[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]quindi in una situazione simile saresti abituato a crearti il Padrone a tuo piacimento, e gli altri giocatori si attaccano al tram... :-)
No: non sono necessariamente io a dover creare una storia.
Credo che qualcuno debba fare il GM, e gli altri debbano adattarsi alle sue creazioni. Se non sono io mi adeguo.
[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]Un combattimento non può far parte di una storia? La storia si ferma durante il combattimento?
In un gioco di ruolo cartaceo durante un combattimento o conflitto che dir si voglia la storia viene momentaneamente messa da parte o comunque CONSIDERATA A PARTE, durante il conflitto. io interpreto, ma intanto per combattere e calcolare i danni faccio riferimento ai numeri scritti su un foglio di carta. Se poi mentre si combatte la storia viene scritta bene, anzi, è normale. Ma sono i numeri a prendere il comando.
In un d20 system tu giochi e interpreti finchè vuoi, ma non muori quando lo decidi tu, muori quando i punti ferita scendono a zero.
[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]Altra cosa: pensi sia necessario che in un gdr ci debba essere uno che decide e gli altri vanno a rimorchio, magari andando a rotazione nel ruolo di chi decide? (o no, se invece pensi, come tanti, che per fare il GM bisogna essere di una razza superiore). Non è più giusto avere ruoli più equilibrati?
In un GDR sono dell'idea che sia necessaria la presenza di un giocatore ben distinti (il GM) che "conduca" gli altri, che si muoveranno nel mondo plasmato dalla sua mente. Non lo vedo come un concetto di disparità: un GM secondo me serve, qualunque sia la sua posizione. E un GM da solo senza giocatori non gioca, ergo, alla fine, chiunque è utile nel gruppo, per quanto siano distinte le varie posizioni.
Il concetto di razza superiore mi sembra eccessivo per come la vedo io: solitamente chi masterizza credo che vada scelto tra coloro che ne hanno voglia, e che ne hanno le capacità e le conoscenze (un giocatore che non sà le regole, è rimediabile.. un GM che non sà le regole no).
Tra coloro che hanno la possibilità effettiva di masterizzare perchè ne hanno le capacità, si decide oppure si va a rotazione.
[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]E un combattimento di volontà non è un combattimento?
Fondamentalmente credo di no. Mentre la cosa qui è gestibile a parole, un combattimento fisico non si può gestire senza dadi (anche perchè c'è il giocatore che poi rosica finchè non vince: a parole sarebbe possibile far vincere il contadino contro lancillotto. I dadi darebbero una minima possibilità, probabilmente inattuabile, che se però si verificasse finirebbe per essere acettata di comune accordo perchè per lo meno è stata una decisione meno arbitraria).
[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite]Sono le spiegazioni che non stanno in piedi!
Questo gioco usa i dadi.
Io, per gestire un gioco simile, non userei i dadi.
Questo regolamento non mi piace.
Per la proprietà transitiva non mi piace il gioco.