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Post - Claudia Sirim

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Gioco Concreto / Re:[CdM] Ma il Ghoul...
« il: 2014-08-01 22:51:52 »
Mi è stato chiesto in privato di aggiungere dettagli alla storia di Jua, la mia ghoul, ma penso che sarebbe bello condividerli con tutti, e quindi eccoli qua! ;)
in particolare: "In che senso annusava l'odore della paura? Annusava proprio la paura o l'odore del corpo quando si ha paura? Questa cosa porta però alla domanda... quando si ha paura si cambia odore? In che senso c'erano situazioni erotiche?"

non ho pensato, né l'hanno fatto gli altri al tavolo, a questa distinzione tra la paura in sé e il corpo quando ha paura.. da non-biologa ti direi che si, il corpo cambia odore quando ha paura perchè le sostanze prodotte dovrebbero/potrebbero avere un odore. in fondo non si dice che gli animali "sentano" quando un uomo ha paura? dunque se mi fosse stato chiesto al tavolo avrei probabilmente risposto che si tratta di pura fisiologia e che quindi la mia ghoul ha il naso allenato per percepire proprio quel tipo di molecole. però "l'odore della paura" è molto più poetico. ;)

Le situazioni erotiche erano determinate da varie cose:
1- la modalità: una bella ragazza goth che si struscia contro le vittime annusandole.. fa accapponare la pelle d'accordo però a volte.. a seconda delle situazioni..

2- avevo preso le mosse Ending e Disaffected. con Ending ogni volta che raccontava a qualcuno come era morta gli dava la condizione "morbid" e tiravo su eccitare (ma con freddo perchè avevo disaffected) ;) quindi spesso nell'odorare il collo delle sue vittime raccontava loro particolari della sua morte che avrebbe voluto sperimentare con loro.. era una combo magnifica!!
per questo dico che era psicopatica: terrorizzava le persone, ma contemporaneamente le eccitava arrivando a volte a violentarle (come con Susan, la sua "ragazza"), aggiungendo un'altra fame al libretto.

3- l'accumulo della fame. Susan aveva un sacco di problemi, tra cui un padre che la maltrattava. Jua si è occupata della faccenda in più riprese (anche insieme al suo amico lupo mannaro)... diverse volte è capitato un corto circuito di emozioni: fame di paura e di Susan, fame di Susan che ha paura.. insomma.. saziando la fame di paura le veniva fame di Susan.. un vero problema! Una volta le è presa così brutta che ha cercato di violentare Susan praticamente svenuta sul cadavere di suo padre: se non fosse intervenuto il lupo mannaro!! lo so lo so, fa accapponare la pelle! non dirlo a me che la giocavo! ;)

Ah, per la cronaca: io trovo che questi giochi liberino la fantasia anche più di quanto uno vorrebbe.. in questo caso particolare mi sono un po' spaventata perchè non avevo intenzione di creare un personaggio così. Durante la prima stagione c'è stata una tale escalation di violenza per quanto ha riguardato il mio personaggio che mi ha fatto paura (perchè non pensavo, io Claudia, di poter arrivare a immaginare certe cose). quando il lupo mannaro l'ha fermata (era l'ultima puntata della prima stagione) è come se insieme a Jua anche Claudia si fosse svegliata da un sogno. E fondamentalmente ho cercato di giocare il personaggio un po' più umano e cresciuto nella seconda stagione. ma non è stato per niente facile!

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Gioco Concreto / Re:[CdM] Ma il Ghoul...
« il: 2014-07-26 20:30:35 »
Ciao!

io ho giocato per quasi due stagioni una ghoul che si nutriva di paura.

avevo immaginato il momento del "pasto" come una cosa abbastanza intima, con la ghoul che si avvicina alla sua vittima per aspirare l'odore del terrore sprigionato dal suo corpo.

Generalmente agiva attivamente in modo da essere la causa scatenate della paura altrui, nel senso che si creava le occasioni per terrorizzare LA vittima (raramente si concentrava su più persone contemporaneamente) ma aveva problemi a trattenersi in quelle situazioni in cui la paura era nell'aria. Ovviamente sentire la paura nell'aria non era sufficiente per saziarla ma si abbandonava alla Fame lanciandosi addosso alla persona terrorizzata per annusarla (con effetti a volte anche un po' erotici ma sempre fuori luogo!).

comunque concordo pienamente quanto detto sinora, la risposta è tua (e del gruppo), da colorare e caratterizzare come piace a te, ma sicuramente da specificare! lasciarla nel generico rende la Fame e il momento della nutrizione meno pressanti e "imbarazzanti/sconvenienti" o meglio: socialmente inaccettabile!

Mi spiego meglio: a mio avviso la Fame è una dipendenza reale è come tale si deve manifestare a livello sociale. saziare la fame è come spararsi una pera per un drogato. abbandonarsi alla fame dovrebbe risultare in qualcosa di sconveniente come il drogato che si spara una pera in mezzo alla strada sotto gli occhi di tutti.

E se questo è particolarmente ovvio per il ghoul che si ciba di cadaveri, dovrebbe risultare in qualcosa del genere anche negli altri due casi.
La mia ghoul era di fatto una sociopatica che manteneva una relazione lesbo con una sua vittima basata su amore/terrore e che poi è finita a fare il giustiziere contro il padre della sua ragazza perchè la picchiava (solo io potevo torturare la mia ragazza!).
Ed anche il ghoul di Sonia mi sembra di capire che fosse un personaggio borderline, violento, sempre impicciato con la legge e le autorità, spesso arrestato.







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Gioco Concreto / Re:sagas of the icelanders - Amhràn
« il: 2013-06-19 19:55:07 »
mi sono dimenticata che l'altra mossa di Ulfric è stata rivelare che in realtà Ysolda è sua figlia!!!!!

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si, ho scritto villaggio intendendo l'insieme delle "fattorie" (sono sicura che ci sia un termine più appropriato) più vicine. inoltre sul mare ci sono alcune baracche dei pescatori che possono dare l'illusione di un villaggio. mi sono espressa male. quello che volevo dire è che i personaggi tra loro erano quasi estranei, le loro relazioni in alcuni casi erano deboli: Ulfric e Isgerd si conoscevano già da prima ma né l'uno né l'altra conoscevano Bard. le nostre relazioni all'inizio erano:
Isgerd: sono unita a Ulfric dal Fato; ho un debole per Bard
Ulfric: ho combattuto al fianco di Isgerd; non darei mai un'arma in mano a Bard
Bard: Isgerd porta sfiga; Ulfric è il mio vicino di casa
è bello vedere come adesso Isgerd e Bard stiano insieme, Isgerd e Ulfric continuino ad aiutarsi a vicenda, Ulfric e Bard comincino a fidarsi l'uno dell'altro. non era scontato.

grazie della segnalazione! avevo già incontrato quel sito e mi sono ispirata a quello che c'è scritto lì per cercare di interpretare qualcosa di credibile, considerando che di islanda non ne so proprio niente!

La prima parte di questo post è stata editata dal Facilitatore per questioni di ordine. È stato lasciato tutto il materiale inerente all'argomento del topic. Lo staff

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Gioco Concreto / Re:sagas of the icelanders - Amhràn
« il: 2013-06-10 17:59:26 »
abbiamo saltato gli AP delle due sessioni scorse!!!! arggggghhhhh!!!

proviamo a rimediare.

Isgerd si trasferisce da Bard, sono amanti. la voce si sparge. il lago frattanto si riempie di zolfo. a Snorri muoiono due pecore: ergo è colpa della strega. ordina ai suoi due uscarli di risolvere la faccenda. Ulfric va a parlare con Isgerd, avvertendola del pericolo che corre con Snorri e Yimir. Isgerd sa, attraverso il sogno di Olaf, che c'è qualcosa di malefico nel lago ma non ha alcuna idea di come risolvere la situazione. Bard decide dunque di "traslocare" ricostruendo una nuova casa in tutt'altro luogo, possibilmente lontano da Snorri. comincia a preparare il carro per spostarsi.

in precedenza Isgerd aveva visto che nel futuro di Ysolda non ci sarebbe mai stato il seidr, bensì il mestiere delle armi. così, quando la ragazza va a chiederle di nuovo di essere sottoposta alla prova, Isgerd rifiuta e la spinge a chiedere aiuto a Ulfric.
poco dopo la sedkona si pone a divinare per cercare di capire il mistero del lago ma il Fato le svela piuttosto il futuro del suo ex-marito: Grimm lo pugnalerà alle spalle. la donna non si ferma a pensare: si lancia di corsa verso il villaggio.

Ysolda è ancora nei pressi e cerca di circuire Bard: il giovane la rifiuta (offendendola terribilmente e anche un po' vigliaccamente.. nascondendosi dietro agli spauracchi di Snorri e Isgerd).

Isgerd arriva alla casa di Grimm nel villaggio dei pescatori e chiede di Erik. parlano fuori dalla porta. lei gli dice di stare attento perchè Grimm lo pugnalerà. lui è seccato, le visioni erano state uno dei motivi di litigio durante la loro unione. lei comincia ad andarsene dicendo "ti ho avvertito, ho fatto il mio dovere" quando lui la blocca urlando "tu non capisci niente, lui mi ama"... più di qualcuno lo sente, tra cui Grimm che per la vergogna esce dalla casa e si scaglia contro il suo amante con un coltello. la donna lo vede e si frappone tra i due uomini: viene colpita mortalmente al petto. ma la mano omicida, come posseduta da una volontà non sua, si rivolge verso il collo che fa parte del suo stesso corpo e ne recide di netto la giugulare.

Isgerd sta morendo, nonostante Erik stia tentando di aiutarla. non vede più Erik, il villaggio, non sente più le grida. vede però due corvi su un ramo che parlano fra loro e improvvisamente si rivolgono a lei: "donna, se vuoi vivere, genererai un figlio per noi. scegli."
con un rantolo improvviso la seidkona riaprì gli occhi.

fine della sessione

Isgerd si risveglia all'interno di una stanza buia. è stesa su un letto e fa fatica a respirare. al braccio sinistro sente il peso di una catena. rantolando chiede dell'acqua. Erik è accanto a lei e chiama a voce più forte affinché qualcuno la aiuti. Il Godi enta e con lui un po' di luce. Isgerd si rende conto che anche Erik è incatenato e molto più stretto di lei.
il godi la informa della situazione: è accusata di aver maledetto il lago, non appena si sarà rimessa in forze avrà luogo il processo. Erik invece è accusato di sodomia. i due hanno uno scambio di battute al vetriolo: la donna lo accusa di servilismo verso i potenti e l'uomo se ne va sputando in terra dopo averle detto "guardati, anche gli dei ti hanno abbandonata". all'interno del tugurio Isgerd cerca di spiegarsi con Erik: gli chiede anche scusa perchè forse indirettamente e non volendolo ha contribuito a generare quel futuro che stava tentando di prevenire. fallisce miseramente.

frattanto Bard si sta spostando con le sue cose. Passa per il villaggio e si imbatte in una gran confusione. c'è un lago di sangue davanti alla casa di Grimm e un capannello di gente a commentare l'accaduto. viene così a sapere dei fatti e con una certa ansia va verso la porta del godi. lo trova che ne sta uscendo. il godi lo esorta a testimoniare per la donna al processo, altrimenti le cose si metteranno male. e già così non sono buone visti gli ultimi fatti.

Ulfric invece viene affrontato da Snorri: "cercati una nuova casa per questo inverno, Yimir ha risolto la situazione, ha ucciso la strega e dunque il lago tornerà normale". ma il lago puzza ancora di zolfo, così Ymir deve rivelare che in realtà ha convinto Grimm a ucciderla e che, forse, la strega non è nemmeno morta.. Snorri va su tutte le furie, ordina de uccidere Isgerd e Ulfric va al villaggio per vedere come sta la sua amica e cercare di sistemare la situazione. arriva dal godi proprio mentre sta parlando con Bard. al vederlo si pone davanti all'uscio impedendogli il passo "devo assicurare un processo giusto, non permetterò che Snorri porti a compimento il lavoro" Ulfric lo rassicura: non è qui per uccidere la donna, bensì per accusare Snorri. è lui il mandante del tentato omicidio e non avrà pace finchè non sarà riuscito nel suo intento. entrati nel tugurio Ulfric confida il suo piano: faremo finta che Isgerd sia morta e al momento del funerale provocheremo Snorri di modo che dica a tutti di essere stato lui ad aver ordinato l'uccisione della strega, liberando il villaggio dalle sue maledizioni. il godi, nonostante le iniziali riserve, accetta. Per Erik tuttavia non c'è nulla da fare: è un sodomita e verrà bandito dal villaggio, nudo, senza armi né provviste.

durante le notti che separano il momento del processo/funerale, Ulfric insegna alla giovane Ysolda come maneggiare una spada, anche se legge nel suo cuore che ha in mente di utilizzare queste conoscenze per uccidere suo padre e Bard che l'ha rifiutata.

Thara si occupa di portare Isgerd alla sua caverna tra i monti e dal suo antro la strega divina il futuro: Ysolda verrà scacciata dal villaggio, la sua furia e rabbia rivolte agli uomini del villaggio (tranne Ulfric) non hanno fine. raccoglierà spada e scudo e si avvierà verso il bosco con promesse di vendetta. Questa volta la donna non interviene.

Arriva dunque il momento del processo. ma il godi da l'annuncio: la strega è morta. si procede così a farne il funerale: si allestisce una pira e il godi ha per la donna parole che suonano quasi come un'assoluzione. Ulfric sa che è il momento di agire: si offre di omaggiare Snorri presentandolo come il salvatore del villaggio. Snorri cade nella trappola e si pavoneggia davanti a tutti. Inizialmente il villaggio sembra prendere bene le parole del ricco uomo ma poi si leva la voce di Bard "assassino!!" a questo punto gli uomini sembrano riconsiderare la posizione di Snorri che per salvare la faccia si scaglia, armato di coltello, contro il contadino chiacchierone. Bard è attento, lo butta di lato e lo blocca a terra con il peso del suo corpo. ma nessuno ha considerato Ysolda che, armata, si pone alle spalle dei due e con un solo colpo trafigge entrambi. Snorri muore rantolando, Bard è gravemente ferito, trapassato da parte a parte all'altezza della scapola. viene portato a casa di Thara e Skadi affinchè la donna possa curarlo.

gli uomini del villaggio si scagliano contro la ragazza al grido di patricida!!!! Ulfric cerca un modo di fermarli prima parlando, poi chiedendo l'aiuto del Godi e assumendosi lui tutte le responsabilità dell'accaduto in quanto "maestro" di Ysolda. non sembra sortire molto effetto finchè Ymir lo aggredisce. con un solo colpo di piatto della sua ascia danese lo mette ko e con questa azione ottiene il risultato che andava cercando: la gente gli presta attenzione. Il godi raggiunge la ragazza, malmenata, e la prende sotto la sua custodia.

fine sessione

considerazioni: wow!
ora si che si fa sul serio!

mi piace tantissimo, mi piacciono le interazioni tra i nostri personaggi, che hanno sempre più spessore e cominciano ad affrontare dilemmi seri: Bard e il significato del essere uomo, Isgerd con la sua fede e la sensazione di impotenza/ingerenza che il suo dono le da, Ulfric in bilico tra la necessità di servire, il suo spirito libero e le sue responsabilità.

mi piacciono i png e le loro storie personali: Ysolda e la sua voglia di indipendenza, Erik e le sue debolezze, il godi che sembra ben più integro di quello che mi ero figurata fino a questo punto, Thara e l'amore per il marito.. insomma, davvero dei bei personaggi.

tuttavia... mi chiedo: stiamo vivendo una SAGA? ripeto, mi sto divertendo moltissimo e mi piace tantissimo quello che stiamo facendo ma dopo aver letto questo post, mi è venuto il dubbio.

http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=9252.new#new

chiudo con una considerazione: forse stiamo giocando molto sul personale, forse le nostre gesta non saranno cantate in una saga (anche se ciò che ha fatto Ysolda ci entra a pieno titolo!!!), ma è indubbio che stiamo cambiando il mondo, magari solo il nostro piccolo pezzetto di mondo


 

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thread splittato da Una bella partita e... di cosa parla davvero?

ho letto con interesse quello che hai scritto qui.
come sai anch'io, Revan e Andrea Forgione stiamo giocando a sagas con Mattia Grazioli come MC.
noi siamo rispettivamente Isgerd/Raven seidkona, Bard uomo e Ulfric uscarlo. al contrario vostro, i nostri personaggi non erano particolarmente legati e vivevano in zone differenti. uso il passato perchè ovviamente le cose sono cambiate con l'andare avanti del tempo anche se forse questo ha creato qualche lentezza all'inizio. ma tutto sommato è stato interessante comunque: i nostri pg avevano un approccio molto sulla difensiva e vincere le reciproche resistenze è stato divertente.

anche la nostra campagna batte molto sulla differenza di genere e sono piuttosto convinta che, come hai ben rilevato, sia il gioco stesso a spingere in questa direzione. altre due tematiche molto forti sono l'onore (i due maschietti ne stanno combinando di cotte e di crude!!) e il seidr (perchè io gioco una seidkona evidentemente) soprattutto in contrapposizione alla religione norrena "standard" del godi.
la popolazione del villaggio ha paura di Isgerd, c'è sempre qualche uomo pronto a dire che porta sfortuna, che maledice le persone e le risorse del villaggio. è paura del seidr o della possibilità che questo offre a una donna di emanciparsi?
al momento nessun accenno al cristianesimo e quasi nessuna ingerenza da parte della madre patria Norvegia (a parte l'arrivo dell' ex-marito di isgerd, dignitario norvegese fuggito perchè caduto in disgrazia).

diciamo che ci stiamo concentrando più su questioni personali che sui grandi temi delle saghe ma nonostante questo stiamo già cambiando il mondo, quantomeno il nostro piccolo mondo.

ne approfitto per una considerazione sulla magia, che è l'unico punto su cui mi sono trovata (ci siamo trovati) un po' scomodi.
alla prima sessione si presenta da isgerd una donna che viene picchiata dal marito e le chiede di farlo smettere. avevo preso la mossa che mi fa avere 3 bond da chi mi chiede l'incantesimo. e mi sono trovata a non essere in grado di aiutarla. perchè non potevo ostacolare lui ma solo aiutare lei (che però non voleva difendersi, ma solo farlo smettere). in quelle successive Bard mi chiede di far tornare suo nonno sano di mente. e poi ulfric e bard di far tornare normale il lago improvvisamente contaminato di zolfo.
già in precedenza avevamo stabilito niente palle di fuoco o coattate del genere, ma da tutto a niente mi ha un po' disorientato.
giocando ho capito che l'idea di base è che si tratti più che altro di suggestione. la trovo una cosa geniale!!e sto cercando di giocare di conseguenza: ad esempio isgerd è andata a casa della coppia infelice, ha trovato la donna picchiata di nuovo, si è messa in mezzo dicendo "attento a quello che fai che gli dei vedono e giudicano", l'uomo, ubriaco, ha provato a picchiare Isgerd ed è svenuto. un malore o a causa della seidkona? ora dice a tutti che Isgerd è una fottuta strega ma non si azzarda più ad alzare le mani su sua moglie.
nel frattempo avevamo creato una mossa speciale per permettermi di manipolare un po' più liberamente il fato, ma devo ammettere che sto cercando di non usarla. mi piace l'idea che sia tutto basato sull'impressione che la seidkona suscita su chi la ascolta. di contro mi dispiace non poter fare ciò di cui si parla nelle saghe: per esempio entrare nel corpo degli animali o poter modellare l'ambiente. forse riserverò la mossa speciale per occasioni del genere.

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devo per forza, e dico per forza, altrimenti mi sento male, correggere una parola.
sul finale Hasimir dice "...descrivi una scena in cui, con mezzi mondani, distrugge la sua prigione di carne e trascende il mondo mortale."
ecco: i mezzi non sono mondani, sono terreni. ormai alessandro parla un'italinglese.
per favore, non immaginatevi gli dei che abbandonano il loro corpo mortale partecipando a un happening.

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Internoscon 2013: Infection / Re:Pucciosità INC
« il: 2013-05-22 14:06:59 »
esperienza grandiosa! grazie di cuore a tutti quelli che l'hanno resa possibile.

mi avete fatto giocare a dei giochi terrrrrrrribili ed emozionanti, mi avete fatto mangiare e bere cose superbe, mi avete permesso di conoscere e conoscere meglio persone bellissime.

e soprattutto mi avete fatto innamorare mille volte nel giro di pochi giorni: innamorare del posto, dei giochi, dei personaggi, di voi.

mi mancate già!



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invece no, la schiacciata romana si taglia fine..
(anch'io sono una fan delle fette spesse ;) )

porto anche un filone di pane.. uno dei due tipi. e se non c'è sulla guida pazienza, ce lo mangiamo lo stesso

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Per la Guida:

- pecorino romano da tavola: formaggio cotto prodotto con latte intero di pecora. 5 mesi di stagionatura. si mangia tipicamente con le FAVE (possibilmente velletrane) ma il periodo è arrivato al termine e quindi non potremo gustare questo connubbio.

- corallina: salame Umbro.. ma che nelle casa di moltissime famiglie romane è IL SALAME della colazione di Pasqua. è ottenuto con carni suine magre, macinate fine con aggiunta di lardelli a cubetti e grani di pepe, che vengono insaccate in budello di maiale. Le fette si tagliano moderatamente spesse.

in alternativa

- schiacciata romana: è un salame dalla tipica forma larga e bassa. l’impasto è di carne suina macinata molto fine, dal gusto dolce, con l’aggiunta di grossi lardelli compatti e uniformi e da pepe nero in grani. Va affettato fine possibilmente poco prima di essere consumato.

- pane casareccio di Genzano: è un tipo di pane casareccio prodotto nel comune di Genzano di Roma. viene ottenuto da farine di ottima qualità di tipo 0 o 00, lievito naturale, sale, acqua e cruschello di grano. Il prodotto finito, estremamente leggero, si presenta nella classica forma a pagnotta tonda o in filone, con crosta scura e fine, mollica soffice e fortemente occhiata, dal profumo di cereale.

in alternativa

- pane di Lariano: È un tipo di pane casareccio prodotto a Lariano. Noto da sempre in tutta la zona dei Castelli Romani e a Roma, questo pane si caratterizza per l'uso del lievito naturale, la farina di grano tenero semintegrale e la cottura nel forno a legna. La lievitazione è ottenuta con lievito madre e con un poco di lievito di birra. Il pane viene poi spianato, modellato in forma di pagnotte grandi o filoni dal peso di circa 1 o 2 chili, riposto in casse di legno, spolverato con cruschello o tritello e coperto con teli di canapa, dopo un certo periodo di tempo in cui avviene la seconda lievitazione si procede alla cottura rigorosamente ottenuta mediante il forno a legna di castagno.

scusate per le incertezze ma dipende tutto da ciò che trovo all’ultimo minuto.. può anche darsi che porto tutto :)

credo che Ale aggiunga il LIMONCELLO fatto in casa dalla madre, per la descrizione rimando a lui.

11
quoto Ariele:

che bisogna fare per la guida? una descrizione delle cibarie?
entro quando? a chi va detto? qui sul tread?

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la nostra idea è di portare:

- pecorino romano da tavola

- corallina

- pane di Lariano o Genzano (dipende da quello che trovo)

il problema più grosso è dato dalla Corallina che essendo tipica di Pasqua potrei non trovala.. passo oggi dal mio pizzicagnolo di fiducia ;)
in alternativa porto il Salame schiacciato romano

l'altro problema è il pane: partendo da Roma sul presto devo vedere che pane c'è al forno.




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[sono Hasimir]

ma a che ora inizia il buffet? ...non me lo voglio perdere ç_ç

io a Claudia stiamo valutando cosa portare, entro fine settimana lo comunichiamo per la guida :)

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Gioco Concreto / Re:[ AP ] [ Dreamwake ] hangout playtest
« il: 2013-05-09 13:28:05 »
premetto che:
io ero l'unica (a parte l'autore) a conoscere già il setting
io ho giocato ai precedenti stadi del gioco (che si chiamava tactical ops ma l'idea di base è questa)
non avevamo pronta una scheda dei personaggi (che è NECESSARIA soprattutto per le skills)

spiegare il setting mentre si crea il personaggio è un po' macchinoso: rallenta tutto di nuovo e forse le scelte che si fanno non sono molto consapevoli; consiglio di creare una parte del manuale introduttiva di ambientazione e personaggi da leggere prima di giocare.
altro problema è stata la mancanza della scheda. le cose bisogna averle sotto mano, non c'è niente da fare.

io ero ovviamente più pratica delle parole chiave (anche se ammetto che continuo ad avere qualche difficoltà tra veto e disagreement: quando l'una e quando l'altra?) però mi è sembrato che gli altri non se la siano cavata male.

rispetto alle altre partite di TOps (giocate tutte al tavolo) è stato mooooolto lento però devo dire che, basandosi sulle vicende di un gruppo, si sta quasi sempre tutti in scena contemporaneamente, difficile che ci siano tempi morti. c'è qualche problema coi dadi, ma questo si sapeva già. i problemi ci sono soprattutto nel calcolare tutto quello che si può generare da un tiro di dadi: bisogna ricordarsi di contare i successi che ti danno i punti vittoria, i successi critici per l'influenza, gli insuccessi critici per i punti opposizione e i gli insuccessi da confrontare ai successi per vedere se scatta la soft opposition. già è un filo complicato al tavolo, in hangout, senza che tutti vedano i dati, è un casino. bisognerebbe davvero trovare un'applicazione adatta.

ottime le soft opposition, rendono molto più avvincente la situazione.
molto bello il setting emergente. al dream wake non avevo mai giocato ma avevo già letto l'ambientazione molto dettagliata che ale aveva creato per un vecchissimo prototipo di gioco: il nostro bastione era completamente differente da quelli immaginati da ale. ed era fichissimo!!! :)))




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Gioco Concreto / Re:Cabot Cove - Season 2
« il: 2013-04-18 18:54:12 »
bhe, diciamo che al volontà dei nostri personaggi è quella di provare ad affrontare le cose insieme visto che da soli abbiamo fatto un grande pasticcio..
1- non è affatto detto che le cose miglioreranno
2- se non il tuo personaggio non vuole fare gruppo non farglielo fare! anche questo sarà molto divertente!

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