosa sta sentendo, etc) ma un semplice "conflitto con la mia cultura per capire se conosco una lingua"? Non ha molto senso.

In generale, state lontani da conflitti "mosci" fatti per capire le cose, per convincere, bla bla bla... sono rimasugli di quando si tirava "per usare il carisma di paladino" per avere un risultato in una tabella di reazioni tandom. Pensate in grande!  Se la trollbabe vuole capire che dice un suonatore di tamburo, non deve "fare un tiro per capire se capisce". Fa prima ad apparire di fronte al suonatore di tamburo e pestarlo finchè non glielo dice...
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 20:43:15
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Beh in effetti è vero che difficilmente una plateale azione magica sia "neutrale", nel senso di non essere in conflitto con nessun personaggio in gioco, però non è la discriminante tra conflitto e non conflitto


Vedi la mia risposta a Spiegel, al post 24:
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Quella è la dinamica che si usa nei casi "dubbi":  "mi devo arrampicare sull'albero. E' un conflitto o no? Vediamo se influenza la posta" (pagina 56, e poi diverse volte nel resto del manuale)[/p][p]Se qualcuno va addosso alla trollbabe con un ascia non è un caso dubbio, è sicuramente un conflitto anche se non influenza la posta (ma cosa gli manda a fare il GM uno con l'ascia se non influenza la posta? Cos'è, un "incontro casuale"? Avrebbe sbagliato il GM)[/p]


Quindi:

Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Per quanto plateale, una magia è solo una magia fino a quando nel compierla una Trollbabe non sia in conflitto di interessi con un altro personaggio. Il "potente servitore magico" (non ho parlato di questo però), a me non pare altro che colore (ovviamente se NON è un personaggio) fino a quando non verrà "usato". Non concede nemmeno un reroll (deve esserci un conflitto), e quindi ha la stessa valenza "meccanica" di una mela colta dall'albero. Non è una situazione di crisi.


Parli ancora in astratto.

"Faccio la sedia di fuoco" "perchè?" "perchè mi va" "ah allora non vuoi che influenzi la gente che ti sta parlando, incutendo timore?" "ovvio!" "OK, è un conflitto socioale contro di loro per intimorirli"

"no, no, allora non voglio che si intimoriscano" "conflitto! sociale perchè non si intimoriscano di fronte al fatto che la tua sedia è fatta di fuoco".

"uffa! Me la faccio da solo quando non mi vede nessuno, va bene?" "a che ii serve?" "non mi freghi stavolta! Non serve a niente, la distruggo subito dopo, non ci fanno nulla e non mi serve per nessuna azione, nessuno la vedrà, nessuno ne saprà niente, non mi ci siedo nemmeno sopra, la faccio e basta".  "OK, contento tu. Fai e distruggi la sedia. Il tuo turno è passato, adesso giocano gli altri, alla tua prossima scena mi dirai se vuoi fare qualcosa di sensato, ok?"

Vedi come diventano subito assurdi questi discorsi se visti nell'insieme del gioco? "l'uso di magia senza influenza sulla posta" è un costrutto ideale ipotetico da physical engine che la trollbabe sta facendo solo per dimostrare qualcosa in una discussione da forum Cosa c'entra con il gioco giocato?

La domanda si riduce a "la trollbabe può saltare il suo turno facendo cazzate senza la minima importanza, il minimo senso e senza il minimo effetto in gioco?" Risposta: sì, ma adesso sono sicuro che in tanti partendo da questa risposta relativa ad un caso assurdo cercheranno di forzare casi in cui fanno qualcosa di UTILE sostenendo che e' INUTILE e appoggiandosi a questo caso ipotetico... un classico esempio di "volo pindarico che vorrebbe sostituirsi al gioco reale".

In "gioco reale"? Tu NON CE L'HAI una scena tranquilla da sprecare per fare la tua inutile sedia. Il GM sta agendo con i PNG, non sta aspettando che ti decidi a giocare.

"Faccio e distruggo la sedia" "conflitto!"" "Ancora??? ma nel forum tal dei tali mi hai detto che non era conflitto, perdevo solo il turno!" "lo perdi tu il turno, ma nel gioco reale, a differenza che nelle ipotesi da forum, i png agiscono. Il conflitto è per vedere se riesci a salvarti dai tre congiurati che stanno per aggredirti mentre stai facendo l'inutile sedia"

Il tuo post è molto lungo e oltre un certo limite le risposte non le legge nessuno, quindi su questo punto mi fermo qui. Affronto gli altri temi in altri post
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 20:57:37
Ripeto il quote dall'autore, che è dannatamente in topic in questo momento, lo taglio di meno e aggiungo evidenziatori...


Hi Moreno,

[snip]

Citazione
1) The use of Magic outside of a conflict is a source of confusion (or, at least, different opinions about it). I assume as a given that, outside of conflicts, the trollbabe can use Magic in any "colorful" way she wants (for example, the player can describe the trollbabe appearing in a puff of smoke right at the start of the adventure, or arriving in an island after having passed the sea, on foot, at the bottom. Even If I like a less showy and more mysterious use of magic, it would the the player's choice.).


As long as it accomplishes nothing that is counter to any other character's interests, that is correct. However, I have a hard time imagining such a thing. If she arrives in a puff of smoke at the immediate start of an adventure, that is OK. But if she arrives in the middle of some kind of conflict or problem, then it's participating in a conflict. As GM, I would interpret the announcement that "I arrive in a puff of smoke" as begging for a conflict, especially since the player did not state some kind of destination, so the destination and circumstances of arrival are my choice. I would make that choice very, very problematic for the trollbabe, and I would instantly call a conflict. Therefore the statement would be the first part of a Fair & Clear phase, in which I would be very harsh concerning what various NPCs are doing and how their activities would disrupt the trollbabe's magic and make it do something quite terrible.

What I am really saying, at a more general level, is that the player should be more specific about what the character is actually doing. Where are they? What are they literally physically doing? Where are they trying to go, in a puff of smoke, and why? What do they want to accomplish by doing this? A great deal of the time, the answer will imply a conflict. If it doesn't, or if it's too vague, then I can make it a conflict. If the player really and truly only wants to have the trollbabe be in the designated area and wants a little dramatic magic to have the arrival be colorful, then the player should be explicit about this by how the trollbabe's actions and dialogue are described. I might be OK with that. And I could still, if I wanted, make a conflict out of it.

"I want to arrive secretly and safely."

"Conflict!"

Citazione
The problem arrive when the trollbabe try to use magic, outside of conflicts, on things at a bigger scale than the adventure.
The case in example was a trollbabe that, to get to a pirate ship without getting wet, made a "ten commandments style parting of the water" on a very big mass of water. Much higher than her in Scale. Seeing that she would have failed automatically if someone had called a conflict about it, can she do it automatically if nobody call a conflict?


Let's clarify slightly: if it were an ordinary conflict, then no, she would not automatically fail at her Goal. "Parting the waters" is not a Goal, it's some kind of trapping or color concerning a Goal. This strikes me as identical to my example with the giant gates. Her Goal is to get to the ship without getting wet, and that's a perfectly wonderful Personal-Scale Goal. Fine. She casts a spell to part the waters. That is also fine. Let's say she succeeds - who's narrating? You are, the GM, and all you have to do is narrate something that gets her there without getting wet, that involves her magic, that does not violate the Scale. That is actually not very hard at all.

You're getting sucked into task-thinking, or even worse, God damned fucking stupid abominable Stakes-thinking (well, 99.9% of the time; there are a couple game designs which use it well), which is to say, pre-narrating something and rolling to see if that's exactly how it happens. That is not Trollbabe. The narration of what actually happens is not the same as what the trollbabe is trying to do, even if she succeeds. Especially and by definition if she succeeds, if her efforts exceed her Scale.

As far as whether she can do it without a conflict, that's not a possibility either. By announcing something of this sort, the GM is almost absolutely constrained to call a conflict about it. That would be an extreme case of my "swim across the ocean" example, in which the constraint was not quite as binding. But this one is binding.

"I part the waters to split the ocean before me!"

"Conflict!" (and then we go into it with the same point applying - that success would mean the GM narrates, and it's part of his or her job to keep the success within the right Scale)

Citazione
2) In case someone had called a conflict in that situation, and the objective of the trollbabe is not "part the water" (that is outside of her scale) but simply "getting on the ship without getting wet". So in this case the parting of the sea would be a narration of success from the GM. Seeing that the objective (getting there) was at her scale or lower, and anything over that scale is under the authority of the GM, the GM can narrate a "colorful" parting of the sea to let the trollbabe pass?


No. See above. The GM can narrate anything that's consistent with what's been said in Fair & Clear, and consistent with success at the Goal, but not above the trollbabe's Scale. Use your imagination and remember that magic is magical, and hence full of unexpected events.
I mean, it could be as simple as saying that the sea parts only enough for her at any given time, so it's clearly a Personal effect she's generated and not any kind of "I command the whole of the mighty waters" effect. See, it wasn't hard at all.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 21:33:49
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Secondo me poi, dire che c'è un conflitto se una azione della Trollbabe è contro gli interessi di tutti quelli che la vogliono influenzare esistenti al mondo rende conflitto qualsiasi cosa: affilare la spada ad esempio.. ma anche mangiare (una trollbabe sazia magari è più difficile da influenzare di una affamata), dormire (stessa cosa del mangiare.. forse anche più amplificata), scalare un albero (si ottiene comunque una informazione visiva migliore della zona.. un vantaggio, quindi contro gli interessi di chi vuole influenzarla), e via dicendo. Insomma è troppo vago.


Ti stai un po' arrampicando sugli specchi. Evocare un elementale o tramutare un fuoco in una sedia (ti ricordo che è un rito magico che dura almeno UN ORA...) non è come mangiare...  ;-)

"GM, posso camminare cinque metri in linea retta?" "certo!" "OK, allora lo faccio sulla corda a cento metri d'altezza, tanto è uguale..."

Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]GM: conflitto!
trollbabe: ok, quindi?
GM: i[del]l fuoco è improvvisamente posseduto da una volontà propria e non vuole assumere la forma del tavolo: ti si butta addosso per bruciarti![/del]""e allora dimmi come fai ad animare il tavolo, e poi tira il dado. Il conflitto è di tipo magico"[/p]
[p]Questo credo non sia nemmeno legale secondo le regole. ;-)
Se non c'è un conflitto evidente e tu gm lo chiami ugualmente, seiobbligatoa dire cosa avviene dopo (cosa si oppone) perché questo abbia senso (pag. 57 in fondo e pag. 58).[/p]


Certo che ti dico cosa si oppone. Il fuoco! La sua "inerzia magica nella matrice dell'universo" o un altra supercazzula qualunque. Stai violando le Leggi Eterne Dell'Universo, e credo che non sia un confitto? Stai combattendo contro l'intero Universo e le sue Leggi!

Ma insisto, se non basta il quote di Ron, l'hai letto l'esempio del mare nel manuale? l'avrò citato almeno quattro-cinque volte finora, e niente, ogni volta viene ignorato...

Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Forse mi sono spiegato male... quello che voglio dire è che una azione, per quanto plateale, non è mai un conflitto a prescindere, indipendentemente dalla sua natura (sociale, magica, fisica, ecc..).


Stai ragionando per definizioni astratte.

Il conflitto non è DEFINITO, come un azione. Così come un gatto non è DEFINITO come un animale con il pelo.

Quindi, come DEFINIZIONI ASTRATTE, un pugno in faccia è DEFINITO come un altra cosa.  Sono DEFINIZIONI DIVERSE.

Da lì fai il salto logico colossale (e sbagliato) del ritenere che siano cose diverse anche nel caso particolare del singolo oggetto. (cioè, nell'actual play). Che un pugno non possa essere un conflitto. Che un gatto non sia un animale con il pelo.

Ci sono azioni che sono, nella pratica, dei conflitti. Io ti dò un calcio nei testicoli. Tu che fai, ti difendi, o crolli al suo gridando "non è un conflitto! Non è un conflitto! La definizione di calcio nei testicoli non coincide nell'enciclopedia con quella generale di un conflitto!" ?  ;-)

Altro che " una azione, per quanto plateale, non è mai un conflitto a prescindere,"  ;-)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Simone Micucci - 2010-12-04 21:42:54
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Io ti dò un calcio nei testicoli.


Questo si che è framing aggressivo!!!!

Vittorio, Moreno ti sta Dogpilando da un'ora con quattro post consecutivi, con tanto di calci nei testicoli e poteri dell'universo.
Ti prego, trova una via di comunicazione con lui, altrimenti inizierò ad immaginarlo come He-Man, ma col randello al posto della spada..... -_-

(Moreno, non dogpilarmi Vittorio togliendogli tutti gli specchi, dagli tempo di prendere fiato...) XD
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Ivan Repetto - 2010-12-04 22:50:59
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite][p]Quindi, se il giocatore narra l'impiego di qualcosa che potrebbe potenzialmente essere un ostacolo c'è il conflitto altrimenti no?
Se narra semplicemente che la magia da lui richiamata gli infonde la conoscenza del nascondiglio non ci sarebbe stato nessun conflitto ulteriore oltre a quello per trovare il Troll?[/p]
[p]In questo caso, il conflitto ha come obiettivo quello di trovare il Troll (sempre che lui non voglia essere trovato e si stia appunto nascondendo): l'incantesimo in questo caso è equivalente a trovare le tracce nel bosco per arrivare a lui. Da una parte ci sei tu che vuoi trovare il Troll, dall'altra il Troll che non vuole essere trovato: questo è un conflitto.. poi in concreto le azioni che farai influiranno sulla fiction in vari modi. Ma se usi un incantesimo per "divinare" la posizione del suo nascondiglio, allora è già un conflitto.[/p]


Si che il conflitto per trovare il Troll era ovvio, la mia domanda era come mai l'aver scelto l'evocazione facesse saltare fuori un altro conflitto dallo stesso conflitto a mò di scatole cinesi.
Credo di aver capito che la Magia porti comunque a situazioni di conflitto, mi riprometto di riguardare questi esempi una volta letto il manuale sperando di avere le idee più chiare, quindi per ora mi accontento così
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-04 23:36:06
Citazione
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Si che il conflitto per trovare il Troll era ovvio, la mia domanda era come mai l'aver scelto l'evocazione facesse saltare fuori un altro conflitto dallo stesso conflitto a mò di scatole cinesi.


No, no, è sempre lo stesso conflitto!

Per evitare spiegazioni inutili: hai presente cosa sono i "passi" nel conflitto di trollbabe? Se sì, semplicemente come narrazione di un effetto "magico" ci sta bene come successo intermedio.

(l'elementale dà altri problemi, soprattutto nella fase Equa e Trasparente. Cioè, funziona molto meglio se già in quella fase specifichi che lo evocherai, mentre invece è molto più problematico da usare in un tiro ulteriore)

Per sottolineare quanto siamo in zona "voli pindarici": a quanto ho capito nella giocata reale, l'obiettivo era DAVVERO evocare l'elementare. E subito dopo prenderlo come Relazione (notare che avrebbe potuto prenderlo sia come alleato che come nemico). Scollegato dal troll in fuga, e perfettamente nelle regole.

L'errore non è stato nell'evocazione dell'elementale (fatta, correttamente, con un conflitto). L'errore è stato poi nel concedere di trovare il troll senza un nuovo conflitto.

Poteva essere fatto tutto in un conflitto unico? Certo. Ma sia "esteticamente" che a livello tattico,  io avrei comunque fatto due conflitti.  Se fallivo il primo, sarei rimasto al punto di partenza, senza danni. Se riuscivo, avevo una Relazione in più, utile per il conflitto successivo, ed evitavo problemi di "nuove informazioni durante un conflitto"
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-12-05 01:01:57
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Però un "conflitto per capire i tamburi" non mi convince. Non puoi cambiare la backstory. O quei tamburi sono in un "linguaggio" che conosci, o non lo sono. E te lo deve dire il GM. Non c'è conflitto.[/p][p][/p]

Ok, ci siamo...

...a meno che il suonatore, per qualche motivo, non voglia tenere segreto il messaggio, giusto?
In questo caso, però, non si torna al Conflitto come "conflitto d'interessi"? Il senso della mia domanda era quello.

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]In generale, state lontani da conflitti "mosci" fatti per capire le cose, per convincere, bla bla bla... sono rimasugli di quando si tirava "per usare il carisma di paladino" per avere un risultato in una tabella di reazioni tandom.

A parte che dovrei offendermi per questi tuoi sospetti di parpuziamento nei miei confronti... :P

...e come faccio a sapere se il capire XYZ è importante o no (la Posta non la conosco)? Aspetto a vedo se il GM chiama Conflitto (e quindi è importante) o se mi dà una risposta senza Conflitto, giusto?
E, alla fin fine, assomiglia un po' a "dì di sì o tira", mi pare, solo che qui è "rispondi o (se è importante per la Posta) tira".
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: vanphanel - 2010-12-05 02:03:13
Citazione
a quanto ho capito nella giocata reale, l'obiettivo era DAVVERO evocare l'elementare. E subito dopo prenderlo come Relazione (notare che avrebbe potuto prenderlo sia come alleato che come nemico). Scollegato dal troll in fuga, e perfettamente nelle regole.
esattamente così,anche se il fatto di prenderlo come relazione mi è stato comunicato dopo...
Citazione
L'errore non è stato nell'evocazione dell'elementale (fatta, correttamente, con un conflitto). L'errore è stato poi nel concedere di trovare il troll senza un nuovo conflitto
in realtà,nella mia mente,il troll NON si stava nascondendo....
comunque,vedo che il discorso conflitti non  è un pò oscuro solo per me....meglio....
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Simone Micucci - 2010-12-05 02:35:59
Korin, come fanno a somigliarsi "Se qualcuno fa qualcosa che non sta bene a qualcun altro = conflitto" con "se c'è il minimo sentore di conflitto inerente  la posta = conflitto"? Si, in entrambi i casi si parla di conflitto, ma davvero le similitudini finiscono lì. Se vogliamo tirarla proprio a lungo possiamo dire che in entrambi i casi il conflitto è in qualche modo in risposta ad un elemento che qualcun altro ha introdotto in fiction.

È così penoso per te non complicarti la vita e non rischiare di confonderti separando due modi di fare i conflitti che hanno poco a che spartire tra di loro?
Non capisco davvero dove vuoi andare a parare.... quella scena nel PbF con i tamburi e altro è davvero poco chiara.....

Tu: voglio trovare Rundle
Master: Conflitto ... anzi no, cambiamo scena visto che cambia luogo.
Tu: ok, corro verso di Rundle ovunque sia
Master: ok, senti dei tamburi ma non suonano a guerra
Tu: voglio capire se ci sono dei significati nascosti nei tamburi. Conflitto.

Il conflitto è moscio! Ovvio non è quello che voleva la trollbabe. Non voleva andare a cercare Rundle? Perché ti fermi per i tamburi? Perché non continui a vedere come sono i troll che li suonano? Hai cambiato obiettivo cambiando scena. Avvicinati e guardali, vedrai che li in mezzo c'è anche Rundle. Vedrai che vengono fuori conflitti più saporiti, che non siano per capire se il suono dei tamburi è bello o brutto o nasconde chissà quale messaggio segreto. ^_^

Confusione e mancanza di chiarezza. Che sia colpa del PbF?
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-05 03:17:11
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Ci sono azioni che sono, nella pratica, dei conflitti. Io ti dò un calcio nei testicoli. Tu che fai, ti difendi, o crolli al suo gridando "non è un conflitto! Non è un conflitto! La definizione di calcio nei testicoli non coincide nell'enciclopedia con quella generale di un conflitto!" ?  ;-)[/p][p]Altro che " una azione, per quanto plateale, non è mai un conflitto a prescindere,"  ;-)[/p]

Ahhahahahah :-D

Però se sei un masochista o uno schiavo con la dominatrice? Altro che conflitto... ringrazieresti! :-)
Quindi, come vedi, l'azione fuori contesto (fuori dal contesto degli interessi dei protagonisti coinvolti) non significa conflitto automaticamente. ;-D

Ma poi guarda, che siamo entrambi d'accordo sul non parlare in astratto. E' ovvio che si rischia solo discussioni inutili ... per questo io insisto che va vista la fiction (non la singola azione a prescindere dal contesto). E' questo che voglio dire.
Non ho fatto i passi logici che dici tu, e ci mancherebbe su..  eppure mi conosci dai. :-)

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Certo che ti dico cosa si oppone. Il fuoco! La sua "inerzia magica nella matrice dell'universo" o un altra supercazzula qualunque. Stai violando le Leggi Eterne Dell'Universo, e credo che non sia un confitto? Stai combattendo contro l'intero Universo e le sue Leggi![/p][p]Ma insisto, se non basta il quote di Ron, l'hai letto l'esempio del mare nel manuale? l'avrò citato almeno quattro-cinque volte finora, e niente, ogni volta viene ignorato...[/p]

Qui bisogna distinguere due cose: il DOVER chiamare il conflitto, dal POTER chiamare il conflitto. Non si discute sul fatto che si possa chiamare un conflitto, visto che da regolamento puoi chiamarlo in qualunque momento desideri (basta che poi dici cosa si oppone se non è già ovvio).

In questo caso specifico, si deve chiamare il conflitto, oppure è opzionale (considerando che è proprio come quello dell'esempio dell'oceano che hai citato)?
Il manuale dice che se vuoi rendere rilevante un "oggetto" puoi trasformalo in "personaggio" che si oppone in questa scena alla Trollbabe. Ma solo se vuoi (tu gm o la trollbabe).
E quand'è che dovresti volere una cosa del genere?
SOLO SE in questo momento a TE, PERSONALMENTE, piace l'idea del mare come presenza minacciosa per la Trollbabe, e pericolosa come potrebbe esserlo un qualunque personaggio. In caso contrario NON FARLO!!!!!
Preso pari pari dal manuale... punti esclamativi miei :-)

Puoi certamente usare l'universo e le sue leggi come personaggio che si oppone alla Trollbabe (se proprio ti piace.. anche se non sono proprio sicuro che si possa fare al 100%), come posso chiamare un conflitto su qualsiasi cosa esattamente con questo principio: scalare un albero può diventare un conflitto contro la legge di gravità (o anche contro l'albero stesso) ... camminare può diventare un conflitto contro il sentiero infido...  ecc...
Mi pare di capire che queste osservazioni tu le riservi solo alla magia (correggimi se sbaglio), mentre dal mio punto di vista interpretativo delle regole del gioco e delle parole di Ron (non ho trovato nulla che mi dicesse che "con la magia di mezzo c'è sempre un conflitto"), magia o meno, un conflitto è sempre fra personaggi.

Poi, ovvio che "magic is magical, and hence full of unexpected events" come dice Ron. Però nell'esempio commentato da Ron c'è una Trollbabe che sta tentando di "part the waters to split the ocean before me!". Una cosa abbastanza grossa (her efforts exceed her Scale)... non ha molto a che vedere con una sagometta di fuoco a scala 1.

Però è interessante, il discorso sulla scala: pare che Ron intenda che qualsiasi agire della Trollbabe che ecceda la sua scala di influenza (tipo aprire l'oceano in due se sei a scala 1, e immagino che possa riguardare anche altre tipologie di attività, non solo quelle magiche) debba richiedere quasi sempre l'uso dei dadi (in pratica l'oggetto di scala elevata diventa il personaggio che si oppone al suo agire.. come l'oceano che si oppone alla Trollbabe). Quindi, non vale più solo la regola "se a te personalmente piace puoi chiamare un conflitto", ma ad essa si aggiunge quella del "se lo sforzo richiesto per agire in quel contesto da parte della Trollbabe supera di gran lunga la scala si DEVE chiamare il conflitto". In questo caso, lo scopo è quello di ridimensionare alla giusta scala, l'effetto desiderato dal giocatore in caso di vittoria. Giusto?

Infine, possiamo anche lasciar perdere il ridicolo esempio della sedia di fuoco lol... anche perchè è inutile continuare a parlare in astratto.  
Anche perchè in astratto posso dire che il GM può chiamare il "Conflitto" su qualsiasi cosa il giocatore dica, adducendo una motivazione più o meno conflittuale per ogni sua azione dichiarata: saluto i passanti.. perchè lo fai? Vuoi fare buona impressione? conflitto! Mi sgranchisco le ginocchia.. conflitto! Sbadiglio.. conflitto! E così via lol ... :-D

In sintesi, siamo o non siamo d'accordo sul fatto che (cito dal manuale):
"Il sistema di gioco si occupa di Conflitti di interesse fra personaggi in Scena, senza tener conto di ogni singola azione immaginaria che avviene nel mondo di gioco".?

Io però ho postato un AP reale, dove si usa la magia senza necessità di chiamare un conflitto. Ripeto.. senza la NECESSITA' di doverlo per forza chiamare. Si poteva chiamare? SI, si poteva.. ma non si doveva. Il regolamento non lo impone perchè non c'è conflitto di interessi fra personaggi e l'effetto non supera la scala (era 1). Se il gm o il giocatore l'avesse chiamato si sarebbe dovuta creare una opposizione.

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]"GM, posso camminare cinque metri in linea retta?" "certo!" "OK, allora lo faccio sulla corda a cento metri d'altezza, tanto è uguale..."

Ma vedi che stiamo dicendo la stessa cosa? :-)
Una azione, presa così, senza vedere il suo contesto, non ci dice nulla sul conflitto.. che sia camminare in linea retta o creare una sfera di fuoco galleggiante. Oltre al fatto che anche camminare su una fune a cento metri dal suolo non richiede nessun tiro di dadi se manca il conflitto di interessi fra personaggi O se qualcuno non chiama un conflitto "trasformando" l'oggetto in personaggio: non si chiama un conflitto perchè è difficile, e lo sai meglio di me, è scritto proprio nell'esempio dell'oceano! ;-)

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Evocare un elementale o tramutare un fuoco in una sedia (ti ricordo che è un rito magico che dura almeno UN ORA...) non è come mangiare...  ;-)

Non sono d'accordo sulla definizione temporale di queste "azioni" perchè non stiamo parlando del Tipo Azione all'interno dei conflitti. Quindi, mangiare può durare un'ora, e lanciare una magia può durare un istante (anche nei conflitti, può durare un istante lanciare un incantesimo.. dipende dal Tipo Azione). ;-)

Concludendo e riassumendo il mio pensiero, quello che ho capito io sui conflitti è sintetizzabile in questi precisi punti:
1) si può sempre chiamare un conflitto, senza giustificarsi, in qualsiasi occasione. Se lo si fa, e non è ovvio, bisogna (è obbligatorio da parte del chiamante) "dire cosa avviene dopo perchè questo abbia senso" (citz. pag. 57), "dichiarando azioni consistenti con un conflitto in corso" (citz. pag. 58).
2) il conflitto è sempre fra personaggi in scena e riguarda sempre un conflitto di interessi
3) "un oggetto" può opporsi alla Trollbabe, diventando di fatto "un personaggio" in scena... questo però è soggetto solo al gusto estetico e/o drammatico di chi chiama il conflitto (in altre parole può essere chiamato come no). (l'esempio dell'oceano a pag. 56)
4) un conflitto non riguarda mai la difficoltà di fare qualcosa (pag. 56)
5) un conflitto di interessi può esplicitarsi anche se "l'interesse in conflitto" non è fisicamente presente in scena ma c'è qualcosa che ne rappresenti concretamente la volontà o la presenza, e se (e SOLO SE) la Trollbabe fa qualcosa che provoca stress alla relazione di questo personaggio con la posta (esempio della Torre pag. 54).


PS: Siccome so che Moreno conosce meglio di me questo gioco, il fatto che non riusciamo a trovare una via di comunicazione mi lascia frustrato non poco :-(
Forse sono io che non ho capito una mazza, o forse stiamo dicendo la stessa cosa senza rendercene conto .. bho..  ma non riesco a vedere le regole del gioco da altri punti di vista che quelli sopra detti. Se qualche anima pia mi potesse indicare dov'è l'errore comunicativo ne sarei felice... Moreno ora è troppo impegnato a randellarmi lol. :-D
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-05 05:38:27
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Il manuale dice che se vuoi rendere rilevante un "oggetto" puoi trasformalo in "personaggio" che si oppone in questa scena alla Trollbabe. Ma solo se vuoi (tu gm o la trollbabe).
E quand'è che dovresti volere una cosa del genere?
SOLO SE in questo momento a TE, PERSONALMENTE, piace l'idea del mare come presenza minacciosa per la Trollbabe, e pericolosa come potrebbe esserlo un qualunque personaggio. In caso contrario NON FARLO!!!!!
Preso pari pari dal manuale... punti esclamativi miei :-)


Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Mi pare di capire che queste osservazioni tu le riservi solo alla magia (correggimi se sbaglio),


No, non "solo". A tutte le cose che possono essere una "presenza minacciosa per la Trollbabe, e pericolosa come potrebbe esserlo un qualunque personaggio". E la magia, se vuoi dargli un minimo di atmosfera, lo è (altrimenti la trattiamo come un pulsantino da premere e accade l'effetto... sai che atmosfera...)

Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]come posso chiamare un conflitto su qualsiasi cosa esattamente con questo principio: scalare un albero può diventare un conflitto contro la legge di gravità


Ma in che maniera la legge di gravità è uguale a quello che viene descritto nel quote?

I casi sono due: o per te la magia nell'ambientazione è solida, sicura, inflessibile, costante, misurabile, certa, quotidiana come la legge di gravità, e allora sì, sono la stessa cosa (ma allora buttiamo via pagina 40 del manuale), o stai continuando ad ignorare la differenza fra il quotidiano e lo straordinario, fra il sicuro e il pericoloso, fra il banale e il meraviglioso.

Stai cioè ignorando PROPRIO il criterio che hai citato: "come presenza minacciosa per la Trollbabe, e pericolosa come potrebbe esserlo un qualunque personaggio".

E' ovvio che se ti rifiuti di considerare l'evocazione di una creatura sovrannaturale, il dominare il fuoco, il mutare la natura, come cose comuni, quotidiane e banali, allora non è conflitto. Ma la cosa si rispecchia nella fiction: se è una cosa così banale e scontata, la trollbabe lo farà schioccando le dita distrattamente mentre guarda fuori dalla finestra. Questo cambia NOTEVOLMENTE il setting del gioco! Diventa un mondo dove la magia è tanto comune da essere usata con la sicurezza con cui si usa un cucchiaio!

E i giocatori devono essere d'accordo, perchè poi, che fai se uno di loro ti narra un fallimento magico? Non è una contraddizione con la magia vista come solida, sicura, nota e conosciuta, senza più niente di misterioso? Cosa narra, che gli si sono scaricate le pile nella bacchetta? Che non ha fatto la ricarica al cellulare telepatico?

Il fatto che il mare fosse "fuori scala" non c'entra con il discorso di Ron. Nel thread originale lo fa anche nel caso la trollbabe semplicemente si faccia una piccola bolla d'aria attorno.  Semplicemente, arginare il mare con la tua magia non è come aprire il rubinetto della doccia. E non deve esserlo in gioco. Non deve essere come muovere l'ochetta sul tabellone.

Poi, da regolamento, è vero che puoi chiamare un conflitto anche per aprire la porta di casa. Ma che senso ha?

Il punto è questo. Non sto a quotare i cinque punti perchè sono corretti, il regolamento è quello. Ma non capisco come fai a leggerli, darli per veri, e poi dire che un Elementale del Fuoco ha una  "presenza minacciosa e pericolosa" pari o inferiore a quella di un albero di pesco in giardino.
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-05 05:48:51
Citazione
[cite]Autore: vanphanel[/cite]comunque,vedo che il discorso conflitti non  è un pò oscuro solo per me....meglio....


Perchè state, in questi discorsi, a pesare i conflitti con il bilancino. O in una direzione ("ha detto solo questo... posso evitare di fargli lanciare dadi? Diciamo di sì che tirare è pericoloso...") o, come Korin, nell'altra ("ho dichiarato un conflitto, qual è il minimo sindacale di dichiarazione per giustificarlo? Potrei farlo magari anche solo per capire cosa dice uno che parla in una lingua che conosco...)

Trollbabe non si gioca così. Stando sempre a cavalluccio del confine "conflitto/non conflitto" è ovvio che le decisioni saranno dubbie e non condivise anche fra gli stessi giocatori. Trollbabe è molto "robusto" nel non richiedere alcuna forma di consenso - e quindi il gioco va avanti - ma state "grippando" il motore come se foste alla guida di un auto facendo i 15 km/h in quarta...

Fate conflitti violenti, passionali, plateali. Meno "tiri per convincere" o "tiri per capire" e più "tiri per spaccargli la testa con un ascia", please...
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Vittorio Del Bianco - [Lord Zero] - 2010-12-05 06:14:23
Finalmente ho capito cosa vuoi dire! Mi riservo il tempo di rifletterci e poi farti altre domande, ma già ora tutto mi appare più chiaro e sono d'accordo con te. :-)
Il problema è che ho dato per scontato che, dato l'enorme potere magico di una Trollbabe, per lei fare magia fosse come bere un bicchiere d'acqua ... ma questo cambia notevolmente il setting del gioco, giusto! Si elimina il senso di meraviglioso della magia, che poi era il motivo per il quale tu stesso mi consigliasti il gioco un anno e mezzo fa lol! :-)

Ci vuole pazienza con me... lo sai, vero? :-)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-05 06:17:46
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite][div class=CommentHeader][span]modifica (http://www.gentechegioca.it/vanilla/post.php?CommentID=103315)nascondi (http://./)http://whisperhttp://cita# 36 (http://www.gentechegioca.it/vanilla/?CommentID=103315)[/span][/div][div id=CommentBody_103315 class=CommentBody]
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Però un "conflitto per capire i tamburi" non mi convince. Non puoi cambiare la backstory. O quei tamburi sono in un "linguaggio" che conosci, o non lo sono. E te lo deve dire il GM. Non c'è conflitto.[/p]
[p]Ok, ci siamo...[/p][p]...a meno che il suonatore, per qualche motivo, non voglia tenere segreto il messaggio, giusto?
In questo caso, però, non si torna al Conflitto come "conflitto d'interessi"? Il senso della mia domanda era quello.[/p][/div]


Fammi capire... il suonatore sta suonando TAMBURI con un MSSAGGIO per tutti quelli della sua tribù che lo sento... e il suo scopo è NON FARSI SENTIRE?  ;-)

Il conflitto con lui sarebbe se s fosse inventato un codice che la trollbabe deve decifrare. Ma se qualcuno ti parla, se hai difficoltà a capire il conflitto non è con lui (state collaborando, lui parla e tu ascolti) ma con i tuoi professori a scuola...  :-)

Vediamo la scena:
GM "senti tamburi lontani"
Giocatore: "conosco il linguaggio che usano?"

Che fai il GM, a questo punto? "fai un conflitto per vedere se hai studiato a scuola?" "fai un conflitto per vedere se non sei diventato sordo?", "fai un conflitto per non dimenticarti le parole"?

No, semplicemente il GM dice "sì: dice..."  oppure "no, non lo capisci". Non è un conflitto.

Cosa sono i "tiri per capire" dei vecchi gdr? Sono tiri che RETROATTIVAMENTE dicono se il personaggio ha mai imparato quella lingua. (alla faccia di quelli che dicono che gli piace il tradizionale perché non vogliono cambiare la backstory. E scelgono uno dei giochi che la cambiano più di tutti...)

Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]A parte che dovrei offendermi per questi tuoi sospetti di parpuziamento nei miei confronti... :P


Nessuno è esente da ricadute nelle farlocche abitudini parpuziesche. Io meno di tutti... :-(

Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]...e come faccio a sapere se il capire XYZ è importante o no (la Posta non la conosco)? Aspetto a vedo se il GM chiama Conflitto (e quindi è importante) o se mi dà una risposta senza Conflitto, giusto?
E, alla fin fine, assomiglia un po' a "dì di sì o tira", mi pare, solo che qui è "rispondi o (se è importante per la Posta) tira".


Per l'ennesima volta...
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Quella è la dinamica che si usa nei casi "dubbi":  "mi devo arrampicare sull'albero. E' un conflitto o no? Vediamo se influenza la posta" (pagina 56, e poi diverse volte nel resto del manuale)[/p][p]Se qualcuno va addosso alla trollbabe con un ascia non è un caso dubbio, è sicuramente un conflitto anche se non influenza la posta (ma cosa gli manda a fare il GM uno con l'ascia se non influenza la posta? Cos'è, un "incontro casuale"? Avrebbe sbagliato il GM)[/p]
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-12-05 06:19:53
Citazione
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Ci vuole pazienza con me... lo sai, vero? :-)


Ah, bene, la cercate proprio nella persona giusta...  ;-)
Titolo: [Trollbabe]Prima sessione\\prima avventura\\primi dubbi
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2010-12-05 10:41:45
@Tutti: Mhhhh... CREDO di aver capito.

Provo a fare un altro po' di pratica, poi vediamo come va (come vado).