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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Ezio - 2012-03-29 15:06:21
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Una delle cose che mi è piaciuta di più di Play è stato vedere due giochi che a detta di tutti sono molto vicini agli ambienti forgiti sviluppati esternamente allo "zoccolo duro" del forgismo italiano: Piombo e Aegis.
Non avete idea di quanto sia maledettamente contento di ciò: significa che l'ondata di rinnovamento che rappresentiamo penetra e si diffonde. È la ragione per cui Ron ha chiamato il "missione compiuta" a The Forge.
Ora, io ho comprato entrambi i giochi, perché mi interessa tanto scoprire cosa ne è uscito.
Conosco a grandi linee entrambi, ma... ora mi piacerebbe approfondire.
Questo è il thread su Aegis, qui (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6840.msg148774.html#new) il thread gemello su Piombo.
Allora.
Io di Aegis so poco.
So che è un gioco che cerca di riportare le atmosfere e gli stilemi classici del JRpg (e questo un po' mi allontana, devo ammetterlo), so che è molto preciso nei suoi scopi e nei metodi che usa per raggiungerli.
So che ha riscosso un buon successo negli ambienti "indie" e "forgiti".
Perché non parlarne un po'?
Lo Stimato Autore Pantoufle potrebbe illustrarcelo, se ha tempo e voglia, e di sicuro qualunque esperienza di gioco, commento e impressione è bene accetto in questo thread ^^
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QUI (http://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=52792) ci sono i miei commenti dopo la prima lettura del gioco.
Rimango tutt'ora molto interessato a provarlo per capire se il sistema dei punti gira bene o no (mi ha dato la sensazione che uno riesca a gestire il gioco in modo da non avere veramente un bisogno di gestirsi le risorse ... insomma che non sia molto sul gamismo come appare dal regolamento alla prima lettura)
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Summon Pantoufle! (recupero di 2 punti di Vigore e annullamento di tutti gli status negativi per la squadra) :P
Allora, che dire di Aegis?
Dietro al gioco c'è la mia grande passione per i Jrpg e per le caratteristiche salienti di questo genere. Quando ho elaborato la struttura di gioco ho cercato di ricreare il feeling delle mie lunghissime partite a Final Fantasy e affini. Per questo, il gioco è diviso in fasi ben distinte. Una precisazione: Aegis non ha un sistema gamista (ok, smetto subito di usare termini di teoria) o come la intendo io non ha una struttura competitiva. Mi rendo conto che il sistema delle risorse e avversità porti a pensare a una rapporto di azione/opposizione tra Narratore e personaggi ma in realtà non è così. O almeno lo è solo per metà! Quando giochi un jrpg esplori il mondo, vivi la storia dei personaggi ma quando poi quando scatta una battaglia, tutto si ferma e comincia il gioco nel gioco dove devi pianificare tutto alla perfezione per vincere lo scontro. Aegis cerca di fare la stessa cosa, nella fase di ricerca vivi ed esplori gli elementi della missione, non in maniera competitiva ma per "scoprire come ce la farai" e il meccanismo di escalation ti porta a creare gli eventi in collaborazione col narratore. Se giochi un'azione, avrai quello che hai dichiarato ma il narratore dovrà giocare sulle sfumature di quello che ottieni. Come nei jrpg, non fallisci ma scopri come va.
Durante una partita recente, la Cacciatrice di mostri, ha giocato un'azione per salvare un cucciolo di drago ferito a morte e io ho giocato un'avversità per dichiarare che il draghetto, una volta ripreso le si sarebbe affezionato in maniera morbosa. Questo per dire che quasi mai in fase di ricerca il rapporto azione/avversità è legato al riuscire e fallire.
In battaglia cambia tutto, il narratore setta lo scontro, decide gli obiettivi e giù a dichiarare attacchi e difese con tanto di talenti e interazione tra personaggi e nemici. Tutti al tavolo possono concentrarsi sul vincere la sfida! E se i giocatori perdono, si riparte dalla sconfitta, ma se la battaglia era di quelle importanti, qualcosa nella storia è cambiato!
Detta così sembra che le due fasi stridano assieme e in fondo un po è così. Ma lo è anche nei Jrpg che giochi su console e ho notato che se sta cosa ti piace, ti piace un casino. Se la odi, la odi per davvero! Sul serio, credo che per apprezzare questo tipo di struttura sia imprescindibile avere un bagaglio minimo di cultura dei giochi da console a cui Aegis si ispira. Gli stessi personaggi, hanno caratterizzazioni strane e spesso fuori dagli schemi con un senso del dovere nel perseguire gli scopi (qualunque essi siano) che spesso va ben oltre il buon senso e l'abnegazione.
La fase di recupero serve hai giocatori per tirare il fiato e recuperare le risorse spese. A turno si racconta qualcosa del proprio personaggio legato a una delle sue risorse. In questo modo, i personaggi si svelano pian piano agli altri nel corso delle varie missioni e come nei Jrpg da un gruppo di individui spesso legati solo da una causa comune (servire Aegis) si consolideranno amicizie e rivalità.
Le risorse, infine, tratteggiano il personaggio e lo definiscono chiaramente agli occhi di tutti, e variano, dopo ogni missione aggiornandosi agli eventi accaduti e seguendo la storia della squadra. E' così che alla seconda missione Zayden il precelto ha preso "Sto lentamente imparando a controllare la Legione dimenticata" e Cyd l'esploratore ha preso "Non mi fido di Zayden!"
Per adesso i fermo qui, se ci sono domande rispondo volentieri! Appena elaboro qualche altra elucubricazione aggiornerò! :)
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Alberto, ho un tremendo domandone da fare: secondo te, si riesce a giocare piacevolmente su hangout, o a non stare insieme davanti a quella fichissima plancia perde molto?
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Sarebbe da provare, ma la plancia negli scontri serve e parecchio! Se si riesce a ricreare qualcosa di simile si potrebbe anche fare, ma senza è un po un casino. :'(
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QUI (http://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=52792) ci sono i miei commenti dopo la prima lettura del gioco.
Rimango tutt'ora molto interessato a provarlo per capire se il sistema dei punti gira bene o no (mi ha dato la sensazione che uno riesca a gestire il gioco in modo da non avere veramente un bisogno di gestirsi le risorse ... insomma che non sia molto sul gamismo come appare dal regolamento alla prima lettura)
L'impressione è corretta.
Sebbene il sistema a risorse sia coinvolgente, non si tratta di un impianto gamista.
Aegis mi ha colpito perché utilizza un sistema di "lettura" dei dadi che li rende contemporaneamente "alea" e "currency", cosa che stavo esplorando anche io con Knights of Twilight nello stesso periodo in cui è stato lanciato l'RPG contest vinto da Aegis.
Mi ha colpito molto che Alberto fosse arrivato ad una soluzione simile alla mia senza che ci fossimo mai parlati al riguardo: le risorse sono sempre valorizzate, non importa che numero assumono i dadi, ma quel numero le "contestualizza" all'interno di uno schema molto perciso.
Con queste risorse "contestualizzate" si possono fare "mosse", che sono sostanzialmente Color.
Ma uno dei motivi per cui giochi è proprio quello di arrivare al combattimento e poter fare quelle dannatissime mosse ^^
E' proprio "fico" immaginarsi il tuo personaggio che fa quelle mosse lì, proprio quelle. E con quelle, affronta i combattimenti insieme alla squadra.
Mi piace molto anche la doppia fase di gioco, ricerca e scontro, rende tanto bene l'idea del team che si prepara ad affrontare una missione, parte e poi arriva allo scontro finale.
Il gioco è molto rapido e facile da imparare, chiaramente ci vuole un po' di pratica con la lista delle mosse, ma è una conoscenza che fai giocando :)
Per Hangout... boh... la plancia in realtà serve, ma se avete una webcam, secondo me potete tenerla puntata sulla plancia e poi uno solo sposta le pedine.
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Riprodurla ad esempio con un disegno condiviso o con un googledoc sarebbe troppo difficile?
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Non ho idea di come funziona questa tecnologia.
Il disegno della plancia in se non è complesso: è sostanzialmente un radar circolare, con 4 quadranti.
Se riuscite ad aggiornare continuamente la posizione dei personaggi e degli avversari, il gioco è fatto.
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aggiungo anche il link (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6027.0.html) al topic che ho aperto qualche tempo fa. Ho preso il gioco a Play, e se tutto va bene martedì ci troviamo per fare i personaggi (e forse per giocare).
Alberto, di solito quanto dura una missione? Così a lettura del manuale mi pare che si possa risolvere in una manciata (1-3) sessioni, è una impressione corretta?
Ezio, sono in topic anche le domande più tecniche sulle meccaniche del gioco (ho alcuni dubbi), o mi sposto nel mio topic?
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Pantoufle: Grande.
Patrick: Vai.
Domanda a Khana: Davide... a me i JRpg mi procurano, solitamente, crisi narcolettiche di un'intensità sconcertante. Ma... io sono io (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6836.msg148885.html#new). Dici che potrei godermi lo stesso il gioco, così, a sentimento? (fermo restando che lo proverò, adesso sto solo facendo chiacchere in attesa di farlo)
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vado ^^
Alberto, ho letto il manuale e gli esempi, e anche la risposta alla stessa domanda sul topic dei Goblin, ma...Come funziona, esattamente, un'escalation?
Cioè, da come ho capito io, l'esempio passo per passo sarebbe:
Patrick (giocatore): Spingo il toro della legione giù per il dirupo! Uso un'azione
GM: Eh no! Spendo un punto minaccia, quando corri verso il toro questo si gira e ti carica!
P: No, spendo una Reazione ed inizio un'escalation. abbasso la testa, metto avanti le mani e mi preparo all'impatto!
Ora come funziona di preciso? Si rialza di un dado alla volta, o tutto insieme? Cioè, se si spende "il massimo", il GM aggiunge un dado, poi Patrick un secondo dado di escalation, ed il GM può infine contrastarlo con un secondo dado a sua volta? E poi ci si ferma, perchè più di due dadi non si possono spendere, giusto?
Sbaglio, o se è così la regola è "a favore" di chi "subisce" l'escalation, potendo sempre "pareggiare"? Anche se ricordo che dicesti che l'escalation è solo un metodo per erodere dadi all'avversario, più che per assicurarsi un obiettivo, giusto? (per quello eventualmente si erodono prima le risorse avversarie, poi si piazza la "dichiarazione importante"). Giusto?
Altra domanda, loosely related: non mi piace seguire più di un forum, ma vuoi che posto sul forum di Alephtar i link a questa discussione, la mia vecchia e quella su TdG? Così almeno non ti devi ripetere mille volte ^^
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Una specifica: ho "dato il permesso" a Patrick di andare sul tecnico perché ritengo che un po' di "meccaniche" possa aiutare a comprendere il feeling del gioco.
Non voglio che questo diventi un thread-minestrone con tutte le domande tecniche su Aegis, ok? ^^
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Non ho idea di come funziona questa tecnologia.
Il disegno della plancia in se non è complesso: è sostanzialmente un radar circolare, con 4 quadranti.
Se riuscite ad aggiornare continuamente la posizione dei personaggi e degli avversari, il gioco è fatto.
Ho giocato con successo a Gioventù Bruciata (che ha una plancia condivisa) e a Dungeon World (con la mappa del dungeon, che Jason scopriva man mano che avanzavamo). Funziona che è uno spettacolo.
edit: crosspost con Ezio. Scusate l'OT, mi premeva semplicemente rassicurarvi sul fatto che le plance sono usabilissime via Hangout.
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E io ho giocato a Psi-Run.
Basta fare delle piccole tabelline in google docs. Eppoi si sta sviluppando una tecnologia su "Tabletop Forge" che dovrebbe aiutare. More non appena la capitò XD
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Questo Aegis mi sembra sempre più attraente... riuppo una vecchia domanda: si sa qualcosa su una sua possibile distribuzione in librerie specializzate, o è ancora troppo presto? :)
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Questo Aegis mi sembra sempre più attraente... riuppo una vecchia domanda: si sa qualcosa su una sua possibile distribuzione in librerie specializzate, o è ancora troppo presto? :)
temo che sarà solo in pdf o quasi ... che ha un prezzo vantaggiosissimo
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anche il manuale costa pochissimo: 9,90€ (fanmail all'editore, btw)
E mi pare sia ordinabile online, se non è un problema ^^
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Dal sito dell'editore non trovo una pagina da cui ordinarlo in versione "fisica" - ma metto le mani avanti: non sono il coltello più affilato del cassetto, se si parla di tecnologia :P
E comunque si, il prezzo è più che buono in entrambe le versioni - pdf e cartaceo. ;)
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vero, c'è su arima, ma in pdf ^^'
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Domanda a Khana: Davide... a me i JRpg mi procurano, solitamente, crisi narcolettiche di un'intensità sconcertante. Ma... io sono io (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6836.msg148885.html#new). Dici che potrei godermi lo stesso il gioco, così, a sentimento? (fermo restando che lo proverò, adesso sto solo facendo chiacchere in attesa di farlo)
Hm, sicuramente riesci a fare una partita completa e a vederti tutte le fasi di gioco.
Poi che ti piaccia o no, chiaramente io non mi esprimo.
Il gioco "fila", quindi è godibile.
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Allora, vedo di rispondere un po qua e la!
Per la reperibilità dello stampato, mi sono informato ed entro un mesetto dovrebbe essere distribuito anche nei negozi. Inoltre sempre Alephtar sta sviluppando la versione Fantasy grounds di Aegis per il gioco online.
Per provare il gioco, sempre online via Hangout, se si riesce in qualche modo a gestire la griglia e un massimo di 16 pedine (per gli scontri più fitti) io resto più che disponibile a provare, ma mi affido a chi ne sa di più perchè in ambito informatico sono una capra! ;D
Cioè, da come ho capito io, l'esempio passo per passo sarebbe:
Patrick (giocatore): Spingo il toro della legione giù per il dirupo! Uso un'azione
GM: Eh no! Spendo un punto minaccia, quando corri verso il toro questo si gira e ti carica!
P: No, spendo una Reazione ed inizio un'escalation. abbasso la testa, metto avanti le mani e mi preparo all'impatto!
No, in un escalation come giocatore o giochi azioni o reazioni, non si combinano. Nel tuo esempio giochi un'azione per scagliare il toro giù e magari io rispondo con un'avversità e dico "ok ma mentre cade travolge la vostra guida portandola giù con se". A questo punto puoi giocare altre azioni (fino a 2) e io altre avversità (fino a 2) per evitare la mia aggiunta. Il rilancio è alternato ma la risoluzione temporale è immediata (nel senso che non passa tempo tra un rilancio e l'altro) e per questo motivo se vuoi partecipare a un'escalation lo devi dichiarare all'inizio. Come fai notare (visto che già lo avevo scritto nell'altro post) nelle escalation vince chi nega a patto di avere punti per tenere fino alla fine. La differenza è che mentre come giocatore con le reazioni neghi la dichiarazione del narratore, con le avversità puoi solo complicare la riuscita a un giocatore, ma alla fine quello dichiarato avverrà. In poche parole, sto povero toro se spendi un'azione per buttarlo già dal dirupo gli tocca volare!
Ora divago: con le esclation nella fase di ricerca, capita spessissimo che il giocatore dichiara di ottenere qualcosa ma il narratore riesce comunque a inserire una complicazione. Questo è voluto, primo perchè come ho scritto già, l'idea è di creare storia collaborativamente, la seconda è per rendere più appetibili le fasi di combattimento dove i giocatori possono ottenere quello che vogliono in maniera più sicura, visto che con l'effetto della battaglia è più incisivo (eliminare un nemico) e gli obbiettivi che si chiamano durante lo scontro, se realizzati si portano a casa senza possibilità di rettifiche del narratore.
Altra nota: può sembrare che non ci sia una grossa necessità di gestite le risorse , ma con l'ultimo giro di vite prima della pubblicazione credo di aver settato un buon equilibrio tra le avversità e le risorse. 3 punti avversità per ogni giocatore sembrano pochi, ma nel complesso non permettono un grande sperpero di azioni. Di media il valore di ricerca di un personaggio è sul 5 o 6 (se hai 7 vuol dire che una altro punteggio è a 4 e la paghi molto cara nelle altre fasi) il che vuol dire generare la media di 3/4 azioni con un atteggiamento attivo. Le risorse aiutano, ma sopratutto in battaglia vanno via che è un piacere e in ricerca vanno utilizzate con più parsimonia. Anche se non sembra i 2 dadi bonus che il narratore ottiene ad ogni fase di recupero, alla lunga sono una bella rottura!
Aggiungo una cosa sui rifugi. Sopratutto nelle prime partire passano un po in sordina, ma in verità sono molto importanti oltre che essere utili. (Sicuramente è anche colpa mia che non gli ho dato abbastanza risalto nelle regole). I rifugi sono un qualsiasi legame che un personaggio può creare durante la missione e che rappresentano qualcosa si importante. Perchè servono? per prima cosa, consentono di recuperare 1 punto di vigore o eliminare uno status negativo se richiamati in gioco. Questo in qualsiasi momento! La contro partita è che il narratore deve cercare di creare situazioni pericolose che colpiscano il rifugio, in modo che il giocatore sia costretto a compiere dei sacrifici per salvaguardarlo. Il rifugio può essere qualsiasi cosa, una persona, un luogo o anche semplicemente la speranza che le cose possano cambiare.
Per la durata di una missione, di solito in due serate si chiude bene, come avevo già detto, le prime volte le battaglie portano via parecchio tempo, ma quando tutti i giocatori hanno ben presente l'effetto dei vari status negativi e dei talenti si velocizza tutto.
a me i JRpg mi procurano, solitamente, crisi narcolettiche di un'intensità sconcertante. Ma... io sono io. Dici che potrei godermi lo stesso il gioco, così, a sentimento?
Ezio, mi piacerebbe dirti che Aegis è il gioco che ti farà scoprire la bellezza dei Jrpg, ma se la struttura narrativa del genere ti fà schifo la vedo dura... :(
Spero di non essermi attorcigliato troppo nelle spiegazioni!
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Tranquillo, Alberto, sei stato chiarissimo ^^
E non essere pessimista. I GdR hanno il potere di trasformare ai miei occhi qualunque cosa. Di sicuro adesso ho voglia di provarlo, Aegis ;-)
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ultima conferma:
A questo punto puoi giocare altre azioni (fino a 2) e io altre avversità (fino a 2) per evitare la mia aggiunta. Il rilancio è alternato
ok, quindi io rilancio di 1, vedo se il GM rilancia a sua volta, e in caso rilancio col secondo punto (al che il GM può rilanciare anche lui col secondo punto, aggiudicandosi la complicazione).
Corretto? ^^
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Allora attendo con ansia che finisca anche nei negozi. Grazie mille per le informazioni, Pantoufle, sono stra-curioso di leggerlo e giocarlo :)
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Io Aegis l'ho comprato, l'ho letto e vorrei provarlo, ma non mi sono chiare un paio di cose:
1) Nelle prove di ragione (e in altre prove, se la loro esistenza mi sfugge), come si calcolano i successi? Se ne parla a pagina 52, riguardo i tiri di piazzamento, ma tutto ciò che si vede negli esempi sono i risultati ordinati dal più alto al più basso?
2) Perché, negli esempi, la gente schiva o contrasta spesa di avversità con tre reazioni? Una non basta?
3) Questo è più che altro un chiarimento: le riserve, nella fase di battaglia, si rigenerano alla fine di ogni round? E si possono utilizzare tutte le azioni che si vogliono?
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1) nelle prove di ragione i successi sono dati da 3+ (ovvero un risultato di 3, 4, 5 o 6), vedi pagina 60. In quali altri casi parla di "successi"?
2) Perchè il drago è di livello gamma (confronta "Categorie di potere", pagina 36)
3) le riserve vengono rigenerate dopo ogni "scambio" (più o meno il round di dnd), sia in fase Battaglia che in fase Esplorazione. Alberto lo spiega qui (http://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=593050#593050)
(spero di non aver detto castronerie ^^)
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1) nelle prove di ragione i successi sono dati da 3+ (ovvero un risultato di 3, 4, 5 o 6), vedi pagina 60. In quali altri casi parla di "successi"?
2) Perchè il drago è di livello gamma (confronta "Categorie di potere", pagina 36)
3) le riserve vengono rigenerate dopo ogni "scambio" (più o meno il round di dnd), sia in fase Battaglia che in fase Esplorazione. Alberto lo spiega qui (http://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=593050#593050)
(spero di non aver detto castronerie ^^)
Tutto giusto, mi ero perso delle cose XD
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Appena comprato!
Ma senza un link ci ho messo 10m a trovarlo. Questo e' il link a Aegis per acquistarlo: http://www.arima.it/giochi/catalog/product_info.php?products_id=1051 (http://www.arima.it/giochi/catalog/product_info.php?products_id=1051).
Mi sembra che il prezzo sia pero' un po basso. Per me anche x2 sarebbe stato ok.
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fai conto che 9,90 è il prezzo del cartaceo ^^
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Appena comprato!
Ma senza un link ci ho messo 10m a trovarlo. Questo e' il link a Aegis per acquistarlo: http://www.arima.it/giochi/catalog/product_info.php?products_id=1051 (http://www.arima.it/giochi/catalog/product_info.php?products_id=1051).
Mi sembra che il prezzo sia pero' un po basso. Per me anche x2 sarebbe stato ok.
Il prezzo lo trovo ottimo e molto competitivo. ^_^
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ok, quindi io rilancio di 1, vedo se il GM rilancia a sua volta, e in caso rilancio col secondo punto (al che il GM può rilanciare anche lui col secondo punto, aggiudicandosi la complicazione).
Corretto? ^^
Si!
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Mi sembra che il prezzo sia pero' un po basso. Per me anche x2 sarebbe stato ok.
Che poi, se proprio proprio lo ritieni talmente basso da sembrare un furto, quei soldi in più li puoi anche direttamente versare sul conto di Alberto, credo che lui non se ne lamenterà :-D
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Altra domanda: nel regolamento spesso si parla di "obiettivo" delle scene, ad esempio dice che una scena di Esplorazione prosegue finchè non viene raggiunto l'obiettivo o si passa alla fase di battaglia. Ma questo obiettivo va dichiarato esplicitamente? Cioè, iniziamo una fase di Esplorazione e bisogna dichiarare qual'è l'obiettivo, o si presume implicito? Oppure non c'è bisogno che sia un obiettivo definito, può anche essere vago e si passa alla prossima fase quando "il gruppo è soddisfatto"?
Un'altra cosa, riguardo agli eventi oscuri: dopo ogni scambio in cui il gruppo non ha ottenuto l'obiettivo (praticamente se non si passa ad un nuova fase, giusto?), il narratore ottiene 2 dadi minaccia. E li può usare solo nella scena successiva, giusto? Se ottiene più dadi, può usarli 2 alla volta negli scambi di una scena successiva, corretto?
Inoltre, quando termina una scambio? quando nessuno ha più azioni da spendere? O posso decidere che non voglio spendere altre azioni in questo scambio, e rigeneriamo le riserve? In combattimento posso agire più volte per scambio? Cioè, uso parte delle mie azioni nel mio turno, si fa un "giro di iniziativa" e torna a me, posso usare le azioni rimaste? O una volta che tutti "hanno agito", anche se qualcuno non ha speso tutte le azioni, si rigenerano le risorse?
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Altra domanda: nel regolamento spesso si parla di "obiettivo" delle scene, ad esempio dice che una scena di Esplorazione prosegue finchè non viene raggiunto l'obiettivo o si passa alla fase di battaglia. Ma questo obiettivo va dichiarato esplicitamente? Cioè, iniziamo una fase di Esplorazione e bisogna dichiarare qual'è l'obiettivo, o si presume implicito? Oppure non c'è bisogno che sia un obiettivo definito, può anche essere vago e si passa alla prossima fase quando "il gruppo è soddisfatto"?
In apertura della fase la squadra dichiara il suo obiettivo che poi è quello che vuole ottenere. Si tratta di un'indicazione di massima per il narratore per impostare gli eventi. Per esempio volgiamo iraggiungere il laboratorio 26 passando per i sotterranei.
Un'altra cosa, riguardo agli eventi oscuri: dopo ogni scambio in cui il gruppo non ha ottenuto l'obiettivo (praticamente se non si passa ad un nuova fase, giusto?), il narratore ottiene 2 dadi minaccia. E li può usare solo nella scena successiva, giusto? Se ottiene più dadi, può usarli 2 alla volta negli scambi di una scena successiva, corretto?
Si! ma i punti addizionali creano un pool che potrà essere utilizzato in una qualsiasi fase successiva (battaglia o ricerca) massimo 2 per scambio.
Inoltre, quando termina una scambio? quando nessuno ha più azioni da spendere? O posso decidere che non voglio spendere altre azioni in questo scambio, e rigeneriamo le riserve? In combattimento posso agire più volte per scambio? Cioè, uso parte delle mie azioni nel mio turno, si fa un "giro di iniziativa" e torna a me, posso usare le azioni rimaste? O una volta che tutti "hanno agito", anche se qualcuno non ha speso tutte le azioni, si rigenerano le risorse?
In ricerca finisce lo scambio quando terminano tutte le azioni o quando la squadra decide di rilanciare, in ogni caso il narratore riceve 2 avversità bonus. In battaglia puoi agire finché hai azioni e puoi usarle anche tutte iin una volta. Se invece passi e il prossimo nel turno passa pure lui lo scambio termina. In poche parole, lo scambio dura finché c'è almeno una dichiarazione che viene fatta dopo che uno passa la mano. La cosa più importante è che quando uno scambio termina non si riparte da capo con le dichiarazione ma si prosegue da quello che sarebbe stato il prossimo in ordine.
Per la fase di ricerca considera che non si interrompe mai a meno che non ci sia una battaglia o un recupero. Quindi magari in corso di fase l'obbiettivo della squadra può anche cambiare. "Siamo al laboratorio e adesso cerchiamo il professor Hojo". Conviene entrare in battaglia ogni tanto proprio per ripartire con la fase di ricerca dopo e dare lo stacco. La cosa è voluta! ;)
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi!
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perfetto, grazie mille! :D
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Mi sembra che il prezzo sia pero' un po basso. Per me anche x2 sarebbe stato ok.
Che poi, se proprio proprio lo ritieni talmente basso da sembrare un furto, quei soldi in più li puoi anche direttamente versare sul conto di Alberto, credo che lui non se ne lamenterà :-D
Spero avro' l'occasione di convertire la differenza in una pinta per l'autore :-)
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Aprirò un'escalation rilanciando con un'altra pinta! ;D
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segnalo un refuso: il cronista ha tra i suoi poteri "Voce del Passato", mentre nell'esempio di battaglia Kirin si avvale di "Voce del Destino" (o vice versa). ^^
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Consiglio: aprite thread singoli per i vostri dubbi, in modo che saranno più utili agli altri.
Non fate diventare questo un thread minestrone.
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segnalo un refuso: il cronista ha tra i suoi poteri "Voce del Passato", mentre nell'esempio di battaglia Kirin si avvale di "Voce del Destino" (o vice versa). ^^
Grazie per la segnalazione! :)
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Ciao a tutti,
io l'ho giocato a Play!
Premetto che io non gioco ai JRpG (e per questo motivo non mi sono interessato ad Aegis durante il contest di GdR italia) ma l'ho provato lo stesso perché proprio non si capive dove voleva andare a parare. La demo è stata veloce quindi non abbiamo potuto cogliere tutte le sfumature ma ne darei un giudizio positivo, e sinceramente anche senza l'aggancio all'estetica Jap mantiene il suo appeal e lo fa in un'ottantina di pagine appena (cosa che per me è un plus non da poco). Il flusso di dadi che rimbalzano tra giocatori e master a un primo acchito mi sembra un po' "dissociato" dal flavor ma quello che per me è un difetto per molti altri è un pregio.
Il mio unico vero appunto è che - come accade spesso nei giochi "ad alto livello di astrazione" - il manuale preso da solo non è propriamente chiarissimo a volte per organizzazione dei contenuti, a volte per l'esposizione.
Detto questo, visto anche il prezzo più che accessibile (la versione PdF costa come un caffè) lo consiglio.