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Post - Mauro Bar

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Ciao Ivan e ciao a tutti.
Sono io l mc del ns gruppo di aw e voglio precisare 2 cose:
1 sono perfettamente d accordo con le opinioni di Ivan sopratutto con il fatto di esporle. Fanno parte della crescita di gruppi e giocatori e fanno somtanto del bene.
2 È stata una partita diversa, mai un solo scontro ha occupato una sola sessione ma è stata una mia scelta. Ho preparato il fronte di Ponterotto come una sfida ardua ma era una fortezza a cui era negato l accesso. I pg sarebbero comunque dovuti entrare con la violenza o riuscire ad entrare tramite conoscenze e raccomandazioni e poi muoversi all interno del compmesso che avrei potuto descrivere un po meglio e lentamente.

Ora riguardo al 2 punto. Io non preparo in base ai pg, altrimenti come potrei "giocare per vedere cosa succede"? E l arrivo di una mistificatrice che assoggetta guardie al cancello e guardie al complesso ha cambiato tutto.
Il signore dell insediamento non poteva assolutamente permettere questo: era avida di potere e combatteva per mantenere il predominio, mai avrebbe permesso che qualcuno entrasse in citta e facesse il suo comodo, oltretutto nel suo covo. Da li lo scontro mortale.

Perciò dico benvenga la considerazione di Ivan: siamo alla nostra prima campagna assieme, la mia come mc.
Queste riflessioni ne portano ad altre che mi/ci aiuteranno a padroneggiare meglio il gioco.

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Gioco Concreto / Re:I MUST PLAY: un AP di THE POOL
« il: 2016-03-27 12:10:40 »
Ragazzi io ci sono per una giocata a Trollbabe!!!.
Preferirei una giocata lunga (tipo Lmvcp cioè 4-5 sessioni) e per questo sono disposto a offrire un giorno a scelta tra il mercoledì e il venerdì.

@Moreno Roncucci: ok seguirò la scaletta (anche perchè prima di tradurre bene SoY ci vorrà un altro pò).

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Gioco Concreto / Re:[Undying] Alcuni pensieri post-demo
« il: 2016-03-27 09:37:17 »
Federico è bargain. Non so assolutamente perché ho scritto buffer, ma ogni volta che ho scritto buffer era bargain.
Scusa.

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Gioco Concreto / Re:[Undying] Alcuni pensieri post-demo
« il: 2016-03-26 22:09:14 »
Ciao a tutti e visto che ci sono buona Pasqua a tutti!.
Era un po' che volevo sapere qualcosa su Undying e quando ho chiesto a Federico di parlarmene mi ha invitato a leggere questa discussione e devo dire che aveva ragione ora ne so di più.
Non sapevo neanche fosse diceless e quando Federico me l' ha detto la curiosità è montata ancora di più.
Mi piace. Mi piace molto. Scusate la precisazione che era dovuta vengo subito al dunque e rispondo a Federico.

Citazione
Per quanto riguarda la pressione delle scelte sul master, io che dell'ansia sono un esperto ^^, penso questo: la maggiore difficoltà che ho avuto affrontando i PbtA è stata che il giocatore narra fondamentalmente prima del tiro di dado, il master invece in ogni momento deve in pochi secondi, dopo il risultato del dado, improvvisare una narrazione che vada in 3 direzioni completamente diverse, dove la situazione 'successo parziale' è quella con meno riferimenti in assoluto.

Questo non succede con la meccanica diceless di questo gioco. La possibilità di avere sotto mano costantemente la mappa delle relazioni e l'agenda dei personaggi, va a creare in maniera assolutamente naturale una sorta di memoria 'buffer', grazie alla quale le decisioni da prendere non ti colpiscono come un fulmine a ciel sereno; Le azioni dei PNG vengono spontanee alla mente e non ti trovi a prendere decisioni troppo rapide 'nel tuo turno', questa cosa ha reso il gioco molto più godibile e rilassato per me, come GM.

Mi piacerebbe sapere i pensieri di tutte le persone coinvolte e degli altri lettori su questa ultima considerazione.

Hai detto quasi tutto (perche' non so come si crea la mappa delle relazioni, ma mi interessa molto immagino si crei come in AW o DW quando crei il mondo e le relazioni dei pg) comunque qualcosa doveva sostituire i dadi.
Anche nella mossa "Buffer" è vero che decide il Gm ma attraverso questi strumenti (al posto dei dadi) e tutto ciò mi piace molto e vi dirò di più.
Sono talmente d' accordo con Federico riguardo la difficoltà trovata come Gm in Aw o Dw, dovendo scegliere in pochi secondi una mossa che riguarda i pg (sopratutto quando sul 7-9 devi scegliere "qualcosa di simile" o metterli davanti a una scelta difficile) che forse preferisco scegliere basandomi su una mappa o un' agenda (ho detto forse perche' dovrei giocarci, ma sopratutto fare il Gm per poter essere sicuro).
Capisco Filippo che teme che si torni indietro con Undying, riportando la figura del Gm come quello che si smazza per tutti.
Io non me ne curerei perche' personalmente la cosa che mi darebbe più fastidio "tornando indietro" oppure "essendo poco elegante come autore" sarebbe che il Gm ha la possibilità di decidere da se, a seconda del suo umore o della sua personale interpretazione come leggere e interpretare una situazione.
Invece Federico ha spiegato il perche' delle sue scelte:
Citazione
Analizziamo ambizioni, agenda e relazioni dei principali PNG coinvolti:

- AUGUSTUS (PNG principe) ha la sola ambizione di mantenere lo status quo. Gran parte della comunità lo rispetta. La sua primogenita CLAUDIA e il terzogenito TULLIUS sono in rapporti di collaborazione, quest'ultimo sembra essersi accontentato di una concessione sui terreni di caccia e CLAUDIA attende con pazienza il suo turno di governare la comunità. L'agenda del principe verte su 2 soli punti: Rovinare PRISCUS, il suo secondogenito ribelle** e capire qualcosa di più riguardo RUFUS, che è entrato nella comunità facendo leva su un vecchio debito e ancora non è chiaro che ambizioni abbia.

- CLAUDIA (PNG patrizio sensualista) ha l'ambizione di governare la comunità ma preferisce attendere una situazione favorevole, la sua agenda verte sul solidificare e ampliare la sua rete di contatti, sostenitori e debiti, perché il difficile non è arrivare al vertice ma rimanerci. È anche interessata a soddisfare i suoi desideri edonistici, vizio che le è costato un debito minore nei confronti del 'fratello' TULLIUS che le permette di frequentare e 'usare' il suo bordello come desidera.

- PORTIUS è il 'figlio' legittimo* e riconoscente** di CLAUDIA. Sa che mantenere 'buoni rapporti' con il lato destro della mappa delle relazioni (Augustus, Claudia, Tullius ma ormai anche LARTIA (PG di Stefano) e LUCIUS (PG di Nicola)) gli assicurerà un maggiore status e un ruolo attivo non appena le acque si muovono. Il terreno di caccia che CLAUDIA gli ha concesso gli assicura sangue in abbondanza pur non essendo centrale comprende niente di meno che le Terme di Caracalla. Anche lui deve soddisfare il proprio lato edonistico e nel suo dominio non ha problemi. La sua agenda prevede anche il tenere d'occhio che Lucius non si schieri con i predatori sbagliati (sbagliati agli occhi del principe), cosa che non si verifica, anzi.

Quando PORTIUS riceve l'offerta di PRISCUS le considerazioni sono queste:

- PRISCUS sta vendendo la pelle dell'orso...
- L'impresa di TULLIUS non è alternativa valida a un terreno di caccia (il fatto che TULLIUS abbia scelto di nutrirsi lì per un paio di giorni non vuol dire che possa sostenere un ritmo sostenuto, considerando anche che CLAUDIA non lesina di approfittarne)
- CLAUDIA che in quanto primogenita del principe aveva un terreno di caccia estremamente vasto, ha ceduto i territori più distanti dalla 'movida' a PRISCUS a caro prezzo (debito maggiore) e non ha sicuramente intenzione di ritrattare il vantaggioso scambio*** alla pari.
-Andare contro TULLIUS lo renderà sicuramente suo Nemico e pesterà i piedi a CLAUDIA che ottiene prede, informazioni e diversione da TULLIUS al prezzo di un solo debito minore*** e che oltretutto lo tiene per le palle (debito maggiore). Attirerà su di lui l'attenzione di tutti gli altri PG e del principe.


Lascio valutare agli altri se ho scelto io come GM di dire no a PRISCUS o la decisione era già scritta nella narrazione/mappa/agenda dei PNG e io mi sono limitato a leggerla.
.

Cioè se il gioco ti da la possibilità di creare questi "triangoli" (per citare AW) o ci crei le relazioni tra characters e li mette in primo piano (perche' è da qui che risolvi una mossa come Buffer e sicuramente molto altro) senza delegare alla sorte e senza trasformare il GM nel tanto temuto "Master di legno" per quello che mi riguarda ha vinto in partenza.

Poi che sia più "faticoso" beh...forse si però hai scelto di fare il GM e comunque...hai da sgobbà.
Cioè dalle parti mia si dice "hai voluto la bicicletta? E mò pedala!".
A parte gli scherzi non è una cosa che mi preoccupa a me personalmente piace "sgobbare" per avere quelle soddisfazioni che ti da il ruolo del Gm (interpretare tanti personaggi, descrivere e mettere le mani su tutto, creare situazioni estreme, tirare fuori il carattere dei personaggi, giocare con tutti gli altri giocatori) e mi piace di più che interpretare un solo personaggio.
Dunque non lo vedrò mai come un problema, anzi (poi se per sgobbare si intende fuori dalla partita, cioè "preparando" mi tocca rimandare la sessione perche' non cell' ho fatta col tempo allora no non sono d' accordo ma sgobbare in partita non è un problema).

P.S. Bella mossa Buffer. Bella Hunt. Bella la risoluzione dei conflitti "puntando" sangue, sopratutto quando si sommano i punti di una banda e bello che il vincitore decide del perdente se vive o muore.

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No money
No gods
Just passion

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Gioco Concreto / Re:I MUST PLAY: un AP di THE POOL
« il: 2016-03-13 18:12:26 »
Grazie ragazzi.
Purtroppo la seconda sessione è saltata ma i must play continueranno.
Per ora anche la settimana che verrà avremo Cecco all etruscon.
Vediamo se verrà fuori qualcosa di buono a quanto pare forse Cecco stesso potrebbe introdurci a Trollbabe, io cercherò di creare una campagna a Shadow of yesterday una volta che avrò terminato con the pool o dopo avere provato trollbabe (e anche quando avrò terminato di tradurlo).
Perciò ci saranno altri ap.
Perché comunque the pool ti apre il cervelletto.
Sono 3 pagine, dunque è stato il gioco stesso una dimostrazione di quanto poco spazio un buon gioco può occupare (alla fine il resto è un contorno che CI DEVE ESSERE) e sopratutto di quanto si possa creare "passandosi" la narrazione al tavolo.
Penso sia stata una luce nel buio al tempo in cui fu tirato fuori.
A me da proprio della provocazione, poi da qui ad averla quell intuizione ce n è di distanza da coprire...

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Gioco Concreto / Re:I MUST PLAY: un AP di THE POOL
« il: 2016-03-08 10:26:04 »
Grazie Moreno.
Purtroppo il PC fa un po lo strxxxo perciò scriverò col Tel.
Dicevo grazie ci siamo davvero divertiti ma come ho già detto eravamo ben intenzionati "al tavolo".

Riguardo ciò che dice Luca sono rimasto colpito dalle probabilita' già in partita.
Avevo deciso già prima di puntare tutto se avessi puntato per conquistare il MoV.
È pur vero che lo sfortunato Cecco dopo un paio di tiri sfortunati è stato obbligato a cercare di refreshare il suo pool dunque se ti dice particolarmente male sei fritto e subisce la narrazione.
Per quanto riguarda i Gm più severi credo che toppino se puntano a considerare la sconfitta di un pg in un conflitto uba scusa per dargli giù e metterlo in difficoltà.
Influenzato da microfiction penso che tutti dovrebbero solo e unicamente pensare alla possibilità di inserire nella storia tutto quello che vorrebbero succedesse.

Comunque bella sessione venerdì ci sarà la seconda...

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Gioco Concreto / I MUST PLAY: un AP di THE POOL
« il: 2016-03-05 22:17:02 »
AP - The Pool - 1^ sessione

La nostra prima sessione a The Pool è andata molto bene.
Prima di esaminare la sessione devo dire che secondo me è filata liscia perché The pool ti lascia libero di controllare la Fiction e se al tavolo ci sono giocatori con voglia di mettere mano alla storia questa lievita e si gonfia.
Tra l’ altro è stato un piacere giocare per la prima volta con Luca “Cecco” Cecchinelli e Simona, che hanno sempre colto l’ occasione loro offerta di creare, inventare e modificare la storia vissuta da nostri personaggi
Inoltre devo fare i complimenti al nostro GM Luca Bonisoli: ho già giocato con Luca a Microfiction (un gioco che adoro e di cui lui stesso ne è l’ autore) e ho potuto apprezzarne le qualità di giocatore, sopratutto la calma che porta al tavolo.
E questa volta, avendo giocato con lui ad un altro gioco, ho notato che cerca sempre di riempire il pentolone della Fiction, cercando sempre di utilizzare le informazioni fornite dai giocatori nell’ interpretazione dei loro personaggi per nutrirla e farla ingrassare (e poi esplodere in scene sempre dinamiche).
Insomma Luca mette sempre “ciccia al fuoco” e sicuramente chi lo ha giocato prima di me, sa  quanto questo possa rendere bene in The Pool.
Ma veniamo alla sessione.

Avevamo già deciso di scegliere un’ ambientazione sci-fi prima di iniziare, in particolare decidiamo che la nostra avventura si svolge in un pianeta lontano non ancora terraformato, RC-7268.

Io interpreto un ex militare della Federazione Intergalattica che si unisce ai ribelli e viene per questo congedato con disonore e da allora ricercato dalla stessa Federazione.
Luca “Cecco” Cecchinelli sceglie di interpretare Doc, che ha perso a causa di misteriose sparizioni il contingente con cui è sbarcato su RC-7268.
E qui sarebbero finiti i pg se con nostro grande piacere non si fosse inaspettatamente unita Simona che su richiesta di Luca si è unita a noi senza aver mai giocato.
Su invito del nostro GM, Simona capisce immediatamente come creare un personaggio e come assegnargli un background e dei tratti.
Altrettanto semplice per lei sarà capire le regole del gioco e se inizialmente facciamo i complimenti a Simona anche questo dimostra come The Pool poggi su regole semplici e facilmente comprensibili.
Simona crea in poco tempo Ronda una principessa in incognito che indaga sulla morte del padre, al seguito della quale diviene ottiene il comando del proprio pianeta e della flotta interstellare.

Ora veniamo ai Tratti, l’ elemento più importante del gioco e che permetteranno di tentare ai giocatori di prendere il controllo della narrazione (perchè The Pool nasce come “sistema di gioco di ruolo orientato alla collaborazione narrativa fra giocatori e Game Master”).
Nel regolamento si raccomanda ai giocatori soltanto di prestare attenzione che i Tratti non contraddicano o espandano la Storia (scritta in massimo 50 parole) e che siano descritti con precisione, che non siano vaghi, in modo da evitare equivoci durante il loro utilizzo.
Ma per il resto lascia estrema libertà: un Tratto può essere qualsiasi cosa che contraddistingue il personaggio e può avere o no un bonus (i giocatori partono con un pool di 15 dadi, se si assegna un bonus ad un tratto questo costerà in dadi il valore del bonus moltiplicato per se stesso, dunque un bonuss di +1 costerà 1 dado, un bonus di +2 costerà 4 dadi e così via).
Io avevo già scelto i miei ma assieme a Luca li riscrivo più precisamente ed è qui che Luca butta ciccia al fuoco.
Invece del mio “è abile nell’ uso delle armi laser” Luca suggerisce un “è il miglior cecchino della Federazione Intergalattica degli ultimi 50 anni” e gli assegno un bel +2.
Bello, semplice, asciutto senza pericolo di essere frainteso e conferma la storia di ex militare di Kruger (ah… a proposito il mio personaggio si chiama Kruger).
Gli altri tratti sono “è un pilota di veicoli intergalattici” a cui assegno un +1, Conosce linguaggi alieni” +1 e “Ribelle ricercato dalla Federazione Intergalattica” a cui non assegno alcun punteggio (anche se poi scoprirò che tutti i Tratti possono essere utili e dunque avrei potuto scegliere di assegnargli almeno un Bonus di +1) per partire con una riserva di 6 dadi, che pensavo fossero un buon numero e così è stato.
Perché quando si affronta un conflitto in he Pool, si possono aggiungere un numero di dadi pari al bonus del Tratto (se utilizzabile) il GM può aggiungere da 1 a 3 dadi e si possono “scommettere” tutti i dadi rimanenti nel proprio pool dopo l’ assegnazione dei bonus ai Tratti.
Spesso abbiamo affrontato conflitti tirando 7-8-anche 9 dadi e le probabilità di ottenere un successo sono alte (dall 80 all 87%).
Gli altri, sempre con la collaborazione di Luca creano i loro tratti ma Cecco è un giocatore esperto e sceglie dei Tratti in modo abbastanza semplice, sempre collaborando con tutti al tavolo, ma mentre “Quelle strane voci che si agitano nella mia mente +1”, “Le mie creature si muovono nelle ombre +2” e “Conoscenze proibite dal Consiglio di Tartan +2” il Tratto a mio parere poco chiaro “Ognuna delle vite che ho salvato ha pagato il suo prezzo +1” non è stato mai utilizzato.
Credo che non sia un caso: il Tratto più vago non è stato mai usato, sicuramente perché non è stato facile per Cecco sfruttarlo.
Questa è un’ altra conferma, a mio parere, di quanto i Tratti debbano essere meno vaghi possibile.
Gli altri Tratti sono stati usati più e più volte da Cecco che poche volte ha affrontato un Conflitto senza l’ ausilio di dadi forniti dai Tratti,
E veniamo a Simona.
Anche qui, nonostante fosse la sua prima partita (e se non sbaglio non ha mai giocato di ruolo, ma glielo chiederò non ne sono sicuro) e sempre con la collaborazione del GM Simona butta giù Tratti precisi e che confermano i dati forniti nella Storia, nel Background del suo Personaggio: “Ho il potere di leggere nella mente+2”, “E’ la più coraggiosa della sua flotta +1”; “E’ la prima donna che ha regnato nel suo Pianeta+1”.
Anche qui il Tratto meno chiaro “Conosce un’ oscuro segreto sulla morte del padre +1” non solo non verrà mai utilizzato ma alla fine di una scena c’è rimasto il dubbio che Ronda abbia “perso” il Tratto.
Dopo un suo successo in una Prova di “leggere nella mente” (un Tratto di Ronda) di Kruger (il mio pg) Simona decide di prendere un dado lasciando la descrizione del suo successo al GM che introduce nella mente di Kruger la visione dell’ assassinio dell’ imperatore, il padre di Ronda.
Ora non è più un’ oscuro segreto e il tratto viene perso?
Ora a mente fredda penso che magari il segreto della morte dell’ imperatore potrebbe essere un’ altro.
Comunque ce ne siamo curati poco e abbiamo continuato.

Ora tornando alla Creazione dei personaggi: abbiamo impiegato tra i 20 e i 30 minuti per comprendere il gioco, creare la Storia dei nostri personaggi e assegnare loro dei Tratti.
Veloce e facile questo The Pool!!!

Durante il resto della sessione la Fiction è filata veloce e liscia.
Siamo partiti in una delle capsule artificiali presenti sul pianeta, dove si trovavano le cisterne dell’ acqua che rifornivano i suoi abitanti del prezioso liquido vitale-
Un’ allarme aveva chiuso gli accessi ed eravamo imprigionati all’ interno.
Il Gm ha cominciato a fare domande per “introdurre” i nostri personagi in partita e da una di queste veniamo a sapere che è il mio personaggio ad aver fatto scattare l’ allarme battereologico che ha isolato e chiuso le condutture dell’ acqua.
Acchiappo al volo l’ onvito del buon Luca e decido che Krueger ha infettato l’ acqua di un virus non mortale ma in grado di indebolire e creare un diversivo per un invasione dei Ribelli ai danni della Federazione.
Nella Storia di Doc, Cecco lascia sconosciute le intenzioni di rimanere sul pianeta del suo personaggio con una domanda: “Cosa o chi lo trattiene lì?”.
Scopriamo essere la sostanza rimasta nella provetta, il cui contenuto Kruger ha versato nella cisterna.

L’ unico altro dubbio rimane un Conflitto risolto da Ronda/Simona con un successo, in cuSimona decide di usare il MoV (quando si vince un conflitto si può scegliere se aggiungere un dado alla propria riserva o recitare il Mov o Monologo della Vittoria, il momento in cui per pochi istanti il Giocatore che ha vinto il conflitto può prendere in mano la Narrazione e descrivere ciò che succede in seguito all’ Azione del proprio personaggio) ma descrive un fallimento.
Io credevo che Simona fosse obbligata a descrivere un Successo.
Ma come abbiamo poi visto con Luca, il regolamento non obbliga nessuno a descrivere un Successo (cito: “in un Monologo della Vittoria prendi il controllo del gioco per alcuni istanti: potrai dunque descrivere le azioni del to personaggio e di quelli presenti narrandone l’ esito”.
Ed io ne sono felice!
Il gioco ti da grande libertà nel partecipare alla “costruzione” della Fiction.

In partita Cecco è stato spesso costretto a scegliere di aggiungere un dado alla sua riserva invece di sfruttare il MoV.
Alcuni tiri particolarmente sfortunati (per ottenere un successo bisogna ottenere almeno un 1 e se si perde il conflitto si perdono tutti i Dadi scommessi (non quelli dati dai Tratti nè ovviamente quelli dati dal GM) lo avevano lasciato senza o con pochi dadi nella riserva.
Io invece, aiutato dalla sorte e sfruttando sempre quell’ 80% circa ho potuto usare sempre i MoV.
E i MoV sono la vera vittoria di un Conflitto, sono la possibilità di descrivere esattamente ciò che volevi (ma le conseguenze del successo non devono danneggiare in alcun modo gli altri personaggi).

Inoltre a fine sessione ho potuto sfruttare i miei 6 dadi rimasti invariati nel mio pool aumentando dei Tratti e aggiungendone altri giustificandoli con quanto accaduto in sessione (ho aggiunto “Sa usare armi battereologiche+1” e “Sa eludere sistemi di sicurezza in un modo o nell’ altro +2” visto che in un MoV ho descritto come Kruger dopo aver tentato di riaprire le porte chiuse in seguito all’ allarme battereologico avesse sparato proprio nel punto giusto danneggiandole e aprendole).

Che dire?
Bella sessione anche grazie ai giocatori al “tavolo” (eravamo in Hangout).
Ma The Pool nella sua estrema semplicità mi da l’ idea di una tovaglia elastica poggiata sul tavolo che giocatori e Gm possono tirare quanto vogliono.
La tovaglia è la Fiction e più la tiri più si allunga rimanendo sempre a coprire il tavolo.
Bella goduria deve essere stata per l’ autore offrire in 4 pagine quello che i giochi offrivano al tempo in manualoni biblici di 400 pagine!

E si.
Era da The Pool che dovevamo iniziare per capire la Rivoluzione del gdr Indi.

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