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Gente Che Gioca => Sotto il cofano => Topic aperto da: Niccolò - 2009-04-28 13:42:34

Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-04-28 13:42:34
non posso scrivere nulla di la.

suggerisco CALDAMENTE la lettura di polaris. anzi, GELIDAMENTE.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2009-04-28 14:02:58
uh?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-04-28 14:04:55
non posso scrivere nulla sul thread "ufficiale"

ma per gli scopi del gioco, per le idee che ci ho visto nella descrizione, suggerisco caldamente la lettura di polaris

("freddamente" è una battuta in tema con polaris)

più chiaro, ora?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2009-04-28 14:15:06
questo l'avevo capito... mi manca "il thread ufficiale"...
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Fabrizio - 2009-04-28 14:18:32
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]questo l'avevo capito... mi manca "il thread ufficiale"...[/p]

Eccolo (http://www.gdrzine.com/forum/viewtopic.php?f=130&t=15752)
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: adam - 2009-04-28 14:29:27
ho reindirizzato el rethic :P

comunque tutto ciò da molto l'idea di grande fratello, eh, domon °L°
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-04-28 14:44:28
Segnato Domon! Segnato!!

Di preciso vuoi consigliarmi qualche paragrafo preciso (nel senso quali rimandi ti hanno solleticato il nesso?)?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-04-29 01:18:43
tutta la descrizione PRIMA delle meccaniche mi sembrava un hack di polaris, vedi te :)

sono sicuro ti regalerà soddifazioni dall'inizio alla fine...
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-04-29 01:27:04
ma sai che l'altro giorno ci stavo pensando a creare una citazione nell'ambientazione e mettere all'antipodo dello zenith solare una città di ghiaccio al centro di una distesa di ghiaccio...
Poi ho pensato che era una citazione troppo pacchiana e ho deciso di lasciar stare, ma sicuramente una citazione indiretta ce la lascerò... Chissà se magari senza accorgermi dopo aver rubato idee di sistema da Psirun, NCAS e Dogs mi son messo a rubare l'ambientazione da Polaris e Dark Sun... Spero di non essere stato così postmoderno o Flavio me lo rinfaccerà---

Comunque se è per l'ambientazione l'ho letto e mi piace molto (adoro l'epicità e l'ambiente che si respira) mi spiace soltanto che non mi vada a genio la meccanica di gioco (si intenda per me è geniale e stupenda, solo non si adatta al mio gusto), però ho sul groppone una storia in sospeso al Drago Nero (Flavio sa di che parlo) che mi stava intrippando tantissimo!
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-04-29 11:12:30
Citazione
[cite]Autore: Nik[/cite]parliamone! io comunque pensavo potesse essere di buona ispirazione il funzionamento dei tratti, TUTTI sia positivi sia negativi...


Uhm... Uhm...
Cavolo dici una cosa interessante...

Edit: ops, mi sono accorto dopo che era un whisper... Beh tanto non dovrebbe essere un problema, comunque chiedo perdono....
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-04-29 11:29:31
in verità, è un whisper per errore :D

cmq, il senso è che qualcuno si lamentava che i personaggi iniziassero tutti uguali...
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2009-04-29 11:32:41
Cosa che io non vedo come possa essere considerata negativa...
A parte il fatto di risolvere e non poco i tempi di preparation, trovo interessante un sistema dove si parte tutti da un punto e non si sa dove si finisce... soprattutto considerato che molti giochi (e quasi tutti i tradizionali) fanno la strada contraria, ossia si parte da personaggi iper-tratteggiati e diversificati dopo 2 o 3 ore di scheda per poi finire tutti uguali una volta che progrediscono.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-04-29 11:55:55
sono veramente aperto a consigli...
Onestamente, a me piaceva che partissero tutte uguali, già sono mute, ghettizate e un po' autistiche, e il gioco funziona che si esplorano (e quindi differenziano) passo a passo quindi immaginavo che una partenza molto simili tra loro ci stava.

Però il grosso problema che immagino è che esiste un narratore fisso (anche se i conflitti vengono sempre decisi solo dai giocatori) e a trovarsi con quattro giocatori e quattro fogli in bianco si troverebbe in difficoltà a capire quali situazioni costruire per piacere ai personaggi...

La mia intenzione nasce da lì... Di qui la domanda diventa: Caratterizzo i personaggi per creare flag oppure stimolo un brainstorming in cui lascio a parte i personaggi ma si creano delle flag legate alla storia? Oppure altri suggerimenti?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-04-29 12:23:20
polaris usa alcuni trucchi

- prima di trutto, certi tratti sono comuni a tutti i pg. (Cavaliere dell'Ordine delle Stelle e Spada di Luce Stellare)
- poi, il gruppo sceglie un tratto che sia comune tra tutti i pg e che aiuterà a vedere una certa continuità negli eventi (nella mia ultima partita "Idea: Il Figlio Segreto di Re Polaris")
- quindi hanno altri 2 tratti per caratterizzarsi.

la cosa importante è che i tratti siano ampi, abbiano risvolti sia positivi che negativi, e siano "spunti d'ambientazione"
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2009-04-30 02:27:25
Io non ho capito il parallelismo con Polaris... sono due giochi che partono da due concetti diametralmente opposti sia come design, sia come mood...

Moonfolk è un gioco che porta i Personaggi da una situazione di "vuotezza/purezza" totale verso una caratterizzazione personale che segna anche il loro decadimento verso la normalità e la banalità del Popolo del Crepuscolo... una metafora del passaggio dall'adolescenza all'età adulta.

Abbiamo appena concluso la demo con Iacopo e non credo che serva inserire altri elementi se non quei framing che dovrebbero portare ai Conflitti. Questo framing può tranquillamente essere delegato alla preparation e non essere compreso nel meccanismo regolistico.
I Personaggi si definiscono perfettamente nel tempo in-game a seguito dei Conflitti, dove la totale assenza di Tratti -è- comunque una scelta di caratterizzazione.

Sono comunque usciti dei suggerimenti per Iacopo, primo tra i quali la fusione delle funzioni di Obbiettivo e Narrazione, in modo da giocare a tre colonne e velocizzare la fase di risoluzione.
Gli altri consigli poi deciderà Iacopo come/se inserirli e quindi per ora non spoilero :)

Comunque il gioco promette assai bene e non ho sentito la necessità di caratterizzazione meccanica precedente al primo conflitto.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-04-30 02:43:14
Mercoledì sera abbiamo fatto la prima giocata di playtest e sono usciti i primi dati interessanti.

Il concetto base sembra (il condizionale è d'obbligo) funzionare.
Presenta un problema di lentezza di risoluzione che conto di risolvere al più presto con qualche regola opportunamente scritta (Rafman sai di che parlo, dato che è lo stesso che imputi a RavenDeath).
Abbiamo tolto un argomento (Narrazione), accorpandolo con successo a Obiettivo. Ora è il giocatore col valore più alto in Obiettivo ad accollarsi gli oneri di narrazione della scena. Inoltre se nessuno raggiunge l'Obiettivo (pareggiare il valore Tormento) è il narratore a guadagnare il diritto di narrare.
Di conseguenza è stato ridotta la pool di dadi standard, portandola a 3d6, 3d8, 2d12.

Siccome era ambiguo ho cambiato il nome del terzo argomento, che attualmente si chiama cicatrice (ma è ancora in prova).

Quanto ai personaggi iniziali uguali al momento di inizio gioco è una cosa che mi piace, anche perchè poi la cosa cambia subito dopo il primo tiro di dadi. Credo la manterrò, almeno finchè non mi convincerò del contrario. Vorrei invece aumentare la parte di condivisione delle tematiche per essere di aiuto al narratore nella creazione di storia e avversità.

L'esperienza è stata soddisfacente, anche se c'è palesemente del lavoro da fare sui bilanciamenti, dato che la paura è che un gioco troppo aggressivo (gamista) da parte di uno dei giocatori rischia di mandare in vacca l'armonia di gioco e giocatori.
Stasera dormo soddisfatto e contento.
Un grazie a Khana e Vito (che dovrebbero leggermi) e anche a Sam e Doc (che invece non leggeranno queste pagine)

P.S. cross forum su gdritalia perchè ho aperto il thread anche di là e non voglio lasciarlo indietro, ma il post è lo stesso.

Edit: Crosspost con Khana
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-04-30 03:17:26
io volevo riferirmi specificatamente a un problema "imputato" a cui avrei voluto rispondere. non ho visto il gioco in azione, ma a livello di colore che mi ha evocato leggere il riassunto su gdritalia, ho pensato subito a polaris.

that's all.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-05-07 15:32:12
Aggiorno alcuni dati dopo il playtest di ieri...

Innanzi tutto confermo che è stata molto più fluida la gestione del conflitto, probabilmente se lo giocassi ancora qualche volta con giocatori che lo conoscono non sarebbe più un peso (e comunque all'alleggerimento ha contribuito il togliere una colonna-argomento)
Mi servono dadi da 12 e dadi da 8.... Aiuto...

Ho affinato di più le regole
L'ordine in cui si danno le poste è regolato dall'ordine in cui si sono piazzati i giocatori nel precedente argomento obiettivo.
Inoltre diventa ufficiale che anche in obiettivo sarà SOLO il giocatore col valore più alto a subire gli esseffi di dominanza del dice-size.
Sicuramente il manuale dovrà presentare precise indicazioni su come fissare una posta (è un gioco a poste) anche se sono convinto che appena mi occuperò delle regole per una più precisa creazione del personaggio tale ambito (le poste) diverrà comunque molto più fluido.
Inoltre sulla scheda verrà lasciato lo spazio per tenere traccia delle poste vinte, perchè utile per la giocata (o almeno vediamo se aiuta)
Altre regole fissate sono:
-Se si raggiunge il 7° grado di Self alcune psicosi rimangono (quelle del 3 e 6 grado di Madness) con il rischio quindi di diventare pazzi permanenti e rinchiusi in istituti.
-Sempre col 7° grado di Self tutti i gradi di Werebeast sono convertiti in Pain, a causa del dolore provocato dalla perdita dei poteri e quindi dalla mutazione in essere normale. Se a causa di ciò si raggiunge il 7° grado di Pain si muore tra gli spasmi della trasformazione...

Per oggi That's all Folk, il prossimo aggiornamento sarà presumo dopo Este, visto che lo testo anche lì
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-07-27 01:57:57
Ho fatto un playtest alla VigevanoCon

giocatori Lapo, Noa, Khana, Mik

ho raccolto a fine seduta le impressioni, i commenti e le critiche
se volete ribadirle qui e siete ben accetti, inoltre se a mente fredda vi sono venute nuov critiche non esitate a scriverlo.

io premetto che ho gradito molto il vostro supporto e le vostre critiche.
Abbiamo cominciato la giocata denunciando il problema più grave, ossia il buco di sistema sui conflitti per singoli...

Durante la giocata se ne è sentita la mancanza da parte dei giocatori che me lo hanno fatto notare a fine giocata...

mi sento di dire che ci ho pensato, accolgo la sfida per trovare la regola adatta e dico che penso di aver congeniato un abbozzo di soluzione che provvederò a testare e adeguare.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: lapo - 2009-07-27 11:27:33
Mi è piaciuta molto l'ambientazione… tra l'altro ripensandoci mi è venuto in mente che la temperatura del lato al sole e del lato notturno non è un vero problema, o meglio non è grave quanto supponevamo: è un pianeta e non una luna e quindi, tra i vari bonus compresi nel prezzo, ha un'atmosfera. E un'atmosfera non è certo felice di stare per metà a 150 gradi e per metà a -150, quindi semplicemente ci saranno venti costanti a rimescolare un po' la temperatura. Il che non spiega del tutto il problema, ma credo che sia sufficiente ad aiutare la sospensione del dubbio anche dei più precisi. (quantomeno, per me funziona molto meglio di "è un mondo fantasy, è così perché agli dei piace così").

Come dicevo mi è piaciuta molto l'ambientazione, il colore, e anche il sistema di conflitti-di-gruppo mi è parso molto interessante (e già abbastanza ben bilanciato, anche se l'ho visto troppo poco per dare impressioni più precise concordo tendenzialmente con te nell'idea di togliere 1d8): con non-ricordo-chi ieri sera però pensavamo che forse la cosa migliore sarebbe non chiamarli conflitti ma un nome simile, dato che uno rischia di confrontarli con gli oggetti di stesso nome di molti altri giochi e sono strutturalmente molto diversi da quelli. Per dire, già nel nostro playtest è successo un paio di volte che due persone avessero intenzioni contrastanti ma altre due avessero intenzioni abbastanza ortogonali a queste, qualcosa che non chiamerei un conflitto, ma più uno scontro/incontro di intenzioni, un punto focale della storia, non so… qualcosa così.

Il limite dei conflitti singoli non l'ho sentito particolarmente dato che non mi è capitato (per quel poco che abbiamo visto) di avere intenzioni singole, ma mi pare che già passando da conflitti a 4 a conflitti a 2 si alterino abbastanza le dinamiche, le probabilità di avere una crescita… ha poco senso che se le Moonfolk vanno in giro in due gruppi da due anziché uno da quattro a fine giornata, facendo esattamente le stesse cose, abbiano il doppio degli effetti (sia positivi che negativi).
La butto lì (e probabilmente è una cagata): e se ci fosse un partecipante virtuale in più (tipo giocare “col morto”) a piazzare i propri dadi e cercare di ri-equilibrare la cosa?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2009-07-27 12:46:56
Citazione
[cite]Autore: lapo[/cite]con non-ricordo-chi ieri sera però pensavamo che forse la cosa migliore sarebbenon chiamarli conflittima un nome simile, dato che uno rischia di confrontarli con gli oggetti di stesso nome di molti altri giochi e sono strutturalmente molto diversi da quelli

o/ < *alza il braccino*

Ero io. In effetti usando il termine "conflitti" si crea l'aspettativa che ci sia una qualche conflittualità di posta, cosa che nel tiro risolutivo standard di Moonfolk non c'è.
Forse Iac, dovresti chiamare Conflitti quelli 1 vs 1 che stai elaborando, e chiamare in un altro modo meno "combattivo" il tiro di gruppo.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Michele Dubini - 2009-07-27 13:03:28
Passo direttamente subito ai commenti (in quanto sono uno dei giurati che ha letto per primo il gioco e che conosce bene il flavour e l'atmosfera del gioco :D).

Il sistema è, ironicamente, il punto di forza e di debolezza del gioco. Una volta assimilato non diventa un problema ed è estremamente divertente; il problema è proprio "capire" le meccaniche del conflitto e la miglior "tattica" per piazzare i dadi. Io stesso, che ho letto la prima "incarnazione" del sistema di Moonfolk, mi sono trovato abbastanza spaesato all'inizio; sono riuscito in breve ad ingranare, ma non so se la cosa sarebbe così semplice anche con gli altri. Con questo non dico che in definitiva il sistema sia complesso, bensì che sia complesso da assimilare nella sua totalità.
Una volta capito, i conflitti scivolano via come l'olio e la parte tattica è estremamente divertente. (forse, però, tre dadi silenzio, tre madness e due beast, tendenzialmente proverei a togliere un dado madness e vedere come va...)

Un altro grande punto interrogativo sul gioco è costituito dai punti singoli. Nel gioco si è arrivati a un punto in cui il mio personaggio si era in qualche modo staccato dall'interesse collettivo del gruppo per perseguire il proprio (vincendo un conflitto, ero riuscito ad "allearmi" con lo spettro, nella speranza che mi avrebbe insegnato un modo/dato qualcosa per far innamorare di me il mio allevatore, così che il mio personaggio fosse ricambiata) . Nulla di certo con il termine "alleanza", mettiamolo in chiaro, però avevo avviato una spinta centrifuga che, con l'impossibilità degli scontri singoli, sarebbe venuta a mancare e si sarebbe costruito una specie di "recinto" attorno al gruppo. Capisco che l'intento del gioco sia dello stare in gruppo (e metaforicamente la cosa è anche in linea con il miglior lieto fine, cioè con la Moonfolk che acquista la voce, perde i poteri, e riesce a tornare in società e a vivere normalmente), ma è innegabile che in alcuni casi (più o meno sporadici) vi saranno intenti "personali" che porteranno a decisioni ed azioni autonome.
Come ti ho già consigliato, renderei effettivi gli scontri autonomi, magari con delle penalizzazioni (-1 silenzio, impossibilità di alzare il proprio valore di self se non dopo aver soddisfatto la sua categoria di pertinenza (Insight) un numero di volte pari agli altri giocatori...) ma rendendo sempre possibile uno spin-off autonomo ed indipendente.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Mauro - 2009-07-27 13:12:22
Da qualche parte il regolamento si trova?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: lapo - 2009-07-27 13:38:57
Citazione
[cite]Autore: mik[/cite]in linea con il miglior lieto fine, cioè con la Moonfolk che acquista la voce, perde i poteri, e riesce a tornare in società e a vivere normalmente

Opinabile, io preferirei nettamente il diventare permanentemente una bestia (e vivere da bestia felice), piuttosto che rinunciare alla mia natura… (mi pare anche Khana fosse dello stesso avviso) ma non è certamente un problema: a ognuno il proprio finale e la libertà di raggiungerlo, puntando opportunamente i dadi =)
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Michele Dubini - 2009-07-27 13:45:14
Citazione
Opinabile, io preferirei nettamente il diventare permanentemente una bestia (e vivere da bestia felice), piuttosto che rinunciare alla mia natura… (mi pare anche Khana fosse dello stesso avviso) ma non è certamente un problema: a ognuno il proprio finale e la libertà di raggiungerlo, puntando opportunamente i dadi =)

Diciamo che sono tutti lieto fine, a parte forse la morte.
Personalmente preferisco il rientro in società.

Impazzisci? Ti liberi dalla schiavitù e dal disperezzo che la tua società ti ha cucito addosso.
Diventi bestia? Come sopra.
Riacquisti la voce? Perdi i poteri e puoi finalmente vivere come una persona normale, riuscendo a esprimere tutti i tuoi sentimenti e la tua dignità di individuo.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: lapo - 2009-07-27 13:45:35
Decisamente strano ma non del tutto assurdo che il pianeta sia in tidal locking (http://en.wikipedia.org/wiki/Tidal_locking) col proprio sole (nel senso: tra un pianeta ed un sole non potrebbe mai succedere, ma solo per numeri non per assoluta impossibilità… come concetto è teoricamente possibile)… ma messi da parte i dubbi astronomici, vorrei approfondire anche il lato biologico: come funziona il ciclo vitale di una foresta che sta permanentemente al buio?
Sicuramente non con la fotosintesi clorofilliana: dubito che la luce lunare sia sufficiente… d'altra parte la luce di quella luna dev'essere particolarmente ‘sostanziosa’ dato che può depositarsi sotto forma di argento…

PS: si fa per dire, eh… la risposta “agli dei di questo pianeta gli piace così” è sempre una scappatoia valida, ma mi pare carino cercare di spiegare le cose senza necessariamente tirare in ballo queste cose 0=)
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Mauro - 2009-07-27 13:54:59
Citazione
[cite]Autore: lapo[/cite]tra un pianeta ed un sole non potrebbe mai succedere, ma solo per numeri non per assoluta impossibilità… come concetto è teoricamente possibile

Non potrebbe succedere nemmeno in tempi lunghissimi? Mi viene il dubbio perché, pur essendo vero che al momento la Terra non mostra sempre la stessa faccia alla Luna, tra un po' di tempo ("po'" astronomicamente parlando) le cose cambieranno; tra Terra e Sole non potrebbe succedere la stessa cosa?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-07-27 14:02:47
Accolgo volentieri l'invito a cambiare il nome da Conflitti a qualcosa che crei meno aspettative "conflittuali", ci ragiono su un po'...
Grazie Lapo per la giustificazione della temperatura sul pianeta, in fondo anche a me non piace quando "così piace agli dei"...
Sui "conflitti" 1 vs GM invece dicevo che ci sto ragionando, sicuramente saranno svantaggiosi rispetto a quelli di gruppo ma comunque fattibili, in modo da andare incontro alle esigenze particolareggiate :-)

Quanto al regolamento... Attualmente, a parte appunti volanti esiste solo il testo scritto per il Contest. Già mi è stato detto che il testo dell'epoca non brillava molto per comprensibilità e in più ci sono stati sostanziali cambiamenti alla struttura del gioco.
Purtroppo attualmente non ho tempo per scrivere il testo, perchè sto già lavorando sul manuale da blind-test di RavenDeath, chiedo a tutti gli interessati quindi di pazientare.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: lapo - 2009-07-27 14:03:14
EDIT: x-post con #28.

Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Non potrebbe succedere nemmeno in tempi lunghissimi?

Non credo, no. In assenza di lune o altri pianeti abbastanza vicini sarebbe magari teoricamente possibile (anche se molto probabilmente sarebbe un equilibrio così instabile che al primo meteorite che colpisce la superfice di sbieco ne uscirebbe e inizierebbe a ruotare), ma è la presenza della luna a renderlo impossibile: se propri ci fosse tidal locking sarebbe con la luna stessa, che ha una marea maggiore (così come ad esempio accade a Plutone e Caronte), e non col sole (non dipende dalla forza dell'attrazione quanto alle forze di marea, ovvero alla differenza di attrazione in due punti diversi del corpo, del tutto trascurabile per qualcosa di grosso ma molto distante).

Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Da qualche parte il regolamento si trova?

Direi che (almeno una bozza) è presente nel thread citato in #5.
NB: il numero di dadi è cambiato da quel che leggo lì. Ora non ho fatto caso a vedere se anche altri particolari siano diversi.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-07-27 15:39:20
Citazione
in fondo anche a me non piace quando "così piace agli dei"...


medita bene sul rendere il flavour più prosaico e sullo spiegare tutto ad ogni costo... a volte basta che sia il gruppo a dare la sua risposta, se vuole... e se non ti piace che sia "perchè così piace agli dei", basta scrivere che questa è solo uan delle possibilità vagliate dai filosofi che hanno studiato questo mondo.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Michael Tangherlini - 2009-07-27 15:59:36
Citazione
[cite]Autore: lapo[/cite][p]vorrei approfondire anche il lato biologico: come funziona il ciclo vitale di una foresta che sta permanentemente al buio?
Sicuramente non con la fotosintesi clorofilliana: dubito che la luce lunare sia sufficiente… d'altra parte la luce di quella luna dev'essere particolarmente ‘sostanziosa’ dato che può depositarsi sotto forma di argento…[/p]

La fotosintesi clorofilliana non e' altro che uno spostare elettroni da un composto all'altro della cellula per produrre ATP, sfruttando l'energia dei fotoni come fonte di energia per le primissime fasi dello spostamento.
Definito questo, per me ci sono due opzioni: la via terrestre e la via Moonfolk. Nella prima ipotesi, queste piante fanno esattamente come miliardi di altri microorganismi: non usano la luce del sole, ma altri composti per ottenere gli elettroni responsabili della sintesi di energia; li' basta inventarsi due sciocchezze sulla chimica e via.
Nella seconda ipotesi, visto che la luce della luna si deposita sotto forma di argento, si tiene tutto com'e': i fotoni della luna in Moonfolk vanno piu' che bene per la fotosintesi. E io opterei per questa ipotesi.

-MikeT
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2009-07-27 16:20:34
dunque...
[supercazzole proto-biologiche]

Il sole di questo pianeta non è così caldo come il nostro, quindi non è in grado di fondere la crosta del lato esposto alla sua luce.
Il calore del pianeta è quindi INTERNO.
Questo immenso calore interno evita anche che il lato di notte eterna congeli e mantiene alla temperatura ideale le radici delle piante della foresta.
Probabilmente esiste un punto lontanissimo nel profondo della foresta dove c'è qualche chilometro quadrato di ghiaccio eterno, ma nessuno è mai riuscito a vederlo perché per raggiungerlo occorre un viaggio di mesi da passare costantemente sotto l'influsso dei raggi della Luna, che come sapete sono mutogeni.

Le piante stesse sono quindi pervase di calore e nella foresta si crea un ecosistema bilanciato e termicamente compatibile con la vita.

I raggi della luna, sommati al calore interno delle piante, sono sufficienti per far scattare i processi di fotosintesi.
[ / supercazzole proto-biologiche]
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Michael Tangherlini - 2009-07-27 16:27:48
[Commento alla supercazzola proto-biologica]
Il calore non ha molto a che vedere con la fotosintesi di per se', se non perche' magari certe reazioni possono essere o meno rallentate o bloccate da temperature troppo basse. E' proprio una questione di energia necessaria per sbalzare un elettrone da una molecola all'altra: nella luce del nostro Sole ce n'e' abbastanza, in quella di altri pianeti non si sa. Se si vuole, nella luce riflessa dalla Luna di Moonfolk si'.
[/Commento alla supercazzola proto-biologica]
[LAVANDERIA MODE ON]

-MikeT
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Mauro - 2009-07-27 17:12:44
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Il sole di questo pianeta non è così caldo come il nostro, quindi non è in grado di fondere la crosta del lato esposto alla sua luce.
Il calore del pianeta è quindi INTERNO

Il calore interno del pianeta maggiore di quello proveniente dall'esterno... mai letto Dragon's Egg (http://it.wikipedia.org/wiki/Dragon%27s_Egg)? Parte dall'idea che la vita si sviluppa su una stella di neutroni, con tutto quello che ne consegue, compresa la caratteristica del calore del pianeta maggiore di quello che viene dall'esterno.
Lo sto leggendo in questo periodo, e devo dire che lo trovo parecchio interessante.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: lapo - 2009-07-27 18:11:39
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]medita bene sul rendere il flavour più prosaico e sullo spiegare tutto ad ogni costo...

Beh, ma mica da scrivere sul manuale nel capitolo “perché questo mondo fantasy funziona”, più da dire a chi facesse domande inopportune come me ieri ;-)

Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Il calore interno del pianeta maggiore di quello proveniente dall'esterno... mai lettoDragon's Egg (http://it.wikipedia.org/wiki/Dragon%27s_Egg)?

Non c'è bisogno di andare così lontani: perché al mare fa tendenzialmente caldo e in alta montagna fa freddo, nonostante in alta montagna ci sia meno aria a schermare i raggi solari? ;-)

In realtà non penso che il calore interno della terra c'entri poi molto (però ci stava bene :P), penso sia perché l'aria è abbastanza trasparente e quindi non si scalda, si scalda solo perché a contatto con acqua e terreno che, essendo opachi e non (molto) riflettenti, assorbono la luce solare scaldandosi.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Michele Dubini - 2009-07-27 18:21:45
Io faccio un break e affermo che, visto che si sta' parlando di un gioco di ruolo, una spiegazione scientifica a prima vista plausibile ma confutabile in una discussione specifica è più che sufficiente. Credo sia una deriva positivista abbastanza fine a se stessa cercare di razionalizzare al massimo questa cosa, in quanto non affine con il gioco...e poi è interessante.
Si potrebbe invece dire "non si sa, ma ci sono queste ipotesi..." ed elencarle. Sarebbe molto più stuzzicante che l'uso di una singola teoria inequivocabilmente vera.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Moreno Roncucci - 2009-07-27 20:10:44
Noto adesso che questo thread è in "general", dove dovrebbero stare proprio solo le questioni GENERALI, non riconducibili a singoli giochi o singoli editori, e non riguardanti la teoria. Chi ha aperto il thread è Domon ma penso sia meglio chiedere a El Rethic / Iacopo: preferisci che lo spostiamo in "sotto il cofano" o in "varie"?

Edit:  dopo aver sentito Iacopo, ho spostato il thread in "sotto il cofano"
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-09-08 01:38:19
riporto su questo thread per permettere eventuali commenti a fraddo da parte di Suna e Rafu dopo averlo giocato a "gioca Padova" questo sabato.

Comunque grazie ancora per la possibilità di test che mi offrite e per i commenti che sono stai fin'ora utili per far crescere il gioco.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Rafu - 2009-09-08 13:35:53
Mi è piaciuto tantissimo. Tutto ciò che abbiamo potuto provare nella demo mi sembra funzionare così com'è (uhm, a parte la grafica e la disposizione della scheda in alcuni punti; e il minestrone linguistico con l'inglese) e mi ha lasciato con una gran voglia di iniziarne una campagna. Non escludo che poi giocandoci a lungo termine possano emergere problemi, ma appunto finché non ci giochiamo a lungo termine non lo sapremo, no?  ^__-
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-09-08 17:33:00
eh sarebbe bello giocarci a lungo termine, ma al solito il problema attualmente è la mancanza di persone che abbiano voglia di testarlo...
Vorrei dirimere una questione su quali sono poste valide e quali no...
Inoltre mi interessano le tue idee su cosa c'è di difettoso sulla scheda... Se vuoi mandamele pure per mail e sempre se ne hai voglia.
Quanto al minestrone, in fondo non piaceva neanche a me...
Approvato Follia e Dolore
devo tradurre Self, Ego è una alternativa abbastanza buona, ma potrebbe essere indicato anche scrivere "Il sé"
Mentre accetto suggerimenti sulla traduzione di Werebeast, dove ricordo che è importante per me quel "wher" che diede origine alla parola e che ha a che fare col magico e soprannaturale...
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-09-08 17:42:13
bestia mannara?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2009-09-08 17:56:18
Citazione
[cite]Autore: El Rethic[/cite]Mentre accetto suggerimenti sulla traduzione di Werebeast, dove ricordo che è importante per me quel "wher" che diede origine alla parola e che ha a che fare col magico e soprannaturale...


hm...
Citazione
[cite]Autore: Wikipedia[/cite]
The word werewolf is thought to derive from Old English wer (or were)— pronounced variously as /?w??r, ?w??r, ?w?r/— and wulf. The first part, wer, translates as "man" (in the specific sense of male human, not the race of humanity generally). It has cognates in several Germanic languages including Gothic wair, Old High German wer, and Old Norse verr, as well as in other Indo-European languages, such as Sanskrit 'vira', Latin vir, Irish fear, Lithuanian vyras, and Welsh g?r, which have the same meaning.


la parte "wher" è la più terrena e mondana del nome...

Potresti ricercare una parola che parta dell'etimo greco (Theriantropos), dove per Theri- si identifica "animale" o l'equivalente latino Ferus / Fera.
Lycantropos (Lycan = Lupo) è già stato usato da Underworld :P
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Niccolò - 2009-09-08 17:57:15
bestiantropi?
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2009-09-08 18:01:04
hm... considerando il significato di Wer = Maschio, direi che c'entra un sacco col passaggio da status di Moonfolk a Popolo del Crepuscolo :D

Perché invece non pensi a passare tutti i termini in inglese? Il gioco ha un titolo in inglese...
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Michael Tangherlini - 2009-09-08 18:11:16
Bestia Interiore?

-MikeT
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-09-09 01:32:40
ho ritrovato la mia fonte, che indica per wer in sassone probabilmente il significato non di uomo (e quindi uomo lupo, da werwolfe) ma di "cambiamento", "mutaforma" e quindi un significato affine a lupo magico.
Quindi Mutaforma non mi dispiace anche se va a cadere il lato bestiale e "bestia mutaforma" mi pare un po' lungo se paragonato a "werebeast".

anche un derivato di ferus non mi dispiace, tipo "Ferinità" o più semplicemente Bestia che sostanzialmente risolverebbe in semplicità ogni cosa.

Però non penso tradurrò tutti i termini in inglese, non avrebbe senso, anche se il titolo è inglese, se poi tutto il manuale è scritto in italiano.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: lapo - 2009-09-15 08:27:31
Forse "Mutazione"?
Sulla falsa riga che parli di dolore e non di danno, di ego e non di "io", vedrei meglio "il concetto di mutazione" rispetto a "l'effetto di essere un mutaforma".

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Perché invece non pensi a passare tutti i termini in inglese? Il gioco ha un titolo in inglese...

Il Popolo della Luna non suona poi così male... ma in realtà sono il primo a sostenere che l'inglese fa più fico... il superuomo? la donna gatto? il ciclope? per non parlare de... il ghiottone? sembrano prese per i fondelli di sé stessi... unica eccezione l'uomo ragno, forse perché ci hanno esposti al nome tradotto fin da tenera età.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Mauro - 2009-09-15 10:14:02
Citazione
[cite]Autore: lapo[/cite]Il Popolo della Luna non suona poi così male... ma in realtà sono il primo a sostenere che l'inglese fa più fico... il superuomo? la donna gatto? il ciclope? per non parlare de...il ghiottone? sembrano prese per i fondelli di sé stessi... unica eccezione l'uomo ragno, forse perché ci hanno esposti al nome tradotto fin da tenera età

Vero; il motivo per cui l'Inglese fa piú figo per me è che non lo conosciamo bene, che non è la lingua naturale: anche chi lo conosce abbastanza da leggere in Inglese e da tradurre, di norma lo usa di solito come una "lingua secondaria", rispetto all'Italiano. Quindi, per quanto abituati, vedere house invece di "casa" crea un collegamento meno forte tra l'oggetto e la parola.
Diverso il caso in cui fin da piccoli ci è presentato in un certo modo, come nel caso dell'Uomo Ragno (per contro, per motivi analoghi per quanto piú "esotico" può essere meno evocativo: personamente trovo piú evocativo "Popolo della Luna", rispetto a Moonfolk).
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: lapo - 2009-09-15 11:18:44
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]il motivo per cui l'Inglese fa piú figo per me è che non lo conosciamo bene, che non è la lingua naturale

Sì sì chiaro, non è che sia intrinsecamente più figo =)
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-09-15 13:31:51
uhm grazie dei consigli, ci ragiono sù, avere un contraddittorio mi aiuta sempre, a volte prendo la stessa decisione che avevo prima, ma i più so anche perchè l'ho presa, a volte trovo che cambiare idea sia più proficuo.

Comunque per chi vuole, su gdritalia hanno reso disponibile la versione di moonfolk che venne fuori, che per la precisione è piena di errori ortografici, sintattici e di sistema.

Adesso sono anni luce avanti, grazie a tutti quelli che l'hanno provato e mi hanno consigliato. Ma se volete capire di cosa tratta moonfolk, quel testo rende abbastanza l'idea.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-12-10 13:44:25
Riporto in alto il thread per invitare chi a partecipato al playtest della arCONate a scrivere qualche considerazione che non è riuscito a dirmi di persona, quella sera o che gli è venuta soltanto dopo, a mente fredda.

Comunque grazie, è stato molto divertente e utile, spero vi siate divertiti.
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Suna - 2009-12-10 14:05:16
Non ho partecipato ad arCONate perché ero alla con bella (:P sto scherzando!) però rileggendo il thread mi viene da suggerire che le prove che le moonfolk affrontano in gruppo potrebbero chiamarsi "ordalie", giusto per differenziarle dai conflitti in singolo. E questi ultimi potresti chiamarli "crisi", visto come mi spiegavi a giocapadova che sono i più problematici per le Moonfolk. In questo modo, entrambe le definizioni cadono sotto la categoria generale di conflitto, e la cosa dovrebbe semplificare la vita, in un discorso "esistono due tipi di conflitti:".
A proposito. Il testo dove si trova?

PS: la prossima volta Iacopo mi deve playtestare Steamdance, eh! Ora che a Utopia ho visto che l'ultima soluzione tentata rende il gioco decisamente più funzionale, mi è tornato l'ottimismo!
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-12-10 14:32:14
Uhm ci penso... in realtà crisi la prendo subito ordalia ci penso...
Onestamente sono molto adeguate allo spirito del setting :-)

Il testo è gelosamente custodito da me... Al momento non ha per nulla una forma presentabile al mondo esterno, non solo perchè è scritto tutto alla rinfusa ma perchè manca tutta la parte relativa al master, egli deve avere alcune indicazioni su come dare ritmo, come conteggiare i secondi etc che sono importanti, ma che non ho bisogno di scrivere perchè sto ancora testando da per me e lo decido con calma io...

Quindi in mani d'altri creerei solo difficoltà al master...

Sullo steamdance... alla prima con insieme un playtest non te lo nego di certo... E mi si dice tu sia stato folgorato una notte e il gioco sia diventato masterless...
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Suna - 2009-12-10 17:06:43
"E' con la sola volontà che metto in moto il mio pensiero, è con il succo di sappho che i pensieri acquistano rapidità. Le labbra si macchiano e le macchie sono un segno di riconoscimento. E' con la sola volontà che metto in moto il mio pensiero. Noi computer umani mettiamo in moto il pensiero con la sola volontà. E' col succo di sappho che i pensieri acquistano rapidità. Le labbra si macchiano e le macchie sono un segno di riconoscimento. Con la sola volontà mettiamo in moto il pensiero."

Citazione da...? Dai che è facile :)
Scherzi a parte, la parte masterless è il meno. Il bello è il vedere che funziona!
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Michael Tangherlini - 2009-12-10 22:23:50
Citazione
[cite]Autore: Suna[/cite]"E' con la sola volontà che metto in moto il mio pensiero, è con il succo di sappho che i pensieri acquistano rapidità. Le labbra si macchiano e le macchie sono un segno di riconoscimento. E' con la sola volontà che metto in moto il mio pensiero. Noi computer umani mettiamo in moto il pensiero con la sola volontà. E' col succo di sappho che i pensieri acquistano rapidità. Le labbra si macchiano e le macchie sono un segno di riconoscimento. Con la sola volontà mettiamo in moto il pensiero."

Da quando in qua sei un mentat? o_O

@El Rethic: ma un consiglio in generale lo si dà volentieri, con o senza guida per il master... o no?

-MikeT
Titolo: El Rethic: Moon Folk
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2009-12-11 02:19:51
beh in questo preciso istante il master sembra fare poco, fondamentalmente decidere quanti dadi tirare, tirarli, segnarsi un paio di cose su come si organizzano le priorità dei giocatori e fare il framing delle scene

In realtà bisogna saper calcolare quanti dadi Tormento assegnare in virtù di quanto ci vanno pesanti con le poste... Poste pesanti? dadi pesanti, dovranno essere molto fortunati o superare i limiti umani (e subirne le conseguenze)...
Bisogna avere (e qui non ci sono grandi difficoltà per chi è nel giro) la capactà di fare il giusto framing, che non deve essere ne blando ne troppo aggressivo, dato che devi dare il tempo per una esplorazione psicologica del sé.
Ma soprattutto il master deve dare il ritmo, attraverso due meccaniche. La prima è quella del chiamare "l'ordalia" (come l'ha chiamata Suna), stà a lui chiamarla, non c'è un presupposto fisso, certo devono essere momenti narrativamente importanti e bisogna sapersi armonizzare anche alle richieste e esigenze del tavolo di giocatori, ma è lui che può rendere più o meno frenetici gli Incontri facendo progredire più o meno celermente l'esplorazione psicologica... E spiegare come fare, adesso, mi è difficile e secondario.
Il secondo metodo del ritmo è quello della conta dei secondi nel piazzamento dei dadi. Meno secondi ci sono più il ritmo è frenetico e istintivo, più secondi sono e più il gioco diventa tattico, ma anche noioso.
E poi onestamente, non l'ho ancora provato sul lungo periodo con moonfolk già avanzate nei punteggi e non sono ancora sicuro degli scenari che possono uscire...

In definitiva vi chiedo di aspettare che sia davvero un po' più pronto di così... So che per tutti non è semplice, ma al momento se volete vederlo dovete cercarmi per le con che giro, oppure scaricarvi la versione del contest 24h di gdr Italia, che sarà bacata, ma già ha tutti gli elementi fondamentali...